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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Maggio 2004
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UNA RELAZIONE AVVERTE CHE LE AZIENDE BIOTECNOLOGICHE EUROPEE RESTANO INDIETRO RISPETTO AGLI USA  
 
Bruxelles, 18 maggio 2004 - Una relazione recentemente pubblicata afferma che l'industria della biotecnologia europea si trova in una posizione vulnerabile rispetto agli Stati Uniti ed evidenzia il Regno Unito come potenziale leader del mercato. L'undicesima relazione annuale di Ernst & Young sul periodico "Refocus", rivela che nel 2003 le rendite europee totali del settore, per la prima volta, hanno registrato un calo. Il fatturato del settore è slittato del 12 per cento rispetto all'anno precedente, registrando 11,3 miliardi di Euro e distanziandosi ancora di più dall'industria trainante statunitense. La relazione evidenzia anche un calo del 17 per cento nelle spese destinate alla ricerca e sviluppo (R&s) e il 5 per cento di riduzione del personale. Bruce Gellatly, biologo collaboratore di Ernst & Young, ha spiegato che "in generale, l'industria europea non ha evidenziato la ripresa constatata negli Usa. È stata costretta a far fronte a impegnative condizioni per quanto riguarda gli investimenti e una scarsa fiducia degli investitori subendo tagli sui costi, riduzioni dei programmi e variazioni dei modelli commerciali". Questa relazione segue un recente avvertimento dell'Economist Intelligence Unit secondo il quale le maggiori economie europee continueranno a trovarsi in svantaggio rispetto agli Usa fino alla fine del decennio a causa della lentezza nell'adozione di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Una nota positiva, invece, proviene dal Regno Unito che è stato identificato come attore protagonista nell'industria della biotecnologia europea, con un 43 per cento di capitalizzazione di mercato globale, equivalente a 9,4 miliardi di Euro, e il 37 per cento di fatturato, corrispondente a 2,9 miliardi di Euro. Inoltre, circa la metà delle società del settore biotecnologico quotate in borsa, si trovano nel Regno Unito. Il Dott. John Dodd, direttore del Sittingbourne Research Centre (Src), ha spiegato che il Regno Unito è riuscito a ottenere questa situazione grazie alle eccellenti infrastrutture, sia dei centri di ricerca che a livello universitario, promuovendo, nel contempo, l'aspetto commerciale. William Powlett-smith, presidente dell'Ernst & Young's Uk Health Sciences Group, ha posto l'accento sull'aspetto accademico congratulandosi con le università per aver fornito diversi diritti di proprietà intellettuale, insieme agli scienziati. Powlett Smith ha spiegato che il Regno Unito è stato il paese europeo all'avanguardia nel promuovere una mentalità volta alla ricerca. "Dal 1979, sono stati resi disponibili fondi su una base selettiva. L'ambiente era idoneo, abbiamo modernizzato la nostra economia prima di quanto lo abbiano fatto gli altri paesi europei, inoltre possediamo un vivace mercato del capitale di rischio e un mercato borsistico a livello mondiale". Le imprese biotecnologiche britanniche usufruiscono inoltre dei vantaggi dati dal supporto degli enti pubblici, semi-pubblici e privati. Ciò ha fatto sì che, alla fine del 2003, delle prime 10 imprese biotecnologiche europee, ben sei fossero britanniche. Powlett-smith avverte però che la concorrenza si fa agguerrita. "Il paese europeo che registra la maggior crescita nella creazione di imprese innovative è la Svizzera", ha affermato. Powlett-smith ha sottolineato l'importanza che l'Ue, nel suo insieme, adotti dei provvedimenti poiché la stessa non ha finanziato sufficientemente la ricerca a livello mondiale lasciando le aziende vulnerabili rispetto alle più forti rivali statunitensi. "Non vi è dubbio che l'Europa possa mostrare molti casi di risultati scientifici esemplificativi, come dimostrato dalla gamma dei prodotti, tuttavia il progresso scientifico non è sufficiente. Le aziende, gli investitori e i governi devono attuare dei provvedimenti che assicurino la realizzazione dei vantaggi dati dalla conoscenza e dall'impegno. Abbiamo disperatamente bisogno di una mentalità più imprenditoriale che possa supportare la scienza" ha affermato Powlett-smith. "La lezione più importante che ci dà la biotecnologia è la sua globalità" ha aggiunto. "Per avere successo, è essenziale acquisire una mentalità globale e cercare partner al di fuori della propria immediata sfera d'azione. Capire l'importanza del mercato unico è fondamentale, dal momento che, al contrario degli Usa, in Europa non ne abbiamo uno". Il Dott. Gellatly si è dichiarato d'accordo affermando: "il grande dilemma è se la biotecnologia in Europa sia abbastanza forte da essere sostenibile e quindi redditizia". Infolink: http://www.Ey.com/global/content.nsf/international/biotechnology_reports_2004  
   
