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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Marzo 2004
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WORKSHOP SVIZZERO SULLA PREPARAZIONE DELLE PROPOSTE PER I PROGETTI DELLA PRIORITÀ 1 DEL 6PQ  
 
Berna, 3 marzo 2004 - Dal 14 al 16 aprile si svolgerà a Berna, in Svizzera, un workshop destinato ad agevolare la preparazione e la stesura delle proposte per il terzo invito dell'area tematica 'Scienze della vita, genomica e biotecnologia della salute' della priorità 1 del sesto programma quadro (6Pq). Il workshop sarà d'aiuto per gli aspetti 'non scientifici' della scrittura di una proposta, come ad esempio la composizione e la descrizione della struttura di gestione e gli aspetti socioeconomici della candidatura. Per maggiori informazioni: http://www.Euresearch.ch/servlet/euresearch.course.detailcourse?course_id=52  
   
   
TELEMEDICINA: PREVENZIONE SANITARIA ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE AL VIA UNA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE, PREVENZIONE E MONITORAGGIO DELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI PER I CITTADINI ULTRACINQUANTENNI DI SEGRATE  
 
Segrate 3 marzo 2004 - Il 60% degli italiani ha livelli di colesterolemia elevati e ben il 70% di quelli di età compresa tra i 35 e i 75 anni rischia una malattia cardiovascolare. I ricoveri ospedalieri per queste patologie sono oltre 300 mila l'anno, pari a un costo di 855 milioni di euro, mentre l'ipertensione arteriosa colpisce addirittura 14 milioni di persone. Infine, secondo l'Associazione dei medici cardiologi, ogni 3 – 4 minuti un italiano è vittima di un problema cardiaco. Si tratta di dati impressionanti che richiedono interventi a tutti i livelli nel campo della prevenzione sanitaria e dell'educazione alla salute, anche in considerazione del continuo invecchiamento della popolazione italiana che ormai conta ben il 24% di ultra sessantenni. "Di fronte a questa realtà", afferma Armando Gozzini, assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali del Comune di Segrate, "la nostra Amministrazione ha voluto prendere I 'iniziativa puntando con decisione sulla prevenzione. Abbiamo, infatti, promosso e realizzato in partnership con aziende di rilievo sul territorio un progetto sperimentale chiamato "Prevenzione Sanitaria ed Educazione alla salute". Un modo innovativo da parte dell'Ente Territoriale Pubblico", sottolinea Gozzini, "di intendere la prevenzione sanitaria, una nuova strategia tesa a tutelare la salute del cittadino, non solo attraverso gli strumenti classici della sanità pubblica o privata, ma con il più ampio coinvolgimento del privato tecnologico e scientifico, nonché del mondo imprenditoriale, bancario e assicurativo". "Una sinergia, quella con le aziende e le eccellenze del territorio", aggiunge il Sindaco di Segrate, Bruno Colle, su cui abbiamo puntato anche in altri settori chiave, quali 1 'ambiente ed il comfort urbano, e che si pone come punto di forza all 'interno della nostra strategia di riqualificazione globale della città". La sperimentazione, in pratica, si concretizzerà nel monitoraggio e nello studio, finalizzato alla più ampia raccolta di dati anamnestici sanitari, di un campione spontaneo di cittadini di Segrate, rappresentativo per età, sesso e condizioni di qualità della vita. Tale analisi avverrà con l'ausilio autorizzato dei medici di Medicina Generale e successivamente avvalendosi di una particolare analisi clinico-strumentale. "L'obiettivo", spiega Gozzini, "è realizzare un modello informatico-preventivo della salute del cittadino, il cui risultato verrà riversato in una Card sanità costantemente aggiornata, che diventerà strumento di agevole accesso a una banca dati preventiva della propria salute". Primo step del progetto complessivo è la Campagna di Prevenzione e Monitoraggio delle patologie cardiovascolari per i cittadini segratesi ultracinquantenni realizzata in partnership con 3M, Ibm, Banca Popolare di Milano, e con il coordinamento di Assolombarda e il supporto operativo di Personal Telemedicina. Si tratta di una campagna di tipo educazionale e preventivo che prevede affissioni, incontri informativi, comunicazioni mirate e che offrirà a tutti gli interessati, gratuitamente e per tre o sei mesi, la possibilità di usufruire di un servizio che permette di controllare le condizioni di salute del proprio cuore, in pochi secondi e con una semplice telefonata, attraverso un sistema di sorveglianza a distanza. Oggi infatti la Telemedicina rende possibile l'interconnessione tra i diversi punti di cura sul territorio e costituisce un valido ed efficace strumento di collegamento tra i diversi livelli di cura (medico di Medicina Generale, presidi sanitari, poliambulatori, emergenza, ospedali, centri di riabilitazione, cure domiciliari ecc.). Il monitoraggio a distanza dei dati clinici permette di migliorare la qualità della vita dei pazienti, con una più vantaggiosa razionalizzazione delle risorse e costi contenuti e sostenibili per la persona e la comunità.  
   
   
RABBIA E OSTILITÀ: ESPRESSIONI INDECIFRABILI PER I TIMIDI UN GRUPPO DI RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE HA DIMOSTRATO CHE ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA LA TIMIDEZZA NEI BAMBINI E LA LORO CAPACITÀ DI INTERPRETARE LE ESPRESSIONI DEL VOLTO.  
 
Milano, 3 marzo 2004 – I bambini timidi hanno più difficoltà a interpretare correttamente le espressioni di rabbia o di ostilità dei loro coetanei: a questa conclusione è giunto lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università Vita-salute San Raffaele pubblicato sul numero di marzo della rivista scientifica con più alto impact factor in pediatria, il Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry. I ricercatori hanno cercato di capire se esiste una relazione tra il grado di inibizione nel comportamento dei bambini timidi, più predisposti a sviluppare in età adulta disturbi d’ansia, e la loro capacità di riconoscere e decifrare l’espressione del volto dei coetanei. Lo studio si è sviluppato su tre livelli e ha coinvolto circa 150 scolari compresi tra i 7 ed i 9 anni di età. Inizialmente i bambini sono stati valutati dai loro insegnanti attraverso test che misurano quanto il temperamento tenda all’apprensione di fronte a cose nuove (scale Stevenson-hinde & Glover Shyness to the Unfamiliar, e Cloninger’s Harm Avoidance) e il grado di ansia sociale (scala Liebowitz Social Anxiety adattata per bambini). Un’equipe di psicologi, ignari delle valutazioni date dagli insegnanti, hanno poi quantificato il grado di inibizione dei bambini attraverso parametri operativi, come ad esempio il numero di commenti spontanei in presenza di un estraneo. Infine, a tutti i bambini è stato chiesto di identificare le espressioni di loro coetanei rappresentate in una serie di foto standardizzate. I risultati hanno mostrato che non solo le valutazioni degli insegnanti corrispondevano ai livelli di inibizione rilevati sul campo dagli psicologi - per cui i temperamenti più timidi erano anche i più inibiti - ma anche che quanto maggiore era la timidezza dei bambini tanto più alto era il numero degli errori commessi nell’interpretare correttamente l’espressione nelle foto dei coetanei. Inoltre, gli errori più comunemente commessi dai bambini più timidi non erano distribuiti in modo casuale ma più facilmente legati a espressioni di ostilità (rabbia e disgusto). Marco Battaglia, professore associato di psicologia clinica all’Università Vita-salute San Raffaele e primo autore dello studio, osserva: “La capacità di interpretare correttamente le espressioni del volto che esprimono le emozioni fondamentali (rabbia, gioia, disgusto, tristezza, paura, sorpresa) è certamente uno dei requisiti più importanti per una vita di relazione equilibrata. Immaginiamo per esempio cosa potrebbe causare nella vita di tutti i giorni una nostra incapacità di comprendere da una semplice occhiata se chi abbiamo di fronte in un’occasione lavorativa o sociale sia annoiato, stia approvando o sia in totale disaccordo con quanto stiamo dicendo. Questi dati mostrano per la prima volta che il grado di timidezza sociale di bambini in età scolare può predisporre a difficoltà nell’interpretare informazioni di natura relazionale da parte dei coetanei.” Per molto tempo gli psicologi clinici hanno ipotizzato che il mondo interiore delle persone afflitte da disturbo d’ansia sociale dipendesse da aspettative negative rispetto al giudizio degli altri. Il risultato di questo studio suggerisce invece che vi possa essere una difficoltà nell’elaborazione dell’informazione interpersonale, difficoltà che si evidenzia presto nella vita nei soggetti eccessivamente timidi. Le implicazioni per il futuro comprendono la possibilità di inserire test di valutazione delle espressioni dei volti negli strumenti diagnostici del disturbo d’ansia sociale – disturbo che colpisce il 7-8% della popolazione generale - e che la corretta interpretazione dell’espressione dei volti possa rientrare negli obiettivi psicoterapeutici per questi bambini. Lo stesso gruppo di ricercatori è impegnato a chiarire le cause e le manifestazioni precoci dell’ansia sociale nei bambini, a partire dai primi anni di scuola. In particolare è possibile identificare due principali filoni: 1. Accertare i processi cerebrali precoci che si verificano nel momento in cui un bambino guarda l’espressione di un coetaneo, per cercare cosa differenzi i bimbi più timidi a livello sia neurofunzionale sia genetico; 2. Quantificare quanto e come i bimbi maggiormente ansiosi utilizzino porzioni di informazione visiva per arrivare ad identificare un’espressione del volto con rilevanza sociale. Lo studio è stato possibile grazie ad un finanziamento Cofin e dall’Independent Investigator Award della fondazione statunitense Narsad.  
   
   
WHITE E NEOZONE DUBUTTA CON OTTIMI RISULTATI NEOZONE SI CONSOLIDA E CRESCE IL SUCCESSO DI WHITE  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Si sono chiusi ieri i saloni White e neoZone, inaugurati il 27 febbraio, organizzati da Efima negli spazi di Via Tortona a Milano. I dati di consuntivo hanno fatto registrare un afflusso complessivo di 6072 compratori, di cui 1566 stranieri. Interessante l’aumento dei buyer provenienti dai paesi europei (Germania, Francia e Gran Bretagna) e significativo il consolidamento dei dati relativi alle presenze dagli Usa. Nel dettaglio White è stato visitato da 5647 operatori, +21%, di cui 1500 provenienti dall’estero, +46,6% rispetto a marzo 2003. A neoZone sono state registrate 3020 presenze, di cui 705 dall’estero. Neozone è stata protagonista di un debutto in grande stile, garantito prima di tutto dalle collezioni, esempi impeccabili dell’offerta di aziende di grande tradizione, legate all'attenzione al prodotto e alla ricerca, volte a recepire le trasformazione del lifestyle contemporaneo. White, dal canto suo, ha consolidato il successo ottenuto nelle passate edizioni. I migliori compratori italiani e internazionali hanno affollato gli stand delle due manifestazioni, apprezzando la qualità dell’offerta, la selezione dei prodotti, il progetto organizzativo e comunicativo. Sempre nell’ambito di White, l'Inside white award, il premio assegnato ad ogni edizione da una giuria di esperti composta da titolari delle più prestigiose boutique e da giornalisti di moda ad uno dei 15 giovani creativi di Inside white è andato, in questa edizione, al tedesco Km/a. Neozone ha debuttato invece con un successo che supera le migliori aspettative delle case espositrici e degli stessi organizzatori. “Al di là del dato già positivo del numero di operatori accreditati – sottolinea Agostino Poletto, consigliere incaricato di Efima - è infatti la qualità dei buyer presenti, che hanno apprezzato i contenuti, ma soprattutto la formula del progetto, a rendere soddisfatti i marchi che hanno scelto neoZone per esporre i propri prodotti in uno spazio collettivo. Di fatto neoZone ha colmato un vuoto nello scenario delle presentazioni con una combinazione di marchi affermati e marchi che stanno muovendo i primi passi nel fashion system ma che già trasmettono segnali di richiamo”. “In chiusura delle due manifestazioni – dichiara Piero Costa, presidente di Efima – leggiamo il successo ottenuto da White e neoZone soprattutto come una conferma che la nuova strategia messa a punto per questi saloni, che hanno reso concreto a Milano il concetto di "rete di manifestazioni" specialistiche, complementari e collegate è una formula che funziona. I dati registrati ci dicono che i buyer del sistema moda italiano e internazionale hanno apprezzato l'alto contenuto creativo delle 131 collezioni di White, e lo stile delle proposte di alto livello garantito dalle 42 case, con 46 marchi, di neoZone, tanto che possiamo dire che il clima generale degli affari sembra finalmente essersi rianimato facendoci sperare che si tratti dei primi segnali di ripresa del mercato”.  
   
