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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Settembre 2004
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VALUTAZIONE INTERMEDIA DELLA STRATEGIA DI LISBONA: LE OSSERVAZIONI PRELIMINARI DI REHN  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Olli Rehn, commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, ha detto che nel Consiglio di Lisbona del 2000, dove i convenuti si erano impegnati a trasformare entro il 2010 l'Ue nella società basata sulla conoscenza più competitiva al mondo, l'Europa si era forse fissata troppi obiettivi. Nel corso di un pranzo informale organizzato in occasione del Consiglio Competitività del 23 settembre, Rehn ha formulato qualche osservazione preliminare sulla valutazione intermedia della strategia di Lisbona e ha detto ai partecipanti che a suo avviso: ' Potrebbe essere utile affinare la strategia e fissare una migliore scala di priorità tra i nostri differenti obiettivi'. Il commissario ha inoltre aggiunto che sarebbe forse il caso di procedere a una valutazione del metodo aperto di coordinamento per meglio individuarne i punti forti e quelli deboli. 'Potremmo così avere utili indicazioni su cosa fare per migliorarne l'utilità e capire se si dimostra più utile in certe aree che in altre'. Il terzo punto su cui s'interroga Rehn è se la Commissione abbia fatto pieno uso degli strumenti disponibili per raggiungere gli obiettivi di Lisbona. 'C'è modo di fare meglio?', si è chiesto. Rehn ha poi collocato la strategia di Lisbona in un più ampio contesto e ha rivelato che in una recente riunione del futuro collegio di commissari, José Barroso, presidente designato, ha ripetuto con forza che la competitività resta la priorità assoluta, e non tanto in quanto tale ma perché la crescita economica conduce a una migliore qualità di vita. Alla luce di questo obiettivo, la Commissione sta preparando una relazione sulla competitività, che indicherà varie sfide industriali cruciali cui l'Europa deve far fronte: la mutata natura dell'influenza sull'economia mondiale della Cina, le cui esportazioni di prodotti ad alta intensità di mano d'opera sono progressivamente sostituite da esportazioni di prodotti ad elevato contenuto tecnologico; l'importanza di usare politiche pubbliche per moltiplicare le ricadute degl'investimenti privati per la ricerca; la necessità di dare nuova enfasi alla creazione e diffusione delle informazioni e alle tecnologie di comunicazione, visto il contributo positivo che offrono alla crescita economica. Per progredire e portare avanti l'agenda di Lisbona, Rehn crede che sia necessario rafforzare il ruolo del Consiglio Competitività, in modo da tener conto dell'impatto sulla competitività di proposte al di fuori delle sue competenze dirette. 'Ad esempio, nel quadro delle discussioni sulle strategie di riduzione delle emissioni a medio e lungo termine che avranno luogo nel Consiglio europeo di primavera del prossimo anno, il Consiglio potrebbe offrire un importante apporto alle discussioni sugli aspetti competitivi', ha detto. I decisori politici debbono imparare a formulare norme chiare e precise che salvaguardino i valori pubblici e abbiano un peso trascurabile sull'industria e la sua capacità d'innovare, ha concluso Rehn, aggiungendo che il Consiglio e la Commissione debbono mettere in pratica quello che predicano a proposito di migliori norme.  
   
   
VALUTAZIONE INTERMEDIA DELLA STRATEGIA DI LISBONA: LE OSSERVAZIONI PRELIMINARI DI REHN  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Olli Rehn, commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, ha detto che nel Consiglio di Lisbona del 2000, dove i convenuti si erano impegnati a trasformare entro il 2010 l'Ue nella società basata sulla conoscenza più competitiva al mondo, l'Europa si era forse fissata troppi obiettivi. Nel corso di un pranzo informale organizzato in occasione del Consiglio Competitività del 23 settembre, Rehn ha formulato qualche osservazione preliminare sulla valutazione intermedia della strategia di Lisbona e ha detto ai partecipanti che a suo avviso: ' Potrebbe essere utile affinare la strategia e fissare una migliore scala di priorità tra i nostri differenti obiettivi'. Il commissario ha inoltre aggiunto che sarebbe forse il caso di procedere a una valutazione del metodo aperto di coordinamento per meglio individuarne i punti forti e quelli deboli. 'Potremmo così avere utili indicazioni su cosa fare per migliorarne l'utilità e capire se si dimostra più utile in certe aree che in altre'. Il terzo punto su cui s'interroga Rehn è se la Commissione abbia fatto pieno uso degli strumenti disponibili per raggiungere gli obiettivi di Lisbona. 'C'è modo di fare meglio?', si è chiesto. Rehn ha poi collocato la strategia di Lisbona in un più ampio contesto e ha rivelato che in una recente riunione del futuro collegio di commissari, José Barroso, presidente designato, ha ripetuto con forza che la competitività resta la priorità assoluta, e non tanto in quanto tale ma perché la crescita economica conduce a una migliore qualità di vita. Alla luce di questo obiettivo, la Commissione sta preparando una relazione sulla competitività, che indicherà varie sfide industriali cruciali cui l'Europa deve far fronte: la mutata natura dell'influenza sull'economia mondiale della Cina, le cui esportazioni di prodotti ad alta intensità di mano d'opera sono progressivamente sostituite da esportazioni di prodotti ad elevato contenuto tecnologico; l'importanza di usare politiche pubbliche per moltiplicare le ricadute degl'investimenti privati per la ricerca; la necessità di dare nuova enfasi alla creazione e diffusione delle informazioni e alle tecnologie di comunicazione, visto il contributo positivo che offrono alla crescita economica. Per progredire e portare avanti l'agenda di Lisbona, Rehn crede che sia necessario rafforzare il ruolo del Consiglio Competitività, in modo da tener conto dell'impatto sulla competitività di proposte al di fuori delle sue competenze dirette. 'Ad esempio, nel quadro delle discussioni sulle strategie di riduzione delle emissioni a medio e lungo termine che avranno luogo nel Consiglio europeo di primavera del prossimo anno, il Consiglio potrebbe offrire un importante apporto alle discussioni sugli aspetti competitivi', ha detto. I decisori politici debbono imparare a formulare norme chiare e precise che salvaguardino i valori pubblici e abbiano un peso trascurabile sull'industria e la sua capacità d'innovare, ha concluso Rehn, aggiungendo che il Consiglio e la Commissione debbono mettere in pratica quello che predicano a proposito di migliori norme.  
   
   
IL CONSIGLIO DISCUTE LE INIZIATIVE PER RAFFORZARE RICERCA E NANOTECNOLOGIE IN EUROPA  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Nella sua riunione del 24 settembre, il Consiglio Competitività dell'Ue ha adottato conclusioni che sollecitano la continuità tra Sesto e Settimo programma quadro, chiedendo al tempo stesso di semplificare le procedure. I ministri hanno anche sottolineato la necessità di rafforzare la ricerca nanotecnologica a livello europeo. Il Consiglio ha esaminato, e approvato, le conclusioni di un comitato di esperti incaricato di procedere a una valutazione intermedia dei nuovi strumenti del Sesto programma quadro (6Pq). La principale conclusione è stata che i nuovi strumenti e gli obiettivi previsti sono giustificati, ma che bisogna fare di più per assicurarsi che strutture più piccole e con meno esperienza siano in grado di partecipare ai programmi e che gli strumenti siano correttamente capiti. I ministri hanno dichiarato che i due nuovi strumenti (Progetti integrati e Reti di eccellenza) dovranno essere usati anche nel 7Pq, ma che dovranno continuare ad esistere anche i più tradizionali Strep ('specific targeted research projects', progetti specifici mirati nel campo della ricerca). Le conclusioni del Consiglio hanno accolto con favore l'intenzione conclamata della Commissione di introdurre misure correttive, in particolare per chiarire gli obiettivi dei nuovi strumenti e il significato di 'massa critica', per aumentare la partecipazione dell'industria e delle Pmi (Piccole e medie imprese) dei nuovi Stati membri, e per migliorare le procedure di creazione dei consorzi e di presentazione delle proposte. Le conclusioni hanno anche ribadito la necessità che, nel preparare le proposte per il 7Pq, la Commissione studi ulteriori misure correttive, soprattutto per semplificare e migliorare le procedure amministrative e finanziarie. Il Consiglio Competitività condurrà quello che viene definito un 'dibattito a fondo' sul futuro della politica di ricerca europea nella sua prossima riunione del 25 e 26 novembre, ma ha già nel frattempo sottolineato la necessità di ulteriori riflessioni e chiarimenti su come inserire nel 7Pq gli attuali temi orizzontali: aprire il programma quadro al resto del mondo, incoraggiare e agevolare la partecipazione dell'industria (in particolare delle Pmi), migliorare i rapporti tra scienza e società, sostenere le politiche dell'Ue con la ricerca e l'innovazione, definire il ruolo dell'innovazione industriale e della competitività come motori per la progettazione e realizzazione delle attività di ricerca. I ministri hanno anche ribadito il loro desiderio di vedere una più stretta relazione tra i programmi di ricerca dell'Ue e le altre iniziative europee (ad esempio Eureka e Cost). La discussione sulle nanotecnologie ha tratto spunto da una recente comunicazione della Commissione su una strategia europea per le nanotecnologie. I ministri hanno sottolineato le notevoli possibilità delle nanoscienze e delle nanotecnologie in settori quali cure sanitarie, tecnologie dell'informazione, scienze dei materiali, produzione, strumentazione, energia, ambiente, sviluppo sostenibile, competitività. Il Consiglio ha fatto propria la principale idea della comunicazione, la necessità di sviluppare una strategia integrata e responsabile, e ha chiesto che tale strategia sia coerente e coordinata, in modo da garantire efficienza, efficacia, sinergia, concentrazione degli sforzi, massa critica, visibilità. Il Consiglio ha invitato gli Stati membri a rafforzare la ricerca nazionale nel settore delle nanotecnologie e ha invitato allo stesso tempo la Commissione a preparare un piano d'azione per le nanotecnologie che accolga le conclusioni di un dibattito tra gli operatori del settore. La Commissione è stata anche invitata ad avviare un dialogo internazionale per definire un quadro di riferimento di principi condivisi per uno sviluppo e un uso delle nanotecnologie che sia sicuro, sostenibile, responsabile e socialmente accettabile. Per accedere al testo delle conclusioni del Consiglio competitività: http://ue.Eu.int/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/intm/82067.pdf  
   
   
IL CONSIGLIO DISCUTE LE INIZIATIVE PER RAFFORZARE RICERCA E NANOTECNOLOGIE IN EUROPA  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Nella sua riunione del 24 settembre, il Consiglio Competitività dell'Ue ha adottato conclusioni che sollecitano la continuità tra Sesto e Settimo programma quadro, chiedendo al tempo stesso di semplificare le procedure. I ministri hanno anche sottolineato la necessità di rafforzare la ricerca nanotecnologica a livello europeo. Il Consiglio ha esaminato, e approvato, le conclusioni di un comitato di esperti incaricato di procedere a una valutazione intermedia dei nuovi strumenti del Sesto programma quadro (6Pq). La principale conclusione è stata che i nuovi strumenti e gli obiettivi previsti sono giustificati, ma che bisogna fare di più per assicurarsi che strutture più piccole e con meno esperienza siano in grado di partecipare ai programmi e che gli strumenti siano correttamente capiti. I ministri hanno dichiarato che i due nuovi strumenti (Progetti integrati e Reti di eccellenza) dovranno essere usati anche nel 7Pq, ma che dovranno continuare ad esistere anche i più tradizionali Strep ('specific targeted research projects', progetti specifici mirati nel campo della ricerca). Le conclusioni del Consiglio hanno accolto con favore l'intenzione conclamata della Commissione di introdurre misure correttive, in particolare per chiarire gli obiettivi dei nuovi strumenti e il significato di 'massa critica', per aumentare la partecipazione dell'industria e delle Pmi (Piccole e medie imprese) dei nuovi Stati membri, e per migliorare le procedure di creazione dei consorzi e di presentazione delle proposte. Le conclusioni hanno anche ribadito la necessità che, nel preparare le proposte per il 7Pq, la Commissione studi ulteriori misure correttive, soprattutto per semplificare e migliorare le procedure amministrative e finanziarie. Il Consiglio Competitività condurrà quello che viene definito un 'dibattito a fondo' sul futuro della politica di ricerca europea nella sua prossima riunione del 25 e 26 novembre, ma ha già nel frattempo sottolineato la necessità di ulteriori riflessioni e chiarimenti su come inserire nel 7Pq gli attuali temi orizzontali: aprire il programma quadro al resto del mondo, incoraggiare e agevolare la partecipazione dell'industria (in particolare delle Pmi), migliorare i rapporti tra scienza e società, sostenere le politiche dell'Ue con la ricerca e l'innovazione, definire il ruolo dell'innovazione industriale e della competitività come motori per la progettazione e realizzazione delle attività di ricerca. I ministri hanno anche ribadito il loro desiderio di vedere una più stretta relazione tra i programmi di ricerca dell'Ue e le altre iniziative europee (ad esempio Eureka e Cost). La discussione sulle nanotecnologie ha tratto spunto da una recente comunicazione della Commissione su una strategia europea per le nanotecnologie. I ministri hanno sottolineato le notevoli possibilità delle nanoscienze e delle nanotecnologie in settori quali cure sanitarie, tecnologie dell'informazione, scienze dei materiali, produzione, strumentazione, energia, ambiente, sviluppo sostenibile, competitività. Il Consiglio ha fatto propria la principale idea della comunicazione, la necessità di sviluppare una strategia integrata e responsabile, e ha chiesto che tale strategia sia coerente e coordinata, in modo da garantire efficienza, efficacia, sinergia, concentrazione degli sforzi, massa critica, visibilità. Il Consiglio ha invitato gli Stati membri a rafforzare la ricerca nazionale nel settore delle nanotecnologie e ha invitato allo stesso tempo la Commissione a preparare un piano d'azione per le nanotecnologie che accolga le conclusioni di un dibattito tra gli operatori del settore. La Commissione è stata anche invitata ad avviare un dialogo internazionale per definire un quadro di riferimento di principi condivisi per uno sviluppo e un uso delle nanotecnologie che sia sicuro, sostenibile, responsabile e socialmente accettabile. Per accedere al testo delle conclusioni del Consiglio competitività: http://ue.Eu.int/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/intm/82067.pdf  
   
   
GIORNATA D'INFORMAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA NEL 6PQ  
 
Cambridge, 29 settembre 2004 - Il 14 ottobre 2004 si svolgerà a Cambridge (Regno Unito) una giornata d'informazione per illustrare i principi di gestione finanziaria del Sesto programma quadro (6Pq). L'evento, che userà casi esemplificativi ed esempi pratici tratti da progetti selezionati dopo il primo bando di gara del 6Pq, prevede sessioni d'informazione sulle norme finanziarie del 6Pq, sul loro funzionamento nei singoli strumenti del 6Pq, sui costi ammissibili e i subappalti, sulla gestione di bilancio, sulla responsabilità collettiva, sulla affidabilità gestionale, sulle relazioni e gli audit. Per informazioni : Walker Associates E-mail: walkerassociates@ntlworld.Com  Tel. +44 7720 717 965  
   
   
GIORNATA D'INFORMAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA NEL 6PQ  
 
Cambridge, 29 settembre 2004 - Il 14 ottobre 2004 si svolgerà a Cambridge (Regno Unito) una giornata d'informazione per illustrare i principi di gestione finanziaria del Sesto programma quadro (6Pq). L'evento, che userà casi esemplificativi ed esempi pratici tratti da progetti selezionati dopo il primo bando di gara del 6Pq, prevede sessioni d'informazione sulle norme finanziarie del 6Pq, sul loro funzionamento nei singoli strumenti del 6Pq, sui costi ammissibili e i subappalti, sulla gestione di bilancio, sulla responsabilità collettiva, sulla affidabilità gestionale, sulle relazioni e gli audit. Per informazioni : Walker Associates E-mail: walkerassociates@ntlworld.Com  Tel. +44 7720 717 965  
   
   
CARTOLARIZZAZIONI INPS: TITOLI AMMESSI ALLA BORSA ITALIANA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il Mef comunica che sono stati ammessi alla quotazione su Euromot, il segmento della Borsa Italiana dedicato ai titoli di cartolarizzazione, agli eurobond e alle obbligazioni di emittenti esteri, 4,5 miliardi di euro di titoli a tasso variabile (Serie 5, 6 e 7, per 1,5 miliardi ciascuna) emessi dalla S.c.c.i. Spa nell’ambito delle cartolarizzazioni dei crediti previdenziali Inps. I titoli Inps, le cui negoziazioni all’Euromot inizieranno il prossimo 30 settembre, sono i primi titoli di cartolarizzazione ammessi agli scambi dalla Borsa Italiana. La quotazione dei titoli Inps conferma l’impegno del Mef nel garantire al mercato la trasparenza delle quotazioni e l’efficienza degli scambi. Per favorire la liquidità dei titoli, come previsto dalle regole dell’Euromot, Unicredit Banca Mobiliare agirà quale operatore specialista sui titoli Inps, impegnandosi a mantenere massimi differenziali denaro lettera.  
   
   
CARTOLARIZZAZIONI INPS: TITOLI AMMESSI ALLA BORSA ITALIANA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il Mef comunica che sono stati ammessi alla quotazione su Euromot, il segmento della Borsa Italiana dedicato ai titoli di cartolarizzazione, agli eurobond e alle obbligazioni di emittenti esteri, 4,5 miliardi di euro di titoli a tasso variabile (Serie 5, 6 e 7, per 1,5 miliardi ciascuna) emessi dalla S.c.c.i. Spa nell’ambito delle cartolarizzazioni dei crediti previdenziali Inps. I titoli Inps, le cui negoziazioni all’Euromot inizieranno il prossimo 30 settembre, sono i primi titoli di cartolarizzazione ammessi agli scambi dalla Borsa Italiana. La quotazione dei titoli Inps conferma l’impegno del Mef nel garantire al mercato la trasparenza delle quotazioni e l’efficienza degli scambi. Per favorire la liquidità dei titoli, come previsto dalle regole dell’Euromot, Unicredit Banca Mobiliare agirà quale operatore specialista sui titoli Inps, impegnandosi a mantenere massimi differenziali denaro lettera.  
   
   
EUROMOT: DAL 30 SETTEMBRE 2004 ENTRANO IN QUOTAZIONE LE PRIME ABS SUI MERCATI DI BORSA ITALIANA 3 ASSET BACKED SECURITIES EMESSE DA INPS - S.C.C.I. SPA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Da giovedì 30 settembre 2004 inizieranno le negoziazioni su Euromot - il mercato di Borsa Italiana dedicato a euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e "asset backed securities" - delle prime tre asset backed securities. Gli strumenti, emessi da Società di cartolarizzazione dei crediti Inps - S.c.c.i. S.p.a., sono Abs: "Euro 1.500.000.000 Serie 5 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2010"; "Euro 1.500.000.000 Serie 6 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015"; "Euro 1.500.000.000 Serie 7 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015". "Borsa Italiana amplia in questo modo l'offerta di prodotti quotati e negoziabili sui propri mercati - ha commentato Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana. La scelta del Ministero dell'Economia e delle Finanze di quotare questi nuovi strumenti finanziari conferma il ruolo centrale del mercato ufficiale - che garantisce massima trasparenza ed efficienza - e offre agli investitori istituzionali e privati la possibilità di diversificare ulteriormente il proprio portafoglio di investimento." Per favorirne la liquidità, analogamente a quanto previsto per tutti gli strumenti quotati su Euromot, anche la negoziazione delle 3 asset backed securities sarà sostenuta dalla presenza, in via continuativa, di un operatore specialista. L'operatore specialista su questi titoli è Unicredit Banca Mobiliare. "Per la prima volta - dichiara Lorenzo Stanca, Responsabile Fixed Income & Forex Markets di Ubm - l'investitore privato può accedere a questa tipologia di strumento finanziario direttamente sul mercato secondario, con liquidità e spread adeguati e garantiti da una Banca specialista quale è Ubm che insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze e a Borsa Italiana ha contribuito a questo importante risultato."  
   
   
EUROMOT: DAL 30 SETTEMBRE 2004 ENTRANO IN QUOTAZIONE LE PRIME ABS SUI MERCATI DI BORSA ITALIANA 3 ASSET BACKED SECURITIES EMESSE DA INPS - S.C.C.I. SPA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Da giovedì 30 settembre 2004 inizieranno le negoziazioni su Euromot - il mercato di Borsa Italiana dedicato a euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e "asset backed securities" - delle prime tre asset backed securities. Gli strumenti, emessi da Società di cartolarizzazione dei crediti Inps - S.c.c.i. S.p.a., sono Abs: "Euro 1.500.000.000 Serie 5 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2010"; "Euro 1.500.000.000 Serie 6 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015"; "Euro 1.500.000.000 Serie 7 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015". "Borsa Italiana amplia in questo modo l'offerta di prodotti quotati e negoziabili sui propri mercati - ha commentato Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana. La scelta del Ministero dell'Economia e delle Finanze di quotare questi nuovi strumenti finanziari conferma il ruolo centrale del mercato ufficiale - che garantisce massima trasparenza ed efficienza - e offre agli investitori istituzionali e privati la possibilità di diversificare ulteriormente il proprio portafoglio di investimento." Per favorirne la liquidità, analogamente a quanto previsto per tutti gli strumenti quotati su Euromot, anche la negoziazione delle 3 asset backed securities sarà sostenuta dalla presenza, in via continuativa, di un operatore specialista. L'operatore specialista su questi titoli è Unicredit Banca Mobiliare. "Per la prima volta - dichiara Lorenzo Stanca, Responsabile Fixed Income & Forex Markets di Ubm - l'investitore privato può accedere a questa tipologia di strumento finanziario direttamente sul mercato secondario, con liquidità e spread adeguati e garantiti da una Banca specialista quale è Ubm che insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze e a Borsa Italiana ha contribuito a questo importante risultato."  
   
