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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Giugno 2004
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WORKSHOP PUBBLICO: LA VISIONE DELL'EUROPA E DELLE NAZIONI NEI VECCHI E NEI NUOVI STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 4 giugno 2004 - Nell'ambito del progetto di ricerca Euronat, finanziato dall'Ue, il 7 giugno si svolgerà a Bruxelles il workshop pubblico 'La visione dell'Europa e delle nazioni nei 'vecchi' e nei 'nuovi' Stati membri: media, gruppi dirigenti e cittadini'. L'evento offrirà ai ricercatori impegnati nel progetto Euronat la possibilità di illustrare le proprie conclusioni e raccomandazioni politiche, permettendo al tempo stesso uno scambio di opinioni tra scienziati, decisori politici e Ong. Tra gli argomenti trattati nel corso del workshop: - I cittadini dell'Ue sono ingenui consumatori di media o sviluppano elaborati punti di vista individuali sull'integrazione europea? - Che cosa pensano media, gruppi dirigenti e cittadini dei diversi Stati membri dell'allargamento ai paesi dell'Est e della moneta comune? - Nei vecchi e nuovi Stati membri sta emergendo una qualche forma d'identità europea? Ed è compatibile con le identità nazionali? Per informazioni : Aris Apollonatos, Dg Rtd-k3 Research in the social sciences and humanities, Commissione europea, Rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles, Sdme 11/45, Tel: +32 2 296 7068, Fax: +32 2 296 2137. Per consultare il programma del workshop: ftp://ftp.Cordis.lu/pub/citizens/docs/euronat_prog_en.pdf  
   
   
DEMOCRAZIA E ECONOMIA GLOBALI  
 
Milano, 4 giugno 2004 - Si conclude il ciclo di incontri “Pagine d’Europa: voci alle idee” organizzato da Egea e promosso dalla Commissione Europea Rappresentanza di Milano, dall’Ispi e dal Comune di Milano-relazioni Internazionali, nell’ambito delle manifestazioni della Festa dell’Europa. Mercoledì 9 giugno, alle ore 18.30, a Palazzo Clerici, via Clerici 5 - Milano, si terrà l’incontro “Democrazia e Economia globali”, in cui verrà dibattuto il grande tema della interdipendenza globale economica e tecnologica, l’interconnessione sociale e informativa a fronte della eterogeneità culturale e della frammentazione politica. Coordinato da Carlo Secchi, Rettore dell’Università Bocconi, all’incontro intervengono Piero Ignazi, Docente di Scienze Politiche, Università di Bologna; Alberto Martinelli, Docente di Scienza della Politica,università degli Studi di Milano e Angelo Maria Petroni, Direttore Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e Docente di Epistemologia delle Scienze Umane, Università di Bologna. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.  
   
   
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E SCIENTIFICHE NEI SETTORI PUBBLICO E PRIVATO  
 
Cambridge, 4 giugno 2004 - Il Cambridge Mit (Massachusetts Institute of Technology) Institute organizza il 18 giugno a Cambridge (Regno Unito) una conferenza su 'Valutare le attività di ricerca e scientifiche nei settori pubblico e privato'. Tra i temi che la conferenza si propone di affrontare: Qual è l'impatto degl'investimenti nei settori scientifico e tecnologico? Le politiche scientifiche e tecnologiche aumentano la competitività? Che benefici si ottengono investendo nella formazione scientifica delle imprese? Infolink: http://www.Cambridge-mit.org/cgi-bin/default.pl  
   
   
PRESTITI DELLA BEI PER DARE IMPULSO ALLA R&S IN FINLANDIA  
 
Bruxelles, 4 giugno 2004 - La Bei (Banca europea per gli investimenti) appoggerà la R&s (Ricerca e sviluppo) nella tecnologia industriale finnica con un prestito di 135 milioni di euro. Il prestito andrà alla Metso Corporation, un fornitore di sistemi per le industrie manifatturiere del settore della polpa e della carta. La somma verrà destinata a cofinanziare fino al 2005 l'attuale programma di R&s del gruppo. Il prestito servirà in particolare a finanziare la ricerca per conservare e rafforzare la supremazia tecnologica nei macchinari e nell'automazione delle cartiere. 'Il prestito a favore delle attività di R&s e innovazione della Metso, nell'ambito dell'iniziativa Innovation 2010 della Bei, risponde alle raccomandazioni del Consiglio europeo per maggiori investimenti in capitale umano, innovazione industriale e ricerca', ha sottolineato Sauli Niinistö, vicepresidente della Bei. Una quota importante del prestito sarà usata al di fuori della zona di Helsinki, e contribuirà allo sviluppo regionale di aree quali Jyväskylä, Tampere, Pori e Valkeakoski. Jorma Eloranta, presidente e Ceo della Metso Corporation, si è detto soddisfatto del prestito, sottolineando che renderà più facile la continuità dello sviluppo tecnologico nella corporazione. Infolink: http://www.Eib.org  
   
   
DECISIONE DELLA BCE SULLE REGOLE APPLICABILI ALLE INDAGINI DELL’OLAF  
 
Francoforte, 4 giugno 2004 - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha adottato ieri la Decisione (Bce/2004/11) riguardante le condizioni e le modalità delle indagini dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode in seno alla Banca centrale europea pdf La decisione della Bce, che trova fondamento sul Regolamento (Ce) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 maggio 1999 relativo alle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), è stata adottata in risposta alla sentenza della Corte di giustizia europea del 10 luglio 2003. Essa stabilisce le regole secondo le quali l’Olaf svolge indagini interne in seno alla Bce in relazione alla lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari delle Comunità europee. La decisione della Bce prevede anche una piena cooperazione con l’Olaf. Essa stabilisce inoltre che i poteri di indagine dell’Olaf nei confronti della Bce si estendono a tutte le sue funzioni. Nei casi eccezionali in cui la circolazione di determinate informazioni al di fuori della Bce possa pregiudicare gravemente il funzionamento della Bce, l’accesso a tali informazioni sarà concesso all’Olaf per il tramite del Comitato esecutivo della Bce.  
   
   
BCE: I TASSI RIMARRANNO INVARIATI RISPETTIVAMENTE AL 2,00%, AL 3,00% E ALL’1,00%.  
 
Francoforte, 4 giugno 2004 - Nella riunione di ieri il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 2,00%, al 3,00% e all’1,00%.  
   
   
GESTIONE FINANZIARIA NEL 6PQ: CAPIRE I PRINCIPI  
 
Bruxelles, 4 giugno 2004 - Il 15 luglio si svolgerà a Bruxelles una giornata d'informazione per comprendere i principi di gestione finanziaria nel Sesto programma quadro (6Pq). L'evento includerà varie sessioni d'informazione: norme finanziarie del 6Pq, come lavorare con ciascuno degli strumenti del 6Pq, costi ammissibili e subappalto, come strutturare un bilancio. Si parlerà anche di responsabilità collettiva e gestione della responsabilità, e di problemi di reporting e audit. Le sessioni si baseranno sullo studio di casi e su esempi pratici. Per informazioni : Berkley Associates E-mail: berkleyassociates@skynet.Be  Tel: +32 2 219 0532  
   
   
ENTI TERRITORIALI: SUL SITO DEL DEBITO PUBBLICO LA CIRCOLARE SULL’ACCESSO AL MERCATO DEI CAPITALI  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Il Mef comunica che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Circolare 27 maggio 2004, che fornisce chiarimenti per il coordinamento dell’accesso al mercato dei capitali da parte degli Enti territoriali. Il documento, che fa seguito ad un Decreto del 4 febbraio scorso e ne chiarisce alcuni aspetti interpretativi, è disponibile anche sul sito www.Debitopubblico.it In particolare, la Circolare: specifica la decorrenza del silenzio-assenso, ossia il termine entro il quale il Dipartimento del Tesoro può esprimere il proprio parere sul momento più opportuno per l’accesso al mercato dei capitali da parte degli Enti territoriali; indica i criteri per l’investimento delle somme accantonate nel fondo o nello swap di ammortamento, nel caso di emissioni obbligazionarie con rimborso unico a scadenza; fornisce ulteriori dettagli sulle tipologie di operazioni derivate ammesse.  
   
   
IMMIGRATI: BANCHE PRONTE CON SERVIZI AD HOC OBIETTIVO?TRASFERIMENTI SICURI, AFFIDABILITTÀ DELLE OPERAZIOONI, COSTI CHIARI  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Le banche italiane sono pronte a fornire servizi ad hoc per gli immigrati, per rendere sempre più accessibile ed efficiente l’accesso in banca anche a chi arriva in Italia da altri paesi. Con l’obiettivo di avere una destinazione sicura nel trasferimento di capitali, affidabilità e sicurezza nelle operazioni, costi chiari oltre che un impiego produttivo di denaro. E cancellando pure il rischio che importanti quantità di denaro alimentino il finanziamento al terrorismo o il mondo del riciclaggio, transitando per canali sommersi o informali. Così Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’Abi, nel suo intervento, ieri, al convegno “Migrant banking in Italia”, organizzato dall’Associazione bancaria e dal Cespi, Centro studi di politica internazionale. «Per le banche», ha osservato Zadra, «l’apertura dei servizi bancari agli immigrati rappresenterebbe anche una risorsa e un’opportunità di sviluppo oltre che un’attività di grande valore per non meno importanti aspetti sociali. E va in questa direzione, il Servizio bancario di base, iniziativa del progetto Pattichiari». Si tratta di un prodotto disegnato per soddisfare esigenze finanziarie di base. Facilmente accessibile per semplicità e costo, è rivolto a tutti coloro che non possiedono ancora un conto corrente, dai più giovani ai pensionati. E, appunto, agli immigrati. Quali servizi gli immigrati chiedono alle banche? Uno su tutti: il cosiddetto servizio di rimessa, cioè quello che consente di trasferire denaro dall’Italia verso un altro paese. Nel 2003, secondo dati della Banca mondiale, l’ammontare delle rimesse verso i paesi in via di sviluppo ha toccato quota 90 miliardi di dollari. Dall’italia, secondo alcune stime, sarebbero “partiti” nel 2001 oltre 4 miliardi di dollari. Ma, di questi, solo 750 milioni sarebbero transitati per canali bancari. Mentre circa 2 miliardi attraverso canali sommersi o informali, cioè amici e parenti. Le banche italiane, però, non vogliono fermarsi alla cosiddetta “rimessa”, ma intendono ampliare la gamma di servizi offerti agli immigrati, offrendo loro tutti i servizi normalmente offerti agli altri clienti. Dando la possibilità non solo di trasferire “semplicemente” il denaro, ma anche di fare investimenti produttivi nei paesi di provenienza oppure di aderire a forme di risparmio assicurativo. Un fenomeno, quello dell’immigrazione, in continua crescita in Europa e nel mondo. La Banca mondiale, infatti, stima in 175 milioni i lavoratori emigrati. E secondo gli ultimi dati della Caritas, dal 1999 al 2003 sono entrati nell’Unione europea 1,4 milioni di immigrati all’anno. In Italia, che negli ultimi anni è stato il Paese europeo a più forte immigrazione, la percentuale di immigrati rispetto alla popolazione è salita al 4% (circa 2,5 milioni). Non solo: 150.00 aziende, nel nostro Paese, sono gestite da immigrati e queste hanno in media 5 dipendenti; il 4% delle ditte individuali italiane sono di immigrati.  
   