   
“NUOVI POSTI DI LAVORO DALLE ENERGIE RINNOVABILI”. IL SOTTOSEGRETARIO ALL’AMBIENTE, ANTONIO, MARTUSCIELLO, ALLA 34.ESIMA MCE IN FIERAMILANO  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Nuovi posti di lavoro dalle energie alternative e nuovi investimenti. E’ quanto è emerso dall’intervento di Antonio Martusciello, sottosegretario al ministero dell’Ambiente con delega alle energie rinnovabili, all’inaugurazione della 34esima Mostra Convegno Expocomfort in Fiera Milano. “Nel nostro paese, ha detto Martusciello, sono in programma numerose iniziative in questo settore con investimenti per oltre cento milioni di euro per il solare e 116 milioni circa per le biomasse. A queste cifre, vanno aggiunti oltre 232 milioni di euro per la realizzazione delle centrali solari termoelettriche. In totale, nell’arco dei prossimi due-tre anni partiranno sul solare e le biomasse investimenti complessivi per oltre 450.Milioni di euro”. Ciò consentirà la creazione di molti di nuovi posti di lavoro in tutta Italia. Notevole l’attività del governo.Per favorire lo sviluppo di energia verde. La Conferenza Unificata ha di recente approvato la modifica dei Decreti Interministeriali Industria e Ambiente del 24 aprile 2001 che obbligano i distributori di energia elettrica e gas con più di centomila utenti allacciati a realizzare interventi di efficienza energetica negli usi finali, sia nel settore pubblico che privato, che porteranno ad una cospicua riduzione dei consumi energetici e contestualmente ad una riduzione dell’emissione dei gas serra come previsto dal Protocollo di Kyoto. Ci si augura che con questa risoluzione si possa abbattere la dipendenza dagli approvvigionamenti esterni che oggi incide per il 50% e che,in prospettiva, al 2.030 potrebbe toccare il 70%. Un’attenzione particolare viene dedicata al settore edilizio incrementando i sistemi di isolamento termico e di raffrescamento degli edifici, il solare passivo e favorendo l’architettura bioclimatica. Riducendo i carichi da condizionamento e da riscaldamento sarà possibile ridurre l’inquinamento urbano che incide negativamente sulla qualità delle nostre vite. Il secondo aspetto dell’azione di governo consiste nel rafforzamento del ruolo delle società che operano nel settore dei servizi energetici (Esco), che garantisce alle stesse la possibilità di collocare sul mercato i titoli di efficienza energetica con maggiori possibilità rispetto al passato. Martusciello ha infine ricordato che è stato costituito un osservatorio nazionale sulle fonti rinnovabili e l’efficienza negli usi finali dell’energia, vero e proprio momento di attenzione e di monitoraggio sulle energie rinnovabili, e che Mce, attraverso il proprio ruolo di “terminale” del mercato – potrà essere un utile interlocutore. La seduta inaugurale della 34.A Mce è stata aperta dall’amministratore delegato di Fiera Milano I\nternational, Mauro Stratta, dal presidente di Fiera Milano s.P.a, Michele Perini, dal presidente e amministratore delegato di Fiera Milano International, Francesco Milone, dal presidente dell’Anima, Savino Rizzio, dal vicepresidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.  
   
   
MOMA DESIGN DEBUTTA A EXPOCOMFORT E FUORISALONE CON UNA LINEA COMPLETA DI ARREDO BAGNO IN DUPONT E CORIAN  
 
Milano, 3 marzo 2004 - In occasione della fiera Expocomfort (Milano, 2-6 marzo) e del Salone del Mobile (Milano, 14-19 aprile 2004) debutta Moma- Materialofmodernarchitecture - Design, società produttrice di arredo bagno in Dupont Corian, creata a partire dall'esperienza di Archiplast, azienda specializzata da anni nella lavorazione del materiale per superfici solide Corian. Presente a Expo Comfort e nella Location Forcato nel Fuori Salone (via Lodovico il Moro 17, 20143 Milano, 14 -19 aprile 2004), Moma Design presenta in occasione di questi importanti appuntamenti la sua nuova linea di arredo bagno che abbraccia una visione di ordine, benessere ed essenzialità. Rivolti a un target medio/alto, i prodotti di Moma Design possono essere realizzati su misura e si qualificano quali elementi di puro design, con linee rette e marcate, particolarmente curati dal punto di vista tecnico, con soluzioni spesso inedite che aumentano funzionalita' e igienicità. Lo spazio bagno diventa cosi' il luogo del benessere assoluto, un'esperienza estetica e sensoriale. La piacevole tattilita' di Corian viene mescolata al calore del legno teak usato per le pedane doccia, e si gioca abilmente con il contrasto opaco/trasparente tra Corian e vetro sulle superfici che si intersecano nelle vasche e lavabi. Viene presentata anche una scenografica isola doccia che riassume tutta l'essenza del design firmato Moma Design. Su un piatto doccia in Corian sorge un box in vetro temperato senza alcun elemento metallico, eccetto le cerniere della porta a battente. In alto, il box e' chiuso da un top in Corian microforato nella parte interna, che nasconde un esclusivo sistema di distribuzione dell'acqua, consentendo di beneficiare di una vera pioggia naturale. La filosofia minimalista del design si coniuga con l'esperienza nella lavorazione di Corian, grazie a sapienti fresature che evitano il ricorso ad antiestetici profili metallici. I colori di Corian scelti per le creazioni Moma Design sono Glacier White (bianco), Nocturne (nero), Hot (rosso) e Mandarin (arancione). La linea di arredo bagno di Moma Design in Dupont Corian si articola essenzialmente in piatti doccia con box, vasche da bagno e piani lavabi, la produzione in Dupont Corian esposta da Moma Design by Archiplast a Expo Comfort 2004 e al Fuorisalone 2004. Moma Design propone un'isola doccia con piatto e top in Corian più box in vetro temperato, dotata di un esclusivo sistema di distribuzione a pioggia dell'acqua; Shower Car, piatto doccia in Corian di generose dimensioni (misure standard: 180 x 80 cm) con pedane modulari in teak; Shower List, piatto doccia lungo 150 cm, dove le pedane sono costitute da listelli verticali in teak; Shower Mode, piatto doccia installabile a filo del pavimento, nel quale e' visibile una cornice molto piu' larga di Corian, al cui centro è inserito un modulo di pedana in teak. All'interno della collezione 2004 di vasche di Moma Design sono state scelte due versioni del concetto Chaise Longue, che prevede un foglio termoformato in Corian curvato per accogliere comodamente il corpo immerso nell'acqua. Declinata nella prima versione, la vasca ha pareti laterali in vetro temperato trasparente che seguono il suo profilo, mentre nella seconda il foglio è chiuso da pareti rettangolari che arrivano fino a terra e fungono da basamento. Si chiama Tank la terza vasca che vuol portare alle estreme conseguenze il concetto di minimalismo: un capace contenitore rigorosamente rettangolare a pareti verticali, esternamente rivestite in legno, all'interno in Corian. Numerose le proposte in fatto di lavabi: si va dall'avveniristico Quadrant Glass, con piano in Corian Hot e pareti in vetro trasparente che nascono dalla superficie di base, a Planar, un lavabo dotato di fondo a ribalta ispezionabile che nasconde lo scarico - il tutto in Corian. Interessante pure Tower, un lavabo scavato in un tronco di piramide rovesciata, il cui concetto e' ripreso anche da un recente modello di vasca, sempre nel materiale per superfici solide di Dupont.  
   
   
A GENOVA "SBARCANO" I "TESORI DI CERAMICA", CON IL GRANDE PROGETTO ACTA EDIZIONE 2004 DELLA FIERA GENOVESE AL PORTO ANTICO, SABATO 17 E DOMENICA 18 APRILE 2004  
 
Genova, 3 marzo 2004 - C'è sempre lui, il progetto Acta quando si tratta di ceramica d'eccellenza. La seconda edizione di "Tesori di Ceramica", la fiera nazionale interamente dedicata alla "faïence" d'arte, sabato 17 e domenica 18 aprile 2004, ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova si apre sotto i migliori auspici. Si punta alla promozione della Ceramica Artistica e Tradizionale, esaltando l'operato dei tanti artigiani che lavorano rispettando i requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione delle D.o.c. Patrocinata dal Ministero delle Attività Produttive, dall'Associazione Italiana Città della Ceramica (A.i.c.c.), dalla Regione Liguria, dalla Provincia di Genova e da Genova Capitale Europea della Cultura 2004, la fiera ha tutti i numeri per eguagliare e superare le performance dell'edizione 2003 (un grande successo per il numero e il livello qualitativo degli espositori, ma anche per l' affluenza del pubblico: 20.000 visitatori in due giorni). L'area espositiva su due piani (tre padiglioni al piano terra e due al primo), per complessivi 3000 mq, offrirà spazio ad una serie di convegni e dibattiti e allo svolgimento del Concorso per ceramisti segnalati dai 33 Comuni che aderiscono all'Aicc. Il Premio Promotrice di belle Arti, Associazione non lucrativa, chiamerà gli artisti ceramisti invitati a interpretare il tema "avventura" con i colori blu, verde e bianco ".Per arrivare dove i nostri sogni diventano realtà.Per tuffarsi verso mondi sommersi." Ma la fiera, sarà soprattutto l'occasione per presentare nel capoluogo ligure, proprio sabato 17 , il progetto Acta, che ha già avuto un primo lancio ufficiale recentemente a Bruxelles e continuerà a fare "il giro d'Italia" nei prossimi mesi con una nutrita serie di iniziative (fiere tematiche, mostre, seminari, corsi di formazione, master di perfezionamento, proposte di percorsi turistici ed enogastronomici ecc.) Acta (la radice latina esprime volontà d' azione e forte dinamismo) è l'acronimo di "Azioni per lo sviluppo del comparto Ceramico italiano a Tutela dell'artigianato Artistico", sigla che definisce un articolato progetto di rilancio del settore artigianale ceramico (uno dei vanti d'Italia) e di promozione del marchio che qualifica e tutela la Ceramica Artistica e Tradizionale (Cat). Finanziato dal Ministero delle Attività Produttive e promosso dall'Aicc e dalle associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Casa,clai, Acai), il progetto Acta prevede anche la creazione di un network di centri di promozione per l'artigianato ceramico (Cpa) su tutto il territorio nazionale: sull'intero progetto agirà da coordinatore l'Agenzia Polo Ceramico di Faenza, in accordo con l'Aicc e le realtà territoriali. L'evento di Genova servirà anche a far conoscere l'operato di Acta al grande pubblico, perché si affezioni sempre più alla grande produzione ceramica italiana e ne decreti le fortune future.  
   
