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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Aprile 2009 |
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AGRICOLTURA: 140ESIMO DELLA RICERCA AGRARIA A GORIZIA
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L´ersa è, e dovrà continuare a essere, il braccio operativo della Regione, non soltanto nel settore della sperimentazione e della ricerca agricole, in sinergia con il mondo universitario, ma anche in quello della promozione agroalimentare del territorio. E´ quanto ha affermato l´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, a Gorizia, nell´Aula magna del Polo didattico e culturale dell´Università degli studi, intervenendo ai festeggiamenti del cento quarantennale della fondazione degli istituti di ricerca del Friuli Venezia Giulia. Strutture che, a metà dell´ottocento, erano state antesignane a livello europeo, e che da oltre quarant´anni trovano, com´è stato ribadito nell´occasione, una sintesi eccellente nell´Agenzia regionale di sviluppo rurale, nata con il nome di Ersa. Com´è stato detto, l´Ersa dovrà estendere la sua funzione di ricerca a quella di assistenza tecnica, erogando alle aziende agricole gli esiti del lavoro di analisi e sperimentazione condotto assieme all´Università. E dovrà gestire la promozione dei prodotti del mondo rurale, perché a essa si accompagna contestualmente a quella del territorio e delle sue tradizioni. Una promozione ancor più attesa e sentita in questo periodo di difficoltà, che potrà trovare sbocco anche nelle attività dei ´Farmer markets´, siti sostenuti dalla Regione, nei quali le aziende agricole vengono a diretto contatto con i consumatori. I quali, a loro volta, traggono beneficio della genuinità e certificazione dei prodotti e dalla riduzione dei prezzi. Proprio in questo periodo di crisi, l´agricoltura deve potere anche compiere un´autoanalisi, ricercando e individuando la sua vera identità. Ovvero, dovrà ritrovare un ruolo trainante all´interno della società, per la quale, oltre ai compiti di carattere alimentare, svolge anche una funzione sociale, assicurando occupazione anche nei momenti non facili. Nel corso della cerimonia, presenti i rappresentanti della Repubblica di Slovenia e della Carinzia, nonché le autorità locali e del mondo universitario, è stata ripercorsa la storia della ricerca in Friuli, che ha fondamenti antichi. La fondazione del centro di sericoltura di Gorizia, del 1869, era infatti stata preceduta, nel settecento, dalla costituzione dell´Accademia dell´agricoltura friulana, costituita da Zanon. Un´istituzione che era seconda, in Italia, soltanto all´Accademia dei Georgofili. E dalla Società agraria friulana, che aveva avuto il merito di introdurre le prime pratiche colturali moderne nella vita rurale della nostra terra. Ricercatori come Gerardo Freschi e Alvise Comel, nell´ottocento, avevano poi dato lustro all´agricoltura locale. L´ersa, nata dopo il riconoscimento della specialità del Friuli Venezia Giulia, ha condotto negli ultimi quarant´anni un lavoro di ricerca che ha accompagnato la crescita dell´agricoltura del Friuli Venezia Giulia, cooperando anche allo sviluppo dei settori rurali delle realtà contermini. . . |
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