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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2005
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UE: PROGRAMMA DELLA PRESIDENZA LUSSEMBURGHESE  
 
Bruxelles, 11 gennaio 2005 - Dal 1° gennaio 2005, e per la undicesima volta, il Lussemburgo assume la Presidenza di turno dell'Unione. Il Primo Ministro Jean-Claude Junker dovrebbe presentare all'Aula il programma per il prossimo semestre. Tra le priorità della Presidenza figurano: la ratifica del trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, la Strategia di Lisbona, il completamento del mercato interno, l'esame del Patto di Stabilità, le prospettive finanziarie 2007-2013, l'ampliamento dell'Unione, le relazioni esterne e l'attuazione dello Spazio di libertà e sicurezza. Ratifica della Costituzione - Il 2005 rappresenta un anno cruciale per la Costituzione che potrà entrare in vigore solamente dopo che tutti i venticinque Stati membri avranno proceduto alla ratifica che, nella maggioranza dei casi, è appunto prevista nel corso di quest'anno. La Presidenza seguirà tale processo con attenzione e ne analizzerà i risultati in modo approfondito. Strategia di Lisbona - Per rafforzare l'Unione, l'obiettivo del processo di Lisbona è di giungere a una società della conoscenza con un'economia competitiva che possa rispondere alle ambizioni sociali e ambientali dei cittadini. Il Vertice di marzo procederà all'esame di metà percorso del processo avviato nella capitale portoghese, sulla base di una relazione della Commissione. Si tratterà di rilanciare la Strategia, articolata attorno ai tre pilastri che la compongono (economico, sociale e ambientale) identificando un numero limitato di priorità. La semplificazione della gestione del processo dovrà rendere più visibili le sue implicazioni. Il completamento del mercato interno - Si tratterà di accelerare la trasposizione delle direttive europee che, in quanto elemento dell'integrazione europea, apportano benefici ai cittadini, ai consumatori, agli operatori economici e alle parti sociali. Per la Presidenza, l'emergere di nuove potenze economiche rende ancora più necessaria l'attuazione di un mercato interno integrato ed efficace, capace di affrontare la concorrenza mondiale. La revisione del Patto di stabilità - Il «chiarimento dell'applicazione» del Patto di stabilità costituisce un'altra priorità della Presidenza che intende trovare un accordo nel mese di marzo «sul contenuto preciso» di ogni capitolo definito dal Consiglio ECOFIN: attuazione simmetrica del Patto sull'insieme del ciclo economico, evitando politiche procicliche; migliore definizione degli obiettivi di bilancio nazionali a medio termine; applicazione effettiva del criterio del debito; migliore attuazione delle procedure per deficit eccessivo; presa in considerazione delle riforme strutturali; migliore gestione del Patto. Secondo la Presidenza, la conclusione dell'esame del Patto dovrebbe essere concretizzata sotto forma di una risoluzione del Consiglio europeo e degli adattamenti che ne conseguiranno a livello dei regolamenti e delle norme di condotta che ne regolano l'applicazione. Prospettive finanziarie 2007-2013 - Il Programma strategico triennale del Consiglio per il periodo 2004-2006 prevede che gli Stati membri giungano ad un accordo politico sulle prospettive finanziarie entro giugno 2005 e la Presidenza intende rispettare tale impegno. Così facendo sarà possibile adottare entro la fine dell'anno i diversi strumenti legislativi del prossimo quadro finanziario e, d'altra parte, realizzare nel 2006 i lavori preparatori indispensabili all'attuazione della nuova generazione di programmi comunitari. Al riguardo, si ricorda che il Parlamento europeo ha istituito al suo interno una commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013 guidata dal Presidente BORRELL. Inoltre, il nel corso della sessione Plenaria di inizio dicembre, l'Aula aveva adottato a larghissima maggioranza una risoluzione con la quale ammoniva il Consiglio che il Parlamento non era disposto a adottare nuove prospettive finanziarie se queste non fossero state giudicate in grado di garantire il finanziamento delle politiche che consentono una maggiore integrazione e coesione dell'UE e il raggiungimento delle priorità del Parlamento. Ampliamento dell'Unione - Il Trattato d'adesione con la Bulgaria e la Romania sarà finalizzato in vista della sua firma nel corso del mese di aprile. Comincerà anche un nuovo ciclo di adesioni con i paesi dei Balcani. In particolare nel mese di marzo partiranno i negoziati con la Croazia, mentre l'ex Repubblica Iugoslava di Macedonia consegnerà le sue risposte al questionario della Commissione in vista della preparazione del parere di quest'ultima sulla domanda di adesione. I preparativi dei negoziati con la Turchia, infine, dovrebbero cominciare verso l'estate 2005. Le relazioni esterne - L'attualità ha tragicamente posto tra le priorità della Presidenza l'aiuto umanitario alle zone colpite dal maremoto nell'Oceano Indiano. Più in generale, la Presidenza nota come l'importanza della dimensione esterna si sia accresciuta notevolmente di pari passo con il ruolo dell'Unione nel mondo. In materia di sicurezza, la Presidenza è orientata a dare priorità al multilateralismo. Per quanto riguarda i negoziati commerciali in seno all'OMC, la Presidenza intende favorire la conclusione del Doha Round. Giustizia e affari interni - L'azione della Presidenza si svolgerà nel quadro del «Programma dell'Aia» che ha l'obiettivo di sviluppare lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia. Si tratterà di ottimizzare la cooperazione degli Stati membri all'interno di un quadro legale che si consoliderà e continuerà ad evolvere. L'organizzazione dei lavori sarà strutturata sulla base del programma d'azione che sarà elaborato dalla Commissione e che dovrebbe essere approvato dal Consiglio nei prossimi sei mesi. La Presidenza ritiene che tutti i lavori in seno al Consiglio dovranno iscriversi nella prospettiva dell'eliminazione della «eccezione GAI» prevista dalla Costituzione e mirare alla sua piena integrazione nella costruzione europea con l'applicazione del metodo comunitario (e non più intergovernativo).  
   
