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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Giugno 2004
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I PAESI NORDICI SI ACCORDANO PER CREARE TRE CENTRI DI ECCELLENZA PER LA MEDICINA MOLECOLARE  
 
Bruxelles, 15 giugno 2004 - Tre nuovi centri di eccellenza nordici nel campo della medicina molecolare saranno creati grazie ad un investimento combinato di sei milioni di euro, per lo studio di malattie come il morbo di Parkinson, il morbo d'Alzheimer, l'epilessia e il cancro. L'annuncio è stato dato il 9 giugno dai promotori e investitori del programma, il comitato comune dei consigli nordici della ricerca medica, il Consiglio dei ministri nordico e l'Accademia nordica di studi avanzati. I finanziamenti saranno resi disponibili tramite il 'Programma nordico di centri di eccellenza in medicina molecolare' del comitato congiunto. Il ruolo principale dei centri di eccellenza sarà promuovere la mobilità dei ricercatori, svolgere attività d'istruzione ed incoraggiare lo scambio di informazioni tra le équipe di ricerca nordiche. Anche se i centri si occuperanno di argomenti diversi e adotteranno approcci differenti, avranno un unico scopo comune, quello di estendere la conoscenza genetica e molecolare di queste malattie comuni. In una dichiarazione, il comitato congiunto si è così espresso: 'Quello della medicina molecolare è un campo di ricerca in cui i paesi nordici hanno un vantaggio unico, che si fonda su registri dei pazienti ed epidemiologici estesi ed affidabili, biobanche, sistemi uniformi di cure sanitarie d'alto livello e una forte tradizione nella ricerca genetica e biomedica'. Ed ha aggiunto: 'Questo incremento della collaborazione tra i paesi rappresenta un congiungimento di forze che contribuirà ad un uso efficiente delle risorse nordiche allo scopo di accrescere la qualità scientifica e la portata della ricerca nordica, [rendendola] più visibile ed attraente'. I tre centri sono: - Centro nordico d'eccellenza sui disturbi connessi con gli squilibri dei liquidi (Wired), situato ad Oslo, in Norvegia, composto da 4 équipe di ricerca provenienti da Norvegia, Svezia e Danimarca; - Centro nordico d'eccellenza sui disturbi neurodegenerativi, situato a Lund, in Svezia, composto da 12 équipe provenienti da Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia; - Centro nordico d'eccellenza sulle malattie genetiche (Nonedg), situato ad Helsinki, in Finlandia, formato da 6 équipe di ricerca provenienti da Finlandia, Svezia e Danimarca.  
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE 'IMMAGINI DELLA SCIENZA'  
 
Amsterdam, 15 giugno 2004 - Il 6 e 7 dicembre si svolgerà ad Amsterdam la conferenza internazionale 'Immagini della scienza: nuove interazioni tra scienza e società'. L'evento mostrerà come gli scienziati rispondono ai problemi etici, giuridici e sociali legati alle loro attività, o da queste derivanti. Risponderà anche alla domanda: l'interazione tra scienza e società ha la stessa forza in tutte le discipline? La conferenza s'indirizza a scienziati, politici, decisori e altri soggetti interessati in Europa. Il programma intende fornire una visione d'assieme degli sviluppi intervenuti negli ultimi 15 anni, e dar vita a una discussione sul futuro. Per informazioni : http://www.Imagesofscience.com  
   
   
GIUNTI INTERACTIVE LABS E SIMIT PRESENTANO IL CORSO “LA RICERCA CLINICA IN INFETTIVOLOGIA”, PRIMO PROGETTO ITALIANO DI SPERIMENTAZIONE ECM FAD  
 
Milano, 15 giugno 2004 - Giunti Interactive Labs con il supporto scientifico di Simit (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, ha lanciato il corso “La ricerca clinica in infettivologia”, primo progetto italiano di sperimentazione Ecm (educazione continua in medicina) in modalità Fad (formazione a distanza – eLearning). L’obbligatorietà della formazione continua per gli operatori in ambito sanitario (Ecm) porta necessariamente i progetti formativi delineati dal Ministero della Salute italiano verso un approccio che contempli anche l’eLearning, al fine di raggiungere l’elevato numero di soggetti coinvolti. Il Ministero della Salute ha previsto, a tale scopo, un periodo di transizione e sperimentazione (che durerà fino alla fine del 2004) per l’Ecm Fad, con l’obiettivo di individuare ed accreditare un ristretto numero di provider, abilitati a conferire i crediti formativi al personale sanitario: Giunti Interactive Labs è tra questi. Il corso è diviso in due moduli, “Etica e normativa della ricerca clinica” e “Internet e ricerca clinica in infettivologia”: il primo presenta gli aspetti normativi della Ricerca Clinica, con particolare riferimento alla Direttiva Europea 2001/20/Ce, che ha cambiato in modo sensibile la regolamentazione della Sperimentazione Clinica in Italia. Vengono inoltre presentate le “Good Clinical Practices” con l’obiettivo di fornire al medico la metodologia necessaria per “fare sperimentazione clinica di qualità”. Il corso pone anche l’attenzione sui diritti del paziente, sul ruolo del Comitato Etico e il consenso informato. Vengono definiti ruoli e responsabilità dei principali protagonisti dello studio clinico (lo sponsor, lo sperimentatore, il monitor/Cro, gli enti amministrativi). Una sezione specifica è dedicata al controllo della qualità di uno studio clinico, alla definizione di “audit” alle sue modalità di svolgimento. Infine particolare enfasi è stata dedicata all’insieme delle procedure che devono essere seguite dallo sperimentatore durante la conduzione “sul campo” di uno Studio Clinico, con il riferimento non solo alle nozioni teoriche ma soprattutto alla risoluzione dei problemi opeativi. Il secondo modulo pone l’accento sull’utilizzo di internet non solo come strumento per reperire informazioni di carattere medico-sanitario ma anche come supporto per lo specialista impegnato nella ricerca. Il corso illustra come “navigare” fra riviste elettroniche, banche dati, siti web di studi clinici, newsgroup, gruppi di ricerca con l’ausilio di simulazioni che rendono la formazione facile, interessante e intuitiva. Il medico può trovare su internet le informazioni medico-scientifiche di suo interesse, può aggiornarsi costantemente, gratuitamente, in modo autonomo e reperire facilmente informazioni sulle maggiori sperimentazioni cliniche. Particolare attenzione, nello svolgimento del corso, è data alle modalità di utilizzo delle riviste mediche on-line con l’indicazione dei principali criteri con i quali leggere ed interpretare correttamente i risultati delle ricerche pubblicate nel web. Infine di grande importanza è la sezione dedicata alla ricerca delle informazioni in rete: al termine del percorso formativo l’utente sarà in grado di effettuare svariate tipologie di ricerca (per titolo, per autore, per argomento) utilizzando i motori di ricerca, gli indici e interagendo con le banche dati bibliografiche. Il corso garantirà agli oltre 2.000 infettivologi coinvolti la quasi totalità dei crediti annuali richiesti dal Ministero della Salute. Il corso potrà essere fruito sia attraverso Cd rom sia con l’ausilio di un portale dedicato  www.Virofad.it  basato sulla piattaforma learn eXact  www.Learnexact.com  di Giunti Interactive Labs. L’obiettivo del corso è duplice: contribuire alla formazione dei medici, attraverso percorsi in linea con i dettami della normativa ministeriale, e far fronte, così, sempre più alle necessità dei pazienti. Con questo corso Ecm Fad Giunti Interactive Labs e Simit si pongono come precursori a livello italiano di iniziative educational innovative e ad alto valore aggiunto. Infolink: www.Giuntilabs.com  www.Simit.org  
   
