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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Aprile 2009 |
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ORDINI DI MACCHINE UTENSILI NEL PRIMO TRIMESTRE: -51% IL PEGGIOR TRIMESTRE DI SEMPRE MA A BREVE INVERSIONE DI TENDENZA
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Cinisello Balsamo, 23 aprile 2009 - Giarcarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre: “la crisi, che ha colpito di riflesso anche il settore dei sistemi per produrre, ha reso precaria la situazione di numerose imprese del comparto: migliore rapporto banca-impresa e ammortamenti liberi per sostenere le Pmi” Alfredo Mariotti, direttore della associazione: “chiediamo inoltre la rivalutazione dei beni strumentali per maggiore patrimonializzazione utile a ottenere più facilmente finanziamenti dalle banche, nel rispetto dei criteri imposti da Basilea 2”. Nel primo trimestre 2009, l’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, ha segnato un calo del 51% rispetto allo stesso periodo del 2008, per un valore assoluto dell’indice pari a 82,3 (base 2005=100). Sul risultato complessivo pesa, principalmente, l’andamento degli ordini raccolti sul mercato interno che registrano una diminuzione del 66,9%, rispetto al primo trimestre 2008. In ragione di ciò l’indice assoluto si attesta a 63,7. La raccolta degli ordinativi sui mercati stranieri, pur segnando un calo del 40,4%, dimostra miglior tenuta, come conferma l’indice assoluto che si attesta a 90,2. Soffre, dunque, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione, il cui indice ordinativi, nelle ultime due rilevazioni (quarto trimestre 2008 e primo trimestre 2009), segna un deciso ridimensionamento causato dal blocco improvviso degli investimenti cui si assiste dal novembre scorso. Giancarcalo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha rilevato: “crediamo che quello appena concluso sia il peggior trimestre di sempre. Mai si era assistito a un fenomeno come quello verificatosi nei mesi scorsi. Se si considera infatti l’andamento congiunturale della raccolta ordinativi, emerge un tracollo che non ha precedenti e che non era assolutamente prevedibile, per repentinità e intensità di manifestazione”. “D’altro canto - prosegue Giancarlo Losma - dall’inizio del mese di aprile rileviamo però un primo modesto movimento del mercato estero. Questo, insieme a alcuni positivi indicatori economici, primo fra tutti l’incremento dei prezzi delle materie prime, fa ben sperare sul futuro”. “Certamente i risultati espressi nel secondo trimestre del 2009 saranno ancora negativi ma con l’indice relativo al periodo gennaio-marzo dovremmo aver toccato il punto più basso. Ora ci attendiamo un periodo di stazionarietà poiché la ripartenza degli investimenti in beni strumentali ha tempi più lunghi rispetto a quella che caratterizza altri tipi di prodotti”. “In virtù di queste considerazioni - ha proseguito il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - è ragionevole pensare che, a partire da luglio, e quindi con il terzo trimestre 2009, si assisterà a una inversione di tendenza dell’andamento degli investimenti in sistemi di produzione. “C’è poi un altro elemento concreto che ci fa essere moderatamente ottimisti sulla ripresa prossima. L’automotive, principale settore di sbocco dell’offerta italiana di settore, che ha praticamente congelato tutti i progetti di sviluppo di nuovi prodotti, sarà protagonista, nel 2010, di una intensa attività che potrebbe in qualche modo rivoluzionare il mondo dei trasporti su strada, a partire dai veicoli low-cost”. “Le principali case automobilistiche - ha affermato Losma - sono impegnate ora in questa attività, e noi costruttori saremo chiamati a dare il nostro essenziale contributo con un certo anticipo sulla loro agenda, a partire cioè dalla seconda parte dell’anno in corso. In questo senso direi che la Emo, la mondiale di settore in programma a fieramilano il prossimo ottobre, sarà un’ottima occasione per gli utilizzatori internazionali, richiamati nel capoluogo lombardo ogni sei anni, per verificare le tecnologie produttive e le innovazioni funzionali allo sviluppo dei nuovi progetti”. “Nonostante le prospettive di medio termine facciano ben sperare sulla ripresa degli investimenti in beni strumentali, la preoccupazione per la complessa situazione attuale è grande. La crisi, che ha colpito di riflesso anche il settore dei sistemi per produrre, ha reso precaria la situazione di numerose imprese del comparto, per lo più quelle di piccola dimensione e per questo maggiormente esposte ai momenti di congiuntura sfavorevole”. “Per questa ragione - afferma Giancarlo Losma - chiediamo un intervento immediato del governo affinché agevoli il rapporto banca-impresa, garantendo liquidità alle aziende che oggi si trovano private degli affidamenti bancari e limitate nell’accesso al leasing. Oltre a ciò, l’associazione chiede la liberalizzazione dei criteri di ammortamento per investimenti in beni strumentali a elevata tecnologia ordinati nei sei mesi successivi all’emissione del provvedimento e consegnati nei ventiquattro mesi seguenti. In questo modo si innescherebbe un circolo virtuoso in grado di spingere la ripresa degli investimenti di tutta l’industria produttiva, con beneficio per l’intero sistema economico del paese”. Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu-sistemi Per Produrre, ha aggiunto: “in un momento di difficoltà come l’attuale, sarebbe auspicabile l’introduzione di una misura che permetta la rivalutazione dei beni strumentali in possesso delle imprese (compresi nell’articolo 5 del decreto legge del 10 febbraio 2009) con pagamento dell’1,5% sul plusvalore da rivalutazione senza la possibilità di ammortamenti successivi. Il provvedimento permetterebbe, infatti, alle imprese una maggiore patrimonializzazione utile a ottenere più facilmente finanziamenti dalle banche, nel rispetto dei criteri imposti da Basilea 2”. . |
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