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MERCOLEDì
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Febbraio 2004 |
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COSTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA: LA MAGGIORANZA DELLE PERSONE CHIEDE AL PROPRIO GOVERNO DELLE CONCESSIONI PER ARRIVARE AD UN ACCORDO |
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Bruxelles, 18 febbraio 2004 - Un nuovo sondaggio realizzato nell’Unione europea a 25 indica che il 77% della popolazione è favorevole all’adozione da parte dell’Ue di una costituzione, mentre il 15% è contrario. Molto di più del 67% registrato subito prima del lancio della Conferenza intergovernativa (Cig). Più di due terzi delle persone intervistate si aspettavano una paralisi delle istituzioni europee in mancanza di una costituzione. Il 62% spera che il proprio paese faccia delle concessioni per arrivare ad un accordo. E il 59% è d’accordo perché i paesi che vogliono approfondire la loro cooperazione lo possano fare senza aspettare tutti gli altri. Il sondaggio è stato realizzato da Eurobarometro in 25 paesi, tra il 14 e il 23 gennaio 2004. La maggioranza (77%) degli intervistati pensa che l’Unione europea debba adottare una costituzione. Questo dato è più alto di quello del precedente sondaggio (effettuato nel settembre-ottobre 2003), in cui i favorevoli erano il 67%. L’adozione di una costituzione beneficia di un ampio sostegno (più dell’80%) nei seguenti paesi: Germania, Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Cipro, Ungheria, Lituania e Slovenia. Solamente l’opinione pubblica svedese e britannica, rispettivamente con il 58 e 51%, sono al di sotto del 60%. In 16 paesi, meno del 15% della popolazione si oppone all’idea di una costituzione europea. Un’opposizione leggermente più elevata si nota in Austria, Svezia, Danimarca e Regno Unito (con percentuali che variano dal 23 al 30%). I risultati del sondaggio confermano inoltre un ampio sostegno per la creazione di un posto di ministro europeo per gli affari esteri. Il sondaggio è stato realizzato poco dopo il fallimento dei negoziati della Cig a Bruxelles a dicembre. La maggioranza delle persone intervistate pensa che il proprio paese dovrebbe fare delle concessioni per permettere l’adozione di una costituzione. In media, il 62% dei cittadini dell’Ue a 25 condivide quest’opinione, mentre il 28% si oppone a delle concessioni nazionali. L’opinione favorevole è molto diffusa: in 18 paesi, si nota una maggioranza assoluta (più del 50%) e, in sei paesi, la maggioranza relativa compensa la percentuale delle persone contrarie. Su 25 paesi, solo la Slovenia ha una percentuale di persone contrarie alle concessioni nazionali più elevata di quella delle persone a favore. La disponibilità a fare delle concessioni è riscontrabile in tutti i gruppi di età, e cambia minimamente in base al livello di formazione, alla professione o al luogo di residenza, urbano o rurale. Il 67% delle persone intervistate nell’Ue a 25 teme che l’assenza di una costituzione blocchi i lavori delle istituzioni. La maggioranza di queste sono d’accordo per un’Europa a più velocità. Il 59% ritiene che gli Stati membri che vogliano rafforzare la loro cooperazione dovrebbero farlo senza aspettare gli altri. Questa idea è più sostenuta, in media, nei paesi in via di adesione piuttosto che nei 15 Stati membri attuali. Gli oppositori di un’Europa a più velocità sono all’incirca il 32% e sono relativamente meno numerosi in Spagna e in tutti i paesi candidati, mentre i Paesi Bassi registrano il tasso più alto (46%). I risultati del sondaggio confermano che la maggioranza delle persone ritiene di non essere bene informata sul progetto di costituzione, mentre un quarto dei cittadini attuali e futuri dell’Ue si dichiara ben informato. Le persone intervistate hanno dovuto pronunciarsi su due affermazioni false relative al contenuto della Costituzione, ossia l’elezione diretta del presidente del Consiglio europeo e la creazione di un esercito europeo. Ognuna di queste affermazioni è stata giudicata corretta da circa il 40% delle persone intervistate e falsa da un altro 40%. La maggior parte degli intervistati (65%) conta sui canali televisivi o radiofonici nazionali per ottenere informazioni, mentre il 43% vorrebbe essere informato dalla stampa scritta nazionale. |
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LA COMMISSIONE ORGANIZZA LA GIORNATA DELL'IMPRENDITORIALITÀ |
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Bruxelles, 18 febbraio 2004 - La Direzione generale Imprese della Commissione europea sta preparando una giornata dell'imprenditorialità che si svolgerà a Bruxelles il 2 marzo. L'attività imprenditoriale è imprescindibile per dare impeto a competitività, innovazione, crescita e occupazione, ma nell'Ue vi sono ancora troppo pochi imprenditori. L'ue intende incoraggiarli, e attraverso questo piano di azione specifico mette a loro disposizione un quadro di riferimento globale per le future iniziative. La manifestazione - cui parteciperanno personalità chiave quali Erkki Liikanen, Commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, rappresentanti degli Stati membri, organizzazioni imprenditoriali e imprenditori - intende discutere e definire il futuro ruolino di marcia degli imprenditori. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/events/entrepreneurship/ |
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CORDIS LANCIA IL SERVIZIO INFRASTRUTTURE DEL 6PQ |
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Bruxelles, 18 febbraio 2004 - Cordis, il Servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo, ha lanciato il suo servizio infrastrutture per il sesto programma quadro (6Pq). Parte essenziale del programma 'Strutturare lo Spazio europeo della ricerca ', l'attività delle infrastrutture di ricerca intende favorire lo sviluppo in Europa di una serie di strutture di ricerca di altissime qualità e prestazioni, ottimizzandone l'uso a scala europea. Il settore delle infrastrutture di ricerca copre cinque aree di attività specifica: - accesso transnazionale dei team di ricerca e dei singoli ricercatori alle più importanti infrastrutture di ricerca; - integrazione delle attività che combinano reti di cooperazione con accesso transnazionale e progetti di ricerca. Integrazione delle attività che includono attività di rete; - sviluppo di reti di comunicazione in collaborazione con la priorità tematica 2 (Tecnologie della società dell'informazione) per dare vita a reti di comunicazione ad elevata capacità e alta velocità a disposizione dei ricercatori europei (Géant) e reti e banchi di prova specifici ad alte prestazioni (Grids); - studi progettuali: studi di fattibilità e lavori tecnici preparatori per nuove infrastrutture a dimensione europea; - sviluppo di nuove infrastrutture: ottimizzazione delle infrastrutture europee e sostegno parziale, assieme ad altri organismi finanziatori, in casi ben giustificati. Il servizio permette inoltre l'accesso a progetti infrastrutturali specifici, bandi di gara del 6Pq, informazioni sul possibile sostegno e relativi documenti. Grazie a link con i pertinenti servizi della Commissione, altri partecipanti e attività precedenti, gli utilizzatori possono accedere a preziose informazioni sull'approccio europeo alle infrastrutture di ricerca. Il sostegno alle infrastrutture di ricerca è offerto alle infrastrutture di tutti i campi scientifici e tecnologici coperti dall'articolo 163 del trattato, con un approccio 'bottom-up' (dal basso verso l'alto) e quindi senza preferenze per un settore o l'altro. L'accesso alle infrastrutture a cui è fornito un sostegno avrà un identico approccio 'bottom-up', ossia indipendente dalle specifiche priorità di ricerca dei potenziali utilizzatori. Quest'azione è quindi un complemento delle forme di sostegno disponibili nell'ambito delle priorità tematiche del 6Pq. Infolink: http://www.Cordis.lu/infrastructures |
