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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Giugno 2009
 
   
  TEATROI UN CERCHIO ALLA TESTA TRATTO DALL´ESTENUANTE VITA E DALLE PERFETTE RICERCHE DI CRISTINA CAMPO 11 - 14 GIUGNO

 
   
  Milano, 9 giugno 2009 - Sul palco ci sono due tavoli, qualche sedia, libri, quadri, fiori, un normale ambiente domestico. Una donna, seduta, parla ad un microfono, scrive una lettera, si alza e poi comincia a spostarsi per il palco. Un cerchio e una linea, ancora un cerchio e una linea, non importa se a parlare sono la voce o il corpo, anzi, questo sarà spesso il vero protagonista: gli attori si impossessano della scena, seguendosi, inseguendosi e spiandosi, come se non si conoscessero, come se la vicinanza fosse in realtà una distanza incolmabile. Gli stessi movimenti vengono ripetuti in maniera ossessiva, le manie degli attori si intrecciano ma non si accavallano, e poi d’improvviso si fondono. I discorsi vanno in una direzione che i gesti non seguono, senza un’apparente corrispondenza tra quello che accade e quello che si sente. Perché così come le parole, anche quello che non si sente (il silenzio, il movimento del corpo, il tono della voce) ha un sottotesto. “E´ difficile spiegare qui, su due piedi, di cosa si tratta. Perfezione, attenzione, santità. Si tratta di argomenti delicati, che solo un completo idiota può maneggiare senza rischi. Noi siamo in due, un uomo e una donna, e si rischia grosso. Avete mai provato a far fare esercizi all´anima? La Campo, si, ed anche Simone Weil, Emily Dickinson, Santa Teresa d´Avila e tante altre…” Vittoria Guerrini, in arte Cristina Campo (1923-1977) è una delle più importanti figure della poesia e della letteratura italiana del Novecento. Ha sviluppato l´approfondimento filosofico dei temi della fiaba sotto la guida spirituale ed intellettuale di Simone Weil. Inluenzata da Elemire Zolla, con cui convisse per vent’anni, si è dedicata profondamente nell’ultima parte della sua vita alle tematiche del sacro. Milena Costanzo e Roberto Rustioni si incontrano nel 1991 all’interno della compagnia di Giorgio Barberio Corsetti con il quale collaborano per molti spettacoli. Insieme lavorano anche per vari progetti di Claudio Morganti e di altri registi. Dopo alcune esperienze di studi e spettacoli, portati avanti separatamente, hanno intrapreso un lavoro di ricerca comune per un teatro fisico e di creazione. Il loro lavoro, che trova nel corpo e nelle sue possibilità un elemento fondante, si interroga sul ruolo autorale dell’attore e sui vari linguaggi teatrali, prendendo le distanze dal teatro cosiddetto di regia e di prosa. La loro è un’esperienza completamente indipendente e priva di legami istituzionali. Un progetto di Milena Costanzo di e con Milena Costanzo e Roberto Rustioni, assistente Elisa Di Liberato, scene Loredana Paglioni, luci Diego Labonia. Www. Teatroi. Org .  
   
 

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