   
LA COMBINAZIONE DI TRISENOX CON VITAMINA C E MELFALAN A BASSO DOSAGGIO PRODUCE IL 54% DI RISPOSTE OBIETTIVE IN PAZIENTI AFFETTI DA MIELOMA MULTIPLO AVANZATO DATI PRELIMINARI DI FASE II SUL TRISENOX PRESENTATI AD UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE  
 
Seattle e Presso, 15 giugno 2004 - Al Ix Congresso dell’Associazione Europea di Ematologia (Eha), in data 10 giugno 2004, Cell Therapeutics ha presentato i dati preliminari di uno studio multicentrico di fase Ii del Trisenox (arsenico triossido) in un regime combinato noto come Mac (melfalan, Trisenox e vitamina C) in pazienti affetti da mieloma multiplo pesantemente pretrattati che avevano recidivato o non avevano risposto a terapie standard o a terapie sperimentali. Lo studio, condotto da James Berenson, dell’Institute for Myeloma & Bone Marrow Cancer Research, mostra che il Trisenox in combinazione ha prodotto risposte in sette dei 13 pazienti valutabili (54%). Altri tre pazienti hanno raggiunto una stabilizzazione della malattia per un indice di risposta complessiva del 77%. Questi pazienti non avevano risposto a precedenti terapie multiple compreso il trapianto di cellule formative (6), bortezomib (2), talidomide o revlimid (9) o precedente melfalan (7). Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq e Nuovo Mercato: Ctic) commercializza Trisenox negli Stati Uniti e in Europa. “I risultati preliminari sono incoraggianti in questo gruppo di pazienti fortemente pretrattati che hanno ricevuto una media di quattro regimi terapeutici precedenti (range 2-8). Un importante obiettivo di questo studio sarà la valutazione del potenziale di questa combinazione nel migliorare la funzionalità renale dal momento che l’insufficienza renale è una complicanza comune nei pazienti affetti da mieloma multiplo. Nella nostra precedente esperienza questo regime terapeutico ha migliorato la funzionalità renale in 5 pazienti su 5” ha dichiarato Berenson. “Questo studio utilizza un dosaggio molto basso di melfalan suffragando l’evidenza preclinica che il Trisenox è in grado di sensibilizzare i tumori alla chemioterapia. Esso fornisce inoltre un regime terapico non-steroideo efficacissimo che risparmia ai pazienti i gravi, spesso sfiguranti effetti collaterali derivanti dall’uso di steroidi ad alto dosaggio.” Gli obiettivi dello studio sono di determinare il tempo alla progressione di malattia nei pazienti e l’indice di risposta al regime Mac nonché verificare la sicurezza e la tollerabilità della combinazione. I pazienti ricevono melfalan (0.1 mg/kg/die) per i primi quattro giorni di ciascun ciclo di sei settimane. Trisenox (0.25 mg/kg) viene somministrato in una dose iniziale (una volta al giorno per quattro giorni), seguito dalla vitamina C (1 grammo) su base bisettimanale per le quattro settimane successive a ogni ciclo, con un massimo di sei cicli di trattamento. Il regime terapeutico è stato ben tollerato con citopenia lieve e reversibile e ritenzione idrica alleviata da diuretici e/o steroidi. Lo studio conta attualmente 25 pazienti ma l’arruolamento continuerà fino al raggiungimento dei 60 pazienti valutabili previsti. Trisenox Trisenox (arsenico triossido) è commercializzato da Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq e Nuovo Mercato: Ctic). Trisenox ha ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio nel 2000 dalla Fda (U.s. Food and Drug Administration) per il trattamento di pazienti con leucemia promielocitica acuta (Apl) refrattaria o recidivata, una rara forma di cancro del sangue che può essere mortale. Trisenox ha ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio dalla Commissione Europea nel Marzo 2002. Apl, uno degli otto sottotipi di leucemia acuta mieloide (Aml), rappresenta il 10-15% degli oltre 20.000 pazienti a cui ogni anno viene diagnosticata una Aml . Trisenox è attualmente studiato in più di 40 studi clinici in diversi tumori. L'approvazione americana alla commercializzazione di Trisenox è stata ottenuta sulla base di risultati di uno studio multicentrico americano, nel quale 40 pazienti affetti da Apl recidivata sono stati trattati con Trisenox, 0,15 mg/kg fino alla remissione midollare o sino ad un massimo di 60 giorni di terapia. 34 pazienti (85%) hanno avuto una risposta completa (Cr). Combinando i risultati di questi 40 pazienti con quelli di 12 pazienti di uno studio “pilota è stata osservata una percentuale di risposta complessiva pari all' 87%. Avvertenza: Trisenox deve essere utilizzato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di pazienti con leucemia acuta. Alcuni pazienti con leucemia promielocitica acuta (Apl) trattati con Trisenox hanno presentato la sindrome da differenziazione Apl - con sintomi simili ad una sindrome denominata sindrome di leucemia acuta promielocitica da acido retinoico (Ra-apl) . Il triossido di arsenico può causare un prolungamento dell'intervallo Qt (che può portare ad una aritmia ventricolare di tipo torsione di punta) e blocco atrioventricolare completo. Gli eventi avversi più frequentemente osservati con Trisenox sono stati nel complesso gestibili, reversibili e non hanno richiesto in genere un'interruzione della terapia. Si sono verificati ipopotassiemia, ipermagnesemia, iperglicemia e trombocitopenia, come riportato nel 13% dei pazienti (n=40). Dolori addominali, dispnea, ipossia, dolore alle ossa e neutropenia sono stati riportati nel 10% di questi pazienti, mentre artralgia, neutropenia febbrile e coagulazione intravascolare disseminata sono stati riportati nell'8% dei pazienti.  
   
   
SAMAB PRESENTA I “VILLAGGI TECNOLOGICI”  
 
Milano, 15 giugno 2004 - Samab, il salone internazionale dedicato alle macchine, agli accessori e alle soluzioni per l’industria della confezione, si propone quest’anno agli operatori con una formula completamente rinnovata, più dinamica e interattiva. La fiera, giunta alla sua undicesima edizione, ha come obiettivo quello di presentare tutte quelle innovazioni tecnologiche che possono trasformarsi in importanti strumenti di competitività per le imprese produttrici di macchinari per l’industria della confezione. Nella situazione attuale di mercato, infatti, non è più sufficiente migliorare soltanto la produzione, ma è necessario dotarsi di tutte quelle soluzioni che consentano alle aziende di rispondere in tempo reale alle attese dei propri clienti. Per questo Samab ha deciso di dare ampio spazio alle imprese che possano presentarsi in qualità di partner ideali sia per gli espositori, ovvero le aziende che producono i macchinari, sia per i visitatori e cioè coloro che utilizzano i macchinari per realizzare il prodotto finito. A questi importanti interlocutori viene offerta la possibilità di presentare le proprie soluzioni, interagendo con il pubblico, grazie alla presenza di aree dedicate: i cosiddetti “Village”. I villaggi tematici si articoleranno in aree espositive comuni, una sorta di piazze, dove le aziende potranno presentare ciclicamente i propri prodotti e mostrarne le varie applicazioni. Le aree tematiche previste sono principalmente tre: due It Village dedicati al mondo dell’Information Technology, ovvero ai produttori di software e sistemi gestionali a supporto delle aziende del settore che verranno suddivisi in base alle diverse tecnologie applicative; e Ti Village, dedicato a quelle lavorazioni più complesse, che vengono determinate dall’impiego dei nuovi Tessili Innovativi e Interattivi. Le imprese presenti in questo spazio presenteranno quindi le tecnologie legate alla lavorazione dei nuovi materiali che, a causa delle loro caratteristiche particolari, richiedono l‘adozione di nuove tecnologie a supporto dei macchinari tradizionali. Questo mercato sta vivendo una grande espansione e coinvolge interlocutori diversi, dato che questi manufatti tessili trovano le loro applicazioni anche in settori diversi da quello della confezione tradizionale. Una formula nuova, quindi, che rende Samab un salone unico, dinamico e interattivo che, facendo incontrare domanda e offerta in un modo nuovo, creerà molte occasioni di business. Un appuntamento irrinunciabile per gli operatori del settore, interessati anche a conoscere e incontrarsi con potenziali partner internazionali.  
   
