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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Novembre 2004 |
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SITA E SIEMENS BUSINESS SERVICES PERMETTONO AI PASSEGGERI DI GESTIRE DIRETTAMENTE IL PROPRIO CHECK-IN DAL CELLULARE
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Far la coda per il check-in potrebbe presto diventare un cattivo ricordo. SITA Information Networking Computing (SITA INC), leader mondiale nel campo dei servizi applicativi per l’industria aeronautica, e Siemens Business Services offriranno servizi mobili ai passeggeri. Dall’accordo di collaborazione nascerà il primo servizio, SITA Mobile Check-in, un nuovo sistema di check-in tramite telefono cellulare rivolto a tutti i passeggeri. SITA Mobile Check-in non solo ridurrà le file al check-in negli aeroporti rendendo così la vita più semplice ai passeggeri, ma ridurrà anche i costi. L’investimento iniziale per le compagnie aeree sarà infatti minimo e queste saranno chiamate a pagare solo quando il servizio verrà effettivamente utilizzato dal passeggero. Questo “costo per passeggero” significa che i costi della compagnia aerea possono essere controllati e previsti in funzione del volume di traffico passeggeri. “Oggi, il controllo dei costi e una maggiore offerta di servizi per i passeggeri sono due delle principali esigenze dell’industria del trasporto aereo. SITA Mobile Check-in è una risposta a queste esigenze. Inoltre, questa soluzione rispetterà la direzione presa dall’industria, e farà ricorso all’uso dei codici a barre per le carte d’imbarco”, ha dichiarato Francesco Violante, Managing Director, SITA INC in occasione dell’annuncio del servizio avvenuto nel corso della conferenza “Simplifying the Business” organizzata a Ginevra dalla IATA. “L’industria del trasporto aereo ha identificato l’esigenza di semplificare i propri servizi e SITA si è impegnata ad assistere le compagnie aeree e gli aeroporti a raggiungere i loro obiettivi. SITA Mobile Check-in permetterà ai passeggeri di gestire direttamente il proprio check-in”, ha commentato Francesco Violante. SITA Mobile Check-in potrà essere utilizzato da tutte le compagnie aeree, anche da quelle low-cost. Permetterà inoltre l’interline check-in e funzionerà anche per le diverse alleanze tra compagnie aeree o per altri accordi di partnership. La sperimentazione di questo servizio avverrà durante i prossimi mesi e la sua disponibilità è prevista nel corso del 2005. Marco Antonio Bologna, Chief Executive Officer di TAM, la prima compagnia aerea latino-americana che intende offrire il servizio, ha dichiarato “La crescita continua del numero dei nostri passeggeri e il nostro impegno volto a offrire loro il migliore servizio ci impongono di lavorare con gli scali aeroportuali per ridurre i tempi di attesa al check-in. SITA Mobile Check-in è un buon esempio di cosa si può fare”. Sviluppato da SITA e Siemens Business Services, SITA Mobile Check-in utilizza la più recente tecnologia come il GPRS, il codice a barre e la tecnologia JAVA. “La nostra partnership con SITA ci ha permesso di sfruttare queste nuove ed efficaci tecnologie utilizzate in altri settori e di adattarle all’industria aeronautica” ha dichiarato Peter Marburger, Head of Transportation & Logistics, Siemens Business Services. L’esperienza di entrambe le società ha dato vita ad una soluzione caratterizzata da un’interfaccia grafica facile da utilizzare, che mette a disposizione del passeggero la piantina dei posti sull’aeromobile e il nome della compagnia aerea. È l’unico servizio di mobile check-in che fornisce una mappa interattiva dei posti, in tempo reale, permettendo ai passeggeri di scegliere il miglior posto disponibile. Si prevede che il servizio sia rapidamente adottato dai passeggeri che potranno contare su significativi risparmi di tempo utilizzando pochi tasti del telefonino per fare il check-in. “I passeggeri hanno un ruolo sempre più attivo nella gestione del loro viaggio. SITA Mobile Check-in fa un passo in più e offre loro una maggiore scelta e flessibilità, agevolandoli e minimizzando i tempi di attesa all’aeroporto. Questo permetterà alle compagnie aeree di utilizzare le loro risorse altrove”, ha concluso Francesco Violante.Infolink: www.sita.aero - www.siemens.com/sbs |
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ASSOTRAVEL SERVIZI: ACCORDO CON COFACE (ASSICURAZIONE E GESTIONE CREDITI)
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L'Accordo riguarda l'analisi del rischio legato alle transazioni commerciali con clienti e fornitori. Si tratta di un importante servizio che Assotravel mette a disposizione delle imprese del settore, soprattutto di quelle che operano in maniera rilevante sui mercati esteri. Coface, infatti, è uno dei maggiori esperti mondiali nell'assicurazione e nella gestione dei crediti, vantando un'esperienza di 60 anni nell'agevolazione del commercio mondiale. Il Gruppo Coface è inoltre uno dei leader mondiali nel settore dei rapporti informativi: le informazioni commerciali sono infatti strettamente legate al settore dell'assicurazione dei crediti, in quanto formano una parte fondamentale nella sottoscrizione e nel monitoraggio dei rischi. Coface ricava informazioni e dati dal proprio network internazionale, da partner selezionati in base alla qualità dei rapporti con le nazioni di competenza. In particolare, il servizio in Convenzione misura la capacità di una società di onorare a breve termine i propri impegni commerciali e si basa su 5 livelli di rating. L'Accordo consente alle aziende di accedere al servizio @rating Credit Opinion monitorato a condizioni economiche di miglior favore. Il servizio fornisce informazioni relative alla capacità delle aziende di onorare gli impegni commerciali verso clienti e fornitori, con monitoraggio per i 12 mesi successivi alla data della richiesta. L'offerta in Convenzione prevede l'acquisto di un impegno minimo di richieste Italia, con uno sconto del 10% sul listino. Inoltre, per il package minimo (10 richieste), lo sconto sale al 20%, valido per il primo anno. La durata dell'abbonamento è di 12 mesi. Tutte le richieste eccedenti l'impegno minimo del package acquistato saranno addebitate ogni mese al prezzo della singola operazione. Lo sconto del 10% viene anche applicato al servizio @rating Credit Opinion monitorato Export, L'acquisto di un package offre la possibilità di attivare, se richiesti, anche altri servizi Coface. Il servizio è riservato alle sole imprese aderenti ad ASSOTRAVEL, per ulteriori informazioni: 065910851, info@assotravel.it |
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DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DI ASSOTRAVEL (ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO ADERENTE A CONFINDUSTRIA), ANDREA GIANNETTI, SUL CAMBIO EURO-DOLLARO
