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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2009
 
   
  WORKSHOP SUL PIANO D’AZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELLE TARTARUGHE MARINE

 
   
  Catanzaro, 23 aprile 2009 - L’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, ha coordinato, assieme al dirigente della Ii Divisione del Ministero dell’Ambiente Pier Luigi Fiorentino, il workshop nazionale sull’ambiente che ha posto al centro degli interventi il Piano d’azione per la conservazione delle tartarughe marine (Patma). Una giornata di studio molto partecipata, che si è svolta a Catanzaro nella sede dell’assessorato all’Ambiente, durante la quale hanno relazionato: De Lucia della rete Patma Sardegna, Massimiliano Di Bitetto dell’Istituto ambiente marino-Cnr, il Antonio Mingozzi dell’Unità di supporto al Patma dell’Unical, Flegra Bentivegna della Stazione Zoologica di Napoli e Marco Bologna della Societas Herpetologica Italica e sono intervenuti rappresentanti del mondo accademico, della Capitaneria di Porto di Crotone, del Corpo Forestale dello Stato, delle varie associazioni ambientaliste. La Calabria è la principale area di nidificazione in Italia delle tartarughe marine, per altro tutta concentrata sul lato ionico delle nostre coste, e raccoglie il 60% dei casi nazionali. È anche l’unica area a livello nazionale di nidificazione costante. “Dopo il corallo nero - ha dichiarato l’assessore Greco - un’altra piacevole responsabilità per la nostra regione, consci comunque del fatto che la conservazione della biodiversità rappresenta un’opportunità che dobbiamo cogliere appieno”. “La tartaruga - ha spiegato Greco - è indicatrice anche del cambiamento climatico in atto e lo studio di questi animali marini, quindi, sarà anche utile per chi si occupa dello studio di questo fenomeno scientifico che tanto preoccupa”. Duranti i lavori, coadiuvati anche dalle le immagini dei laboratori di ricerca e cura, in cui ci si occupa delle tartarughe dal momento in cui sono state rinvenute ferite fino alla definitiva liberazione in mare dopo le cure, è emerso che la popolazione dei posti di nidificazione delle nostre coste partecipa attivamente, e in maniera spontanea, ad una specie di vero e proprio controllo dei nidi delle tartarughe marine, impedendone la distruzione o altri tipi di vandalismi gratuiti. È chiaro perciò che la notizia delle nostre coste mostrate dai media come nidi naturali di una specie così amata dalla gente, rappresenta anche una pubblicità gratuita che non tutti si possono permettere d’avere. Luigi Fiorentino ha sottoposto ai presenti anche un protocollo d’intesa per la redazione del Piano d’azione nazionale per la conservazione delle tartarughe marine, con la stipula del quale si sarebbero presi impegni seri alla salvaguardia delle tartarughe marine attraverso il monitoraggio, la gestione dei conflitti con le attività umane, la tutela dell’ambiente e contenimento dei fattori di minaccia verso le stesse. Inoltre, il protocollo ha come finalità la definizione di un coordinamento che faciliti i processi compartecipativi di monitoraggio, di conservazione e gestione delle tartarughe marine, nonché la promozione e lo sviluppo di iniziative comuni in ambito U. E. , allo scopo di affrontare in modo coordinato le problematiche inerenti la presenza delle tartarughe marine stesse. L’assessore Greco, alla fine del workshop, ha annunciato che è stata accettata la candidatura della Regione Calabria per ospitare il secondo congresso nazionale sulla protezione e conservazione delle tartarughe marine che si terrà dal 9 a 10 febbraio 2010. .  
   
 

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