   
I MERCATI EMERGENTI DEI PAESI DELL’EST ANALISI DI RICHARD BENKE – GESTORE DEL FONDO UNIEM EASTERN EUROPE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Malgrado il problema Yukos e gli effetti negativi che permangono sull’andamento della Borsa di Mosca, manteniamo una visione positiva del mercato finanziario russo. I problemi collegati allo scandalo Yukos non sono ancora stati risolti e anche le ristrutturazioni del settore bancario potrebbero causare una certa instabilità, ma si intravedono i primi segnali di un mercato in via di ripresa. Oltre a ció si puó registrare un miglioramento del trend del settore mid e small cap e ció é incoraggiante. A questo si affiancano i dati economici forti. Per il 2004 si prevede un aumento del Pil pari al 6,5 per cento. Con il prezzo del greggio ancora molto alto, fattore che per l’economia della Russia rappresenta naturalmente un elemento positivo, queste previsioni di crescita del Pil potrebbero anche essere riviste, arrivando a toccare addirittura l’8 per cento. Lo sviluppo economico positivo si riflette poi anche in una maggior stabilità del mercato. Malgrado Yukos e gli attacchi terroritici, l’indice Rts (in Euro) è cresciuto del 7 per cento. Titoli quali appunto Yukos e Gazprom, che restano tra i nostri preferiti, hanno fatto registrare performance ancora più elevate, raggiungendo entrambi il tetto del 31 per cento. Affiancati dai positivi dati dei fondamentali e dai programmi di riforme che investono vai settori dell’esonomia e singole società, tutto ciò non fa che confermare la nostra visione e cioè che il mercato azionario russo resta in un interessante campo d’investimento in una visione a lungo termine. Un altro dei nostri mercati preferiti nell’area dei Paesi emergenti dell’Europa dell’Est è quello ungherese. Con un Pil attestatosi intorno al 10 per cento nelle previsioni per il 2005, la valutazione del mercato resta bassa, mentre continuiamo a trovarci di fronte a una consistente ripresa dell’economia. Le riforme che si stanno attuando come previsto non fanno che stimolare ulteriormente il mercato verso una crescita sempre più forte. Anche in Polonia stiamo assistendo a una ripresa addirittura superiore alle aspettative, ma per quanto riguarda questo Paese riteniamo che gran parte dello sviluppo positivo sia già stato assorbito dal mercato. A nostro avviso perciò il reale potenziale di crescita risulta piuttosto ridotto. Inoltre la valutazione del mercato azionario polacco resta alquanto elevata con le previsioni del Pil a 15 per il 2005. Per quanto riguarda i settori che privilegiamo in questi paesi restano quello bancario, quello dell’energia e il petrolifero, per le motivazioni già analizzate. In particolare puntiamo su Otp Bank, Magyar Olay-es Gazipari, Lukoil, Polski Koncern Naftowy Orlen e Mmc Norilsk Nickel che rappresentano i titoli di punta che compongono il nostro fondo Uniem Eastern Europe.  
   
   
I MERCATI EMERGENTI DEI PAESI DELL’EST ANALISI DI RICHARD BENKE – GESTORE DEL FONDO UNIEM EASTERN EUROPE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Malgrado il problema Yukos e gli effetti negativi che permangono sull’andamento della Borsa di Mosca, manteniamo una visione positiva del mercato finanziario russo. I problemi collegati allo scandalo Yukos non sono ancora stati risolti e anche le ristrutturazioni del settore bancario potrebbero causare una certa instabilità, ma si intravedono i primi segnali di un mercato in via di ripresa. Oltre a ció si puó registrare un miglioramento del trend del settore mid e small cap e ció é incoraggiante. A questo si affiancano i dati economici forti. Per il 2004 si prevede un aumento del Pil pari al 6,5 per cento. Con il prezzo del greggio ancora molto alto, fattore che per l’economia della Russia rappresenta naturalmente un elemento positivo, queste previsioni di crescita del Pil potrebbero anche essere riviste, arrivando a toccare addirittura l’8 per cento. Lo sviluppo economico positivo si riflette poi anche in una maggior stabilità del mercato. Malgrado Yukos e gli attacchi terroritici, l’indice Rts (in Euro) è cresciuto del 7 per cento. Titoli quali appunto Yukos e Gazprom, che restano tra i nostri preferiti, hanno fatto registrare performance ancora più elevate, raggiungendo entrambi il tetto del 31 per cento. Affiancati dai positivi dati dei fondamentali e dai programmi di riforme che investono vai settori dell’esonomia e singole società, tutto ciò non fa che confermare la nostra visione e cioè che il mercato azionario russo resta in un interessante campo d’investimento in una visione a lungo termine. Un altro dei nostri mercati preferiti nell’area dei Paesi emergenti dell’Europa dell’Est è quello ungherese. Con un Pil attestatosi intorno al 10 per cento nelle previsioni per il 2005, la valutazione del mercato resta bassa, mentre continuiamo a trovarci di fronte a una consistente ripresa dell’economia. Le riforme che si stanno attuando come previsto non fanno che stimolare ulteriormente il mercato verso una crescita sempre più forte. Anche in Polonia stiamo assistendo a una ripresa addirittura superiore alle aspettative, ma per quanto riguarda questo Paese riteniamo che gran parte dello sviluppo positivo sia già stato assorbito dal mercato. A nostro avviso perciò il reale potenziale di crescita risulta piuttosto ridotto. Inoltre la valutazione del mercato azionario polacco resta alquanto elevata con le previsioni del Pil a 15 per il 2005. Per quanto riguarda i settori che privilegiamo in questi paesi restano quello bancario, quello dell’energia e il petrolifero, per le motivazioni già analizzate. In particolare puntiamo su Otp Bank, Magyar Olay-es Gazipari, Lukoil, Polski Koncern Naftowy Orlen e Mmc Norilsk Nickel che rappresentano i titoli di punta che compongono il nostro fondo Uniem Eastern Europe.  
   
   
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS, LANCIA PIONEER MOMENTUM X, IL NUOVO FONDO DI FONDI HEDGE MULTISTRATEGY E MULTIMANAGER  
 
Milano, 29 Settembre 2004 - Pioneer Momentum X è un fondo particolarmente diversificato, sia per tipologie e numero di fondi impiegati sia in termini di strategie di gestione hedge utilizzate, che investe la parte prevalente del proprio patrimonio in hedge funds selezionati sul mercato internazionale attraverso i fondi multi-manager (fondi Momentum) di Pioneer Alternative Investments. Il Fondo presenta un'allocazione bilanciata tra le diverse strategie, con un obiettivo di volatilità dei propri rendimenti commisurato ad un livello di rischio medio. L'obiettivo è quello di utilizzare e di bilanciare strategie d'investimento hedge complementari tra di loro per gestire al meglio le diverse fasi del ciclo economico. Pioneer Alternative Investments, è la divisione dedicata agli investimenti alternativi di Pioneer Investments. Nata nel 1998 con l'obiettivo di divenire un punto di riferimento nel settore degli hedge funds a livello internazionale, Pai si colloca tra i leader internazionali nel settore degli hedge funds con un team di analisti che operano da Milano, New York, Londra e Dublino e con oltre 3,8 miliardi di euro in gestione. Unicredit Xelion Banca, unico collocatore del fondo Pioneer Momentum X, è la Banca multicanale del Gruppo Unicredito Italiano.  
   
   
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS, LANCIA PIONEER MOMENTUM X, IL NUOVO FONDO DI FONDI HEDGE MULTISTRATEGY E MULTIMANAGER  
 
Milano, 29 Settembre 2004 - Pioneer Momentum X è un fondo particolarmente diversificato, sia per tipologie e numero di fondi impiegati sia in termini di strategie di gestione hedge utilizzate, che investe la parte prevalente del proprio patrimonio in hedge funds selezionati sul mercato internazionale attraverso i fondi multi-manager (fondi Momentum) di Pioneer Alternative Investments. Il Fondo presenta un'allocazione bilanciata tra le diverse strategie, con un obiettivo di volatilità dei propri rendimenti commisurato ad un livello di rischio medio. L'obiettivo è quello di utilizzare e di bilanciare strategie d'investimento hedge complementari tra di loro per gestire al meglio le diverse fasi del ciclo economico. Pioneer Alternative Investments, è la divisione dedicata agli investimenti alternativi di Pioneer Investments. Nata nel 1998 con l'obiettivo di divenire un punto di riferimento nel settore degli hedge funds a livello internazionale, Pai si colloca tra i leader internazionali nel settore degli hedge funds con un team di analisti che operano da Milano, New York, Londra e Dublino e con oltre 3,8 miliardi di euro in gestione. Unicredit Xelion Banca, unico collocatore del fondo Pioneer Momentum X, è la Banca multicanale del Gruppo Unicredito Italiano.  
   
   
BANCA POPOLARE DI VICENZA: SPERIMENTERÀ UN NUOVO MODELLO DI LAY-OUT E INTERVENTI TECNOLOGICI INNOVATIVI AL VIA LA “FILIALE LABORATORIO”  
 
Vicenza, 29 settembre 2004 – E’ stata presentata ieri alla stampa la nuova “Filiale laboratorio” della Bpvi, trasformando la filiale “Vicenza 6” in una innovativa esperienza pilota. L’iniziativa completa il progetto di riorganizzazione della Rete Filiali e porta alla creazione di un format aziendale di riferimento che consentirà di sperimentare un nuovo modello di lay-out e interventi tecnologici innovativi a supporto dei processi operativi, della comunicazione interna-esterna e della gestione dei clienti. Da questa filiale pilota saranno ricavate le migliori proposte da estendere alla Rete Filiali del Gruppo. Gli interventi, interamente condotti impiegando know how e risorse interne al Gruppo, sono stati avviati sulla base di un’attenta analisi di tutti i processi/strumenti interni e di un’attività di benchmarking svolta su un panel di banche italiane ed estere con riferimento alla struttura organizzativa, alle modalità di gestione del personale, all’operatività di filiale, alla gestione delle principali attività commerciali e al lay-out di filiale. Gli interventi posti in essere hanno considerato l’introduzione: di una struttura innovativa della filiale in primis orientata ad una maggiore soddisfazione dei clienti in rapporto all’accoglienza e alla sicurezza degli stessi; l’implementazione delle migliori apparecchiature self service con un’attenzione specifica alla comunicazione interattiva; l’adozione di un’immagine moderna, semplice e rassicurante. Più in dettaglio, gli obiettivi perseguiti nella realizzazione del progetto sono stati: - il miglioramento dell’accoglienza e della sicurezza all’ingresso con la creazione di un’area self service altamente innovativa; - l’implementazione di più efficienti modalità di gestione dell’attesa e di organizzazione del flusso di vendita/servizio al cliente nell’area retail con la creazione di una postazione a supporto e orientamento dei clienti, di box distinti per gli operatori unici e i consulenti privati retail; - l’introduzione di nuovi strumenti e modalità di comunicazione interna ed esterna. Per quanto riguarda l’ingresso, è stata realizzata un’area self service, disponibile 24 ore su 24, di forte impatto tecnologico e operativo, studiata con materiali e colori che aiutano la distinzione delle aree operative delle macchine e delle aree di transito e vengono ripresi all’interno della filiale per assicurare continuità all’ambiente nell’apertura giornaliera. A fianco di ciascuna postazione sono state inserite chiare indicazioni sulle funzioni di utilizzo e uno specifico depliant che illustra in dettaglio i contenuti dell’area self service e i servizi attivati sui diversi canali. Nell’area retail, in prossimità dell’ingresso, è stata creata una Postazione Supporto e Orientamento Clienti dove opera un Consulente Retail che accoglie la clientela , la indirizza verso la sala di attesa e all’uso del ticket di prenotazione e invita ad utilizzare la zona self service e multicanale. La Sala di Attesa è una zona totalmente nuova rispetto alla struttura delle filiali esistenti e finalizzata all’intrattenimento del cliente che può sedersi, guardare le notizie di borsa, scorrere su maxischermo gli avvisi commerciali, ascoltare la musica di sottofondo, sfogliare giornali, compilare distinte, etc. E’ stato anche opportunamente previsto l’inserimento di una postazione di intrattenimento educativo per i bimbi (pc touch screen). Nell’area retail, adiacenti alla Sala di Attesa, sono stati ideati vari Moduli Operativi Biposto concepiti per ospitare sia un Operatore Unico per le operazioni di cassa, identificato a pavimento dal colore giallo, che un Consulente Privati Retail per l’attività di consulenza, identificato dal colore arancione. Sia le postazioni di Operatore Unico che di Consulente Privati Retail prevedono che i clienti stiano seduti di fronte a loro ed abbiano una essenziale sensazione di riservatezza anche grazie alla musica di sottofondo. In particolare, i box destinati ai Consulenti Privati retail si distinguono per una ancora maggiore riservatezza assicurata da uno spazio più ampio dedicato all’ccoglienza e al colloquio e all’assenza delle apparecchiature tipiche dell’Operatore Unico legate alla gestione del contante e degli assegni/effetti. L’area Direzione e Consulenza Affluent prevede un ulteriore contenuto di riservatezza. Quest’area è pertanto fisicamente separata con una porta a vetri dall’area retail, ha una sua attesa e una sala riunioni ed è caratterizzata da un ambiente distintivo. Nell’ambito della comunicazione sono state apportati numerosi cambiamenti sia sul fronte degli strumenti che delle modalità operative. In particolare, sono stati introdotti: - strumenti audio video fruibili sia all’esterno che all’interno della filiale, eliminando i manifesti cartacei e introducendo un palinsesto televisivo aziendale; - postazioni self service interattive di supporto per la clientela che consentono l’accesso ai siti internet aziendali e cittadini, a tutti i documenti relativi alla privacy e alla trasparenza, a demo dei servizi multicanale della banca; - strumenti e tecnologie innovative nell’uso dell’illuminazione, dei suoni e soprattutto degli odori sulla base degli ultimi ritrovati del marketing olfattivo; - strumentazioni pensate anche per l’utilizzo da parte dei portatori di handicap.  
   
   
BANCA POPOLARE DI VICENZA: SPERIMENTERÀ UN NUOVO MODELLO DI LAY-OUT E INTERVENTI TECNOLOGICI INNOVATIVI AL VIA LA “FILIALE LABORATORIO”  
 
Vicenza, 29 settembre 2004 – E’ stata presentata ieri alla stampa la nuova “Filiale laboratorio” della Bpvi, trasformando la filiale “Vicenza 6” in una innovativa esperienza pilota. L’iniziativa completa il progetto di riorganizzazione della Rete Filiali e porta alla creazione di un format aziendale di riferimento che consentirà di sperimentare un nuovo modello di lay-out e interventi tecnologici innovativi a supporto dei processi operativi, della comunicazione interna-esterna e della gestione dei clienti. Da questa filiale pilota saranno ricavate le migliori proposte da estendere alla Rete Filiali del Gruppo. Gli interventi, interamente condotti impiegando know how e risorse interne al Gruppo, sono stati avviati sulla base di un’attenta analisi di tutti i processi/strumenti interni e di un’attività di benchmarking svolta su un panel di banche italiane ed estere con riferimento alla struttura organizzativa, alle modalità di gestione del personale, all’operatività di filiale, alla gestione delle principali attività commerciali e al lay-out di filiale. Gli interventi posti in essere hanno considerato l’introduzione: di una struttura innovativa della filiale in primis orientata ad una maggiore soddisfazione dei clienti in rapporto all’accoglienza e alla sicurezza degli stessi; l’implementazione delle migliori apparecchiature self service con un’attenzione specifica alla comunicazione interattiva; l’adozione di un’immagine moderna, semplice e rassicurante. Più in dettaglio, gli obiettivi perseguiti nella realizzazione del progetto sono stati: - il miglioramento dell’accoglienza e della sicurezza all’ingresso con la creazione di un’area self service altamente innovativa; - l’implementazione di più efficienti modalità di gestione dell’attesa e di organizzazione del flusso di vendita/servizio al cliente nell’area retail con la creazione di una postazione a supporto e orientamento dei clienti, di box distinti per gli operatori unici e i consulenti privati retail; - l’introduzione di nuovi strumenti e modalità di comunicazione interna ed esterna. Per quanto riguarda l’ingresso, è stata realizzata un’area self service, disponibile 24 ore su 24, di forte impatto tecnologico e operativo, studiata con materiali e colori che aiutano la distinzione delle aree operative delle macchine e delle aree di transito e vengono ripresi all’interno della filiale per assicurare continuità all’ambiente nell’apertura giornaliera. A fianco di ciascuna postazione sono state inserite chiare indicazioni sulle funzioni di utilizzo e uno specifico depliant che illustra in dettaglio i contenuti dell’area self service e i servizi attivati sui diversi canali. Nell’area retail, in prossimità dell’ingresso, è stata creata una Postazione Supporto e Orientamento Clienti dove opera un Consulente Retail che accoglie la clientela , la indirizza verso la sala di attesa e all’uso del ticket di prenotazione e invita ad utilizzare la zona self service e multicanale. La Sala di Attesa è una zona totalmente nuova rispetto alla struttura delle filiali esistenti e finalizzata all’intrattenimento del cliente che può sedersi, guardare le notizie di borsa, scorrere su maxischermo gli avvisi commerciali, ascoltare la musica di sottofondo, sfogliare giornali, compilare distinte, etc. E’ stato anche opportunamente previsto l’inserimento di una postazione di intrattenimento educativo per i bimbi (pc touch screen). Nell’area retail, adiacenti alla Sala di Attesa, sono stati ideati vari Moduli Operativi Biposto concepiti per ospitare sia un Operatore Unico per le operazioni di cassa, identificato a pavimento dal colore giallo, che un Consulente Privati Retail per l’attività di consulenza, identificato dal colore arancione. Sia le postazioni di Operatore Unico che di Consulente Privati Retail prevedono che i clienti stiano seduti di fronte a loro ed abbiano una essenziale sensazione di riservatezza anche grazie alla musica di sottofondo. In particolare, i box destinati ai Consulenti Privati retail si distinguono per una ancora maggiore riservatezza assicurata da uno spazio più ampio dedicato all’ccoglienza e al colloquio e all’assenza delle apparecchiature tipiche dell’Operatore Unico legate alla gestione del contante e degli assegni/effetti. L’area Direzione e Consulenza Affluent prevede un ulteriore contenuto di riservatezza. Quest’area è pertanto fisicamente separata con una porta a vetri dall’area retail, ha una sua attesa e una sala riunioni ed è caratterizzata da un ambiente distintivo. Nell’ambito della comunicazione sono state apportati numerosi cambiamenti sia sul fronte degli strumenti che delle modalità operative. In particolare, sono stati introdotti: - strumenti audio video fruibili sia all’esterno che all’interno della filiale, eliminando i manifesti cartacei e introducendo un palinsesto televisivo aziendale; - postazioni self service interattive di supporto per la clientela che consentono l’accesso ai siti internet aziendali e cittadini, a tutti i documenti relativi alla privacy e alla trasparenza, a demo dei servizi multicanale della banca; - strumenti e tecnologie innovative nell’uso dell’illuminazione, dei suoni e soprattutto degli odori sulla base degli ultimi ritrovati del marketing olfattivo; - strumentazioni pensate anche per l’utilizzo da parte dei portatori di handicap.  
   
   
BANCA PROFILO SPA – ASSEMBLEA STRAORDINARIA: INTRODOTTE ALCUNE MODIFICHE DELLO STATUTO SOCIALE RESESI NECESSARIE CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA “RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO”  
 
Milano, 29 settembre 2004 – L’assemblea Straordinaria di Banca Profilo ha approvato le modifiche allo statuto sociale resesi necessarie od opportune in relazione all’entrata in vigore - lo scorso 1° gennaio 2004 - della “Riforma del Diritto Societario”. La proposta di modifica dello statuto, formulata dal Consiglio di Amministrazione, ha principalmente lo scopo di adeguarne il testo alle nuove norme inderogabili introdotte dal legislatore. Con l’occasione, sono state anche operate delle scelte finalizzate a una migliore organizzazione e semplificazione della vita societaria. Con particolare riferimento all’introduzione nello statuto di disposizioni facoltative, il Consiglio ha tenuto conto degli orientamenti espressi in proposito dalla Banca d’Italia, sostanzialmente conformandovisi. In particolare, nell’ambito delle opzioni statutarie facoltative, l’Assemblea di Banca Profilo ha approvato, fra le altre, la modifica: all’art.10, fissando in 2 giorni antecedenti l’assemblea il termine per il deposito delle certificazioni per la partecipazione; all’art. 19, attribuendo alla competenza del Consiglio di Amministrazione: a) le deliberazioni concernenti l’incorporazione di società interamente possedute o possedute al 90%; b) l’istituzione o soppressione di sedi secondarie; c) l’indicazione degli amministratori che hanno la rappresentanza della società; d) la riduzione del capitale in caso di recesso del socio; e) gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative; f) il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.  
   
   
BANCA PROFILO SPA – ASSEMBLEA STRAORDINARIA: INTRODOTTE ALCUNE MODIFICHE DELLO STATUTO SOCIALE RESESI NECESSARIE CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA “RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO”  
 
Milano, 29 settembre 2004 – L’assemblea Straordinaria di Banca Profilo ha approvato le modifiche allo statuto sociale resesi necessarie od opportune in relazione all’entrata in vigore - lo scorso 1° gennaio 2004 - della “Riforma del Diritto Societario”. La proposta di modifica dello statuto, formulata dal Consiglio di Amministrazione, ha principalmente lo scopo di adeguarne il testo alle nuove norme inderogabili introdotte dal legislatore. Con l’occasione, sono state anche operate delle scelte finalizzate a una migliore organizzazione e semplificazione della vita societaria. Con particolare riferimento all’introduzione nello statuto di disposizioni facoltative, il Consiglio ha tenuto conto degli orientamenti espressi in proposito dalla Banca d’Italia, sostanzialmente conformandovisi. In particolare, nell’ambito delle opzioni statutarie facoltative, l’Assemblea di Banca Profilo ha approvato, fra le altre, la modifica: all’art.10, fissando in 2 giorni antecedenti l’assemblea il termine per il deposito delle certificazioni per la partecipazione; all’art. 19, attribuendo alla competenza del Consiglio di Amministrazione: a) le deliberazioni concernenti l’incorporazione di società interamente possedute o possedute al 90%; b) l’istituzione o soppressione di sedi secondarie; c) l’indicazione degli amministratori che hanno la rappresentanza della società; d) la riduzione del capitale in caso di recesso del socio; e) gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative; f) il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.  
   