   
RETI DI ECCELLENZA PER FORNIRE I RISULTATI DELLA RIVOLUZIONE GENOMICA AI BIOLOGI MARINI  
 
Bruxelles, 18 maggio 2004 - I recenti vantaggi nel campo della genomica hanno aperto molti interessanti rami di ricerca che offrono speranze concrete di identificare nuove terapie per le patologie e le malattie genetiche. La cosiddetta "rivoluzione genomica" ha tuttavia trascurato la biologia marina. Ciò, fino ad ora. L'11 maggio, durante la conferenza Eurocean 2004 tenutasi a Galway, in Irlanda, sono stati presentati i dettagli di una rete di eccellenza (Rde) creata con i finanziamenti della Commissione e volta a introdurre gli approcci genomici e le tecnologie sviluppate in altri campi nelle scienze marine. Uno dei collaboratori della rete di eccellenza "Marine Genomics" è il Prof. Adelino Canario, direttore dell'Istituto di scienze marine dell'Università di Algarve, in Portogallo. Cordis ha intervistato il Prof. Canario e gli ha chiesto come la rete intenda raggiungere l'obiettivo prefissato. "Essendo una rete di eccellenza, non ci concentriamo tanto su specifici risultati scientifici quanto piuttosto sull'integrazione degli approcci a livello europeo", ha spiegato. "Un esempio è costituito dallo sviluppo di tecniche per la sequenziatura genica ad alta risoluzione per lo studio della biologia marina". Questo elemento del progetto è volto a fornire ai centri di ricerca in tutta Europa tecnologie atte a identificare le funzioni geniche di una vasta gamma di specie viventi marine, dai microrganismi ai vertebrati, ci spiega il Prof. Canario. "Un ulteriore aspetto del nostro lavoro sarà quello di fornire ai ricercatori marini l'accesso a piattaforme tecnologiche, comprese attrezzature per esperimenti e database che integrano i dati prodotti. Ciò viene reso possibile dalla partecipazione di importanti centri di ricerca di nazioni come la Germania, la Francia e il Regno Unito alla rete di eccellenza" ha affermato il Prof. Canario. Effettivamente, la rete riunisce 44 istituti di varie dimensioni di 16 paesi europei, con un totale di 300 ricercatori che partecipano al progetto. Per finanziare il progetto, la Commissione europea ha stanziato 10 milioni di Euro per la priorità "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto Programma Quadro (6Pq). "Questa è la prima iniziativa di questo tipo nel settore delle scienze marine e per noi costituisce un passo importante. Per la prima volta in un ambito così esteso, consentiremo ai biologi marini di utilizzare tecniche genomiche largamente utilizzate in altri settori scientifici, penso che sia questo il motivo per cui la Commissione ha scelto di finanziare la rete" ha affermato il Prof. Canario. Poiché la rete Marine Genomics non si focalizzerà direttamente sui risultati scientifici in sé, il Prof. Canario ritiene che sarà il fulcro attorno al quale si svilupperà una moltitudine di progetti. "I gruppi di ricerca potranno usufruire dei vantaggi e delle tecnologie che forniamo per esaminare questioni relative alla biodiversità, alla biotecnologia, all'acquicoltura e alla creazione di modelli biologici e di ecosistemi". Oltre che sugli elementi scientifici e tecnologici del progetto, verrà data grande importanza al trasferimento delle conoscenze alla comunità della ricerca globale. "Svolgeremo attività di diffusione per i ricercatori dei dottorati e dei post-dottorati utilizzando Internet, ad esempio, per divulgare i risultati del nostro lavoro" ha spiegato il Prof. Canario. Sarà presto disponibile un sito del progetto http://www.Marine-genomics-europe.org  per contribuire a questo impegno. Nel proprio paese natale, il Portogallo, il Prof. Canario spera di incoraggiare i centri di ricerca e i gruppi di ricercatori non facenti parte della rete ad adottare le tecnologie e gli approcci che verranno sviluppati, perché molti di loro avranno l'opportunità di utilizzare queste tecniche per la prima volta. Alla domanda se ritiene che la genomica marina riuscirà a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, il Prof. Canario ha espresso un parere ottimista: "Dopo alcune incertezze iniziali, le cose stanno iniziando a prendere forma". "I partecipanti si sono già riuniti per discutere i settori che rivestono un'importanza chiave per il futuro della biologia marina e questo tipo di incontri è veramente molto utile" ha concluso. La speranza è che grazie a tale strutturazione della ricerca genomica applicata alle scienze marine e all'adozione di approcci innovativi, la rete di eccellenza Marine Genomics contribuisca ad allineare l'Europa agli Usa e al Giappone in una posizione trainante in questo settore di ricerca in rapida evoluzione. Infolink: http://www.Cordis.lu/fp6/instr_noe.htm  
   
