Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Febbraio 2009
INTERCETTAZIONI – AIE (EDITORIA LIBRARIA): “A RISCHIO LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE E DI STAMPA. CI APPELLIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA”
Milano, 24 febbraio 2009 - Gli editori di libri si appellano al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio contro il disegno di legge sulle intercettazioni. L’associazione Italiana Editori (Aie) lancia un appello “perché i Presidenti possano intervenire, evitando un provvedimento che getta una pesante ombra sul rispetto di un principio cardine per la società civile e democratica, costituzionalmente sancito: quello della libertà di informazione e di stampa”. “Questo nuovo provvedimento sulle intercettazioni – prosegue Aie - interessa pesantemente anche la produzione libraria e impatta in modo significativo sulla nostra attività di editori e su quella degli autori. Il divieto di pubblicazione degli “atti” – pure nel loro solo contenuto o in forma di riassunto o sintesi, anche non coperti da segreto, per tutto il periodo delle indagini - e le pesantissime sanzioni pecuniarie a carico dell’editore che li pubblica, “mettono un vero e proprio bavaglio” all’informazione. Un’eccessiva penalizzazione costringerebbe autori ed editori a una censura preventiva e contraria ai principi di libertà democratica in vigore nei principali paesi occidentali e chiaramente affermati anche nella nostra Costituzione. Per questo lanciamo il nostro appello al Presidente Napolitano, condividendo completamente le posizione di Fieg e Fnsi, e chiediamo al Presidente del Consiglio di intervenire”. .