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“Fattori congiunturali, come, da una parte, la svalutazione del dollaro e, dall’altra, il rincaro dell’euro, hanno reso ancora più evidenti i problemi strutturali dell’industria italiana. Anche l’industria del turismo non sfugge a queste dinamiche, dovendo far fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita di quei Paesi con un più basso costo ed in grado di competere ormai su mercati sempre più globalizzati. Il rialzo, poi, dei tassi di un quarto di punto operato dalla Federal Riserve, la banca centrale americana, portandoli allo stesso livello di quelli dell’UE, il 2%, non ha frenato la corsa dell’euro che, anzi, ha superato la quota record di 1,30 dollari. Non c’è dubbio che il super euro e, di converso, la debolezza del dollaro penalizzino duramente la competitività del Made in Italy. Valutazione, questa, valida per il comparto manifatturiero e, solo apparentemente diversa, per quello turistico. In effetti un euro supervalutato potrebbe rappresentare un punto di forza per l’outgoing italiano ma, in realtà, così non è perché, a fronte di una moneta comune (nell’area UE), ciò che conta e fa la differenza è il potere d’acquisto. E sicuramente il costo della vita in Francia o in Germania o, anche, negli USA, è differente da quello italiano. Altrettanta validità potrebbe conferirsi al ragionamento inverso riguardante l’incoming. Il diverso potere d’acquisto potrebbe risultare un fattore d’attrazione per tedeschi e francesi. Quanto agli americani, secondo una stima emersa nel corso del recente World Travel Market, risulta che il 2004 dovrebbe chiudersi con un aumento dell’8% dei loro viaggi all’estero. Tuttavia gli analisti non chiariscono se tale aumento si riverserà in Europa. Rimane, quindi, forte il dubbio che proprio l’andamento debole del dollaro potrebbe spingere gli americani a viaggiare verso l’Asia invece che in Europa. La sensibilità a questi fattori valutari rappresenta sicuramente un segnale di debolezza, perché vuol dire che siamo in difficoltà a competere su fattori diversi dal prezzo. Una riduzione dei costi, un innalzamento del livello qualitativo dell’offerta, una più organica politica nazionale per il settore, un potenziamento della ricerca e dell’innovazione, una più adeguata e sistemica promozione del Prodotto Italia: sono queste le priorità che non possiamo più procrastinare per raggiungere il giusto posizionamento a livello mondiale che il nostro Paese, per tradizione storica, capacità dell’offerta ed energie imprenditoriali, ha il diritto/dovere di conseguire”. |
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TURISMO ITALIANO: UN’INDUSTRIA SENZA GOVERNO
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"In Italia –dichiara il Prof. Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes– è tutto maledettamente più complicato che altrove, non solo perché siamo il paese leader al mondo in fatto di dimensione, varietà e completezza di offerta turistica intesa come mix di beni e servizi, ma anche per l’innata tendenza del nostro apparato pubblico di governo del territorio a burocratizzare e complicare i problemi, in un vespaio di leggi, decreti e regolamenti, che portano a inevitabili sovrapposizioni, frammentazioni e incroci di competenze fra una miriade di organismi a diversi livelli. Il risultato di questo incomprensibile modo di procedere –prosegue Fara–, soprattutto agli occhi dei paesi più progrediti e con assetti statali più consolidati e di lunga tradizione, è che oggi noi ci troviamo di fronte non a un ‘sistema Italia’ in campo turistico ma ad una serie di 20 sottosistemi regionali strutturati in maniera spesso totalmente difforme fra regione e regione, con altrettante strategie di marketing che inevitabilmente portano alla competizione fra di loro sui mercati internazionali.“Manca, quindi, –afferma il Presidente dell’Eurispes– una vera politica di governo della complessità e di promozione del ‘Prodotto Italia’ all’estero. Basta pensare alla ristrettezza di mezzi e di risorse con i quali l’Enit dovrebbe promuovere l’immagine del nostro Paese o al carico fiscale che rende meno competitiva la nostra offerta. Nello stesso tempo, le risorse per la gestione del nostro immenso patrimonio culturale e ambientale, vera attrazione per i visitatori stranieri, tendono sempre di più ad assottigliarsi. In questo senso, –conclude Gian Maria Fara– occorrerebbe riprendere in considerazione l’idea di rispristinare la tassa di soggiorno, abolita nel 1989, che potrebbe fornire i mezzi necessari per lo sviluppo di una nuova politica della qualità dell’offerta".L’INDUSTRIA DEL TURISMO IN ITALIADal 2000 al 2003 l’Italia ha perso circa 3 milioni di presenze straniere, con un saldo negativo di quasi 4 miliardi di euro annui. Il bilancio del 2004 sembra ancora più pesante in quanto le presenze straniere nel nostro Paese si sono ridotte del 10%, altri 4 milioni in meno rispetto al 2003. Il turismo italiano attraversa una delle crisi più profonde degli ultimi anni: la crisi del settore ha colpito un po’ tutte le regioni del nostro Paese con vistosi cali, per esempio, del 15/20% per il turismo tedesco, austriaco e svizzero in Liguria, del 30% per quello tedesco in Campania, mentre i Laghi del Nord Italia hanno registrato flessioni del 15% ed Emilia Romagna e Marche del 10%. Questo è quanto emerge dal Rapporto Eurispes sull’Industria del Turismo in Italia che il Prof. Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, ha presentato a Rimini in occasione delle due Giornate Nazionali del Turismo, promosse dalla Margherita.LE TOP TENLa graduatoria degli arrivi internazionali nei dieci paesi leader nel mondo per il turismo non ha subìto particolari variazioni tra il 2002 e il 2003. Infatti, Francia, Spagna, Stati Uniti e Italia continuano ad occupare le prime quattro posizioni di questa particolare classifica. Il Canada passa dalla settima alla decima posizione, registrando una flessione pari al 12,7% nel 2003. Al contrario, salgono di una posizione Austria e Germania. Si sono evidenziate inoltre le potenzialità dell’industria turistica cinese, che in alcune località di maggiore interesse, grazie ad accorte politiche rivolte al settore del turismo, registra incrementi degli arrivi internazionali anche pari al 100%. In particolare, l’Italia ha subito una variazione percentuale in negativo, passando dai 39,8 milioni di arrivi dall’estero del 2002 ai 39,6 milioni del 2003, con una flessione delle presenze di -0,5%. Secondo alcuni dei maggiori operatori stranieri che lavorano in Italia è possibile individuare delle cause che hanno fortemente penalizzato, negli ultimi anni, il turismo nel nostro Paese: prezzi esosi degli alberghi; costi elevatissimi di bar, ristoranti e spiagge; mancanza di catene di alberghi che impediscono la maggiore regolamentazione dei prezzi; riduzione del budget per la comunicazione sull’Italia; strutture alberghiere vecchie e inadeguate; mancanza di programmi specifici per famiglie e gruppi; e infine, una forte concorrenza soprattutto se si considerano altre mete turistiche più economiche. Ad aggravare la situazione il peso dell’Iva, che attualmente penalizza fortemente il nostro Paese, dove al turismo è applicata un’Iva del 10%, contro l’8% della Grecia, il 7% della Spagna, il 5,5% della Francia, il 5% del Portogallo, il 3,5% della Svizzera o il 3% del Lussemburgo. Consola la presenza, nel nostro Paese, di turisti amercani, rimasta invariata nonostrante le difficoltà internazionali. Infatti, Roma, Firenze e Venezia risultano essere ai primi tre posti nella graduatoria delle dieci città del mondo preferite dagli americani.TURISMO: LA CRISI DEGLI ULTIMI ANNIIl turismo costituisce uno dei settori trainanti per l’economia nel nostro Paese e rappresenta il 12% del Pil nazionale ed il 12,5% dell’occupazione. Dopo il Giubileo il settore turistico italiano sembra attraversare una fase di crisi, in cui il comparto fatica a raggiungere i livelli precedenti all’evento religioso. Secondo il Rapporto sul Turismo in Italia dell’Enit (2004) durante il 2003 le presenze turistiche in Italia si sono ridotte del 2% (dopo il calo dell’1,4% del 2002), e in particolare i turisti stranieri sono diminuiti del 3,8%. Nel 2003 sono infatti giunti 64,9 milioni di turisti stranieri, in calo rispetto ai 65,5 milioni del 2002. I pernottamenti sono diminuiti del 3% (da 352,7 milioni a 340,6 milioni); la durata media dei soggiorni è stata di 5,3 giorni, la spesa pro capite di 80,9 euro. La spesa e la durata dei soggiorni negli ultimi anni hanno registrato un calo costante. Nel 2003 le località di mare hanno detenuto una quota del mercato del turismo estero pari al 38,7%, le città d’arte una quota pari al 31%.LA MAPPA DEL TURISMO IN ITALIATurismo domestico. Per quanto riguarda il turismo domestico, gli italiani che hanno trascorso almeno un periodo di vacanza nel 2003 sono 46,5 milioni, e la durata complessiva del periodo di vacanze è notevolmente diminuita. La spesa sostenuta è salita dai 35 miliardi del 2002 ai 56 del 2003: l’aumento registrato è in buona parte da attribuire ai rincari che hanno interessato tutti i beni di consumo negli ultimi anni. Dopo