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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Maggio 2009 |
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CRISI MERLONI, UMBRIA CHIEDE FONDO UE PER REIMPIEGO LAVORATORI
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Perugia, 20 maggio 2009 – La Regione dell’Umbria, insieme alle altre Regioni interessate dalla crisi del gruppo industriale Merloni ed in accordo con il governo nazionale, chiederà alla Ue un contributo del Fondo Europeo per la Globalizzazione (Feg) per attuare interventi di politica attiva del lavoro finalizzati al reimpiego di lavoratori in cassa integrazione o mobilità. La richiesta umbra, proposta e inviata dall´assessorato alle Politiche attive del lavoro, è riferita a 1038 dipendenti del gruppo in Umbria, 1020 della Antonio Merloni spa di Nocera Umbra e 18 della Antonio Merloni Cylinders & Tanks srl di Costacciaro. Il Feg è uno strumento finanziario creato dalla Unione europea per fronteggiare le conseguenze delle crisi industriali provocate dai processi di globalizzazione economica e dai “cambiamenti del mercato” ad essa conseguenti, con lo scopo di fornire sostegno e favorire il reimpiego dei lavoratori in esubero delle grandi imprese. Governo e Regioni Umbria, Marche ed Emilia Romagna, col supporto tecnico di Italia Lavoro spa, stanno definendo un Accordo di programma finalizzato a fronteggiare la crisi del gruppo Merloni, con l’obiettivo di costruire un pacchetto di interventi (riqualificazione professionale del personale, supporto a nuove iniziative imprenditoriali, attrazione di investimenti ecc. ) volto a fronteggiare le pesanti conseguenze sul piano occupazionale e della struttura produttiva territoriale. La Regione dell’Umbria, in accordo con la Provincia di Perugia (che è stata, fin dall’inizio, attiva protagonista della vertenza Merloni) ha in mente di utilizzare i contributi Feg per un programma di reinserimento occupazionale basato, per ciascun dipendente, su un “pacchetto di servizi personalizzato” che comprenderà, a seconda dei casi, la partecipazione a corsi di formazione o riqualificazione professionale, la concessione di bonus occupazionali, incentivi o forme di sostegno alla autoimprenditorialità. Entro il prossimo 30 maggio, così come stabilisce il regolamento europeo, la domanda della Regione Umbria sarà fatta pervenire a Bruxelles, comprensiva dei piani di cofinanziamento e della analitica descrizione del programma per il reinserimento lavorativo dei dipendenti esclusi. . |
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