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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Aprile 2009 |
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I DERMATOLOGI OSPEDALIERI ADOI LANCIANO L’ALLARME PIÙ VECCHI DI 10 ANNI: LA CRISI ECONOMICA DANNEGGIA LA PELLE UNO STUDIO, PUBBLICATO SU PNAS, EVIDENZIA UNO STRETTO LEGAME TRA STRESS PSICOLOGICO E STRESS OSSIDATIVO: “A PARITÀ DI ETÀ, LE DONNE PIÙ STRESSATE MOSTRANO ALTERAZIONI CELLULARI PARI A DONNE SANE MA PIÙ VECCHIE DI DIECI ANNI”, SOTTOLINEA PATRIZIO MULAS, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DERMATOLOGI OSPEDALIERI ITALIANI.
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Milano - Ormoni, stress ossidativo, cattive abitudini alimentari mettono a dura prova la nostra pelle. Il rischio è essere e apparire anche più vecchi di dieci anni nel giro di poco tempo. Con una superficie di oltre 6 metri quadrati la pelle è il primo avamposto a lanciare segnali di malessere e la crisi economica sta assestando un colpo difficile d’assorbire. Eventi stressanti come la perdita di lavoro o difficoltà finanziarie hanno lo stesso effetto della perdita dell’amato o di un evento luttuoso. “Uno studio molto importante, che ha coinvolto il sesso femminile, pubblicato sull’autorevole rivista ‘Pnas’, ha dimostrato tempo fa che c’è un legame tra lo stress, soprattutto di tipo cronico, e fattori di rischio per la pelle a cominciare da un impoverimento della funzione immunitaria –spiega Patrizio Mulas, Presidente dell’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi)– Lo stress psicologico infatti ha una stretta relazione con quello ‘ossidativo’ e con i meccanismi all’interno delle cellule, che regolano la senescenza e la longevità. Ebbene, lo studio ha dimostrato che le persone più stressate avevano alterazioni cellulari come le donne sane ma più vecchie di dieci anni”. Il consiglio allora è prendersi cura maggiormente della pelle, abolendo la sigaretta, poiché il fumo causa una diminuzione delle fibre elastiche, evitando i cosmetici aggressivi, che alterano lo strato ‘corneo’, ed esponendosi con attenzione al primo sole di primavera. “La pelle risente subito dello stress e si ha un netto squilibrio nel ciclo di rinnovamento cellulare e con un’alterazione dei sistemi di regolazione e riparazione –prosegue Mulas– il cortisolo, ormone prodotto in risposta allo stress, indebolisce la cute. I radicali liberi poi lasciano il segno, anche perché le risposte immunitarie sono più basse e quindi gli agenti esterni colpiscono più facilmente. A ciò poi –evidenzia l’esperto– si aggiunge la depressione, che accelera la diminuzione del volume del viso, che appare invecchiato di anni”. Anche perché possono manifestarsi dermatiti, eczemi, orticarie o semplicemente acne, come ‘somatizzazione allo stress’. “Un aiuto alla pelle arriva sicuramente da una corretta alimentazione –conclude Mulas– frutta, verdura, vitamine (in particolare del gruppo B e C), e poi, con l’aiuto del dermatologo, scegliere le crema idratanti e i detergenti più adatti al tipo di pelle”. . |
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