un 2003 decisamente deludente, si rileva una lieve crescita dell’interesse per le mete italiane. In ogni caso, il periodo gennaio-giugno 2004 segna il saldo peggiore degli ultimi cinque anni per affluenza di turisti stranieri. Il più penalizzato è stato il turismo stagionale. Il comparto alberghiero nazionale è quello che ha sofferto maggiormente, registrando un significativo calo di presenze. L’impatto è stato disastroso anche sull’occupazione: si stima che siano circa 6.000 i posti di lavoro a rischio.Turisti stranieri. Il turismo straniero è il settore nel quale nel 2003 e nei primi mesi del 2004 si è fatta sentire con maggior incisività la crisi del comparto turistico italiano, denunciando un vero e proprio declino della capacità attrattiva del nostro Paese. Infatti, fra gennaio e luglio del 2003 e del 2004, in merito agli arrivi di viaggiatori stranieri in Italia, si è osservata una flessione da 44.413.000 a 43.198.000. Con riferimento alle diverse macroaree geografiche, va sottolineato che un calo significativo riguarda Nord-Ovest e Nord-Est, mentre il Centro, il Sud e le Isole registrano un incremento, seppur lieve. La flessione più importante di viaggiatori stranieri interessa il Friuli Venezia Giulia, l’incremento più alto si è invece verificato nel Lazio. Per quanto riguarda, invece, la spesa dei turisti stranieri in Italia si è registrata una crescita: 16.829 milioni di euro nei primi mesi del 2004, contro i 15.497 dello stesso periodo del 2003. In particolare, nei primi mesi del 2004, fra le province, quella in cui si registra la spesa più elevata da parte di turisti stranieri è Roma, seguita da Milano, Venezia e Firenze. Più in generale, la città di Roma non sembra soffrire la contrazione dei flussi turistici che ha penalizzato il 2004, grazie anche ai forti investimenti nel settore della promozione. Il confronto fra i primi mesi del 2004 e lo stesso periodo del 2003 indica una flessione importante nel flusso turistico proveniente dai paesi europei (sia Ue sia non Ue), a fronte di una ripresa di quello proveniente dall’America e, in misura minore, dall’Africa e dall’Asia.Turisti italiani all’estero. Nel 2003, i viaggi compiuti dagli italiani all’estero sono stati 50,1 milioni (+2,8%), con 265 milioni di pernottamenti (+3,8%); la spesa dei turisti italiani all’estero ha raggiunto i 18,2 milioni di euro, con un incremento del 2,1%. Per l’estate 2004 si stima una crescita del 10% del traffico turistico oltre frontiera rispetto all’estate 2003. Le destinazioni turistiche straniere mostrano un trend di presenze italiane positivo rispetto alle destinazioni nazionali, soprattutto perché spesso esse sono più convenienti economicamente. Risultano più richieste che in passato mete come Tunisia, Grecia, Baleari, Egitto, Turchia, Russia, Spagna, Messico. Gli italiani continuano ad amare i villaggi turistici all’estero, le crociere, i tour nelle capitali europee. I primi mesi del 2004 (gennaio-luglio) hanno tuttavia registrato una flessione dei viaggi all’estero degli italiani: 23.772.000 viaggiatori contro i 28.913.000 dello stesso periodo del 2003. In particolare, i viaggiatori italiani più numerosi sono quelli residenti nel Nord-Ovest (14.076), seguiti da quelli del Nord-Est (5.579.000), del Centro (2.420.000), del Sud e delle Isole (1.697.000). La graduatoria delle destinazioni estere scelte dai viaggiatori italiani nel 2003 vede al primo posto i paesi europei interni all’Ue (24.518.000), al secondo i paesi europei esterni all’Ue (23.695.000), e, con un forte distacco, l’America (2.522.000), l’Africa (1.759.000), l’Asia (821.000) e, ultima, l’Oceania (132.000). Nel 2003 sono aumentati i viaggi nell’Europa Ue, nell’Europa extra Ue, in America, in Oceania e diminuiti quelli verso l’Africa e l’Asia. Il confronto gennaio-luglio 2003/2004 evidenzia una flessione verso tutti i continenti, tranne Africa, Asia e Oceania. Fra gli Stati esteri, le mete privilegiate dagli italiani nel 2003 sono state la Svizzera (19.708.000), la Francia (7.497.000), la Slovenia (3.963.000), la Germania (3.084.000) e l’Austria (2.982.000).INCENTIVI E INVESTIMENTI: LA SPESA PER IL TURISMO NELLE REGIONI ITALIANENel 2004, le Regioni e le Province autonome hanno destinato alla promozione della domanda turistica, nel complesso, circa 266 milioni di euro. La Provincia autonoma di Trento, che ha investito in promozione 36 milioni di euro, guida la classifica, seguita, con una spesa per le attività promozionali di 24 milioni di euro, da Toscana (0,03% del Pil regionale) ed Emilia Romagna (0,02%). Spesa promozionale per turista. Al primo posto della graduatoria nazionale si colloca la Valle d’Aosta, che investe in promozione 11,30 euro pro capite, seguita dalla Provincia di Trento (che spende 8,48 euro a turista, contro i 4,72 della Provincia di Bolzano) e dal Friuli Venezia Giulia (8,20 euro). In particolare, il costo della promozione è pari a 7,53 euro a turista in Calabria, è leggermente più basso in Basilicata, dove la spesa pro capite è di 7,12 euro, scende a 5,26 euro a turista in Liguria e a 4,22 in Sardegna. Nelle restanti regioni, la spesa promozionale per turista sostenuta dalle Amministrazioni locali è più contenuta. Essa non raggiunge i 3,50 euro pro capite in Umbria (dove si registra un costo per turista di 3,47 euro), Abruzzo (3,46 euro) e Campania (3,23 euro), mentre non supera i tre euro a turista in Emilia Romagna (2,95), Marche (2,72), Sicilia (2,55), Toscana (2,50), Puglia (2,47) e Lombardia (dove il costo per turista sostenuto supera appena i due euro). Il Veneto, al quarto posto della graduatoria nazionale in termini di risorse destinate alla promozione del turismo sul territorio regionale, si colloca al contrario nella parte bassa della classifica per quanto riguarda la spesa promozionale/turista, pari ad appena 1,91 euro. Come osservato in relazione all’incidenza della spesa per la promozione del turismo sul Pil, Piemonte, Molise e Lazio chiudono la graduatoria nazionale anche in termini di costo per turista. Nello specifico, la spesa in promozione, pari a 1,88 euro a turista in Piemonte, scende a 1,53 euro in Molise e precipita a 0,74 centesimi a turista nel Lazio.QUALE RILANCIO SENZA FINANZIAMENTI? Nel biennio 2002-2004 l’ENIT (Ente Nazionale per il Turismo) ha visto scendere di oltre il 30% il budget a propria disposizione. Infatti, il finanziamento statale destinato all’ENIT ha subìto un netto decremento: dai 34,6 milioni di euro del 2002 si è passati, nel 2003, ad uno stanziamento pari a 26,2 milioni di euro (vale a dire il 24,3% in meno rispetto all’anno precedente), per arrivare ai 24,2 milioni di euro del 2004, il 60% dei quali necessari alla gestione ordinaria dell’Ente. Per quanto riguarda il raffronto europeo, il dato acquista un peso ancora più eclatante se confrontato con i finanziamenti destinati agli Enti promotori del Turismo in Germania (33,7 milioni di euro), Gran Bretagna (66,1 milioni di euro, di cui 53,7 da parte del Governo e 12,4 di fonte non governativa), e in Francia e Spagna in particolare.PAESI MEDITERRANEI: I BUDGET DELLA RIPRESAContrariamente all’Italia, che attraversa un periodo nero sul fronte del turismo, certamente aggravato dalla drastica riduzione dei finanziamenti pubblici, i paesi del Mediterraneo mostrano, grazie alla crescita degli investimenti nel settore e allo sviluppo dell’offerta ricettiva, una buona capacità competitiva. Ad esempio, la Slovenia che sta investendo sul turismo termale e sulle infrastrutture ha visto crescere, infatti, negli ultimi anni il flusso dei turisti italiani (+8% di presenze nel 2004 rispetto all’anno precedente). Nel corso del prossimo decennio, si prevede che la Libia sarà, tra i paesi mediterranei, a guidare la classifica degli investimenti nel settore, in termini di crescita percentuale annua (8%), seguita da Montenegro (7,4%), Slovenia (6,4%), Turchia (5,8%) e Croazia (5,5%). Sempre in base alle stime, gli investimenti del nostro Paese, registreranno fino al 2014, una crescita annua decisamente più