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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2009
 
   
  HONG KONG, ABOLITI I DAZI DEL 40% SULLE IMPORTAZIONI DI BEVANDE ALCOLICHE: OPPORTUNITÀ PER LA DISTRIBUZIONE DEL VINO ITALIANO IN ASIA

 
   
  Indagine della Camera di Commercio Italiana a Hong Kong presso distributori e consumatori locali: ben 130 ristoranti di cucina italiana, ma scarsa presenza e riconoscibilità per i vini made in Italy, fermi ad una quota di mercato del 3,3% per i vini rossi e del 9,9% per i bianchi; solo il 5% degli importatori locali conosce bene il vino italiano Grazie all’abolizione dei dazi sulle importazioni di bevande alcoliche fino a 30 gradi (pari al 40%), Hong Kong si candida a divenire in breve tempo un’importante piattaforma di distribuzione per il vino italiano nel Continente asiatico. L’abolizione fa seguito alla drastica riduzione del febbraio 2007 (dall’80% al 40%), che aveva provocato un aumento dell’import in volume del 27% rispetto al 2006 e aveva portato quasi al raddoppio in valore delle vendite. “Il provvedimento dell’Autorità Centrale testimonia la volontà di rendere Hong Kong l’hub principale per la distribuzione del vino in Asia, un mercato dalle grandi potenzialità, destinato a crescere del 10-20% nei prossimi cinque anni e il cui consumo stimato raggiungerà quota 12 miliardi di dollari nel 2012 e 27 miliardi di dollari nel 2017”, sottolinea Fabio De Rosa, Presidente della Camera di Commercio Italiana a Hong Kong. Obiettivo di Hong Kong è quello di intercettare nel 2012 il 24% delle importazioni complessive di vino in Asia, e il 33% nel 2017, destinandolo poi in gran parte alle ri-esportazioni verso la Cina, con la quale esiste un canale di accesso preferenziale al mercato. A seguito di un accordo tra il Governo Popolare Cinese e il Governo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, le aziende che operano ad Hong Kong possono infatti esportare tutti i propri prodotti in Cina (compreso il vino) senza l’applicazione di dazi in entrata. “Grandi opportunità quindi per le imprese italiane del settore vinicolo per farsi conoscere e apprezzare a Hong Kong e per sviluppare nuove società di distribuzione in territorio cinese”, prosegue De Rosa. “L’indagine effettuata dalla nostra Camera di Commercio presso i distributori e consumatori locali mette in evidenza l’esistenza di un mercato potenziale di 1,4 miliardi di consumatori e la presenza di numerosi importatori locali interessati ad avviare contatti diretti con i produttori italiani, sebbene attualmente solo il 5% conosca bene il vino italiano”. .  
   
 

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