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NUOVA IMPOSTAZIONE STRUTTURALE DEL GRUPPO BANCA SELLA |
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Biella, 17 febbraio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione della Finanziaria Bansel, Holding del Gruppo Banca Sella, ha nominato il nuovo vertice della Capogruppo. In virtù delle nuove nomine entrano a far parte della direzione della Finanziaria Bansel Pietro Sella (amministratore delegato e direttore generale), Attilio Viola (direttore generale), Federico Sella, Claudio Piglia e Carlo Prina della Tallia (direttori centrali). Pertanto ora la Direzione della Holding risulta così composta: Presidente e Amministratore Delegato: Maurizio Sella; Amministratore Delegato e Direttore Generale: Pietro Sella; Direttori Generali: Guido Bigiordi e Attilio Viola; Direttori Centrali: Federico Sella, Claudio Piglia e Carlo Prina della Tallia. E’ questa la nuova squadra chiamata ad attuare una ulteriore fase dell’evoluzione dell’impostazione strutturale del Gruppo Banca Sella avviata nel gennaio 2002. Contemporaneamente il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha anche definito una semplificazione della struttura di governo del Gruppo modificando la ripartizione di compiti tra Holding Finanziaria Bansel e Subholding Banca Sella, e rafforzando il ruolo della Capogruppo, cui vengono affidati i compiti di indirizzo, coordinamento e controllo anche delle società che fino ad oggi facevano capo alla Sub Holding. Ciò al fine di adottare una struttura di governance ancora più snella ed efficiente, che consenta di rispondere rapidamente alle sollecitazioni che il mercato impone. |
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UNICREDIT: NON RAGGIUNTO ACCORDO SULL’ACQUISTO DI BANCA DEL GOTTARDO |
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Milano, 18 Febbraio 2004 - Unicredito Italiano annuncia che, con riferimento alle recenti negoziazioni con Swiss Life relative alla potenziale acquisizione di Banca del Gottardo, non è stato raggiunto un accordo circa i termini dell’acquisizione e pertanto hanno concordato di terminare il periodo di esclusiva. |
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AUMENTO DI CAPITALE DEL CREDITO VALTELLINESE: FISSATO IL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE |
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Sondrio, 18 febbraio 2004 - I competenti organi del Credito Valtellinese hanno fissato al 2,8% il tasso nominale annuo lordo di remunerazione dell'emittendo prestito obbligazionario "Credito Valtellinese 2004-2007 convertibile". Si ricorda che, in forza delle delibere assunte dall'assemblea dei soci del 15 novembre 2003, l'importo massimo del prestito in questione ammonta a euro 293.665.000, da offrire in opzione agli azionisti in ragione di un'obbligazione da nominali euro 1000 ogni 200 azioni possedute al momento dell'offerta in opzione. Gli adempimenti presso le competenti autorità per addivenire all'avvio dell'operazione sono in avanzata fase di esecuzione. |
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BANCA POPOLARE DI SONDRIO (SUISSE) SA - LUGANO - ASSEMBLEA GENERALE - 8° ESERCIZIO |
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Lugano, 18 Febbraio 2004 - L'odierna Assemblea generale della Banca Popolare di Sondrio (Suisse) Sa il 16 febbraio ha esaminato e approvato le risultanze dell'esercizio 2003, ottavo dalla fondazione. L'utile netto di franchi svizzeri 6.934.050, più 5,73% rispetto all'anno precedente, è stato intieramente assegnato a riserva legale generale, con l'obiettivo di rafforzare il presidio patrimoniale in relazione al significativo e costante accrescimento delle masse amministrate e dell'operatività. Il capitale proprio sale quindi a franchi svizzeri 95.055.155, più 7,87%, di cui franchi svizzeri 50.000.000 attengono al capitale azionario, intieramente detenuto dalla Banca Popolare di Sondrio. Quanto all'articolazione territoriale, nell'esercizio scorso è stata istituita l'importante succursale di Monaco (Monte-carlo), nell'omonimo Principato, per cui la rete distributiva è a oggi composta di 13 filiali e dell'ufficio di rappresentanza di Zurigo, che nel corrente semestre verrà trasformato in filiale a piena operatività. Il fascicolo di bilancio - che sarà disponibile anche in inglese, francese e tedesco, quest'ultimo con la prefazione del Presidente tradotta in romancio - ospita, come tradizione, un inserto culturale, nell'occasione dedicato al pittore Giovanni Segantini, che visse e operò in Lombardia e nel Cantone dei Grigioni. |
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TELECOM ITALIA: ESAMINATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE I DATI PRELIMINARI 2003 MIGLIORA LA REDDITIVITÀ DEL GRUPPO RISPETTO AL 2002: MOL/RICAVI 46,3% (44,6% NEL 2002) E RISULTATO OPERATIVO/RICAVI 22% (19,3% NEL 2002) |
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Milano, 17 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato i dati, preliminari e tuttora in corso di revisione da parte degli auditors esterni, del Gruppo e della Capogruppo per l’esercizio 2003. Risultati preliminari 2003 del Gruppo Telecom Italia Il 2003, caratterizzato dall’operazione di integrazione tra Olivetti e Telecom Italia, ha visto il Gruppo superare gli obiettivi previsti. I ricavi, infatti, hanno mostrato una crescita organica, rispetto al 2002, pari al 5,3% rispetto ad una crescita media annua annunciata compresa tra il 4% e il 4,5%. Il margine operativo lordo ha registrato una crescita organica pari al 5,6% su un target compreso tra il 5% e il 5,5%. Il risultato operativo segna una crescita organica del 15,6% su un target compreso tra l’8% e l’8,5%. Le efficienze realizzate nel corso dell’anno, pari a 618 milioni di euro, hanno poi permesso di raggiungere complessivamente, nel biennio 2002-2003, i 2.249 milioni di euro, pari all’86% del target di 2,6 miliardi di euro annunciato per il triennio 2002-2004. Infine, ai 5,8 miliardi di euro realizzati dal piano di dismissioni 2001-2002, si sono aggiunte, nel corso del 2003, cessioni di attività non core per ulteriori 4,3 miliardi di euro. Considerando anche i circa 0,8 miliardi di euro della cessione della quota residua in Telekom Austria, completata il 23 gennaio 2004, il Gruppo Telecom Italia, in poco più di due anni, ha realizzato complessivamente dismissioni per 10,9 miliardi di euro. In particolare, ecco i principali risultati preliminari messi a confronto con i dati relativi all’esercizio 2002. I ricavi consolidati sono pari a 30.853 milioni di euro e registrano un incremento di 1.551 milioni di euro (+5,3%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti i ricavi consolidati registrano una flessione dell’1,8%. Il margine operativo lordo (Mol) è di 14.282 milioni di euro, con un incremento di 760 milioni di euro (+5,6%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti l’incremento del Mol è pari all’1,9%. L’incidenza sui ricavi è pari al 46,3% in aumento rispetto al 44,6% registrato nel 2002. Il risultato operativo, pari a 6.786 milioni di euro, registra un incremento di 915 milioni di euro (+15,6%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti l’incremento del risultato operativo è pari al 12%. L’incidenza sui ricavi è in miglioramento dal 19,3% del 2002 al 22,0% del 2003. I risultati riflettono gli effetti positivi, già annunciati, del venir meno degli oneri connessi al contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni, pari a 292 milioni di euro (di cui 157 per Telecom Italia e 124 per Tim). Escludendo l’ammortamento delle differenze di consolidamento (goodwill) il risultato operativo è di 8.616 milioni di euro, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2002. L’incidenza sui ricavi è pari al 27,9%, in aumento rispetto al 26,1% registrato nel 2002. Il free cash flow operativo è pari a 9.241 milioni di euro e presenta una crescita di 561 milioni di euro rispetto al 