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Notiziario Marketpress di
Venerdì 03 Aprile 2009 |
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PRESENTATO IL CONVEGNO “MEDICINA GENERALE:QUALE FUTURO?”
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Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato a Palazzo “Alemanni”, i giornalisti per presentare il convegno “Medicina generale: quale futuro”, organizzato, per sabato 4 aprile, a Lamezia Terme, dalla (Fimmg) “Federazione dei medici di medicina generale” della Calabria. Sono intervenuti alla conferenza stampa anche il Direttore generale del dipartimento “Tutela della salute” Andrea Guerzoni ed il segretario regionale della Fimmg Bruno Cristiano. “La sinergia con i medici che operano sul territorio - ha detto Loiero - è decisiva anche ai fini del piano di rientro dal debito accumulato negli anni nel settore della sanità in Calabria, e per questo la Regione intende rilanciarla”. Secondo il presidente Loiero “i medici sul territorio svolgono un ruolo di avamposto e possono essere un elemento decisivo affinché la sanità decolli. Pertanto - ha evidenziato - siamo pronti a farci carico di tutto ciò che questo comporta perché vogliamo offrire una sanità ordinata ai calabresi. Ciò comporta inevitabilmente anche dei costi per la politica e di questi mi assumo pienamente la responsabilità. Il nostro obiettivo – ha detto infine il presidente Loiero – è quello di cercare di fare di una situazione difficile un elemento di risorsa e di riscatto”. “Per fare funzionare gli ospedali – ha dichiarato il direttore generale Guerzoni - deve esserci una medicina territoriale che funzioni. In questi anni ci sono stati due fenomeni: l’invecchiamento della popolazione e l’immigrazione che hanno comportato un cambiamento delle patologie. Adesso non c’è una preponderanza di malattie acute, mentre si verificano sempre più casi di malattie croniche. Ciò – secondo Guerzoni - impone un cambiamento nel tipo di cure. Il cronico deve curarsi fuori dall´ospedale. Perciò, servono investimenti nella medicina territoriale”. Guerzoni ha infine evidenziato come “il piano di rientro sia un´opportunità di cambiamento che va governata”. Nel piano – ha detto – ci sarà sicuramente da tagliare i rami secchi, ma anche da innaffiare le radici e la medicina generale è un settore sul quale investire. Per questo è importante il convegno di sabato”. Per Bruno Cristiano “è necessario sperimentare nuovi modelli erogativi. Abbiamo la presunzione di prenderci in carico il sistema per riservare gli ospedali, che devono essere pochi ma efficienti, solo alla cura delle malattie acute. Noi siamo pronti a riportare la gestione della sanità sul territorio”. . |
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