   
2003 IN POSITIVO PER IL BILANCIO DELLA FIERA DEL LEVANTE  
 
 Bari, 15 giugno 2004 - Il 2003 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico ancora difficile, condizionato pesantemente dagli eventi bellici in Iraq, dalle tensioni geo-politiche in Medio Oriente e dai crescenti timori legati al terrorismo internazionale. Ma è stato anche l’anno della tanto attesa ripresa economica, modesta per tutto il primo semestre, più decisa nel secondo, nel corso del quale è andata via via consolidandosi con il miglioramento degli indicatori finanziari. Indicatori tutti di segno positivo invece per la gestione 2003 della Fiera del Levante malgrado le difficoltà economiche sopra evidenziate. E’ quello che emerge dal bilancio di esercizio, approvato oggi dal Consiglio Generale dell’Ente. Il valore della gestione registra un incremento del 4,4% rispetto al 2002 e cresce anche il Mol, in costante aumento negli ultimi tre esercizi, che supera quota 2 milioni di Euro: per l’esattezza ammonta ad €. 2.015.539,00). L’utile di esercizio dopo le imposte perciò ammonta ad €. 661.904,20. Questi risultati positivi sono stati conseguiti grazie ad un mix di fiere organizzate direttamente, manifestazioni ospitate ed hosting di grandi eventi, che ha consentito un sensibile miglioramento del tasso di utilizzo delle strutture. Particolare incidenza sul favorevole andamento dei conti è stata determinata dal buon esito -in controtendenza rispetto alla generale contrazione mediamente registrata in Italia dal settore- di manifestazioni quali la Fiera di settembre, Orolevante ed Exporegalo, Edil Levante in Albania, Termoidraulica Clima, Cibus Med. Decisivo per lo sviluppo è stata l’intuizione di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese nei Balcani. Per questo, le aziende che hanno aderito all’offerta messa a punto dalla Fiera del Levante espongono nei Balcani a costi particolarmente contenuti e possono contare su una serie di servizi che consentono di interfacciarsi con i mercati d’oltre Adriatico nella maniera più fruttuosa: dalle informazioni sul mercato di riferimento e sulla congiuntura economica dei Paesi in cui si va ad esporre, all’organizzazione di incontri mirati con i buyer locali, dall’assistenza logistica e di interpretariato, al supporto al disbrigo delle pratiche inerenti sia la presenza in fiera sia i successivi sviluppi commerciali. In Tale direzione, la Fiera ha scelto di cominciare con un network partendo dal comparto agroalimentare riservando poi agli altri comparti analoghe iniziative. Parte sempre più rilevante dei ricavi è costituita dai proventi da attività congressuale, potenziati grazie anche alla disponibilità del nuovo contenitore per grandi eventi, Spazio 7: in particolare, nel corso dell’anno la Fiera del Levante è stata sede di manifestazioni di rilevanza nazionale quali l’apertura dell’Anno Europeo delle Disabilità ed il 6° Congresso nazionale degli Architetti. A ciò va aggiunta una riduzione delle spese dovute ad un’attenta gestione e controllo costi. Il positivo andamento economico consentirà le programmate attività di miglioramento delle strutture del quartiere con la realizzazione di moderni spazi espositivi insieme a parcheggi pluriuso  
   
   
MERCEDES-BENZ SL 65 AMG: LA ROADSTER PIÙ POTENTE DEL MONDO  
 
Affalterbach, 15 giugno 2004 - Motore 12 cilindri Amg biturbo, 612 Cv (450kW) di potenza e 1.000 Nm di coppia massima (limitata elettronicamente) - la nuova Sl 65 Amg è la più potente roadster costruita in serie e quella con la maggiore coppia motrice. Questa biposto scoperta non porta avanti solo l'importante tradizione dei V12 Mercedes-amg, ma garantisce anche prestazioni finora sconosciute per una motorizzazione di questo tipo: Sl 65 Amg accelera da 0 a 100 km/h in 4.2 secondi, raggiunge i 200 km/h dopo appena 12.9 secondi e raggiunge una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h. Sospensioni sportive Amg modificate, differenziale bloccabile meccanicamente ed i nuovi freni a disco contribuiscono a loro volta alle superprestazioni di questa roadster. L'esclusiva dotazione di serie di questa automobile scoperta ne sottolinea i notevoli contenuti tecnologici intrinseci. La nuova Amg V12 porta a cinque il numero delle motorizzazioni disponibili sulla Classe Sl. L'introduzione sul mercato di Sl 65 Amg è previsto per Giugno 2004. La fama delle straordinarie prestazioni del motore Amg 6.0-V12 è in gran parte dovuta al presenza di un doppio turbocompressore e di un intercooler ad acqua. L'eccezionale coppia massima (1.000 Nm) di questo propulsore si mantiene costante tra i 2.000 ed i 4.000 giri/minuto, ma 570 Nm sono già disponibili ad appena 1.000 giri/minuto ed 830 Nm a 1.500. Il 12 cilindri Amg assicura accelerazioni immediate anche ai più alti regimi di rotazione ed una marcia molto confortevole grazie alla strepitosa elasticità del motore. Estremamente pronto nella risposta, quanto progressivo e silenzioso, il propulsore garantisce quel elevato comfort di marcia che è solitamente associato al marchio Mercedes. Basta sollevare il cofano motore per avere un'immediata sensazione dei suoi elevati contenuti tecnologici, l'originale coperchio della distribuzione in alluminio sagomato e plastica rinforzata con fibra di carbonio (Cfrp) è una vera gioia per gli occhi. Questo 12-cilindri è assemblato a mano nella fabbrica Amg - proprio accanto alla linea di montaggio del V8 Amg sovralimentato che equipaggia la Mercedes-benz Slr Mclaren. Il concetto "un uomo, un motore" è espresso chiaramente dalla caratteristica targhetta firmata, applicata su ogni singolo motore Amg V12, dove compare il nome dello specialista che ha montato il propulsore, a garanzia del rispetto dei più alti livelli di qualità e di esecuzione. Amg Speedshift con comandi al volante e blocco asimmetrico del differenziale Sl 65 Amg monta il cambio automatico a 5 marce Amg Speedshift con comandi al volante e modalità d'uso manuale. In considerazione delle elevatissime caratteristiche di potenza e coppia motrice, sono state adottate molte soluzioni per ottimizzare le principali componenti della trasmissione - compresa l'adozione di un pacco dischi frizione di nuovo tipo - e sono stati modificati il selettore ed il lockup del convertitore di coppia. Sono stati inoltre montati semiassi rinforzati, portamozzi e cuscinetti delle ruote di maggiori dimensioni e speciali attacchi per le molle delle sospensioni posteriori. La scatola rinforzata del differenziale posteriore è dotata di un dissipatore di calore e contiene un differenziale meccanico asimmetrico a scorrimento limitato a dischi multipli tarato al 40% che assicura una buona trazione, in particolare nella guida sportiva. Il controllo elettronico di trazione modificato fa sì che l'elevata potenza del propulsore possa essere trasferita su strada in modo ottimale ed in piena sicurezza. Abc, sospensioni sportive Amg e nuovi freni in materiali compositi Sl 65 Amg è equipaggiata di serie con controllo attivo della carrozzeria (Abc) e con speciali molle rigide sviluppate dalla stessa Amg. Premendo un pulsante, il guidatore può impostare una modalità ancora più sportiva che riduce ulteriormente il beccheggio ed il rollio della vettura. Dispositivi di controllo del comportamento su strada completamente rivisti - come Abs, assistenza alla frenata, Asr ed Esp¨ (Electronic Stability Program) - completano le migliorie apportate alla regolazione dell'autotelaio. Per fronteggiare l'elevata potenza, è stato adottato anche un inedito impianto frenante potenziato che utilizza dischi ventilati in materiali composito da 390 x 36 mm (anteriori) e da 360 x 26 mm (posteriori). I caliper dei freni anteriori sono in alluminio e posteriori in acciaio inossidabile, l'uso di questi materiali assicurano ottime decelerazioni e massima resistenza al fading. Come tutte le altre roadster Sl, anche la 65 Amg è dotata di servofreno elettroidraulico ad alta pressione Sbcª (Sensotronic Brake Control). Personalizzazione estetica Amg ed esclusive finiture in pelle nappa, di serie Dal punto di vista estetico la nuova Amg V12 presenta importanti caratteristiche che la distinguono dagli altri modelli Classe Sl. Lo spoiler anteriore di nuovo disegno, ottimizzato alla galleria del vento, ha un profilo molto originale che riprende quello della Safety Car dei gran premi di Formula 1. Prese d'aria di dimensioni decisamente maggiori assicurano un consistente afflusso di aria fresca per il circuito di raffreddamento, l'olio motore e l'intercooler e, come l'appendice aerodinamica posteriore e le bandelle laterali sottoporta, fanno parte della tipica personalizzazione estetica Amg che si fonde con successo con la linea riuscita di Mercedes Roadster. La non meno originale mascherina, tipicamente Amg, è un'altra caratteristica distintiva di questo modello. Il contatto con la strada è affidato ai cerchi Amg con disegno a cinque doppie razze componibili, verniciati in colore grigio titanio ed equipaggiati con pneumatici anteriori da 255/35 e posteriori da 285/30. La scritta cromata "V12 Biturbo" sullo spoiler anteriore sottolinea le straordinarie doti dinamiche di questa vettura, che nella parte posteriore sono evidenziate invece dal rivestimento scuro dei gruppi ottici e dai doppi terminali di scarico cromati Amg. La nuova sonorità del motore Amg V12 trasmette uno speciale fascino, specialmente quando si guida con il tetto abbassato. All'interno della vettura l'alta qualità è garantita dai rivestimenti in legno pregiato ed alluminio, mentre gli inserti in pelle trasmettono una sensazione di esclusività. I sedili avvolgenti Amg regolabili elettricamente presentano un rivestimento in pelle con funzione multicontour, posizioni memorizzabili e riscaldamento incorporato per rendere particolarmente gradevole ogni viaggio a bordo di Sl 65 Amg, sia che si affrontino strade tortuose che lunghi trasferimenti autostradali. La dotazione di serie di Sl 65 Amg comprende anche la speciale strumentazione Amg con rivestimenti in Alcantara nera, tachimetro con scala fino 360 km/h e scritta "V12 Biturbo", il volante sportivo Amg di forma ergonomica con pulsanti per azionare il cambio, le soglie delle porte in alluminio lucido con marchio Amg inciso, i fari bi-xeno, l'apparecchio Comand con tecnologia Dvd, il caricatore di Cd e l'impianto audio. La nuova Sl 65 Amg sarà disponibile presso la rete Mercedes-benz da Giugno 2004.  
   