2002, con un’incidenza sui ricavi del 30,0% (27,6% nel 2002). Gli investimenti industriali nel corso del 2003 sono stati pari a 4.891 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2002 (4.901 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto si riduce di 916 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2003, scendendo da 34.253 milioni di euro a 33.337 milioni di euro e registra una riduzione di 62 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 (33.399 milioni di euro), nonostante l’esercizio anticipato della Put Option Jp Morgan su azioni Seat, iscritta nei conti d’ordine nel bilancio 2002 per un valore pari a 2.417 milioni di euro. Includendo pro forma l’onere per la Put Option Jp Morgan nell’indebitamento 2002, l’indebitamento finanziario netto si ridurrebbe di 2.479 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. Risultati preliminari 2003 Telecom Italia Spa I ricavi della Capogruppo ammontano a 16.033 milioni di euro, con una flessione del 6% rispetto al 2002 ricostruito. Ipotizzando però la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle del ramo d’azienda “Servizi Wholesale Internazionali” (operazioni entrambi efficaci dal 1°gennaio 2003), i ricavi presentano una crescita di 57 milioni di euro (+0,4%). Il margine operativo lordo (Mol), pari a 7.433 milioni di euro, registra una flessione dell’1% rispetto al 2002 ricostruito. L’incidenza sui ricavi è pari al 46,4%, in miglioramento rispetto al 2002 ricostruito (44,0%). Ipotizzando la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle, il margine operativo lordo presenta una crescita di 186 milioni di euro (+2,6%). Il risultato operativo, pari a 4.138 milioni di euro, registra un aumento del 3,9% rispetto al 2002 ricostruito (+157 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 25,8%, in miglioramento rispetto al 2002 ricostruito (23,3%). Ipotizzando la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle, il risultato operativo presenta una crescita di 291 milioni di euro (+7,6%). L’indebitamento finanziario netto è pari a 35.327 milioni di euro in leggero aumento (94 milioni di euro) rispetto al 30 settembre 2003 (35.233 milioni di euro) e registra un incremento di 4.705 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 ricostruito (30.622 milioni di euro) dovuto principalmente agli effetti dell’Opa e dei recessi derivanti dalla fusione per complessivi 5.285 milioni di euro. Risultati preliminari 2003 Wireline I principali dati di Wireline, la Business Unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa, confermano nel 2003 un significativo miglioramento della gestione industriale rispetto all’anno precedente. Ricavi in aumento I ricavi, pari a 17.216 milioni di euro, presentano un incremento dell’1,0% rispetto al 2002, confermando il trend positivo mostrato per tutto il 2003 e invertendo il trend negativo riscontrato nei 4 anni precedenti. Tale incremento è stato ottenuto grazie ad un efficace presidio nel mercato core della fonia ed al significativo sviluppo di segmenti di business innovativi quali il Broadband, la trasmissione dati innovativa e i servizi a valore aggiunto Dati e Web per la clientela business. Nella fonia prosegue l’implementazione della strategia di fidelizzazione della clientela attraverso una efficiente azione di marketing che trova espressione nello sviluppo delle offerte flat, nella diffusione dei nuovi servizi e nel lancio di Aladino, il nuovo telefono cordless di Telecom Italia, di cui sono state commercializzate in soli 3 mesi oltre 100.000 unità. Nel Broadband Telecom Italia Wireline risulta l’operatore Dsl europeo che è cresciuto maggiormente nel corso del 4° trimestre 2003, considerando anche solo lo sviluppo del portafoglio clienti domestici pari a 530.000 accessi. Tale crescita permette a Telecom Italia Wireline di contabilizzare 2.200.000 accessi Broadband a fine 2003, inclusi i 2.040.000 accessi sul mercato domestico e i 160.000 accessi sugli altri mercati Europei. L’incremento complessivo del portafoglio accessi Broadband di Wireline risulta pari a 1.350.000 unità rispetto a dicembre 2002. La crescita del Broadband e’ inoltre proseguita nel 2004: al 31 gennaio 2004 il numero degli accessi Broadband gestito da Telecom Italia Wireline ha raggiunto 2.500.000 clienti (300.000 nel solo mese di gennaio) di cui 2.320.000 accessi sul mercato domestico e 180.000 accessi sugli altri mercati Europei. Prosegue la crescita dei ricavi nei servizi di trasmissione Dati per clienti business, guidata dallo sviluppo dei servizi di trasmissione dati innovativi, con un incremento del 42% rispetto al 2002. Un fattore che compensa ampiamente la flessione riscontrata nei servizi dati tradizionali e nelle linee affittate, segmenti di mercato soggetti ad un regime di prezzi regolamentato e all’effetto derivante dalla migrazione verso soluzioni innovative. Estremamente significativa è, infine, la crescita dei servizi a valore aggiunto Dati e Web per clienti business che presenta un incremento di oltre il 30% rispetto allo scorso anno reso possibile da un ulteriore arricchimento dell’offerta e dalla espansione della base clientela. Margini in miglioramento Il margine operativo lordo, pari a 8.255 milioni di euro, presenta un incremento del 3,8% rispetto al 2002, raggiungendo un’incidenza sui ricavi del 47,9% contro il 46,6% del 2002. Il risultato operativo è pari a 4.969 milioni di euro, con un incremento del 6,2% rispetto allo scorso anno. L’incidenza del risultato operativo sui ricavi raggiunge il 28,9%, in incremento rispetto all’anno precedente (27,4%). Investimenti industriali Nel corso del 2003 Telecom Italia conferma il suo impegno sul fronte degli investimenti industriali di Wireline, in parte considerevole legati allo sviluppo dei servizi innovativi, con 2.302 milioni di euro, raggiungendo un’incidenza sui ricavi pari al 13,4%. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato il rimborso anticipato della totalità del prestito obbligazionario a tasso variabile Telecom Italia Spa da 1.500.000.000 di euro, scadenza originaria 21 giugno 2005. Tale rimborso avrà effetto il 22 marzo prossimo. |
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SERVIZI INDUSTRIALI AL PATRIMONIO IMMOBILIARE STI ACQUISISCE GE.FI. E CREA UNA REALTA’ INDUSTRIALE DI SERVIZI TUTTA ITALIANA |
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Torino, 18 febbraio 2004 - Sti, leader nella progettazione di soluzioni tecniche, gestionali e finanziarie per il Facility, Property ed Asset Management, ha acquisito il 100% di Ge.fi. Fiduciaria Romana, uno dei principali operatori del mercato italiano nel Property management. L’acquisizione è stata realizzata in parte con un aumento di capitale sociale di Sti sottoscritto dai vecchi azionisti di Ge.fi. Ge.fi. È specializzata nella gestione di patrimoni immobiliari, in particolare nel censimento, nella gestione tecnica e nell’amministrazione degli stabili, e nella gestione complessiva dei rapporti con l’utenza. Ge.fi. Eroga anche servizi di Facility Management e annovera alcune significative esperienze nel settore dell’Asset (dismissioni, riconversioni, cartolarizzazioni, etc). Con l’operazione di acquisizione la società piemontese, con sede centrale a Pinerolo (To), è ora uno dei protagonisti del mercato del real estate nazionale, con capitale al 100% italiano, un organico di oltre 300 persone distribuite in 20 filiali su tutto il territorio nazionale. A seguito dell’operazione la società pinerolese raggiunge un giro d’affari di circa 65 milioni di euro nel 2004. Come sottolinea il Presidente di Sti Ezio Bigotti, “l’acquisizione di Ge.fi., rientra totalmente nella logica di industrializzazione dell’azienda conferendo a Sti un ruolo primario nella gestione dei patrimoni. Sti e Ge.fi.” - prosegue Bigotti – “rappresentano l’ideale Gruppo di interesse atto a coprire l’intero processo di gestione strategica, amministrativa e tecnico-ausiliare del patrimonio immobiliare e del territorio”. |