contenuta, pari al 3,6%, e inferiore a quella prevista per Grecia (3,7%), Marocco (4%), Egitto (4,4%) e Tunisia (4,5%). I risultati di tali investimenti non si fanno attendere. Basti pensare che la Turchia, solo nei primi otto mesi del 2004, è riuscita ad incrementare gli arrivi internazionali di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In relazione all’incidenza del turismo sul Pil, le previsioni per il prossimo decennio sono ottime sia per quanto riguarda il Montenegro, per il quale si stima una crescita annua di oltre il 15%, che per la Libia (9%) e la Tunisia (6,6%). La crescita percentuale annua dell’incidenza del settore sul Prodotto interno lordo dovrebbe attestarsi sopra i quattro punti percentuali in Grecia (4,2%) e Marocco (4,5%), mentre dovrebbe essere più contenuta in Croazia (4%), Slovenia (3,4%) e Italia (2,6%), anche in questo caso agli ultimi posti della graduatoria, insieme a Egitto e Turchia (2,5%).LO SCENARIO POSSIBILE: PREVISIONI DEI FLUSSI TURISTICISe si considera il periodo che va dal 1985 al prossimo 2005, la capacità di attrazione turistica del nostro Paese continuerà ad essere in diminuzione: si stima, infatti, che l’attrazione dell’Italia a livello internazionale scenderà dal 7,6% al 5,5%. Di conseguenza diminuirà pure il profitto economico derivante dal turismo internazionale, che passerà dal 7,4% accertato nel 1985 al 5,7% nel 2005. Scenario scoraggiante anche nel rapporto tra le entrate inbound e le spese outbound, ossia la “bilancia turistica” che misura la capacità delle entrate di coprire le spese derivanti dal turismo degli italiani all’estero: nel 1985 questo rapporto si posizionava al 3,8, mentre nel 2005 si prevede un consistente dimezzamento pari all’1,5. È invece in aumento il livello di internazionalizzazione della domanda interna, il grado cioè di internazionalizzazione del turismo del nostro Paese (rispettivamente 29,2% nel 1985 e 32,9% nel 2005). Lievita sensibilmente l’incidenza del turismo internazionale sul nostro Pil, per il quale è prevista una crescita del 2,6% nel 2005. Per il 2005 si prevede, inoltre, che nel complesso le partenze internazionali dai 21 principali paesi saliranno del 2,7%. Aumenteranno in particolare le partenze dai paesi mediterranei (3,2%), del Nord Europa (2,9%) e da quelli extraeuropei (2,8%). Sempre nel 2005 gli arrivi mondiali in Italia cresceranno del 3% rispetto al 2004 e supereranno di poco, in termini assoluti, quelli relativi alle partenze dai 21 principali paesi (1,6%). In valori assoluti il flusso principale degli arrivi in Italia è rappresentato dai turisti provenienti dall’Europa centrale (17.237.000). Continuerà ad essere così anche nel 2005 nonostante il loro incremento sarà pari soltanto all’1,4%. Significativi segnali di recupero giungeranno invece dai turisti extraeuropei i cui flussi aumenteranno nel 2005 del 2,4%. Questo sarà causato soprattutto dall’incremento dei turisti giapponesi (5,4%) e americani (1,7%). I Paesi dell’area mediterranea e del Nord Europa mostreranno rispettivamente un aumento dell’1,5% e dell’1,7%. Le stime prevedono per il 2005 un calo degli arrivi in particolare dalla Germania (dal 30,2% al 26,4%), dagli Usa (dal 14,7% all’8,8%) e dalla Francia (dal 10,0% al 7,2%), a favore dell’aumento della quota di arrivi dai paesi emergenti che sale infatti dall’8,4% del 1985 al 19,6% del 2005. In riferimento alla distribuzione degli arrivi previsti per il 2005 nelle principali regioni italiane, dal confronto con i dati del 1985 si registra una leggera flessione del Veneto (da 20,2% al 19,6%) e del Trentino (dal 13,8% al 12,5%) e un aumento di turisti nel Lazio (dal 11,5% al 13,9%). Stabile invece la quota degli arrivi in Toscana (14,1% nel 1985 e 14,2% nel 2005). |
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WWW.GERMANWINGS.IT PRIMO STRUMENTO DI PRENOTAZIONE PER LA COMPAGNIA, RICCO DI NOTIZIE, INFORMAZIONI E OFFERTE SULLE CITTÀ DI DESTINAZIONE
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Il sito internet di Germanwings si riconferma primo strumento di prenotazione per la compagnia aerea e si arricchisce: dall’anno del suo lancio (2002), infatti, le prenotazioni via web sono passate dall’80 al 94%, mentre ora è anche possibile fare richiesta di prenotazione per gruppi maggiori di 10 persone direttamente via internet. I biglietti Germanwings possono essere prenotati con 7 semplici passaggi, dalla scelta della tratta e del giorno di volo alla stampa del codice di prenotazione. Per la prenotazione gruppi, invece, è sufficiente indicare date e tratte preferite per ricevere un’offerta dalla compagnia, che diventa vincolante solamente una volta che sarà confermata via email. Il sito Germanwings presenta però anche molte informazioni aggiuntive sulle città di destinazione e offerte ad hoc per il viaggiatore italiano. L’homepage dispone di una stringa di News che, periodicamente, propongono itinerari insoliti nelle regioni servite dalla compagnia, mostre di livello internazionale a Colonia, Bonn e Stoccarda e idee su cosa è più interessante visitare in Germania, come, ad esempio, le poco conosciute strade del vino della Renania o gli antichi mercatini di Natale di Stoccarda. Una sezione a parte, chiamata “E-Specials”, è invece dedicata alle offerte speciali per i soli passeggeri Germanwings. Esibendo il codice prenotazione del volo si può usufruire di importanti riduzioni in hotel di lusso a Colonia, Bonn e Stoccarda, visitare esibizioni o musei usufruendo di uno sconto o risparmiare su show e spettacoli rappresentati nelle città di destinazione. Fino al 31 dicembre, ad esempio, per soggiornare a Colonia, si può approfittare di un’offerta all’elegante Hotel Radisson Sas per 35 euro a persona, o di una tariffa speciale al Dorint Sofitel di 49,5 euro a persona a notte, che comprende l’accesso alla spa di 650 metri quadri con hamam orientale, sauna e possibilità di diversi trattamenti. Su www.germanwings.it, inoltre, è ora possibile effettuare un tour virtuale di un aeromobile della compagnia, per scoprire comodamente, dalla propria postazione internet, l’interno dell’aereo, il suo equipaggio e la cabina di pilotaggio: un assaggio del proprio volo direttamente dalla poltrona di casa. Fanno parte dell’offerta del sito Germanwings anche proposte vantaggiose per la prenotazione alberghiera e l’autonoleggio, così come un servizio di abbonamento gratuito alla newsletter periodica della compagnia. Le destinazioni Germanwings per l’orario invernale 2004/05 (31 ottobre - 26 marzo) da Colonia/Bonn sono: Atene, Barcellona, Berlino, Bologna, Budapest, Cracovia, Dresda, Dublino, Edinburgo, Helsinki, Istanbul, Lisbona, Londra (Gatwick), Londra (Stansted), Madrid, Milano, Malaga, Monaco di Baviera, Nizza, Oslo, Palma di Maiorca, Parigi, Praga, Roma, Salonicco, Stoccolma, Varsavia, Vienna, Zurigo, Zagabria. Le destinazioni Germanwings per l’orario invernale 2004/05 (31 ottobre - 26 marzo) da Stoccarda sono: Amburgo, Barcellona, Berlino, Budapest, Cracovia, Dresda, Istanbul, Lisbona, Londra (Stansted), Madrid, Palma di Maiorca, Roma, Salonicco, Varsavia, Vienna, Zagabria. Le tariffe Germanwings, per tratta, partono da 19 euro, tasse e spese incluse, e possono essere prenotate collegandosi al sito internet www.germanwings.it. |
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NUOVI VOLI DA BOLOGNA E GENOVA PER ZURIGO PER DENIM AIRWAYS E SWISS INTERNATIONAL AIR LINES
