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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Aprile 2009 |
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MOLISE: IL PRESIDENTE IORIO INVIA AL DIRETTORE DEL ´LA STAMPA´ UNA LETTERA DI PRECISAZIONI
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Campobasso, 23 aprile 2009 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha inviato una lettera di precisazione al Direttore de "La Stampa", Giulio Anselmi, per correggere alcune affermazioni ingiuste e inveritiere riportate nell´articolo di Fulvio Milone pubblicato sul numero di ieri del quotidiano torinese. Questo il testo: "Egregio Direttore, spiace constatare che il Molise, terra antica e abitata da gente onesta e laboriosa, debba pagare, ancora una volta, i costi della disinformazione e della distorsione della verità. Spiace ancora più dover vedere che proprio il Suo Giornale, uno dei quotidiani più importanti e prestigiosi del nostro Paese, debba sommarsi ad alcune trasmissioni televisive (Exit e Ballarò) e a "La Repubblica" nel raccontare ai suoi lettori, con la penna di Fulvio Milone delle non verità. Al fine di salvaguardare l´immagine del Molise e dei suoi cittadini debbo riaffermare con forza che: non un solo centesimo dei fondi stanziati dal Governo nazionale per la ricostruzione è stato speso per fini diversi da quelli della messa in sicurezza o la riedificazione degli immobili colpiti dal terremoto del 2002. La Regione Molise varò un Piano Pluriennale per la ripresa economico-sociale di tutto il suo territorio dopo il terremoto e l´alluvione (che seguì tre mesi dopo il sisma e che causò danni a tutto il territorio regionale). Un Piano che aveva la dotazione di 500 milioni di Euro rinvenienti da fondi ordinari, lo ripeto, ordinari, della stessa Regione Molise, dello Stato centrale e dell´Unione Europea. Fondi che furono destinati, tutti, tramite bandi pubblici, ad iniziative ordinarie tese a sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese, dell´agricoltura, del turismo e della cultura. Una regione colpita dal terremoto e dall´alluvione doveva certo ricostruire gli immobili, ma doveva anche sostenere il suo sistema economico-sociale. La ricostruzione, dunque, ha utilizzato i fondi straordinari per il terremoto, mentre alla ripresa produttiva del Molise sono andati i fondi ordinari del Programma Pluriennale. Il tutto nella piena trasparenza e senza alcuna distorsione di fondi. Il terremoto poi non è stato "allargato" ma si è semplicemente riconosciuto il danno, verificato da tecnici comunali, della Regione Molise e della Protezione Civile Nazionale, in ciascun immobile in cui esso si è verificato. Questo anche al di fuori del cosiddetto "cratere sismico". Un riconoscimento che vuol dire finanziare i danni subiti ed assicurare il diritto di ogni cittadino ad aver ricostruita o ristrutturata la propria abitazione se danneggiata dall´evento sismico. Ad ogni comune, sia dell´area più colpita, che di quella meno, sono state date risorse in proporzione agli immobili lesionati. Questo senza sprechi o discrezionalità. Un´ultima precisazione: i danni causati al Molise dal terremoto del 31 ottobre 2002, così come certificato dalla Regione, dallo Stato centrale e dall´Unione Europea, ammontano a 3 miliardi 415 milioni di Euro, quelli del comune di San Giuliano di Puglia a 240 milioni di Euro. Ad oggi il Molise di questi importi complessivi ha avuto e speso 652 milioni di euro. Sen. Michele Iorio Presidente della Regione Molise" . |
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