   
CORRIDORI GAREGGERANNO SU 217 KM NEL NOME DELLA SCIENZA  
 
Bruxelles, 18 maggio 2004 - Un progetto di ricerca internazionale studierà gli effetti della partecipazione a una delle gare di resistenza più estreme del mondo, la Badwater Ultramarathon di 135 miglia (217 km) che si svolgerà in luglio nella Death Valley, Usa. Tra i 90 concorrenti ai nastri di partenza ci saranno 15 corridori partecipanti al progetto runex123. Scienziati provenienti dalla Germania, Austria e Regno Unito accompagneranno questi corridori e monitoreranno gli effetti psicologici, fisiologici e biochimici sull'organismo spinto a tali estremi. Saranno effettuati dei test ogni volta che un corridore completerà la distanza di mezza maratona. "Sono ansioso di analizzare le modificazioni e la regolazione del volume plasmatico, l'equilibrio dei liquidi e degli elettroliti in questi partecipanti a una gara di ultra-resistenza", ha affermato il Professor Ralph Beneke dell'Università dell'Essex, Regno Unito, uno degli scienziati coinvolti nel progetto. "Inoltre, l'esercizio estremo e le condizioni ambientali potrebbero consentirci di studiare più a fondo l'integrità strutturale e funzionale delle cellule, con particolare riferimento a sangue, muscoli scheletrici, cuore, fegato, reni e sistema nervoso centrale". Il neuropsicologo austriaco Michael Doppelmayr sarà responsabile di accertare lo stato psicologico di ciascun concorrente. A ogni corridore verranno poste delle domande, le cui risposte consentiranno al Dott. Doppelmayr di valutare, da un lato, la struttura della loro personalità e la loro motivazione e dall'altro i cambiamenti cognitivi, emozionali e motivazionali durante la corsa. Oltre a correre 217 km a temperature che sfiorano i 55 gradi centigradi, ogni partecipante dovrà salire dal punto più basso degli Stati Uniti (86 metri sotto il livello del mare) a un punto nella catena montuosa della Sierra Nevada posto 2.500 metri sopra il livello del mare. Infolink: http://www.Runex123.de  
   
   
TALIDOMIDE : SICUREZZA ED EFFICACIA NEL TRATTAMENTO DEL MIELOMA MULTIPLO  
 
Milano, 18 maggio 2004 - Dopo anni di studi e osservazioni la talidomide ha recentemente rivelato un'azione antiinfiammatoria, immunosoppressiva e anti-angiogenetica che in precedenza era stata del tutto ignorata. Proprio in virtù di questi effetti essa è risultata particolarmente efficace nel trattamento del mieloma multiplo, una malattia neoplastica - in continuo aumento - che fino ad oggi non lasciava grandi speranze di guarigione. Il mieloma multiplo è un tumore del sangue caratterizzato dalla crescita incontrollata dei linfociti B. E', per frequenza, il secondo tumore ematologico negli adulti e riserva scarsi margini di sensibilità alle strategie terapeutiche convenzionali. I riscontri positivi degli studi scientifici giustificano quindi il nuovo impiego della talidomide. Merita particolare attenzione il programma di "risk management" che è stato opportunamente predisposto per garantire la massima sicurezza d'impiego, in particolare per quanto riguarda gli effetti teratogeni direttamente correlati a questo principio attivo. "Nel caso particolare della talidomide - aggiunge il dottor Luigi Giuliani, Direttore Farmacia Ospedaliera della Carità di Novara - esclusa per motivi legislativi la possibilità di una preparazione galenica del farmaco, il compito del "risk management" consiste nel garantire un percorso di qualità e sicurezza attraverso la predisposizione, l'applicazione ed il controllo di procedure operative standard per un approvvigionamento ed una distribuzione sicura e tempestiva". Ma la qualità del prodotto e la sicurezza non bastano: vi è un controllo sul processo di comunicazione. Infatti, proprio per evitare ogni genere di rischio, assicurare la completa comprensione delle indicazioni mediche e salvaguardare la trasparenza della comunicazione tra il medico e il paziente, è stato predisposto un complesso e sofisticato iter il cui obiettivo è proprio quello di attuare delle verifiche sul processo di comunicazione. Tale "programma di gestione del rischio" comprende oltre a materiale informativo per i pazienti anche un controllo dell'applicazione delle indicazioni mediche e un consenso informato che prevede, per le donne in età fertile che devono assumere talidomide, l'adozione obbligatoria di un doppio metodo contraccettivo, e per gli uomini l'utilizzo del profilattico. Accorgimenti, questi, che devono essere rigidamente osservati durante il trattamento e nelle 4 settimane successive alla sua sospensione. "Oggi - afferma il professor Mario Boccadoro, Direttore reparto di Ematologia Ospedale Le Molinette di Torino - abbiamo esperienza con questo farmaco che rappresenta veramente una nuova speranza per i nostri pazienti e possiamo anche somministrarlo in sicurezza". Negli Usa sono oltre 100.000 e il Europa già 10.000 i pazienti sottoposti a terapia con talidomide che negli ultimi 4 anni hanno utilizzato con successo il "programma di gestione del rischio". Questo impegno è finalizzato non soltanto a tutelare il paziente ma anche a contrastare in maniera rigorosa e incisiva il fenomeno della contraffazione, che paradossalmente vede proprio in quella molecola che aveva dato il primo impulso alla farmacovigilanza moderna un farmaco facilmente reperibile, anche via internet, in diversi paesi, tra cui l'Italia: un fenomeno, questo, che comporta seri rischi per la salute sia per problemi legati a una scarsa qualità del principio attivo e delle procedure di produzione, conservazione e confezionamento, sia per le conseguenze di un utilizzo arbitrario e incontrollato. Anche in tempi recenti, infatti, in Brasile, infatti, dove i sistemi di farmacovigilanza sono presumibilmente meno efficienti, si sono verificati nuovi casi di effetti teratogeni di talidomide.  
   