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MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DI DON GIL, SOCIETÀ AUSTRIACA LEADER NELLA DISTRIBUZIONE DI BENI DI LUSSO CON 37 NEGOZI DI ALTO LIVELLO CHE VENDONO COLLEZIONI DI ABBIGLIAMENTO UOMO E DONNA DI FAMOSI STILISTI INTERNAZIONALI. |
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Cavriago, 18 febbraio 2004 - Mariella Burani Fashion Group annuncia un importante sviluppo della propria attività retail con l’acquisizione della società Don Gil Gmbh, primario distributore di beni di lusso con 37 negozi esclusivi situati nei più prestigiosi centri dello shopping in Austria (i negozi hanno una dimensione media di 400mq). Nei negozi sono presenti i brands di famosi stilisti internazionali, tra cui Giorgio Armani, Strenesse, Hugo Boss, Etro, Cavalli e Zegna. L’acquisizione permetterà al Gruppo 1) una significativa presenza nel mercato austriaco, 2) un’ulteriore rete di negozi prestigiosi per i brands del Gruppo, e 3) una fonte aggiuntiva di fatturato da generare con la produzione uomo e donna del private label Don Gil. La transazione - Mbfg ha acquisito il 100% del capitale sociale di Don Gil Gmbh da Palmers Textile Ag ad un prezzo pari a € 5.5 milioni di poco superiore al patrimonio netto. Don Gil ha generato, a livello preconsuntivo, nell’anno fiscale chiuso al 31 gennaio 2004 ricavi per € 52,4 milioni con un margine operativo lordo di € 4,2 milioni e un utile prima delle imposte pari a € 1,0 milioni. La società ha generato nello stesso periodo circa € 3 milioni di free cash flow e contribuirà a migliorare la gestione del working capital del Gruppo. Il debito netto della società al 31 gennaio 2004 era pari a circa € 6 milioni. La transazione sarà soggetta all’autorizzazione dell’Autorità Antitrust. Don Gil ha sede a Vösendorf, a sud di Vienna, in un moderno stabilimento di oltre 4,000 mq, dove sono ubicati gli uffici amministrativi e logistici e il magazzino. La strategia - Il marchio Don Gil è molto conosciuto in Austria dove ha oltre il 56% di riconoscibilità del brand che arriva a oltre l’84% nella capitale austriaca in cui sono situati 14 dei 37 negozi del Gruppo. Nella sola Kärntner Strasse, la più lussuosa via dello shopping di Vienna, hanno sede tre negozi Don Gil. Il mercato austriaco rappresenta, inoltre, il più strategico ponte di accesso all’Europa dell’Est e alla Russia, mercati con i maggiori tassi di crescita in tutta Europa per il mercato del lusso. La vasta gamma di collezioni Mariella Burani sarà venduta nei negozi Don Gil che diventeranno, quindi, un importante canale distributivo diretto per i brands del Gruppo già conosciute nell’area austriaca, in particolare per le collezioni di abbigliamento uomo e donna di Renè Lezard , per le collezioni di calzature uomo e donna di Baldinini e per le borse del Gruppo. Con questa acquisizione la rete distributiva internazionale del Gruppo (Dos e franchisees) arriverà a quasi 200 negozi. Il 30% circa del fatturato di Don Gil è generato dal private label delle collezioni di abbigliamento uomo e donna, oggi principalmente prodotte in Italia. Il design e la produzione di queste collezioni rappresenterà una fonte di reddito aggiuntiva per Mbfg Spa già a partire dal 2004. Inoltre l’offerta limitata di calzature e accessori in pelle dei 37 negozi Don Gil permetterà alle società della pelletteria del Gruppo nuove opportunità di sviluppo con il design e la produzione di calzature, borse, accessori in pelle per uomo e donna che andranno a completare l’offerta esistente di abbigliamento dei negozi. Nell’esecuzione dell’operazione, Mariella Burani Fashion Group S.p.a. È stata assistita da Commerz Bank Ag Italian Branch in qualità di advisor finanziario. Palmers Textile Ag ha ceduto il 100% di Don Gil nell’ambito di una più ampia strategia di focalizzazione sul core business, intimo e real estate. |
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ICE: 109,5 MILIONI DI EURO PER L'EXPORT ITALIANO QUINTIERI: "NEL PIANO PROMOZIONALE MENO DISPERSIONE, PER BILANCIARE IL SUPEREURO |
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Roma, 18 febbraio 2004 - L'istituto nazionale per il Commercio Estero per il 2004 presenta alle aziende italiane un articolato Programma di Attività promozionali sui mercati esteri con l'obiettivo generale di assisterle e guidarle nelle diverse modalità di internazionalizzazione. L'impegno economico è ingente ed ammonta complessivamente a 109,5 milioni di euro (+1,9% rispetto all'anno scorso), tra stanziamento pubblico (82 mln di euro) e cofinanziamento (27,5 mln di euro). Il presidente Ice, Beniamino Quintieri, commenta così il piano promozionale 2004: "Viene ridotta la dispersione delle attività e ci muoviamo sempre più verso eventi integrati che coinvolgono più settori. Insisteremo sulla promozione della qualità del Made in Italy: in un momento in cui il cambio euro-dollaro incide sulla competitività di prezzo dei prodotti italiani, un'azione di informazione sulla qualità aiuta ad allentare i legami prezzo-prodotto". L'impianto finale del piano promozionale e la sua articolazione in 108 progetti settore/mercato scaturiscono, avendo sempre come riferimento primario le Linee di indirizzo politico del Ministero delle Attività Produttive, da un approfondito confronto - a livello nazionale e locale - con il mondo imprenditoriale, nonché dalle indicazioni - in termini di potenzialità dei mercati e di opportunità per il Made in Italy - provenienti dalle strutture Ice nel mondo, dalle Ambasciate, dalla risultanze delle missioni istituzionali su alcuni mercati esteri e dai contatti bi- e multi-laterali a livello governativo. Sulla base delle indicazioni delle Linee direttrici ministeriali, il Piano promozionale 2004 dell'Ice è già oggi articolato in 483 iniziative: fiere internazionali, missioni di operatori, workshop, seminari tecnologici, azioni di comunicazione, corsi di formazione, indagini di mercati ed ancora altre tipologie di intervento, tutte finalizzate a facilitare l'incontro tra domanda e offerta, a creare opportunità d'affari per le imprese italiane. Queste iniziative cresceranno di numero nel corso dell'anno fino a diventare circa 1.000 man mano che si concretizzeranno e avranno puntuale destinazione gli Accordi di Programma con le Regioni e le Province autonome e le Intese Operative con Associazioni di Categoria (ne sono state stipulate 17 nel 2003) e con il Sistema Camerale. Il Programma tocca 59 mercati a sostegno di circa 60 settori. Sono sei le aree del mondo su cui il Piano Promozionale punta il focus: Russia, Cina, Brasile, Turchia, Balcani e Nord Africa. Grande attenzione è dedicata, nel Programma, ai settori a più elevato contenuto di innovazione tecnologica (Ict e broadcasting, audiovisivo) e, in generale, a tutto il comparto della Meccanica, di assoluto rilievo non solo in termini di fatturato e di addetti, ma soprattutto per il contributo che esso offre alla bilancia commerciale. Attraverso il sito Internet www.Ice.it è possibile ottenere maggiori informazioni su ciascuna iniziativa in programma, entrare in contatto diretto con gli uffici organizzatori e conoscere il calendario degli eventi e le possibili modifiche. Oltre che con l'attività promozionale, l'Istituto affianca le imprese che si affacciano sui mercati mondiali con la consulenza dei propri funzionari disseminati nella rete di Uffici in Italia (16) e in 80 Paesi esteri e con le informazioni sui mercati e sui settori, sulle opportunità e sulle normative. |
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FESTEGGIATO A BIT 2004 IL GEMELLAGGIO TRA MILANO E MELBOURNE |