   
L’AUTOMOBILE DI LEONARDO SI TRASFERISCE A VINCI  
 
Firenze, 15 giugno 2005 - Si è conclusa sabato 12 giugno la mostra L'”automobile” di Leonardo, promossa dall'Istituto e Museo di Storia della Scienza col determinante contributo della Banca di Credito di Cambiano, in occasione del 120° anniversario della sua fondazione. La mostra, che ha avuto un enorme successo di pubblico e di stampa, è adesso destinata a una lunga fase di itinerazione, che prenderà avvio a Vinci, dove sarà riallestita dal 26 giugno. Numerose richieste di riallestimento sono intanto pervenute all'Istituto e Museo di Storia della Scienza da prestigiose istituzioni italiane e straniere.  
   
   
IL POLO REGIONALE DELLA MODA CAMPANA SI APRE AL MONDO DELLE IMPRESE: IN MOSTRA LA COLLEZIONE DISEGNATA DA VIVIA FERRAGAMO  
 
Napoli, 15 giugno 2004 - Arte, moda e cultura: dal sapiente mix tra questi ingredienti nasce la nuova iniziativa del Polo della Moda Femminile della Regione Campania. Dopodomani martedì 15 giugno è in programma, presso la struttura della Fondazione Mondragone (Piazzetta Mondragone 18), una serata evento, nel corso della quale sarà presentata la collezione Vivia disegnata da Vivia Ferragamo. Sarà un’occasione per approfondire problemi e prospettive del comparto. In particolare, sul tema “Comunicare il sistema moda: un’occasione di sviluppo”, a partire dalle 19.30, si terrà una tavola rotonda introdotta dal Commissario straordinario della Fondazione Mondragone-polo Regionale della Moda Femminile Elena Perrella, alla quale parteciperanno tra gli altri il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, l’Assessore alla Cultura della Regione Campania Teresa Armato, l’imprenditore licenziatario del marchio “Vivia” Giovanni Guerriero, lo stilista Ernesto Esposito, il Preside della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli Alfonso Gambardella, l’ideatrice dell’evento Antonella Di Pietro, la docente di disegno industriale presso la Seconda Università di Napoli Patrizia Ranzo, Wanda Ferragamo e alcuni dei componenti del Comitato Tecnico Scientifico del Polo di cui fanno parte noti imprenditori ed esperti della moda campana come Guglielmo Aprile, Gianni Carità, Roberta Cassol, Maurizio Marinella, Ciro Paone, Fausto Sarli. La Fondazione Mondragone-polo per la Moda Femminile, aperta al pubblico dal giugno 2003, è una struttura promossa dalla regione Campania, che collega il mondo della moda con la cultura di cui è espressione e con le iniziative, le innovazioni e la ricerca prodotte dalle imprese del settore. “Uno degli obiettivi della Fondazione Mondragone - sottolinea il Commissario straordinario Elena Perrella – è di dare vita a un’officina della moda, che al tempo stesso sia sede di grandi appuntamenti del settore, spazio espositivo per talenti emergenti e luogo di incontro per la condivisione di progetti e nuove iniziative”. La serata evento del 15 si concluderà con un percorso guidato tra le opere create dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti e le installazioni prodotte dai partecipanti al corso di design industriale per la moda della Seconda Università di Napoli.  
   
