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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Aprile 2009
 
   
  PROGETTO ITALIA-TUNISIA PER UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA DEDICATA ALLA DIFFUSIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NELL’AFRICA DEL NORD

 
   
   Tunisi, 21 aprile 2009 - Il direttore generale del Ministero dell’Ambiente italiano Corrado Clini, e il Ministro dell’Energia della Tunisia Afif Chelbi, hanno lanciato a Tunisi un progetto comune per la realizzazione di una piattaforma tecnologica per la diffusione delle fonti rinnovabili in Tunisia e nell’Africa del Nord, attraverso il cavo d’interconnessione elettrica Tunisia-sicilia, che collegherà il continente africano alla rete elettrica europea. La realizzazione del cavo da parte della società italiana Terna, consentirà alle imprese energetiche italiane ed europee di produrre a costi ridotti elettricità da fonti rinnovabili nell’Africa del Nord, rispettando una delle condizioni contenute nelle nuove direttive europee del “pacchetto clima-energia” approvato nel dicembre 2008: alle imprese della Ue che produrranno elettricità da fonti rinnovabili nei paesi terzi potranno essere riconosciuti gli stessi incentivi applicati alle produzioni in territorio nazionale solo se l’elettricità generata verrà trasferita nella rete europea. Nello stesso tempo, lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei paesi della sponda sud del Mediterraneo, oltre a rispondere alla domanda locale di energia, potrà favorire la creazione di imprese miste per la produzione di tecnologie innovative nei settori del “solare a concentrazione”, del fotovoltaico, dell’energia eolica, dell’impiego delle biomasse e dei biocombustibili. In particolare, l’interconnessione darà un ulteriore impulso ai programmi già avviati dal 2003 in Tunisia, attraverso il Medrec, Centro Mediterraneo per le Energie Rinnovabili, istituito dal Ministero dell’Ambiente italiano e dai Ministeri dell’Energia e dell’Ambiente della Tunisia, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep): il Medrec è l’infrastruttura già disponibile per creare una piattaforma tecnologica regionale e una “testa di ponte” delle energie pulite dell’Africa verso l’Europa. L’importanza e l’interesse per l’iniziativa italo-tunisina è testimoniato dalla disponibilità della Francia, della Germania, della Banca Mondiale e della Banca Europea degli Investimenti, che hanno proposto di sviluppare progetti comuni con l’Italia e la Tunisia attraverso Medrec, nell’ambito dell’iniziativa europea “Mediterranean Solar Plan”, anche nella prospettiva di rafforzare l’interconnessione Tunisia-sicilia con ulteriori cavi paralleli al primo. A questo proposito Corrado Clini ha ricordato che un’altra infrastruttura di riferimento per il “Mediterranean Solar Plan” è l’interconnessione Montenegro-italia, attraverso la quale potrà essere trasferita nella rete europea l’elettricità prodotta dalle fonti rinnovabili nei paesi dell’Europa sud orientale, dove il Ministero dell’Ambiente ha promosso negli ultimi anni decine di progetti nell’ambito di programmi di cooperazione ambientale bilaterale. Anche in questo caso il cavo Montenegro-italia può essere l’apripista di altre interconnessioni “regionali” a partire da quella già prevista Albania-italia. .  
   
 

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