   
STANLEY PARTECIPA AL PRACTICAL WORLD CHE SI TERRA' A COLONIA (GERMANIA) DAL 14 AL 17 MARZO 2004  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Stanley, leader mondiale nel campo dell'utensileria, partecipa al Practical World 2004, il principale appuntamento mondiale dedicato al settore della ferramenta e del fai-da-te che si svolgerà a Colonia, in Germania, dal 14 al 17 marzo 2004. In questa occasione, Stanley presenterà per la prima volta in un unico appuntamento la gamma completa dei prodotti presenti sul mercato europeo: Hand Tools (Utensileria manuale e strumenti di misura) Questa linea comprende anche cassette portautensili in plastica, sistemi di stoccaggio e scaffalature, utensileria meccanica e strumenti per la decorazione. A rendere ancor più completa questa linea, si aggiungono i prodotti di Cst/berger, azienda recentemente acquisita da Stanley e leader mondiale nel campo della strumentazione laser e livelli ottici. Fastening Systems (chiodatrici e graffatici pneumatiche) I principali marchi sono Bostitch, Atro, Spenax, Hartco. Home Solutions Porte scorrevoli, elementi in alluminio per scaffalature e cabine armadio, box doccia. Mac Tools, Assembly Technologies Tools E Hydraulic Tools Prodotti altamente professionali per l'industria, quali utensili meccanici, utensili pneumatici per l'industria automobilistica, utensili idraulici. Security Solutions I sistemi di sicurezza saranno presentati per la prima volta da Blick plc, marchio recentemente acquisito da Stanley. L'elemento che accomuna tutte le linee di prodotto è l'equilibrio fra la tradizione e innovazione che ha reso Stanley un marchio apprezzato per l'affidabilità e la varietà dell'offerta. Allo stand Stanley sarà esposta la linea Hand Tools (utensili manuali e strumenti di misura) che comprende anche le cassette portautensili in plastica Zag, utensileria meccanica e utensili per la decorazione, e la linea Fastening System (chiodatrici e graffatici pneumatiche Bostitch, Atro, Hartco e Spenax). La linea Home Solutions, invece, sarà rappresentata dall'ampia offerta di porte scorrevoli, elementi in alluminio per scaffalature e cabine armadio, box doccia, sia per ambienti domestici sia per uffici. In mostra per la prima volta anche i prodotti delle linee Mac Tools, Hydraulic Tools, Assembly Technologies, e Security Solutions. I responsabili europei dell'azienda saranno a disposizione presso lo stand al Practical World 2004 per fornire tutte le informazioni sulle novità più interessanti per ciascuna linea di prodotto, e sulla loro commercializzazione. Inoltre, per soddisfare il crescente interesse del mercato per il settore costruzioni, Stanley sarà in grado di offrire informazioni dettagliate sul mondo del "fa-da-te", realizzando in diretta, proprio durante i giorni della manifestazione, una casa, che permetterà di costatare in prima persona le qualità dei prodotti Stanley. Ma le sorprese non finiscono qui! Un grande flessometro sovrasterà lo stand e sarà il simbolo sia della tradizione che contraddistingue il marchio Stanley, sia dell'estrema capacità di rinnovamento dell'azienda, che ha saputo adeguare la propria offerta di prodotto, le tecnologie e i processi alle nuove esigenze e alle sfide del mercato. L'approccio innovativo all'esposizione fieristica conferma questa capacità: i visitatori avranno a disposizione uno spazio dotato anche di numerosi strumenti interattivi, in grado di migliorare la qualità delle informazioni a disposizione del pubblico. L'azienda Sara' Nel Pad. 9.1, Stand A 070  
   
   
GATER EXPO 16° MANIFESTAZIONE DELL’EMILIA - ROMAGNA SUI TESSUTI PER LA CONFEZIONE BOLOGNA, 2 – 4 MARZO 2004 CENTRO ESPOSIZIONI E CONVEGNI TIAPOINT  
 
 Bologna, 3 marzo 2004 - presso il centro espositivo Tiapoint, “cittadella espositiva della moda” già sede di numerosi eventi dedicati al fashion (Bologna Moda Calzature, Exit, Tessuti Pronto Moda), ha aperto i battenti la 16° edizione di Gater Expo, manifestazione dedicata ai produttori di abbigliamento emiliano-romagnoli. In Emilia Romagna le aziende artigiane del comparto moda sono 11.000 e danno lavoro a circa 50.000 addetti, con un volume d’affari che si aggira ai 3,5 milioni di euro. Questa è la situazione regionale del settore moda, comparto tessuti; ed è in questa situazione che si inserisce il format di Gater Expo, che sottolinea la sua forte connotazione territoriale. Un segnale positivo al format di Gater Expo lo hanno dato le aziende che si sono accreditate alla reception della manifestazione, come risulta dai dati di affluenza della prima mezza giornata: un aumento sensibile del 7,1% rispetto alla passata edizione. L’appuntamento prosegue fino a giovedì 4 marzo 2004, con ingresso gratuito su invito: sarà possibile accreditarsi direttamente alla reception tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.00, presso il Centro Esposizioni e Convegni Tiapoint, Blocco 32 Centergross, Funo di Argelato (Bo).  
   
   
BOSCH AL 74° SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE DI GINEVRA ABS OBBLIGATORIO SU TUTTE LE NUOVE AUTOVETTURE, COSÌ HA DECISO L’ACEA GRAZIE ALL’’ESP, SI PUÒ DIMEZZARE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI  
 
Ginevra, 3 marzo 2004 - Dopo essere stata recentemente designata come miglior fornitore delle Case automobilistiche in Germania dal punto di vista dell’immagine, a seguito di un’indagine tra 2500 rappresentanti dei vertici di molte aziende,intitolata “Profili d’Immagine 2004 “ e promossa dalla rivista tedesca “Manager Magazin”, nel 2004 Bosch può scrivere nella storia della sua attività un’altra tappa importante: l’Acea - riconosciuta l’efficacia dell’Abs, che Bosch presentò per la prima volta al mondo nel 1978 – ha deciso di adottarlo di serie, a partire dal luglio 2004, per le vetture di nuova immatricolazione, destinate al mercato europeo. Il Concetto eSafety Per Ridurre Il Numero Degli Incidenti In Auto I Sistemi Di Sicurezza Attivi Sono La Chiave Del Successo I sistemi di sicurezza attivi negli autoveicoli – secondo un’indagine effettuata dall’Unione Europea – offrono il maggior potenziale, per migliorare sensibilmente la sicurezza nel traffico stradale. Tuttavia, soltanto attraverso un’elevata quota di sistemi di sicurezza nell’equipaggiamento dell’auto, la Commissione Eu potrà raggiungere l’obiettivo primario prefissato in merito alla politica del traffico, che è quello di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime sulla strada. Anche Bosch persegue questo obiettivo, promuovendo - attraverso molteplici attività - la conoscenza dell’utilità del Programma Elettronico di Stabilità (Esp). L’azienda offre ai concessionari di auto delle Case automobilistiche corsi, supportati da materiale informativo, ed organizza anche test su pista, per provare “dal vero” i sistemi di regolazione della frenata. Sulle strade d’Europa si verificano ogni anno 1,3 milioni di incidenti, nei quali muoiono circa 40.000 persone e riportano gravi ferite circa 1,7 milioni di persone. L’eu calcola che questi incidenti provochino danni a livello socio-economico, dell’entità di circa 160 miliardi di euro, valore che corrisponde al 2% del prodotto interno lordo europeo. Il gruppo di lavoro eSafety, costituito da esperti del settore automobilistico e da altri grupppi collaterali, elaborano un concetto, la cui applicazione dovrebbe aiutare a raggiungere l’obiettivo prefissato. Oltre alla necessità di introdurre condizioni generali ben precise dal punto di vista legislativo e di eliminare ostacoli a livello socio-aziendale, si individua negli innovativi sistemi di sicurezza per autoveicoli il più importante punto di riferimento ed il contributo più decisivo, al fine di migliorare sensibilmente la situazione attuale degli incidenti stradali. Un sistema a cui si fa costantemente riferimento è il Programma Elettronico di Stabilità Esp, il quale riconosce i movimenti di sbandamento già dall’inizio – riducendo la potenza motore e frenando ulteriormente le singole ruote, funge da forza contraria, permettendo al veicolo di stabilizzarsi sulla sua traiettoria. Questo aiuto è di rilevante importanza, perché – secondo una ricerca effettuata dall’Associazione Nazionale delle Assicurazioni Tedesche (Gdv) – il 25% di tutti gli incidenti con feriti ed il 60% di quelli con conseguenze mortali sono causati da sbandamenti. Parecchi studi dimostrano l’efficacia dell’Esp. Ad esempio, Toyota – dopo aver valutato circa un milione di incidenti con feriti - è giunta alla conclusione che l’impiego di serie dell’Esp potrebbe dimezzare il numero degli incidenti gravi. L’esp fu introdotto per la prima volta sul mercato nel 1995 da Bosch. Oggi, in Germania il 49% dei veicoli di nuova immatricolazione è dotato di Esp, in Francia il 24%, in Spagna il 16%, in Gran Bretagna e in Italia il 12%. Nell’esp, Bosch detiene a livello mondiale una quota di mercato di circa il 50%. Erkki Liikanen, membro della Commissione Europea, durante il 10. Congresso Mondiale Its (Intelligent Transport Systems), tenutosi recentemente a Madrid, ha richiamato l’attenzione su un altro punto di riferimento molto importante: l’automobilista stesso. Proprio quest’ultimo, nel suo ruolo di maggior fruitore dei vantaggi offerti dai progressi – e di questo è convinto Liikanen – deve essere maggiormente informato sui vantaggi offerti dai sistemi di sicurezza. Il parere di Erkki Liikanen è stato confermato anche dai risultati di un’inchiesta capillare, commissionata da Bosch all’Istituto Spiegel di Mannheim, che ha intervistato mille automobilisti in Germania, per conoscere quale fosse il grado di importanza attribuito ai sistemi di sicurezza in un autoveicolo, al fine di evitare un incidente e, al tempo stesso, quanto questi sistemi fossero a loro noti. Il risultato dell’inchiesta è stato il seguente: E’ stato palesemente rilevato che l’Abs (come anche l’airbag) rientra oggi tra quei dispositivi di sicurezza standard: l’86% rispettivamente il 93% degli intervistati possedeva vetture con questi sistemi. Le cifre erano diverse nell’Esp (33%), mentre l’undici per cento non sapeva se il proprio autoveicolo ne fosse dotato, la Regolazione Antipattinamento in Accelerazione Asr (28%) ed il Brake-assistant (15%). Il 70% degli intervistati ha risposto che i sistemi di sicurezza, che possono evitare gli incidenti, dovrebbero intervenire in modo attivo nelle situazioni di pericolo, anche quando l’automobilista stesso non può intervenire. Il 78% non considera questi sistemi come una limitazione al piacere di guida. I due terzi degli intervistati hanno confermato di essersi già trovati almeno una volta nella situazione di dover eseguire una frenata brusca e quasi un terzo ha risposto di essersi trovato a dover affrontare una situazione di sbandamento. Il fatto che i sistemi di sicurezza attiva siano importanti è fuori dubbio per gli intervistati. Una grande maggioranza - ben l’88% - desidera addirittura che questi sistemi di sicurezza vengano applicati di serie. Gli intervistati affermano che nel prossimo loro acquisto di un’autovettura i sistemi di sicurezza rivestiranno un ruolo sempre più importante: l’Esp per il 77%, il Brake-assistant per il 73%, l’Asr per il 69%. In netto contrasto con questo elevato indice di gradimento, la conoscenza di questi sistemi è, invece, ancora molto scarsa. Se per la maggior parte degli automobilisti l’airbag si identifica come elemento di sicurezza passiva e l’Abs rappresenta una sigla nota, che richiama automaticamente alla sua esatta funzione, per circa i due terzi degli intervistati, Brake-assistant ed Esp rappresentano in parte soltanto un concetto, la cui efficacia non è molto nota. In buona sostanza, molti automobilisti conoscono l’esistenza, ma non l’importanza dell’Esp ai fini della salvaguardia della loro vita. Proprio per questo motivo, anche Bosch continuerà l’impegno sino ad oggi profuso, al fine di aumentare il grado di conoscenza dei vantaggi offerti dai sistemi di sicurezza attiva. Con il Sistema Antibloccaggio (Abs), Bosch è – con grande distacco – in pole position in tutto il mondo, con una quota di mercato del 35%. In Europa, la percentuale supera il 55%. 6.100 collaboratori producono – in una catena presente in tutto il mondo – ogni giorno 60.000 tra sistemi Abs e Esp. L’autoregolamentazione introdotta dall’Associazione Costruttori Europei Automobili(acea), che prevede dalla metà del 2004 l’equipaggiamento con Abs di tutte le vetture destinate al mercato europeo, offre nuove possibilità, rendendo onore al sistema che Bosch presentò di serie per prima al mondo nel 1978. A livello mondiale, l’Abs viene attualmente inserito nel 70% delle vetture di nuova immatricolazione.  
   