   
NOVECENTO IN SCENA IL 16 GIUGNO AL PALASEGRATE, L’ULTIMO SPETTACOLO DI TEATRIO E UNA RACCOLTA FONDI PER L’ASSOCIAZIONE ITALIANA PARKINSONIANI  
 
Segrate, 15 giugno 2004 - " Novecento Non E' Un Numero Ma Un Nome! " E’ il titolo dello spettacolo di fine anno degli allievi dell’Associazione Culturale Teatrio, mercoledì 16 giugno al Palasegrate alle ore 22.15. Liberamente tratta da "Novecento" di A. Baricco, questa piece teatrale viene messa in scena da Alessandro Bontempi, direttore artistico di Teatrio, esaltando le caratteristiche degli allievi e i passaggi poetici del testo, che si fonde alle note dei brani più celebri della storia del jazz, eseguiti dal vivo. "Non sei veramente finito finchè hai una storia da raccontare e qualche d'uno a cui raccontarla... Noi di Teatrio la nostra buona storia l'abbiamo e la racconteremo al Palasegrate”. ”In occasione della serata –tiene a sottolineare l’assessore al Volontariato, Laura Travaglia-, saranno raccolti fondi per l'Associazione Italiana Parkinsoniani, per la quale interverrà il Presidente, Ernesto Castignani. Mi appello alla generosità e solidarietà dei segratesi a favore di una realtà che si adopera ogni giorno con ogni mezzo e risorsa in aiuto di tanti malati”. Ingresso 5 euro. Per informazioni: Teatrio, via degli Alpini 34, Segrate, tel. 02 – 2135065.  
   
   
FORMARTE: A SCUOLA D’ECCELLENZA  
 
Belluno, 15 giugno 2004 - L’arte è tecnica o genio? Da dove arriva l’ispirazione? Qual è la differenza fra un buon tecnico, un’artista e un’artista di genio? Trovare le risposte a queste domande è diventato un progetto di ricerca. E’ nato quasi un anno fa e muove ora i primi passi il Progetto Form@rte, che riguarda la sperimentazione e l’elaborazione di nuove modalità didattiche e tecnologiche applicate alle discipline dello spettacolo. Quella del Centro Studi e Ricerche Formarte è una sfida: studiare gli elementi dell’eccellenza professionale, grazie all’osservazione e all’analisi del metodo di chi è maestro nella propria arte, per codificarli e creare percorsi didattici innovativi che permettano di formare professionisti competitivi sul mercato del lavoro. Musica, Cinema, Teatro e Televisione sono settori di estrema rilevanza culturale ed economica e in questi, come in altri ambiti lavorativi, la distanza da colmare non è più soltanto quella fra Scuola e mondo del lavoro, ma fra evoluzione del mezzo informatico e possibilità di apprendimento. Di qui la scelta di Form@rte di farsi promotore di un Progetto che intende mettere a punto un modello sperimentale che produca nuove metodologie didattiche in grado di rendere l’innovazione tecnologica uno strumento al servizio di professioni antiche o emergenti. L’innovazione tecnologica ricopre un ruolo importantissimo nella ricerca. La complessità degli strumenti e, talvolta, la resistenza culturale al loro apprendimento confinano la risorsa informatica al ruolo di semplice mezzo, il cui utilizzo viene spesso relegato ad un tecnico specializzato. L’idea del progetto, che gode del riconoscimento dell’Istituto Luce, è quella di avvicinare due mondi solo apparentemente diversi, mettendo la tecnologia direttamente a servizio dell’arte, senza intermediazioni. All’artista si vuole dare la possibilità di muoversi autonomamente nell’universo tecnologico, sfruttandone le potenzialità creative e produttive, per acquisire una professionalità qualitativamente superiore. In un mercato del lavoro sempre meno protetto, ad essere privilegiate saranno figure professionali che possano contare su solide basi e competenze più forti. Il corso Formarte: Musica e Cinema. Belluno. Dal 17 al 30 luglio 2004 l’Istituto Catullo di Belluno sarà la sede di uno stage sulle tecniche di composizione di colonne sonore tenuto dal M° Manuel De Sica. Co-docenti Prof. Massimo Ferigutti e dott. Nello Boccia. Collaboratori dott.Ssa Marina Penzo, dott. Gian Domenico Galluccio e dott. Ugo Moro. Direzione didattica del corso: Prof. Massimo Ferigutti Il corso, organizzato dal Centro Studi Formarte in collaborazione con la Provincia e il Comune di Belluno - per la sperimentazione e l’elaborazione di nuove modalità didattiche e tecnologiche applicate alle materie dello spettacolo – è rivolto a tutti quei musicisti che desiderino affacciarsi all’affascinante professione di compositore per il mondo delle immagini, ma anche a quei professionisti o aspiranti filmakers che vogliano guadagnare una prospettiva più completa sulla realizzazione di un’opera filmica. E’ un’opportunità unica in Italia, riconosciuta dall’Istituto Luce con il supporto di Steinberg – Midiware Educational Italia, gli studenti avranno a disposizione, per le esercitazioni e la verifica di quanto appreso, un laboratorio di informatica musicale. A coloro che avranno la fortuna di iscriversi – gli stages sono a numero chiuso – sarà offerta l’opportunità di acquisire preziose competenze, utili per le attività professionali. Per informazioni ed iscrizioni consultare il sito: http// www.Formarte.com  Per informazioni sulla didattica dei corsi telefonare a prof. Massimo Ferigutti +39 328-564.16.94  
   
   
LA STAGIONE ESTIVA IN VILLA LITTA CONTINUANO GLI SPETTACOLI NEL CARTELLONE DELLA “NOT(T)E DI CABARET” CHIODAROLI E TORTORA A LAINATE  
 
Lainate,15 Giugno 2004 – Secondo e terzo appuntamento con la comicità, la satira, l’umorismo nel Teatro Naturale di Villa Litta di Lainate. Giovedì 17 giugno alle ore 21,30 il Cabaret propone Stefano Chiodaroli in “Recital” mentre giovedì 24 giugno va in scena Max Tortora in “Fuori Di Me”. Il varesino Chiodaroli è insieme autore e interprete dei suoi monologhi comici. All’appuntamento in Villa Litta si presenta con un Recital di nuove e collaudate interpretazioni. Alcune recenti, elaborate, vissute in Colorado Cafè Live, altre inedite. Il romano Massimiliano Tortora è imitatore, cantante e suona il pianoforte. Il suo “Sono fuori di me” è una scatola cinese, uno spettacolo dentro lo spettacolo con i suoi migliori e più conosciuti personaggi oltre ad alcune proposte inedite. Tanta musica e divertimento. Stefano Chiodaroli Mangiafuoco, acrobata di strada, attore di compagnie amatoriali Stefano Chiodaroli si è diplomato alla Scuola del Teatro del Mimodramma e insieme a Gianfranco Provenzano e Luca Schianchi forma la compagnia di mimo e clown Taxiblitz88. E’ la prima esperienza di palcoscenico che gli consente di partecipare a festival teatrali internazionali e nazionali. Dopo un periodo di stasi dovuto anche allo scioglimento del gruppo, nel ’95 Stefano riprende l’attività di autore di testi prima e di commediante poi. Nell’88 nasce il personaggio del panettiere con il quale Stefano accede alle Tv nazionali partecipando a spettacoli divenuti molto popolari. Fra i molti personaggi di sua creazione, Tempesta Ormonale, il Mago Abatjour, Ornello l’ex-fotomodello e altri ancora. Max Tortora Laureato in architettura, classe 1963, Tortora è imitatore e attore poliedrico. Ha partecipato a moltissime trasmissioni televisive, da “Convenscion” a “Quelli che il calcio” a “Che tempo fa” intervenendo agli show del sabato sera di Morandi e Panariello. Fra i suoi personaggi più riusciti uno splendido Alberto Sordi, Dalla, Santoro, Rispoli, Celentano, Califano e l’ispettore Derrick. Ha lavorato a lungo in teatro sia in veste di attore sia come autore e regista (Antigone-1985, Il signor di Pourcegnac-1988, Protocolli-1994, Troppi sconosciuti dentro il letto-1999 e molti altri fino agli attuali Nemici di casa, in scena al Manzoni di Roma, e Si, si … proprio io). Gli spettacoli si tengono nel Teatro Naturale di Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate (ingresso da largo Vittorio Veneto) e iniziano alle 21.30. Costo del biglietto: € 10,00. Per informazioni su prevendite, abbonamenti e prezzi: Ufficio Cultura Comune di Lainate tel 02.93598.266  
   