   
CLASSIFICHE SU OSPEDALI DI ECCELLENZA DISORIENTANO MALATI  
 
Roma, 18 maggio 2004 - In riferimento alla pubblicazione di classifiche di merito relative a “Ospedali di eccellenza”, si ritiene che tali iniziative non rispondano ai bisogni dei cittadini che a causa di seri problemi di salute si trovano a dover ricorrere a trattamenti di alta specialità. Tali graduatorie, infatti, rischiano di confondere e disorientare i malati nella scelta della struttura verso cui indirizzarsi producendo il solo effetto di indurre i pazienti a rivolgersi agli Istituti posti ai vertici di tali classifiche nell’erronea percezione di trovare solo lì possibilità di guarigione che altrimenti sarebbero loro negate. Inoltre, tali elenchi, redatti con metodi approssimativi che tengono conto solo di pochi indicatori, spesso neanche aggiornati, possono alimentare preoccupazioni riguardo l’efficacia di terapie che non siano state eseguite in quegli Ospedali che appaiono ai primi posti della graduatoria. E’ fondamentale che si eviti di confondere la ricerca effettuata dagli Istituti e valutata con parametri insufficienti come l’impact factor con l’assistenza che è l’elemento che più interessa al paziente che ha bisogno di cure. In un ambito così delicato come quello sanitario che coinvolge gli ammalati e i loro familiari è doveroso che l’informazione sia oltre che corretta anche responsabile e aggiornata.  
   
   
EDITORIA E NUOVI MERCATI: PER LA PRIMA VOLTA UNO STAND ITALIANO, ORGANIZZATO DALL’AIE IN COLLABORAZIONE CON L’ICE, ALLA WARSAW INTERNATIONAL BOOK FAIR DI VARSAVIA, IN PROGRAMMA DAL 20 AL 23 MAGGIO  
 
