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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2009
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: OMAGGIO AI CITTADINI BALTICI DEPORTATI IN SIBERIA NEL 1949

 
   
  Strasburgo, 24 marzo 2009 - Nel sessantesimo anniversario della deportazione in Siberia di centinaia di migliaia di cittadini baltici, il Presidente Pöttering ha sottolineato che è un dovere morale per gli europei rendere omaggio alle vittime e reiterare una forte e chiara condanna dei crimini contro l´umanità commessi da regimi comunisti totalitari nell´Unione Sovietica. Ha anche rilevato la necessità di profonda valutazione del passato poiché non vi può essere riconciliazione senza verità e ricordo. Aprendo la seduta, il Presidente Pöttering ha ricordato che si celebra questa settimana il sessantesimo anniversario della deportazione in Siberia di centinaia di migliaia di cittadini estoni, lituani e lettoni. Il 25 marzo 1949, infatti, «intere famiglie sono state spostate dalle loro case, private dei loro diritti civili e umani e spesso private della vita a causa delle rigide e disumane condizioni dei campi di prigionia sovietici». Quasi ogni famiglia nei paesi baltici, così come in ogni altro ex paese dell´Urss, ha aggiunto, «è stata toccata dalla crudele forza del regime totalitario comunista» e «in ogni famiglia si trova traccia di persone decedute in Siberia, perseguitate dal Kgb oppure imprigionate o molestate dal regime totalitario». Non si tratta, ha detto il Presidente, «di un lontano e oscuro passato, è ancora molto vivo nella mente di tante persone». Di conseguenza, «è nostro dovere morale e fondamentale come europei rendere omaggio alla memoria di tante vittime e ribadire la nostra ferma e chiara condanna dei crimini contro l´umanità commessi dal regime totalitario comunista dell´Unione Sovietica». Inoltre, «le vittime meritano una obiettiva e profonda valutazione del passato, poiché non vi può essere riconciliazione senza verità e ricordo». .  
   
 

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