   
CREDEM SMENTISCE CESSIONE  
 
Milano, 4 giugno 2004 - In relazione alle notizie apparse sulla stampa circa ipotesi di cessione del Credem, la Presidenza di Credemholding e di Credito Emiliano smentisce categoricamente non solo l´esistenza di trattative di qualsiasi natura, ma anche di qualunque intenzione al riguardo. Questa comunicazione viene effettuata d´intesa con gli esponenti del sindacato di blocco delle azioni di Credemholding ed in particolare con la famiglia Maramotti.  
   
   
MILANO ASSICURAZIONI: LA RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA SI DOVREBBE ATTESTARE INTORNO AI 3.1 MILIARDI DI EURO  
 
 Firenze, 4 giugno 2004 – Nell’ambito della presentazione di riguardante il gruppo Milano Assicurazioni, in occasione della conferenza “Small and Mid European Cap” organizzata da Cheuvreux a Londra, il Presidente e Amministratore Delegato della Milano Assicurazioni, dott. Fausto, Marchionni, oltre a commentare i dati consuntivi dell’esercizio 2003 e del 1° trimestre dell’esercizio 2004, fornisce indicazioni in ordine a taluni presumibili risultati dell’esercizio 2004. In particolare, in un contesto in cui si devono ancora consolidare gli effetti sul mercato dei recenti mutamenti normativi, si ritiene che il Gruppo Milano Assicurazioni dovrebbe far registrare nel 2004 un combined ratio pari a 92,9, in linea con le direttrici tracciate dal piano industriale triennale del Gruppo Fondiaria-sai (di cui Milano Assicurazioni fa parte) presentato alla comunità finanziaria nell’aprile 2003. La raccolta premi complessiva si dovrebbe attestare intorno ai 3.1 miliardi di Euro, grazie alle iniziative che tuttora si stanno portando avanti in termini di realizzazione e commercializzazione di nuovi prodotti sia Danni (Auto Rischi Diversi e Rami Elementari) che Vita, per permettere alle reti agenziali di raccogliere con i giusti strumenti le nuove sfide che vengono dal mercato. Nel contempo si punterà a proseguire il programma di riequilibrio del proprio portafoglio investimenti.  
   
   
IRAQ, PRECISAZIONE CONFINDUSTRIA: SOLO IMPRESE POTENZIALMENTE INTERESSATE ALLA RICOSTRUZIONE  
 
Roma, 4 giugno 2004 - In relazione alla notizia pubblicata ieri dall'Adnkronos "Iraq, dall'Eni alle Pmi, 345 imprese italiane pronte alla ricostruzione", Confindustria precisa che l'elenco in possesso dell'agenzia di stampa non è altro che la lista redatta già un anno fa dalla stessa Confindustria e relativa alle imprese potenzialmente interessate alla ricostruzione dell'Iraq. Questo elenco fu poi consegnato all'ammiraglio Usa David Nash, in occasione del seminario organizzato in Confindustria il 28 aprile scorso per fare incontrare le imprese italiane con i prime contractors americani. L'incontro ha avuto, peraltro, ampia eco sulla stampa. Il fatto che queste imprese compaiano nell'elenco pubblicato dall'Adnkronos non significa che esse abbiano acquisito o stiano per acquisire un ruolo nella ricostruzione dell'Iraq.  
   
   
RCS MEDIAGROUP - PRECISAZIONI SU NOTIZIE DI STAMPA  
 
Milano, 4 giugno 2004 - Con riferimento a quanto comunicato in data 15 maggio u.S. E in relazione a quanto diffuso in data odierna dai principali organi di stampa, Rcs Mediagroup conferma di aver conferito a Goldman Sachs un mandato di studio con l’obiettivo di pervenire ad una valutazione complessiva degli interventi attuabili a perseguimento degli obiettivi indicati nel piano triennale e nell’ottica di un’ulteriore e più accelerata creazione di valore per gli azionisti.  
   
   
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE, ALLEANZA CONFINDUSTRIA–AGENZIA DELLE DOGANE FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA  
 
Roma, 4 giugno 2004 – Confindustria e l'Agenzia delle dogane hanno firmato ieri un protocollo d'intesa contro la contraffazione. L'accordo, siglato a Roma dal Direttore Generale della Confindustria, Stefano Parisi e dal Direttore dell'Agenzia delle Dogane, Mario Andrea Guaiana, prevede di: rafforzare la reciproca cooperazione con lo scopo di monitorare la contraffazione e di prevenire e contrastare efficacemente i traffici illeciti di prodotti contraffatti; individuare e segnalare, per quanto di competenza e nel rispetto dei rispettivi ruoli, proposte da sostenere a livello comunitario, con l'obiettivo di semplificare i traffici economici e con l'esigenza di rendere uniformi le condizioni in cui operano gli operatori comunitari; dare assistenza alle imprese per la tutela contro pratiche commerciali sleali anche attraverso strumenti di "Audit doganale"; monitorare lo stato di attuazione delle disposizioni normative di contrasto alla contraffazione introdotte con la Legge finanziaria per il 2004. Non da ultimo, l'accordo si pone l'obiettivo di creare attività congiunte in materia di formazione ed informazione destinate al mondo imprenditoriale. Con la firma della convenzione, si rafforza la costruttiva collaborazione tra i due organismi che ha già, negli ultimi anni, consentito di affrontare e risolvere numerose problematiche in merito. L'agenzia è da tempo fortemente attiva nel contrastare la divulgazione di prodotti contraffatti e ha raggiunto risultati di eccellenza: nell'ultimo biennio ha infatti realizzato da sola il 30% dei sequestri complessivi effettuati nella Comunità Europea. La finanziaria 2004 assegna inoltre all'Agenzia la costituzione di una banca dati multimediale dei prodotti a rischio contraffazione. Una concreta azione di difesa e dialogo con le imprese, questa, che facilita il riconoscimento degli elementi che caratterizzano un prodotto contraffatto. Lo sviluppo del dialogo telematico tra le imprese e l'Agenzia delle Dogane è peraltro esaltato nella stessa Legge Finanziaria con la prevista realizzazione dello "sportello unico doganale", finalizzato a semplificare e velocizzare le operazioni di import/export concentrando i termini delle attività istruttorie anche se di competenza di diverse amministrazioni.  
   
   
FIRMATO IL CONTRATTO DI CESSIONE DI NEW REAL SOCIETA’ IMMOBILIARE DEL GRUPPO ENEL  
 
Roma, 4 giugno 2004 –Enel e il Consorzio formato da Db Real Estate Global Opportunities 1B, L.p., un fondo d’investimento del Gruppo Deutsche Bank, e Cdc-ixis, attraverso il veicolo Excelsia Otto, hanno sottoscritto il contratto per il trasferimento delle azioni di New Real S.p.a., società di Enel cui era stato conferito nel dicembre 2003 il ramo d’azienda immobiliare di Enel Real Estate. Il controvalore complessivo dell’operazione – così come approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Enel del 18 marzo 2004 – è pari a 1,4 miliardi di euro ed è relativo a 887 immobili, in gran parte utilizzati da società del gruppo. La girata delle azioni che completerà l’operazione è prevista per l’inizio di luglio. In preparazione di questa cessione, 333 immobili saranno trasferiti da New Real a Dalmazia Trieste, società di Enel, e saranno valorizzati e ceduti separatamente. Il valore di tali immobili è di circa 380 milioni di euro. Con la firma del contratto, si conclude una delle più importanti operazioni effettuate in Italia sul mercato immobiliare che consente ad Enel di compiere un ulteriore passo in avanti nella strategia di focalizzazione sul core business. Per Deutsche Bank, che tramite la divisione Real Estate Debt Market ha fornito anche il finanziamento al Consorzio, e Cdc-ixis tale operazione rappresenta la conferma dell’interesse per il mercato immobiliare italiano.  
   
   
OFFERTA DELLE AZIONI TERNA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ENEL DEFINISCE L’INTERVALLO INDICATIVO DI PREZZO  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha individuato l’intervallo di valorizzazione indicativa (cosiddetta “forchetta di prezzo”) del capitale economico di Terna, al solo fine di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli investitori istituzionali nell’ambito dell’Offerta Globale di azioni Terna finalizzata alla relativa quotazione. Tenuto anche conto delle analisi condotte dai Global Coordinator e sentiti gli stessi, l’indicato intervallo è stato fissato tra un minimo di Euro 3,24 miliardi ed un massimo di Euro 3,7 miliardi (pari ad un valore per azione compreso tra un minimo di Euro 1,62 ed un massimo di Euro 1,85). Tale intervallo non risulta peraltro in alcun modo vincolante in relazione alla prossima individuazione del prezzo massimo e del prezzo definitivo di offerta. Questi ultimi saranno definiti con le modalità indicate nel Prospetto Informativo e saranno comunicati al pubblico con apposito avviso rispettivamente entro il 13 giugno ed entro il 20 giugno 2004. Gli incontri tra il management di Terna e gli investitori istituzionali (roadshow), prenderanno avvio il 7 giugno prossimo. A Milano per concludersi il 18 giugno. L’offerta riservata al pubblico in Italia (Opv), per la quale Mediobanca svolge il ruolo di Responsabile del Collocamento e Sponsor, prenderà avvio il 14 giugno prossimo per concludersi il 18, mentre il pagamento delle azioni è previsto per il 23 giugno. Si ricorda che l’Opv sarà cosi articolata: un’offerta riservata ai dipendenti del Gruppo Enel (così come definiti nel Prospetto Informativo); un’offerta per un quantitativo non superiore al 50% dell’Opv riservata a coloro che il 27 maggio 2004 (data del Prospetto Informativo) risultino azionisti Enel e siano residenti in Italia; un’offerta riservata al pubblico indistinto. Nell’ambito dell’Opv è prevista un’incentivazione consistente nell’assegnazione gratuita di azioni Terna (bonus share) per gli aderenti che conservino ininterrottamente per 18 mesi la proprietà delle azioni acquistate in sede di Opv. La bonus share è prevista nella misura di 1 azione ogni 20 per il pubblico indistinto e per gli azionisti Enel e di 1 azione ogni 10 per i dipendenti. Le adesioni all’Opv da parte del pubblico indistinto e degli azionisti Enel potranno pervenire in Banca e/o presso le Poste.  
   