   
"CONFINI": UN LABORATORIO SUL RITMO PER NON MUSICISTI APRE IL PROGETTO A SALZANO  
 
 Salzano Ve – 15 giugno 2004 - Due laboratori per non musicisti condotti da Alfredo Lacosegliaz, compositore tra i più conosciuti nella musica popolare di area mitteleuropea, aprono il percorso di "Confini Progetto di studio, ricerca e ri/proposizione della musica popolare delle comunità veneziane, goriziane e slovene", un progetto Interreg ideato dall'associazione Echidna, promosso dall'Assessorato alla Cultura di Salzano e cofinanziato dall'Unione Europea. Martedì 15 e mercoledì 16 giugno, dalle 18.30 alle 20.30, Lacosegliaz terrà un Laboratorio Sul Ritmo e sulle percussioni finalizzato alla preparazione di non-musicisti che desiderino partecipare al grande concerto della Filandaorchestra, in programma il 18 giugno. Per iscrizioni telefonare allo 041 5709742. Una volta gettate le basi, giovedì 17 giugno (ore 10.30-14 e 16-20) sarà la volta del Laboratorio Orchestra, con le prove aperte della Filandaorchestra. L'esito di questo percorso di formazione è il concerto "Confini", che venerdì 18 giugno (ore 21.15) porterà sul palcoscenico della Filanda Romanin-jacur gruppi e singoli musicisti che si incontrano in formazione orchestrale per eseguire grani inediti composti da Alfredo Lacosegliaz. La Filandaorchestra - diretta dallo stesso Lacosegliaz - è composta da alcuni dei maggiori rappresentanti della musica popolare dall'alto Adriaticoe fino al cuore della Mitteleuropea. Nell'antica fabbrica della seta si mescolano culture e lingue, suoni e poetiche di Alpe, Controra, Bevano Est, Brake Drum Percussion Duet, Zuf de Zur, Vruja, Dario Marusic e dei neo-musicisti formati nel laboratorio. L'ingresso è gratuito. Dopo un momento di incontro tra i rappresentanti delle comunità di Salzano e di Capodistria, fissato per venerdì 18 giugno (ore 18), il progetto "Confini" si chiude sabato 19 giugno con una conversazione su i Nuovi Orizzonti Della Ricerca E Della Ri/proposizione Della Musica Popolare, che mette attorno a un tavolo alcuni tra i maggiori esperti di musica popolare dell'area adriatica. Dalle 10.30 saranno ospiti nella villa Romanin-jacur musicisti e studiosi come Roberto Starec, Felice Liperi, Alfredo Lacosegliaz, Marino Kraniac, Roberto Tombesi.  
   
   
FACCE DA MUSICA LAVORI IN CORSO  
 
Roma, 15 giugno 2004 - Sapete perché, spesso, una foto di un artista sul palco, pubblicata in giro, rischia di essere non completamente rappresentativa del protagonista al cento per cento? Perché è figlia di una selezione, di una scelta che tiene conto di una strategia di marketing, di una censura dell’artista stesso o del manager che vogliono dare una loro immagine che hanno in testa e che, a loro avviso, è quella “più bella”. Per certi versi anche con la fotografia si può fare fiction e, se poi si usa un buon programma di computer, addirittura dei falsi. Con “Facce da Musica – Lavori in corso” il fotografo Maurizio Viola vuole riportare la fruizione dell’immagine musicale su un piano più realistico possibile, più sintonico con quel concetto che rende un performer qualsiasi un artista di rango. Durante alcuni concerti ci sono artisti che permettono ai fotografi accreditati di scattare soltanto nelle prime due o tre canzoni: dopo incominciano a sudare e non vogliono che la loro immagine giri zuppa di goccioline. Viola è un fotografo privilegiato che, con la sua professionalità e modo di fare, è riuscito ad instaurare un rapporto fiduciario con moltissimi grandi artisti. Tradotto: lui li fotografa quando e quanto gli pare. Il risultato? Una serie di foto sono entrate nel circuito della “selezione fiction” di cui sopra (e vi sarà sicuramente capitato di vederle), le altre in un personalissimo archivio tenuto per anni sotto chiave. E’ proprio da questo prezioso archivio che la video-istallazione “Facce da Musica” prende i suoi inediti contenuti. Avremo modo, partendo da un dettaglio (le mani su una chitarra o aggrappate all’asta di un microfono) tramite una serie di zoom a scatti si arriverà alla faccia, quella faccia unica, intensa, espressiva, deformata, sofferente, felice, convinta, sognante, credibile che ferma un attimo straordinario: l’attimo della creatività assoluta, irripetibile perché avvenuto in quel momento e non duplicabile in modo identico mai più. I “Lavori in corso” del sottotitolo sono una parafrasi di quello zoom che descrive il tempo necessario per scorgere, scoprire o svelare la vera, inequivocabile “Faccia da Musica”. A corredare la video-istallazione una colonna sonora ad hoc selezionata dal critico musicale e Docente dell’Università della Musica, Alfredo Saitto. Roma, Ta Matete, Via della Pilotta 16 Giovedì 17 giugno dalle ore 19.30 Per informazioni: Living Gallery Ta Matete – tel 06/6791107  
   
   
VILLA MANIN DI PASSARIANO DIVENTA CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA  
 
Passariano, 15 giugno 2004 - Dopo le ultime e seguitissime rassegne delle quali Villa Manin di Passariano (Ud) è stata raffinata sede espositiva, la retrospettiva su Kandiskij e la collezione Marzona solo per citarne alcune, con la recente costituzione dell'Azienda Speciale Villa Manin, l'Assessorato alla Cultura ha voluto compiere un deciso passo avanti per il destino culturale del complesso friulano. Il nuovo istituto, infatti, si pone l'ambizioso obiettivo di costituire un centro d'arte contemporanea autonomo, evolvendo quindi il ruolo che Villa Manin ha sostenuto finora e puntando a diventare, grazie alla posizione geografica, un luogo d'arte di portata mitteleuropea. A tal proposito, è stato già nominato un Direttore artistico responsabile che programmerà annualmente le attività: mostre curate su artisti o tematiche particolari, progetti esterni e sculture site-specific per il giardino e il parco, eventi multimediali. La direzione è presieduta da Francesco Bonami, già Senior Manilow Curator dell'Mca di Chicago e Direttore del Settore Arti Visive nel 2003 della Biennale di Venezia, coadiuvato da Sarah Cosulich Cantarutto, curatrice del centro, ha avviato collaborazioni sia con artisti provenienti da tutto il mondo sia con importanti musei internazionali. L'intento è quello di realizzare mostre in partnership con prestigiose istituzioni museali di livello internazionale e con i più importanti artisti contemporanei, oltre a mostre con tagli peculiari riguardanti alcuni aspetti dell'arte italiana. Dopo l'inaugurazione del 29 maggio, saranno quattro gli appuntamenti previsti a calendario: Love/hate, Da Magritte a Cattelan, Capolavori dalla Collezione del Museo d'Arte Contemporanea di Chicago. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Vernice, Sentieri della Giovane Pittura Italiana. Opere della nuova generazione di pittori italiani. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Appearing Rooms, Progetto Scultura di Jeppe Hain. Esposizione di opere dello scultore danese presso il giardino d'ingresso. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Nata, Nero a colori. Nell'ambito dello spazio dedicato agli artisti friulani, lo "Spazio Fvg", verrà presentata la mostra personale di Nata, originario di Codroipo. In esposizione dal 29 maggio al 29 agosto. L'innovativa iniziativa culturale e le ben precise scelte curatoriali lanciano Villa Manin come portavoce di un interesse collettivo, sempre più spiccato nei confronti dell'arte contemporanea, contribuendo ulteriormente allo sviluppo della regione Friuli Venezia Giulia nei confronti dell'arte e della cultura più in generale. La regione infatti, grazie alla posizione geografica che le permette continui scambi e feedback con i vicini Paesi europei, ha già avviato nel corso degli anni manifestazioni culturali di grande rilievo, che durante l'estate costituiscono un ulteriore valido motivo per la visita dei luoghi più belli del territorio. Visita che può cominciare proprio dalla splendida villa storica di Passariano, uno dei monumenti artistici più significativi e conosciuti della storia del Friuli Venezia Giulia. Lo stesso Goldoni definì la dimora "soggiorno degno di un Re". Il complesso, immerso in un parco secolare di 19 ettari, consta di un corpo centrale, con due ali laterali, risalente a metà del Seicento, poi completato successivamente da un impianto a esedra posizionato nella parte meridionale. La costruzione si deve alla potente famiglia Manin della Repubblica di Venezia, che decise di creare un'imponente azienda agricola con l'aspetto di una reggia. Dopo la ristrutturazione del diciottesimo secolo, questa è diventata un esempio stupefacente dell'architettura barocca in terra friuliana. Proprio qui, nel 1797, Napoleone Bonaparte firmò il Trattato di Campoformido che sancì la cessione della Repubblica di Venezia all'Impero Austroungarico. Ancora oggi si può respirare quest'aria ricercata e magniloquente percorrendo le sale affrescate o passeggiando fra gli alberi secolari del parco che circondano il tempietto ionico, oppure pranzando presso il prestigioso ristorante "Del Doge". Il rinomato ristorante trova spazio all'interno di una barchessa e ai visitatori propone una cucina ricercata, ispirata ai sapori classici della bassa friulana. Oltre il colonnato, delle stesse dimensioni di quello in Piazza San Pietro, ha inizio un itinerario cicloturistico che porta verso San Martino e il Tagliamento. In questa zona si può degustare l'oca o il pesce fresco nei caratteristici agriturismi incontrati lungo la strada, oppure scegliere di dedicarsi alla visita delle città più vicine: Udine e Pordenone.  
   