   
DAL 2005, BOSCH PRODURRÀ IN SERIE FILTRI PARTICOLATO PER IL DIESEL I VANTAGGI PER L’AUTOMOBILISTA E L’AMBIENTE  
 
 Stoccarda, 3 marzo 2004 – La Robert Bosch Gmbh sta sviluppando filtri particolato in metallo sinterizzato per autovetture diesel e veicoli commerciali leggeri e li produrrà in serie a partire dal 2005. Per lo sviluppo e la produzione, l’Azienda investe circa 200 milioni di euro, prevedendo di realizzare, già tre anni dopo l’avvio della produzione in serie, oltre un milione di filtri particolato all’anno. Con l’ampliamento della gamma, il maggior produttore al mondo di sistemi diesel può fornire da „ un’unica mano „ sistemi e componenti del motore diesel importanti ai fini della riduzione delle emissioni: iniezione diretta ad alta pressione, filtro particolato, sensori gas di scarico nonché relativo management del motore e dei gas di scarico. Perché, nonostante i progressi raggiunti nella riduzione delle emissioni attraverso “interventi all’interno del motore“, la norma Euro-4, che entrerà in vigore nell’Europa Occidentale a partire dal 2005, non potrà, ad esempio, essere rispettata dalle autovetture del peso superiore a 1.800 chilogrammi, senza il filtro particolato. Per il mercato Usa, dove a partire dal 2007 si dovranno rispettare valori limite particolarmente severi, i filtri particolato per veicoli diesel saranno indispensabili. Secondo Bosch, in futuro e in tempi molto rapidi si assisterà ad una grande richiesta di questa tecnica per autovetture diesel – nel 2007, l’Azienda prevede un volume di mercato di sei milioni di filtri particolato. I filtri particolato sinora utilizzati dalle Case automobilistiche sono realizzati in materiali filtro in ceramica. La tecnica adottata da Bosch si basa, invece, su materiali in metallo sinterizzato. Questo filtro è costruito in modo tale che il particolato si possa depositare in forma molto omogenea e la sua rigenerazione possa avvenire al meglio. Grazie alla sua favorevole struttura geometrica, il filtro particolato di Bosch offre, a pari quota di scarti, una sufficiente capacità per tutti i residui, che si formano durante la normale vita di un autoveicolo. L’automobilista non dovrà sostenere costi aggiuntivi per manutenzione e parti di ricambio. I ricercatori di Bosch stanno lavorando parallelamente a due diversi concetti d’impiego: l’uno, per funzionamento con additivi carburante, l’altro, con rivestimento catalitico. In entrambi i concetti, il filtro viene rigenerato attraverso gas di scarico motore caldi, che bruciano regolarmente il particolato che si deposita. Alla fine del 2002, Bosch ha acquisito dalla Hjs Fahrzeugtechnik Gmbh & Co. Di Menden la tecnologia base per filtro particolato in metallo sinterizzato nonché i diritti in tutto il mondo per il proseguimento dello sviluppo, la produzione e la vendita di questi filtri per autovetture diesel e per veicoli commerciali leggeri.  
   
   
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE SUZUKI AL SALONE DI GINEVRA  
 
Ginevra, 3 marzo 2004 - Al Salone Internazionale di Ginevra Suzuki propone uno stand ricco di tecnologia e innovazione. Accanto ai prototipi S-ride e Landbreeze, frutto dell’impegno della Casa nei confronti della ricerca di nuove soluzioni di mobilità, è esposta una gamma in continua evoluzione grazie al nuovo Jimny Diesel, al Grand Vitara Xl-7 e al restyling di Liana (ora disponibile anche nella motorizzazione diesel) che presto arriveranno anche in Italia. I Prototipi S-ride Una “moto” a quattro ruote Con questo inconsueto veicolo, Suzuki introduce un concetto di city car particolarmente versatile che unisce al piacere della guida d’impronta motociclistica la praticità dell’automobile. Pensata per i più giovani, S-ride ha un innovativo telaio, con struttura in alluminio, che prevede due sedili in fila, stile tandem. Il motore è un Dhoc 3 cilindri 12 valvole da 660cc ed è collocato appena sopra l’asse posteriore. S-ride è all’avanguardia in fatto di sistemi di bordo, con navigatore satellitare e supporti informatici interattivi. Landbreeze Il Suv ecocompatibile Si tratta di un prototipo di Sport Utility Vehicle sviluppato utilizzando le tecnologie ecocompatibili più innovative in tema di rispetto dell’ambiente. Landbreeze è fabbricato con materiali riciclabili in maniera naturale, come l’alluminio, facilmente riutilizzabile, e monta pneumatici costruiti senza alcun impiego di petrolio. E’ azionato da un propulsore ibrido di soli 660cc dotato di valori di coppia notevoli già a regimi medio-bassi e con consumi sorprendentemente contenuti. Tra le novità tecnologiche e di stile più significative, Landbreeze presenta un sistema combinato di portiere ad apertura classica e mezze portiere ad apertura controvento, studiato e progettato per agevolare notevolmente salita e discesa dalla vettura anche grazie alla particolare disposizione dei sedili. La Gamma Suzuki Nuova Liana a maggio anche in Italia La monovolume Liana presentata a Stresa nel giugno del 2000 è esposta a Ginevra dopo un restyling che l’ha resa più sportiva grazie ad un nuovo e grintoso design del frontale esterno e a minigonne laterali che ne sottolineano maggiormente la linea muscolosa. Anche gli interni sono stati completamente ridisegnati con una particolare cura dei dettagli. Dotata ora anche del propulsore a gasolio da 1400cc la nuova Liana avrà così un’ulteriore carta da giocare per proporsi in un segmento molto competitivo. Commercializzata in Italia a partire dal mese di maggio, la nuova gamma Liana avrà una ricca dotazione di serie, una trazione integrale permanente, Abs e airbag frontali e laterali offrendo così un rapporto qualità/prezzo molto competitivo nella sua categoria. Diesel anche per Jimny Con le sue dimensioni ridotte, che lo rendono unico nella sua categoria, Suzuki Jimny è ormai divenuto un’icona nel fuoristrada “minimalista”, una vettura di tendenza tra i giovani che ne hanno decretato il successo di vendite. A Ginevra è esposta la nuova versione dotata del propulsore diesel da 1500cc che sarà commercializzata anche in Italia a partire dal mese di maggio. Questo nuovo motore a gasolio, dai ridotti consumi e dalla coppia generosa, si propone come una esauriente risposta alle esigenze di numerosi clienti e si avvia a divenire un modello di successo nel panorama dei fuoristrada. Grand Vitara Xl-7 Arriveranno anche in Italia e saranno commercializzate da maggio le versioni top di Grand Vitara denominate Freestyle, e Xl-7, quest’ultima esposta a Ginevra. In particolare, al Salone Internazionale verrà proposta la versione a benzina del nuovo Grand Vitara Xl-7, spinto da un propulsore V6 in grado di erogare ben 184cv, con una coppia massima di 250 Nm già a 3300 giri. Completamente rivisitato, il Grand Vitara Xl-7 ha una ricca dotazione di serie che lo pone ai vertici della sua categoria e può essere fornito con un nuovo cambio automatico a 5 marce attuato elettronicamente. Per il mercato italiano è prevista la commercializzazione di Grand Vitara Xl-7 con motorizzazione 2.0 Turbo Diesel Common Rail a 16V. Anche Integrale la Wagon R+ Suzuki Wagon R+, il “minivolume” presentato lo scorso settembre completamente rinnovato nel design, sarà esposto a Ginevra in versione 4x4 mosso da un propulsore a benzina e dotata del nuovo 4 cilindri di 1300cc a 16 valvole e distribuzione a fasatura variabile. Un propulsore dagli alti contenuti tecnologici, capace di erogare ben 94cv con una coppia di 118 Nm a 4100 giri. Alto: di basso c’è solo il budget La proposta più intelligente in fatto di mobilità e convenienza viene dalla Suzuki Alto, una delle utilitarie a 4 porte più convenienti fra quelle oggi sul mercato. E questo pur con una dotazione all’avanguardia in fatto di comfort e sicurezza. Alto ha un rapporto qualità/prezzo praticamente imbattibile e diventa la bandiera del bisogno di soddisfare il desiderio di mobilità senza rinunciare alla sicurezza. Ignis: la nuova compatta che vince nello sport Grazie a un design che ridefinisce il concetto di compatta, la mini Suv di Suzuki si presenta come una vettura estremamente versatile, grazie alla motorizzazione, a benzina o gasolio, e alla trazione, anteriore o integrale, la Nuova Ignis è la conferma della posizione da leader di Suzuki nel segmento delle compatte ad alte prestazioni. Appena lanciata sui mercati la nuova Ignis ha infatti già trovato modo di mettersi positivamente in evidenza anche nelle competizioni. A Montecarlo, nel rally più prestigioso del mondo, dove era al debutto, la Ignis 5 porte in versione Super1600 ha stupito facendo segnare tempi di assoluto rilievo e andando subito al comando. Prestazioni confermate nel Nord Europa, dove sulle nevi del campionato svedese rally, Per-gunnar Andersson l’ha portata in posizioni di rilievo assoluto e al primo posto in campionato nonostante la presenza di vetture ben più potenti e dotate di trazione integrale. Dopo aver ben figurato nel Mondiale Junior 2003, dove è stata in lizza per il successo finale sino all’ultima gara con la versione a 3 porte, Suzuki, con la Nuova Ignis a 5 porte, ha già dimostrato in questo inizio di 2004 di aver compiuto un ulteriore passo avanti e conta di ottenere ancora risultati positivi sin dalla prossima prova del Junior World Rally Championship, in programma sui durissimi sterrati del rally Acropoli in Grecia, a giugno. E’ in questo modo che i clienti Suzuki beneficiano del know-how derivante dalla partecipazione alle competizioni più esasperate, un esempio del trasferimento tecnologico evidenziato direttamente con la versione Sport della Ignis.  
   