   
INSUBRIASUISSE FAMILY OFFICE SA OPERATIVA A LUGANO  
 
Lugano, 29 settembre 2004 – Insubriasuisse family office Sa inizia la sua attività operativa nel centro finanziario di Lugano. Creata nell’estate 2004, Insubriasuisse family office Sa nasce quale struttura indipendente con competenze interdisciplinari a cui privati facoltosi possono affidare il compito di preservare, valorizzare e tramandare il proprio patrimonio familiare. Il Consiglio di Amministrazione di Insubriasuisse Family Office Sa è composto da Luigi Butti, Presidente, già Direttore Generale ed attuale membro del Cda in Bsi Sa, da Luciano Buratti, Vice-presidente, industriale e da Stefano Pezzoli, Presidente della società Onfinance Sa. La direzione operativa viene affidata ad Hans Küpfer, in precedenza dirigente in Ubs Sa. Nella società verranno integrati una serie di specialisti con competenza pluriennale. La società occuperà 12 persone. Il capitale sociale di Insubriasuisse Family Office Sa (capitale sociale: Chf 1 mio) è posseduto interamente da azionisti svizzeri, fra i quali vi è pure l’azionista di minoranza Bsi Sa. Cosa è un family office? Il family office opera secondo un’approccio consulenziale incentrato sul preservare, valorizzare e tramandare la ricchezza privata di famiglia; tra i vari servizi offerti vi è la scelta delle più adeguate strategie finanziarie e la negoziazione delle migliori condizioni bancarie per conto del cliente in un'ottica di trasparenza ed efficienza, l’amministrazione del patrimonio immobiliare di famiglia, l’analisi e l’attuazione di strategie successorie, di pianificazione fiscale e legale e l’accrescere il sapere delle nuove generazioni deputate alla futura gestione del patrimonio. L’approccio consulenziale offerto dai family offices è un’evoluzione del wealth management offerto dalle istituzioni bancarie, perché preserva ed accresce il patrimonio famigliare, in indipendenza, in maniera integrata e totalmente slegata dalle logiche di profitto aziendali proprie di una banca.  
   
   
INSUBRIASUISSE FAMILY OFFICE SA OPERATIVA A LUGANO  
 
Lugano, 29 settembre 2004 – Insubriasuisse family office Sa inizia la sua attività operativa nel centro finanziario di Lugano. Creata nell’estate 2004, Insubriasuisse family office Sa nasce quale struttura indipendente con competenze interdisciplinari a cui privati facoltosi possono affidare il compito di preservare, valorizzare e tramandare il proprio patrimonio familiare. Il Consiglio di Amministrazione di Insubriasuisse Family Office Sa è composto da Luigi Butti, Presidente, già Direttore Generale ed attuale membro del Cda in Bsi Sa, da Luciano Buratti, Vice-presidente, industriale e da Stefano Pezzoli, Presidente della società Onfinance Sa. La direzione operativa viene affidata ad Hans Küpfer, in precedenza dirigente in Ubs Sa. Nella società verranno integrati una serie di specialisti con competenza pluriennale. La società occuperà 12 persone. Il capitale sociale di Insubriasuisse Family Office Sa (capitale sociale: Chf 1 mio) è posseduto interamente da azionisti svizzeri, fra i quali vi è pure l’azionista di minoranza Bsi Sa. Cosa è un family office? Il family office opera secondo un’approccio consulenziale incentrato sul preservare, valorizzare e tramandare la ricchezza privata di famiglia; tra i vari servizi offerti vi è la scelta delle più adeguate strategie finanziarie e la negoziazione delle migliori condizioni bancarie per conto del cliente in un'ottica di trasparenza ed efficienza, l’amministrazione del patrimonio immobiliare di famiglia, l’analisi e l’attuazione di strategie successorie, di pianificazione fiscale e legale e l’accrescere il sapere delle nuove generazioni deputate alla futura gestione del patrimonio. L’approccio consulenziale offerto dai family offices è un’evoluzione del wealth management offerto dalle istituzioni bancarie, perché preserva ed accresce il patrimonio famigliare, in indipendenza, in maniera integrata e totalmente slegata dalle logiche di profitto aziendali proprie di una banca.  
   
   
1° SEMESTRE: LLOYD ADRIATICO DI NUOVO OUTPERFORMER COMBINED RATIO: 86,2% UTILE NETTO: +35,8% (105,8 MILIONI)  
 
 Trieste, 29 settembre 2004 - Il Lloyd Adriatico, la compagnia guidata da Enrico Tomaso Cucchiani, chiude il primo semestre del 2004 di nuovo con performance di riferimento a livello europeo. L'utile netto consolidato è salito nei primi sei mesi del 35,8% a 105,8 milioni di euro (77,9 milioni di euro nel primo semestre del 2003), confermando per l'intero esercizio le previsioni di mantenimento dell'elevata redditività che ha caratterizzato anche il 2003: l'anno scorso, infatti, il Roe era salito al 29,1%, attestandosi sopra la soglia del 20% per il terzo anno consecutivo. Inoltre, per il quarto anno consecutivo, il combined ratio si è attestato sui migliori livelli del mercato europeo: 86,2% nel primo semestre (89,7% nei primi sei mesi 2003), mentre per l'intero esercizio 2004 il combined ratio è previsto attorno a 85% (84,5% nel 2003). "Nel primo semestre 2004, - ha commentato Cucchiani, Presidente e Amministratore Delegato - il Lloyd Adriatico ha confermato performance di assoluta eccellenza con un combined ratio di 86,2%, per il quarto anno consecutivo ai migliori livelli del mercato. Per il quarto anno consecutivo, la Compagnia continua a conseguire un Roe superiore al 20% (29,1% nel 2003). L'andamento positivo del primo semestre e gli ulteriori progressi raggiunti nei primi mesi del secondo semestre fanno prevedere, in assenza di eventi straordinari ad oggi imprevedibili, che il 2004 sarà ancora un anno di espansione e di mantenimento dell'elevata redditività e prevediamo, a fine anno, una raccolta di Gruppo attorno a 3 miliardi di euro". La raccolta premi del Gruppo si è attestata a 1.445 milioni di euro nel primo semestre (1.503 milioni di euro nel primo semestre 2003), salendo a 1.829 milioni di euro a fine agosto. Nei rami Danni, nonostante l'incremento del numero di clienti, la moderazione tariffaria adottata dalla Compagnia si è riflessa in un aumento contenuto della raccolta (+1% nel semestre, +1,5% nei primi otto mesi dell'anno) a 680 milioni di euro (673 milioni nel primo semestre 2003), salendo a 868 milioni nei primi otto mesi del 2004. Per il quarto anno consecutivo, il combined ratio è stato inferiore a 100% attestandosi a 86,2% (89,7% nella prima metà del 2003), un dato che si colloca ai migliori livelli del mercato assicurativo italiano ed europeo. Per l'intero esercizio 2004, il combined ratio è previsto attorno a 85% (84,5% nel 2003). Analogamente, per il quarto anno consecutivo il saldo tecnico nei rami Danni è stato positivo, raggiungendo nel primo semestre 116,7 milioni di euro (87,9 nel primo semestre 2003). "Grazie al livello di efficienza raggiunto e alla costante innovazione di prodotto - ha commentato Cucchiani -, il Lloyd Adriatico ha potuto trasferire ai propri clienti importanti risparmi, adottando una politica di moderazione tariffaria che ha portato a un progressivo calo dei costi dell'assicurazione Rc Auto. Anche in futuro, continueremo a focalizzarci sulla creazione di valore per i nostri clienti, sia nei prodotti danni che nei prodotti vita: ciò è per noi la migliore garanzia per la creazione di valore anche per gli azionisti". Infatti, dopo la diminuzione media del premio Rc Auto pari al 2,5% annunciata nel marzo di quest'anno per gli automobilisti che non hanno avuto incidenti, le tariffe che entreranno in vigore dal 1° ottobre prevedono un premio medio invariato che, per effetto del bonus, si tradurrà in un ulteriore calo dei costi assicurativi sostenuti dai clienti. Per un automobilista virtuoso, dall'ottobre 2001 ad oggi, il premio Rc Auto è mediamente diminuito, in termini reali (cioè tenendo conto dell'inflazione), dell'11,5%. Nella Rc Auto, la frequenza dei sinistri si è attestata nel primo semestre 2004 a 6,3%, un livello nettamente inferiore alla media del mercato, grazie all'accurata segmentazione e all'elevata personalizzazione tariffaria. Nel contempo, l'evoluzione del costo medio dei sinistri ha evidenziato un ulteriore, forte incremento:+10,8%. Ciò nonostante, la combinazione di efficienza e di personalizzazione delle tariffe ha permesso al Lloyd Adriatico di trasferire ai propri clienti importanti risparmi, che possono arrivare fino al 30% nella Rc Auto e fino all'85% sulle polizze incendio e furto, grazie a formule e servizi innovativi. Nel ramo Vita, il primo semestre è stato caratterizzato dalla forte crescita della raccolta effettuata dagli agenti e promotori della Compagnia (+27,6% nel primo semestre, +31,8% nei primi otto mesi). L'incremento della raccolta è legato alle eccellenti performance dei fondi assicurativi, che si collocano stabilmente ai vertici delle classifiche di settore, e si è riflesso in una fortissima espansione delle polizze unit-linked (+212%). Per il Lloyd Adriatico Spa, nei primi mesi del secondo semestre la dinamica della raccolta è migliorata portando la crescita della raccolta della Compagnia a +31,8% e la nuova produzione a +48,5%. La flessione della bancassicurazione (506 milioni di euro nel primo semestre), ha inciso sul totale della raccolta Vita, pari a 765 milioni di euro (831 milioni nella prima metà del 2003) nel semestre, salendo a 961 milioni di euro nei primi otto mesi del 2004. "La decisa risposta della nostra clientela ha fortemente premiato la qualità delle nostre gestioni - ha commentato Cucchiani -. Mese dopo mese, infatti, le linee d'investimento del Lloyd Adriatico hanno realizzato performance di assoluta eccellenza, con rendimenti significativamente superiori ai rispettivi benchmark di riferimento. La flessione della bancassicurazione - ha aggiunto - è comunque da considerarsi temporanea e prevediamo di concludere questo esercizio con un volume dei premi, anche in questo comparto, superiore ai livelli del 2003, a conferma dell'eccellente efficacia commerciale della rete Antonveneta e dello stretto rapporto di partnership in essere con la banca padovana". Gli asset under management ammontavano al 30 giugno a 8.477 milioni di euro (+17,1%). Il peso degli investimenti azionari "trading" è, a livello della Capogruppo, pari al 3,9%. La politica d'investimento prudente e selettiva adottata dalla Compagnia ha consentito di evitare totalmente le criticità emerse sui mercati negli ultimi anni; proprio per privilegiare la sicurezza degli investimenti per i clienti, la cautela nelle scelte d'investimento è stata premiante. Nella composizione del portafoglio obbligazionario, l'87,7% dei titoli è rappresentato da bond governativi o con rating "tripla A". Nonostante la prudente politica degli investimenti, le performance ottenute dai fondi assicurativi del Lloyd Adriatico sono state eccellenti, confermandosi costantemente al di sopra dei rispettivi benchmark. Il Lloyd Adriatico ha dato avvio quest'anno a un importante progetto volto ad assicurare la piena compliance delle norme fissate dal Sarbanes Oxley Act (Sox) in tutte le società del Gruppo. La legge introdotta dal Ny Stock Exchange stabilisce un dettagliato ed estremamente rigoroso processo di controlli interni. Oltre a ciò, il Lloyd Adriatico ha sviluppato un avanzato sistema di controllo per la gestione dei rischi assicurativi e legati all'operatività. Il progetto di adeguamento al Sarbanes Oxley Act verrà concluso entro quest'anno ed i revisori saranno chiamati a certificarlo già dall'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2004. "Questo - ha aggiunto Cucchiani - è un ulteriore elemento di garanzia per il cliente: la nostra proposizione di valore è infatti incentrata su superiori performance e qualità dei prodotti, massima efficienza, trasparenza, solidità patrimoniale e assoluto rigore nella gestione".  
   
   
1° SEMESTRE: LLOYD ADRIATICO DI NUOVO OUTPERFORMER COMBINED RATIO: 86,2% UTILE NETTO: +35,8% (105,8 MILIONI)  
 
 Trieste, 29 settembre 2004 - Il Lloyd Adriatico, la compagnia guidata da Enrico Tomaso Cucchiani, chiude il primo semestre del 2004 di nuovo con performance di riferimento a livello europeo. L'utile netto consolidato è salito nei primi sei mesi del 35,8% a 105,8 milioni di euro (77,9 milioni di euro nel primo semestre del 2003), confermando per l'intero esercizio le previsioni di mantenimento dell'elevata redditività che ha caratterizzato anche il 2003: l'anno scorso, infatti, il Roe era salito al 29,1%, attestandosi sopra la soglia del 20% per il terzo anno consecutivo. Inoltre, per il quarto anno consecutivo, il combined ratio si è attestato sui migliori livelli del mercato europeo: 86,2% nel primo semestre (89,7% nei primi sei mesi 2003), mentre per l'intero esercizio 2004 il combined ratio è previsto attorno a 85% (84,5% nel 2003). "Nel primo semestre 2004, - ha commentato Cucchiani, Presidente e Amministratore Delegato - il Lloyd Adriatico ha confermato performance di assoluta eccellenza con un combined ratio di 86,2%, per il quarto anno consecutivo ai migliori livelli del mercato. Per il quarto anno consecutivo, la Compagnia continua a conseguire un Roe superiore al 20% (29,1% nel 2003). L'andamento positivo del primo semestre e gli ulteriori progressi raggiunti nei primi mesi del secondo semestre fanno prevedere, in assenza di eventi straordinari ad oggi imprevedibili, che il 2004 sarà ancora un anno di espansione e di mantenimento dell'elevata redditività e prevediamo, a fine anno, una raccolta di Gruppo attorno a 3 miliardi di euro". La raccolta premi del Gruppo si è attestata a 1.445 milioni di euro nel primo semestre (1.503 milioni di euro nel primo semestre 2003), salendo a 1.829 milioni di euro a fine agosto. Nei rami Danni, nonostante l'incremento del numero di clienti, la moderazione tariffaria adottata dalla Compagnia si è riflessa in un aumento contenuto della raccolta (+1% nel semestre, +1,5% nei primi otto mesi dell'anno) a 680 milioni di euro (673 milioni nel primo semestre 2003), salendo a 868 milioni nei primi otto mesi del 2004. Per il quarto anno consecutivo, il combined ratio è stato inferiore a 100% attestandosi a 86,2% (89,7% nella prima metà del 2003), un dato che si colloca ai migliori livelli del mercato assicurativo italiano ed europeo. Per l'intero esercizio 2004, il combined ratio è previsto attorno a 85% (84,5% nel 2003). Analogamente, per il quarto anno consecutivo il saldo tecnico nei rami Danni è stato positivo, raggiungendo nel primo semestre 116,7 milioni di euro (87,9 nel primo semestre 2003). "Grazie al livello di efficienza raggiunto e alla costante innovazione di prodotto - ha commentato Cucchiani -, il Lloyd Adriatico ha potuto trasferire ai propri clienti importanti risparmi, adottando una politica di moderazione tariffaria che ha portato a un progressivo calo dei costi dell'assicurazione Rc Auto. Anche in futuro, continueremo a focalizzarci sulla creazione di valore per i nostri clienti, sia nei prodotti danni che nei prodotti vita: ciò è per noi la migliore garanzia per la creazione di valore anche per gli azionisti". Infatti, dopo la diminuzione media del premio Rc Auto pari al 2,5% annunciata nel marzo di quest'anno per gli automobilisti che non hanno avuto incidenti, le tariffe che entreranno in vigore dal 1° ottobre prevedono un premio medio invariato che, per effetto del bonus, si tradurrà in un ulteriore calo dei costi assicurativi sostenuti dai clienti. Per un automobilista virtuoso, dall'ottobre 2001 ad oggi, il premio Rc Auto è mediamente diminuito, in termini reali (cioè tenendo conto dell'inflazione), dell'11,5%. Nella Rc Auto, la frequenza dei sinistri si è attestata nel primo semestre 2004 a 6,3%, un livello nettamente inferiore alla media del mercato, grazie all'accurata segmentazione e all'elevata personalizzazione tariffaria. Nel contempo, l'evoluzione del costo medio dei sinistri ha evidenziato un ulteriore, forte incremento:+10,8%. Ciò nonostante, la combinazione di efficienza e di personalizzazione delle tariffe ha permesso al Lloyd Adriatico di trasferire ai propri clienti importanti risparmi, che possono arrivare fino al 30% nella Rc Auto e fino all'85% sulle polizze incendio e furto, grazie a formule e servizi innovativi. Nel ramo Vita, il primo semestre è stato caratterizzato dalla forte crescita della raccolta effettuata dagli agenti e promotori della Compagnia (+27,6% nel primo semestre, +31,8% nei primi otto mesi). L'incremento della raccolta è legato alle eccellenti performance dei fondi assicurativi, che si collocano stabilmente ai vertici delle classifiche di settore, e si è riflesso in una fortissima espansione delle polizze unit-linked (+212%). Per il Lloyd Adriatico Spa, nei primi mesi del secondo semestre la dinamica della raccolta è migliorata portando la crescita della raccolta della Compagnia a +31,8% e la nuova produzione a +48,5%. La flessione della bancassicurazione (506 milioni di euro nel primo semestre), ha inciso sul totale della raccolta Vita, pari a 765 milioni di euro (831 milioni nella prima metà del 2003) nel semestre, salendo a 961 milioni di euro nei primi otto mesi del 2004. "La decisa risposta della nostra clientela ha fortemente premiato la qualità delle nostre gestioni - ha commentato Cucchiani -. Mese dopo mese, infatti, le linee d'investimento del Lloyd Adriatico hanno realizzato performance di assoluta eccellenza, con rendimenti significativamente superiori ai rispettivi benchmark di riferimento. La flessione della bancassicurazione - ha aggiunto - è comunque da considerarsi temporanea e prevediamo di concludere questo esercizio con un volume dei premi, anche in questo comparto, superiore ai livelli del 2003, a conferma dell'eccellente efficacia commerciale della rete Antonveneta e dello stretto rapporto di partnership in essere con la banca padovana". Gli asset under management ammontavano al 30 giugno a 8.477 milioni di euro (+17,1%). Il peso degli investimenti azionari "trading" è, a livello della Capogruppo, pari al 3,9%. La politica d'investimento prudente e selettiva adottata dalla Compagnia ha consentito di evitare totalmente le criticità emerse sui mercati negli ultimi anni; proprio per privilegiare la sicurezza degli investimenti per i clienti, la cautela nelle scelte d'investimento è stata premiante. Nella composizione del portafoglio obbligazionario, l'87,7% dei titoli è rappresentato da bond governativi o con rating "tripla A". Nonostante la prudente politica degli investimenti, le performance ottenute dai fondi assicurativi del Lloyd Adriatico sono state eccellenti, confermandosi costantemente al di sopra dei rispettivi benchmark. Il Lloyd Adriatico ha dato avvio quest'anno a un importante progetto volto ad assicurare la piena compliance delle norme fissate dal Sarbanes Oxley Act (Sox) in tutte le società del Gruppo. La legge introdotta dal Ny Stock Exchange stabilisce un dettagliato ed estremamente rigoroso processo di controlli interni. Oltre a ciò, il Lloyd Adriatico ha sviluppato un avanzato sistema di controllo per la gestione dei rischi assicurativi e legati all'operatività. Il progetto di adeguamento al Sarbanes Oxley Act verrà concluso entro quest'anno ed i revisori saranno chiamati a certificarlo già dall'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2004. "Questo - ha aggiunto Cucchiani - è un ulteriore elemento di garanzia per il cliente: la nostra proposizione di valore è infatti incentrata su superiori performance e qualità dei prodotti, massima efficienza, trasparenza, solidità patrimoniale e assoluto rigore nella gestione".  
   
   
SEMESTRALI CEMENTIR: UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 140% (15,1 MILIONI DI EURO) CRESCE DEL 32% IL RISULTATO OPERATIVO (24,7 MILIONI DI EURO) MARGINE OPERATIVO LORDO DI 39,8 MILIONI DI EURO (+8,4%) FATTURATO A QUOTA 151,1 MILIONI DI EURO (+6,3%)  
 
 Roma, 29 settembre 2004 - Il consiglio di amministrazione della Cementir, riunito sotto la presidenza di Francesco Caltagirone Jr., ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2004 che registra una crescita dell' utile netto del 140 per cento a quota 15,1 milioni di Euro rispetto ai 6,3 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il fatturato netto nei primi sei mesi dell'anno è aumentato del 6,3 per cento a 151,1 milioni di Euro rispetto ai 142,1 milioni di Euro dell'analogo semestre dell'anno precedente. Il margine operativo lordo, sempre del primo semestre 2004, è stato di 39,8 milioni di Euro in aumento dell'8,4 per cento rispetto al risultato dello stesso periodo del 2003 (36,7 milioni di Euro). Il reddito operativo è cresciuto del 32 per cento a quota 24,7 milioni di Euro (18,7 milioni di Euro nel primo semestre del 2003). Dopo la chiusura del semestre, la Cementir ha acquisito il 100% del capitale di Aalborg Portland e Unicon, società danesi di produzione di cemento e calcestruzzo. L'operazione sarà perfezionata solo dopo l'approvazione delle Autorità competenti. Grazie alle nuove acquisizioni Cementir diventerà un operatore pan-europeo, verticalmente integrato (approvvigionamento, produzione, distribuzione) e posizionato in maniera strategica con una piattaforma produttiva che garantisce margini di crescita. Inoltre consentirà alla Cementir di avere la leadership mondiale nella produzione del cemento bianco; una diversificazione geografica in Europa, Nord Africa, Turchia, Asia e Stati Uniti d'America; un aumento delle vendite del 130% e del margine operativo lordo del 110% .  
   