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Milano, 18 febbraio 2004 - A Bit 2004, il 16 febbraio, presso lo stand di Australian Tourist Commission, si è festeggiato il gemellaggio tra le città di Melbourne e Milano in presenza dell’Assessore alla Moda e al Turismo del Comune di Milano Giovani Bozzetti e Hannelore Wagner, Rappresentante per l’Italia di Tourism Victoria. Il gemellaggio sarà ufficiale da marzo 2004 quando una delegazione del Comune di Milano, guidata dal Sindaco Gabriele Alberini, si recherà a Melbourne per siglare un importante accordo di partnership tra le due città. Accordo che darà il via a un intenso programma di attività ed eventi. “Milano rispecchia la passione di Melbourne per il design, la moda e lo sport – ha dichiarato John So, Sindaco della città di Melbourne – e saremo lieti di incontrare il Sindaco di Milano e la sua delegazione.” Due centri economici vitali nel settore manifatturiero, nel mondo dell’information technology, della finanza e della cultura. E la città di Melbourne, come Milano, è un centro internazionale, dove si fondono creatività e business. “Sono lieto che una delegazione del Comune di Milano possa visitare Melbourne – ha affermato Giovanni Bozzetti – la città che per due anni è stata votata come la più vivibile al mondo. Un’occasione per discutere, e concretizzare, proficui programmi di partnership.” |
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CONFARTIGIANATO ALTO MILANESE - SETTORE TESSILE/ABBIGLIAMENTO. A LEGNANO, UN INCONTRO SUL TEMA: "RAPPORTI ECONOMICI CON LA REPUBBLICA DI MOLDOVA". |
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Milano, 18 febbraio 2004 - Confartigianato Alto Milanese intende promuovere l’internazionalizzazione delle imprese artigiane del settore tessile/abbigliamento, attraverso lo sviluppo di opportunità di espansione commerciale all’estero, partnership produttive (joint venture, lavorazione conto terzi), cessione di tecnologie ed importazioni di materie prime e semilavorati, beneficiando della cooperazione con alcuni paesi stranieri. Isimbardi S.r.l. (società compartecipata da Artigianservice S.r.l., società di servizi di Confartigianato A.m.), in sinergia con la Provincia di Milano, Euroimpresa Legnano S.c.r.l. E la Camera di Commercio ed Industria della Repubblica di Moldova, si pone l’obiettivo di assistere concretamente le imprese che intendono investire o commercializzare in quel Paese, al fine di incentivare le relazioni stabili ed individuare alleanze transnazionali per incrementare lo sviluppo economico, supportare il recupero di aree dimesse e migliorare la gestione delle risorse umane. Allo scopo di sottolineare le opportunità economiche ed i molteplici vantaggi legati a questo progetto, è programmato un incontro presso la sede centrale di Confartigianato A.m. In Via Xx Settembre, 28 a Legnano, per Giovedì 19 febbraio alle ore 21. Parteciperà alla manifestazione Roberto Colombini, uno fra i primi operatori economici ad intervenire nella Repubblica di Moldova, che illustrerà la propria positiva esperienza, lasciando anche ampio spazio ad eventuali domande che gli operatori del settore vorranno porre. Eventuali informazioni in merito possono essere acquisite contattando il numero 0331 529367. |
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ALITALIA: COMMENTO SU NOTIZIE IN ORDINE A RICAVI GENNAIO-FEBBRAIO 2004 |
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Roma 18 febraio 2004 - Alitalia, in relazione a talune notizie diramate ieri da organi di informazione: pur confermando che il contenzioso con le agenzie di viaggio e le agitazioni sindacali hanno arrecato pregiudizio all'andamento del traffico e dei ricavi in questo primo scorcio di 2004, smentisce che i ricavi passeggeri di gennaio 2004 sono risultati inferiori di 35 Milioni di Euro rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, laddove lo scostamento effettivo è risultato inferiore di oltre due terzi rispetto alla summenzionata cifra; per quanto riguarda i presunti minori ricavi rispetto al budget per 100 milioni di Euro per il periodo gennaio-febbraio 2004, precisa che tale quantificazione non trova riscontro nei dati attualmente disponibili in azienda e che una valutazione appropriata non sarà possibile prima della fine del corrente mese; conferma che relativamente alle criticità sopra accennate, ed in particolare a quelle connesse con il contenzioso con le agenzie di viaggio, nei prossimi mesi è prevista una graduale normalizzazione della situazione, stante la recente posizione assunta in proposito dalla Compagnia; ricorda infine che le informazioni sui propri andamenti economico-finanziari consuntivi sono rese disponibili al mercato con cadenza trimestrale in coerenza con le normative vigenti in materia |
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GRUPPO FONDIARIA-SAI ABBASSA LE TARIFFE RCA FINO AL 10%. |
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Firenze, 18 febbraio 2004 - Il Gruppo Fondiaria-sai, leader in Italia nel mercato assicurativo danni, in linea con la propria politica di marcata personalizzazione e unificazione delle tariffe e tenuto conto delle sollecitazioni del Ministero delle Attività Produttive, ha deciso di ridurre le tariffe Rca in favore degli assicurati più virtuosi, residenti anche in aree ad alta frequenza di sinistri. In particolare, dal 1° maggio 2004 verranno attuate le seguenti riduzioni: riduzione del 10% in favore di tutti i nuovi assicurati auto La Fondiaria e Milano Assicurazioni per tutte le province della Campania e per altre 26 province del centro-sud Italia, tra cui Roma, Bari, Palermo, Potenza e Reggio Calabria; riduzioni fino al 14% per i proprietari di ciclomotori assicurati La Fondiaria, Milano Assicurazioni e Sai, residenti in 62 province, tra cui Napoli, Benevento e Caserta. Tali agevolazioni si aggiungono ad altre già in atto presso le compagnie del Gruppo, quali la campagna Sai "Clienti Nuovi Più", avviata il 1°101/04, che prevede per i nuovi clienti in classe di merito C.i.p. 1 da almeno un anno ed in assenza di sinistri l'applicazione di uno sconto del 9%, e l'analoga di La Fondiaria e Milano Assicurazioni con uno sconto dell'8,2 %. Tutti questi interventi confermano l'attenzione del Gruppo Fondiaria-sai alle esigenze della clientela, all'evoluzione del mercato e la considerazione delle iniziative attuate dal Governo, volte a ridurre i sinistri e a premiare gli automobilisti virtuosi, prudenti nella guida e rispettosi delle regole del codice stradale. I preventivi per le polizze Rca, con le nuove riduzioni, saranno consultabili dal 1 ° marzo prossimo sul sito www.Fondiaria-sai.it |
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REALE MUTUA PRESENTA AL MERCATO LA SUA POLIZZA MALATTIE INTERAMENTE RINNOVATA ED AMPLIATA |
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Torino, 18 febbraio 2004 Durata a vita intera delle garanzie rimborso spese e copertura per la non autosufficienza (long term care), costituiscono le principali novità della polizza Assicurarsi Reale, il nuovo prodotto malattie che Reale Mutua presenta al mercato e con il quale intende migliorare i consueti livelli di qualità del servizio. Assicurarsi Reale è una polizza di assistenza sanitaria modulare ideata per rispondere a necessità alle quali non sempre la sanità pubblica è in grado di fornire la migliore soluzione. Assicurarsi Reale, attraverso un programma rivolto a tutta la famiglia, propone delle garanzie concepite per operare concretamente secondo specifici bisogni di intervento. La sezione Long Term Care, introdotta in seguito ad una sempre maggiore presa di coscienza del fenomeno dell’allungamento della vita media e delle criticità ad esso connesse, fornisce un supporto economico per fronteggiare le situazioni di bisogno legate alla perdita dell’autosufficienza. La garanzia prevede una rendita vitalizia cui è possibile abbinare un aiuto immediato attraverso l’erogazione di un capitale utile per le spese di prima necessità. La polizza ha durata vita intera. La sezione Rimborso Spese Sanitarie é disponibile sia nella formula “a durata limitata” sia nella formula “a vita intera”; quest’ultima garantisce all’Assicurato una copertura per tutta la vita. Per i ricoveri Assicurarsi Reale propone un ventaglio di garanzie