   
DAEWOO MATIZ: MINI DI SUCCESSO A 5 PORTE CON DUE MOTORIZZAZIONI  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Matiz ha conquistato le simpatie di una vasta clientela in tutto il mondo. Da quando è stata introdotta sul mercato europeo, nel 1998, è stata venduta in oltre 500mila esemplari. Il merito è anche del simpatico design di Giorgetto Giugiaro, che ha disegnato una piccola cinque porte dallo stile veramente unico. A parte il suo charme, ci sono molte ragioni pratiche per acquistare il mini-monovolume Matiz, come l'abitabilità davvero generosa per la categoria, il prezzo interessante e la garanzia di tre anni. I bassi costi di manutenzione sono un altro argomento convincente. Due le motorizzazioni tra cui scegliere: il parco 3 cilindri a benzina da 796 cm3 e 38 kW/52 Cv di potenza e il più potente 4 cilindri da 1 litro e 47 kW/64 Cv. Con la velocità massima di 152 km/h, Matiz 1.0 è più rapida di 8 km/h rispetto alla sorellina. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene rispettivamente in 12,9 e 17,6 secondi; 6,1 e 6,4 l/100 km sono i valori di consumo nel ciclo misto. Grazie alle dimensioni contenute, Daewoo Matiz è estremamente maneggevole, caratteristica fondamentale nel traffico urbano. Con la sua lunghezza esterna di 3.495 mm e il diametro di sterzata di 9 metri esatti, può sfruttare anche posteggi molto piccoli. Grazie ad un uso dello spazio razionale, questa piccola cinque posti dispone di un abitacolo relativamente grande che dà una piacevole sensazione di spazio e ariosità. Matiz è la migliore della sua categoria per altezza interna dal piano del sedile: rispettivamente 995 e 962 mm per i posti anteriori e posteriori. Il design moderno dell’ambiente interno e i piacevoli tessuti del rivestimento offrono ai passeggeri un'atmosfera accogliente, mentre i portabicchieri nella consolle centrale e il portamonete rendono più facile mantenere l'ordine all'interno dell'auto. Il bagagliaio ha una capacità di 145 litri (standard Vda). Con l'intero sedile posteriore ripiegato la capacità di carico cresce fino a 624 litri. Una maniglia all'esterno del portellone e una fascia in plastica antigraffio sul bordo del paraurti facilitano le operazioni di carico e scarico preservando anche la carrozzeria. In caso di incidente, gli occupanti sono protetti dalla scocca ottimizzata per resistere agli urti e dai moderni sistemi di ritenuta: cinture di sicurezza con pretensionatore e fino a due airbag anteriori. Le caratteristiche di sicurezza del moderno autotelaio, con schema Mcpherson all'avantreno e ponte semirigido al retrotreno, possono essere incrementate a richiesta con il sistema frenante Abs. Matiz non difetta assolutamente di dotazioni. Gli allestimenti previsti per il mercato italiano, Lucky, Nice e Planet per Matiz 800, Energy e Star per Matiz 1.0, possono avere equipaggiamenti relativi al comfort, alcuni dei quali di serie, abitualmente riservati a vetture di categoria superiore. Tra questi l’Abs, gli alzacristalli elettrici anteriori, la chiusura centralizzata, l’aria condizionata e il tetto apribile. I prezzi oscillano dai 6.490 euro della versione Lucky ai 10.100 della versione Star.  
   
   
KALOS: DESIGN ITALIANO ED ELEVATO RAPPORTO QUALITÀ PREZZO  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Daewoo Kalos, una “piccola” con forme quasi da monovolume e abitabilità elevata, si offre al pubblico con due propulsori: un 1.2 litri con 53 kW/72 Cv e un brillante 1.4 16V, con doppio albero a camme in testa, da 69 kW/94 Cv. La bella linea disegnata dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro si coniuga con una volumetria interna eccellente ed un rapporto qualità/prezzo notevole. Il corpo vettura è caratterizzato da sbalzi corti e da misure di passo (2.480 mm) e altezza (1.495 mm) molto elevate per la categoria. Ne risulta un abitacolo davvero spazioso per un’auto lunga solo 3.880 mm. Ragguardevole la versatilità degli interni: il divano posteriore abbattibile anche parzialmente in modo asimmetrico (1/3 – 2/3) consente ad esempio di trasportare oggetti lunghi come gli sci oltre che di estendere il volume utile da 220 a 735 litri, misurati all’altezza dei finestrini. Kalos dispone di cinture di sicurezza a tre punti per tutti e cinque i posti. In più adotta posteriormente gli attacchi Isofix che, utilizzando seggiolini conformi a questo standard, rendono più facile e sicuro il trasporto di bambini. Le moderne sospensioni della Kalos - anteriori indipendenti con montanti Mcpherson, posteriori ad assale torcente - e la raffinata geometria del telaio con un passo lungo e un'ampia carreggiata, rappresentano una combinazione ottimale per ottenere sicurezza e comfort di guida. I tecnici Daewoo hanno messo a punto il telaio specificatamente per le condizioni europee sui circuiti di prova della Mira (Motor Industry Research Association) in Gran Bretagna. Di serie si può contare sul servosterzo ad assistenza variabile, che combina la sensibilità dello sterzo alle alte velocità con la leggerezza in manovra, sul sistema Abs a quattro canali con ripartitore elettronico della forza frenante e sugli airbag frontali. È possibile aumentare ulteriormente la sicurezza facendo richiesta degli airbag laterali. La garanzia Daewoo è di 3 anni. Il motore 1.2 (1.150 cc) di Kalos, con 8 valvole azionate da un albero a camme in testa, eroga 53 kW/72 Cv a 5.400 giri/min mentre la coppia massima di 104 Nm è disponibile a partire da 4.400 giri/min. Con questa unità, il consumo è di 6,6 litri/100 km (ciclo combinato), la velocità massima di 157 km/h e l’accelerazione 0-100 km/h richiede 13,7 secondi. Il nuovo motore 1.4 16V presenta un doppio albero a camme in testa azionato da cinghia dentata ed eroga 69 kW/94 Cv. Su alcuni mercati è disponibile con un cambio automatico a quattro rapporti. Ha un sistema di aspirazione a geometria variabile capace di assicurare elevata efficienza ai bassi regimi, garantendo dunque elevati livelli di coppia in tutto l’arco di funzionamento del propulsore. La coppia massima è di 130 Nm a soli 3.400 giri/min. Oltre alla testa, anche il carter è in lega leggera. La Kalos 1.4 16V accelera da 0 a 100 km/h in 11,1 secondi (cambio automatico: 11,9 s). La velocità massima si attesta a 176 km/h (170 con cambio automatico). Modesto il consumo nel ciclo misto: 7 litri per 100 km (7,6 l’automatico). Come gli altri motori che equipaggiano la Kalos, anche il 16V è omologato Euro 3. In Italia Kalos è venduta in tre versioni: Se Plus ed Sx 1.2 e Sx Sport 1.4. I prezzi sono rispettivamente di 10.200,11.000 e 12.200 euro.  
   
   
LACETTI, UNA BELLA DUE VOLUMI SPORTIVA CON GRANDE ABITABILITÀ  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Con la nuova, sportiva Lacetti due volumi Gm Daewoo ha aggiunto un interessante modello alla sua gamma di automobili compatte. La nuova cinque porte a trazione anteriore verrà commercializzata a partire dalla primavera 2004. Due le motorizzazioni disponibili con cambio manuale e automatico. La linea dinamica della Lacetti è opera della Italdesign di Giorgetto Giugiaro, il team torinese di grande talento che ha già firmato lo styling della Matiz e della Kalos. Fari anteriori dalla forma a mandorla ed una nuova, particolare griglia del radiatore che integra l'emblema della Casa in una banda cromata orizzontale, dominano il frontale della compatta Lacetti (lunghezza/larghezza/ altezza: 4295/1725/1446 millimetri). Il passo lungo (2600 mm) con sbalzi contenuti, i passaruota sportivi molto sporgenti e la linea di cintura che si alza verso la parte posteriore accentuano il dinamismo della vista laterale. Una “spalla muscolosa” si estende fino al corpo posteriore interessato da un design non meno atletico con gruppi luce a sviluppo orizzontale capaci di creare un punto focale sul piano cromatico, mentre l'ampio volume inferiore della carrozzeria continua sotto il lunotto posteriore. La nuova cinque porte si può definire compatta solo prendendo in considerazione le dimensioni esterne. Grazie ad un eccellente utilizzo della volumetria interna, lo spazio nell’abitacolo è davvero generoso per un veicolo di questo segmento. 932 sono i millimetri a disposizione per le gambe dei passeggeri posteriori, un vero record nella categoria. Il volume del bagagliaio è di 275 litri (standard Vda): con lo schienale posteriore reclinato sale a 1.045 litri. Lo stile, l'ampia gamma di dotazioni di serie per la sicurezza e il comfort, i prezzi particolarmente allettanti e i brillanti motori 16V a benzina omologati Euro 3 ne fanno un'offerta invitante soprattutto per giovani automobilisti attenti al design. Il modello base è rappresentato dalla Lacetti 1.4 16V, con motore da 69 kW/94 Cv a 6.300 giri/min che la spinge a una velocità massima di 175 km/h. Il consumo di carburante nel ciclo combinato (Mveg) è di 7,1 litri/100 km. Ad un livello più alto si colloca la Lacetti 1.6. Eroga 80 kW/109 Cv, raggiunge i 187 km/h e accelera da 0 a 100 in 10,7 s. Il consumo nel ciclo combinato (Mveg) è di 7,1 litri/100 km e, con il serbatoio della capacità di 60 litri, può percorrere più di 840 km senza effettuare rifornimenti. Il motore 1.6 è disponibile su richiesta anche con un cambio automatico a quattro marce. Il telaio della nuova Daewoo Lacetti è stato sottoposto a rigorosi test che hanno portato a sommare quasi due milioni di chilometri percorsi. Insieme alla carrozzeria particolarmente rigida, garantisce una maneggevolezza superiore e un elevato livello di sicurezza attiva. La nuova Lacetti adotta montanti Mcpherson con ammortizzatori a gas su tutte e quattro le ruote. Nel passaruota anteriore è alloggiato inferiormente un triangolo oscillante, mentre posteriormente due bracci trasversali supplementari ed un tirante longitudinale assicurano un controllo preciso del movimento delle ruote. Il sistema frenante prevede di serie per tutte le versioni quattro freni a disco con Abs. Airbag frontali e laterali e cinque cinture di sicurezza a tre punti, le anteriori con limitatore di forza, sono la dotazione di serie per garantire maggiore sicurezza a tutti gli occupanti. La nuova Daewoo Lacetti è una coproduzione internazionale. Verrà realizzata nel moderno stabilimento Gm Daewoo di Gunsan (Corea del Sud) ma le soluzioni studiate per calibrare maggiormente il prodotto al gusto europeo sono state tenute in debita considerazione. Grazie allo stile italiano di Giugiaro e all’importante lavoro di rifinitura del telaio portato avanti in Inghilterra, la Lacetti è un’automobile studiata per gli automobilisti europei. Inoltre, molti componenti tecnici sono prodotti da rinomate aziende tedesche – Bosch, ad esempio, fornirà il sistema Abs, Siemens Automotive è stato il partner con cui abbiamo sviluppato il sistema degli airbag nonché quello per il controllo delle emissioni, mentre il cambio automatico disponibile per la motorizzazione 1.6 litri è della Aisin Warner. In Italia la Lacetti sarà commercializzata dalla metà di marzo nelle versioni Se e Sx 1.4, Sx e Cdx 1.6 con prezzi che si manterranno al di sotto dei 14.000 euro per Se e Sx e al di sotto dei 16.000 per la versione Cdx.  
   