   
OMAGGIO ALLE VITTIME DELLO TSUNAMI - OCCORRE MOBILITARE NUOVE RISORSE DI BILANCIO  
 
 Bruxelles, 11 dicembre 2005 - In apertura della seduta, il Presidente Borrell ha voluto che il Parlamento europeo rendesse omaggio alle vittime della «tremenda tragedia» avvenuta nel Sudest asiatico e alle loro famiglie, invitando l'Aula ad osservare un minuto di silenzio. Successivamente, il Presidente ha affermato che «come Parlamento europeo, collettivamente, possiamo fare molto» ed ha ricordato che il Presidente della Commissione, prima della riunione di Giacarta, lo aveva preventivamente informato delle proposte che avrebbe avanzato l'Esecutivo sulla mobilizzazione di tutte le risorse di bilancio possibili per far fronte alla catastrofe, chiedendone l'approvazione all'Aula. Josep Borrell ha quindi affermato che il Parlamento europeo farà tutto il possibile affinché i finanziamenti europei non subiscano ritardi burocratici ed ha ricordato che la commissione parlamentare per i bilanci si riunirà martedì per analizzare la proposta di stanziare 100 milioni di euro attualmente in riserva. Il Presidente ha poi aggiunto che, più in generale, deve essere chiaro che tale «nuovo problema» va affrontato con nuove risorse, senza nulla togliere a quanto è già stato previsto dal Bilancio per altre priorità. Infine, il Presidente ha informato l'Aula che la Commissione ha acconsentito a che due membri del Parlamento europeo facciano parte della delegazione europea che si recherà alla Conferenza dei donatori.  
   
   
ROBOTCUB: L'UE FINANZIA UN PROGETTO SULLA TECNOLOGIA PER 'CREARE UNA PIATTAFORMA UMANOIDE APERTA E A DISPOSIZIONE DI TUTTI PER LE RICERCHE SUI PROCESSI COGNITIVI';  
 