finalizzate a specifiche necessità di intervento: - Globale. Per un’assistenza completa, dal momento degli esami che ne accertino la necessità fino al ricovero e all’intervento chirurgico, dalla medicina preventiva al ricovero domiciliare per malattie terminali. - Grandi Patologie. Destinata a chi vuole garantirsi un’assistenza qualificata nel caso di gravi eventi, quali ad esempio interventi di alta chirurgia, trapianti, ricoveri domiciliari per malattie terminali. E’ possibile inoltre abbinare, ad integrazione di tali coperture, due garanzie extraricovero, alternative tra loro e previste con una durata limitata: - Diagnostica, copertura che riconosce le spese sostenute per effettuare accertamenti diagnostici non connessi ad un ricovero; - Specialistica, copertura per accertamenti diagnostici, visite specialistiche, trattamenti di fisiokinesiterapia non connessi a un ricovero. Una ulteriore novità per la rinnovata Assicurarsi Reale è inoltre la parziale copertura di alcune malattie preesistenti alla decorrenza della polizza. Chi acquista Assicurarsi Reale e decide di avvalersi della nutrita e qualificata rete di strutture sanitarie e medici convenzionati da Blue Assistance (Società del Gruppo Reale Mutua) non deve anticipare alcuna spesa: il pagamento è effettuato direttamente dalla Compagnia nei limiti contrattualmente stabiliti. |
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3°CONVEGNO NAZIONALE SUL CLIMA ORGANIZZATIVO DELLE AZIENDEL'EVOLUZIONE DEI BENEFIT |
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Milano, 18 febbraio 2004 - Il giorno 4 marzo 2004 avrà luogo il convegno annuale organizzato da Great Place to Work Institute Italia, ormai divenuto una tradizione, durante il quale verranno presentati i risultati dello ricerca e premiate le aziende qualificate fra "I 35 migliori ambienti organizzativi per cui lavorare in Italia nel 2004". Già a partire dallo scorso anno, il convegno ha assunto una fisionomia ben precisa: quella di un percorso logico che continua a studiare come la presenza di un clima di fiducia reciproca in azienda consenta alla stessa di recitare in maniera più efficace il suo ruolo di presenza responsabile nella società. Il tema di questa edizione è quello legato ai "Benefit intangibili". Alla manifestazione interverranno relatori di grande rilievo, appartenenti al mondo dell'industria, della cultura e della politica. Il convegno si terrà, come lo scorso anno, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, Via Romagnosi 6 - Milano, con inizio alle ore 9.00 e fine alle ore 13.00. La brochure allegata Le fornirà maggiori dettagli relativi alla manifestazione. Conferma delle partecipazioni al seguente indirizzo di posta elettronica info@greatplacetowork.It inserendo nome e cognome delle persone che parteciperanno e ruolo aziendale. |
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LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE E LOMBARDE SONO RICCHE DI COMPETENZE, FANTASIA, IMPRENDITORIALITÀ. MANCANO PERÒ DI CAPITALI. I RIMEDI PERÒ ESISTONO E SONO PRATICABILI. SE NE PARLERÀ AL NET@PMI ALLA TRIENNALE DI MILANO DAL 18 AL 20 MARZO |
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Milano, 18 febbraio 2004 . Flessibilità, imprenditorialità, fantasia, capacità innovativa, agilità, competenze, dedizione, entusiasmo: sono questi i concetti di solito utilizzati per definire le piccole e medie imprese italiane, che costituiscono il 90 per cento del tessuto economico nazionale. Dall’elenco mancano i capitali e purtroppo non si tratta di una svista. Ormai fiori di studi sono unanimi in merito: le Pmi sono sottocapitalizzate e il fenomeno non si limita alle microaziende con uno o due dipendenti (che ne sono i titolari) ma si estende anche alle realtà di maggiori dimensioni. Avviene così spesso che di fronte alla prospettiva di effettuare forti investimenti per accelerare la crescita o l’espansione in nuovi mercati, le Pmi si trovino strette nella scarsità di risorse e si rassegnino ad essere strutturalmente piccole, invece di vivere le ridotte dimensioni come una fase di un potenziale percorso di crescita il cui successo dipende dalle capacità e dalle opportunità di mercato ma non dalla scarsità di capitali. Parte non secondaria del problema dipende dalle modalità di finanziamento cui ricorrono le Pmi italiane. Anche qui ormai gli studi concordano nell’identificare almeno due fattori di debolezza: la mancanza di distinzione tra fonti di capitale di rischio, destinato alla crescita e all’espansione dell’azienda in direzioni nuove o particolarmente impegnative, e fonti di capitale di funzionamento, destinato a sostenere l’operatività normale dell’azienda e gli investimenti di mantenimento delle capacità produttive, di ricerca, di commercializzazione. Conseguenza quasi scontata di questa mancata distinzione, ma spesso anche causa, è il secondo dei fattori di debolezza, la quasi totale dipendenza dal sistema bancario e per di più dal finanziamento tramite linee di credito ordinarie o addirittura fidi su conto corrente. Tutto questo sta per cambiare, non solo per quanto messo in chiaro dalla cronaca anche recente. La prossima entrata in vigore delle normative conosciute come Basilea 2 costituisce uno stimolo urgente per le Pmi verso l’adozione di un approccio strutturato e strategico al capitale di rischio. La situazione del sistema di finanziamento delle imprese è oggi tale da garantire diverse possibilità in questo senso. A fianco di realtà come le agevolazioni di enti ed istituzioni a capitale pubblico e misto, c’è infatti da registrare il rinnovato interesse da parte delle società di venture capital e soprattutto, fondamentale per le aziende piccole e in stato nascente, l’attività degli investitori informali, i Business Angels, che oltre a fornire finanziamenti affiancano l’imprenditore nell’attività gestionale dell’azienda con il solo compenso dell’aumento di valore del proprio investimento in caso di successo. Se ne parlerà nelle tre giornate di Net@pmi dal 18 al 20 marzo 2004 alla Triennale di Milano e in particolare nel seminario curato da Iban, l’associazione dei Business Angels italiani in programma nel pomeriggio del giorno 18 marzo. Il seminario esaminerà la situazione del mercato e l’attuale tipologia di offerta, affrontando anche il tema delle agevolazioni pubbliche in materia ed esponendo alcune best practice, ed è occasione privilegiata per l’incontro tra la domanda di capitale di rischio e gli attori, finanziari, istituzionali e privati, che si rivolgono con offerte mirate alle Pmi. Net@pmi è l’unico evento dedicato a come la Rete e i suoi servizi possono aiutare le piccole e medie imprese lombarde e nazionali e vincere la sfida della concorrenza. Organizzato dal Forum della Net Economy, associazione informale tra la Camera di Commercio di Milano, il Comune di Milano e la Provincia di Milano, La manifestazione è caratterizzata da incontri e seminari dove, insieme ai temi focalizzati sulle problematiche dei diversi settori di mercato, vengono analizzati i servizi tecnologici, finanziari, consulenziali e istituzionali a disposizione delle Pmi per aiutarle a sviluppare il proprio potenziale innovativo ed imprenditoriale. La partecipazione all’evento è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per l’iscrizione è sufficiente compilare il modulo che si trova sul sito www.Netpmi.it |
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FORMAZIONE PROFESSIONALE NELL’OCCHIO DEL CICLONE. MA OCCORRE GUARDARE AVANTI |