Milano, 18 maggio 2004 - L’editoria italiana guarda sempre più a Est. Ed è proprio per accrescere la presenza italiana nei nuovi mercati emergenti che l’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con l’Istituto del Commercio Estero (Ice), partecipa con uno stand collettivo “targato Italia” alla 49ma edizione della Warsaw International Book Fair, in programma dal 20 al 23 maggio a Varsavia. La manifestazione più significativa del settore editoriale nell'Europa centro orientale attira ogni anno, oltre al pubblico, un numero crescente di operatori del settore, editori, librai, agenti e scrittori da tutto il mondo. Per la prima volta così uno stand italiano di 42 metri quadrati presenterà insieme le opere di una prima pattuglia di ventiquattro editori: Arnoldo Mondadori Editore, Bonacci, Centro Ambrosiano Itl, Centro Editoriale Valtortiano Srl, Colophon Srl, Ecig - Edizioni Culturali Internazionali Genova, Ediermes Srl, Editrice Queriniana, Edizioni Ets S.r.l, Eli Srl, Ennepilibri, Food Editore srl, Gremese, Gruppo Edicart, Guerra edizioni, Hobby & Work Publishing Srl, Il Castello, La Scuola spa, Libri Scheiwiller, Lo Scarabeo Srl, Mandragora srl, Piccin Nuova Libraria, Scala Group Spa, Urbaniana University Press. Parallelamente alla presenza espositiva saranno organizzati dall'Aie due incontri (previsti entrambi il 22 maggio): il primo, di taglio professionale, dal titolo “Come organizzare progetti di cooperazione nell’ambito dei programmi europei” avrà l’obiettivo di indicare agli editori le concrete linee guida per orientarsi nel vastissimo panorama dei finanziamenti europei al settore editoriale, dimostrando concretamente come ottenere contributi dall’Ue per realizzare progetti di collaborazione tra editori provenienti da diversi paesi europei. Interverranno il responsabile dei progetti europei dell’Aie Piero Attanasio e il direttore dell’Istituto del libro polacco Andrzey Nowakowski. Il secondo appuntamento, “Italia – Polonia: un rapporto culturale in evoluzione”, affronterà il tema dell’incontro culturale tra i due Paesi e delle premesse attuali perché possa rinascere un flusso attivo e costante di scambio, reciproca conoscenza e collaborazione. Interverranno il professore di Letteratura Russa all’Università di Trento, traduttore dal polacco all’italiano, specialista in letteratura slava Mauro Martino; il poeta, traduttore, critico e pubblicista Jaroslaw Mikolajewski; il professore di letteratura italiana all’Università di Varsavia Piotr Salwa; la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia Teresa Triscari. L’incontro sarà moderato dal professore di Lingua e Letteratura Polacca all’Università di Genova, Premio per la traduzione dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano e dal Ministero della Cultura polacco, Pietro Marchesani. Il commento: “I paesi dell’Est europeo sono già oggi un mercato molto significativo – ha sottolineato il presidente dell’Aie, Federico Motta – Un dato? In base all’indagine sull’import – export dei diritti d’autore in Italia, proposta proprio da Aie e realizzata dall’Istituto Doxa per conto dell’Ice, è emerso che la Polonia conta per l’export – in numero di titoli – quanto la Francia o la Spagna. E l’insieme degli altri paesi dell’Est arriva al 15% dei titoli venduti. L’intenzione è quindi non solo quella di essere presenti ma di consolidare sempre più questo trend”.  
   
   
82° CAMPIONARIA ALLA FIERA DI PADOVA PER NOVE GIORNI LA FESTA DEL NORD EST DAL 15 AL 23 MAGGIO 1.500 ESPOSITORI. UN “CONSOLIDATO” DI 200.000 VISITATORI  
 
Padova, 18 maggio 2004 - E’ stata dedicata all’Etiopia la cerimonia di apertura dell’82° Fiera Campionaria Internazionale di Padova, la più antica campionaria italiana, nata nel 1919, diventata oggi un grande momento di festa per il nordest. L’ambasciatore, Mengistu Hulluka, ha voluto accogliere personalmente le autorità nello stand Etiope, a sottolineare la volontà di questo Paese dell’Africa orientale importante per l’Italia, di presentare le sue opportunità nel turismo e nell’artigianato, pur nella consuetudine riservata e gelosa delle proprie tradizioni che lo caratterizza. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Padova, Giustina Destro, il Vice Presidente della Provincia, Mario Verza, il Presidente della Camera di Commercio, Gianfranco Chiesa, il Prefetto e il Questore. L’82° Campionaria si presenta con spazi più grandi, e con nuovo settore dedicato al Gardening. Sono presenti 1.500 espositori, su 140.000 mq, raggruppati in cinque i grandi settori: Sistema Casa, per arredamento, elettrodomestici, edilizia; Buono!, un tour enogastronomico fra specialità regionali italiane ed estere, con un’area speciale dedicata ai prodotti Dop e Igp italiani; Gran Bazar con artigianato, articoli esotici, bigiotteria, abbigliamento e design artistico; Tempo Libero, con proposte di svago, dallo sport, al fitness, campeggio, hobbistica. Animali domestici; Padova Tour con le offerte turistiche italiane ed estere. Un nuovo padiglione, Magazzini Sonori, è dedicato ai giovani con musica, spettacoli, e discoteca che la sera continuerà fino alle 3, e il sabato fino alle 4 . Più di 200 gli eventi collaterali previsti tra incontri, dimostrazioni, spettacoli, corsi, premi: tra questi esibizioni sportive, spettacoli pirotecnici, corsi di cucina veneta, concerti. In programma anche alcuni incontri professionali: dal workshop sul turismo, con la partecipazione di buyers e sellers che operano nel settore, al convegno dei Pubblici Esercizi su “Ristoranti a misura di Bambino”, all’incontro internazionale sulla Tutela Ambientale, organizzato con le Città Gemelle di Padova.  
   