   
LUXOTTICA GROUP PAGA INTERESSI AGLI AZIONISTI DI COLE NATIONAL CORPORATION A PARTIRE DALLA DATA DELL’APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI FUSIONE PREVISTA PER IL 20 LUGLIO 2004  
 
Milano, 4 giugno 2004) - Luxottica Group S.p.a. Ha annunciato ieri di aver concordato una modifica all’accordo di fusione con Cole National Corporation (Nyse: Cnj) precedentemente annunciato. Tale modifica prevede che gli azionisti di Cole National Corporation ricevano interessi calcolati sul prezzo offerto a condizione che gli stessi approvino l’accordo di fusione entro il 20 luglio 2004. Gli interessi verranno pagati in contanti insieme al prezzo offerto di Us$ 22,50 per azione e matureranno ad un tasso del 4% annuo a partire dalla data in cui gli azionisti di Cole National Corporation approveranno l’accordo di fusione fino al momento del perfezionamento dell’accordo stesso, essendo l’accordo condizionato al via libera dell’antitrust. Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group, ha commentato: ”Siamo soddisfatti che il Consiglio di Amministrazione di Cole National abbia accettato la nostra proposta finalizzata a fare chiarezza sui tempi del voto per l’approvazione dell’accordo di fusione. Come Cole National ha annunciato, il voto è ora previsto in occasione della loro Assemblea Annuale degli azionisti convocata il 20 luglio 2004. Inoltre, sottolineiamo che il Consiglio di Amministrazione di Cole National Corporation non ha mai modificato la propria raccomandazione di votare in favore dell’accordo di fusione raggiunto con Luxottica Group.”  
   
   
CORSO PER L'UTILIZZO DELLE PIATTAFORME DIRECTA  
 
Torino, 4 giugno 2004 - Si terrà martedì prossimo 8 giugno a Pisa l'incontro sull'utilizzo delle piattaforme di trading Directa organizzato dalla sim torinese, tramite dimostrazione a mercati aperti di Davide Biocchi, trader professionista e fondatore del sito Tradingweek.net. L'appuntamento è fissato all'Accademia Palace Hotel, in viale Gronchi 1 a Pisa. Durante il corso Biocchi illustrerà il trading con la versione base, con il Multibook in tecnologia push, con la Flashboard per il trading a un solo click e con il Flashbook per lo scalping sui titoli molto liquidi. La seconda parte del corso verterà sull'utilizzazione, sulla personalizzazione e sulle potenzialità di Visual Trader, sull'informativa e sulla negoziazione con il wap e, infine, su Pen Trader, la soluzione di Directa per il trading su palmare a penna. Sarà inoltre dato ampio spazio alle domande dei partecipanti. La partecipazione è gratuita. Il numero di posti disponibili è di 30 persone massimo. Per iscriversi è sufficiente contattare l'Help Desk Directa al numero 011 53.01.01 oppure via e-mail  directa@directa.It  
   
   
AUTOSTRADE : STIPULATI I CONTRATTI DI FINANZIAMENTO "REVOLVINGFACILITY" E "TERM FACILITY"  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Autostrade S.p.a. E Autostrade per l'Italia S.p.a. Hanno stipulato il 2 giugno con Caixa d'Estalvis i Pensions de Barcelona, "La Caixa", Calyon S.a., Succursale di Milano, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.a. E Unicredit Banca Mobiliare S.p.a. i seguenti contratti di finanziamento, a termini e condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni similari: un contratto di finanziamento denominato "Senior Revolving Facility Agreement" (la "Revolving Facility") relativo ad una facilitazione creditizia da erogarsi ad Autostrade per un importo complessivo massimo di Euro 1,2 miliardi e con scadenza al 30 giugno 2009, assistito unicamente da garanzia personale prestata da Autostrade per l'Italia, utilizzabile per far fronte al fabbisogno finanziario connesso all'operatività di quest'ultima; un contratto di finanziamento denominato "Senior Long Term Facility Agreement" (la "Autostrade per l'Italia Term Facility") relativo ad una facilitazione creditizia da erogarsi ad Autostrade per l'Italia per un importo complessivo massimo di Euro 800 milioni e con scadenza al 30 giugno 2012, assistito unicamente da garanzia personale prestata da Autostrade, utilizzabile da Autostrade per l'Italia; un contratto di finanziamento denominato "Senior Long Term Facility Agreement" (la "Autostrade Term Facility") relativo ad una facilitazione creditizia da erogarsi ad Autostrade per un importo complessivo massimo di Euro 800 milioni e con scadenza al 30 giugno 2012, assistito unicamente da garanzia personale prestata da Autostrade per l'Italia, alle identiche condizioni della Autostrade per l'Italia Term Facility, utilizzabile da Autostrade per acquistare il credito che le banche finanziatrici vanteranno nei confronti di Autostrade per l'Italia per effetto dell'utilizzo della Autostrade per l'Italia Term Facility. Contestualmente all'erogazione della Revolving Facility e della Autostrade Term Facility e, in relazione a quest'ultima, per effetto dell'acquisto della Autostrade per l'Italia Term Facility, saranno posti in essere due nuovi finanziamenti infragruppo, erogati da Autostrade ad Autostrade per l'Italia, i cui termini e condizioni saranno in linea rispettivamente con quelli della Revolving Facility e della Term Facility. Autostrade ed Autostrade per l'Italia, inoltre, hanno sottoscritto il 2 giugno anche la documentazione contrattuale relativa al programma pluriennale di emissioni obbligazionarie, denominato "Medium Term Note Program", di ammontare massimo di 10 miliardi di euro (il "Programma"), approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 7 maggio. Come noto, nell'ambito dello stesso Programma si inserisce anche l'emissione di obbligazioni per l'importo complessivo di Euro 6,5 miliardi descritta nel comunicato della Società dello scorso 28 maggio.  
   
   
ACCORDO TRA REGIONE LAZIO E FINMECCANICA PER LO SVILUPPO DELL'INDUSTRIA AEROSPAZIALE  
 
 Roma 4 giugno 2004 Il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace e il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, hanno firmato il 31 maggio a Roma un Memorandum d'Intesa per la costituzione di un Polo di eccellenza aerospaziale nell'area della Regione. L'obiettivo del Memorandum è quello di favorire la crescita occupazionale e la riqualificazione professionale del settore aerospaziale, sostenendo la competitività , lo sviluppo delle eccellenze tecnologiche, la ricerca, l'innovazione tecnologica, la formazione professionale ed incentivando il trasferimento di know how tra le aziende, comprese le Pmi e quelle dell'indotto attive nel settore. Il fabbisogno finanziario stimabile per il piano delle iniziative proposte si attesta in circa 200 milioni di Euro. La Regione Lazio ed il Gruppo Finmeccanica hanno deciso l'istituzione di un tavolo di coordinamento paritetico, con funzioni di monitoraggio e di valutazione complessiva per la realizzazione dei progetti comuni. Il Gruppo Finmeccanica è attivo nel Lazio con numerosi insediamenti produttivi delle sue aziende controllate e joint venture: Telespazio (Roma), Galileo Avionica (Roma, Pomezia), Alenia Spazio (Roma), Elsacom (Roma), Ams (Roma), Agustawestland (Frosinone, Anangni), Mbda (Roma), Marconi Selenia Communications (Roma, Pomezia, Cisterna di Latina), per un totale di circa 8.000 addetti caratterizzati da un profilo professionale di alto contenuto. Il patrimonio di conoscenze di queste aziende, a cui si aggiungeranno i contributi di enti di ricerca e Università , è stato individuato come un elemento significativo per il potenziamento di alcuni settori dell'industria aerospaziale considerati particolarmente importanti per l'economia della Regione, come: la formazione, lo sviluppo delle tecnologie, il monitoraggio ambientale del territorio, i sistemi e servizi per la mobilità , la security. In particolare La Regione Lazio e il Gruppo Finmeccanica hanno evidenziato nel programma Galileo - la nuova costellazione europea per la Navigazione Satellitare - uno degli elementi catalizzatori per razionalizzare e ottimizzare le diverse realtà operative industriali e istituzionali del territorio laziale, sia a livello di grandi industrie che di Piccole Medie Imprese (Pmi). A tale proposito, tra i primi progetti in corso di valutazione, è stato studiato un piano per la realizzazione di infrastrutture di carattere istituzionale, ma aperte a tutti gli utilizzatori, a supporto del funzionamento del sistema Galileo e per la progettazione, sviluppo e verifica delle sue applicazioni e dei servizi che ad esso faranno capo. Una di queste infrastrutture sarà il Centro per la Certificazione e Validazione dati del programma Galileo (Galileo Test Range), fondamentale per offrire agli utenti un servizio commerciale affidabile. Il piano prevede anche la creazione di un Centro per la Sicurezza delle Applicazioni, una struttura operativa e decisionale permanente responsabile di gestire i vari aspetti relativi alla sicurezza di Galileo, tra cui definizione della crittografia e di specifiche tecniche del servizio pubblico. Per rispondere all'esigenza di fornire servizi a valore aggiunto nel settore aeronautico ad utenti quali enti aeroportuali, compagnie aeree e soprattutto enti di controllo del traffico aereo, compresi quelli di paesi limitrofi, come quelli dell'area balcanica e del bacino del Mediterraneo, è prevista la realizzazione di un Centro di Servizi Aeronautici. Il Centro è di particolare importanza perchà coinvolgerà in ampia misura organismi istituzionali e industrie operanti nel territorio del Lazio per la gestione dell'innovativo sistema Egnos-galileo dedicato al controllo del traffico aereo via satellite. Infine, il piano prevede particolare attenzione per la formazione e la ricerca, promuovendo la creazione di un Laboratorio di Formazione e Centro Congressi con il fine di realizzare un background culturale relativo alla Navigazione Satellitare. Tale Centro, che vedrà un forte coinvolgimento delle Università e dei Centri di Ricerca della Regione, si propone di formare quello strato culturale necessario a supportare, con una preparazione post-laurea adeguata, le nuove generazioni, garantendo un loro efficiente inserimento nelle attività future di applicazioni e di gestione e del sistema Galileo. La concentrazione di strutture operative all'interno di un comprensorio tecnologicamente avanzato quale sarà il Tecnopolo Tiburtino - di cui è stata recentemente avviata la realizzazione - porterà alla costituzione nel territorio del Lazio di un vero e proprio “polo di eccellenza spaziale della Regione'. Finmeccanica  
   