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Milano, 18 febbraio 2004. La gestione dei Fondi Sociali Europei è sempre stata una spina nel fianco della regione Lombardia. Il problema, tuttavia, non risiede nella formazione professionale in sé, bensì in un meccanismo di controllo che non è stato in grado di monitorare gli innumerevoli Enti che si sono improvvisati, quasi dal nulla, “formatori”. Troppi Enti non qualificati, dunque, unitamente ad un numero di corsi promossi davvero spropositato, soprattutto se consideriamo che il disagio della disoccupazione in Lombardia non si trova ad una soglia preoccupante come invece accade in molte altre regioni d’Italia, hanno generato una situazione difficile da gestire e da monitorare con il rigore che meriterebbe. “Dall’anno scorso, finalmente, l’Assessorato alla formazione professionale della Regione ha iniziato controlli a tappeto su Enti e corsi di formazione promossi (molti dei quali non qualificanti) – affermano gli Amici della Terra Lombardia. Crediamo che questo orientamento sia un primo e significativo passo per garantire la completa trasparenza nell’erogazione di un servizio importante per la collettività. Corsi qualificanti di formazione professionale cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo rappresentano, infatti, un’occasione per molte persone di acquisire competenze e trovare lavoro. È giusto quindi – continuano gli Amici della Terra – che si proceda con le dovute verifiche, onde evitare che uno strumento prezioso come la formazione professionale venga meno per errori individuali di gestione, ma occorre guardare avanti con atteggiamento fiducioso e propositivo. È per questa ragione che la nostra associazione ha promosso l’incontro dal titolo “La formazione professionale: un percorso utile per le imprese e per l’ambiente”, che si terrà lunedì 23 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 a Cologno Monzese presso Villa Casati, sede del Municipio”. Interverranno Alberto Guglielmo, Assessore regionale alla formazione professionale; Giuseppe Marzullo, Assessore provinciale alla formazione professionale; Guido Galardi, Presidente regionale Lega delle Cooperative; Senatore Fiorello Cortiana, Commissione istruzione Senato della Repubblica; Massimo Ferlini, Presidente Compagnia delle Opere di Milano. Nel corso di questo incontro verrà analizzata la realtà della formazione professionale per prevederne la futura evoluzione e si cercherà di fornire gli strumenti per lo sviluppo di corsi di formazione sempre più qualificanti e orientati ad un concreto inserimento del mondo del lavoro. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi per ciò che ha fatto, ma non dobbiamo dimenticare che la formazione professionale ha offerto reali prospettive di inserimento sociale e lavorativo a disoccupati, carcerati e persone svantaggiate. |
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ASSET MANAGEMENT PER LA CLIENTELA ISTITUZIONALE. QUATTRO GIORNI ORGANIZZATI DALLA SDA BOCCONI PER SVILUPPARE LE COMPETENZE NEI BUONI INVESTIMENTI |
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Milano, 18 febbraio2004 – La Divisione Intermediari Finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi, propone dal 9 al 12 marzo p.V. Il corso “Asset Management per la clientela istituzionale”. La delega di gestione conferita dagli investitori istituzionali – fondi pensione, fondazioni bancarie, compagnie di assicurazione – costituisce un momento delicato della loro gestione finanziaria, dovendo essi conciliare l’investimento delle attività con la struttura del passivo ed eventuali vincoli di shortfall. Il seminario si propone in primo luogo di sviluppare le competenze necessarie per identificare gli obiettivi di ogni investitore istituzionale e in secondo luogo intende approfondire le logiche e gli strumenti utili per effettuare la selezione, il blending e il controllo dei gestori. Questi i contenuti trattati nelle quattro giornate: Prima giornata La definizione degli obiettivi della politica di gestione degli investimenti per le principali tipologie di investitori istituzionali; Seconda Giornata La costruzione del portafoglio di investimento per l’investitore istituzionale; Terza giornata La selezione e il blending dei gestori; Quarta giornata Il monitoraggio e il controllo degli investimenti del cliente istituzionale. Il corso è rivolto ai financial manager delle istituzioni deleganti, ai sales dei gestori abilitati (Banche, Società di Gestione del Risparmio, Sim, Compagnie di Assicurazione) e agli addetti delle società di advisory per la clientela istituzionale. Durante le lezioni interverranno, in qualità di testimoni, qualificati esponenti del settore. Infolink: www.Sdabocconi.it/ricerche/corsi/corsi.php?id=2004diba267198 |
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SISIM E CONFIMPRESE LANCIANO IL PRIMO RETAIL MANAGEMENT MASTER INTERVISTA A PAOLO URBINATI, STRATEGY MANAGER DI SISIM |
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Milano, 18 febbraio 2004 - Forte di 20 anni di esperienza maturati nella fornitura di servizi di consulenza organizzativa destinati alle imprese del mondo della distribuzione moderna e del franchising, Sisim, al fianco di Confimprese, annuncia il lancio del primo Master di formazione riservato ai manager del settore retail. “Dottor Urbinati, quali sono i motivi per cui i manager del retail dovrebbero accogliere l’invito a partecipare a questo master?” “Spinti da costanti richieste provenienti dal mercato, in Sisim siamo certi che i manager del settore retail sentano oggi più che mai l’esigenza di confrontarsi con nuovi sistemi organizzativi in grado di far evolvere il modello operativo delle proprie reti distributive. L’accresciuta complessità di fronteggiare le variabili di mercato e la congiuntura internazionale particolarmente delicata portano le imprese del settore distributivo ad avvertire, in modo preciso, l’esigenza di affinare le proprie organizzazioni puntando all’incremento dell’efficienza, all’ottimizzazione dei processi, all’attuazione di nuove forme di approccio alle problematiche operative peculiari di questo settore. In questo senso, Sisim e Confimprese hanno pensato di mettere a disposizione la propria esperienza di coaching, di formatori, di esperti di questo settore per fornire ai manager delle imprese operanti nel mondo del retail un percorso formativo strutturato e completo, innovativo, ricco di spunti e di dati di approfondimento concreti e fondati su esperienze reali, in grado di rappresentare un punto di partenza importante per consentire ai dirigenti che parteciperanno alle sessioni, di intervenire in modo rapido, fattivo ed efficace per migliorare i processi distributivi delle loro imprese”. “Che cosa differenzia questo master dagli altri corsi disponibili sulla gestione delle reti distributive?” “ Il nostro Master di Retail Management nasce dalla profonda conoscenza pratica delle problematiche delle imprese che operano nell’ambito della distribuzione. Sisim ha infatti accumulato, nel corso di questi ultimi 20 anni, un’esperienza unica nella consulenza e formazione in quest’ambito. Il nostro know -how è concreto e verificabile, siamo pronti a condividere un bagaglio di conoscenze completo ed approfondito, maturato nello sviluppo, fianco a fianco con i nostri clienti, di numerosi progetti di successo. Altresì ci siamo trovati ad affrontare e risolvere, per conto di tante imprese, tutte le principali problematiche che si verificano all’interno dei processi evolutivi di una rete distributiva moderna. Con il supporto di Confimprese abbiamo inoltre la possibilità di garantire ai partecipanti del master il massimo dell’efficacia dal punto di vista strategico e operativo, grazie al particolare livello di qualità dell’“Osservatorio Privilegiato” che Confimprese naturalmente rappresenta da tempo in questo settore”. “Chi sono i docenti del Master? Dove e quando si terranno le sessioni formative? E’ disponibile un programma dettagliato del percorso formativo?” Il corso si distingue per la forte componente operativa caratterizzata dalla partecipazione al corpo docente di un pool di professionisti manager e dal ricorso ad una metodologia didattica orientata ad una forte interattività e partecipazione. Tra i relatori spiccano: Dott. Manfredini (Dir. Mktg strategico Autogrill), G. Gaudenti (Dir. Commerciale Maggiore), S. Sardo (Dir. Commerciale Lafeltrinelli), N. V.m. Dell’edera (Finance Director Natuzzi), C. Corati (Retail Manager Zucchi), M. Baglietto (International Development Manager), Arc. Capra (Retail Designer), G. Caufin (Retail Development Manager). Gli appuntamenti principali del percorso formativo si svilupperanno nelle seguenti date: 22 e 29 aprile, 6 maggio; 10,17 e 24 giugno; 15 e 22 luglio; 16 settembre; 14 ottobre 2004. Il programma completo è a disposizione collegandosi al sito www.Sisim.it Le sessioni avranno luogo a Milano presso la sede di Confimprese www.Confimprese.it |