   
ICE: WORKSHOP SULLE MACCHINE TESSILI IN BANGLADESH PRESENTATE LE TECNOLOGIE ITALIANE A 40 AZIENDE LOCALI  
 
Roma, 19 maggio 2004 - Si è chiusa ieri in Bangladesh il workshop sulle macchine tessili per il finissaggio rivolto a operatori locali del settore. Sono presenti oltre 40 importanti aziende locali provenienti dalle aree industriali di Dhaka, Narayanganj, Chittagong, Sava, Gazipur e Sirajgonj. Il corso della durata di tre giorni ed organizzato dall'Ice ed Acimit, rientra nell'intesa operativa firmata con il Ministero delle Attività Produttive a sostegno del processo di internazionalizzazione del settore nell'area asiatica. Al workshop sono intervenute sette aziende italiane, specializzate nel finissaggio, ed un esperto, in possesso della necessaria competenza per informare, illustrare ed aggiornare gli operatori locali del paese asiatico, sulle attuali tecnologie italiane del settore e sulle novità di alta specializzazione che l'industria italiana può rendere disponibili. Il corso si è articolato in una fase di aula sulle tecnologie di finissaggio, accompagnata dalla presentazione da parte delle aziende italiane, utili per meglio comprenderne il know how. Il terzo giorno è invece dedicato alla visita di due aziende locali, specializzate nel finissaggio. L'italia è oggi il secondo produttore mondiale di macchine tessili e gli elevati investimenti nella ricerca, il know-how, l'esperienza acquisita negli anni, contribuiscono a renderlo nello stesso tempo uno dei produttori di più elevato livello tecnologico. La produzione italiana di macchine tessili nel 2003 è stata pari a 3,2 mld di Euro, di cui il 75% esportato in 130 paesi. L'asia è destinataria del 38% delle esportazioni, preceduta solo dall'Europa, con il 47%, ma distanzia di gran lunga l'America del Nord (7%), l'America del Sud (4%) e l'Africa (4%). L'export di macchine tessile, analizzato per categorie, vede il finissaggio (23%) in linea con la maglieria e calzetteria (23%), la filatura (21%), la tessitura (24%) e davanti al lavaggio a secco ed a acqua (9%). L'italia è il settimo paese esportatore in Bangladesh per le macchine tessili con una quota del 6,4%.  
   
   
HONG KONG AL MIDO 2004  
 
 Milano, 18 maggio 2004 - Sulla scia dell’importante successo di visitatori ottenuto dalla 34esima edizione del Mido, anche il padiglione di Hong Kong ha fatto registrare un elevato numero di compratori e, soprattutto, ha consentito alle aziende presenti di ottenere un notevole numero di ordini. Le 74 aziende di Hong Kong presenti nel padiglione curato dall’Hong Kong Trade Development Council hanno avuto risultati concreti che si traducono in base ad una prima stima (dati forniti da un terzo dei partecipanti), in un incremento medio del giro d’affari di oltre il 50% rispetto al 2003 per un valore che supera abbondantemente i 5 milioni di dollari Usa e con ordini in trattativa per un valore di 6 milioni di dollari. Secondo Angela Alfarano, Direttore Italia dell’Hong Kong Trade Development Council, alla luce degli ottimi risultati, le aziende di Hong Kong sono diventate sempre piu’ competitive sul mercato internazionale e il Mido di quest’anno ne e’ dimostrazione. Il padiglione e’ stato visitato dagli Organizzatori del Mido nonche’ dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.  
   
