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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Maggio 2009 |
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ALITALIA. IMPEGNI PER PROMOZIONE VENETO E VENEZIA
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Venezia, 11 maggio 2009 - Un memorandum d’intesa per lo sviluppo e la promozione del Veneto e di Venezia è stato siglato il 7 maggio a Palazzo Balbi dal Presidente della Regione Giancarlo Galan e dal Presidente di Alitalia Roberto Colaninno, insieme al Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, all’Amministratore Delegato di Alitalia Rocco Sabelli e al Presidente di Save Enrico Marchi. Obiettivo è di favorire l’incremento dei flussi turistici in arrivo all’aeroporto di Venezia per migliorare la penetrazione del Veneto nel mercato turistico nazionale e internazionale e per offrire nuove opportunità al turismo d’affari da e per il Veneto. “Il Veneto – ha detto il Presidente Galan – sente l’estrema importanza di un sistema aeroportuale compiuto ed efficiente più di qualsiasi altra Regione perché punta essenzialmente su due settori, quello del turismo – grazie anche ad un patrimonio di beni culturali paragonabile a quello dell’intera Francia - e quello degli affari, del commercio con tutto il mondo”. “Vorrei che questo fosse un punto di inizio – ha aggiunto Galan – dopo che sono finite le polemiche che ci vedevano parlare di hub, con i politici che si sono trasformati in tutta Italia in esperti di sistemi aeroportuali, di aerei, di aeroporti, di alleanze. Non ho mai creduto in modo particolare ad un hub. Se hub significa che alcuni aerei prendono destinazioni intercontinentali, desidero allora che Venezia sia un hub. Se hub significa invece qualcos’altro, ricordo soltanto che gli aeroporti funzionano solo se la gente ci va. Per questo ai veneti non è mai interessato Malpensa”. Galan ha aggiunto di non aver mai firmato appelli per salvare Alitalia, “ma ora la nuova Alitalia c’è e da qui si può partire”. Il presidente ha affermato che “i confronti con il passato valgono poco, perché il confronto va fatto con quello che era Alitalia qualche mese fa, quando le prenotazioni per i voli intercontinentali credo fossero a zero. Si sceglievano altri vettori. Adesso da una parte c’è la nuova Alitalia e dall’altra la città più importante del mondo, almeno dal punto di vista del fascino, che è Venezia; quindi si può costruire per davvero qualcosa”. Il traffico aereo non ha conosciuto soste nel sistema aeroportuale di Venezia. L’ultimo incremento è stato solo dello 0,3%, ma il sistema italiano ha fatto segnare un -1,8%. “Siamo andati anche qui meglio degli altri”, ha commentato il presidente che ha sottolineato anche di aver sempre sostenuto che i poli aeroportuali del Veneto debbano essere due: Verona e Venezia-treviso. “Vorrei anche – ha concluso - che i sistemi aeroportuali del Nordest fossero maggiormente integrati fra loro, ma quando abbiamo proposto quest’idea abbiamo ricevuto solo offese. Pazienza. Andranno per conto loro. Io credo nel destino di un sistema aeroportuale veneziano fortemente internazionale, in crescita, importante. Il destino degli altri aeroporti che hanno questa pretesa localistica è di andare da soli, orientati più al low cost che non ad altro. Con il low cost si fanno tante cose belle, si realizzano i sogni di tanti italiani, ma forse non si realizza fino in fondo quella che dev’essere la ‘mission’ di un sistema aeroportuale”. . |
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