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A partire dal 17 gennaio 2005 il vettore olandese e quello elvetico estendono la collaborazione sul network italiano con due nuove destinazioni: Bologna e Genova saranno collegate a Zurigo, la prima con 2 e la seconda con 3 frequenze gionaliere (2 il sabato). La decisione di Denim Airways di incrementare la propria rete in Italia segue di soli cinque mesi il lancio delle operazioni di linea da Venezia e Firenze, operazioni che continuano a riscuotere un notevole successo di mercato. Tutti i voli di linea Denim Airways tra l’Italia e la Svizzera sono operati in code-share con Swiss International Air Lines. Gli operativi sono stati regolamente inseriti nei sistemi di prenotazione dallo scorso 11 novembre e potranno essere prenotati presso le agenzie di viaggio oppure sui siti www.denimairways.com, www.swiss.it “Sin dalla fondazione del Gruppo Denim Air, nel 1996, abbiamo assistito a un continuo e redditizio sviluppo della nostra flotta fino alla composizione attuale di 20 aeromobili. Il vettore regionale del gruppo, ‘Denim Airways’, è stato lanciato circa un anno fa e opera in Svizzera dal Giugno 2004. Riteniamo che la cooperazione con Swiss International Air Lines sia un vero successo: circa la metà dei nostri passeggeri proseguono il proprio viaggio sul network di SWISS. Con l’aggiunta di Bologna e Genova, Denim Airways e SWISS possono garantire ora una piena copertura del mercato del Nord Italia”, dice Leen P. Jansson, Presidente del Gruppo Denim Air. Ignazio Strano, General Manager Italia, Spagna e Portogallo di Swiss International Air Lines, saluta con grande soddisfazione l’ampliamento della rete italiana e prevede per le nuove operazioni il medesimo successo ottenuto con i collegamenti da Venezia e Firenze. Grazie alla stretta collaborazione con Denim Airways l’intero mercato del Nord Italia è nuovamente collegato con la Svizzera e può ora accedere, con comode coincidenze, all’intero network SWISS, costituito da 43 destinazioni europee e 27 intercontinentali. Raymond Vrijenhoek, Managing Director di Denim Airways, aggiunge: “I nostri voli vengono operati con il più confortevole e affidabile aereo per tratte regionali presente sul mercato: il Fokker 50, su cui, in entrambe le classi, i passeggeri possono apprezzare un servizio di bordo comodamente seduti su sedili in pelle. La puntualità e la qualità del nostro prodotto sono estremamente apprezzate dai nostri clienti e siamo pertanto certi che queste caratteristiche ci assicureranno una veloce acquisizione di quote di mercato”. Infolink: www.swiss.it - www.denimairways.com |
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CARNIVAL CONQUISTA IL MEDITERRANEO. PER LA PRIMA VOLTA IL MAGICO MONDO DELLE FUN SHIPS NEL MARE NOSTRUM
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A conferma del ruolo di leader nel settore crocieristico, Carnival Cruise Lines sbarca per la prima volta nel Mediterraneo con un programma di crociere per l’estate 2005 nei porti di scalo più affascinanti, alla scoperta di destinazioni ricche di storia e cultura in Italia, Francia, Spagna e Croazia. Dal 20 luglio fino al 12 ottobre 2005 la Carnival Liberty, ultimo gioiello delle cantieristica italiana (sarà varata proprio a luglio 2005), che con le sue 110.000 tonnellate sarà la più grande nave ad operare in Mediterraneo, partirà da Civitavecchia con una programmazione di 8 crociere nel Mediterraneo di 12 giorni (prima partenza 20 luglio 2005, le successive: 1, 13 e 25 agosto; 6, 18 e 30 settembre; 12 ottobre) con scali previsti a Napoli, Dubrovnik, Venezia, Messina, Barcellona, Cannes e Livorno, e una traversata atlantica di 16 giorni (con partenza il 24 ottobre) da Civitavecchia a Ft. Lauderdale.“Il Mediterraneo sta assumendo un ruolo di crescente importanza nel mercato crocieristico, come confermano i dati degli ultimi anni, che mostrano un significativo aumento della domanda in Europa –afferma Maurice Zarmati, Vice President of Sales, Carnival Cruise Lines–. In linea con questa tendenza, abbiamo creato un eccezionale itinerario a bordo della Carnival Liberty: i nostri ospiti potranno trascorrere 12 giorni all’insegna del divertimento dei villaggi galleggianti in stile Carnival, con scali prolungati e ampia scelta di escursioni in alcune delle più famose località mediterranee tra cui Capri, Taormina, Montecarlo, Firenze e Venezia”.PARTICOLARITÀ DELLA 'FUN SHIP' CARNIVAL LIBERTYAttualmente in costruzione a Monfalcone, Carnival Liberty ha una capacità di 2.974 passeggeri (in cabina doppia) e 1.150 membri dell’equipaggio; si caratterizza per l’ampio numero di cabine, ben 1.487, un’ampia gamma di ristoranti, attrazioni e migliaia di metri quadri di spazi aperti. Oltre il 60% delle cabine hanno vista sul mare e di queste oltre il 60% hanno il balcone privato. Le aree pubbliche di Carnival Liberty ospiteranno 22 lounge, tra cui bar, discoteca, piano bar, teatri, circa 4.500 metri quadrati di attrezzature per la salute e il fitness, un casinò, un centro commerciale duty-free, e 4 piscine (di cui una per bambini e una con il divertente scivolo di 65 metri) oltre ad un completo programma di golf. Come tutte le Fun Ships Carnival Liberty è adatta alle famiglie, dedicando grandi spazi ai giovani croceristi. Il programma "Camp Carnival" include la Children's World, un’area giochi di circa 1.300 metri quadrati dove si svolgono attività dedicate ai giovani croceristi dai 2 ai 15 anni, e la Action Alley un centro di divertimenti, dotato di una sala giochi high-tech, discoteca e una sala "mocktail" lounge che serve drink non-alcolici per i ragazzi. Su Carnival Liberty è garantita l’assistenza italiana che comprende tra l’altro il giornale di bordo e il menu della cena in lingua italiana.MENU PER TUTTI I GUSTICarnival Liberty offrirà inoltre ai suoi clienti la più ampia scelta di soluzioni per cenare a bordo. In aggiunta alle 2 sale ristorante con diversi menu, tra cui il nuovo programma dedicato ai salutisti Menu Spa CarnivalSM a basso contenuto di calorie, la nave ospiterà un ristorante informale self service con 1.400 posti a sedere offrendo diverse alternative per colazione, pranzo e cena, pizzeria e gelateria aperte 24 ore su 24, un angolo specializzato in piatti grigliati, una rosticceria e angoli dedicati ai piatti asiatici e agli hamburger tipici della cucina americana. E’ inoltre possibile cenare à la carte nel Ristorante Supper Club dove è previsto un supplemento e dove la lista dei vini è degna di un grande ristorante. Un impeccabile servizio in cabina gratuito 24 ore su 24, una pasticceria per gli amanti di dolciumi e caffè, il Jardin Cafè, e un sushi bar, l’Origami Bar, completano il programma Carnival's Total Choice DiningSM, la più ricca varietà di ristorazione presente su una nave da crociera. I prezzi? Per una crociera di 12 giorni nel Mediterraneo si parte da 3.025 euro per una cabina interna (da 3.685 euro per una cabina Vista Oceano o da 4.785 euro per una Suite). Poiché le prenotazioni sono già aperte, si può approfittare delle Tariffe SuperSaver per l’early booking con prezzi che partano da 1.485 per una cabina interna con letti a castello, da 1.705 euro per una cabina interna, da 2.145 euro per una cabina Vista Oceano o da 3.740 euro per una Suite.Carnival Cruise Lines è rappresentata in Italia da Gioco Viaggi. Per prenotare una crociera con Carnival contattare Gioco Viaggi al numero verde 840 505080 o ancora carnival@giocoviaggi.com |
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FRIGERIO VIAGGI NETWORK: NUOVI CATALOGHI PER NUOVI TARGET DI VENDITA