   
NUBIRA BERLINA: ELEGANTE 4 PORTE DAGLI INTERNI SPAZIOSI  
 
Milano, 3 marzo 2004 - La nuova Nubira Station wagon che debutta al Salone di Ginevra 2004 è decisamente spaziosa, una qualità che già si era potuta apprezzare con la berlina a 4 porte. La Nubira tre volumi offre, infatti, misure di abitabilità ai vertici della categoria, con spazio abbondante in particolare per gli occupanti dei sedili posteriori. Il design sportivo ed elegante firmato Pininfarina ben si fonde con l’ampia dotazione di soluzioni atte a garantire comfort e sicurezza. I due potenti motori a 4 cilindri e il prezzo competitivo, infine, la rendono un’auto perfetta anche nell’assolvere il compito di unico veicolo per la famiglia. La Nubira 1.6 sviluppa una potenza di 80 kW/109 cv per una velocità massima di 187 km/h e consumi moderati di 7.1 litri/100 km (ciclo combinato). La versione 1.8 ha 90 kW/122 Cv, può raggiungere 194 km/h con consumi (ciclo combinato) di 7,5 litri/100 km e, a richiesta, può essere dotata di un cambio automatico a quattro rapporti prodotto dalla Zf. Il look della Nubira presenta linee inconfondibili e nette. Lateralmente, è contraddistinto dalla forma a cuneo e dalle “spalle" molto accentuate. La linea del tetto scende verso il volume posteriore rialzato quasi come in un coupé mentre i passaruota sporgenti conferiscono all’auto un’immagine di solidità. Dal frontale si intuisce chiaramente che la Nubira è un modello della nuova famiglia Gm Daewoo. La sua personalità è data dalle linee in rilievo del cofano che convergono verso la parte anteriore e continuano sulla griglia cromata in tre sezioni, abbassandosi fino allo scudo anteriore. L’interno è dominato da un’eleganza discreta particolarmente evidente nell’allestimento Cdx. Un’ampia fascia tipo radica di noce circonda l’abitacolo su tre lati. Tutte le informazioni principali per il guidatore trovano posto all’interno dei tre strumenti circolari. L’unità audio in formato doppio Din e i controlli dell’aria condizionata si trovano nella consolle centrale, facilmente raggiungibili da guidatore e passeggero. L’equipaggiamento di serie della Nubira lascia pochi desideri insoddisfatti: la versione Sx comprende climatizzatore manuale, chiusura centralizzata con telecomando, volante regolabile in altezza e profondità, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, apertura portello carburante dall’interno e specchietti esterni regolabili elettricamente. Volante e pomello cambio sono rivestiti in pelle, il sedile guida è dotato di regolazione lombare. Il sistema audio è collegato a sei altoparlanti. Di serie anche Abs con Ebd, doppio airbag anteriore e laterale, cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore regolabili in altezza e posteriori a tre punti, barre antintrusione laterali. L’allestimento top Cdx adotta il più potente motore 1.8 e ha dotazioni da berlina di livello superiore. Riguardo agli equipaggiamenti, oltre a quanto specificato per la versione Sx, nella Cdx il climatizzatore è automatico, il sistema audio comprende un caricatore per 5 Cd e i comandi al volante mentre il servosterzo è ad assistenza variabile con la velocità; ci sono poi i fendinebbia e tergicristalli con sensore di pioggia e il condotto di aerazione posteriore. La nuova Nubira adotta montanti Mcpherson, con ammortizzatori a gas, su tutte e quattro le ruote. Un braccio anteriore e, al retrotreno, due bracci supplementari e un tirante, assicurano un controllo preciso del movimento delle ruote. Quattro freni a disco, anteriori autoventilanti, garantiscono una decelerazione ottimale. Un moderno impianto Abs a quattro canali, realizzato da Bosch, è di serie su tutta la gamma come il sistema elettronico di distribuzione della forza frenante. La Nubira “europea” è equipaggiata con molle più rigide di circa il 10% e ammortizzatori più frenati del modello destinato al mercato asiatico. Anche le barre stabilizzatrici sono state modificate. La Nubira adotta cerchi da 15”, in acciaio o in lega leggera, con pneumatici 195/55R15 e ha un efficiente impianto frenante con quattro freni a disco. I dischi anteriori, autoventilanti, hanno un diametro di 256 mm, i posteriori, pieni, di 258 mm. Il sistema di distribuzione della forza frenante (Ebd) è integrato. L’attenzione posta dai progettisti verso il comfort dei passeggeri è evidenziata non solo dall’impegno riservato all’insonorizzazione, ma anche dall’attenzione ai dettagli. I sedili posteriori sono abbattibili in modo asimmetrico (60:40), consentendo di sfruttare anche l’abitacolo per trasportare oggetti lunghi; ci sono cassetti e portaoggetti come il porta lattine nella consolle centrale, una tasca sul lato del sedile del passeggero anteriore, vani in tutte e quattro le porte e un porta biglietti nell’aletta parasole del guidatore. In Italia Nubira è venduta nelle versioni 1.6 Sx e 1.8 Cdx. I prezzi sono rispettivamente di 15.200 e 17.400 euro.  
   
   
“GHISALANDIA – GUIDARVI… PER GUIDARE IN SICUREZZA” CON LEVIEDELLAUTO, MERCEDES-BENZ MILANO E IL COMUNE DI MILANO ZONA 8  
 
Milano, 3 marzo 2004 - L’associazione Leviedellauto in collaborazione con Mercedes-benz Milano e il Comune di Milano Zona 8, organizza per sabato 6 marzo 2004 “Ghisalandia – Guidarvi… per guidare in sicurezza”, un evento dedicato ai bambini delle scuole materne e delle prime classi elementari milanesi. In Piazza Gramsci verrà allestita una pista adibita per piccole macchine a pedali e biciclette, con un percorso didattico seguito da Vigili educatori. La giornata inizierà alle 11.00 per terminare alle 17.00. I bambini potranno così apprendere le prime nozioni fondamentali della circolazione stradale: il rispetto delle regole è un concetto fondamentale per la vita di società e far capire quanto sia importante la sicurezza stradale e le sue regole, fin dalla prima infanzia, può essere un modo nuovo per affrontare un argomento delicato e purtroppo spesso sottovalutato dai giovani. Mercedes-benz Milano esporrà in Piazza Gramsci alcuni modelli fra i più rappresentativi del Marchio, che potranno essere ammirati anche nell’ambito del “Porte Aperte” che si svolgerà sabato 6 domenica 7 marzo presso gli show-room Mercedes-benz di Milano di Viale del Ghisallo, Via Tito Livio e Viale Monza. “Ghisalandia – Guidarvi… per guidare in sicurezza” sarà un evento che comprenderà anche divertenti momenti di svago con animatori e clown. Ogni bimbo riceverà inoltre un attestato di partecipazione rilasciato dal Corpo di Polizia Municipale di Milano.  
   
   
FONDIARIA-SAI PER LA BASILICA DI SAN MARCO IL GRUPPO ASSICURATIVO PRESIEDUTO DA JONELLA LIGRESTI CONTRIBUISCE AL RESTAURO DELLA BASILICA DI SAN MARCO DI VENEZIA  
 
Venezia, 3 Marzo 2004 - Prosegue l'impegno del Gruppo Fondiaria-sai nel settore del recupero e della conservazione del patrimonio artistico, culturale e religioso italiano. Il gruppo assicurativo presieduto da Jonella Ligresti contribuisce, infatti, al restauro della Basilica di San Marco, attraverso una grande affissione recante il nuovo marchio Fondiaria-sai, che campeggerà nella piazza omonima per tutto il periodo del Carnevale di Venezia. Il gruppo assicurativo conferma così il suo forte slancio operativo mettendo le proprie iniziative di comunicazione al servizio dell'arte. Il restauro riguarderà la facciata nord della Basilica, un monumento unico che, nel corso dei secoli, i veneziani hanno abbellito e arricchito di tesori provenienti da ogni parte del mondo. Col suo interessamento per l'arte il Gruppo Fondiaria-sai – in collaborazione con gli enti pubblici locali – intende contribuire ad assicurare un prestigioso avvenire alla Basilica di San Marco, permettendo anche alle generazioni future di apprezzarne il fascino. Jonella Ligresti, Presidente del Gruppo Fondiaria-sai, conferma quest'intenzione: "Grazie alla collaborazione con gli enti religiosi, siamo lieti di consentire il restauro di un'ala importante della Basilica di San Marco. La grandezza di Venezia si è sempre riflessa nella sua Basilica e restituirla al suo antico splendore contribuisce quindi a rilanciare un monumento straordinario in una città unica al mondo". L'intera iniziativa è stata possibile grazie a un'operazione di project financing promossa da Sri Pubblietica, concessionaria di pubblicità del gruppo Sri S.p.a.  
   