   
L’AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA AEREA (EASA) NOMINA UN INGEGNERE ITALIANO ALLA DIREZIONE QUALITÀ E STANDARDIZZAZIONE  
 
Roma, 4 giugno 2004 - mercoledì 1° giugno, a Colonia, si è riunito il Management Board dell’Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea che è subentrata, dallo scorso anno, alle autorità per l’aviazione civile degli Stati membri in materia di regolamentazione della sicurezza. Il Management Board è l’organo di indirizzo e di controllo dell’Easa ed è composto da un rappresentante per ogni Paese membro e da uno della Commissione. Nel corso della riunione, alla quale per l’Italia ha partecipato l’Ingegner Salvatore Sciacchitano, Vice Direttore Generale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, e all’esito delle candidature presentante, è stato nominato Direttore Qualità e Standardizzazione un candidato italiano, l’Ingegnere Francesco Banal. L’ing. Banal è il primo italiano chiamato a ricoprire un ruolo di rilievo nella neo nata organizzazione europea preposta alla stesura della normativa in materia di sicurezza del volo ed alla verifica dell’applicazione della stessa. Con la nomina di questo Direttore, è in fase di completamento il trasferimento effettivo delle attività dell’autorità per l’aviazione civile dei Paesi membri all’Agenzia Comunitaria che garantirà, quindi, un livello europeo elevato ed uniforme nella regolamentazione, nella certificazione e nel presidio della sicurezza.  
   
   
ALITALIA, CIMOLI A DIRIGENTI: MIO OBIETTIVO RISANAMENTO E RILANCIO DELLA COMPAGNIA  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Il Presidente e Amministratore Delegato di Alitalia, ing. Giancarlo Cimoli, ha incontrato ieri, nel centro direzionale della Magliana, tutti i dirigenti del Gruppo e si è rivolto loro sottolineando di aver accettato l'incarico con pieni poteri, con l'obiettivo preciso del risanamento e rilancio della compagnia. Obiettivo – ha detto Cimoli - che intende “perseguire con determinazione”. “La strada che intraprenderemo al riguardo – ha sottolineato ancora Cimoli – è quella del riassetto organizzativo e industriale finalizzato alla crescita del Gruppo, sul modello delle maggiori compagnie europee”. Nel suo discorso ai managers, il Presidente e Amministratore Delegato ha affermato che occorre recuperare produttività ed efficienza attraverso una serie di interventi, non solo legati al costo del lavoro, ma anche al riassetto organizzativo e societario, con la focalizzazione dei diversi settori di attività che permettano di sfruttare al massimo sinergie strategiche con altri partner industriali. ''Per ripartire dobbiamo avere tutti presente la situazione di forte criticità nella quale ci troviamo”, ha detto Cimoli, ricordando che le perdite consuntivate nel 2003 e le minori disponibilità finanziare, unite ai recenti blocchi dell’operativo, hanno alimentato un clima di preoccupazione nei mercati provocando anche un calo di fiducia negli stessi clienti. “Il modo e il tempo che impiegheremo ad uscire dal guado – ha proseguito – dipendono dalla determinazione e dalla tenacia nel realizzare i nostri obiettivi. Non potrò riuscire nell’intento da solo ma ho bisogno di voi e di tutte le vostre energie''. Cimoli ha infine sollecitato i dirigenti a condividere delle regole, uno stile, un'etica: basi del patto da stringere tra vertice e management che si fonda su dedizione, impegno, costanza, rigore e lealta'.  
   
   
ALITALIA: CIMOLI INCONTRA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI  
 
Roma, 4 giugno 2004 - Si è tenuto ieri presso il Centro Direzionale Alitalia, il primo incontro ufficiale del Presidente e Amministratore Delegato, ing. Giancarlo Cimoli, con le Organizzazioni Sindacali ed Associazioni Professionali dei Lavoratori Alitalia. Nel corso dell’incontro l’ing. Cimoli, dopo aver accennato al deterioramento della situazione finanziaria della Compagnia, ha illustrato alle 9 sigle sindacali presenti in Azienda le linee guida del Piano che verrà sviluppato nell’arco dei prossimi due mesi e definirà nei dettagli un nuovo progetto industriale finalizzato alla crescita del Gruppo Alitalia, secondo un modello analogo a quello proprio delle maggiori compagnie europee, che prevede la focalizzazione dei diversi settori di attività attraverso opportune strategie di sviluppo e razionalizzazione. Le principali aree di intervento individuate sono: sfruttamento intensivo delle caratteristiche del brand Alitalia; sviluppo e incremento dell’utilizzo della flotta, coerentemente con le prospettive di mercato; sviluppo di Malpensa e Fiumicino; politiche di prezzo più competitive e dinamiche; potenziamento del canale web; allineamento allo standard qualitativo dei migliori concorrenti internazionali; snellimento/incremento produttivo delle strutture commerciali. Si prevede di raggiungere i migliori livelli di profittabilità, qualità ed efficienza grazie ad un programma di recupero di produttività delle strutture dedicate al trasporto aereo ed alla definizione di condizioni competitive per l’acquisto di servizi di supporto aeronautico (manutenzione, handling, etc.), attraverso il coinvolgimento di partner industriali. In questo contesto di riassetto, realizzato secondo criteri di mercato, si potranno concretizzare i programmi di integrazione a livello di alleanze internazionali. Il Presidente e Amministratore Delegato ha ribadito la coerenza del Piano con il Verbale di accordo sottoscritto a Palazzo Chigi il 6 maggio scorso. L’ing. Giancarlo Cimoli ha richiamato l’attenzione sulla necessità, prima di parlare di crescita, di porsi il problema di come risanare Alitalia, senza dimenticare, quindi, che tutte le compagnie (europee e non ) hanno affrontato e stanno tutt’ora affrontando situazioni finanziarie non dissimili da quella di Alitalia ed hanno adottato, nella maggior parte dei casi, cure dolorose. In questo quadro l’Ing. Cimoli ha sottolineato la necessità del prestito ponte e l’indispensabilità dell’aumento di capitale. Ha informato, inoltre, i sindacati della lettera di impegno sottoscritta da Alitalia e Fintecna. L’ing. Cimoli ha auspicato che nei due mesi previsti per la definizione del Piano si registrino sullo stesso le necessarie convergenze ed ha assicurato che il piano sarà condiviso con le organizzazioni sindacali. Nel contempo, l’Azienda dovrà continuare ad impegnarsi nei recuperi di efficienza ad ogni livello organizzativo. In tale contesto dovranno prendere corpo gli accordi volti ai primi recuperi di produttività e flessibilità necessari ad affrontare la stagione estiva, garantendo l’attività senza aggravi di costo. L’ing. Cimoli ha richiamato i valori fondamentali per riuscire a risanare e rilanciare l’azienda: passione e professionalità. “Non vi offro slogan – ha concluso – ma ribadisco che la situazione è drammatica. Con l’impegno di tutti sono convinto che esistano le condizioni per farcela”  
   
   
PRIMO TRIMESTRE 2004: FINNAIR + 3,6% UN BUON DECOLLO PER LA COMPAGNIA DI BANDIERA FINLANDESE CON UN TRAFFICO IN CONTINUO AUMENTO  
 
Milano, 4 giugno 2004 - Un trend positivo per Finnair che inizia il nuovo anno con un aumento delle vendite del 3,6% ed un fatturato di 414,7 milioni di Euro. Questo il risultato del trimestre Gennaio-marzo 2004, ottenuto grazie ad alcune importanti manovre avviate lo scorso anno: prima fra tutte la riforma tariffaria, estesa da poco anche al Far East, la forte crescita del traffico verso l’Oriente, nonché l’acquisizione del vettore Nordik Airlink Il Presidente e Ceo Keijo Suila afferma: “Il risultato del nostro primo quadrimestre non è pienamente soddisfaciente, tuttavia è un primo passo nella giusta direzione. Infatti, la domanda del traffico di linea ha avuto un incremento del 26%, la nostra quota di mercato sta aumentando e il numero di passeggeri ha raggiunto livelli record”. Dati positivi anche per il successivo mese di aprile 2004, in cui la compagnia di bandiera finlandese ha riportato un notevole aumento del 36% sul traffico totale, sia leisure sia per i voli di linea. Proprio per quest’ultima categoria, nel solo mese di Aprile, Finnair ha trasportato circa 690.000 passeggeri registrando una crescita della domanda del 47,6% e superando del 28% lo stesso dato relativo ad aprile 2003. Anche il load factor è stato del 66,7% con un +11,2% rispetto all’anno scorso. Il mercato italiano riconferma per questi primi mesi del 2004 la sua posizione leader tra i paesi del Sud Europa che vede aumentare sia il volume dei passeggeri del 26% che del fatturato con un +20%. Infine, l’ottima puntualità, basata su uno standard di 5 minuti di ritardo, - 93,7% sui voli di linea e 93% sul traffico leisure - conferma l’attento servizio che Finnair offre ai suoi passeggeri, un vero plus per il businessman. Un particolare riconoscimento è stato attribuito dagli oltre 22.000 lettori della testata inglese “The Guardian and Observer” che hanno posizionato Finnair al primo posto nella classifica delle migliori compagnie a corto raggio. Una categoria molto competitiva che includeva anche vettori low cost e charter. Lasciandosi alle spalle la difficile situazione internazionale che ha interessato il settore del turismo e dei trasporti, Finnair può ritenersi soddisfatta di una domanda tuttavia in crescita costante nel 2003 e in continuo miglioramento per questo inizio 2004.  
   
   
PASSEGGERI RYANAIR: + 19% A MAGGIO 2004  
 
Milano, 4 Giugno 2004A seguire proponiamo le statistiche Ryanair su passeggeri e vendite Internet per Maggio 2004:
Maggio 2003 Maggio 2004 Ultimi 12 mesi fino al 31 Maggio 04
1 - Passeggeri 1,828,454 2,170,381 24,143,070
2 - Tasso di riempimento 77% 81% 81%
3 - Vendite online 94% 97% 96%
1. Rappresenta il numero di posti venduti inclusi i posti non effettivamente utilizzati dai passeggeri, infatti Ryanair è una linea aerea che non rimborsa: una volta che il volo è partito non è possibile per il passeggero “no show” cambiare volo o chiedere un rimborso. 2. Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al numero di posti effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di posti venduti via Internet sulla percentuale di posti venduti in totale. Non sono incluse modifiche o cambiamenti.
 