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Il Gruppo Frigerio Viaggi ha appena dato alle stampe ben 3 nuovi cataloghi: “Vacanze Mirate”, il catalogo di punta e più ‘generalista’; “Inventive”, la programmazione dedicata a gruppi e aziende giunta ormai alla seconda edizione; “I Corti” novità assoluta e nuovo asso nella manica del Gruppo. “Vacanze Mirate”, distribuito in esclusiva presso le agenzie del Gruppo Frigerio in 60.000 copie, è giunto all’undicesima edizione e presenta una vasta scelta di offerte esclusive tratte dalla programmazione dei migliori tour operator italiani, tra i quali Altamarea, Viaggi del Ventaglio, Turisanda, Boscolo Tours, I Viaggi del Turchese, Sprintours, Columbus, Mediterraneo e Costa Crociere. “La vera novità di questa edizione invernale –commenta Paola Frigerio, Responsabile Programmazione– è che abbiamo voluto realizzare una sorta di work in progress, ‘spezzando’ la programmazione su due diverse edizioni: nell’attuale Vacanze Mirate abbiamo raccolto l’altissima stagione, con partenze da novembre a Natale, Capodanno ed Epifania. Una seconda uscita, prevista per gennaio 2005, presenterà invece partenze fino ad aprile, compresi i ponti primaverili. Il tutto all’unico scopo di offrire ai nostri clienti un catalogo fresco e in continuo aggiornamento”. La nuova edizione di “Inventive” è invece rivolta a un target più selezionato e mirato: proposte e pacchetti ideali per tutte quelle aziende, associazioni, cral o semplicemente compagnie di amici che vogliano organizzare viaggi di gruppo e incentive. Il depliant, elegante e patinato, presenta in particolare pacchetti spesso comprensivi di servizi ad hoc per le aziende (sale riunioni, coffee-break) e anche corsi e seminari di comunicazione e tecniche di vendita, team building e molto altro ancora. Per quanto riguarda le destinazioni, che comprendono capitali e città europee e del mondo, le novità riguardano New York e la Birmania. Importanti anche le mete italiane, Sardegna e Campania in primis. “I Corti” è, infine, una novità assoluta, non solo per Frigerio Viaggi Network ma anche per la nuova concezione di viaggio che rappresenta: una raccolta di tour brevi, da 1 a 3 giorni in Italia e negli stati esteri più vicini, a bordo dei confortevoli e moderni autobus GT Frigerio. Gli itinerari spaziano dai laghi del nord Italia alle città d’arte, dai santuari e luoghi dello spirito ai parchi tematici, con un approfondimento sulle mete per le occasioni più romantiche e speciali. “Viaggi brevi, emozioni intense –conclude Paola Frigerio– questo è il claim e lo scopo dichiarato del nostro nuovo catalogo”. |
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SICURI SULLA NEVE CON GENERTEL SCI GENERTEL LANCIA LA NUOVA ASSICURAZIONE ONLINE DEDICATA AGLI SCIATORI
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Con la stagione sciistica alle porte torna di grande attualità il tema della sicurezza sulle piste che, con l’entrata in vigore delle legge 363 del 24 dicembre 2003 “in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali e da fondo”, ha ricevuto rilievo normativo con l’introduzione di precise norme di comportamento e di responsabilità per gli sciatori. Per tutti coloro che amano lo sci e che vogliono partire per la montagna in assoluta tranquillità, da quest’anno Genertel (l’assicurazione online del Gruppo Generali) lancia il nuovo prodotto assicurativo Genertel Sci a copertura della Responsabilità Civile dello Sciatore. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Dolomiti Superski, il consorzio leader al mondo per numero di impianti di risalita e estensione delle piste, è stata presentata a Modena, nell’ambito di Skipass, il Salone del Turismo, degli Sport Invernali e del Freestyle. Grazie a questo prodotto innovativo gli sciatori possono assicurare subito, in maniera flessibile le vacanze sulla neve della famiglia, qualunque sia la località scelta. Genertel Sci permette infatti al cliente di assicurarsi a una tariffa conveniente e personalizzata, articolata in base alla durata del viaggio (fino a 3 giorni, 7 giorni, 15 giorni, 30 giorni, stagionale) e al pacchetto di garanzie scelto: accanto alla “Responsabilità civile dello sciatore”, che è la garanzia principale del prodotto, può essere affiancato il “Rimborso spese di ricovero da infortunio”; la “Tutela Legale” è sempre compresa nel contratto. “Con Genertel Sci vogliamo equipaggiare gli appassionati della neve con un accessorio fondamentale: sicurezza e serenità attraverso un’assicurazione completa e modulare a una tariffa estremamente conveniente –spiega Giovanni Liverani, Direttore Commerciale e Sistemi Informativi di Genertel.– Assicurare la Responsabilità Civile di tutta la famiglia costa appena 50 euro per tutta la stagione; i premi si riducono ovviamente per periodi di copertura più brevi”. “Genertel è il partner ideale per questa iniziativa: sicurezza, modernità e dinamicità sono caratteristiche che accomunano lo sport che amiamo con i valori di Genertel –commenta Franz Perathoner, Direttore Generale del Dolomiti Superski–. Tutte le informazioni di dettaglio su Genertel Sci sono presenti sul sito www.dolomitisuperski.com e sul sito www.genertel.it. Richiedere un preventivo e stipulare la polizza è molto semplice: basta collegarsi al sito di Genertel. |
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PROGRESSI NEL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DI DELTA. RATIFICATO L’ACCORDO CON I PILOTI CHE ASSICURA UN RISPARMIO DI 1 MILIARDO DI USD ALL’ANNO
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Delta Air Lines ha ricevuto da Air Line Pilots Association, International (ALPA) la conferma di ratifica del nuovo contratto dei piloti Delta che permette alla compagnia il risparmio di 1 miliardo di USD all’anno nel lungo termine. Molte delle clausole fondamentali del contratto, che rappresenta una componente molto importante nel programma di ristrutturazione di Delta, senza far ricorso a procedimenti legali, avranno effetto dal 1° Dicembre 2004. Il risparmio avverrà grazie alla modifica di diverse componenti tra cui salari, pensioni e altre indennità e normative del lavoro. In una nota interna indirizzata ai piloti, il CEO di Delta, Jerry Grinstein ha espresso un riconoscimento per gli sforzi delle diverse componenti della compagnia per evitare il ricorso al “Chapter 11”. “Il vostro contributo unito ai vantaggi finanziari ai quali hanno rinunciato i dipendenti a favore della compagnia, le partecipazioni azionarie e il miglioramento operativo della compagnia rappresentano un importante sforzo per avere il controllo sul nostro futuro, un’impresa spesso intrapresa, ma raramente realizzata nel nostro settore” ha affermato Grinstein. Il programma di ristrutturazione di Delta prevede un risparmio finanziario di 5 miliardi di USD per il 2006, rispetto al 2002, un importo che la compagnia ha considerato necessario per raggiungere una redditività a lungo termine. Con il programma di miglioramento del profitto - Profit Improvement Initiative (PII) - annunciato in precedenza, Delta sta risparmiando 2,3 miliardi dei 5 miliardi di USD previsti per la fine del 2004. Delta sta implementando un piano di trasformazione globale, annunciato in Settembre, per raggiungere gli obiettivi di risparmio previsti e al tempo stesso migliorare l’efficienza operativa e rafforzare l’attenzione alla clientela. “Ci stiamo preparando ad implementare il più vasto piano di trasformazione nella storia della compagnia. Per il 31 gennaio 2005, oltre il 51% del nostro network sarà ristrutturato, creando nuove opportunità per aumentare l’efficienza delle prestazioni operative e migliorare l’utilizzo degli aeromobili. Con gli ulteriori miglioramenti ai nostri prodotti e servizi, al network e alla flotta che verranno attuati nei prossimi 34 mesi, il nostro piano globale si propone di essere competitivo e vincente” sostiene Grinstein. Delta ha ricevuto una lettera d’impegno da American Express e General Electric con le quali le due società concordano di supportare Delta con un finanziamento condizionato per un totale di 1 miliardo di USD. La compagnia è tuttora in trattativa con fornitori di aeromobili per ottenere un ulteriore risparmio di 100 milioni di USD. La compagnia ha già annunciato la riduzione di 6/7.000 posti di lavoro (i piloti non sono coinvolti) di cui il 20% sono dirigenti. Ulteriori cambiamenti sono previsti nelle retribuzioni e nei benefit. Tali riduzioni, unitamente ai cambiamenti operativi e alle rimanenti iniziative di PII (Profit Improvement Initiatives), dovrebbero generare 1,6 miliardi di USD di risparmi sull’obiettivo totale del 2006. “Sicuramente la conclusione di questi importanti passi per ristrutturarci non sono motivo di festeggiamenti, non ci sono vincitori né vinti in queste situazioni. Ci sono solo persone che vengono coinvolte in cambiamenti strutturali dell’industria e di un mercato sempre più competitivo, nel quale stiamo cercando tutti insieme e con forza di mantenere posti di lavoro e professionisti motivati che