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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2009
 
   
  IL LIBRO DI CAPPELI TRA I SELEZIONATI DEL PREMIO STREGA

 
   
  Potenza, 21 maggio 2009 - L´ultimo lavoro dello scrittore potentino "La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo" edito da Marsilio è tra i libri finalisti del prestigioso premio Strega. Un romanzo ironico e sferzante che offre una impagabile occasione di sbirciare nei mondi parallelamente alla moda dell’arte contemporanea e degli chef stellati, allineando i colpi di scena con la verve leggera e lo spirito dissacrante a cui Cappelli ci ha ormai abituati. Questa edizione del premio è stata caratterizzata da più concorrenti e da libri di notevole qualità letteraria. Dodici le opere ammesse alla 63/ima edizione, realizzata dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, in collaborazione con Liquore Strega e il Comune di Benevento. I titoli selezionati dal Comitato direttivo del Premio Strega, presieduto dal direttore della Fondazione Bellonci, il linguista Tullio De Mauro, sono: In terra consacrata (Piemme) di Ugo Barbara; Come ho perso la guerra (Fandango Libri) di Filippo Bologna; I nostri occhi sporchi di terra (Baldini Castoldi Dalai) di Dario Buzzolan; La vedova, il Santo e il Segreto del Pacchero estremo (Marsilio) di Gaetano Cappelli; I frutti dimenticati (Marcos y Marcos) di Cristiano Cavina; Cecilia (Edizioni e/o) di Linda Ferri; L’istinto del lupo (Newton Compton) di Massimo Lugli; Stabat Mater (Einaudi) di Tiziano Scarpa; Il bambino che sognava la fine del mondo (Bompiani) di Antonio Scurati; Il tempo materiale (minimum fax) di Giorgio Vasta; L’ultima estate (Fazi) di Cesarina Vighy e Almeno il cappello (Garzanti) di Andrea Vitali. “Mi pare che il numero dei concorrenti sia cresciuto” ha detto De Mauro “Era parecchio tempo che non c’erano tanti aspiranti a concorrere. Parecchi libri hanno una qualità letteraria notevole, tant’è che 6 o 7 libri non hanno avuto bisogno di discussione, così come per altri due non c’è stato alcun dubbio nella loro esclusione”. Per il presidente della Fondazione Bellonci, Antonio Maccanico, “non c’è dubbio che il Premio Strega sia il premio letterario più importante del Paese. Se si considerano i vincitori dell’ultimo cinquantennio si ha la sensazione di trovarsi di fronte alla storia della letteratura di questi anni”. Il premio - di 5 mila euro - viene assegnato ogni anno a un libro di narrativa in prosa di autore italiano, pubblicato in prima edizione tra il 1 maggio dell’anno precedente e il 30 aprile dell’anno in corso. Il libro è scelto a mezzo di votazione segreta e con due votazioni da tutti gli Amici della domenica. Dopo la tappa inaugurale di Benevento - dove nel 1860 ebbe inizio l’avventura della famiglia Alberti, che da quasi un secolo e mezzo produce il liquore che al Premio Strega ha dato il suo nome - la prima votazione si terrà come sempre in Casa Bellonci, a Roma. Anche quest’anno, giovedì 11 giugno, in via Fratelli Ruspoli sarà effettuato lo spoglio dei voti dei 400 Amici della domenica per la designazione dei 5 libri che accederanno alla votazione finale e che saranno presentati giovedì 18 giugno anche a Berlino in un appuntamento realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. Il viaggio del Premio Strega farà quindi ritorno a Roma, giovedì 2 luglio, per la seconda votazione e per la tradizionale cerimonia di premiazione del vincitore al Ninfeo di Villa Giulia. .  
   
 

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