   
   
FIDIA: CDA NOMINA LUIGI VISCONTI NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
Torino 4 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Fidia S.p.a., riunitosi ieri presso la sede della società, ha nominato Luigi Visconti Amministratore delegato della Società. Come annunciato nelle settimane scorse Luigi Visconti dal 1° giugno riveste anche la carica di Direttore Generale di Fidia S.p.a L’ingresso di Visconti, già Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fidia S.p.a. Fino al settembre 2002, è stato deciso su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione e azionista di riferimento Giuseppe Morfino per la gestione del progetto di ristrutturazione e rilancio aziendale, integrando il processo di riduzione costi avviato recentemente.  
   
   
ERNST &YOUNG: IL FILIPPINO TONY TAN CAKTIONG, DELLA JOLLIBEE FOODS CORPORATION, E’ IL VINCITORE DELLA QUARTA EDIZIONE TRA I 31 CANDIDATI, RICONOSCIMENTO ANCHE PER L’ITALIANO NERIO ALESSANDRI, TECHNOGYM  
 
Monte Carlo, 4 giugno 2004 - L’imprenditore asiatico Tony Tan Caktiong, responsabile della Jollibee Foods Corporation, e’ stato nominato “World Entrepreneur Of The Year (Weoy) 2004” nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Monte Carlo, Monaco. L’iniziativa si svolge oggi in 35 paesi ed e’ promossa a livello locale ed internazionale da Ernst & Young. La Jollibee Foods Corporation ha iniziato la propria attivita’ negli anni ‘70 a Manila con due gelaterie e si e’ progressivamente sviluppata fino a diventare una delle piu’ ammirate e stimate aziende dell’Asia. Oggi detiene una quota del 65% del mercato interno dei fast food e compete con grande successo con i piu’ affermati marchi mondiali, ha un effettivo di 26.000 dipendenti e conta circa 1.000 sedi dislocate in sette paesi, inclusi gli Stati Uniti e la Cina. Nel 1993 Jollibee e’ stata la prima azienda del settore ad essere quotata in Borsa nelle Filippine. Nel corso dei dieci anni successivi, l’azienda ha registrato continuamente risultati positivi raggiungendo, nel 2003, un giro d’affari annuo di oltre 470 milioni di euro. “L’obiettivo di queste iniziative e’ il riconoscimento dell’imprenditorialita’ a livello mondiale e dell’impegno profuso dalle aziende a favore dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Il caso di Tony e’ realmente esemplare per entrambi questi aspetti. Siamo quindi davvero lieti che sia stato lui ad aggiudicarsi il titolo quest’anno”, ha dichiarato James S. Turley, Chairman di Ernst & Young. Un pensiero comune emerso dalla tavola rotonda a cui hanno partecipato i 31 finalisti, ha individuato infatti nell’innovazione e nella globalizzazione, soprattutto in riferimento alle opportunita’ offerte dal mercato cinese, le sfide piu’ significative per i prossimi anni. Inoltre, secondo l’opinione della maggioranza dei candidati, anche la formazione e l’educazione rappresentano oggi dei valori chiave da perseguire, fondamentali per le aziende che intendono crescere e consolidare la propria posizione sul mercato. “Il successo di Tony e’ dovuto in massima parte alla sua capacita’ di innovare, di anticipare il futuro e di costruire un marchio eccezionale”, ha commentato Gregory K. Ericksen, responsabile mondiale del programma “Entrepreneur Of The Year” di Ernst & Young. “L’indice Jollybee, calcolato in base al fatturato dell’azienda, viene accettato come indicatore ufficioso dello stato di salute di tutta l’economia filippina mentre il logotipo dell’azienda, una riconoscibile ape rossa, e’ diventato il simbolo filippino della felicita’.” I membri della Giuria hanno riconosciuto la straordinaria capacita’ della Jollibee di autofinanziare la propria crescita attraverso il regolare reinvestimento degli utili. Tony detiene tuttora una quota del 65% del capitale aziendale. “Questa e’ una vera “success story” edificata su basi solide, non una meteora destinata a brillare e a bruciarsi”, ha commentato Howard Stevenson, Docente di Scienze imprenditoriali alla Harvard Business School, e Presidente della Giuria. Tony Tan Caktiong e’ stato selezionato come World Entrepreneur Of The Year fra una rosa di 31 aspiranti, ciascuno dei quali e’ gia’ stato “Entrepreneur Of The Year” (Eoy) nell’ambito dei rispettivi programmi nazionali condotti da Ernst & Young. A livello globale, i 31 finalisti Weoy 2004 hanno un organico di oltre 375.000 dipendenti e rappresentano approssimativamente un fatturato di 23 miliardi di euro. Tra i 31 imprenditori in finale, Nerio Alessandri di Technogym ha ricevuto dalla giuria internazionale di Ernst & Young il riconoscimento quale rappresentante dell’imprenditoria italiana, in qualita’ di Vincitore Nazionale del Premio L’imprenditore dell’Anno 2003, per aver sostenuto una vision aziendale fortemente innovativa e orientata all'impegno sociale, che vede nella promozione del wellness uno stile in grado di migliorare la qualita’ della vita. Istituito quattro anni fa, il programma Weoy ha preso il via a seguito del successo riscosso per ben 18 anni dai programmi nazionali Eoy di Ernst & Young, che lancio’ l’Eoy Award nel 1986 in America, con l’obiettivo di riconoscere l’operato degli imprenditori che avessero creato e sostenuto iniziative commerciali di successo. Da allora, questo programma non ha mai cessato di svilupparsi in tutto il mondo e interessa oggi oltre 100 citta’ nei sei continenti. Nella scorsa edizione, e’ stato nominato World Entrepreneur Of The Year (Imprenditore dell’Anno a livello mondiale) Narayana Murthy, fondatore e Chairman di Infosys Technologies Limited, con sede in India. Negli anni precedenti, il titolo era stato assegnato a Stefan Vilsmeier, Presidente e Ceo di Brainlab Ag, nel 2002, e a Paulo della Porta, Presidente, Chairman e Ceo di Gruppo di Saes Getter S.p.a, nel 2001. Il Premio in Italia In Italia, il Premio L’imprenditore dell’Anno e’ giunto all’ottava edizione. Potenziali candidati sono imprenditori e imprenditrici alla guida di aziende che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato compreso tra i 25 e i 600 milioni di Euro. Il Premio si articola in cinque categorie: Global, Innovation, Finance, Communication, Quality of Life e prevede la proclamazione di un Vincitore Nazionale che sara’ chiamato a rappresentare l’Italia al World Entrepreneur of the Year, l’edizione internazionale del Premio, confrontandosi con i Vincitori Nazionali degli altri paesi. Infolink: www.Eypremio.com  www.Ey.com/weoy  
   
   
MACCHINE PER CERAMICA ITALIANE IN CINA  
 
Modena, 4 giugno 2004 - Dal 15 al 18 giugno prossimi 15 aziende italiane costruttrici di macchine per ceramica parteciperanno alla 18a edizione di Ceramics China, la maggiore fiera del continente asiatico dedicata alla tecnologia per ceramica. L’evento si svolge a Guangzhou (Canton) nella regione meridionale del Guangdong dove hanno sede circa i due terzi delle migliaia di aziende ceramiche cinesi (3.500 imprese nei soli comparti della produzione di piastrelle e sanitari, secondo la recente indagine di mercato promossa da Acimac e Ice). Le aziende italiane saranno ospitate all’interno della collettiva organizzata da Ice e Acimac occupando un’area di circa 1400 metri quadrati. Tra gli espositori italiani figurano i nomi più noti a livello mondiale, quali il Gruppo Sacmi (Imola), il Gruppo Barbieri & Tarozzi (Formigine, Modena), System (Fiorano, Modena), Welko (Spino d’Adda, Cremona), Lb Officine Meccaniche (Fiorano, Modena), aziende da anni presenti sul mercato cinese con sedi produttive e/o commerciali. Parteciperanno alla collettiva inoltre: Air Power Group, Assoprint, Camattini, Gruppo Colorobbia (colorificio), Ipa International, M.c.m., Sampla Belting, Surface Inspection, T.s.c., Tyrolit Vincent. La capacità di attrattiva di Ceramics China quest’anno sarà notevolmente maggiore, dato il contemporaneo svolgimento di Cbb China 2004, il salone internazionale in cui espongono le aziende cinesi produttrici di piastrelle e sanitari. Attesi dagli organizzatori – la China Ceramic Industry Association - circa 100.000 visitatori professionali. La Cina è dal 1993 il maggior produttore mondiale di ceramica. Oggi la produzione annuale raggiunge circa 1.900 milioni di metri quadrati di piastrelle e 60 milioni di pezzi di sanitari. Nell’ultimo decennio il numero di aziende ceramiche è cresciuto del 30% annuo. Un mercato pertanto strategico per i costruttori italiani di macchine per ceramica che vi realizzano un giro d’affari annuo tra gli 85 e 100 milioni di euro. La domanda cinese di tecnologia italiana avanzata non è più indirizzata come in passato all’espansione quantitativa (la capacità produttiva installata in Cina è oggi superiore alla reale domanda interna di prodotto finito), bensì al miglioramento del livello qualitativo delle produzioni, da questo punto di vista ancora decisamente deficitario se paragonato agli standard occidentali.  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA DUE CONTRATTI PER COMPLESSIVI 230 MILIONI DI DOLLARI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI MARE  
 
San Donato Milanese, 4 giugno 2004 - Saipem, società dell’Eni, si è aggiudicata due contratti nel settore delle Costruzioni Mare per il valore complessivo di circa 230 milioni di dollari. Il primo contratto è stato assegnato a seguito di una gara internazionale dalla Società Norsk Hydro e riguarda lo sviluppo in acque profonde del giacimento a gas Ormen Lange, situato nel Mare del Nord a 100 chilometri circa al largo della Norvegia. Il contratto riguarda il trasporto e l’installazione di due condotte di 21 chilometri ciascuna. L’installazione verrà eseguita nell’estate del 2006 dal mezzo navale Saipem 7000 con il sistema di posa chiamato J-lay. L’operazione avverrà a una profondità d’acqua di circa 900 metri. Il progetto rappresenta una sfida importante per il know how e la tecnologia di Saipem in ragione delle difficili condizioni atmosferiche e della orografia del fondale marino, caratterizzato da ripide pendenze che rendono lo spazio di installazione estremamente ridotto. Il secondo contratto, assegnato a seguito di una gara internazionale dalla Società Hongkong Electric Company Limited, riguarda la costruzione di un gasdotto sottomarino che collegherà il terminale di rigassificazione di Guandong, situato a Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese), con l’isola di Lamma, al largo di Hong Konk. I lavori comprendono l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento, il trasporto e la posa di una condotta di 92 chilometri che verrà installata dal mezzo navale Castoro 2 durante la prima metà del 2005.  
   