   
DAL 23 AL 27 GIUGNO LA FESTA PIÙ BELLA DELL'ESTATE ROMAGNOLA: CESENA IN FIERA  
 
Cesena, 18 maggio 2004 - Dal 23 al 27 giugno ritorna Cesena in Fiera, uno degli appuntamenti più graditi dai cesenati e dai turisti, e contenitore per proposte di operatori economici e associazioni del volontariato. Per Cesena è un momento di incontro, festa e l’occasione per fare qualche buon acquisto fra i tanti espositori che proporranno ogni genere di prodotto, nei giorni e nelle notti che ruotano attorno al 24 giugno, festa del Santo Patrono. Cesena in Fiera, ispirata dalla tradizionale Fiera di San Giovanni, è un consolidato evento di commercio, intrattenimento e cultura per il quale lavorano, durante il corso dell’anno, numerosi Enti, Associazioni e Settori Comunali per realizzare una grande festa che coinvolge la città. Sono tanti i settori commerciali, fra innovazione e tradizione che rendono la fiera famosa e frequentata ben oltre i confini di Cesena. Accanto agli articoli per la casa, la famiglia e la persona, grande risalto trovano i prodotti alimentari tipici e bancarelle della Fiera Antica, mostra mercato di artigianato, antiquariato e prodotti naturali. Assolutamente da comprare l'aglio, da utilizzare sia in cucina che come antidoto contro il "malocchio, la lavanda, venduta in odorosi mazzi e i fischietti rossi di zucchero che si trovano sui banchi dei dolciai. Aglio e lavanda sono legati alla stagionalità ed ai riti magici che si consumano nella "notte delle streghe", mentre i fischietti vengono tradizionalmente acquistati dai fidanzati e regalati alle loro amate come pegno d'amore. C'è anche chi prepara composizioni che intrecciano i tre elementi, arricchite da qualche spiga di biondo grano (simbolo dell'abbondanza) creando così, per chi ci crede, un potente talismano che da un lato propizia amore e benessere e dall'altro protegge dalle influenze negative. Di grande suggestione le "Vie della Magia" che, al calar del sole, si animano di concertini, cartomanti, esposizioni, Piazza Aguselli con musica, balli e giochi, il pianobar in Piazza Libertà e il grande happening del Cantiere Giovani. Infine la buona cucina da gustrare nei ristroranti della città o nelle tante osterie allestite proprio per la fiera. Infolink: http://www.Blunautilus.it/id.70.data.2004-06-23.evento.html  
   
   
VISITA GRATUITA A PALAZZO BAGATTI VALSECCHI  
 
Milano, 18 maggio 2004 - In occasione della giornata internazionale dei musei, martedì 18 sarà possibile visitare gratuitamente a palazzo Bagatti Valsecchi la mostra Caravaggio a Milano - La medusa, lo splendore degli scudi da parata del '500. (Milano, Museo Bagatti Valsecchi, fino al 23 maggio 2004)  
   
   
BOMBE SULLA CITTA'. MILANO RICOSTRUITA 1944-2004  
 
Milano, 18 maggio 2004 – Questa serea alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele 11/12, avrà luogo l’inaugurazione e la tavola rotonda della mostra: “Bombe Sulla Citta'. Milano Ricostruita 1944-2004” Interverranno: l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga e l’assessore alla Cultura e Musei Salvatore Carrubba. Tavola rotonda con: Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Milano, Roberto Ruozi, Presidente Touring Club Italiano, Fulvio Irace, docente di Storia dell’Architettura Politecnico di Milano, Marco Romano, docente di Estetica Urbana Università degli Studi di Genova, Cino Zucchi, professore in Composizione Architettonica e Urbana Politecnico di Milano, Vittore Ceretti, past president Collegio degli Ingegneri di Milano e Rosa Auletta, architetto direttore Soprintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Milano. Coordina: Aldo Castellano, docente di Storia dell’Architettura Contemporanea Politecnico di Milano. Nell’ambito dell’iniziativa “Bombe sulla città. Milano in guerra 1942-44” promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, Urban Center propone una sezione di approfondimento dedicata alle trasformazioni generate nella città di Milano dalle ricostruzioni che hanno fatto seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Un’occasione per conoscere da vicino i luoghi della nostra memoria e per osservarli nella loro reale autenticità e per comprendere quanto dei nostri monumenti è frutto di interventi di completa ricostruzione del dopoguerra, quanto è rimasto di autentico e quanto, dell’aspetto originale, ha mantenuto soltanto alcuni caratteri. Una mostra, una tavola rotonda, una guida e un Cdrom offriranno alla città l’occasione di conoscere le grandi trasformazioni che hanno caratterizzato questo passaggio così rilevante della storia di Milano, offrendo nuovi spunti di riflessione. La mostra rimarrà aperta dal 18 maggio al 18 giugno dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.  
   