   
“GIOTTO SOTTO LE STELLE”: TOUR SERALI ALLA SCOPERTA DI UN CAPOLAVORO DELL’ARTE OCCIDENTALE DAL PRIMO MARZO FINO AL 30 GIUGNO 2004 È DI NUOVO POSSIBILE AMMIRARE IN NOTTURNA LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI DI PADOVA  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Si potrà ammirare da oggi anche sotto le stelle uno dei più grandi capolavori del Trecento: la Cappella degli Scrovegni di Padova, tornata all’antico splendore dopo il recente restauro, riapre ai visitatori dalle 19.00 alle 22.00 con tutta la potenza, la luce e il colore degli affreschi di Giotto. Una fascia oraria di grande successo - i rumori del traffico diminuiscono e la luce uniforme permette di gustare fino in fondo la poesia giottesca - che ha già conquistato un pubblico di oltre 60mila persone nell'arco di un anno e mezzo. Da quest’anno parte inoltre l’iniziativa di un doppio turno di visita a prezzi scontati. I quindici minuti previsti per la visita standard - non uno di più, per non alterare il microclima rigidamente controllato - possono essere infatti raddoppiati pagando 12 euro invece degli 8 del biglietto serale. Un bel risparmio se si considera che 12 euro è anche il prezzo della visita di un quarto d'ora di giorno. Durante l’orario notturno è aperta al pubblico anche la modernissima Sala Multimediale - gioiello tecnologico realizzato grazie al mecenatismo della Fondazione americana Wiegand - che consente un cyber-viaggio in tre dimensioni alla scoperta di un Giotto tutto virtuale. Si tratta di una sala che ha pochi paragoni al mondo. Mediante l'utilizzo di più mezzi di comunicazione (immagini, suoni, testi parlati, ricostruzioni reali e virtuali) il visitatore è trasportato nel nuovo spazio immateriale degli Scrovegni. Nell’arco di soli 30 minuti si possono così conoscere tutti i segreti delle scene affrescate, dei personaggi, delle tecniche pittoriche. La gestione della sala “in notturna” è affidata alla Cooperativa Sociale Giotto, che abbina la fruizione dell’opera d’arte allo scopo sociale e promuove originali iniziative in tema di marketing. Ad esempio la collaborazione con un istituto di credito come la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Tutti i correntisti hanno infatti ricevuto con l'estratto conto di febbraio anche il coupon che permette l'accesso a prezzi scontati alla Cappella giottesca: sei euro anziché otto. Il coupon inoltre è in formato famiglia e consente a tutti i componenti del nucleo famigliare (oppure a un gruppo di amici o di colleghi di lavoro) di accedere al monumento a tariffe scontate. Iniziative, queste, mirate a conquistare nuove fasce di pubblico. «E soprattutto», spiega il presidente della Giotto, Nicola Boscoletto, «a creare sistema. Sarebbe miope pensare di proporre la Cappella degli Scrovegni come un prodotto a se stante, non inserito in un contesto urbano ricco come quello di Padova». Ecco allora che la cooperativa amplia il proprio ventaglio di azione, abbinando alla visita alla cappella la possibilità di un tour cultural-gastronomico che comprenda le piazze, il palazzo della Ragione, il caffè Pedrocchi con il nuovissimo museo del Risorgimento. Decolla anche la collaborazione con il bacino termale di Abano e Montegrotto. Turisti tedeschi e inglesi possono gustare Padova by night con annessa visita agli affreschi. Basta una telefonata al n. 049-2963720 o due righe a giottodisera@coopgiotto.Com  Infolink: www.Cappelladegliscrovegni.it  
   
   
COMO MOSTRA JOAN MIRÓ. ALCHIMISTA DEL SEGNO FACILITAZIONI PER I VISITATORI  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Al servizio dei visitatori che giungeranno in auto a Como, è stata predisposta una capillare rete di parcheggi collegati a bus navetta che, a cadenza minima (5/10 min. D’attesa), partiranno in direzione di Villa Olmo. I parcheggi coperti da questo servizio saranno quelli della Ticosa, dell'Autosilo comunale, dell'Autosilo Centro Lago, oltre a quello di Tavernola. Il Comune di Como ha inoltre stipulato delle convenzioni con le aziende di trasporto della città sia terrestri che lacustri. In particolare tutti coloro i quali utilizzeranno un mezzo pubblico – sia bus che battelli – potranno acquistare il biglietto d’ingresso a prezzo agevolato (7 euro intero e 4 euro ridotto) semplicemente presentando alla biglietteria della mostra il titolo di viaggio acquistato e valido nella medesima giornata. Presentando, invece, il biglietto d’ingresso della mostra, i visitatori viaggeranno gratis sui mezzi pubblici comaschi. Non solo, ci sarà la possibilità a tutti coloro che successivamente alla visita della mostra vorranno usufruire dei battelli della Navigazione Lago di Como, presentando il tagliando d’ingresso, potranno ottenere un’agevolazione del 15% sulla tariffa in vigore. I ragazzi al di sotto dei 14 anni potranno usufruire di uno sconto del 50% sul biglietto del battello, mentre sarà gratuito per i bambini fino ai 4 anni. Nel periodo di apertura della mostra, tutti i visitatori dell’esposizione “Joan Miró. Alchimista del segno”, potranno usufruire di un ingresso gratuito per tutti i musei del circuito cittadino, ovvero per la Pinacoteca Volpi e il Museo Civico Giovio, il Museo della Seta e il Tempio Voltiano. Oltre alle normali vie d’accesso stradali, si potrà arrivare alla sede della mostra, anche via lago. I visitatori provenienti dall’autostrada A9 alle uscite di Como Nord o Monte Olimpino, troveranno un comodo parcheggio, in località Tavernola, di fronte al pontile da dove partirà, con una frequenza di 30 minuti, un battello che li porterà a Piazza Cavour. Da lì, a piedi, in circa 10 minuti, si potrà percorrere la suggestiva passeggiata a lago verso Villa Olmo. In questo breve tragitto, oltre alle bellezze del primo bacino del lago di Como, si potranno ammirare alcuni gioielli architettonici, come il cosiddetto ‘quartiere razionalista’, con il Novocomum, progettato da Giuseppe Terragni, il monumento ai caduti di Antonio Sant'elia, lo stadio Giuseppe Sinigaglia e la sede della Canottieri Lario di Gianni Mantero. Inoltre, il Tempio Voltiano che conserva numerosi cimeli del grande scienziato comasco. Infine, sulla passeggiata a lago, molte ville neoclassiche accompagneranno il visitatore verso Villa Olmo; tra queste, Villa Saporiti, detta ‘La rotonda’, di Leopoldo Pollack, sede dell'Amministrazione Provinciale. Infolink: www.Mirocomo.it  
   
   
A CACCIA IN PARADISO ARTE DI CORTE NELLA PERSIA DEL CINQUECENTO  
 
Milano, 3 marzo 2004 - La straordinaria produzione artistica della Persia del Xvi secolo, legata alla dinastia Safavide degli Shah Ismai’l e Tahmasp, è l’oggetto della 1° mostra internazionale mai realizzata in Europa dedicata all’arte di corte della Persia del Cinquecento, ospitata a Milano, dal 10 marzo al 27 giugno 2004, a Palazzo Reale e al Museo Poldi Pezzoli. Promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e Musei e dal Museo Poldi Pezzoli, la mostra gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per gli Affari Esteri, Ministero per le Attività Produttive, Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, Consolato Generale della Repubblica Islamica dell’Iran di Milano e Camera di Commercio e Industria Italo-iraniana. Avviato nel 1995, il progetto nasce dall’idea del Poldi Pezzoli di valorizzare e di restituire un contesto storico-artistico al grande tappeto persiano, il Tappeto di Caccia, conservato nella casa-museo milanese dal 1923 Prima sede della mostra è stata l’Asia Society di New York, dove Hunt For Paradise ha riscosso grande successo di pubblico e che il New York Times ha definito «una delle dieci mostre più belle del 2003». I musei di Tehran hanno scelto di prestare, solamente a Milano ben 20 rare opere che testimoniano la qualità dell’arte persiana di quel periodo e che pochissimi hanno mai avuto l’opportunità di vedere: splendide porcellane cinesi e miniature tra cui il “Libro dei re”, forse realizzato per l’ascesa al trono di Tamasp e la Khamsa di Nizani, che presenta una delle più straordinarie pitture del cinquecento persiano, l’ascesa al cielo di Maometto. L’esposizione propone un’accurata selezione di opere che testimonia i temi fondanti e l’evoluzione della produzione artistica dei primi 75 anni del ‘500 (1501- 1576). Il primo periodo di quest’arte di corte si sviluppa durante il regno dello Shah Isma’il (1501 – 1524) che per la prima volta riunifica la Persia dopo l’invasione araba del Vii secolo. L’emergente identità nazionale e religiosa (sciita) si riflette nello sviluppo di uno stile artistico diverso e definito, che giunge al suo massimo splendore con il regno del figlio Tahmasp (1524-1576). Artisti, poeti e letterati danno vita a una rinascita culturale, a un’epoca d’oro in cui la produzione artistica raggiunge livelli di ineguagliata raffinatezza. In questo nuovo contesto sociale e culturale, si sviluppa lo stile Safavide che eredita e reinterpreta la tradizione artistica Timuride( dei discendenti del turco Tamerlano) e turcomanna. Un comitato scientifico internazionale, formato dai maggiori esperti di arte orientale, ha svolto un approfondito lavoro di ricerca che ha comportato visite e contatti con i più importanti musei di tutto il mondo. La mostra è curata da Sheila Canby del Dipartimento di Arti Islamiche del British Museum di Londra, da Jon Thompson, direttore del Dipartimento delle Arti Orientali dell’Ashmolean Museum of Art di Oxford, e da John Eskenazi, grande conoscitore dell’arte orientale, gallerista ed editore. “A Caccia in Paradiso” si articola in due sedi espositive: Palazzo Reale e il Museo Poldi Pezzoli. L’arte della corte persiana è illustrata attraverso la presentazione di 70 opere di arti decorative: tappeti, libri miniati e miniature, legature, stoffe, ceramiche, armi, oggetti d’avorio, e oreficerie scelti per la loro eccezionale qualità e importanza storica. L’incontro con la cultura persiana avviene qui attraverso sei momenti salienti della vita della corte e dei riti nei palazzi: le arti del libro, la miniatura eroica, la guerra, la vita di corte, il giardino animato, la visione mistica. Per suggerire l’atmosfera della corte, i visitatori saranno accolti in ambienti interamente rivestiti da pesanti e preziosi tendaggi realizzati in colori diversi a seconda del tema trattato (blu, verde, giallo oro). Questi colori e i tessuti morbidi sono parte integrante della cultura persiana e vogliono evocare la magia segreta della tenda, luogo segreto e centrale nella vita dei sovrani. Protagonista dell’esposizione della casa-museo milanese è il “Tappeto di Caccia”, tra i pochi firmati e datati, considerato tra più importanti al mondo. Ritrovato al Quirinale nel 1870, diviso in sette pezzi, il tappeto è stato successivamente fatto restaurare dalla regina Margherita. L’intervento di recupero ha ricomposto i vari pezzi e completato a punto arazzo le parti mancanti. Recentemente è stato ritrovato uno dei pezzi mancanti: acquistato sul mercato antiquariale come anonimo frammento di tappeto, oggi appartiene a una collezione privata e probabilmente verrà donato al Museo Poldi Pezzoli per esservi definitivamente ricongiunto. Accanto al capolavoro di Ghias el Din Jami saranno esposte miniature, armi, porcellane, legature e un sigillo, circa una ventina, tutti legati all’iconografia della caccia. Come di consueto al Poldi Pezzoli, l’esposizione piccola e “mirata”, consentirà l’approfondimento di uno dei temi-chiave della cultura persiana. Al Museo Poldi Pezzoli il tappeto di caccia è sempre stato un oggetto di grande fascino per i visitatori più giovani. Le dimensioni, la lavorazione e, soprattutto, la fitta decorazione di cavalieri e animali lo rendono un pezzo indimenticabile. La mostra A caccia in Paradiso non potrà dunque dimenticare i bambini e i ragazzi, che visiteranno la mostra e le sale del museo. Per loro una scheda illustrata e un itinerario didattico per le scuole elementari e medie. A Palazzo Reale, visite guidate per i ragazzi degli istituti superiori e per gruppi di adulti. Le attività didattiche sono realizzate grazie alla collaborazione della Regione Lombardia – Direzione generale culture, identità e autonomie della Lombardia. La mostra è accompagnata da un catalogo scientifico, edito da Skira, di 340 pagine, riccamente illustrato con immagini a colori. La pubblicazione presenta saggi di storia, arte, architettura, religione, letteratura e filosofia Safavide elaborati dai più eminenti studiosi nel campo dell’arte persiana e islamica, relative a questo periodo storico. Infolink: www.Museopoldipezzoli.it  
   
   
ELLIOTT ERWITT SNAPS I MIGLIORI SCATTI DI UN GRANDE FOTOGRAFO FIRENZE MUSEO MARINO MARINI, PIAZZA SAN PANCRAZIO 4 MARZO- 19 APRILE 2004  
 
