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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Maggio 2009
 
   
  TERREMOTO: ESEMPIO DI FEDERALISMO SOLIDALE E RESPONSABILE

 
   
  Udine, 7 maggio 2009 - La ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976 come esempio di quel "federalismo solidale e responsabile" che costituisce uno dei fondamenti della specialità del Friuli Venezia Giulia, una specialità da salvaguardare e rafforzare. Il tema del federalismo è stato il filo conduttore dell´intervento del presidente della Regione Renzo Tondo all´Auditorium della sede della Regione di Udine, in occasione delle visita del presidente del Senato Renato Giuseppe Schifani che, a 33 anni dal terremoto del Friuli, ha visitato i luoghi della ricostruzione. Nell´incontro con le autorità a Udine, il presidente della Regione ha ricordato la scritta apparsa su molte case diroccate nell´area colpita dal sisma: "El Friul al ringrasie e nol dismentée" ("Il Friuli ringrazia e non dimentica"), espressione di quel sentimento di gratitudine che è profondamente radicato nell´anima dei friulani: un popolo tenace e laborioso, forse un po´ testardo, ma fiero della propria cultura e della propria storia. È stato proprio questo il sentimento che ha accompagnato il ricordo del terremoto nei tanti anniversari, in cui si è rinnovato il ringraziamento per gli aiuti finanziari che lo Stato ha stanziato a favore la ricostruzione, delegandone la concreta attuazione alla Regione Friuli Venezia Giulia. In ciò si sintetizza il "federalismo solidale", perché se la Regione ha speso bene i soldi, i soldi sono arrivati dallo Stato. Il federalismo è stato attuato, nella ricostruzione del Friuli terremotato, non solo nei rapporti fra lo Stato e la Regione ma anche tra questa e gli Enti locali. Fondamentale è stato infatti il ruolo svolto dai sindaci, a cui è stata attribuita la funzione di "funzionari delegati" della Regione. Attraverso questa nuova figura, per molti aspetti inedita, è stata assicurata una determinante semplificazione delle procedure di spesa che ha consentito una più rapida erogazione dei finanziamenti. Il modello Friuli rappresenta dunque un riferimento anche per altre tragedie simili, come quella che ha colpito adesso l´Abruzzo. Perciò il "federalismo responsabile" funziona, ed è alla base della specialità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nella consapevolezza che essa può essere salvaguardata solo se significa non un privilegio, bensì una responsabilità, cioè la capacità di gestire direttamente competenze con risorse proprie, ricavate dalla compartecipazione dei tributi riscossi sul territorio. A questo proposito è stato indicato l´esempio della Sanità: nel 1996 la Regione ha deciso di uscire dal Sistema sanitario nazionale, dopo aver concordato con lo Stato un aumento di due punti percentuali delle compartecipazioni sull´Iva. Da allora in poi la Sanità è stata gestita in piena autonomia, senza aver mai avuto bisogno di chiedere allo Stato risorse aggiuntive e, a differenza di altre Regioni italiane, con i costi sotto controllo. Dunque, se fosse stato finanziato dappertutto come in Friuli Venezia Giulia, il Servizio sanitario nazionale sarebbe oggi senza dubbio migliore. La specialità, intesa come responsabilità, deve dunque essere salvaguardata e valorizzata. Di particolare importanza, nel percorso di attuazione del federalismo fiscale, è stata la possibilità di introdurre in Friuli Venezia Giulia una "fiscalità di sviluppo", fondamentale per una regione che confina con Paesi che hanno regimi di tassazione più favorevoli per le imprese. È stato a questo proposito indicato l´esempio di una città come Gorizia dove, dopo la caduta delle barriere fisiche dei confini con la Slovenia, a un´impresa basta oggi attraversare la strada per ottenere vantaggi in termini di fisco e di costo del lavoro. Senza contare i costi dell´energia, un problema che vale per tutte le imprese italiane ma che nella zona di confine diventa pressante. Questo esempio è stato poi ripreso, sottolineato e ampliato dallo stesso presidente del Senato Schifani nel suo intervento conclusivo, nel confermare il valore della specialità. Un ringraziamento è stato perciò rivolto al Governo centrale per aver saputo cogliere il significato autentico della specialità regionale. Un significato sempre attuale in Friuli Venezia Giulia per la presenza di minoranze, per il suo ruolo storico e geopolitico di cerniera con i Paesi del Centro e dell´Est, rilanciato oggi dal processo di allargamento, che ha posto di nuovo il Friuli Venezia Giulia al centro dell´Europa. Un ruolo che si intende adesso rafforzare al servizio del Paese, grazie al progetto di Euroregione transfrontaliera. .  
   
 

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