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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Marzo 2009
 
   
  SMOG. FORMIGONI: NUOVI INCENTIVI E PIU´ CONTROLLI L´ANNUNCIO DOPO LA RIUNIONE CON SINDACI DELL´AREA CRITICA CONTRIBUTI DELLA REGIONE AI COMUNI PER I COSTI DELL´OPERAZIONE

 
   
   Milano, 4 marzo 2009 - Più controlli sulle strade della Lombardia e sugli impianti di riscaldamento per ridurre l´inquinamento atmosferico. Nuovi incentivi regionali e nuove norme sulle emissioni nell´agricoltura e negli allevamenti, che già la Giunta di oggi varerà. Sono le principali decisioni annunciate dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine della riunione con un primo gruppo di sindaci dell´area critica convocati oggi a Palazzo Pirelli. Al vertice, cui hanno partecipato gli assessori regionali alla Qualità dell´Ambiente, Massimo Ponzoni, e alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, e gli amministratori di Brescia, Bergamo, Cremona, Monza, Rho, Segrate, Bollate, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese e Paderno Dugnano. Controlli - Regione Lombardia è pronta a concedere contributi ai Comuni perché possano coprire la parte di costi non coperta dalle sanzioni di questa intensificazione degli accertamenti sui veicoli che non rispettano la legge regionale. "I Comuni potranno effettuare questa operazione ad ´impatto zero´ - ha spiegato Formigoni - in quanto Regione Lombardia si farà carico di sostenere i costi non coperti dagli introiti delle sanzioni: serve uno sforzo da parte di tutti - ha aggiunto il presidente - e strumenti di emergenza per affrontare una situazione che è tale ma non soltanto per la Lombardia". Oltre ai Comuni, coinvolti attraverso le Polizie Locali, il presidente Formigoni ha consultato i prefetti lombardi per chiedere controlli più severi anche alla Polizia Stradale per ridurre la velocità dei veicoli sulle autostrade. Il presidente Formigoni, riscontrando la massima condivisione delle proposte poi diventate impegno comune, ha sottolineato che la situazione di criticità dell´inquinamento atmosferico in Lombardia è - nei primi due mesi del 2009 - peggiore rispetto allo stesso periodo del 2008 ma migliore rispetto al 2006 e identica a quella degli anni precedenti (2003, 2004, 2005, e anche 2007). "Non siamo la maglia nera né in Italia, né in Europa - ha detto Formigoni - tanto che altre città come Torino, Venezia, Parigi e Londra stanno peggio di noi". La legge regionale sull´aria (n. 24/2006) "è una buona legge - ha aggiunto Formigoni - e ai contravventori diciamo: cadrete sotto i nostri controlli". In Lombardia esistono circa 300 mila veicoli soggetti al fermo della circolazione. Già a partire dai prossimi giorni sono previsti ulteriori 30. 000 controlli sui veicoli e 18. 000 sugli impianti di riscaldamento. Dal prossimo autunno - è confermato - il divieto di circolazione negli orari stabiliti dalla legge regionale (7. 30 - 19. 30 dal 15 ottobre al 15 aprile) verrà esteso ai veicoli diesel Euro 2. Nuovi Incentivi E Nuove Norme - Per quanto concerne le azioni che Regione Lombardia intende intraprendere, il presidente ha sottolineato che la Giunta regionale sta lavorando per definire normative finalizzate a favorire il risparmio energetico in edilizia, maggiori restrizioni per le emissioni provocate da biomasse e gasolio, sviluppo di azioni sulla cosiddetta "Area vasta" per ottenere risultati ancor più significativi. Gia da domani l´esecutivo lombardo introdurrà nuovi incentivi per l´utilizzo dei Filtri Anti Particolato (Fap) e per i veicoli ecologici, norme per ridurre le emissioni nei settori dell´agricoltura e dell´allevamento e, più in generale, provvedimenti che incoraggino comportamenti virtuosi da parte dei cittadini lombardi. Proposte Al Governo - Nei confronti del Governo, in particolare riferendosi al Ministero dell´Ambiente, Regione Lombardia ha chiesto di regolamentare a livello nazionale la materia degli oli combustibili - su cui la Regione si è già dotata di una sua legge - così come per le pompe di calore e, soprattutto, sugli impianti industriali, sui quali la Regione non ha diretta competenza rientrando invece tra quelle dell´esecutivo nazionale. E´ il caso di raffinerie o centrali termoelettriche per le quali in Lombardia esistono limiti severi alle emissioni ma non è così a livello statale. Il presidente Formigoni ha anche chiesto più incentivi al trasporto collettivo, sostegno al risparmio energetico e, visto che anche a livello nazionale è stato costituito un Tavolo Aria, di avere voce anche in quella sede. Richieste All´unione Europea - Nei confronti dell´Unione Europea, Formigoni ha detto che "il bilancio Ue sul tema dell´inquinamento è insufficiente: l´Europa non può limitarsi a inviare ammonimenti, comminare sanzioni e poi chiamarsi fuori, deve sostenere con fondi propri la lotta all´inquinamento". "Chiediamo modifiche - ha aggiunto - per regolamentare le emissioni delle centrali, visto che la Ue tollera limiti doppi rispetto a quelli vigenti in Regione Lombardia, e per l´inquinamento provocato dagli autoveicoli". I problemi dello smog toccano, in Italia, 20 Regioni su 22 (sono escluse solo la Calabria e la Basilicata). .  
   
 

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