   
EU AND CHINA MEET TO DISCUSS COMMON ENERGY CONCERNS  
 
Brussels, 4 June 2004 - The 5th Eu-china Energy Conference took place in Brussels on 25 and 26 May 2004. The Conference was opened by the Vice President of the European Commission, Mrs Loyola de Palacio, and by the Vice Minister for Science and Technology of the People’s Republic of China, Mr Ma Songde. More than 150 high-ranking representatives from industry, industrial associations and the public sector of both the European Union and the People’s Republic of China ensured a fruitful discussion on topics of common interest in the area of energy cooperation. The future cooperation will include discussions on the use of clean coal technologies and of renewable energies, on cooperation in the areas of gas and oil and on energy forecasts in general. The Eu and China aim at finalising the discussions on an agreement on the peaceful uses of nuclear energy possibly before the end of this year. The 5th Eu-china Energy Conference, held in Brussels, was another step in the intensification of relations in the field of energy between the European Union and China. Main areas covered in the discussions at the Conference included the security of energy supply, environmental/climate change considerations, energy efficiency, nuclear energy and renewable energy, as well as market access for European firms in the Chinese energy sector and energy market reforms. The event demonstrated the common intention to deepen cooperation in this important sector. In this context, the discussions at the Conference concluded that both China and the Eu face similar problems, notably as regards the security of energy supply for the next decades and sustainable energy development. The development of environmentally friendly technologies in the coal sector is therefore an important issue, which both sides decided to commonly tackle in the future. The Eu side has also declared its preparedness to share its considerable experience in the use of renewable energies with its Chinese partners. The Eu is prepared to support China in meeting the abovementioned challenges and to mutually exchange experiences. Both sides demonstrated their interest in a closer cooperation in these important areas.  
   
   
CASA… DOLCE CASA: MA QUANTO MI COSTI… E PER GLI AFFARI, L’AFFITTO DI UN UFFICIO A VIENNA E BUDAPEST CONVIENE, MILANO POCO SOPRA LA MEDIA.  
 
Milano, 4 giugno 2004 - In Italia, rispetto agli altri paesi con l’Euro, i costi per le case aumentano soprattutto per chi deve acquistare mobili, arredamenti e servizi per la casa: +2% in un anno contro il +1,1% medio degli altri paesi con l’Euro. Diminuiscono invece in Irlanda (-1,4%). Aumentano meno che negli altri Paesi le spese per acqua, elettricità e combustibili (+4% in due anni rispetto al +4,3% della media europea). Mentre la variazione dei prezzi al consumo per abitazione, acqua, elettricità e combustibili nell’ultimo anno (2002-2003), fra i paesi aderenti all’Euro, supera la media dell’Unione Monetaria (+2,3%) soprattutto nei Paesi Bassi (+4,3%) e in Irlanda (+4,2%). Tra gli altri stati europei il boom degli aumenti delle spese per mobili, arredamenti e servizi per la casa è in Slovenia (+3,2%), mentre per acqua, elettricità e combustibili in Slovacchia (+22,5%). Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla rilevazione dell’aumento delle spese per mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa e delle spese per abitazione, acqua, elettricità e combustibili in Europa, elaborati dalla Camera di commercio di Milano sull'Indice dei Prezzi al Consumo armonizzato dagli istituti nazionali di statistica europei. E per il mondo degli affari? A Londra affittare un ufficio rispetto alla media europea costa quasi il doppio (+93%). La segue Parigi (+82%). Agli antipodi Vienna e Budapest il cui rapporto è di -40% sul costo medio europeo. A Milano costa un terzo in più della media (il +33%). Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati 2003 su 20 città europee - Europe Real Estate, fonte Market Statistics by Cushman and& Wakefield & Baker. Oggi la Borsa Immobiliare di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, si è confrontata con l’Europa e il mondo durante l’11^ conferenza annuale di Eres “Network paneuropeo di accademici ed economisti immobiliari” (2-5 giugno) a Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari 6, Milano. "Il tema del Real Estate e delle trasformazioni territoriali - ha commentato Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano - è oggetto di continuo studio ed analisi aziendali (che ha come fine ultimo un ruolo istituzionale per la trasparenza e la conoscenza dell'andamento del mercato immobiliare dell'area del milanese). Essere promotori ed accogliere l'11esima Conferenza internazionale, per la prima volta in Italia, è stata un'opportunità unica per creare una rete permanente di conoscenza degli sviluppi "internazionali" delle discipline afferenti al Real Estate. Alla sessione plenaria italiana la Camera di commercio, quale autonomia funzionale, si è fatta portavoce dello sviluppo integrato dell'Asse Nord ovest, oltre Milano”. “L’osservatorio - ha dichiarato Giorgio Viganò, presidente Osservatorio Permanente sul mercato immobiliare, Camera di commercio di Milano – rappresenta un luogo d’incontro che riunisce imprenditori, operatori e istituzioni non solo più locali ma anche straniere. Un’occasione per valutare il consuntivo e la situazione del mercato immobiliare milanese in considerazione anche di un contesto europeo e internazionale, ma anche per elaborare proposte e azioni comuni. È infatti necessario oggi più che mai essere in grado di interpretare e valutare in modo chiaro e trasparente le forti variazioni dell’attuale mercato per elaborare previsioni sull’andamento degli anni a venire”. Mantenere Una Casa In Europa: un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sull’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo I prezzi di mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa. Nell’ultimo anno. Fra i paesi aderenti all’Euro, la variazione dell’indice dei prezzi al consumo di mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa, da dicembre 2002 a dicembre 2003, supera la media dell’Unione Monetaria (+1,1%) in Italia (+2%), Portogallo (+1,9%), Grecia (+1,8%), Spagna (+1,7%) e Francia (+1,4%). Sostanziale tenuta invece per Germania e Finlandia (+0,1%), mentre in diminuzione il dato per l’Irlanda (-1,4%). Tra gli altri stati europei le crescite maggiori si registrano in Slovenia (+3,2%), Lettonia (+1,7%) e Lussemburgo (+1,7%), mentre sono in diminuzione la Lituana (-3,5%) e la Repubblica Ceca (-2,3%). Negli ultimi due anni. Fra i paesi aderenti all’Euro, tra dicembre 2001 e dicembre 2003, l’indice dei prezzi al consumo di mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa è cresciuto soprattutto in Portogallo (+4,9%), Spagna (+4,2%), Italia (+4,2%), Paesi Bassi (+3,7%), Grecia (+3,2%) e Belgio (+2,6%). Tutti sopra la media registrata per la zona dell’Euro (+2,5%). Finlandia (+1%) e Germania (+0,6%) i paesi con le crescite minori, mentre in Irlanda si registra addirittura una diminuzione (-1,3%). Tra gli altri stati europei le crescite maggiori si riscontrano invece in Slovenia (+8,8%), Lussemburgo (+3,4%) e Cipro (2,8%), mentre sono in diminuzione la Lituana (-5,5%), la Repubblica Ceca (-2,6%) e il Regno Unito (-1,4%). I prezzi per l’abitazione, l’acqua, l’elettricità e i combustibili. Nell’ultimo anno. Fra i paesi aderenti all’Euro, la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per abitazione, acqua, elettricità e combustibili da dicembre 2002 a dicembre 2003, supera la media dell’Unione Monetaria (+2,3%) nei Paesi Bassi (+4,3%), in Irlanda (+4,2%), Finlandia (+3,6%), Portogallo (+3,3%), Grecia (+2,8%), Spagna (+2,8%) e Italia (+2,8%). Al di sotto del dato medio si situano invece Francia (+1,9%), Germania (+1,9%), Belgio (+1,1%) e Austria (+0,9%). Tra gli altri stati europei le crescite maggiori si registrano in Slovacchia (+22,5%), Ungheria (+10,3%), Cipro (+7,3%), Svezia (+7,2%), Lettonia (+7%) e Slovenia (+5%). Mentre registrano gli aumenti minori la Lituania (+0,6%), la Repubblica Ceca (+1,3%), la Danimarca (+1,4%) e l’Estonia (+1,6%). Negli ultimi due anni. Fra i paesi aderenti all’Euro, tra dicembre 2001 e dicembre 2003, l’indice dei prezzi al consumo di mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa è cresciuto soprattutto nei Paesi Bassi (+8,6%), in Irlanda (+8%), Finlandia (+7,3%), Portogallo (+7,1%), Spagna (+5,8%) e Francia (+4,6%). Tutti sopra la media registrata per la zona dell’Euro (+4,3%). Italia (+4%), Germania (+3,1%), Belgio (+2,7%) e Austria (+2,2%) i paesi con le crescite minori. Tra gli altri stati europei le crescite maggiori si riscontrano invece in Slovacchia (+26,1%), Cipro (+20,2%), Ungheria (+15,6%), Norvegia (+13,3%), Slovenia (+13,1%) e Svezia (+11,4%). Mentre registrano gli aumenti minori la Lituania (+2,1%), la Danimarca (+4,1%) e la Repubblica Ceca (+4,5%).
Spese per mobili, arredamenti, beni e servizi per la casa. Classifica in base alle var %.
var % dic 02-dic 03 var % dic 01-dic 03
Slovenia 3,2% Slovenia 8,8%
Italia 2,0% Portogallo4,9%
Portogallo 1,9% Spagna 4,2%
Grecia 1,8% Italia 4,2%
Spagna 1,7% Paesi Bassi3,7%
Lettonia 1,7% Lussemburgo 3,4%
Lussemburgo 1,7% Grecia 3,2%
Francia 1,4% Cipro 2,8%
Austria 1,1% Belgio 2,6%
Belgio 1,0% Danimarca 2,6%
Cipro 0,9% Ungheria 2,5%
Paesi Bassi 0,6% Austria 2,5%
Svezia 0,6% Francia 2,5%
Ungheria 0,5% Lettonia 2,4%
Danimarca 0,5% Svezia 1,8%
Polonia 0,4% Polonia 1,4%
Germania 0,1% Slovacchia 1,1%
Finlandia 0,1% Finlandia 1,0%
Slovacchia -0,3% Germania 0,6%
Regno Unito -0,6% Estonia -0,4%
Estonia -0,7% Norvegia -0,7%
Norvegia -1,1% Irlanda -1,3%
Irlanda -1,4% Regno Unito -1,4%
Rep. Ceca -2,3% Rep. Ceca -2,6%
Lituania -3,5% Lituania -5,5%
Spese per abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Classifica in base alla var %.
var % dic 02-dic 03 var % dic 01-dic 03
Slovacchia 22,5% Slovacchia 26,1%
Ungheria 10,3% Cipro 20,2%
Cipro 7,3% Ungheria 15,6%
Svezia 7,2% Norvegia 13,3%
Lettonia 7,0% Slovenia 13,1%
Slovenia 5,0% Svezia 11,4%
Paesi Bassi4,3% Estonia 11,3%
Irlanda 4,2% Grecia 9,2%
Norvegia 3,8% Paesi Bassi 8,6%
Finlandia 3,6% Lettonia 8,6%
Portogallo 3,3% Polonia 8,1%
Polonia 3,2% Irlanda 8,0%
Grecia 2,8% Finlandia 7,3%
Spagna 2,8% Portogallo 7,1%
Italia 2,8% Spagna 5,8%
Lussemburgo 2,4% Lussemburgo 5,6%
Regno Unito 2,2% Regno Unito 4,9%
Francia 1,9% Francia 4,6%
Germania 1,9% Rep. Ceca 4,5%
Estonia 1,6% Danimarca 4,1%
Danimarca 1,4% Italia 4,0%
Rep. Ceca 1,3% Germania 3,1%
Belgio 1,1% Belgio 2,7%
Austria 0,9% Austria 2,2%
Lituania 0,6% Lituania 2,1%
Fonte: Elaborazione Ufficio Mercati e Consumi della Camera di commercio di Milano sull'Indice dei Prezzi al Consumo armonizzato (1996=100) calcolato dagli Istituti nazionali di Statistica europei Affittare Un Ufficio In Centro Nelle Capitali Europee Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Europe Real Estate – 2003 - Fonte Market Statistics by Cushman and& Wakefield & Baker
Città differenza % sulla media europea
Londra (City) +93%
Parigi +82%
Stoccolma +36%
Dublino +34%
Milano +33%
Francoforte +24%
Roma +19%
Atene +17%
Madrid -6%
Helsinki -21%
Barcellona -23%
Bruxelles -23%
Berlino -25%
Varsavia -25%
Amsterdam -30%
Lisbona -31%
Copenhagen -36%
Praga -38%
Vienna -40%
Budapest -40%
 