Bruxelles, 11 gennaio 2005 - Sembra ogni giorno più evidente che i processi mentali vengono profondamente modellati dalla struttura fisica del corpo e dalla sua interazione con l'ambiente; gli studi sui processi cognitivi e l'intelligenza si affidano quindi sempre più ai corpi fisici, e in ultima analisi ai robot umanoidi. La Commissione europea ha quindi deciso di finanziare RobotCub, un nuovo progetto per favorire i progressi di questo settore di ricerca creando una piattaforma umanoide che aiuti a meglio capire i processi cognitivi Finanziato nell'ambito della priorità Tsi (tecnologie della società dell'informazione) del Sesto programma quadro (6PQ), RobotCub riunirà per cinque anni 11 centri di ricerca europei, 2 americani e 3 giapponesi. I partner sono specializzati in robotica, neuroscienze o psicologia dello sviluppo. RobotCub continua un precedente progetto Tsi coronato dal successo, Mirror, che aveva studiato il modo in cui gli umani riconoscono e imitano i gesti costruendo a tal fine un sistema artificiale in grado di comunicare con i gesti del corpo. Il progetto Mirror aveva sviluppato un prototipo formato da una testa binoculare, un torso e un braccio antropomorfico con una mano capace d'imparare a riconoscere e a compiere semplici azioni (ad esempio indicare, grattare una parte del corpo o portare del cibo alla bocca). L'esperimento aveva dimostrato che l'insegnamento precede la comprensione e aveva permesso ai partner del progetto di capire molti elementi di un'architettura biologicamente compatibile da poter riprodurre nei robot. Al termine del progetto Mirror l'integrazione del robot umanoide non era però ancora completa, e tocca ora a RobotCub completarne il lavoro scientifico. Come spiega il consorzio, RobotCub si è posto due obiettivi: primo, 'creare una piattaforma umanoide aperta e a disposizione di tutti per le ricerche sui processi cognitivi'; secondo, 'migliorare la comprensione di numerosi punti fondamentali dei processi cognitivi, sfruttando la piattaforma per studiare lo sviluppo cognitivo. L'obiettivo scientifico di RobotCub è dunque progettare allo stesso tempo mindware e hardware di una piattaforma umanoide da usare per studiare i processi cognitivi dell'uomo e l'interazione uomo-macchina'. La piattaforma si chiama Cub (Cognitive Universal Body). 'Il progetto del robot cercherà di massimizzare il grado di libertà della parte superiore del corpo (testa, torso, braccia e mani). La parte inferiore sarà progettata per consentire al robot di muoversi su quattro gambe e di sedere sul pavimento in posizione stabile, con un passaggio fluido tra le due posizioni', spiega il coordinatore del progetto Giulio Sandini, dell'università di Genova. 'In questo modo il robot potrà esplorare l'ambiente che lo circonda, raccogliere oggetti dal suolo e manipolarli. Dal punto di vista funzionale, il sistema sarà in grado di coordinare il movimento degli occhi e delle mani, afferrare e manipolare oggetti leggeri di dimensioni e forma ragionevoli, camminare su quattro piedi e sedersi'. http://www.robotcub.org  coordinatore del progetto, professor Giulio Sandini: E-mail: giulio.sandini@robotcub.org  
   
   
SCIENZA E SOCIETÀ S'INCONTRANO NELLA RIUNIONE ANNUALE DELL'AAAS  
 
Bruxelles, 11 gennaio 2005 - Dal 17 al 21 febbraio si svolgerà a Washington Dc (Stati Uniti) la riunione annuale dell'Aaas (American Association for the Advancement of Science), il più grande forum scientifico interdisciplinare al mondo. Il titolo dell'evento di quest'anno sarà: 'Nexus: dove scienza e società s'incontrano'. All'avvenimento, che offrirà letture su temi specifici e numerosi simposi su soggetti quali antropologia, scienze informatiche, nuove malattie, sicurezza, linee costiere e ingegneria, prenderanno parte scienziati di tutto il mondo. Sarà inoltre organizzato il simposio 'prospettive internazionali sulla politica scientifica e tecnologica'. http://www.aaasmeeting.org  
   