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L¹EXECUTIVE COACHING SBARCA A PADOVA |
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Padova, 18 Febbraio 2004 - Scoa-the School Of Coaching, il centro servizi, formazione e consulenza per la promozione e lo sviluppo del coaching in Italia, apre una nuova sede a Padova, per lanciare sul mercato veneto un nuovo modello di formazione professionale e manageriale, l¹Executive Coaching. Dopo i risultati conseguiti in quasi due anni di attività a Milano, il centro servizi guidato da Gianfranco Goeta, pioniere del coaching in Italia, apre le porte anche ai managers, imprenditori, liberi professionisti nel Triveneto, per offrire una consulenza formativa mirata e personalizzata. ³Il coaching è un fenomeno sempre più in espansione², afferma Paola Fusco, responsabile della sede di Padova, ³in quanto da un processo formativo più o meno standardizzato, le aziende si stanno orientando verso una formazione ad personam. Inoltre, con l¹Executive Coaching ogni manager ha la possibilità di migliorare le proprie competenze e, di conseguenza, le sue performance all¹interno dell¹azienda². Le attività organizzate da Scoa a Padova già in calendario sono piuttosto varie e prevedono, innanzitutto, lo svolgimento di un corso in Practice in Corporate Coaching, un percorso articolato in cinque moduli della durata di due giorni per un totale di 10 giornate in partenza il 19 e 20 marzo prossimi; una serie di incontri con i managers sotto l'egida del Club Scoa, in cui è possibile mettere in atto un primo approccio con l¹Executive Coaching; nonché altri momenti di presentazione e di dibattito sul tema. Alla guida di Scoa a Padova, è stata chiamata Paola Fusco, 41 anni, già consulente in ambito bancario per lo sviluppo di rete e formazione di promoter per importanti istituti bancari quali, Credito Bergamasco, Banca mediolanum e Gruppo Banca Sella. Il primo incontro di presentazione di Scoa, in concomitanza con l¹apertura della nuova sede in Via Guido Rossa 7 a Roncaglia, è previsto per il 18 febbraio dalle ore 17.30 alle ore 20.30 presso l¹Hotel Sheraton a Padova. |
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CONVEGNO PROMO_LEGNO A MILANO |
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Milano, 18 febbraio 2004 - promo_legno, iniziativa comune fra le maggiori associazioni italiane e austriache di settore, ha come obiettivo principale quello di diffondere l’ uso del legno nell'edilizia. A tale scopo organizza seminari tecnici in tutta Italia, che vanno raccogliendo sempre più larghi consensi. Dopo il successo di questi convegni che nell'arco degli ultimi due anni si sono svolti in varie località italiane ed hanno coinvolto più di 3.000 progettisti, abbiamo ora il piacere di invitarVi al nostro prossimo seminario che si terrà il 27 febbraio 2004 a Milano e tratterà il tema delle coperture e dei tetti di legno per edifici di piccola e media grandezza. L'iscrizione online si può effettuare attraverso il seguente http://www.Promolegno.com/convegno/iscrizione.htm |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE 2004 DI OCEANOLOGIA |
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Londra, 18 febbraio 2004 - Dal 16 al 19 marzo si svolgerà a Londra la Conferenza internazionale 2004 di Oceanologia. La manifestazione intende essere l'occasione per una discussione qualificata sulla situazione dell'industria globale dell'oceanologia. Responsabili decisionali, industriali, rappresentanti governativi, ricercatori, direttori e produttori si riuniranno per analizzare gli orientamenti attuali e futuri dell'industria e per assistere al lancio di nuove tecnologie, apparecchiature e servizi. Il tema della conferenza di quest'anno è 'strategie per la navigazione di oceani e zone costiere' e nelle varie sessioni ci si occuperà tra l'altro di: oceanografia internazionale e trasferimento tecnologico; nuovi approcci tecnologici nell'oceanografia polare; gestione internazionale delle zone costiere; ricerca marina e sviluppo. Infolink: http://www.Oceanologyinternational.com/ |
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I RICERCATORI PRENDONO IL MARE PER MISURARE LA SALUTE DEL SISTEMA DI RISCALDAMENTO DELL'EUROPA |
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Londra, 19 febbraio 2004 - Ricercatori britannici e statunitensi si sono imbarcati il 12 febbraio per installare strumenti scientifici attraverso l'oceano Atlantico, nella speranza di scoprire se l'Europa sia o meno sul punto di entrare in una nuova era glaciale. La rete di strumenti si stenderà dalle Bahamas alle Canarie, e misurerà la temperatura, la salinità e la velocità delle correnti oceaniche. Quest'operazione fa parte di un programma di ricerca denominato Rapid Climate Change (Cambiamento climatico rapido), finanziato dal consiglio di ricerca sull'ambiente naturale del Regno Unito e dalla fondazione nazionale per le scienze degli Stati Uniti. I ricercatori provengono dal centro oceanografico di Southampton (Soc) e dall'università di Miami. Il Dr Stuart Cunningham, del Soc, ha spiegato: 'Questi strumenti appositamente sviluppati saranno collegati a cavi lunghi fino a 5000 metri. I cavi sono ancorati al fondale marino e a boe appena sotto il pelo dell'acqua. 'Nel corso dei prossimi quattro anni, alcuni strumenti si sposteranno ogni due giorni su e giù lungo i cavi, per fare misurazioni. Effettueremo misurazioni in 22 punti d'ormeggio sulla scarpata continentale dell'Africa, dai due lati della dorsale medio atlantica e sulla scarpata continentale degli Stati Uniti', ha aggiunto Cunningham. Le misurazioni dovrebbero aiutare gli scienziati a scoprire se si stanno verificando dei cambiamenti nelle correnti che circolano nell'Atlantico. Correnti come quella del Golfo e la deriva nord atlantica trasportano acqua calda dal golfo del Messico alla costa occidentale dell'Europa. Nei mari attorno al circolo polare artico, queste correnti si raffreddano, subiscono una forte diminuzione di temperatura e tornano a sud, la cosiddetta circolazione rotatoria atlantica. Si calcola che trasportando calore equivalente alla potenza generata da un milione di centrali nucleari, queste correnti innalzino da 5 a 10° C la temperatura atmosferica in Europa. In altri termini, senza di esse l'Europa sarebbe tanto fredda quanto le regioni del Canada situate alla stessa latitudine. Il Dr Cunningham ha aggiunto: 'Sappiamo che in passato l'avanzare e il regredire dei ghiacci hanno coinciso con le alterazioni a questo sistema di correnti. Adesso, col riscaldamento del clima, la fusione dei ghiacci al polo Nord va aumentando. Quest'acqua fredda non prevista potrebbe bloccare la circolazione delle correnti, impedendo a questo calore supplementare di raggiungere il nord Europa. Alcuni ipotizzano che tutto questo potrebbe rapidamente tuffarci in una mini era glaciale'. Le misurazioni raccolte potrebbero avvertire gli scienziati dell'imminenza di tale cambiamento climatico; pure se le ipotesi dovessero rivelarsi totalmente prive di fondamento, la carenza di dati su queste correnti dimostra che la ricerca è necessaria. 'Questo programma pilota terrà sotto controllo le variazioni di circolazione. Potrebbe dimostrare che la circolazione sta rallentando, oppure che sta accelerando. Non lo sappiamo', ha concluso il Dr Cunningham. Infolink: http://www.Soc.soton.ac.uk/rapid/rapid.php |
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