   
CONFERENZA EUROMED HERITAGE: “UN ESEMPIO TANGIBILE DI DIALOGO TRA LE CULTURE” ROMA, 17-19 GIUGNO 2004  
 
 Roma, 15 giugno 2004 - 300 rappresentanti della cultura euro-mediterranea si incontreranno a Roma (17-19 giugno) presso l’Istituto per il Catalogo e la Documentazione (Iccd) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Università, musei, associazioni culturali e istituzioni governative sono i partners del programma Euromed Heritage finanziato dalla Ue (57 milioni di euro per il periodo 1998-2006). Euromed Heritage è un programma regionale nel contesto del partenariato Euro-mediterraneo che aiuta i partners europei e mediterranei a trasformare il loro capitale culturale in un bene economico e sociale e a consolidarne gli interessi comuni. La Conferenza sarà l’occasione per presentare i risultati del programma, tra cui: un laser scanning tridimensionale per il restauro di Santa Sofia ad Istanbul, il recupero dell’antica musica bizantina, corsi di formazione per maestri d’ascia, conservazione di manoscritti storici, corsi di formazione post-graduate per architetti conservatori, o la gestione integrata di siti archeologici. L’evento rafforzerà la comunità dei partners ed è infatti il primo incontro degli esponenti delle tre fasi del programma (Euromed Heritage I, Ii e Iii). Offrirà l’opportunità di fare una valutazione congiunta sull’attuazione del programma e di rafforzare il ruolo di Euromed Heritage, riaffermando l’importanza strategica del dialogo Euro-mediterraneo nello spirito del processo di Barcellona. La conferenza verrà aperta dalle autorità italiane, della Commissione Europea e dei paesi Med. In due giorni la Conferenza propone cinque workshops: sostenibilità dei progetti, politiche sul patrimonio culturale, sviluppo regionale e locale, visibilità del programma, rafforzare gli scambi universitari euro-mediterranei. Parteciperanno alla Conferenza, oltre ai partners di Euromed Heritage, rappresentanti della Commissione Europea e delle Delegazioni Ce nei paesi Med, esponenti del Ministero per i beni e le Attività culturali e del Ministero degli Esteri, giornalisti da paesi Med e Ue. I rappresentanti delle ambasciate dei paesi Ue e Med a Roma sono stati invitati alla sessione di apertura. I ministri degli esteri euro-mediterranei incontrandosi a Dublino (5-6 maggio 2004) hanno sottolineato “la positiva attivazione di Euromed Heritage Iii” augurando alla Conferenza di Roma la capacità “di cementarne i risultati positivi”. Euromed Heritage è finanziato attraverso Meda, lo strumento economico attraverso il quale l’Unione Europea finanzia il processo di Barcellona.  
   
   
"PROGETTO CLONE" INAUGURAZIONE: VENERDÌ 18 GIUGNO  
 
 Roma, 15 giugno 2004 - Clone è un progetto internazionale di mostre d’arte con al centro il tema controverso della Clonazione e si svolgerà in anteprima a Roma. Il 18 Giugno 2004, quattro artisti - Luca Curci (Italia), Richard Journo (Italia), Fabiana Roscioli (Italia) e Jan Simon (Polonia) - presenteranno sedici opere identiche contemporaneamente in quattro gallerie della città. Ogni artista del gruppo presenterà un?opera originale e si cimenterà nella copia delle opere degli altri tre artisti personalizzandole col proprio stile. Le 16 opere quindi verranno clonate per essere esposte nelle 4 sedi: L'istituto Polacco di Roma, Riparte Hotel, Rashomon Centro Culturale, Horti Lamiani - Bettivò. I curatori sono: Anna Jagiello, Valentina Bernabei e Paola D'andrea. L?obiettivo dei quattro artisti contemporanei, Luca Curci, Richard Journo, Fabiana Roscioli e Jan Simon (accomunati nelle loro opere dallo sguardo attento e sensibile all?attualità) è quindi quello di duplicare una intera esposizione artistica, riflettendo sulla serialità dell'arte contemporanea e sui suoi confini. Clonare dunque l'arte, come operazione di riflessione sul contemporaneo, come analisi concreta della massificazione, dell'uniformazione, della mercificazione sia dei prodotti di consumo, sia dell'opera d'arte stessa. Il progetto Clone analizza il concetto di appiattimento della personalità, dell'essere umano, delle identità, anche culturali, sacrificate sull'altare del consumismo e della massificazione. In questa ottica il progetto Clone vuole stimolare una riflessione e un dibattito tra i legami tra l?arte e la scienza, tra l?interesse privato e il desiderio di controllo del futuro. Sedi: Istituto Polacco Di Roma - via Vittoria Colonna, 1 – Roma; Riparte Presso Ripa Hotel, via degli Orti di Trastevere, 1 – Roma; Rashomon Centro Culturale, via degli Argonauti, 16 – Roma; Horti Lamiani- Bettivò, via Giolitti, 163 – Roma.  
   