Firenze, 3 marzo 2004 - Inaugura oggi a Firenze, presso il Museo Marino Marini, la mostra fotografica di Elliott Erwitt Snaps. Quasi centocinquanta scatti che fissano i volti di personaggi famosi ma anche luoghi, cose e animali. La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura e Cooperazione Internazionale in collaborazione con Contrasto e Magnum Photos . Essere fotografo per Elliott Erwitt ha significato percorrere il mondo, osservarlo, conoscerlo e farsi sorprendere dai mille aspetti curiosi, tragici o teneri in cui la vita si manifestava di fronte a lui e alla sua macchina fotografica. Snaps presenta una serie di immagini, frutto di una lunga e accurata selezione, che ripercorrono tutta la carriera di Erwitt: classe 1928, di origine russa, vissuto in Italia e ormai americano da tanti anni, fotografo di Magnum dal 1953. È una raccolta di immagini sorprendente quella che si può visitare a Firenze dal 4 Marzo presso il Museo Marino Marini. Molte sono inedite o poco note e, accanto a quelle ormai diventate dei classici, mettono a fuoco come non mai la personalità affascinante di un grande interprete. Elliott disprezza il gergo iperestetico e artistoide con cui tanti parlano del mestiere del fotografo. Ma, per lui, il termine snap (che significa schiocco delle dita, ma anche scatto) è semplice e calzante e per questo lo ha scelto come titolo della sua mostra e del suo libro antologico che l¹accompagna (pubblicato da Contrasto). Azione o espressione congelata, composizione esattamente calcolata, congiunzione casuale, bizzarra o toccante di immagini della vita vera. La storia sta tutta nel momento colto al volo: snap, scatto. Questa raccolta di foto di cinque decenni ne comprende alcune note in tutto il mondo e altre dimenticate, che Erwitt ha ripescato di recente dalle montagne di raccoglitori impilati nel suo studio di Manhattan e può accadere che egli, anche a distanza di tanti anni, scorga di colpo un nesso, un¹illuminazione calzante, un rimando inaspettato tra due immagini. Pur essendo noto soprattutto per le immagini umoristiche o toccanti, capaci di cogliere momenti spontanei del flusso dell¹esperienza, Erwitt è anche un giornalista di grande efficacia e, quando l¹occasione lo richiede, un tragico. Per capire le qualità della percezione che sono esclusive dell¹opera di Elliott, basta comprendere come la stessa sensibilità sia in grado di ritrarre la vedova in gramaglie di un Presidente americano assassinato e di registrare altrove il surreale accostamento di un Cristo e di una Pepsi, accettando entrambi i tipi d¹immagine e scorgendone le affinità emotive. La mostra Snaps presenta una selezione di circa 140 fotografie, in una serie di stampe di due formati, 50x60 e 70x100. Nel percorso, si alternano immagini famose e scatti inediti, in un equilibrio non casuale: dalle sue famose foto di Kruscev e Nixon che discutono a Mosca nel 1959, a quella di Marilyn Monroe sul set del film ŒGli Spostati¹, alle numerose immagini (scattate per desiderio personale più che per lavoro) di luoghi, cose e animali. Lo stile inconfondibile e spesso arguto di Erwitt riesce a registrare, in oltre mezzo secolo di vita, gli istanti più bizzarri, ordinari, celebri, strani fermati dall¹obiettivo di uno dei più ironici creatori di immagini dei nostri tempi. Il percorso espositivo, studiato insieme all¹autore, rileva inusuali accostamenti, ironici e sottili rimandi visivi esistenti tra le immagini. I gruppi di foto seguiranno dei possibili percorsi tematici, in cui assonanze, similitudini e associazioni visive creeranno un ordine spesso giocoso. Ma, nell¹insieme, i suoi scatti più famosi testimonieranno il ruolo che Erwitt ha avuto come testimone di questo secolo, fotoreporter tra i più profondi e acuti. In filigrana emergerà dalla mostra non solo il lato ironico ma la grande professionalità di questo autore. Snaps è un progetto realizzato con il contributo di Canon Italia Contrasto, in occasione della mostra oltre al libro omonimo Snaps, la grande raccolta antologica di Elliott Erwitt, pubblica anche altri tre libri di foto indimenticabili: Amici, Amanti e Cani. Di formato 20x20 cm i piccoli libri da collezionare, sono un affettuoso e divertente omaggio di Elliott Erwitt alla vita. Per informazioni Tel.055219432 museomarinomarini@tiscali.It  
   
   
FESTIVAL DELLA MUSICA DI MANTOVA LUCIFERME IN CONCERTO PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM MUTAZIONI  
 
Mantova, 3 marzo 2004 - Giovedì 4 Marzo ore 21.30 i Luciferme presenteranno in concerto al Festival della Musica di Mantova il loro quarto album Mutazioni, in uscita nei prossimi giorni in tutti i negozi di dischi (distribuzione Self). L’album è una fusione di rock new wave che non si arresta alla riproposizione degli schemi già sviluppati dalla band, ma sperimenta una nuova dimensione sonora, una vera "mutazione" sviluppo del rock epico che ha sempre contraddistinto la band. Testi attuali, taglienti, frutto di una visione non convenzionale della realtà, racconto di una attualità cruda ma anche più sentimentale e vicina alla ragione umana. Due anni di lavorazione in studio in collaborazione con Marzio Benelli, nell'album sono inseriti, in una traccia rom, i due nuovi videoclip, attualmente in promozione sui media. Tenda Arci/spazio Audiocoop (Lungorio Sottoportico delle Peschiere – Mantova) Giovedì 4 marzo 2004 – ore 21.00 Infolink: www.Luciferme.it  http://www.Festivaldellamusicadimantova.it/  
   
   
CINQUE MULINI: IL CROSS PIÙ BELLO DEL MONDO" (A. WAITZ)  
 
Milano, 3 marzo 2004 - Domenica 7 marzo si corre la 72ma Cinque Mulini  una classica che si differenzia dalle altre gare inserite nel calendario internazionale per una caratteristica unica nel suo genere : il percorso. Agli inizi la gara muoveva dal Campo Sportivo e proseguiva per viale Rimembranze, Santa Caterina, Castello di Legnano, Mulino Scandroglio, Mulino Cozzi, Mulino Bulona, Mulino Galletto, Mulino Barsoldo, Località Foppa, Casino al Basso, Principe di Piemonte, Villa Fabbris, Via Cesare Correnti, Via Manzoni, Via Capuccini, Via Diaz, per terminare al Campo Sportivo dopo circa sei chilometri. Con il passare degli anni e l'avanzare del cemento il tracciato della più antica ed affascinante gara di corsa campestre subisce delle inevitabili modifiche. Gli organizzatori della sanvittorese per l'edizione numero sessantotto hanno deciso di abbandonare la sede storica della gara il Campo Sportivo di Via Roma, ormai circondato da aree edificate, per dare vita ad una prova che si sviluppa esclusivamente tra i prati. Si è così identificata un'area di circa 10.000 metri quadrati adiacente la fattoria Chiapparini ed il Centro Sportivo "Giovanni Malerba" dove poter effettuare la partenza e l'arrivo delle diverse gare. Alla destra della fattoria è stato allestito un portale come punto di partenza mentre all'incirca a metà della strada che costeggia il prato in questione verrà posto il traguardo. Gli atleti dopo aver percorso i 150 metri relativi al rettilineo di partenza si immetteranno sul nuovo tracciato che ora misura 1950 metri. In pratica i corridori all'uscita della fattoria Chiapparini piegheranno subito alla loro destra per transitare nei pressi dell'area di partenza, proseguiranno sotto la tribuna di arrivo continuando sempre diritto per immettersi subito dopo nei prati di Santa Caterina. Il resto del tracciato rimane invariato. Dai prati di Santa Caterina si arriva alla curva del Gelso, si attraversano i campi della località Valloggia per raggiungere i mulini che caratterizzano la corsa. I due mulini sono il punto di maggior difficoltà perchè il loro attraversamento obbliga gli atleti ad allinearsi in fila indiana. Superato il Convitto Visconti si arriva alla fattoria Chiapparini e via via verso il traguardo. I corridori saranno sempre impegnati nel passaggio degli ormai mitici mulini e della sopracitata fattoria e come consuetudine si dovranno destreggiare su di un percorso atipico, nervoso e ricco di insidie. Delle storiche cinque macine dell'Olona che il tracciato toccava ne sono rimaste oggi gli splendidi esemplari del "Cozzi" e del "Meraviglia"con le loro pale tuttora sferraglianti, il fascino dell'ambiente e della gara rimane intatto. Ricordiamo che la Cinque Mulini non è mai stata sospesa, neppure durante la seconda guerra mondiale quando tutte le attività sportive in Italia subirono drastici ridimensionamenti. Caratteristica è anche l’assegnazione dei pettorali: il numero 1 è destinato al campione uscente, mentre il numero 6 viene assegnato al corridore più rappresentativo, in quanto durante gli anni 60/70 le vittorie dei più grandi specialisti di cross erano tutte caratterizzate proprio dal pettorale numero 6.  
   
   
BIKERS NEL DESERTO DEL SINAI CON “AFRIKA RAMPITOUR”  
 
Trento 3 marzo 2004 - Sharm El Sheikh – Scatterà giovedì a Sharm (Egitto) la prima edizione di Afrika Rampitour, la lunga maratona nel deserto con la mountain bike proposta dagli organizzatori del più importante challenge di mtb italiano, la cui “carovana” per una settimana si sposta dalle Dolomiti al deserto del Sinai. La distanza inusuale, 70 chilometri, un caldo terribile, 40°, il terreno di gara, soffice sabbia, e l’incognita deserto sono gli ingredienti che terranno banco nei prossimi giorni in un settore che sta avviandosi ad una stagione molto interessante. Riccardo Taroni, organizzatore tecnico della manifestazione, è alle prese con gli ultimi dettagli, in questo caso piuttosto insoliti per una gara di mtb. Giovedì ci sarà un prologo per designare la griglia di partenza della gara vera e propria. Nel piazzale antistante lo Sheraton Hotel di Sharm El Sheikh, proprio sulla medesima prova speciale che vide la conclusione del rally della Dakar due anni fa, i concorrenti divisi in batterie di dieci cercheranno la miglior performance per partire in pole position il giorno successivo. Anche la partenza di Afrika Rampitour sarà decisamente originale, del tipo “Le Mans”. Le bici schierate di fronte ai concorrenti ed al via, tutti di corsa, per saltare rapidamente in sella e tuffarsi per primi nel deserto. I maggiori avversari per la gara di venerdì saranno il caldo e la sete. Gli organizzatori hanno predisposto ristori con abbondanza di acqua ogni 10 chilometri. Il favorito numero uno è il campione italiano marathon, Marzio Dehò: il bergamasco è uno specialista sulle lunghe distanze, ma c’è anche il coriaceo Silvano Janes, tre volte campione del mondo “master”. Tra i favoriti, anche se in verità il pronostico si fa difficile per l’originalità dell’evento, vanno citati l’ex professionista su strada ed ex azzurro di mtb Paolo Alberati, il toscano Giancarlo Paperini, il bresciano Carlo Candelpergher, ex campione italiano e già vincitore del Rampitour d’Italia, senza dimenticare i molti outsider tra cui il bergamasco Mostosi e l’altoatesino Stauder. Il prologo scatterà giovedì alle ore 10 e la gara vera e propria partirà venerdì alle ore 9,30.