   
   
AMBITO NAVIGLI: UN CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA DARSENA ENTRO DICEMBRE 2004 LA GIURIA PROCLAMERÀ IL VINCITORE  
 
Milano, 4 giugno 2004 - E’ stato presentato ieri presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele il concorso internazionale di progettazione “Darsena”. Sono intervenuti: Riccardo De Corato, Vice Sindaco e assessore ai Lavori Pubblici e Arredo urbano; Gianni Verga, assessore allo Sviluppo del Territorio; Giorgio Goggi, assessore ai Trasporti e Mobilità; Roberto Predolin, assessore al Commercio e Artigianato; Carlo Lio, assessore alle Opere Pubbliche, Politiche per la Casa ed Edilizia Residenziale Pubblica della Regione Lombardia; Silvia Volpi, direttore del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano e Giovanni Oggioni, direttore dell’Ufficio Concorsi del Comune di Milano. Il concorso Darsena è inserito quale punto fondamentale dell’Accordo di Programma, sottoscritto il 3 agosto 2003 tra Comune di Milano e Regione Lombardia, nel quale sono stati definiti gli interventi di recupero funzionale e ambientale del sistema dei navigli milanesi e la riqualificazione urbanistica dell’area della Darsena. Nell’accordo sono state indicate le sponde del Naviglio come i punti critici su cui intervenire prioritariamente con l’impegno da parte del Comune di Milano a metterli in sicurezza. Nell’accordo viene inoltre stabilito che il finanziamento delle opere sarà sostenuto in parte dalla Regione Lombardia e in parte dal Comune di Milano. “L’accordo – sottolinea De Corato - è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per porre fine alla situazione di degrado e incuria dei Navigli milanesi. Si tratta di un momento essenziale per la rinascita dell’area e, grazie anche al contributo regionale, sarà possibile realizzare questo importante progetto di riqualificazione della Darsena.” L’area L’area di Concorso, di circa mq 100.000, è delimitata a sud da viale Gorizia, a nord da Viale Gabriele D’annunzio, a ovest da Piazza General Cantore, e a est da Piazza Xxiv Maggio, comprendendo via Ronzoni fino alla Conca di Viarenna. Questo ambito è collocato anche in un’area storica fortemente urbanizzata dal tessuto residenziale e caratterizzata dalla presenza, all’interno della città, di altri monumenti di interesse artistico e archeologico quali l’Arena Romana e Sant’eustorgio. Illustrando le caratteristiche dell’area oggetto del concorso, l’assessore Gianni Verga ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le grandi risorse progettuali italiane ed internazionali per la riqualificazione di uno dei luoghi simbolo della città di Milano. “L’amministrazione è già da tempo impegnata – sottolinea Verga - nella riqualificazione urbanistica dell’ampia area a sud ovest della città. Sotto il profilo urbanistico, infatti, sono in fase di realizzazione importanti progetti di riqualificazione. I diversi cantieri aperti in zona lasciano intravedere ciò che sarà la nuova vita di questo brano di città. Percorrendo l’Alzaia del Naviglio Pavese e via Magolfa, diversi programmi di recupero introducono al sistema urbano costruito intorno agli edifici e alle aree a verde che collegano i parchi a sud della città con la Darsena fino ai parchi del centro stabilendo le nuove regole tra luoghi pubblici e privati”. “Il concorso per la riqualificazione della Darsena - rileva da parte sua l’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi - rappresenta il necessario completamento del Piano per l’Isola Ambientale dei Navigli in cui è prevista la totale pedonalizzazione di ripe e alzaie, già approvata dal Comune di Milano e in via di realizzazione per le prime fasi. La strategia dell’Amministrazione comunale è proprio quella della riqualificazione storico-ambientale dell’area Navigli, attuata mediante pedonalizzazione: questo è il punto fondamentale e non certo il parcheggio di cui tutti parlano, che è un mero strumento per realizzare la nostra politica della mobilità di lungo respiro”. "Per quanto mi riguarda – sottolinea l’assessore Roberto Predolin - non posso che essere pienamente d'accordo con questa iniziativa. Come assessore al Commercio infatti mi preme molto la riqualificazione e il recupero di questa zona, che coinvolge l'area della fiera di senigallia, spesso al centro di polemiche proprio a causa del degrado raggiunto negli ultimi anni. Finalmente quindi, questo grande mercato potrà tornare ai suoi antichi albori." “Il Concorso per la riqualificazione della Darsena – ha sottolineato l’assessore Carlo Lio - rappresenta uno dei punti salienti per dare efficacia al rilancio dei Navigli quale monumento storico ed elemento di pregio di Milano e della nostra Regione. La Regione Lombardia, attraverso il Master Plan Navigli, sta investendo impegno e risorse per una riqualificazione concreta di questi canali. I primi risultati cominciano a vedersi grazie all'ammodernamento di sponde, all'avvio dei programmi di navigabilità turistica di alcuni tratti e più in generale alle iniziative di rilancio culturale e naturalistico. La riqualificazione della Darsena è la chiave di questa iniziativa, in quanto rappresenta uno dei luoghi più suggestivi dell'intera rete dei Navigli”. Gli obiettivi del concorso e caratteristiche del progetto L’intervento previsto dall’Amministrazione mira alla riqualificazione di questo ambito e al mantenimento del suo forte valore simbolico. Gli obiettivi del progetto sono quelli di identificazione dell’ambito monumentale della Darsena nella sua memoria storica e nei suoi caratteri attuali, quindi di combinazione dei vincoli tecnici, artistici e funzionali salvaguardando il carattere omogeneo che tale ambito deve avere. La Darsena dovrà diventare il punto di partenza del sistema dei navigli, un luogo dove ritrovare i caratteri dell’identità di Milano, dove passeggiare, incontrarsi e divertirsi I progettisti avranno il compito di rendere coerenti le diverse funzioni previste e prevedibili con i nuovi manufatti che interesseranno l’area, cogliendo le potenzialità dell’ambito integrate alle esigenze stradali, del trasporto pubblico e dei quartieri circostanti con cui è in relazione. Procedura concorsuale - Il concorso sarà articolato in un unico grado, o fase, preceduto da una prequalificazione, più precisamente: Prequalificazione in forma palese. Selezione dei partecipanti: aperto ad architetti e ingegneri. Unica fase concorsuale in forma anonima. Redazione dei progetti preliminari: riservata ad un numero di 10 candidati selezionati nella prequalificazione. Date Prequalificazione : termine per la presentazione della documentazione: 24 giugno 2004; lavori della Giuria: 6-7-8 luglio 2004; comunicazione ai 10 selezionati esito dei lavori: entro 20 luglio 2004. Fase concorsuale: inizio della fase del concorso: 20 luglio 2004; termine presentazione consegna elaborati: 24 novembre 2004; lavori della Giuria: 14-15-16 dicembre 2004; proclamazione del vincitore: entro il 23 dicembre 2004. La Giuria : 1. Avv. Pier Giuseppe Torrani (Presidente ); 2. Arch. Leonardo Cascitelli; 3. Arch. Carla Di Francesco; 4. Prof. Arch. Aurelio Galletti; 5. Prof. Arch. Fulvio Irace; 6. Prof. Arch. Ing. Andrea Tosi; 7. Ing. Roberto Stefani; 8. Arch. Silvia Volpi; 9. Arch. Antonio Monestiroli. Supplenti: 1. Arch. Giovanni Oggioni; 2. Arch. Silvano Tintori. Criteri di selezione - Per la selezione delle opere, la Giuria valuterà: qualità del progetto; impostazione generale del progetto in rapporto al disegno urbano ed alle relative comunioni con il contesto, alla complessità e alla varietà delle funzioni presenti e da insediare ed alla possibilità di relazione fra di esse; rispondenza ai contenuti del D.p.p; fattibilità e concretezza del programma di realizzazione per lotti funzionali. Costi di realizzazione - Il costo massimo di realizzazione dell’intervento da progettare è determinato in euro 20.000.000.  
   