aiutino la salvaguardia della propria azienda, di chi rilavora in ottica di una futura crescita della redditività. Entro breve, la compagnia renderà noti i dettagli del programma di incentivazione del personale “Emplyee Reward Program”, che prevede partecipazione al capitale azionario, agli utili nonché incentivi basati sui risultati conseguiti. “Grazie agli sforzi di tutto il personale siamo riusciti a costruire una base che ci auguriamo ci permetta di essere una compagnia vitale nel lungo periodo e di dare riconoscimento ai significativi contributi di tutto il personale Delta” osserva Grinstein. “L’operatività nel lungo termine ed un programma concreto assicurano, una volta che l’azienda è tornata alla vitalità, le basi per promettenti crescite professionali” aggiunge. Delta, che nel 2004 festeggia il 75° anniversario, è la compagnia aerea americana leader sulle rotte transatlantiche e la seconda compagnia al mondo per passeggeri trasportati. Offre voli giornalieri per 496 città in 88 paesi con Delta, Song, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection e i partner internazionali. Grazie all’alleanza di marketing di cui Delta fa parte i passeggeri possono accumulare e riscattare miglia su più di 14.000 voli offerti da SkyTeam e altri partner. Delta è uno dei co-fondatori dell’alleanza globale SkyTeam.Infolink: www.delta.com |
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MOBY LIBERA IL DIVERTIMENTO QUATTRO GIORNI DI PURO STUPORE: CAPODANNO IN CÓTE D'AZURE CON MOBY FREEDOM E MOBY WONDER
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Finisce l'anno, ma comincia il divertimento con Moby Wonder e Moby Freedom, le due perle del mare che vi porteranno direttamente a Nizza per trascorrere una rilassante vacanza di fine anno. La crociera dura quattro giorni con imbarco il 30 dicembre a Livorno alle ore 19 e partenza il 2 gennaio a Nizza alle 13 a bordo delle ammiraglie Moby che offrono il comfort e l'eleganza delle navi da crociera. La formula della mini crociera è l'ideale per chi vuole godersi quattro giorni in Costa Azzurra a bordo dei cruise-ferries della Compagnia delle Balene Blu, con 300 cabine di ponte superiore finemente arredate, show lounge panoramica su quattro livelli, quattro caffetterie, ristorante grill à la carte, lido bar, pizza corner, gelateria, grandi spazi e sale giochi per i bambini, aeree relax interne ed esterne, negozi e boutique. Le navi sosteranno a Nizza due giorni interi e tutta la mattina del quarto giorno. Il secondo giorno è a disposizione per splendide escursioni nelle più affascinanti località della Costa Azzurra facilmente raggiungibili grazie alla propria automobile parcheggiata all'interno degli ampi garage della nave, mentre si terrà a bordo il veglione di Capodanno con una cena assolutamente speciale. La serata sarà animata da spettacoli di cabaret, balli e discoteca aspettando l'alba per gustare croissant appena sfornati. Se non vedete l'ora di trascorrere una fine dell'anno all'insegna del divertimento, se vi vedete già a passeggio sulla Croisette, a folleggiare nei locali leggendari di Saint Tropez e a provare il brivido del gioco nel prestigioso Casinò di Montecarlo, non esitate a prenotare un indimenticabile Capodanno sulle navi Moby seguendo la rotta dell'allegria. Le quote di partecipazione per persona, con sistemazione in cabina quadrupla interna, partono da 360 euro e includono: tre pernottamenti nella cabina scelta, tre prime colazioni, tre pranzi, due cene e il Gran Cenone di Capodanno, comprensivo di bevande ai pasti. Infolink: www.moby.it |
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MERIDIANI MONTAGNE ESPLORA LE TOFANE
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Le Tofane: il baricentro delle Dolomiti. Quella di Ròzes, di Mezzo e di Dentro. "Prodigiosa cattedrale, immane piramide, imponente massiccio tricuspidato" le definiva Antonio Berti nella sua celebre guida dei primi del Novecento. A novembre Meridiani Montagne racconta un cammino tra inverno ed estate, tra "Regole" (istituzione medievale che "regolava" i rapporti tra uomo e natura), aree protette, sentieri alternativi e canaloni innevati. L'alpinismo, le ferrate più spettacolari, l'escursionismo culturale: una puntigliosa selezione tra i più interessanti itinerari riportati anche sulla carta 1:20.000, che accompagna il numero di novembre. Per calpestare le montagne più famose delle Alpi, ma stando a debita distanza dai crocevia più battuti. E con la monografia sulle Tofane è possibile acquistare il calendario d'autore 2005, con le immagini in bianco e nero del grande fotografo Giorgio Gualco. Giorgio Gualco nacque a Savona nel 1929. Oltre che sulle Alpi scalò sul Ruwenzori, sul Monte Kenya, sul Kilimanjaro, in Pamir, in Nepal in Afghanistan, in Algeria, in Groenlandia, all'Isola di Baffin. Parallelamente all'alpinismo sviluppò un'eccezionale sensibilità stilistica per la fotografia in bianco e nero, e produsse un vastissimo patrimonio di immagini. La sua attività artistico-documentativa, che iniziava in montagna e proseguiva durante le lunghe ore passate in camera oscura, testimonia con sottile equilibrio stilistico una vita di passione spesa in montagna, e anche un'idea di viaggio che oggi può suscitare nostalgia. Meridiani Montagne Tofane con il calendario è in edicola al prezzo totale di 10 euro mentre la sola rivista costa, come di consueto, 7.50 euro. |
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NASCONO GLI AGRITURISMO DOC. DALLA FONDAZIONE QUALIVITA UNA PROPOSTA DI QUALITA' TOTALE PER IL RILANCIO DELLA RURALITA'
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Ma cos'è questa crisi? E' l'interrogativo pressante che gli operatori dell'agriturismo si vanno ponendo negli ultimi due anni, da quando cioè questa forma di ospitalità, diventata un must dell'Italia turistica, ha cominciato a perdere appeal. Calano gli arrivi, ma calano soprattutto le presenze - per una riduzione dei periodi di vacanza - e ciò accade soprattutto nei territori che per primi hanno strutturato l'ospitalità rurale. Le ragioni di questa contrazione sono molteplici: c'è una congiuntura economica internazionale sfavorevole (arrivano meno turisti tedeschi, la concorrenza di paesi emergenti si fa sempre più forte), c'è una perdita di competitività dell'agriturismo stesso. Siamo di fronte a una crisi di modello o semplicemente a una fase sfavorevole di mercato? Una risposta a questa domanda centrale per immaginare il futuro dell'agriturismo, che è uno dei motori della nuova ruralità, verrà dal convegno organizzato nella giornata inaugurale di Agrietour, la rassegna dedicata alla ruralità che si tiene alla Fiera di Arezzo dal 19 al 21 novembre, dalla Fondazione Qualivita. Da questo convegno con tutta probabilità nascerà la proposta di ricreare gli agriturismo Doc. Il professor Paolo De Castro, presidente della Fondazione Qualivita e di Nomisma, traccerà le linee economiche del nuovo sviluppo rurale, il senatore Riccardo Margheriti, vicepresidente della Fondazione Qualivita, svolgerà una relazione sugli impegni che la fondazione ha assunto a sostegno dello sviluppo rurale, il professor Carlo Cambi, membro del comitato scientifico della Fondazione Qualivita, affronterà il tema di quale marketing e quale comunicazione sono necessarie per rilanciare l'immagine e l'appeal dell'agriturismo. Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Agriturist, di Federdoc e imprenditore vitivinicolo, si soffermerà sugli andamenti di mercato per quanto attiene l'ospitalità rurale. Ma come sempre la Fondazione Qualivita non si limita a tracciare un disegno teorico e ha chiesto a tre imprenditori di raccontare la loro esperienza. Così Albiera Antinori illustrerà il panorama delle attività agrituristiche del più famoso gruppo vinicolo italiano nel mondo, l'Azienda Antinori; Antonio Moretti disegnerà il percorso che lo ha portato a riversare nelle sue tenute vinicole (come la Sette Ponti) l'esperienza maturata nella moda; Enzo Foi racconterà come è nato il progetto de Lo Spicchio, un'azienda agricola che utilizza innovative tecniche di marketing e che ha progettato una sorta di bio-albergo rurale. La declinazione di queste esperienze servirà a verificare proprio nel corso del dibattito la fondatezza delle linee strategiche che saranno tracciate dagli esperti. La Fondazione Qualivita è nata dalla volontà del Ministero per le politiche agricole e forestali, dalla Regione Toscana e dall'impegno della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Siena. Si occupa di diffondere la cultura e la tutela delle denominazioni di origine e dello sviluppo rurale ed è un laboratorio tecnico-scientifico che anche nella struttura stessa dei convegni ha portato questa novità: l'immediato confronto tra le teorie e le esperienze. Per questo il dibattito di venerdì 19 novembre (inizio ore 15) nel quartiere fieristico di Arezzo si annuncia come particolarmente significativo e di stringente attualità. Da questo convegno emergeranno tre linee programmatiche: la prima è che l'agriturismo deve offrire qualità certificata sia nell'ospitalità sia nelle produzioni agricole e agroalimentari, la seconda è che l'agriturismo come tutto il mondo rurale deve recuperare identità e specificità, la terza è che l'agriturismo, come tutta l'agricoltura, deve incrementare il tasso di professionalità e si deve legare intimamente con i valori dei territori. In sostanza si tratta di certificare la qualità totale anche degli agriturismo e dei contesti rurali per arrivare a una sorta di DOC dell'agriturismo e per far sì che la qualità delle produzioni a marchio europeo si rifletta positivamente sulla qualità dell'ospitalità rurale. E al convegno di Agrietour-Fondazione Qualivita arriva anche un testimonial di eccezione per raccontare "la natura in diretta". Paolo Brosio, conduttore di Linea Verde e noto giornalista televisivo, sbarca infatti ad Arezzo con le telecamere della trasmissione di Rai 1, la più vista in Italia per quanto attiene le tematiche legate alla ruralità, per testimoniare con parole e immagini la trasformazione della campagna italiana. In una intervista-confronto con Carlo Cambi, Paolo Brosio sarà il testimonial degli agriturismo Doc, quelli che saranno designati dal convegno di Agrietour. Al termine del dibattito, a sperimentare la "bontà" del legame tra produzioni a marchio e ospitalità rurale saranno chiamati i produttori per dare le loro testimonianze e per far parlare i loro prodotti: i vini de La Braccesca e della Tenuta Sette Ponti e le specialità de Lo Spicchio saranno in degustazione per ricordarci che la ruralità è un'esperienza unica. |
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L’ALBERGO HI-TECH NAVIGA IN WI-FI. SEMPRE PIÙ SERVIZI ANCHE NELLE STRUTTURE ALBERGHIERE, PER SODDISFARE LA CLIENTELA PIÙ ESIGENTE
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Sempre più alberghi si attrezzano con sistemi di connessione a banda larga per offrire ai propri clienti il collegamento a Internet in modalità Wi-fi, ovvero senza fili. Oggi questo è diventato un ‘plus’ che fa la differenza, soprattutto per i manager sempre in movimento, ma anche per i turisti, soprattutto stranieri, che si avvalgono della rete alla ricerca di nuove mete per le proprie vacanze. Per permettere all’utenza di utilizzare Internet senza fili, in modo semplice ed affidabile, Tin.it, l’Internet Service Provider di Telecom Italia Media, offre nell’ambito dell’offerta Wi-fi pubblico denominata ‘tin.It Hot Spot’, il nuovo servizio di gettone virtuale, ovvero un codice temporaneo, disponibile in tre tagli: 1, 5 e 24 ore, rispettivamente a 2,95, 4,94 e 14,95 euro (quest’ultimo in promozione a 9,95 euro per tutto il 2004) che consente di navigare in rete con un Pc portatile equipaggiato Wi-fi. I gettoni possono essere acquistati direttamente online con carta di credito presso uno dei tanti Hot Spot Tin.it - tutti garantiti da Wifi Alliance attraverso la certificazione Wifi Zone. Per gli utenti di un qualsiasi abbonamento a pagamento Tin.it (dial-up o Adsl) il servizio è gratuito fino al 31 dicembre 2004. Tin.it con più di 500 Hot Spot attivi è uno dei primi network Wi-fi italiani; la diffusione è capillare e non si limita alle strutture alberghiere; porti turistici, circoli sportivi e centri commerciali sono sempre più interessati all’attivazione del servizio. |
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UMBRIA / PROROGATA FINO ALL’8 DICEMBRE LA MOSTRA "NICOLAUS PICTOR. NICOLÒ DI LIBERATORE DETTO L'ALUNNO"
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Continua a Foligno, presso il Palazzo Trinci, la mostra e relativi itinerari per soddisfare le numerose richieste di visita. Visto il notevole successo dell'iniziativa e per esaudire le numerose richieste di gruppi di turisti e di scolaresche, è stata prorogata fino all’8 dicembre, con le stesse modalità di apertura e di visita, la mostra "Nicolaus Pictor. Nicolò di liberatore detto l'Alunno. Artisti e botteghe a Foligno nel Quattrocento" con sede a Foligno, presso il Palazzo Trinci. L'evento artistico ha l'obiettivo di ricostruire la figura e il percorso pittorico dell'Alunno, il maggior pittore folignate del Rinascimento, le cui opere sono state restaurate negli ultimi anni e saranno esposte per la prima volta in un'unica sede nella città di Foligno. Un'occasione unica per ammirare l'arte di colui che il Vasari denomino' "l'Alunno", dopo che l'artista firmò il polittico conservato nella chiesa di San Nicolò a Foligno, come "Alumnus Fulginiae". L'esposizione mette in luce tutto il percorso artistico dell'autore umbro, contrassegnato da una lunga attività, iniziata nel 1457 e terminata nel 1502, dalla splendida stagione coincidente con la breve signoria dei Trinci, all'eredità dell'Alunno attraverso la produzione del figlio Lattanzio e dei collaboratori. Oltre alle opere di pittura saranno proposti al secondo piano di Palazzo Trinci, lavori di architettura, scultura, oreficeria, produzione di manufatti lignei, vitrei e tessili. Il progetto e il coordinamento della mostra è stato curato da Giordana Benazzi ed Elvio Lunghi. Il percorso comprende dieci sezioni, ognuna corredata di specifici saggi introduttivi, inclusi nel catalogo edito dalla Orfini Numeister di Foligno. Le sezioni sono poi articolate in due parti:a Palazzo Trinci- le arti figurative a Foligno al tempo dei Trinci- botteghe familiari e produzione artistica sotto il governo della Chiesa- Nicolò di liberatore: mezzo secolo di pittura- documenti per Nicolò di liberatore- scultori, orafi ricamatori, tipografi e maestri di legname nella Foligno del RinascimentoItinerari a Foligno- la decorazione di S. Domenico- la casa-bottega dei Mazzaforte (Convento di S. Anna)- dipinti murali in S. Maria in Campise dopo l'Alunno: Perugino a Foligno (Oratorio della Nunziatella).Infine sono previsti altri itinerari in diverse località umbre: Limigiano, Spello, Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Lugnano in Teverina, Alviano e Terni.L'evento è stato organizzato dal Comune di Foligno, assessorato ai Beni e Attività e Servizi Culturali, in collaborazione con vari soggetti tra cui la Regione dell'Umbria, la Provincia di Perugia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni A.P.P.S.A.D dell'Umbria, la Soprintendenza Archivistica dell'Umbria.Orario: 10/13 – 15/19, chiuso il lunedì. Informazioni: Palazzo Trinci, Museo della Città, tel. 0742.357697 – 357989, e-mail: cultura@comune.foligno.pg.it. Biglietti: 5 euro (ridotto euro 2,50: minori di anni 18, maggiori di anni 65, gruppi scolastici, soci associazioni culturali convenzionate). I biglietti si acquistano solo all'ingresso di Palazzo Trinci. All'interno di Palazzo Trinci, con lo stesso biglietto, si può visitare la Pinacoteca, il Museo Archeologico ed il Museo dell'Istituzione Comunale. Visite guidate: si possono prenotare visite guidate, tel 0742.357697 - 357989Opere dell'Alunno nel mondoInfolink: www.comune.foligno.pg.it |
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