   
L’ARGENTINA PIA ZANABONI IN MOSTRA A SEGRATE DAL 17 AL 27 GIUGNO, LA PERSONALE DELL’AFFERMATA ARTISTA, PRESSO IL CENTRO CIVICO DI MILANO DUE  
 
Segrate, 15 giugno 2004 - Si inaugura il 17 giugno prossimo alle 17.30, presso il Centro Civico di Milano Due, “Marinaio nel deserto. Dipinti su Volume”, personale di pittura dell’artista Pia Zanaboni. Pia Zanaboni, argentina di Mendoza, disegna e dipinge fin da piccola. Ha seguito corsi di fotografia in Argentina e in Italia e ha frequentato la Scuola Superiore d’Arte dell’Università Nazionale del Cuyo di Mendoza. Il suo lavoro fotografico è stato esposto in varie sale in Argentina, a New York e, recentemente, in occasione dell’ultima Fiera Internazionale dell’Incisione e delle Arti visive “Estampa”, a Madrid. Diverse sale (Mendoza, Buenos Aires, Barcellona…) hanno esposto anche quadri e dipinti su volume realizzati negli ultimi anni. La serie che Pia Zanaboni presenterà in questa mostra è una delle possibili tappe evolutive di quelle che definisce le sue “forme”, in cerca di una linea capace di guidare verso una comprensione intima dell’esistenza, al di là di un’espressione esteriore imposta che non può trovare un’appartenenza vera. Forme, di memoria marina, che intendono rappresentare le potenzialità di radici primordiali e fantastiche. “Un appuntamento che non mancherà di appassionare i cultori dell’arte contemporanea, e, nello specifico, dell’Informale, genere particolare, di non facile approccio –dice Guido Pedroni, assessore alla Cultura-; un’esperienza molto interessante per Segrate, che ospita un’artista affermata e apprezzata a livello mondiale”. La mostra sarà visitabile fino al 27 giugno. Giorni e orari: mercoledì/venerdì, dalle 16 alle 20; giovedì, dalle 16 alle 22; sabato/domenica, dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 20.  
   
   
SULLE TERRAZZE DI CASTEL SANT’ANGELO, TORNA L’APPUNTAMENTO CON LO SPETTACOLO  
 
 Roma, 15 giugno 2004 - Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, riapre i battenti “Sulle Terrazze di Castel Sant’angelo”, l’evento che mette in scena tutte le sere 25 spettacoli, dalle 20,45 alle 0,45, nella fantastica cornice di uno dei più famosi complessi monumentali di Roma. Ogni notte nei bastioni e nei cortili del castello verranno rappresentati cinque spettacoli della durata di 25/30 minuti ognuno, ripetuti cinque volte a orari definiti. La Manifestazione, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha l’obiettivo di allietare le serate estive di romani e turisti di tutte le età attraverso una ricca scaletta di spettacoli di musica folk e classica, esibizioni di maghi, giullari, maestri d'arma, saltimbanchi, burattinai e dalle mostre di artigianato artistico “Oro di Roma – il gioiello made in italy” e “Il Si Storico – abiti da sposa dalla metà dell’800 al 1970”. Il programma di ogni serata sarà affisso all'entrata, stampato e distribuito in vari punti della città oltre che su internet all'indirizzo www.Castelsantangelo.com  dove sarà possibile anche acquistare on line i biglietti. Tra uno spettacolo e l'altro sarà possibile passeggiare lungo le mura merlate, visitare i Cortili, i Bastioni e le Logge e godere della meravigliosa visuale delle luci di Roma ammirate dall’alto della Terrazza. Il percorso sarà arricchito dalla presenza della Taverna, del bar e da un maxischermo, collocato all’interno del Cortile delle Fucilazioni, che consentirà di assistere agli eventi sportivi previsti nelle prossime settimane . Lungo il Giretto Coperto è, infine, possibile accedere ai salottini informativi della Tav (Treno Alta Velocità) e Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), dell’Agenzia Sviluppo Lazio e dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile . Un’alternativa diversa e privilegiata per vivere l'estate a Roma in un luogo ricco di cultura e di fascino.  
   
   
I BIG MONDIALI DEL BOULDERING SI SFIDANO VENERDI’ E SABATO IN VALLE DI PRIMIERO  
 
Trento, 15 giugno 2004 - A Fiera di Primiero (Trento) è iniziato il count-down in vista della Coppa del Mondo di Bouldering (arrampicata) in programma venerdì 18 e sabato 19 giugno. Un evento decisamente spettacolare e particolarmente atteso in Valle di Primiero, terra di alpinisti famosi, anche perché sono annunciati alcuni tra i più qualificati atleti al mondo della disciplina. A proporre l’evento è l’U.s. Primiero - San Martino, società non nuova a grandi eventi e che si appresta ad organizzare per la terza volta un appuntamento di Coppa del Mondo. Gli ingredienti per una tappa indimenticabile del campionato internazionale ci sono proprio tutti. In primis un’organizzazione di primordine coordinata dal presidente della sezione “arrampicata” dell’U.s. Primiero - San Martino, Yuri Gadenz, quindi il qualificato supporto degli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, ma soprattutto tracciatori d’eccezione come l’inglese Percy Bishton specialista in percorsi di gare di Coppa del Mondo, e l’italiano Alberto Gnerro che durante la competizione dello scorso anno ha messo in luce qualità eccelse. Il compito dei tracciatori in una gara di bouldering è fondamentale: occorre saper predisporre dei percorsi di adeguata difficoltà in grado di consentire una selezione precisa dei valori in campo, ma soprattutto debbono considerare l’influenza della temperatura, dell’umidità e consentire agli atleti performances spesso dettate da appigli microscopici di dimensioni minime, anche di mezzo centimetro. A Fiera di Primiero per assicurare al pubblico uno spettacolo di livello mondiale (l’entrata è libera) è stata montata una nuova struttura, che in un unico blocco presenta le sei pareti sulle quali i concorrenti dovranno alternarsi per “scalare” in velocità una classifica che sulla carta è difficile da pronosticare. Un primo elenco di iscritti conferma la presenza di atleti di 15 nazioni: oltre all’Italia, spiccano Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Svezia, Slovacchia, Israele, Giappone, Olanda, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Ucraina e Spagna. Non mancheranno i due francesi Meyer e Dulac, il primo vincitore dell’edizione 2002 mentre Dulac per due volte ha calcato il secondo gradino del podio e non nasconde l’intenzione di salirci anche quest’anno, magari sul gradino centrale e più alto, ma le attenzioni maggiori sono rivolte al leader di coppa del mondo, l’austriaco Kilian Fishhuber. La squadra italiana non è ancora stata iscritta ufficialmente perché si attendono gli ultimi responsi dai campi di gara. Di certo saranno presenti, e lo spettacolo è dunque garantito, il due volte vincitore di Coppa del Mondo Christian Core, e tra le donne la grande Stella Marchisio, due volte terza in Valle di Primiero nelle precedenti due gare di Coppa del Mondo, e quindi Jenni Lavarda che attualmente è terza nel ranking mondiale. Ma per il pubblico locale ci sarà da spellarsi le mani con i due atleti di punta della valle, Riccardo Scarian, campione italiano 2001, e probabilmente Roberta Longo. Per i veri esperti, così come per gli appassionati di sport in generale o semplici curiosi, ci saranno da trascorrere due giornate dense di emozioni con una serie di arrampicate che lasceranno naso all’insù anche i meno emozionabili. L’evento è previsto nel Parco Clarofonte in centro a Fiera di Primiero, e sarà l’occasione per due serate indimenticabili, anche grazie alla serie di manifestazioni di contorno e di stand gastronomici. Venerdì la giornata sportiva inizierà la mattina (ore 10) con le qualificazioni femminili, quindi alle 15.30 toccherà ai maschi cimentarsi sulle pareti per contendersi l’accesso alla finalissima del giorno dopo. Alle 21, sempre venerdì 18, ci sarà il Trofeo Best Jumper, una gara spettacolare di lanci. Il sabato è riservato esclusivamente alle due finali, alle 17 quella femminile ed alle 21 quella, molto attesa, maschile. Infolink: www.Usprimiero.com