   
TERMINATE LE FASI REGIONALI DELLA “DANONE NATIONS CUP”  
 
Parma, 18 maggio 2004 – E’ proseguita sabato 15 e domenica 16 maggio la Danone Nations Cup, con le ultime quattro tappe delle Fasi Regionali: Bari, Bologna, Reggio Emilia e Roma hanno ospitato 128 squadre e 1.792 ragazzi dagli 11 ai 12 anni, entusiasti della possibilità di partecipare alla più grande manifestazione calcistica internazionale riservata a questa categoria. Le squadre vincitrici di Bari (Polisportiva Bitonto), Bologna (Boca), Reggio Emilia (A.c. Tricolore Reggio Emilia) e Roma (Lodigiani Roma) vanno ad aggiungersi alle 4 che hanno vinto domenica 8 maggio a Bergamo, Milano, Napoli e Torino. Si completa così il quadro delle 8 formazioni che parteciperanno alla Finale Nazionale, in programma all’Arena Civica di Milano domenica 23 Maggio. Tra una partita e l’altra c’è stato anche spazio per “L’angolo dei sogni”, che ha fatto scrivere a più di 1.700 ragazzi il loro sogno più grande, che una giuria super partes provvederà a valutare prima della Finale Nazionale di Milano. In questa occasione sarà premiato il vincitore di questa attività collaterale, che potrà andare, insieme alla squadra vincitrice, a Parigi dal 2 al 6 settembre per la Finale Internazionale della manifestazione. Il coinvolgimento dei ragazzi in tali iniziative di tipo “educativo” indica la volontà da parte di Danone Italia (organizzatrice dell’evento, con il supporto operativo del Centro Sportivo Italiano) di qualificare la Danone Nations Cup quale evento ludico-sportivo giovanile in grado di trasmettere ai ragazzi l’idea di un calcio basato sui valori positivi dell’integrazione e dell’interazione fra culture, del rispetto dell’avversario e delle regole, della socializzazione e dello spirito di gruppo.  
   
   
GRANDE DOMENICA NELL’AREA HOSPITALITY DI USAG IN OCCASIONE DEL SUPERBIKE  
 
Monvalle (Va), 17 maggio 2004 – E’ stata una giornata di grande emozione e divertimento quella che si è svolta ieri all’interno dell’area hospitality di Usag in occasione del Superbike di Monza. Un evento entusiasmante ed unico che ha permesso agli oltre 100 ospiti dell’azienda, molti dei quali soci del Club Scuderia Usag, di assistere in prima linea al Campionato Mondiale di Superbike e tifare così per il team Ducati al quale Usag è legata, ormai da numerosi anni, in qualità di sponsor tecnico. L’area hospitality di Usag, infatti, grazie alla sua posizione strategica all’interno dell’Autodromo di Monza, offre la possibilità di vivere momenti di grande coinvolgimento a tutti coloro che si sentono vicini al mondo delle competizioni motoristiche e automobilistiche. Per questo motivo il prossimo appuntamento Usag con il circuito di Monza sarà in occasione del 75° Gran Premio d’Italia di Formula 1 (dal 12 al 14 settembre 2004) sempre all’interno del suo Box di Rappresentanza situato ad appena qualche metro dalla linea di partenza. Tre giorni di festa e puro svago che coinvolgeranno tutti i sostenitori e gli appassionati del mondo della Formula 1.  
   
   
MITSUBISHI COLT UN’IMMERSIONE DI FASCINO, UN VIAGGIO FANTASTICO CHE DIVENTA REALTÀ  
 
Milano, 18 maggio 2004 - Il più grande acquario mobile del mondo il 21 e il 22 maggio a Milano, in Piazza Castello, ti farà sognare ad occhi aperti. Donne di avventura, regine del glam scoprite come viaggiare in Colt e come vincere i 3 giorni più vanitosi che avete sempre desiderato. Semplicemente lasciando i vosti dati e partecipando all’estrazione europea del Rally del Glamour. Cos’è? Un’avventura urbana per le strade di Parigi. Dove, come vere star, si verrà accompagnate da uno chauffeur a bordo delle nuove fiammanti Mitsubishi Colt a fare shopping nelle boutiques più hot, a rilassarti nelle Spa più rinomate, a gustare cibi prelibati e a dormire tra le lenzuola di una suite di superlusso. Adesso sai dove ti porterà la Colt. Al tuo primo viaggio con lei. Infolink: www.Newcolt.com  
   
   
SUMMER SENSATION EVENT MILANO, MARTEDÌ 1 GIUGNO 2004  
 
Milano, 18 maggio 2004 - Metempsicosi e Matrix Club, in collaborazione con Rnd Promotion, presentano Summer Sensation, la speciale One Night con cui festeggiare l’inizio dell’estate 2004. La location dell’evento è il bellissimo giardino estivo della Punta dell’Est, un ampio spazio aperto sulle rive del lago milanese, nel Parco dell’Idroscalo. In consolle suoneranno: Mario Piu, Paolo Kighine, Mauro Picotto, Steveland, Zicky, Franchino, Ricky Ferri, Ronnie Play, Vj Lola. Apertura locale ore: 22:00. Prezzo intero: 18 Euro In lista: 15 Euro Infoline e liste: 335 5233773