   
SEMESTRALI CEMENTIR: UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 140% (15,1 MILIONI DI EURO) CRESCE DEL 32% IL RISULTATO OPERATIVO (24,7 MILIONI DI EURO) MARGINE OPERATIVO LORDO DI 39,8 MILIONI DI EURO (+8,4%) FATTURATO A QUOTA 151,1 MILIONI DI EURO (+6,3%)  
 
 Roma, 29 settembre 2004 - Il consiglio di amministrazione della Cementir, riunito sotto la presidenza di Francesco Caltagirone Jr., ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2004 che registra una crescita dell' utile netto del 140 per cento a quota 15,1 milioni di Euro rispetto ai 6,3 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il fatturato netto nei primi sei mesi dell'anno è aumentato del 6,3 per cento a 151,1 milioni di Euro rispetto ai 142,1 milioni di Euro dell'analogo semestre dell'anno precedente. Il margine operativo lordo, sempre del primo semestre 2004, è stato di 39,8 milioni di Euro in aumento dell'8,4 per cento rispetto al risultato dello stesso periodo del 2003 (36,7 milioni di Euro). Il reddito operativo è cresciuto del 32 per cento a quota 24,7 milioni di Euro (18,7 milioni di Euro nel primo semestre del 2003). Dopo la chiusura del semestre, la Cementir ha acquisito il 100% del capitale di Aalborg Portland e Unicon, società danesi di produzione di cemento e calcestruzzo. L'operazione sarà perfezionata solo dopo l'approvazione delle Autorità competenti. Grazie alle nuove acquisizioni Cementir diventerà un operatore pan-europeo, verticalmente integrato (approvvigionamento, produzione, distribuzione) e posizionato in maniera strategica con una piattaforma produttiva che garantisce margini di crescita. Inoltre consentirà alla Cementir di avere la leadership mondiale nella produzione del cemento bianco; una diversificazione geografica in Europa, Nord Africa, Turchia, Asia e Stati Uniti d'America; un aumento delle vendite del 130% e del margine operativo lordo del 110% .  
   
   
FORTE CRESCITA DEI RICAVI DI GREENVISION AMBIENTE SPA CHE CHIUDE IL PRIMO SEMESTRE 2004 CON UN FATTURATO CONSOLIDATO A EURO 30,4 MILIONI (+18%), MARGINE OPERATIVO LORDO A EURO 3,9 MILIONI (+41,9%) E RISULTATO OPERATIVO A EURO 2,4 MILIONI (+64,3%)  
 
 San Polo D’enza (Re), 29 settembre 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Greenvision ambiente Spa ha approvato oggi la relazione semestrale al 30 giugno 2004. Il Gruppo ha realizzato nel primo semestre 2004 una forte crescita organica dei ricavi consolidati che hanno raggiunto Euro 30,4 milioni (+18% in confronto ai ricavi pro-forma gestionali del corrispondente periodo dell’anno precedente). La crescita dei ricavi è stata sostenuta sia dalla continua crescita delle società dell’area Ambiente (+27%), con performance a doppia cifra delle vendite di prodotti naturali ricavati dal Kenaf, dei prodotti geosintetici e dell’attività di raccolta, trasformazione e distribuzione di biomasse, sia da un risultato superiore alle previsioni di budget dell’area Sicurezza, dove le vendite dei prodotti per la protezione delle reti energetiche e per la segnaletica stradale e di cantiere hanno registrato un progresso rispetto ai dati pro-forma gestionali del primo semestre 2003 di oltre l’8%. Il Gruppo Greenvision ambiente ha realizzato il 57% dei ricavi consolidati del primo semestre 2004 nell’area Ambiente e la rimanente quota nell’area Sicurezza (al 31.12.2003* le percentuali erano rispettivamente il 55,7% ed il 44,3%). Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato pari a Euro 3,9 milioni con una crescita rispetto ai dati pro-forma gestionali del primo semestre 2003 del 41,9%. L’aumento dell’Ebitda, determinato soprattutto da una riduzione dei costi di produzione delle attività dell’area Ambiente, ha portato una generale crescita della marginalità del Gruppo che ha raggiunto il 12,9% contro il 12,2% dell’esercizio 2003* Il risultato operativo (Ebit) consolidato è stato pari a Euro 2,4 milioni con una crescita del 64,3% rispetto ai dati pro-forma gestionali del corrispondente periodo dell’anno precedente ed un margine sui ricavi consolidati dell’8% (7,3% al 31.12.2003*). Il risultato della gestione corrente è stato pari a Euro 1,7 mln, più che raddoppiato rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, ed ha portato il Gruppo a chiudere i primi sei mesi del 2004 con un risultato prima delle imposte (Pretax) a Euro 1,6 mln. La struttura patrimoniale del Gruppo al 30.06.2004 non include i benefici finanziari derivanti dall’operazione di quotazione in Borsa effettuata in data successiva (14 luglio 2004) mediante emissione di n. 1.350.000 nuove azioni e che ha portato il patrimonio netto di Gruppo a Euro 18,7 milioni da Euro 7,7 milioni al 31.12.2003. Il Gruppo Greenvision ambiente prosegue nella realizzazione dei programmi di crescita interna delle proprie attività che prevedono: un consolidamento dell’offerta di prodotti geosintetici e di protezione delle reti energetiche, settori nei quali il Gruppo è presente da molti anni con una posizione di market leader a livello italiano; un aumento della capacità produttiva nella realizzazione dei prodotti naturali ricavati dal Kenaf; al riguardo il Gruppo ha inaugurato a settembre il nuovo impianto industriale per la realizzazione di pannelli isolanti in fibra naturale, impianto che raddoppia la capacità produttiva di Gruppo; creazione di nuove piattaforme di raccolta di biomasse, attività che prevede entro la fine dell’anno la possibilità di sfruttare nuovo materiale di scarto. I risultati positivi del primo semestre 2004 e le indicazioni dei primi mesi del semestre in corso portano il Gruppo Greenvision ambiente a confermare le previsioni di crescita a doppia cifra dei ricavi e dei margini operativi comunicate in sede di Ipo.  
   
   
FORTE CRESCITA DEI RICAVI DI GREENVISION AMBIENTE SPA CHE CHIUDE IL PRIMO SEMESTRE 2004 CON UN FATTURATO CONSOLIDATO A EURO 30,4 MILIONI (+18%), MARGINE OPERATIVO LORDO A EURO 3,9 MILIONI (+41,9%) E RISULTATO OPERATIVO A EURO 2,4 MILIONI (+64,3%)  
 
 San Polo D’enza (Re), 29 settembre 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Greenvision ambiente Spa ha approvato oggi la relazione semestrale al 30 giugno 2004. Il Gruppo ha realizzato nel primo semestre 2004 una forte crescita organica dei ricavi consolidati che hanno raggiunto Euro 30,4 milioni (+18% in confronto ai ricavi pro-forma gestionali del corrispondente periodo dell’anno precedente). La crescita dei ricavi è stata sostenuta sia dalla continua crescita delle società dell’area Ambiente (+27%), con performance a doppia cifra delle vendite di prodotti naturali ricavati dal Kenaf, dei prodotti geosintetici e dell’attività di raccolta, trasformazione e distribuzione di biomasse, sia da un risultato superiore alle previsioni di budget dell’area Sicurezza, dove le vendite dei prodotti per la protezione delle reti energetiche e per la segnaletica stradale e di cantiere hanno registrato un progresso rispetto ai dati pro-forma gestionali del primo semestre 2003 di oltre l’8%. Il Gruppo Greenvision ambiente ha realizzato il 57% dei ricavi consolidati del primo semestre 2004 nell’area Ambiente e la rimanente quota nell’area Sicurezza (al 31.12.2003* le percentuali erano rispettivamente il 55,7% ed il 44,3%). Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato pari a Euro 3,9 milioni con una crescita rispetto ai dati pro-forma gestionali del primo semestre 2003 del 41,9%. L’aumento dell’Ebitda, determinato soprattutto da una riduzione dei costi di produzione delle attività dell’area Ambiente, ha portato una generale crescita della marginalità del Gruppo che ha raggiunto il 12,9% contro il 12,2% dell’esercizio 2003* Il risultato operativo (Ebit) consolidato è stato pari a Euro 2,4 milioni con una crescita del 64,3% rispetto ai dati pro-forma gestionali del corrispondente periodo dell’anno precedente ed un margine sui ricavi consolidati dell’8% (7,3% al 31.12.2003*). Il risultato della gestione corrente è stato pari a Euro 1,7 mln, più che raddoppiato rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, ed ha portato il Gruppo a chiudere i primi sei mesi del 2004 con un risultato prima delle imposte (Pretax) a Euro 1,6 mln. La struttura patrimoniale del Gruppo al 30.06.2004 non include i benefici finanziari derivanti dall’operazione di quotazione in Borsa effettuata in data successiva (14 luglio 2004) mediante emissione di n. 1.350.000 nuove azioni e che ha portato il patrimonio netto di Gruppo a Euro 18,7 milioni da Euro 7,7 milioni al 31.12.2003. Il Gruppo Greenvision ambiente prosegue nella realizzazione dei programmi di crescita interna delle proprie attività che prevedono: un consolidamento dell’offerta di prodotti geosintetici e di protezione delle reti energetiche, settori nei quali il Gruppo è presente da molti anni con una posizione di market leader a livello italiano; un aumento della capacità produttiva nella realizzazione dei prodotti naturali ricavati dal Kenaf; al riguardo il Gruppo ha inaugurato a settembre il nuovo impianto industriale per la realizzazione di pannelli isolanti in fibra naturale, impianto che raddoppia la capacità produttiva di Gruppo; creazione di nuove piattaforme di raccolta di biomasse, attività che prevede entro la fine dell’anno la possibilità di sfruttare nuovo materiale di scarto. I risultati positivi del primo semestre 2004 e le indicazioni dei primi mesi del semestre in corso portano il Gruppo Greenvision ambiente a confermare le previsioni di crescita a doppia cifra dei ricavi e dei margini operativi comunicate in sede di Ipo.  
   
   
OMGEO SCEGLIE MARTIN BRENNAN, EX CLEARSTREAM, COME RESPONSABILE GLOBAL CLIENT SOLUTION  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Omgeo, leader mondiale nella fornitura di servizi per la gestione delle transazioni finanziarie, ha chiamato Martin Brennan a ricoprire la carica di Head of Global Sales & Account Management, attribuendogli la responsabilità della gestione delle vendite, dell'account management, dei servizi per i partner e dei servizi di integrazione. In particolare Brennan indirizzerà Omgeo verso l’ideazione di soluzioni orientate al cliente e verso nuove strategie di vendita. Con oltre 27 anni di esperienza commerciale e bancaria, Brennan giunge in Omgeo dopo aver lavorato per sette anni in Lussemburgo presso Clearstream International, di cui è stato Direttore del Dbag Group e Head of Origination di Clearstream Banking, sempre con sede in Lussemburgo. In precedenza Martin Martin era stato Director of Sales, Europe ed Executive Director of Customer Relations della stessa società. Martin Brennan ha lavorato anche in Barclays Bank dove ha ricoperto posizioni di livello senior nei settori Retail Banking Strategic Business Unit, Global Securities Services ed Electronic Banking. Durante il periodo trascorso occupandosi di International Electronic Banking, Brennan ha creato una funzione commerciale e consulenziale nell'area della gestione internazionale della tesoreria per conto di importanti clienti aziendali, enti pubblici, banche corrispondenti e società di negoziazione titoli. Successivamente Martin è stato responsabile vendite e marketing worldwide dei servizi titoli per gli investitori istituzionali presso Barclays Global Securities Services, diventando in seguito responsabile dello sviluppo marketing strategico per l'Europa. Commentando la nomina di Brennan, Adam Bryan, Presidente e Ceo di Omgeo, ha dichiarato: "Omgeo è sempre stata una società orientata al cliente, ma riteniamo che questa evoluzione della nostra strategia ci permetterà di offrire servizi commerciali e di account management ancora più efficaci. Abbiamo inoltre attribuito a Martin Brennan anche i servizi ai partner e i servizi di integrazione come via per supportare con maggiore efficacia le necessità dei clienti ". Martin Brennan ha commentato: "Sono impaziente di occuparmi delle strategie di vendita e dell'account management di Omgeo. Riscontriamo sempre più spesso come la clientela legata al mercato dei capitali necessiti di soluzioni personalizzate. Sarà mia responsabilità assicurare che Omgeo sia in grado di rispondere a tali esigenze.". Martin Brennan lavorerà presso la sede di Londra e risponderà direttamente ad Adam Bryan, Presidente e Ceo di Omgeo; sarà inoltre parte del team esecutivo della società.  
   
   
OMGEO SCEGLIE MARTIN BRENNAN, EX CLEARSTREAM, COME RESPONSABILE GLOBAL CLIENT SOLUTION  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Omgeo, leader mondiale nella fornitura di servizi per la gestione delle transazioni finanziarie, ha chiamato Martin Brennan a ricoprire la carica di Head of Global Sales & Account Management, attribuendogli la responsabilità della gestione delle vendite, dell'account management, dei servizi per i partner e dei servizi di integrazione. In particolare Brennan indirizzerà Omgeo verso l’ideazione di soluzioni orientate al cliente e verso nuove strategie di vendita. Con oltre 27 anni di esperienza commerciale e bancaria, Brennan giunge in Omgeo dopo aver lavorato per sette anni in Lussemburgo presso Clearstream International, di cui è stato Direttore del Dbag Group e Head of Origination di Clearstream Banking, sempre con sede in Lussemburgo. In precedenza Martin Martin era stato Director of Sales, Europe ed Executive Director of Customer Relations della stessa società. Martin Brennan ha lavorato anche in Barclays Bank dove ha ricoperto posizioni di livello senior nei settori Retail Banking Strategic Business Unit, Global Securities Services ed Electronic Banking. Durante il periodo trascorso occupandosi di International Electronic Banking, Brennan ha creato una funzione commerciale e consulenziale nell'area della gestione internazionale della tesoreria per conto di importanti clienti aziendali, enti pubblici, banche corrispondenti e società di negoziazione titoli. Successivamente Martin è stato responsabile vendite e marketing worldwide dei servizi titoli per gli investitori istituzionali presso Barclays Global Securities Services, diventando in seguito responsabile dello sviluppo marketing strategico per l'Europa. Commentando la nomina di Brennan, Adam Bryan, Presidente e Ceo di Omgeo, ha dichiarato: "Omgeo è sempre stata una società orientata al cliente, ma riteniamo che questa evoluzione della nostra strategia ci permetterà di offrire servizi commerciali e di account management ancora più efficaci. Abbiamo inoltre attribuito a Martin Brennan anche i servizi ai partner e i servizi di integrazione come via per supportare con maggiore efficacia le necessità dei clienti ". Martin Brennan ha commentato: "Sono impaziente di occuparmi delle strategie di vendita e dell'account management di Omgeo. Riscontriamo sempre più spesso come la clientela legata al mercato dei capitali necessiti di soluzioni personalizzate. Sarà mia responsabilità assicurare che Omgeo sia in grado di rispondere a tali esigenze.". Martin Brennan lavorerà presso la sede di Londra e risponderà direttamente ad Adam Bryan, Presidente e Ceo di Omgeo; sarà inoltre parte del team esecutivo della società.  
   
   
BANCA FIDEURAM : IL DIRETTORE GENERALE MARIO CUCCIA MOTIVA LE SUE DIMISSIONI  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il dott. Mario Cuccia, successivamente alla lettera di dimissioni dalla carica di Direttore Generale di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi), con una nota aggiuntiva ha comunicato ieri che le motivazioni alla base della sua decisione risiedono esclusivamente nella non condivisione circa l'avvio di uno studio sull'eventuale allocazione, nell'ambito del Gruppo, di una quota di minoranza della partecipazione in Banca Fideuram, fermo restando il mantenimento del controllo da parte di Sanpaolo Imi. Il Gruppo Sanpaolo Imi, nel confermare la strategicità del gruppo Banca Fideuram, precisa che non è previsto alcun cambiamento sul programma approvato, relativo allo sviluppo e al rafforzamento di Banca Fideuram nel suo core business.  
   
   
BANCA FIDEURAM : IL DIRETTORE GENERALE MARIO CUCCIA MOTIVA LE SUE DIMISSIONI  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il dott. Mario Cuccia, successivamente alla lettera di dimissioni dalla carica di Direttore Generale di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi), con una nota aggiuntiva ha comunicato ieri che le motivazioni alla base della sua decisione risiedono esclusivamente nella non condivisione circa l'avvio di uno studio sull'eventuale allocazione, nell'ambito del Gruppo, di una quota di minoranza della partecipazione in Banca Fideuram, fermo restando il mantenimento del controllo da parte di Sanpaolo Imi. Il Gruppo Sanpaolo Imi, nel confermare la strategicità del gruppo Banca Fideuram, precisa che non è previsto alcun cambiamento sul programma approvato, relativo allo sviluppo e al rafforzamento di Banca Fideuram nel suo core business.  
   
   
DALL’INDIA A HONG KONG: PROSPETTIVE ASIATICHE PER LE IMPRESE ITALIANE PIÙ DI 5 MILIARDI DI EURO IN SEI MESI. UN BUSINESS ITALIANO CHE CRESCE: +9% IN UN ANNO, AL QUINTO POSTO TRA I PAESI EUROPEI  
 