   
COMMISSION KICKS OFF NEW € 36 MILLION PROGRAMME FOR FINANCING SMALL BUSINESSES, IN PARTICULAR IN NEW MEMBER STATES  
 
Brussels, 11 January 2005 - The European Commission adopted a programme to assist local banks and other credit institutions, particularly in the ten new Eu Member States. This programme strives to alleviate the difficulties of financing business, especially for small and medium sized enterprises (Smes). Orchestrated by the Commission, this â€?preparatory action on support for Smes in the new financial environmentâ€? will be channelled through international financial institutions: the European Bank for Reconstruction and Development (Ebrd), the European Investment Bank (Eib), the European Investment Fund (Eif) and the Council of Europe Bank together with the Kfw (Kreditanstalt für Wiederaufbau). The initial € 6 million of annual funding of technical assistance and capacity-building in EU countries with low levels of bank lending will be multiplied by a further 30 million euros of the participating financial institutions’ own funds. Vice-President Günter Verheugen, Commissioner for Enterprises and Industry, said “From my experience of Eu enlargement I know that particularly small businesses in new member states are often struggling to obtain financing. Our initiative will help entrepreneurs to create and develop businesses and jobs.â€? In Europe, more than 90% of enterprises are small enterprises. Such businesses have specific financial needs and many, however, face difficulties in accessing credit. The deficiency in credit provision to small enterprises is explained by its high transaction cost and the financial providers’ perception of a high risk and low return activity. This new Commission initiative is therefore designed to enhance confidence and capacity of credit institutions, particularly from the new Members States, to provide loans to Smes and to enable financial providers to address these challenges. The programme aims at combining technical assistance with credit lines or guarantees from the participating international financial institutions. This combined service will be then offered to qualified local credit institutions that intend to develop the credit portfolio towards Smes. The technical assistance under this programme shall accompany loans, including leasing, to Smes, with a preference being given to the creation of microcredits. For more information, please contact: entr-finance-sme@cec.eu.int  You can also visit: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/financing/preparatory_actions.htm  
   
   
DATA PROTECTION: COMMISSION APPROVES NEW STANDARD CLAUSES FOR DATA TRANSFERS TO NON-EU COUNTRIES  
 
Brussels, 11 January 2005 - The European Commission has approved a new set of standard contractual clauses which businesses can use to ensure adequate safeguards when personal data is transferred from the Eu to non-Eu countries. The new clauses, submitted by a business coalition, will be added to those already available under the Commission’s June 2001 decision (see IP/01/851). Use of standard contractual clauses offers companies and other organisations a straightforward means of complying with their obligation, under the 1995 Eu Data Protection Directive, to ensure "adequate protection" for personal data transferred outside the Eu. Single Market Commissioner Charlie McCreevy, said "â€?This is a good example of regulating in cooperation with business. The business community has shown a serious commitment towards data protection and the Commission has carefully listened to business needs. That is good for Eu citizens, whose privacy is better protected, and for our companies, whose competitiveness is reinforced.â€? A big coalition of business associations led by the International Chamber of Commerce negotiated these new standard contractual clauses with the Commission and the committee of Eu data protection authorities (the “Article 29 Working Partyâ€?) over the last three years. Companies believe that some of the new clauses, such as those on litigation, allocation of responsibilities or auditing requirements, are more business-friendly. Yet they provide for a similar level of data protection as those of 2001 and to prevent abuses, the data protection authorities are given more powers to intervene and impose sanctions where necessary. The implementation of this new set of clauses will be reviewed in 2008. Contractual clauses are not necessary to transfer data to Switzerland, Canada, Argentina and the UK territories of Guernsey and the Isle of Man, whose own regimes are recognised by the Commission as offering adequate data protection. Neither are they needed for transfers to Us companies adhering to the 'Safe Harbor' Privacy Principles issued by the Us Department of Commerce. For transfers to other countries, standard contractual clauses are one of a range of means under the 1995 Directive to ensure appropriate data protection. This is the third set of standard contractual clauses made available to operators since the Directive entered into force in 1998. Should other interested parties submit other set of clauses in the future, the Commission may consider them to the extent that they contribute to a further simplification and ensure adequate safeguards. The Commission is also working with the data protection authorities on other possible alternatives, such as “Binding Corporate Rulesâ€?, that is, the use of codes of conduct instead of model contracts for the transfer of personal data to third countries. All these efforts are part of the Commission’s work programme for a better implementation of the Data Protection Directive (see IP/03/697), the results of which will be assessed by the Commission in 2005. Further information about this Decision and the standard contractual clauses, including exchanges of letters with business associations and the Us Departments of Commerce and Treasury, are at: http://europa.eu.int/comm/internal_market/privacy/modelcontracts_en.htm  
   
   
STANDARD & POOR’S RATINGS SERVICES HA ASSEGNATO AL GRUPPO CREDEM I SEGUENTI RATING:- LONG TERM “A-“ OUTLOOK “STABILEâ€? - SHORT TERM “A2â€?  
 