   
RISCHIO POVERTA’ PER UNA PARTE DEI FUTURI PENSIONATI. POSSIBILE SOLUZIONE ATTRAVERSO FONDI PENSIONE TERRITORIALI SOSTENUTI DALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI  
 
Torino, 4 giugno 2004 - Si è svolto il 3 giugno 2004, il seminario “I Fondi Pensione Territoriali quale possibile motore della solidarietà nella previdenza complementare” organizzato dall’Aeip (L’associazione Europea delle Istituzioni Paritetiche), da Assoprevidenza - entrambe guidate da Sergio Corbello - e patrocinato dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige/sudtitol. L’incontro è stato l’occasione per un confronto nazionale e internazionale sulla Previdenza Complementare e in particolare sui Fondi Pensione Territoriali. Dagli interventi è emerso che in Italia c’è una scarsa conoscenza del fenomeno della previdenza complementare da parte dei lavoratori, i cui comportamenti nei confronti delle problematiche pensionistiche sono decisamente passivi e imitativi. Maggiormente informati risultano i lavoratori delle grandi aziende, grazie anche all’opera divulgativa svolta dalle organizzazioni sindacali; peggiore la situazione per i lavoratori della piccola-media impresa. In tale prospettiva i fondi territoriali possono giocare un ruolo importante per una capillare sensibilizzazione dei vari bacini di utenza. E’ stato lanciato un allarme sul crescente rischio di povertà per i futuri pensionati: le classi più a rischio sono i soggetti contributivi più deboli e con reddito medio-basso; i giovani in primis, che sono penalizzati da una previsione di pensione di base molto bassa e da precarietà di impiego, i lavoratori discontinui e coloro che passano lunghi periodi di malattia. E’ importante recuperare, nella Previdenza Complementare, il concetto di solidarietà. E’ possibile una soluzione tecnica che vada a conciliare bisogni sociali, sostenibilità economica ed efficienza del sistema, attraverso il sostegno offerto dagli Enti Territoriali¸ tanto attraverso un intervento diretto di supporto, per le situazioni di maggior disagio, tanto attraverso una forte valorizzazione della possibilità di investimento nell’ambito del territorio. L’opportunità di interventi di sostegno trovano oggettiva giustificazione nella circostanza che future forme di povertà diffusa diverranno un problema a cui non ci si potrà sottrarre, con implicita necessità di ingenti risorse. Meglio quindi cercare di prevenire il fenomeno con minori costi economici e sociali. L’esempio offerto dalla Regione Trentino Alto Adige/sudtirol rappresenta un paradigma importante da approfondire e da adattare nei diversi contesti regionali, il successo dei Fondi Pensione Territoriali della Regione è dimostrato dalle adesioni decisamente superiori a quelle nazionali: il 30% dei lavoratori dipendenti occupati sul territorio regionale contro appena il 14% di media nazionale. Al seminario hanno partecipato, in qualità di relatori: Bruno Gabellieri, Segretario Generale dell’Aeip; Martha Stocker, Vicepresidente della Regione Autonoma Trentino Alto Adige/südtirol e Assessore competente; Gottfried Tappeiner, Presidente del Centrum Pensplan S.p.a.; Laura Crescentini, Presidente del Comitato tecnico dell’Aeip; Angelo Pandolfo Università degli Studi La Sapienza di Roma (Italia); Marc Vilbenoit, Agirc (Francia); Lucia Anselmi, Confindustria (Italia); Michael Atzwanger – Direttore Generale Centrum Pensplan S.p.a. (Italia); Gianfranco Cerea, Centrum Pensplan S.p.a (Italia); Martine Tessières Direttore Generale Interexpansion (Francia); Klaus Sturmer, Segretario Generale dell’Associazione dei regimi di pensione dei Comuni e delle Chiese (Aka) (Germania); Sergio Corbello Presidente Aeip e Assoprevidenza.  
   
   
INAIL: +0,43% INFORTUNI NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA. IN VENETO +0,88 I DATI ANTICIPATI DALL'ISTITUTO A MESTRE ALL'APERTURA DI UN CORSO SPERIMENTALE  
 
Mestre (Ve) 4 giugno 2004 - Gli infortuni denunciati in Italia ogni anno nel settore delle costruzioni sono oltre 100 mila. E dopo il calo degli ultimi anni, nel 2003 si è registrato un leggero aumento: si è passati dai 101.359 casi del 2002, a 101.790 casi (+0,43%). Un dato che non è del tutto negativo, se si considera la notevole crescita occupazionale avvenuta nel 2003 (+3,5%). Questa dinamica trova conferma in Veneto, dove gli infortuni registrati dall'Inail sono passati dai 12.724 del 2002 a 12.838 nel 2003, con un incremento dello 0,88%. A fronte di questi dati, anticipati dall'Inail a Mestre, "nasce" in Veneto una nuova figura: il tecnico specializzato per la sicurezza in cantiere. Il Centro Regionale Sicurezza sul Lavoro - che unisce Inail, associazioni imprenditoriali e sindacati - lancia un progetto unico in Italia per la formazione di 30 tecnici in grado di valutare, sovrintendere e prestare consulenza nei cantieri edili in materia di sicurezza. Il corso si inserisce in un progetto avviato dal Centro Regionale, nell'anno europeo della sicurezza sul lavoro, per favorire e promuovere la gestione della sicurezza e l'igiene nei cantieri edili, che sono i più soggetti ad incidenti. Fortemente voluto dal direttore regionale dell'Inail Vincenzo Mangano, il corso è finanziato dall'istituto. Ha carattere sperimentale e ha valenza regionale, interessando le province di Venezia, Treviso, Padova e Belluno. "Attualmente Inail, Inps, Spisal e Direzione regionale del Lavoro realizzano interventi di vigilanza sul 20% dei cantieri in Veneto - sottolinea Luciano Babbo, responsabile del corso per il Centro Regionale -, mentre gli organismi paritetici garantiscono l'assistenza ad un ulteriore 20%. L'obiettivo del corso è realizzare una formazione integrata e omogenea che ci consenta di avere sul campo degli specialisti, capaci di affiancare le imprese e i lavoratori con azioni mirate di consulenza. In questo modo si può puntare al monitoraggio del 40% dei cantieri aperti in regione". Il corso è stato pensato per i tecnici e i consulenti dei Comitati Paritetici Territoriali (Cpt) e delle associazione di categoria degli artigiani delle quattro province. La durata del corso sarà di 56 ore, suddivise in aggiornamento e perfezionamento. I tecnici verranno portati ad acquisire competenza metodologica nella visita di assistenza nei cantieri, a gestire il sopralluogo, a perfezionare la conoscenza delle norme, a uniformare la metodologia di sopralluogo proponendosi con atteggiamento etico e professionale conforme alle Procedure di Qualità. E ancora ad integrare le conoscenze scientifiche con l'ambiente informatico per incrementare l'efficienza dei sistemi gestionali. Il corso viene pensato anche per incentivare il dialogo e la comunicazione nel cantiere e prevede l'utilizzo di innovazioni tecnologiche per migliorare il rapporto salute-ambiente. Quella del "tecnico specializzato nella sicurezza in cantiere" può così diventare una figura professionale con una propria definizione. Le Costruzioni In Veneto - Il settore delle costruzioni è vitale per l'economia regionale. Nel 2001 ha creato un giro d'affari di 16,5 miliardi di euro, con una crescita costante che rispetto al 2000 si attesta al 5,2%, a fronte di una media nazionale del 4%. Il mercato veneto delle costruzioni è il secondo mercato a livello nazionale (dopo la Lombardia), con una quota pari all'11% del giro d'affari complessivo. Il numero delle imprese edili venete registrate è continuamente aumentato dal 1995 al 2001, passando da 48mila a 60mila. Dati di rilievo l'aumento nel 2000 degli investimenti fissi del 3.6% e la crescita del 2,6% del valore aggiunto misurato ai prezzi di mercato. A fronte di questi numeri, la cultura della sicurezza sul lavoro si è andata diffondendo nel settore, ma gli infortuni denunciati in Veneto rimangono troppi. Il Centro Regionale Sicurezza Sul Lavoro - Il Centro Regionale Sicurezza sul Lavoro è nato nel 2000 da un protocollo d'intesa tra la Direzione regionale dell'Inail e Cgil-cisl-uil Regionali con l'obiettivo di realizzare azioni informative e di sostegno per le aziende e i lavoratori, attraverso la diffusione di studi, ricerche e dati in materia di rischi e danni da lavoro. Dal 2001 l'ampliamento, con l'adesione di Confindustria Veneto, dell'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Ance) del Veneto e della Confcooperative regionale. Il Centro è diventato quindi espressione delle istituzioni e degli organismi paritetici, con l'obiettivo di dare vita ad un laboratorio di progetti, studi, ricerche ed informazione sui temi della salute, della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro.  
   
   
L'INSEGUITORE DI COMETE CATTURA LE PRIME IMMAGINI  
 
Bruxelles 4 giugno 2004 - Il veicolo spaziale europeo Rosetta, che sta attualmente affrontando il terzo mese di un viaggio decennale di 7 miliardi di chilometri all'inseguimento della cometa Churyumov-gerasimenko, ha completato con successo la sua prima missione scientifica fornendo dettagliate immagini di un'altra cometa, la Cometa Linear. Rosetta ha catturato le immagini da una distanza di circa 100 milioni di chilometri grazie a Osiris (optical, spectroscopic and infrared remote imaging system). Per studiare l'alone della cometa - la sottile atmosfera che circonda il nucleo - sono poi stati usati congiuntamente altri tre strumenti, che hanno confermato la presenza di molecole d'acqua. Gli scienziati della missione dell'Esa (l'Agenzia spaziale europea) stanno adesso concludendo la fase iniziale delle attività di messa in servizio, che prevedono l'attivazione di prova di tutti gli strumenti a bordo di Rosetta e di Philae, il modulo di atterraggio. L'attivazione contemporanea dei tre strumenti di cattura delle immagini era prevista solo per gli ultimi mesi dell'anno, ma, visti i risultati positivi delle prove individuali su Rosetta e la sua strumentazione, gli scienziati responsabili del controllo della missione hanno deciso di fare questo tentativo. Una volta completata la fase iniziale di messa in servizio, Rosetta passerà in 'modo crociera'; a bordo del veicolo spaziale accadrà ben poco fino a settembre, quando prenderà il via la seconda fase delle attività di messa in servizio. Infolink: http://www.Esa.int/export/specials/rosetta/index.html