Milano, 29 settembre 2004 - India, Tailandia, Singapore e Hong Kong: quest’area asiatica vale più di 5 miliardi di euro per il commercio estero italiano nei primi sei mesi del 2004. Ed è in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: +10,5% per l’import e +8% per l’export. Oltre 13.000 imprese italiane già commerciano con quest’area per un business che a livello europeo ci pone al sesto posto con il 10,6% del totale dell’export Ue verso quest’area e il 7,7% dell’import. L’interscambio riguarda soprattutto i macchinari per l’industria e l’abbigliamento. Tra le regioni, spiccano per giro d’affari la Lombardia con un terzo circa del totale italiano (e il Veneto (15%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat ed Eurostat al giugno 2004 e Registro Imprese al settembre 2004. E di prospettive commerciali e di investimento in queste economie emergenti, si è parlato durante la tavola rotonda “Asia: Partner o Concorrente?” che si è svolta oggi in Camera di commercio e a cui hanno partecipato esponenti delle istituzioni e delle industrie italiana e asiatica, tra cui Nirupam Sen, ministro dell’Economia, del Governo del West Bengal, India. La tavola rotonda è stata organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, e dalle Camere di commercio Italiane in India, Tailandia, Singapore e Hong Kong, nell’ambito della manifestazione “Le vie d’Oriente”, che si sta svolgendo a Milano dal 25 settembre al 3 ottobre. Nel pomeriggio si sono svolte anche due sessioni tecniche: una sulle opportunità di investimento in Tailandia, India, Hong Kong e Singapore, la seconda sulle opportunità d’investimento in India per le imprese europee dei settori ambiente e qualità della vita (progetto B2b4life con il supporto dell’Europe Aid – Asia Invest Commissione Europea “La Camera di commercio di Milano partecipa alle manifestazioni della settimana asiatica a Milano con l'obiettivo di mettere in luce le prospettive e le opportunità che quest’area in crescente sviluppo offre al sistema delle piccole e medie imprese milanesi, lombarde e italiane– ha dichiarato Danilo Broggi, membro di Giunta della Camera di commercio di Milano - “E’ importante, infatti, specialmente in questo difficile momento internazionale, favorire l’apertura dei mercati e creare occasioni di incontro, per promuovere una conoscenza reciproca che sia economica, commerciale ma anche culturale". Interscambio Italia con area asiatica (India, Tailandia, Singapore, Hong Kong) per regione Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – giugno 2004, valori in euro
2003 Ii trim. 2004 Ii trim. variaz % Ii trim. 03-04 % su tot. It 04
import export import export import export import export
Piemonte 189.284.219 269.484.011 230.500.937 288.394.964 21,8% 7,0% 11,3% 9,5%
Valle d'Aosta 761.581 2.650.035 3.017.293 2.656.139 296,2% 0,2% 0,1% 0,1%
Lombardia 691.280.116 781.468.826 800.109.325 837.017.262 15,7% 7,1% 39,2% 27,5%
Liguria 73.028.430 51.259.270 44.145.974 51.281.138 -39,5% 0,0% 2,2% 1,7%
Trentino-alto Adige 14.586.768 11.721.444 19.441.427 15.611.344 33,3% 33,2% 1,0% 0,5%
Veneto 270.771.996 420.392.635 322.107.739 461.363.634 19,0% 9,7% 15,8% 15,2%
Friuli-venezia Giulia 21.788.636 57.022.070 22.107.785 56.494.814 1,5% -0,9% 1,1% 1,9%
Emilia Romagna 128.506.173 312.707.930 158.396.138 334.709.710 23,3% 7,0% 7,8% 11,0%
Toscana 160.978.915 353.706.548 155.197.199 492.414.815 -3,6% 39,2% 7,6% 16,2%
Umbria 6.467.614 12.019.747 6.053.295 7.426.732 -6,4% -38,2% 0,3% 0,2%
Marche 38.711.598 55.884.946 39.781.534 62.928.795 2,8% 12,6% 1,9% 2,1%
Lazio 75.716.420 201.503.113 76.273.712 140.230.939 0,7% -30,4% 3,7% 4,6%
Abruzzo 34.817.749 113.218.962 33.342.515 90.867.145 -4,2% -19,7% 1,6% 3,0%
Molise 1.616.037 5.276.415 1.982.518 6.349.444 22,7% 20,3% 0,1% 0,2%
Campania 67.998.422 57.671.366 60.917.369 54.818.525 -10,4% -4,9% 3,0% 1,8%
Puglia 32.870.124 17.007.667 31.680.454 16.577.570 -3,6% -2,5% 1,6% 0,5%
Basilicata 942.528 2.060.566 433.860 5.726.944 -54,0% 177,9% 0,0% 0,2%
Calabria 3.319.388 4.637.146 2.633.217 15.458.833 -20,7% 233,4% 0,1% 0,5%
Sicilia 32.368.067 85.118.512 32.110.663 81.406.269 -0,8% -4,4% 1,6% 2,7%
Sardegna 2.870.048 4.366.539 2.788.551 17.621.186 -2,8% 303,6% 0,1% 0,6%
altro 94.472 4.172.243 201.611 3.005.690 113,4% -28,0% 0,0% 0,1%
Tot. Italia 1.848.779.301 2.823.349.991 2.043.223.116 3.042.361.892 10,5% 7,8% 100,0% 100,0%
Interscambio Italia con area asiatica (India, Tailandia, Singapore, Hong Kong) per prodotto
Prodotti2004 Ii trim. variaz % Ii trim. 03-04 % su tot. It 04
import export import export import export
77-Macchine ed apparecchi elettrici, n.C.a., e loro parti e pezzi staccati elettrici (incl. Gli equivalenti non elettrici, n.C.a. Di apparecchiature elettriche per uso domestico) 131.771.773 318.753.650 12,2% -19,1% 6,4% 10,5%
65-Filati, tessuti, articoli tessili confezionati, n.C.a., e prodotti connessi 200.789.936 317.124.582 12,6% 2,4% 9,8% 10,4%
72-Macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie 11.123.334 312.208.055 -10,2% 3,5% 0,5% 10,3%
74-Macchine ed apparecchi industriali per uso generale, n.C.a.; loro parti e pezzi staccati 190.655.531 313.274.542 53,0% 31,2% 9,3% 10,3%
61-Cuoio e pelli lavorati e articoli in cuoio, n.C.a., e pellicce lavorate 39.934.029 269.621.458 -32,3% 21,9% 2,0% 8,9%
89-Manufatti diversi, n.C.a. 105.842.895 154.851.488 23,0% 4,7% 5,2% 5,1%
84-Vestiti e accessori di abbigliamento 256.566.603 122.415.809 5,8% 1,2% 12,6% 4,0%
69-Lavori di metallo, n.C.a. 29.859.857 62.651.683 7,8% 12,7% 1,5% 2,1%
71-Macchine generatrici, motori e loro accessori 21.786.616 63.591.484 11,8% 60,7% 1,1% 2,1%
88-Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n.C.a.; orologi 40.011.928 65.184.710 25,6% 25,5% 2,0% 2,1%
66-Articoli di minerali non metallici, n.C.a. 52.790.160 62.184.054 16,5% -1,2% 2,6% 2,0%
78-Veicoli su strada (incl. I veicoli su cuscino d'aria) 119.771.943 60.697.990 48,6% 1,5% 5,9% 2,0%
87-Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo, n.C.a. 8.060.103 60.766.713 11,4% 17,1% 0,4% 2,0%
33-Petrolio, prodotti derivati dal petrolio e prodotti connessi 46.277 59.001.965 -77,1% 22,3% 0,0% 1,9%
76-Apparecchi ed attrezzature per le telecomunicazioni e la registrazione e riproduzione del suono 95.849.773 59.172.149 25,6% 17,6% 4,7% 1,9%
67-Ferro ed acciaio 79.583.475 54.210.343 6,9% 26,6% 3,9% 1,8%
59-Materie e prodotti chimici, n.C.a. 6.576.418 50.775.704 22,2% 9,9% 0,3% 1,7%
54-Prodotti medicinali e farmaceutici 8.511.670 49.883.006 -30,6% -14,2% 0,4% 1,6%
85-Calzature 75.420.560 49.274.434 7,9% -2,8% 3,7% 1,6%
73-Macchine ed apparecchi per la lavorazione dei metalli 7.853.287 44.210.407 84,3% 45,4% 0,4% 1,5%
83-Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 16.430.066 42.718.740 4,3% 5,1% 0,8% 1,4%
55-Oli essenziali, resinoidi e prodotti per profumeria; preparazioni per toletta, prodotti per pulizia e detersivi 2.596.940 38.109.444 25,7% 32,3% 0,1% 1,3%
57-Materie plastiche sotto forme primarie 12.354.118 37.739.373 -13,7% 29,6% 0,6% 1,2%
51-Prodotti chimici organici 88.730.023 33.262.342 -20,8% 30,9% 4,3% 1,1%
79-Altro materiale da trasporto 4.142.857 32.535.196 -83,3% 117,1% 0,2% 1,1%
82-Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, cuscini e articoli similari imbottiti 20.718.762 34.600.255 24,7% -24,9% 1,0% 1,1%
93-Transazioni speciali ed articoli speciali non classificati per categoria 2.421.730 31.869.007 -62,5% 55,1% 0,1% 1,0%
53-Prodotti per tintura e per concia e coloranti 20.829.285 27.596.703 -5,8% 1,7% 1,0% 0,9%
58-Materie plastiche sotto forme non primarie 11.371.350 23.620.765 13,2% 1,9% 0,6% 0,8%
64-Carta, cartoni e lavori di pasta cellulosa, di carta o di cartone 2.312.694 22.866.187 9,5% 11,0% 0,1% 0,8%
68-Metalli non ferrosi 3.003.567 23.936.716 17,6% 29,8% 0,1% 0,8%
75-Macchine ed apparecchi per ufficio o per il trattamento automatico dell'informazione 62.389.392 24.888.220 -3,8% -25,7% 3,1% 0,8%
62-Articoli di gomma, n.C.a. 23.263.212 17.308.911 -10,9% 4,3% 1,1% 0,6%
27-Concimi greggi diversi da quelli della divisione 56, e minerali greggi (escl. Carbone, petrolio e pietre preziose) 50.813.619 12.425.120 0,8% 8,7% 2,5% 0,4%
81-Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, n.C.a. 1.590.816 12.911.586 -29,1% 5,2% 0,1% 0,4%
04-Cereali e preparazioni a base di cereali 16.097.591 8.752.822 84,0% 18,1% 0,8% 0,3%
21-Cuoio, pelli e pellicce, greggi 94.335 8.919.963 43,9% -16,4% 0,0% 0,3%
63-Articoli in sughero e in legno (escl. I mobili) 5.772.279 10.254.476 5,1% 6,2% 0,3% 0,3%
11-Bevande 61.301 7.420.020 -69,7% 4,6% 0,0% 0,2%
26-Fibre tessili (escl. Nastri di lana (tops) ed altre lane pettinate) e loro cascami (non trasformati in fili o in tessuti) 4.829.325 7.213.382 -5,9% 27,7% 0,2% 0,2%
28-Minerali metalliferi e cascami di metallo 2.990.389 4.824.917 -47,2% 32,0% 0,1% 0,2%
52-Prodotti chimici inorganici 4.388.184 5.151.063 50,4% 4,3% 0,2% 0,2%
02-Prodotti lattieri e uova di volatili 259.150 2.330.783 48,7% 14,3% 0,0% 0,1%
05-Verdura e frutta 19.118.214 4.562.862 100,1% 8,3% 0,9% 0,1%
07-caffe',te',cacao, spezie e prodotti derivati 24.985.226 2.311.242 14,1% 47,9% 1,2% 0,1%
09-Prodotti e preparazioni alimentari n.C.a. 1.092.145 2.450.130 11,5% 38,6% 0,1% 0,1%
24-Sughero e legno 2.795.034 1.968.954 -6,3% -63,9% 0,1% 0,1%
42-Grassi e oli vegetali fissi, greggi, raffinati o frazionati 14.007.213 2.567.095 342,0% 38,4% 0,7% 0,1%
97-Oro, per uso non monetario (escl. I minerali e concentrati d'oro) 653.165 2.011.274 -45,0% 1399,3% 0,0% 0,1%
00-Animali vivi, escl. I pesci della divisione 03 19.033 0 -44,5% nr 0,0% 0,0%
01-Carni e preparazioni di carne 0 1.443.328 nr 79,3% 0,0% 0,0%
03-Pesci (escl. I mammiferi marini), crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni 72.195.327 385.602 1,3% 100,5% 3,5% 0,0%
06-Zuccheri, preparazioni a base di zucchero e miele 444.136 513.938 -20,1% 8,9% 0,0% 0,0%
08-Alimenti destinati agli animali (escl. I cereali non macinati) 11.035.782 161.372 92,5% -46,1% 0,5% 0,0%
12-Tabacchi greggi e lavorati 608.495 26.727 -23,4% -95,9% 0,0% 0,0%
22-Semi e frutta oleosi 1.533.394 49.588 16,2% nr 0,1% 0,0%
23-Gomma greggia (incl. Quella sintetica e quella rigenerata) 39.670.794 756.764 29,6% -13,9% 1,9% 0,0%
25-Pasta per carta e cascami di carta 285.314 472.632 1476,7% -15,7% 0,0% 0,0%
29-Materie gregge di origine animale o vegetale, n.C.a. 13.074.616 841.632 -39,7% 2,9% 0,6% 0,0%
32-Carboni fossili, coke e mattonelle 0 138.689 -100,0% -17,4% 0,0% 0,0%
34-Gas naturale e gas artificiale 0 24.585 nr nr 0,0% 0,0%
41-Oli e grassi di origine animale 7.760 0 nr -100,0% 0,0% 0,0%
43-Oli e grassi animali o vegetali, preparati; cere e miscugli o preparazioni non alimentari di oli o di grassi animali o vegetali, 1.407.163 371.465 74,3% -43,8% 0,1% 0,0%
56-Concimi (escl. Quelli del gruppo 272) 21.378 191.700 -6,2% -17,2% 0,0% 0,0%
96-Monete (escl. Quelle d'oro) non aventi corso legale 1.774 2.096 Nr Nr 0,0% 0,0%
Tot. Italia 2.043.223.116 3.042.361.892 10,5% 7,8% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – giugno 2004, valori in euro
 
   
   
DALL’INDIA A HONG KONG: PROSPETTIVE ASIATICHE PER LE IMPRESE ITALIANE PIÙ DI 5 MILIARDI DI EURO IN SEI MESI. UN BUSINESS ITALIANO CHE CRESCE: +9% IN UN ANNO, AL QUINTO POSTO TRA I PAESI EUROPEI  
 
Milano, 29 settembre 2004 - India, Tailandia, Singapore e Hong Kong: quest’area asiatica vale più di 5 miliardi di euro per il commercio estero italiano nei primi sei mesi del 2004. Ed è in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: +10,5% per l’import e +8% per l’export. Oltre 13.000 imprese italiane già commerciano con quest’area per un business che a livello europeo ci pone al sesto posto con il 10,6% del totale dell’export Ue verso quest’area e il 7,7% dell’import. L’interscambio riguarda soprattutto i macchinari per l’industria e l’abbigliamento. Tra le regioni, spiccano per giro d’affari la Lombardia con un terzo circa del totale italiano (e il Veneto (15%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat ed Eurostat al giugno 2004 e Registro Imprese al settembre 2004. E di prospettive commerciali e di investimento in queste economie emergenti, si è parlato durante la tavola rotonda “Asia: Partner o Concorrente?” che si è svolta oggi in Camera di commercio e a cui hanno partecipato esponenti delle istituzioni e delle industrie italiana e asiatica, tra cui Nirupam Sen, ministro dell’Economia, del Governo del West Bengal, India. La tavola rotonda è stata organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, e dalle Camere di commercio Italiane in India, Tailandia, Singapore e Hong Kong, nell’ambito della manifestazione “Le vie d’Oriente”, che si sta svolgendo a Milano dal 25 settembre al 3 ottobre. Nel pomeriggio si sono svolte anche due sessioni tecniche: una sulle opportunità di investimento in Tailandia, India, Hong Kong e Singapore, la seconda sulle opportunità d’investimento in India per le imprese europee dei settori ambiente e qualità della vita (progetto B2b4life con il supporto dell’Europe Aid – Asia Invest Commissione Europea “La Camera di commercio di Milano partecipa alle manifestazioni della settimana asiatica a Milano con l'obiettivo di mettere in luce le prospettive e le opportunità che quest’area in crescente sviluppo offre al sistema delle piccole e medie imprese milanesi, lombarde e italiane– ha dichiarato Danilo Broggi, membro di Giunta della Camera di commercio di Milano - “E’ importante, infatti, specialmente in questo difficile momento internazionale, favorire l’apertura dei mercati e creare occasioni di incontro, per promuovere una conoscenza reciproca che sia economica, commerciale ma anche culturale". Interscambio Italia con area asiatica (India, Tailandia, Singapore, Hong Kong) per regione Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – giugno 2004, valori in euro
2003 Ii trim. 2004 Ii trim. variaz % Ii trim. 03-04 % su tot. It 04
import export import export import export import export
Piemonte 189.284.219 269.484.011 230.500.937 288.394.964 21,8% 7,0% 11,3% 9,5%
Valle d'Aosta 761.581 2.650.035 3.017.293 2.656.139 296,2% 0,2% 0,1% 0,1%
Lombardia 691.280.116 781.468.826 800.109.325 837.017.262 15,7% 7,1% 39,2% 27,5%
Liguria 73.028.430 51.259.270 44.145.974 51.281.138 -39,5% 0,0% 2,2% 1,7%
Trentino-alto Adige 14.586.768 11.721.444 19.441.427 15.611.344 33,3% 33,2% 1,0% 0,5%
Veneto 270.771.996 420.392.635 322.107.739 461.363.634 19,0% 9,7% 15,8% 15,2%
Friuli-venezia Giulia 21.788.636 57.022.070 22.107.785 56.494.814 1,5% -0,9% 1,1% 1,9%
Emilia Romagna 128.506.173 312.707.930 158.396.138 334.709.710 23,3% 7,0% 7,8% 11,0%
Toscana 160.978.915 353.706.548 155.197.199 492.414.815 -3,6% 39,2% 7,6% 16,2%
Umbria 6.467.614 12.019.747 6.053.295 7.426.732 -6,4% -38,2% 0,3% 0,2%
Marche 38.711.598 55.884.946 39.781.534 62.928.795 2,8% 12,6% 1,9% 2,1%
Lazio 75.716.420 201.503.113 76.273.712 140.230.939 0,7% -30,4% 3,7% 4,6%
Abruzzo 34.817.749 113.218.962 33.342.515 90.867.145 -4,2% -19,7% 1,6% 3,0%
Molise 1.616.037 5.276.415 1.982.518 6.349.444 22,7% 20,3% 0,1% 0,2%
Campania 67.998.422 57.671.366 60.917.369 54.818.525 -10,4% -4,9% 3,0% 1,8%
Puglia 32.870.124 17.007.667 31.680.454 16.577.570 -3,6% -2,5% 1,6% 0,5%
Basilicata 942.528 2.060.566 433.860 5.726.944 -54,0% 177,9% 0,0% 0,2%
Calabria 3.319.388 4.637.146 2.633.217 15.458.833 -20,7% 233,4% 0,1% 0,5%
Sicilia 32.368.067 85.118.512 32.110.663 81.406.269 -0,8% -4,4% 1,6% 2,7%
Sardegna 2.870.048 4.366.539 2.788.551 17.621.186 -2,8% 303,6% 0,1% 0,6%
altro 94.472 4.172.243 201.611 3.005.690 113,4% -28,0% 0,0% 0,1%
Tot. Italia 1.848.779.301 2.823.349.991 2.043.223.116 3.042.361.892 10,5% 7,8% 100,0% 100,0%
Interscambio Italia con area asiatica (India, Tailandia, Singapore, Hong Kong) per prodotto
Prodotti2004 Ii trim. variaz % Ii trim. 03-04 % su tot. It 04
import export import export import export
77-Macchine ed apparecchi elettrici, n.C.a., e loro parti e pezzi staccati elettrici (incl. Gli equivalenti non elettrici, n.C.a. Di apparecchiature elettriche per uso domestico) 131.771.773 318.753.650 12,2% -19,1% 6,4% 10,5%
65-Filati, tessuti, articoli tessili confezionati, n.C.a., e prodotti connessi 200.789.936 317.124.582 12,6% 2,4% 9,8% 10,4%
72-Macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie 11.123.334 312.208.055 -10,2% 3,5% 0,5% 10,3%
74-Macchine ed apparecchi industriali per uso generale, n.C.a.; loro parti e pezzi staccati 190.655.531 313.274.542 53,0% 31,2% 9,3% 10,3%
61-Cuoio e pelli lavorati e articoli in cuoio, n.C.a., e pellicce lavorate 39.934.029 269.621.458 -32,3% 21,9% 2,0% 8,9%
89-Manufatti diversi, n.C.a. 105.842.895 154.851.488 23,0% 4,7% 5,2% 5,1%
84-Vestiti e accessori di abbigliamento 256.566.603 122.415.809 5,8% 1,2% 12,6% 4,0%
69-Lavori di metallo, n.C.a. 29.859.857 62.651.683 7,8% 12,7% 1,5% 2,1%
71-Macchine generatrici, motori e loro accessori 21.786.616 63.591.484 11,8% 60,7% 1,1% 2,1%
88-Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n.C.a.; orologi 40.011.928 65.184.710 25,6% 25,5% 2,0% 2,1%
66-Articoli di minerali non metallici, n.C.a. 52.790.160 62.184.054 16,5% -1,2% 2,6% 2,0%
78-Veicoli su strada (incl. I veicoli su cuscino d'aria) 119.771.943 60.697.990 48,6% 1,5% 5,9% 2,0%
87-Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo, n.C.a. 8.060.103 60.766.713 11,4% 17,1% 0,4% 2,0%
33-Petrolio, prodotti derivati dal petrolio e prodotti connessi 46.277 59.001.965 -77,1% 22,3% 0,0% 1,9%
76-Apparecchi ed attrezzature per le telecomunicazioni e la registrazione e riproduzione del suono 95.849.773 59.172.149 25,6% 17,6% 4,7% 1,9%
67-Ferro ed acciaio 79.583.475 54.210.343 6,9% 26,6% 3,9% 1,8%
59-Materie e prodotti chimici, n.C.a. 6.576.418 50.775.704 22,2% 9,9% 0,3% 1,7%
54-Prodotti medicinali e farmaceutici 8.511.670 49.883.006 -30,6% -14,2% 0,4% 1,6%
85-Calzature 75.420.560 49.274.434 7,9% -2,8% 3,7% 1,6%
73-Macchine ed apparecchi per la lavorazione dei metalli 7.853.287 44.210.407 84,3% 45,4% 0,4% 1,5%
83-Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 16.430.066 42.718.740 4,3% 5,1% 0,8% 1,4%
55-Oli essenziali, resinoidi e prodotti per profumeria; preparazioni per toletta, prodotti per pulizia e detersivi 2.596.940 38.109.444 25,7% 32,3% 0,1% 1,3%
57-Materie plastiche sotto forme primarie 12.354.118 37.739.373 -13,7% 29,6% 0,6% 1,2%
51-Prodotti chimici organici 88.730.023 33.262.342 -20,8% 30,9% 4,3% 1,1%
79-Altro materiale da trasporto 4.142.857 32.535.196 -83,3% 117,1% 0,2% 1,1%
82-Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, cuscini e articoli similari imbottiti 20.718.762 34.600.255 24,7% -24,9% 1,0% 1,1%
93-Transazioni speciali ed articoli speciali non classificati per categoria 2.421.730 31.869.007 -62,5% 55,1% 0,1% 1,0%
53-Prodotti per tintura e per concia e coloranti 20.829.285 27.596.703 -5,8% 1,7% 1,0% 0,9%
58-Materie plastiche sotto forme non primarie 11.371.350 23.620.765 13,2% 1,9% 0,6% 0,8%
64-Carta, cartoni e lavori di pasta cellulosa, di carta o di cartone 2.312.694 22.866.187 9,5% 11,0% 0,1% 0,8%
68-Metalli non ferrosi 3.003.567 23.936.716 17,6% 29,8% 0,1% 0,8%
75-Macchine ed apparecchi per ufficio o per il trattamento automatico dell'informazione 62.389.392 24.888.220 -3,8% -25,7% 3,1% 0,8%
62-Articoli di gomma, n.C.a. 23.263.212 17.308.911 -10,9% 4,3% 1,1% 0,6%
27-Concimi greggi diversi da quelli della divisione 56, e minerali greggi (escl. Carbone, petrolio e pietre preziose) 50.813.619 12.425.120 0,8% 8,7% 2,5% 0,4%
81-Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, n.C.a. 1.590.816 12.911.586 -29,1% 5,2% 0,1% 0,4%
04-Cereali e preparazioni a base di cereali 16.097.591 8.752.822 84,0% 18,1% 0,8% 0,3%
21-Cuoio, pelli e pellicce, greggi 94.335 8.919.963 43,9% -16,4% 0,0% 0,3%
63-Articoli in sughero e in legno (escl. I mobili) 5.772.279 10.254.476 5,1% 6,2% 0,3% 0,3%
11-Bevande 61.301 7.420.020 -69,7% 4,6% 0,0% 0,2%
26-Fibre tessili (escl. Nastri di lana (tops) ed altre lane pettinate) e loro cascami (non trasformati in fili o in tessuti) 4.829.325 7.213.382 -5,9% 27,7% 0,2% 0,2%
28-Minerali metalliferi e cascami di metallo 2.990.389 4.824.917 -47,2% 32,0% 0,1% 0,2%
52-Prodotti chimici inorganici 4.388.184 5.151.063 50,4% 4,3% 0,2% 0,2%
02-Prodotti lattieri e uova di volatili 259.150 2.330.783 48,7% 14,3% 0,0% 0,1%
05-Verdura e frutta 19.118.214 4.562.862 100,1% 8,3% 0,9% 0,1%
07-caffe',te',cacao, spezie e prodotti derivati 24.985.226 2.311.242 14,1% 47,9% 1,2% 0,1%
09-Prodotti e preparazioni alimentari n.C.a. 1.092.145 2.450.130 11,5% 38,6% 0,1% 0,1%
24-Sughero e legno 2.795.034 1.968.954 -6,3% -63,9% 0,1% 0,1%
42-Grassi e oli vegetali fissi, greggi, raffinati o frazionati 14.007.213 2.567.095 342,0% 38,4% 0,7% 0,1%
97-Oro, per uso non monetario (escl. I minerali e concentrati d'oro) 653.165 2.011.274 -45,0% 1399,3% 0,0% 0,1%
00-Animali vivi, escl. I pesci della divisione 03 19.033 0 -44,5% nr 0,0% 0,0%
01-Carni e preparazioni di carne 0 1.443.328 nr 79,3% 0,0% 0,0%
03-Pesci (escl. I mammiferi marini), crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni 72.195.327 385.602 1,3% 100,5% 3,5% 0,0%
06-Zuccheri, preparazioni a base di zucchero e miele 444.136 513.938 -20,1% 8,9% 0,0% 0,0%
08-Alimenti destinati agli animali (escl. I cereali non macinati) 11.035.782 161.372 92,5% -46,1% 0,5% 0,0%
12-Tabacchi greggi e lavorati 608.495 26.727 -23,4% -95,9% 0,0% 0,0%
22-Semi e frutta oleosi 1.533.394 49.588 16,2% nr 0,1% 0,0%
23-Gomma greggia (incl. Quella sintetica e quella rigenerata) 39.670.794 756.764 29,6% -13,9% 1,9% 0,0%
25-Pasta per carta e cascami di carta 285.314 472.632 1476,7% -15,7% 0,0% 0,0%
29-Materie gregge di origine animale o vegetale, n.C.a. 13.074.616 841.632 -39,7% 2,9% 0,6% 0,0%
32-Carboni fossili, coke e mattonelle 0 138.689 -100,0% -17,4% 0,0% 0,0%
34-Gas naturale e gas artificiale 0 24.585 nr nr 0,0% 0,0%
41-Oli e grassi di origine animale 7.760 0 nr -100,0% 0,0% 0,0%
43-Oli e grassi animali o vegetali, preparati; cere e miscugli o preparazioni non alimentari di oli o di grassi animali o vegetali, 1.407.163 371.465 74,3% -43,8% 0,1% 0,0%
56-Concimi (escl. Quelli del gruppo 272) 21.378 191.700 -6,2% -17,2% 0,0% 0,0%
96-Monete (escl. Quelle d'oro) non aventi corso legale 1.774 2.096 Nr Nr 0,0% 0,0%
Tot. Italia 2.043.223.116 3.042.361.892 10,5% 7,8% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – giugno 2004, valori in euro
 
