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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Ottobre 2006 |
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ASPIRAZIONI E DEVOZIONI BRESCIA NEL CINQUECENTO TRA PREGHIERA E ERESIA BRESCIA - MUSEO DIOCESANO DAL 7 OTTOBRE AL 26 NOVEMBRE 2006
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Brescia, 2 ottobre 2006 - Secondo appuntamento con la cultura, l’arte e l’editoria a Brescia nel Cinquecento, questa mostra è l’ideale prosecuzione di quella tenutasi lo scorso anno presso il Museo Diocesano, Medici alchimisti astrologi. Inquietudini e ricerche del Cinquecento, premiata da una notevole affluenza di pubblico e da un’ampia risonanza di critica e di stampa. Questa seconda esposizione, la cui cura scientifica è affidata al professor Daniele Montanari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, al dottor Ennio Ferraglio, conservatore della Civica Biblioteca Queriniana e al dottor Giuseppe Fusari, conservatore del Museo Diocesano di Brescia, si prefigge di sondare l’ambiente religioso bresciano nell’epoca che va dalla fine del Quattrocento, emblematicamente segnata dall’arrivo a Brescia del Savonarola e dalla sua predicazione apocalittica, fino al disciplinamento tridentino compiuto dal vescovo Domenico Bollani attraverso le Constitutiones e la ristrutturazione ecclesiastica della diocesi bresciana attraverso l’istituzione dei vicariati foranei. Tra questi due poli cronologici si svolge la vicenda complessa della penetrazione dell’eresia e della sua lotta attraverso l’illuminante presenza di figure come Angela Merici che creano in Brescia un terreno capace di organizzare una vera e propria pre-riforma cattolica. Allo stesso tempo si assiste a una vera e propria fioritura di una letteratura devota che non interessa solo gli strati più umili ma penetra, attraverso le forme della devotio moderna, negli strati più alti della complessa società bresciana fino a produrre sinergie con personaggi illustri e poliedrici della storia italiana del Rinascimento come la duchessa di Ferrara, Lucrezia Borgia la quale, oltre a intrattenere rapporti epistolari con le mistiche bresciane, veniva fatta oggetto di un omaggio postumo da parte della cognata Giovanna Orsini Gonzaga che, dedicando il libro di devozioni di Lucrezia all’abbadessa di Santa Giulia, Adeodata Martinengo, indicava in Brescia il luogo più consono, per tradizione e imprenditoria editoriale, per accogliere un testo così impegnativo e illuminante per la coscienza religiosa del primo Cinquecento. Verrà esposto un nutrito gruppo di volumi a stampa tutti provenienti dalla Civica Biblioteca Queriniana di Brescia, selezionati dal dottor Ennio Ferraglio, conservatore della Queriniana, divisi in sei sezioni: La devozione ai Santi come riscoperta dell’identità cittadina; La cultura normalizzata (dalla lezione erasmiana all’indice dei libri proibiti); Teologia ed eresia; Letture per i nobili e letture per il popolo; Devozione al femminile: un nuovo soggetto nella spiritualità bresciana; La natura religiosamente ‘pacificata’: una nuova visione del mondo reale. Accanto ai volumi saranno esposti dipinti di Alessandro Bonvicino il Moretto da Brescia, forse il maggior interprete della cultura religiosa bresciana della prima metà del Cinquecento, e preziose incisioni, tra le quali, Durer e Schongauer. . |
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