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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Aprile 2009
 
   
  FIRMATO A BOLZANO.PROTOCOLLO TRA REGIONI PER UNA RETE DI ESPERTI NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI

 
   
  Bolzano, 29 aprile 2009 - Una rete tra Regioni per gli scambi di professionisti nel campo dell´inclusione sociale e della gestione dei conflitti: è stata creata il 24 aprile a Bolzano con la firma del protocollo d´intesa tra Provincia di Bolzano, Trentino, Campania, Calabria, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia, oltre a enti di Belgio, Francia e Spagna. "Questa rete tra istituzioni pubbliche utilizzerà al meglio gli esperti nella gestione e trasformazione dei conflitti ed è un progetto di grande interesse per l´Ue", ha sottolineato l´assessore provinciale Barbara Repetto. L´obiettivo del progetto è creare una rete tra Regioni che condividano strumenti di informazione ed esperienze di buone pratiche per promuovere lo scambio di esperti nei settori dell´inclusione sociale, della tutela delle minoranze autoctone e di quelle derivate dai flussi migratori, della prevenzione e gestione dei conflitti. Questa iniziativa rappresenta la continuazione del progetto interregionale sui mediatori interculturali e operatori di pace promosso dalla Provincia di Bolzano, che ha definito lo standard professionale del mediatore interculturale approvato due settimane fa a Roma dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province. Oggi a Palazzo Widmann l´assessore Barbara Repetto ha firmato il protocollo di intesa tra le Regioni aderenti al progetto: con la Provincia di Bolzano, capofila dell´iniziativa, sono la Provincia di Trento, Campania, Calabria, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia. A livello europeo partecipano al progetto la Cellule de Coordination Médiation interculturelle del Ministero federale (Belgio), Linguamón - Casa de les Llengües della Catalogna (Spagna) e l’Agenzia nazionale francese per la coesione sociale e le pari opportunità. "È un´iniziativa che ha il sostegno della Commissione Europea - ha sottolineato l´assessore Repetto - perchè caratterizzata da un particolare valore umanitario: oltre a combattere il razzismo e la xenofobia, tende ad evitare la ghettizzazione dei cittadini, agevola l´integrazione e la coesione sociale all´interno dei vari territori. " L´assessore ha infine anticipato che, accanto alla nuova rete tra Regioni, "c´è anche l’intenzione di effettuare uno studio di fattibilità per la creazione di un Centro di eccellenza sui conflitti: l´Alto Adige ha tutte le caratteristiche storiche, culturali e operative per realizzarlo. " .  
   
 

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