   
   
ICE: ITALIA-PAKISTAN, CONFERENZA SUL COMMERCIO ALLA PRESENZA DI MUSHARRAF  
 
Roma, 29 settembre 2004 - L'istituto nazionale per il Commercio Estero ha organizzato, in collaborazione con Confindustria e l'Ambasciata del Pakistan in Italia, una conferenza sulle opportunità di investimento e collaborazione industriale tra i due paesi, sulla promozione di nuovi rapporti economici tra le imprese e sul consolidamento delle cooperazioni bilaterali attualmente in corso. La conferenza ha rappresentato un'occasione di grande rilievo anche alla luce delle prospettive offerte oggi dal mercato pakistano. Dalla fine del 1999 infatti il governo del presidente Musharraf ha inaugurato un'efficace politica economica che ha consentito un eccellente risanamento dell'economia pakistana tanto da renderla - nella valutazione degli osservatori e investitori internazionali - una delle realtà più promettenti nel vasto panorama asiatico. Il Pakistan ha fatto registrare nel 2003 una crescita pari al 5.1% con un surplus delle partite correnti di 4 miliardi di dollari, pari al 5.9% del Pil. Le esportazioni nel 2003 hanno raggiunto gli 11.1 miliardi di dollari e le importazioni 10 miliardi. Le riserve valutarie, pari a 12 miliardi di dollari, coprono ben oltre un anno di importazioni. Mentre il deficit di bilancio è stato contenuto al 4.4% del Pil, si è registrato nel 2003 un tasso di inflazione pari al 3.1% contro il 3.5% dell'anno 2002. Con un obiettivo di crescita del 6% l'economia pakistana presenta per gli investitori interessanti potenzialità che l'avvio di un'opportuna politica di collaborazione potrebbe ulteriormente dispiegare. Il presidente dell'Ice Beniamino Quintieri ha aperto i lavori della conferenza sul commercio e l'investimento presso l'Hotel St. Regis Grand di Roma, martedì 28 settembre 2004. Hanno preso parte all'evento il presidente del Pakistan, Pervez Musharraf, il ministro pakistano degli investimenti e della privatizzazione, il segretario del commercio del Pakistan e il governatore della banca nazionale del Pakistan. Hanno inoltre partecipato il sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze Giuseppe Vegas, il direttore della divisione degli affari internazionali della Confidustria Antonio Colombo e il direttore generale per la promozione degli scambi del ministero delle attività produttive Gianfranco Caprioli. Il ministro delle attività produttive Antonio Marzano ha concluso i lavori a cui hanno fatto seguito incontri bilaterali sui settori d'interesse.  
   
   
ICE: ITALIA-PAKISTAN, CONFERENZA SUL COMMERCIO ALLA PRESENZA DI MUSHARRAF  
 
Roma, 29 settembre 2004 - L'istituto nazionale per il Commercio Estero ha organizzato, in collaborazione con Confindustria e l'Ambasciata del Pakistan in Italia, una conferenza sulle opportunità di investimento e collaborazione industriale tra i due paesi, sulla promozione di nuovi rapporti economici tra le imprese e sul consolidamento delle cooperazioni bilaterali attualmente in corso. La conferenza ha rappresentato un'occasione di grande rilievo anche alla luce delle prospettive offerte oggi dal mercato pakistano. Dalla fine del 1999 infatti il governo del presidente Musharraf ha inaugurato un'efficace politica economica che ha consentito un eccellente risanamento dell'economia pakistana tanto da renderla - nella valutazione degli osservatori e investitori internazionali - una delle realtà più promettenti nel vasto panorama asiatico. Il Pakistan ha fatto registrare nel 2003 una crescita pari al 5.1% con un surplus delle partite correnti di 4 miliardi di dollari, pari al 5.9% del Pil. Le esportazioni nel 2003 hanno raggiunto gli 11.1 miliardi di dollari e le importazioni 10 miliardi. Le riserve valutarie, pari a 12 miliardi di dollari, coprono ben oltre un anno di importazioni. Mentre il deficit di bilancio è stato contenuto al 4.4% del Pil, si è registrato nel 2003 un tasso di inflazione pari al 3.1% contro il 3.5% dell'anno 2002. Con un obiettivo di crescita del 6% l'economia pakistana presenta per gli investitori interessanti potenzialità che l'avvio di un'opportuna politica di collaborazione potrebbe ulteriormente dispiegare. Il presidente dell'Ice Beniamino Quintieri ha aperto i lavori della conferenza sul commercio e l'investimento presso l'Hotel St. Regis Grand di Roma, martedì 28 settembre 2004. Hanno preso parte all'evento il presidente del Pakistan, Pervez Musharraf, il ministro pakistano degli investimenti e della privatizzazione, il segretario del commercio del Pakistan e il governatore della banca nazionale del Pakistan. Hanno inoltre partecipato il sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze Giuseppe Vegas, il direttore della divisione degli affari internazionali della Confidustria Antonio Colombo e il direttore generale per la promozione degli scambi del ministero delle attività produttive Gianfranco Caprioli. Il ministro delle attività produttive Antonio Marzano ha concluso i lavori a cui hanno fatto seguito incontri bilaterali sui settori d'interesse.  
   
   
I MINISTRI RIBADISCONO L'INTENZIONE DI PRESERVARE IL CARATTERE INTERNAZIONALE DI ITER, MA CHIEDONO ALLA COMMISSIONE DI ESAMINARE ANCHE ALTRI SCENARI  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Il Consiglio Competitività dell'Ue ha invitato la Commissione ad intraprendere le azioni necessarie 'per consentire il rapido avvio del progetto Iter [international thermonuclear experimental reactor] nel sito europeo [Cadarache, Francia].' Un accordo a sei per costruire il primo reattore termonucleare al mondo è stato raggiunto già da quasi un anno, quando sono stati annunciati i due siti candidati per ospitarlo. I partner Iter sono divisi in parti eguali tra il sostegno al sito europeo e il sostegno al sito giapponese: Cina, Russia e Ue appoggiano il primo, mentre Corea del sud, Giappone e Usa preferiscono il secondo. Nelle conclusioni del Consiglio del 24 settembre, i ministri hanno ribadito il loro desiderio di non sacrificare gli aspetti internazionali del progetto, ma hanno lasciato intendere che costruire il reattore in Europa, rinunciando alla partecipazione di tutti i partner Iter, è comunque un'opzione possibile. 'Vista l'importanza mondiale della ricerca sulla fusione, siamo tutti d'accordo sul fatto che la cooperazione internazionale dovrebbe essere la più ampia possibile e vedere la partecipazione del massimo numero di partner', si legge nelle conclusioni della presidenza olandese. Dopo aver preso in esame le possibili linee di negoziazione internazionale, il Consiglio ha chiesto alla Commissione di continuare le discussioni con i partner internazionali e di riferirne la conclusioni nel prossimo Consiglio Competitività di novembre. In base ai risultati di questa 'fase finale dei negoziati internazionali', il Consiglio deciderà i prossimi passi. La Commissione è stata anche invitata a 'intraprendere tutte le iniziative necessarie, anche con l'appoggio degli Stati membri, per spiegare la proposta e la posizione dell'Europa ai partner, e fare il possibile per preservare il carattere mondiale del progetto', analizzando al tempo stesso le implicazioni finanziarie dei vari possibili scenari di Iter. I ministri hanno messo bene in chiaro che il costo della costruzione di Iter sostenuto dall'Ue non dovrebbe comunque eccedere le stime attuali. Il Consiglio ha inoltre ribadito che, dopo la valutazione dei due siti candidati, la proposta europea risulta più vantaggiosa sul piano sia ambientale che scientifico. Per accedere al testo delle conclusioni della presidenza http://www.Eu2004.nl/default.asp?cms_item=85aaef1844704527a4199ddf8243f039x1x67405x16  
   
   
I MINISTRI RIBADISCONO L'INTENZIONE DI PRESERVARE IL CARATTERE INTERNAZIONALE DI ITER, MA CHIEDONO ALLA COMMISSIONE DI ESAMINARE ANCHE ALTRI SCENARI  
 
Bruxelles, 29 settembre 2004 - Il Consiglio Competitività dell'Ue ha invitato la Commissione ad intraprendere le azioni necessarie 'per consentire il rapido avvio del progetto Iter [international thermonuclear experimental reactor] nel sito europeo [Cadarache, Francia].' Un accordo a sei per costruire il primo reattore termonucleare al mondo è stato raggiunto già da quasi un anno, quando sono stati annunciati i due siti candidati per ospitarlo. I partner Iter sono divisi in parti eguali tra il sostegno al sito europeo e il sostegno al sito giapponese: Cina, Russia e Ue appoggiano il primo, mentre Corea del sud, Giappone e Usa preferiscono il secondo. Nelle conclusioni del Consiglio del 24 settembre, i ministri hanno ribadito il loro desiderio di non sacrificare gli aspetti internazionali del progetto, ma hanno lasciato intendere che costruire il reattore in Europa, rinunciando alla partecipazione di tutti i partner Iter, è comunque un'opzione possibile. 'Vista l'importanza mondiale della ricerca sulla fusione, siamo tutti d'accordo sul fatto che la cooperazione internazionale dovrebbe essere la più ampia possibile e vedere la partecipazione del massimo numero di partner', si legge nelle conclusioni della presidenza olandese. Dopo aver preso in esame le possibili linee di negoziazione internazionale, il Consiglio ha chiesto alla Commissione di continuare le discussioni con i partner internazionali e di riferirne la conclusioni nel prossimo Consiglio Competitività di novembre. In base ai risultati di questa 'fase finale dei negoziati internazionali', il Consiglio deciderà i prossimi passi. La Commissione è stata anche invitata a 'intraprendere tutte le iniziative necessarie, anche con l'appoggio degli Stati membri, per spiegare la proposta e la posizione dell'Europa ai partner, e fare il possibile per preservare il carattere mondiale del progetto', analizzando al tempo stesso le implicazioni finanziarie dei vari possibili scenari di Iter. I ministri hanno messo bene in chiaro che il costo della costruzione di Iter sostenuto dall'Ue non dovrebbe comunque eccedere le stime attuali. Il Consiglio ha inoltre ribadito che, dopo la valutazione dei due siti candidati, la proposta europea risulta più vantaggiosa sul piano sia ambientale che scientifico. Per accedere al testo delle conclusioni della presidenza http://www.Eu2004.nl/default.asp?cms_item=85aaef1844704527a4199ddf8243f039x1x67405x16  
   
   
HERA ACQUISTA IL 15% DELLA CENTRALE DI SPARANISE  
 
Bologna, 29 settembre 2004 - Hera ha formalizzato l’acquisto del 15% del capitale sociale di Calenia Energia, società che realizzerà la centrale a ciclo combinato da 800 Mw nel comune di Sparanise. Socio di Hera in questa iniziativa è la svizzera Egl, che detiene il restante 85% del capitale. Il progetto dispone di tutte le necessarie autorizzazioni, l’apertura dei cantieri è prevista entro la fine dell’anno e l’avvio entro il primo semestre del 2007. Grazie a questa partecipazione Hera riuscirà a coprire circa il 20 % delle vendite attese per il 2007. Il completamento di questa operazione consente ad Hera di arricchire ulteriormente il proprio portafoglio di fonti di energia, al momento rappresentate dalla partecipazione del 5,5% in Tirreno Power, dal contratto pluriennale con Atel e dalle proprie produzioni da Termovalorizzatori e unità di generazione distribuita. Queste ultime, prima del 2007, si arricchiranno con il nuovo impianto di cogenerazione di Imola da 80 Mw, approvato negli scorsi giorni, portando così la capacità complessiva disponibile oltre i 650 Mw, in attesa di poter avviare lo sviluppo dell’impianto di generazione a ciclo combinato di Coriano, in provincia di Rimini.  
   
   
HERA ACQUISTA IL 15% DELLA CENTRALE DI SPARANISE  
 
Bologna, 29 settembre 2004 - Hera ha formalizzato l’acquisto del 15% del capitale sociale di Calenia Energia, società che realizzerà la centrale a ciclo combinato da 800 Mw nel comune di Sparanise. Socio di Hera in questa iniziativa è la svizzera Egl, che detiene il restante 85% del capitale. Il progetto dispone di tutte le necessarie autorizzazioni, l’apertura dei cantieri è prevista entro la fine dell’anno e l’avvio entro il primo semestre del 2007. Grazie a questa partecipazione Hera riuscirà a coprire circa il 20 % delle vendite attese per il 2007. Il completamento di questa operazione consente ad Hera di arricchire ulteriormente il proprio portafoglio di fonti di energia, al momento rappresentate dalla partecipazione del 5,5% in Tirreno Power, dal contratto pluriennale con Atel e dalle proprie produzioni da Termovalorizzatori e unità di generazione distribuita. Queste ultime, prima del 2007, si arricchiranno con il nuovo impianto di cogenerazione di Imola da 80 Mw, approvato negli scorsi giorni, portando così la capacità complessiva disponibile oltre i 650 Mw, in attesa di poter avviare lo sviluppo dell’impianto di generazione a ciclo combinato di Coriano, in provincia di Rimini.  
   
   
LONDRA: TONY BLAIR SI CONGRATULA CON ALSTOM PER IL PENDOLINO INGLESE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - La compagnia britannica Virgin Trains ha annunciato il completamento dell’ultima fase dell’ampliamento della linea ferroviaria “West Coast Main Line (Wcml)”. Ospite d’onore dell’evento il Primo Ministro britannico Tony Blair. Oltre 250 persone, il Sindaco di Londra, il Ministero dei Trasporti, alcune figure chiave dell’industria ferroviaria britannica, media nazionali e di settore, oltre naturalmente ai vertici Alstom, hanno partecipato alla manifestazione, attendendo l’arrivo del Pendolino presso la London’s Euston Station. Tony Blair, Sir Richard Branson, presidente di Virgin Trains, e Chris Green, Ceo di Virgin Trains, si sono congratulati con Alstom per la consegna alla città di Londra della nuova flotta dei Pendolino. Momento saliente dell’evento è stato il viaggio record affrontato dal primo esemplare di Pendolino creato appositamente per la città di Londra: 1 ora e 54 minuti per percorrere senza soste il tratto ferroviario tra Euston e Manchester, abbattendo l’ottimo risultato (2 ore) ottenuto in collaudi precedenti. Il nuovo orario invernale della Wcml, in funzione dal 27 settembre, regolerà i viaggi settimanali di 36 Pendolino tra le stazioni di Manchester e Londra. L’intera flotta dei nuovi treni, 53 in totale, entrerà in servizio a partire da giugno 2005. I Pendolino londinesi saranno prodotti presso i centri Alstom di Glasgow, Manchester, Wolverhampton e Londra.  
   
   
LONDRA: TONY BLAIR SI CONGRATULA CON ALSTOM PER IL PENDOLINO INGLESE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - La compagnia britannica Virgin Trains ha annunciato il completamento dell’ultima fase dell’ampliamento della linea ferroviaria “West Coast Main Line (Wcml)”. Ospite d’onore dell’evento il Primo Ministro britannico Tony Blair. Oltre 250 persone, il Sindaco di Londra, il Ministero dei Trasporti, alcune figure chiave dell’industria ferroviaria britannica, media nazionali e di settore, oltre naturalmente ai vertici Alstom, hanno partecipato alla manifestazione, attendendo l’arrivo del Pendolino presso la London’s Euston Station. Tony Blair, Sir Richard Branson, presidente di Virgin Trains, e Chris Green, Ceo di Virgin Trains, si sono congratulati con Alstom per la consegna alla città di Londra della nuova flotta dei Pendolino. Momento saliente dell’evento è stato il viaggio record affrontato dal primo esemplare di Pendolino creato appositamente per la città di Londra: 1 ora e 54 minuti per percorrere senza soste il tratto ferroviario tra Euston e Manchester, abbattendo l’ottimo risultato (2 ore) ottenuto in collaudi precedenti. Il nuovo orario invernale della Wcml, in funzione dal 27 settembre, regolerà i viaggi settimanali di 36 Pendolino tra le stazioni di Manchester e Londra. L’intera flotta dei nuovi treni, 53 in totale, entrerà in servizio a partire da giugno 2005. I Pendolino londinesi saranno prodotti presso i centri Alstom di Glasgow, Manchester, Wolverhampton e Londra.  
   
   
VINCENZO SCAMOZZI 1548 – 1616 ARCHITETTURA È SCIENZA  
 
 Sondrio, 29 settembre 2004 - Vincenzo Scamozzi 1548 – 1616. Architettura è scienza è la nuova mostra promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese a Sondrio, che inaugura il 14 ottobre in due sedi: nelle sale della Galleria Credito Valtellinese e del Museo Valtellinese di Storia e Arte. La mostra curata dal Franco Barbieri e da Guido Beltramini documenta l’attività dello straordinario architetto, attivo nel tardo Cinquecento e nel primo Seicento, fra il Rinascimento e il secolo delle scienze. Nativo della Valtellina, allievo di Andrea Palladio -ma anche prosecutore dei suoi progetti, Vincenzo Scamozzi anticipa una serie di tematiche in seguito proprie al Barocco. La prima sezione della rassegna presenta una serie di tavole grafiche, disegni e schizzi dei progetti architettonici realizzati da Vincenzo Scamozzi. Tutte le tavole sono riprodotte a stampa digitale, in quadricromia. Nel percorso espositivo si ammirano diversi progetti tra cui quello del Teatro all’Antica di Sabbioneta –uno dei principali Teatri Provvisori dell’epoca rinascimentale- eseguito nel 1588 per Vespasiano Gonzaga; il disegno della quinta meridionale di piazza San Marco a Venezia con le famose Procuratie Nuove risalenti al 1587; la prospettiva scenica del Teatro Olimpico del Palladio a Vicenza.la seconda sezione è dedicata alle fotografie originali, realizzate negli anni recenti da Vàclav Sedy, degli edifici e delle opere realizzate a suo tempo dall’architetto: palazzi, ville, chiese, teatri, musei. La terza sezione propone due modelli in scala –uno spaccato e un tondo-, posizionati al centro delle sale espositive, di un edificio celebre progettato da Scamozzi: la cinquecentesca villa Rocca Pisana sui colli di Vicenza, definita "la più bella casa del mondo". In mostra le grandi riproduzioni digitali dei progetti (m.6x3) rivestono interamente le pareti e creano un orizzonte visivo di sfondo che offre al visitatore la sensazione di viaggiare all’interno del "taccuino" dei disegni di Scamozzi. L'attività di Vincenzo Scamozzi non rimane legata all’Italia, poiché l’architetto compie numerosi viaggi in Europa, in Francia e in Germania, in Austria e in Ungheria, da "cittadino del mondo" come egli stesso si definisce: crea numerosi progetti all’estero come il Duomo e il Palazzo Arcivescovile di Salisburgo. Dopo la sua morte il suo influsso sull'architettura si avverte soprattutto nel nord Europa. Accompagna la mostra un raro e pregiatissimo "Taccuino di viaggio da Parigi a Venezia" stampato dalla Fondazione Credito Valtellinese, con gli schizzi che l’architetto eseguì durante il ritorno da un viaggio di studio in Francia, compiuto "al fine di osservare le maniere e forme del fabricare di que’ Regni, comprenderne le strutture, le tipologie di pianta e composizione delle facciate". Galleria Credito Valtellinese e Museo Valtellinese di Storia e Arte - Sondrio 15 ottobre - 27 novembre 2004 Infolink: www.Creval.it  
   
