Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2009
 
   
  IL BRASS HA RESO PALERMO CAPITALE DEL JAZZ EUROPEO

 
   
  Palermo, 23 aprile 2009 – E’ stato presentato ieri al Blue Brass dello Spasimo, alla presenza dell’assessore ai Beni Culturali e Ambientali Antonello Antinoro, il secondo volume della collana “I grandi concerti del Brass Group Palermo”, curato dal Centro regionale per la catalogazione e la documentazione dei beni culturali e ambientali. Il disco, a cura di Maurizio Zerbo, contiene le registrazioni storiche dei concerti dell’ Associazione dal 1976 al 1986, conservati in copia presso l’archivio sonoro della Nastroteca del Centro. “Il Brass Group di Palermo - dichiara l’assessore Antinoro - rappresenta una delle maggiori realtà musicali nazionali, conosciuta e stimata in tutto il mondo e sono veramente onorato di partecipare alla presentazione del secondo volume della collana “I grandi concerti del Brass Group Palermo”. Ritengo di poter dire che l’attività svolta dal Brass in oltre trent´anni ha reso Palermo una delle capitali del jazz europeo”. Sono protagonisti del cd sette giganti del jazz moderno quali Charles Mingus (1976), Max Roach (1986), Chet Baker (1980), Gil Evans con l’ Orchestra Jazz Siciliana (1986), Milt Jackson (1980) con Ray Brown al contrabbasso e Monty Alexander al pianoforte. Phil Woods (1984) e gli Sphere (1985) concludono un “parter de roi” di valore assoluto, con artisti che hanno avuto un’influenza decisiva sul jazz contemporaneo, sia a livello compositivo che sul piano dell’organizzazione sonora. “Da 35 anni l’ideatore del Brass, Ignazio Garsia - continua Antinoro - si è impegnato riuscendo a creare l´unico ente italiano di produzione di musica jazz e tra i più rari al mondo e la sua Orchestra Jazz Siciliana, al pari delle orchestre del Lincoln Center di New York e della Bbc di Londra , può vantare di aver avuto i più grandi direttori d´orchestra. Per noi siciliani - prosegue l’assessore - è un onore annoverare tra questi gente del calibro di Toshiko Akijoshi, Gil Evans e Vince Mendoza così come dobbiamo andare fieri del fatto che la fondazione abbia ospitato, in oltre 2000 concerti, i maggiori protagonisti della storia della musica afroamericana”. Nel cd sono presenti nomi consegnati alla grande storia del jazz, in grado di donare al pubblico imprevedibilità, fantasia, tensione emotiva, insieme a ciò che negli Stati Uniti si definisce “stamina”: l’energia vitale, unica ed irripetibile del climax espressivo, favorito dalla dimensione live. Il ricco programma prevede l’energia cosmica della performance mingusiana, condotta all’insegna di forme aperte ed oscillazioni di tactus e il lirismo apollineo di Baker, che ben si completa con la magniloquenza ritmica di Roach e la leggerezza solistica di Jackson, nell’interpretare brani immortali della tradizione come “But Not For Me” di Gershwin, ‘Round Midnight” di Monk e “Whisper Not” di Golson. Con la rivisitazione di “Azure”, il duo Woods/harrell regala momenti di intenso pathos, per un incontro condotto sul piano della pura poesia, mentre la trascinante rivisitazione in chiave post-boppistica di “ ‘Round Midnight” lascia intravedere l’intelligenza musicale di Max Roach, maestro incontrastato del jazz drumming moderno. Le due gemme mingusiane (“Orange Was The Color Of Her Dress” e “Remember Rockefeller At Attica”) completano una pubblicazione di inestimabile valore artistico e documentario, che sarà distribuita gratuitamente nel corso della presentazione. E’ seguito il concerto del trombettista Vito Giordano, con ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti. .  
   
 

<<BACK