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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Giugno 2009 |
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MABRO, UN ESEMPIO VIRTUOSO DI AZIENDA TOSCANA DUE ANNI FA LA CRISI. POI LA RINASCITA GRAZIE ALL´AIUTO ANCHE DI REGIONE E FIDI TOSCANA
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C´è chi in questi momenti economicamente non facili si arrende e scappa. Non ha fatto così la Mabro di Grosseto, ripartita grazie ad una nuova proprietà ma anche al sostegno della Regione e di Fidi Toscana. Il presidente della Toscana aveva visitato l´azienda di alta sartoria maschile un paio di anni fa, in frangenti assai più difficili. Sembrava infatti che fosse inevitabile la chiusura dello stabilimento. Poi il concorso e l´impegno congiunto delle istituzioni e delle parti sociali, il sostegno di Fidi Toscana, la finanziaria della Regione, e l´arrivo della nuova società Movies spa, che ha rilevato il marchio, ha permesso un anno fa di voltare pagina. E il 4 giugno il presidente della Toscana è tornato a visitare la Mabro: una fabbrica dove lavorano 253 persone, la maggior parte donne. Donne di età diverse che cuciono, d onne che tagliano, donne che stirano. Una fabbrica di tante ´vestaglie blu´, dove anche negli stili architettonici si sommano decenni di storia industriale. L´azienda che due anni fa era in crisi non solo non ha chiuso e non ha ridotto il personale, ma a dispetto della crisi sta pensando a nuovi investimenti. Ci sono progetti per una scuola di formazione, raccontano al presidente della Toscana i dirigenti: una scuola dove formare mani esperte e magari i creativi e gli imprenditori di domani. Ci sono altri progetti che riguardano immobili e macchinari e la riorganizzazione degli spazi. E´ rinato lo spaccio interno, che già inizia ad essere frequentato. Si guarda a nuovi mercati: il Nord America e la Russia. Si cerca di razionalizzare la rete distributiva. Soprattutto, ripetono più volte, si punta sull´eccellenza e su un prodotto interamente toscano, sull´abito su misura che sembra aver grandi potenzialità di crescita. Un dinamismo che fa piacere, sottolinea soddisfatto il presidente della Toscana. L´impegno delle istituzioni, spiega, è quello ad accompagnare ulteriori progetti di sviluppo. E naturalmente, aggiunge, la Regione farà la sua parte per garantire sostegno alle aziende che investono sull´occupazione. . |
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