   
VINCENZO SCAMOZZI 1548 – 1616 ARCHITETTURA È SCIENZA  
 
 Sondrio, 29 settembre 2004 - Vincenzo Scamozzi 1548 – 1616. Architettura è scienza è la nuova mostra promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese a Sondrio, che inaugura il 14 ottobre in due sedi: nelle sale della Galleria Credito Valtellinese e del Museo Valtellinese di Storia e Arte. La mostra curata dal Franco Barbieri e da Guido Beltramini documenta l’attività dello straordinario architetto, attivo nel tardo Cinquecento e nel primo Seicento, fra il Rinascimento e il secolo delle scienze. Nativo della Valtellina, allievo di Andrea Palladio -ma anche prosecutore dei suoi progetti, Vincenzo Scamozzi anticipa una serie di tematiche in seguito proprie al Barocco. La prima sezione della rassegna presenta una serie di tavole grafiche, disegni e schizzi dei progetti architettonici realizzati da Vincenzo Scamozzi. Tutte le tavole sono riprodotte a stampa digitale, in quadricromia. Nel percorso espositivo si ammirano diversi progetti tra cui quello del Teatro all’Antica di Sabbioneta –uno dei principali Teatri Provvisori dell’epoca rinascimentale- eseguito nel 1588 per Vespasiano Gonzaga; il disegno della quinta meridionale di piazza San Marco a Venezia con le famose Procuratie Nuove risalenti al 1587; la prospettiva scenica del Teatro Olimpico del Palladio a Vicenza.la seconda sezione è dedicata alle fotografie originali, realizzate negli anni recenti da Vàclav Sedy, degli edifici e delle opere realizzate a suo tempo dall’architetto: palazzi, ville, chiese, teatri, musei. La terza sezione propone due modelli in scala –uno spaccato e un tondo-, posizionati al centro delle sale espositive, di un edificio celebre progettato da Scamozzi: la cinquecentesca villa Rocca Pisana sui colli di Vicenza, definita "la più bella casa del mondo". In mostra le grandi riproduzioni digitali dei progetti (m.6x3) rivestono interamente le pareti e creano un orizzonte visivo di sfondo che offre al visitatore la sensazione di viaggiare all’interno del "taccuino" dei disegni di Scamozzi. L'attività di Vincenzo Scamozzi non rimane legata all’Italia, poiché l’architetto compie numerosi viaggi in Europa, in Francia e in Germania, in Austria e in Ungheria, da "cittadino del mondo" come egli stesso si definisce: crea numerosi progetti all’estero come il Duomo e il Palazzo Arcivescovile di Salisburgo. Dopo la sua morte il suo influsso sull'architettura si avverte soprattutto nel nord Europa. Accompagna la mostra un raro e pregiatissimo "Taccuino di viaggio da Parigi a Venezia" stampato dalla Fondazione Credito Valtellinese, con gli schizzi che l’architetto eseguì durante il ritorno da un viaggio di studio in Francia, compiuto "al fine di osservare le maniere e forme del fabricare di que’ Regni, comprenderne le strutture, le tipologie di pianta e composizione delle facciate". Galleria Credito Valtellinese e Museo Valtellinese di Storia e Arte - Sondrio 15 ottobre - 27 novembre 2004 Infolink: www.Creval.it  
   
   
NUOVO DECOLLO O CONTINUO DECLINO PER IL TRASPORTO AEREO ITALIANO? UN CONVEGNO SUGLI SCENARI DEL TRASPORTO AEREO IN ITALIA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - La crisi dell’Alitalia ha portato alla ribalta le problematiche del trasporto aereo nel nostro Paese ma è solo uno dei sintomi visto che lo scenario competitivo nel quale operano le compagnie italiane è particolarmente dinamico e turbolento. Le criticità del sistema, con i rischi di declino ma anche le opportunità di recupero di competitività, saranno oggetto di discussione alla tavola rotonda Il trasporto aereo in Italia, tra fatti e idee che si svolgerà al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, giovedì 30 settembre dalle 10,30. Al dibattito parteciperanno Marco Alberti, Direttore Generale Operativo Sea; Oliviero Baccelli, Vice-direttore, Certet Università Bocconi; Fausto Cereti, Presidente Assaereo; Serafino D'angelantonio, Managing Director Eads Italia; Francesco D'arrigo, Segretario Nazionale Fit-cisl Piloti e Rinaldo Petrignani, Presidente Boeing Italia e coordina Lanfranco Senn, Direttore del Master Universitario in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture e Direttore Certet Università Bocconi. Nell’occasione sarà presentato il volume Il trasporto aereo in Italia: le imprese e le politiche (Egea, 2004) a cura di Lanfranco Senn e Oliviero Baccelli. Giovedì 30 settembre, ore 10,30. Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Ingresso da Via Olona 6 bis, Milano  
   
   
NUOVO DECOLLO O CONTINUO DECLINO PER IL TRASPORTO AEREO ITALIANO? UN CONVEGNO SUGLI SCENARI DEL TRASPORTO AEREO IN ITALIA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - La crisi dell’Alitalia ha portato alla ribalta le problematiche del trasporto aereo nel nostro Paese ma è solo uno dei sintomi visto che lo scenario competitivo nel quale operano le compagnie italiane è particolarmente dinamico e turbolento. Le criticità del sistema, con i rischi di declino ma anche le opportunità di recupero di competitività, saranno oggetto di discussione alla tavola rotonda Il trasporto aereo in Italia, tra fatti e idee che si svolgerà al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, giovedì 30 settembre dalle 10,30. Al dibattito parteciperanno Marco Alberti, Direttore Generale Operativo Sea; Oliviero Baccelli, Vice-direttore, Certet Università Bocconi; Fausto Cereti, Presidente Assaereo; Serafino D'angelantonio, Managing Director Eads Italia; Francesco D'arrigo, Segretario Nazionale Fit-cisl Piloti e Rinaldo Petrignani, Presidente Boeing Italia e coordina Lanfranco Senn, Direttore del Master Universitario in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture e Direttore Certet Università Bocconi. Nell’occasione sarà presentato il volume Il trasporto aereo in Italia: le imprese e le politiche (Egea, 2004) a cura di Lanfranco Senn e Oliviero Baccelli. Giovedì 30 settembre, ore 10,30. Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Ingresso da Via Olona 6 bis, Milano  
   
   
PRECISAZIONI ALITALIA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - In relazione a quanto emerso da notizie stampa diffuse ieri circa colloqui del Presidente-amministratore Delegato della Compagnia con la Consob relativamente ai riflessi sui lavori degli Organi sociali di Alitalia derivanti da un possibile differimento dell’accordo sindacale a livello di Governo, Alitalia precisa di aver doverosamente informato l’Autorità di vigilanza sulle possibili evoluzioni della trattativa in corso, stante la rilevanza della stessa ai fini dell’implementazione del Piano Industriale 2005 – 2008 della Compagnia.  
   
   
PRECISAZIONI ALITALIA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - In relazione a quanto emerso da notizie stampa diffuse ieri circa colloqui del Presidente-amministratore Delegato della Compagnia con la Consob relativamente ai riflessi sui lavori degli Organi sociali di Alitalia derivanti da un possibile differimento dell’accordo sindacale a livello di Governo, Alitalia precisa di aver doverosamente informato l’Autorità di vigilanza sulle possibili evoluzioni della trattativa in corso, stante la rilevanza della stessa ai fini dell’implementazione del Piano Industriale 2005 – 2008 della Compagnia.  
   
   
AINET ENTRA IN FIAVET DOMANI LA FIRMA SUL PROTOCOLLO D’INTESA  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Questa mattina a Roma Ainet, la prima associazione dei network turistici italiani, entra a far parte della Fiavet, la Federazione maggiormente rappresentativa della distribuzione turistica italiana. “E’ una data storica” dichiara Adriano Biella, presidente e fondatore Ainet “Perché, per la prima volta in Italia, un sistema aggregativo della distribuzione trova piena condivisione dei progetti e delle azioni del sistema distributivo tradizionale e indipendente, ed entra a far parte di esso per il raggiungimento dei comuni obiettivi”. L’origine del networking italiano è da ricondurre all’esigenza di incrementare i profitti di ogni singolo punto vendita attraverso l’erogazione centralizzata di servizi a valore aggiunto, il miglioramento del rapporto con i fornitori, la creazione di economie di scala e la realizzazione di iniziative di marketing congiunto; insomma, come si dice oggi, “fare sistema”. Ainet necessitava di una maggiore rappresentatività a livello politico-istituzionale e sindacale: in soli dieci anni le agenzie di viaggi aggregate sono passate da 500, quante erano nel 1995, con una incidenza dell’ 8% sul totale, alle oltre 3000 di oggi, con un’incidenza sul numero di agenzie, stimato intorno alle 9000, pari al 35%. Il settore aveva quindi bisogno di nuove alleanze per confermare il suo peso nell’ambito della filiera turistica e ridurre, possibilmente regolamentandoli, i contenziosi “individuali” (consumatore, tour operator, vettore) e “sociali” (opinione pubblica, associazione di tutela del consumatore, media). “Tutto ciò è ora possibile” prosegue Biella “Grazie alla collaborazione con Fiavet, alla quale siamo accomunati dall’interesse a rafforzare la consistenza, il peso politico e l’unità delle categorie economiche operanti nel settore turismo. ” Affermazione di grande peso, anche alla luce dei recenti sviluppi della crisi Alitalia e della necessità di contare su un partner commerciale affidabile quali le agenzie di viaggi, come riaffermato dai vertici Alitalia. L’unione fa la forza, stavolta, non è soltanto un semplice slogan, ma un vero e proprio disegno strategico. Da domani Ainet e Fiavet camminano una accanto all’altra.  
   
   
AINET ENTRA IN FIAVET DOMANI LA FIRMA SUL PROTOCOLLO D’INTESA  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Questa mattina a Roma Ainet, la prima associazione dei network turistici italiani, entra a far parte della Fiavet, la Federazione maggiormente rappresentativa della distribuzione turistica italiana. “E’ una data storica” dichiara Adriano Biella, presidente e fondatore Ainet “Perché, per la prima volta in Italia, un sistema aggregativo della distribuzione trova piena condivisione dei progetti e delle azioni del sistema distributivo tradizionale e indipendente, ed entra a far parte di esso per il raggiungimento dei comuni obiettivi”. L’origine del networking italiano è da ricondurre all’esigenza di incrementare i profitti di ogni singolo punto vendita attraverso l’erogazione centralizzata di servizi a valore aggiunto, il miglioramento del rapporto con i fornitori, la creazione di economie di scala e la realizzazione di iniziative di marketing congiunto; insomma, come si dice oggi, “fare sistema”. Ainet necessitava di una maggiore rappresentatività a livello politico-istituzionale e sindacale: in soli dieci anni le agenzie di viaggi aggregate sono passate da 500, quante erano nel 1995, con una incidenza dell’ 8% sul totale, alle oltre 3000 di oggi, con un’incidenza sul numero di agenzie, stimato intorno alle 9000, pari al 35%. Il settore aveva quindi bisogno di nuove alleanze per confermare il suo peso nell’ambito della filiera turistica e ridurre, possibilmente regolamentandoli, i contenziosi “individuali” (consumatore, tour operator, vettore) e “sociali” (opinione pubblica, associazione di tutela del consumatore, media). “Tutto ciò è ora possibile” prosegue Biella “Grazie alla collaborazione con Fiavet, alla quale siamo accomunati dall’interesse a rafforzare la consistenza, il peso politico e l’unità delle categorie economiche operanti nel settore turismo. ” Affermazione di grande peso, anche alla luce dei recenti sviluppi della crisi Alitalia e della necessità di contare su un partner commerciale affidabile quali le agenzie di viaggi, come riaffermato dai vertici Alitalia. L’unione fa la forza, stavolta, non è soltanto un semplice slogan, ma un vero e proprio disegno strategico. Da domani Ainet e Fiavet camminano una accanto all’altra.  
   
   
DAL 12 DICEMBRE 8 "LINEE S" DA MILANO PER L'HINTERLAND UN SERVIZIO METROPOLITANO CHE GARANTIRÀ UN TRENO OGNI MEZZ'ORA DALLE 6 ALLE 24  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Otto linee suburbane entreranno in servizio dal 12 dicembre prossimo per un raggio di 30 km da alcune stazioni milanesi in concomitanza con l'apertura della stazione di P.ta Vittoria del Passante milanese. Sono le cosiddette "Linee S", che sta per "Sevizio Ferroviario Suburbano", e che diventeranno 10 quando il Passante si collegherà, in superficie, con la stazione di Rogoredo e quindi con le linee per Genova e Bologna. Lo ha annunciato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, al convegno "Le stazioni ferroviarie al centro del viaggio". Le "Linee S" garantiranno un treno ogni mezz'ora dalle 6.00 alle 0.30 in tutti i giorni dell'anno ed un servizio simile alla metropolitana e consentiranno un incremento del servizio del 10% con un maggior impegno finanziario per la Regione di 18 milioni di euro l'anno. Queste le otto linee che partiranno il 12 dicembre: - S1 Saronno - Mi P.ta Vittoria - S2 Meda - Mi P.ta Vittoria - S3 Saronno - Mi Cadorna - S4 Seveso - Mi Cadorna - S5 Varese - Pioltello - S6 Novara - Mi P.ta Vittoria - S9 Seregno - Mi San Cristoforo - S10 Mi Bovisa - Mi P.ta Vittoria Proprio le stazioni delle "Linee S" tecnicamente saranno infatti al centro di una piccola rivoluzione, diventando un punto d'incontro ideale per treno, autobus, metro, bici, auto e "la Regione - ha detto Corsaro - ha voluto cogliere l'occasione dell'avvio del servizio per riorganizzare e razionalizzare l'orario ferroviario su buona parte del trasporto regionale e per valorizzare il ruolo di interscambio delle stazioni ferroviarie. Organizzare l'interscambio vuol dire concepire la stazione non più come terminale di un solo mezzo di trasporto, il treno, ma come crocevia di un sistema di trasporti". Orario cadenzato, integrazione tariffaria, stazioni ferroviarie come veri nodi di interscambio, segnaletica uniforme, questi gli altri temi affrontati nel corso del convegno. Per far questo occorre riqualificare queste strutture, renderle riconoscibili, migliorarne l'accessibilità coinvolgendo direttamente anche le amministrazioni dei Comuni interessati. "Da quando nel 2002 è stato avviato il Progetto Stazioni - ha proseguito Corsaro - la Regione si è impegnata per quasi 9 milioni di euro nel finanziamento di molti interventi in importanti stazioni ferroviarie della Lombardia come Sondrio, Cremona, Monza, Bergamo, Calolziocorte. L'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo urbano delle stazioni e delle aree limitrofe, offrire ai viaggiatori servizi funzionali e di qualità (informazioni, biglietterie, pensiline) e soprattutto facilitare l'uso integrato del treno e dei mezzi su gomma, pubblici e privati, migliorando l'accessibilità al trasporto ferroviario.  
   
   
DAL 12 DICEMBRE 8 "LINEE S" DA MILANO PER L'HINTERLAND UN SERVIZIO METROPOLITANO CHE GARANTIRÀ UN TRENO OGNI MEZZ'ORA DALLE 6 ALLE 24  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Otto linee suburbane entreranno in servizio dal 12 dicembre prossimo per un raggio di 30 km da alcune stazioni milanesi in concomitanza con l'apertura della stazione di P.ta Vittoria del Passante milanese. Sono le cosiddette "Linee S", che sta per "Sevizio Ferroviario Suburbano", e che diventeranno 10 quando il Passante si collegherà, in superficie, con la stazione di Rogoredo e quindi con le linee per Genova e Bologna. Lo ha annunciato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, al convegno "Le stazioni ferroviarie al centro del viaggio". Le "Linee S" garantiranno un treno ogni mezz'ora dalle 6.00 alle 0.30 in tutti i giorni dell'anno ed un servizio simile alla metropolitana e consentiranno un incremento del servizio del 10% con un maggior impegno finanziario per la Regione di 18 milioni di euro l'anno. Queste le otto linee che partiranno il 12 dicembre: - S1 Saronno - Mi P.ta Vittoria - S2 Meda - Mi P.ta Vittoria - S3 Saronno - Mi Cadorna - S4 Seveso - Mi Cadorna - S5 Varese - Pioltello - S6 Novara - Mi P.ta Vittoria - S9 Seregno - Mi San Cristoforo - S10 Mi Bovisa - Mi P.ta Vittoria Proprio le stazioni delle "Linee S" tecnicamente saranno infatti al centro di una piccola rivoluzione, diventando un punto d'incontro ideale per treno, autobus, metro, bici, auto e "la Regione - ha detto Corsaro - ha voluto cogliere l'occasione dell'avvio del servizio per riorganizzare e razionalizzare l'orario ferroviario su buona parte del trasporto regionale e per valorizzare il ruolo di interscambio delle stazioni ferroviarie. Organizzare l'interscambio vuol dire concepire la stazione non più come terminale di un solo mezzo di trasporto, il treno, ma come crocevia di un sistema di trasporti". Orario cadenzato, integrazione tariffaria, stazioni ferroviarie come veri nodi di interscambio, segnaletica uniforme, questi gli altri temi affrontati nel corso del convegno. Per far questo occorre riqualificare queste strutture, renderle riconoscibili, migliorarne l'accessibilità coinvolgendo direttamente anche le amministrazioni dei Comuni interessati. "Da quando nel 2002 è stato avviato il Progetto Stazioni - ha proseguito Corsaro - la Regione si è impegnata per quasi 9 milioni di euro nel finanziamento di molti interventi in importanti stazioni ferroviarie della Lombardia come Sondrio, Cremona, Monza, Bergamo, Calolziocorte. L'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo urbano delle stazioni e delle aree limitrofe, offrire ai viaggiatori servizi funzionali e di qualità (informazioni, biglietterie, pensiline) e soprattutto facilitare l'uso integrato del treno e dei mezzi su gomma, pubblici e privati, migliorando l'accessibilità al trasporto ferroviario.  
   
   
4° EDIZIONE DEL PREMIO DE@TERRA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - L'osservatorio Nazionale per l'Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura (Onilfa) ha indetto la quarta edizione del Premio De@terra. Il premio è rivolto alle donne la cui storia imprenditoriale sia caratterizzata da uno o più dei seguenti elementi: la creatività ed originalità di idea di impresa; la volontà e la capacità di mettere sul mercato prodotti di alta qualità, caratterizzati da tipicità e salubrità; la realizzazione di attività multifunzionali della propria impresa; la modalità e tipo di commercializzazione; il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente; l’utilizzo degli strumenti multimediali; un apporto significativo alla crescita economica, sociale e culturale delle aree rurali (associazionismo, servizi ecc.). Le domande di partecipazione, corredate da un curriculum della candidata, dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 13.00 del 15 ottobre 2004, a: "Premio De@terra" Onilfa Ministero delle Politiche Agricole e Forestali D.g. Per le Politiche Strutturali e lo Sviluppo Rurale (stanza 4071) - Via Xx Settembre 20 – 00187 Roma. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/de@terra/index.html  
   
   
4° EDIZIONE DEL PREMIO DE@TERRA  
 
Roma, 29 settembre 2004 - L'osservatorio Nazionale per l'Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura (Onilfa) ha indetto la quarta edizione del Premio De@terra. Il premio è rivolto alle donne la cui storia imprenditoriale sia caratterizzata da uno o più dei seguenti elementi: la creatività ed originalità di idea di impresa; la volontà e la capacità di mettere sul mercato prodotti di alta qualità, caratterizzati da tipicità e salubrità; la realizzazione di attività multifunzionali della propria impresa; la modalità e tipo di commercializzazione; il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente; l’utilizzo degli strumenti multimediali; un apporto significativo alla crescita economica, sociale e culturale delle aree rurali (associazionismo, servizi ecc.). Le domande di partecipazione, corredate da un curriculum della candidata, dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 13.00 del 15 ottobre 2004, a: "Premio De@terra" Onilfa Ministero delle Politiche Agricole e Forestali D.g. Per le Politiche Strutturali e lo Sviluppo Rurale (stanza 4071) - Via Xx Settembre 20 – 00187 Roma. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/de@terra/index.html  
   
   
CONFERENZA PUBBLICA PER IL CICLO MEDITERRANEO. LO SPIRITO DELLE CITTÀ “TANGERI. PORTA DELL’AFRICA. FINESTRA SULL’EUROPA”  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, in collaborazione con il Comune di Milano e con la Camera di Commercio di Milano, organizza una conferenza pubblica sul tema: “Tangeri. Porta dell’Africa. Finestra sull’Europa”. L’incontro si terrà giovedì 30 settembre alle ore 17.00 presso Palazzo Turati, Via Meravigli 9/B, Sala Conferenze, 1° piano. Interverranno: Bruno Ermolli, Presidente della Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le Attività Internazionali; Salvatore Carrubba, Assessore alla Cultura e alle Relazioni Internazionali del Comune di Milano. A raccontare la città di Tangeri sarà lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun. Presiederà la conferenza Janiki Cingoli, Direttore del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente. Tahar Ben Jelloun è nato a Fès, in Marocco, nel 1944 e vive attualmente a Parigi. È autore di romanzi, poesie e drammi, e collabora con “Le Monde”. Tra i suoi numerosi romanzi, “Notte Fatale” gli è valso il Premio Goncourt, nel 1987. Con l’ultima sua opera, “Il libro del buio”, edito in Italia da Einaudi, ha vinto il prestigioso premio letterario International Impac Dublin Literary Award 2004. Il porto di Tangeri, dominato dalla Medina, è un ponte reale e simbolico fra Africa e Europa. La “città bianca”, con il suo retaggio andaluso, ha saputo ispirare molti intellettuali e artisti ed è ancor oggi un centro internazionale diverso dalle altre città del Marocco. L’incontro si inserisce nel ciclo “Mediterraneo. Lo spirito delle città”, un percorso da Tangeri a Il Cairo, da Istanbul a Gerusalemme, per terminare a Milano, cuore delle relazioni culturali ed economiche con il Mediterraneo. Queste città, punti cardine della civiltà e dell’anima del Mediterraneo, su cui si addensano la tradizione e lo spirito di questo nostro mare, saranno raccontate a ogni incontro da una personalità del mondo della cultura e dell’attualità, attraverso gli echi e i sentimenti che la legano ad essa. Fra i prossimi appuntamenti: Il Cairo, Emma Bonino (24 novembre) Istanbul, Serra Yilmaz Infolink: www.Cipmo.org  
   
   
CONFERENZA PUBBLICA PER IL CICLO MEDITERRANEO. LO SPIRITO DELLE CITTÀ “TANGERI. PORTA DELL’AFRICA. FINESTRA SULL’EUROPA”  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, in collaborazione con il Comune di Milano e con la Camera di Commercio di Milano, organizza una conferenza pubblica sul tema: “Tangeri. Porta dell’Africa. Finestra sull’Europa”. L’incontro si terrà giovedì 30 settembre alle ore 17.00 presso Palazzo Turati, Via Meravigli 9/B, Sala Conferenze, 1° piano. Interverranno: Bruno Ermolli, Presidente della Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le Attività Internazionali; Salvatore Carrubba, Assessore alla Cultura e alle Relazioni Internazionali del Comune di Milano. A raccontare la città di Tangeri sarà lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun. Presiederà la conferenza Janiki Cingoli, Direttore del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente. Tahar Ben Jelloun è nato a Fès, in Marocco, nel 1944 e vive attualmente a Parigi. È autore di romanzi, poesie e drammi, e collabora con “Le Monde”. Tra i suoi numerosi romanzi, “Notte Fatale” gli è valso il Premio Goncourt, nel 1987. Con l’ultima sua opera, “Il libro del buio”, edito in Italia da Einaudi, ha vinto il prestigioso premio letterario International Impac Dublin Literary Award 2004. Il porto di Tangeri, dominato dalla Medina, è un ponte reale e simbolico fra Africa e Europa. La “città bianca”, con il suo retaggio andaluso, ha saputo ispirare molti intellettuali e artisti ed è ancor oggi un centro internazionale diverso dalle altre città del Marocco. L’incontro si inserisce nel ciclo “Mediterraneo. Lo spirito delle città”, un percorso da Tangeri a Il Cairo, da Istanbul a Gerusalemme, per terminare a Milano, cuore delle relazioni culturali ed economiche con il Mediterraneo. Queste città, punti cardine della civiltà e dell’anima del Mediterraneo, su cui si addensano la tradizione e lo spirito di questo nostro mare, saranno raccontate a ogni incontro da una personalità del mondo della cultura e dell’attualità, attraverso gli echi e i sentimenti che la legano ad essa. Fra i prossimi appuntamenti: Il Cairo, Emma Bonino (24 novembre) Istanbul, Serra Yilmaz Infolink: www.Cipmo.org  
   
   
NUOVA SEDE DEL COMUNE DI MILANO: APPROVATO LO STUDIO DI FATTIBILITA’ UN GRATTACIELO DI ALMENO 35 PIANI  
 
Milano, 29 settembre 2004 - E’ stato approvato ieri con delibera della Giunta Comunale lo Studio di Fattibilità per la nuova sede del Comune di Milano. La nuova sede sarà un grattacielo di almeno 35 piani, collegato con un altro edificio di 6 piani da una struttura a ponte che attraverserà via M. Gioia. L’edificio, che sorgerà tra via Melchiorre Gioia e via Pirelli, svilupperà una superficie lorda di pavimento di circa 33.000 mq e ospiterà parte degli uffici comunali che oggi sono sparsi nelle diverse sedi di Melchiorre Gioia, via Pirelli e piazza Duomo raggruppando prevalentemente gli uffici dell’area tecnica (uffici Tecnici, gli uffici della Mobilità, dell’Ambiente, dell’Arredo Urbano, Parchi e Giardini). L’edificio dovrà avere tutti i presupposti per diventare un nuovo simbolo della città, punto di riferimento per i suoi cittadini e fulcro del Polo Istituzionale: sarà ispirato a una concezione architettonica innovativa e moderna nel rispetto dei canoni sia di elevata qualità progettuale sia di risparmio energetico e gestionale. “La nuova sede - ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - dovrà rispondere ai principi di innovazione e ottimizzazione nell’organizzazione del lavoro, di economicità, sicurezza e risparmio energetico, ma dovrà anche rappresentare una presenza emblematica per la città, rinnovando la tradizione delle più significative esperienze dell’architettura milanese moderna, quali il vicino grattacielo Pirelli e la Torre Velasca”. “Il polo del Comune - ha continuato Verga - soddisferà le richieste di benessere e comfort attraverso lo sfruttamento di risorse rinnovabili sempre nel rispetto dell’ambiente e l’impiego di elementi naturali per creare un microclima favorevole alle necessità dell’edificio”. “Con il nuovo palazzo del Comune di Milano – ha concluso Verga - l’Amministrazione ribadisce l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e il suo ruolo di capofila nella trasformazione di questa area. Il progetto Garibaldi Repubblica, dopo essere partito dal verde con il concorso per il Campus, consolida la tradizione che vede questa zona di Milano destinata ad essere il nuovo centro direzionale e amministrativo della città con un palazzo pensato nel rispetto della qualità ambientale e in coerenza con il nuovo polo regionale per la cui realizzazione la Regione Lombardia ha impiegato il metodo del concorso”. Il grattacielo sarà realizzato sull’area di proprietà comunale, fra via M. Gioia e via Pirelli, oggi occupata da un parcheggio. Ampi parcheggi saranno previsti nel sottosuolo sia per soddisfare le esigenze del polo istituzionale, sia quelle della zona. Il progetto prevederà almeno 35 piani (di cui gli ultimi potranno anche essere adibiti a funzioni di rappresentanza), corrispondenti a circa 150 metri di altezza. Il secondo edificio dovrà essere di almeno 6 piani e collegato al primo con una struttura a ponte che richiama quella dell’esistente edificio del Comune costruito nei primi anni ’60. Sorgerà sul fronte opposto di via Melchiorre Gioia su cui oggi si affaccia un brutto frontespizio cieco. Potrà ospitare bar e negozi oltre a un asilo nido/scuola materna, una mensa/ristorante e una palestra. La struttura a ponte di collegamento tra i due edifici potrà ospitare, oltre agli sportelli per il pubblico, giardinetti zen, negozi, bistrot, caffè con zone dedicate alla sosta, allo svago e alla lettura e altri servizi. Le Infrastrutture Questo nuovo polo del Comune sarà dotato di un accesso diretto sotterraneo alla fermata Gioia della linea 2 della Metropolitana che faciliterà ulteriormente la fruizione delle infrastrutture già esistenti e previste. Sull’area Garibaldi Repubblica, infatti, si sono progressivamente concentrate molteplici infrastrutture che l’hanno resa uno degli approdi più importanti alla città. A quelle già esistenti (Stazioni ferroviarie Centrale e Garibaldi; linee 2 e 3 della Metropolitana; Passante Ferroviario) si aggiungeranno a breve il Terminal F.s. Di collegamento a Malpensa, la nuova linea 5 della Metropolitana in direzione Zara-testi e il Terminal delle autolinee extraurbane e regionali. Queste opere implementeranno il ruolo di interscambio dell’area che sarà collegata al sistema aeroportuale, al servizio ferroviario regionale e alla rete dei trasporti pubblici urbani e extraurbani. I tempi di realizzazione di queste opere coincidono con i tempi di sviluppo del Piano Integrato di Intervento Garibaldi- Repubblica. Entro il 2004, infatti, saranno avviati i lavori che si concluderanno nell’arco di circa cinque anni. Il Concorso Entro la fine del 2004 sarà approvato il progetto preliminare della nuova sede del Comune elaborato a cura degli uffici e, entro giugno 2005, verrà aggiudicata la gara internazionale per la progettazione e realizzazione dell’intero intervento. Si tratterà di una gara di concessione di opera pubblica che vedrà a carico del soggetto privato il totale investimento finanziario a fronte della cessione della sede esistente di via Pirelli 39 e della gestione dei servizi e della manutenzione della nuova sede per un arco temporale da definirsi nel bando di gara. Attraverso questa procedura innovativa il Comune di Milano concluderà l’intera operazione entro 4 anni a costo zero. Inoltre si renderanno disponibili ulteriori immobili di proprietà comunale nelle aree centrali della città, oggi occupati dagli uffici, che potranno, in seguito, rientrare nei programmi di valorizzazione del patrimonio edilizio del Comune attraverso la loro locazione. I Dati La superficie lorda di pavimento della nuova sede è pari a circa 30.000 mq a cui si aggiungono 3.000 mq di funzioni private complementari, unitamente ad un parcheggio pluripiano di circa 317 posti. Si prevede di insediare circa 1.500 dipendenti che appartengono ai settori dell’area tecnica del Comune così costituendo il nuovo polo tecnico dell’Amministrazione Comunale.  
   
   
NUOVA SEDE DEL COMUNE DI MILANO: APPROVATO LO STUDIO DI FATTIBILITA’ UN GRATTACIELO DI ALMENO 35 PIANI  
 
Milano, 29 settembre 2004 - E’ stato approvato ieri con delibera della Giunta Comunale lo Studio di Fattibilità per la nuova sede del Comune di Milano. La nuova sede sarà un grattacielo di almeno 35 piani, collegato con un altro edificio di 6 piani da una struttura a ponte che attraverserà via M. Gioia. L’edificio, che sorgerà tra via Melchiorre Gioia e via Pirelli, svilupperà una superficie lorda di pavimento di circa 33.000 mq e ospiterà parte degli uffici comunali che oggi sono sparsi nelle diverse sedi di Melchiorre Gioia, via Pirelli e piazza Duomo raggruppando prevalentemente gli uffici dell’area tecnica (uffici Tecnici, gli uffici della Mobilità, dell’Ambiente, dell’Arredo Urbano, Parchi e Giardini). L’edificio dovrà avere tutti i presupposti per diventare un nuovo simbolo della città, punto di riferimento per i suoi cittadini e fulcro del Polo Istituzionale: sarà ispirato a una concezione architettonica innovativa e moderna nel rispetto dei canoni sia di elevata qualità progettuale sia di risparmio energetico e gestionale. “La nuova sede - ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - dovrà rispondere ai principi di innovazione e ottimizzazione nell’organizzazione del lavoro, di economicità, sicurezza e risparmio energetico, ma dovrà anche rappresentare una presenza emblematica per la città, rinnovando la tradizione delle più significative esperienze dell’architettura milanese moderna, quali il vicino grattacielo Pirelli e la Torre Velasca”. “Il polo del Comune - ha continuato Verga - soddisferà le richieste di benessere e comfort attraverso lo sfruttamento di risorse rinnovabili sempre nel rispetto dell’ambiente e l’impiego di elementi naturali per creare un microclima favorevole alle necessità dell’edificio”. “Con il nuovo palazzo del Comune di Milano – ha concluso Verga - l’Amministrazione ribadisce l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e il suo ruolo di capofila nella trasformazione di questa area. Il progetto Garibaldi Repubblica, dopo essere partito dal verde con il concorso per il Campus, consolida la tradizione che vede questa zona di Milano destinata ad essere il nuovo centro direzionale e amministrativo della città con un palazzo pensato nel rispetto della qualità ambientale e in coerenza con il nuovo polo regionale per la cui realizzazione la Regione Lombardia ha impiegato il metodo del concorso”. Il grattacielo sarà realizzato sull’area di proprietà comunale, fra via M. Gioia e via Pirelli, oggi occupata da un parcheggio. Ampi parcheggi saranno previsti nel sottosuolo sia per soddisfare le esigenze del polo istituzionale, sia quelle della zona. Il progetto prevederà almeno 35 piani (di cui gli ultimi potranno anche essere adibiti a funzioni di rappresentanza), corrispondenti a circa 150 metri di altezza. Il secondo edificio dovrà essere di almeno 6 piani e collegato al primo con una struttura a ponte che richiama quella dell’esistente edificio del Comune costruito nei primi anni ’60. Sorgerà sul fronte opposto di via Melchiorre Gioia su cui oggi si affaccia un brutto frontespizio cieco. Potrà ospitare bar e negozi oltre a un asilo nido/scuola materna, una mensa/ristorante e una palestra. La struttura a ponte di collegamento tra i due edifici potrà ospitare, oltre agli sportelli per il pubblico, giardinetti zen, negozi, bistrot, caffè con zone dedicate alla sosta, allo svago e alla lettura e altri servizi. Le Infrastrutture Questo nuovo polo del Comune sarà dotato di un accesso diretto sotterraneo alla fermata Gioia della linea 2 della Metropolitana che faciliterà ulteriormente la fruizione delle infrastrutture già esistenti e previste. Sull’area Garibaldi Repubblica, infatti, si sono progressivamente concentrate molteplici infrastrutture che l’hanno resa uno degli approdi più importanti alla città. A quelle già esistenti (Stazioni ferroviarie Centrale e Garibaldi; linee 2 e 3 della Metropolitana; Passante Ferroviario) si aggiungeranno a breve il Terminal F.s. Di collegamento a Malpensa, la nuova linea 5 della Metropolitana in direzione Zara-testi e il Terminal delle autolinee extraurbane e regionali. Queste opere implementeranno il ruolo di interscambio dell’area che sarà collegata al sistema aeroportuale, al servizio ferroviario regionale e alla rete dei trasporti pubblici urbani e extraurbani. I tempi di realizzazione di queste opere coincidono con i tempi di sviluppo del Piano Integrato di Intervento Garibaldi- Repubblica. Entro il 2004, infatti, saranno avviati i lavori che si concluderanno nell’arco di circa cinque anni. Il Concorso Entro la fine del 2004 sarà approvato il progetto preliminare della nuova sede del Comune elaborato a cura degli uffici e, entro giugno 2005, verrà aggiudicata la gara internazionale per la progettazione e realizzazione dell’intero intervento. Si tratterà di una gara di concessione di opera pubblica che vedrà a carico del soggetto privato il totale investimento finanziario a fronte della cessione della sede esistente di via Pirelli 39 e della gestione dei servizi e della manutenzione della nuova sede per un arco temporale da definirsi nel bando di gara. Attraverso questa procedura innovativa il Comune di Milano concluderà l’intera operazione entro 4 anni a costo zero. Inoltre si renderanno disponibili ulteriori immobili di proprietà comunale nelle aree centrali della città, oggi occupati dagli uffici, che potranno, in seguito, rientrare nei programmi di valorizzazione del patrimonio edilizio del Comune attraverso la loro locazione. I Dati La superficie lorda di pavimento della nuova sede è pari a circa 30.000 mq a cui si aggiungono 3.000 mq di funzioni private complementari, unitamente ad un parcheggio pluripiano di circa 317 posti. Si prevede di insediare circa 1.500 dipendenti che appartengono ai settori dell’area tecnica del Comune così costituendo il nuovo polo tecnico dell’Amministrazione Comunale.  
   
   
SEMINARIO FORMAZIONE INDIVIDUALE CONTINUA ALTAVILLA  
 
 Vicentina, 29 settembre 2004 - Il prossimo 12 ottobre si terrà presso la Fondazione Cuoa il "Seminario Formazione Individuale Continua", indirizzato agli operatori del settore. Tale incontro, organizzato dalla Direzione Regionale Lavoro e promosso dall'Assessorato alle Politiche dell'Occupazione e della Formazione Professionale, rappresenta l'occasione per fornire una panoramica generale sul tema dei voucher formativi e soprattutto uno spazio di condivisione, di confronto e di riflessione tra gli Attori regionali, nazionali ed europei che operano in quest'ambito. Il seminario sarà aperto dal Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan. Per ragioni organizzative si prega di segnalare la propria partecipazione, indicando nominativo e Organismo di appartenenza, entro il 6 ottobre a:Segreteria Organizzativa, Sig.ra Roberta Basso, Fondazione Cuoa - Area Progetti Speciali, tel. 0444 333854, fax 0444 333986, e-mail progspec@cuoa.It  
   
   
SEMINARIO FORMAZIONE INDIVIDUALE CONTINUA ALTAVILLA  
 
 Vicentina, 29 settembre 2004 - Il prossimo 12 ottobre si terrà presso la Fondazione Cuoa il "Seminario Formazione Individuale Continua", indirizzato agli operatori del settore. Tale incontro, organizzato dalla Direzione Regionale Lavoro e promosso dall'Assessorato alle Politiche dell'Occupazione e della Formazione Professionale, rappresenta l'occasione per fornire una panoramica generale sul tema dei voucher formativi e soprattutto uno spazio di condivisione, di confronto e di riflessione tra gli Attori regionali, nazionali ed europei che operano in quest'ambito. Il seminario sarà aperto dal Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan. Per ragioni organizzative si prega di segnalare la propria partecipazione, indicando nominativo e Organismo di appartenenza, entro il 6 ottobre a:Segreteria Organizzativa, Sig.ra Roberta Basso, Fondazione Cuoa - Area Progetti Speciali, tel. 0444 333854, fax 0444 333986, e-mail progspec@cuoa.It  
   
   
DI TUTTO UN PO’ NEI CORSI DEL COMUNE RIPARTE IN OTTOBRE E DURERÀ FINO A GIUGNO LA NUOVA STAGIONE DI LAINATE CORSI  
 
Lainate (Mi), 29 settembre – Riparte l’intensa stagione di corsi per il tempo libero organizzati a Lainate con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale presso scuole elementari, palestre e Centro Civico. Fra i temi più gettonati nelle passate edizioni ricordiamo la pittura che prevede anche la mostra conclusiva in Villa Litta dei lavori realizzati dagli allievi, la ginnastica per adulti e anziani, le lingue straniere (con corsi di inglese, francese, tedesco e spagnolo), la decorazione pittorica (trompe l’oeil), il fumetto. Completano l’offerta dei corsi più richiesti quelli di ascolto e analisi della musica, di chitarra, di teatro per adulti. Un’attenzione particolare è stata prestata ai laboratori per i più piccoli: è stato programmato infatti un laboratorio creativo per piccolissimi, mentre per bambini un po’ più grandi e ragazzi c’è il corso di pittura, arte e disegno, quello di espressione teatrale, il laboratorio espressivo globale, il corso di canto moderno e quello di arti figurative. Le schede informative sui singoli corsi sono disponibili presso il Punto Comune di Lainate mentre informazioni specifiche su organizzazione e disponibilità di posti vanno richieste all’Ufficio Cultura (tel. 02.93598.266). La programmazione - Corso Di Pittura: “L’anima del colore per i colori dell’anima”; Al termine del corso verrà organizzata una mostra degli allievi negli spazi espositivi di Villa Borromeo Visconti Litta. Corso Di Chitarra: Corso collettivo. Corso individuale. Corsi Di Ginnastica Per Adulti - Corsi Di Ginnastica Per Anziani: I corsi inizieranno lunedì 4 ottobre 2004 e termineranno il 3 giugno 2005. Si terranno nelle palestre cittadine e presso il Centro Civico di Barbaiana. Corsi Di Lingua - Inglese, francese, tedesco e spagnolo. Corso di avanzamento (per chi desidera iniziare). Corso di perfezionamento (non adatto ai principianti). Corso Di Trompe L’oeil (Decorazione Pittorica) - Non sono richieste precedenti esperienze pittoriche. Gulp! Corso Pratico Di Fumetto - Tra gli argomenti: il linguaggio del fumetto; il mestiere del fumettaro; fumettari al lavoro; lavoro collettivo di una pubblicazione. Corso Di Teatro Per Adulti - Mercoledì 13 ottobre ore 21.00 presentazione del corso presso il Centro Civico di Barbaiana. Corso Di Ascolto E Analisi Della Musica - Giovedì 14 ottobre ore 21.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Spazio Baby - Laboratorio creativo con esercizi ludici per bambini dai 3 ai 5 anni. Corso Di Pittura, Arte E Disegno - “Sulle ali della fantasia” , per bambini da 8 a 11 anni. Corso Di Espressione Teatrale - Per ragazzi dai 10 ai 13 anni Corso Di Canto Moderno - Per bambini dai 6 ai 9 anni e ragazzi dai 10 ai 13 anni. Ballando E Cantando - Laboratorio espressivo globale per bambini dai 6 ai 10 anni Sabato 16 ottobre ore 17.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Pittori Siamo Noi - Corso di arti figurative per bambini. Sabato 16 ottobre ore 16.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Per informazioni Ufficio Cultura Comune di Lainate: tel. 02.93598.266 – e-mail cultura@lainate.Inet.it  
   
   
DI TUTTO UN PO’ NEI CORSI DEL COMUNE RIPARTE IN OTTOBRE E DURERÀ FINO A GIUGNO LA NUOVA STAGIONE DI LAINATE CORSI  
 
Lainate (Mi), 29 settembre – Riparte l’intensa stagione di corsi per il tempo libero organizzati a Lainate con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale presso scuole elementari, palestre e Centro Civico. Fra i temi più gettonati nelle passate edizioni ricordiamo la pittura che prevede anche la mostra conclusiva in Villa Litta dei lavori realizzati dagli allievi, la ginnastica per adulti e anziani, le lingue straniere (con corsi di inglese, francese, tedesco e spagnolo), la decorazione pittorica (trompe l’oeil), il fumetto. Completano l’offerta dei corsi più richiesti quelli di ascolto e analisi della musica, di chitarra, di teatro per adulti. Un’attenzione particolare è stata prestata ai laboratori per i più piccoli: è stato programmato infatti un laboratorio creativo per piccolissimi, mentre per bambini un po’ più grandi e ragazzi c’è il corso di pittura, arte e disegno, quello di espressione teatrale, il laboratorio espressivo globale, il corso di canto moderno e quello di arti figurative. Le schede informative sui singoli corsi sono disponibili presso il Punto Comune di Lainate mentre informazioni specifiche su organizzazione e disponibilità di posti vanno richieste all’Ufficio Cultura (tel. 02.93598.266). La programmazione - Corso Di Pittura: “L’anima del colore per i colori dell’anima”; Al termine del corso verrà organizzata una mostra degli allievi negli spazi espositivi di Villa Borromeo Visconti Litta. Corso Di Chitarra: Corso collettivo. Corso individuale. Corsi Di Ginnastica Per Adulti - Corsi Di Ginnastica Per Anziani: I corsi inizieranno lunedì 4 ottobre 2004 e termineranno il 3 giugno 2005. Si terranno nelle palestre cittadine e presso il Centro Civico di Barbaiana. Corsi Di Lingua - Inglese, francese, tedesco e spagnolo. Corso di avanzamento (per chi desidera iniziare). Corso di perfezionamento (non adatto ai principianti). Corso Di Trompe L’oeil (Decorazione Pittorica) - Non sono richieste precedenti esperienze pittoriche. Gulp! Corso Pratico Di Fumetto - Tra gli argomenti: il linguaggio del fumetto; il mestiere del fumettaro; fumettari al lavoro; lavoro collettivo di una pubblicazione. Corso Di Teatro Per Adulti - Mercoledì 13 ottobre ore 21.00 presentazione del corso presso il Centro Civico di Barbaiana. Corso Di Ascolto E Analisi Della Musica - Giovedì 14 ottobre ore 21.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Spazio Baby - Laboratorio creativo con esercizi ludici per bambini dai 3 ai 5 anni. Corso Di Pittura, Arte E Disegno - “Sulle ali della fantasia” , per bambini da 8 a 11 anni. Corso Di Espressione Teatrale - Per ragazzi dai 10 ai 13 anni Corso Di Canto Moderno - Per bambini dai 6 ai 9 anni e ragazzi dai 10 ai 13 anni. Ballando E Cantando - Laboratorio espressivo globale per bambini dai 6 ai 10 anni Sabato 16 ottobre ore 17.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Pittori Siamo Noi - Corso di arti figurative per bambini. Sabato 16 ottobre ore 16.00 presentazione del corso presso il Centro Civico. Per informazioni Ufficio Cultura Comune di Lainate: tel. 02.93598.266 – e-mail cultura@lainate.Inet.it