Reggio Emilia, 11 gennaio 2005 - Standard & Poor's Ratings Services assigned its 'A-' long-term and 'A-2' short-term counterparty credit ratings to Italian regional bank Credito Emiliano SpA (Credem). The outlook is stable. The ratings reflect Credem's satisfactory financial profile, based on very strong asset quality; satisfactory capitalization; and resilient core profitability. The ratings also take into account a high cost income ratio and a disappointing track record in investment banking. A midsize Italian bank, Credem is controlled by a founder-shareholder base of entrepreneurial families. It has an adequate market position in its wealthy home region of Emilia-Romagna and is a niche player in other regions. The bank has also successfully built up profitable positions in asset management and equity brokerage. Credem has nevertheless had difficulty controlling the growth of its investment-banking subsidiary, Abaxbank, which posted a €20 million ($26.2 million) net loss in 2003. Credem subsequently downsized Abaxbank and put strategic priority on strengthening retail banking through organic growth to improve profitability. Credem's asset quality is very strong, reflecting a low credit risk appetite; a highly efficient credit risk process; extensive monitoring, notably of its southern branches; and low geographic and single-party concentrations. Credem's doubtful-loan inflows and credit risk costs are consequently far lower than those of peers. Capitalization is satisfactory in light of the bank's low credit risk profile. Credem's bottom-line profitability is satisfactory, and has shown resilience amid an adverse macroeconomic backdrop. Credem's high 73% cost income ratio at Sept. 30, 2004, reflects structurally lower net interest-income generation compared with that of peers, as well as the current high operating costs of investment-banking and private-banking activities. This is compensated by a low cost of risk, resulting in an average Roa before minority interests of 75 basis points over the past five years, in line with its rating category. Outlook The stable outlook reflects Standard & Poor's expectation of continued very strong asset quality, which should not be weakened by Credem's growth strategy in retail lending. Credem is committed to maintaining a Tier 1 ratio of more than 7% in the coming years. Standard & Poor's expects capitalization to remain satisfactory as the bank concentrates on retail-banking activities and avoids acquisitions. A material improvement in bottom-line profitability is expected for light of the 11% net income growth at Sept. 30, 2004, and the absence at year-end of exceptional losses such as those recorded in 2003 with Parmalat's bankruptcy. In 2005, profitability is expected to continue to grow. The cost income ratio should improve to less than 70% as the bank's activity mix shifts toward more profitable commercial lending and investments in private banking pay off, assuming no further exceptional losses at Abaxbank.  
   
   
2005: PROSPETTIVE PER I MERCATI AZIONARI DA UNION INVESTMENT  
 
Milano, 11 gennaio 2005 - Per il 2005 in generale siamo piuttosto difensivi. Usa: per il 2005 prevediamo ancora rischi di tipo congiunturale; soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro. Temiamo inoltre che continui la debolezza della domanda da parte dei consumatori (che rappresenta circa il 70% del Pil statunitense). E finora i consumi erano stati sostenuti anche da agevolazioni fiscali di cui i consumatori non potranno piú godere a partire dal 2005. Le attivitá d´investimento da parte delle imprese non riusciranno a mantenere lo stesso livello del 2004. Ulteriori aumenti degli interessi da parte della banca centrale non possono che contribuire in modo ulteriormente negativo. Effetti immediati: per il settore bancario: volumi inferiori nel business creditizio; meno spese da parte dei consumatori. Contiamo comunque su una “normalizzazioneâ€? dei prezzi del petrolio (tra 35 e 40 dollari pro barrel Wti). Un fattore di rischio é rappresentato dal deficit di bilancio che puó far scivolare il dollaro a 1,40 contro l´Euro.Per quanto riguarda l´Europa prevediamo un miglioramento marginale rispetto al 2004 e comunque dal punto di vista macroeconomico piú positivo rispetto agli Usa. Soprattutto perché non temiamo un crollo dei consumi (come in Usa) in quanto i consumatori finora si sono mantenuti estremamente cauti. Ribadiamo che gli sviluppi sui mercati azionari europei saranno comunque correlati all´andamento in Usa. Un fattore di rischio per l´andamento dei mercati azionari europei rimane il rapporto di cambio Euro/Dollaro, in quanto puó influenzare in maniera estremamente negativa i titoli legati all´export. Confidiamo su un sentiment piú positivo rispetto agli Stati Uniti anche grazie alle ristrutturazioni in corso per diverse compagnie europee, che oltre a rischi/costi offrono opportunitá notevoli nel lungo termine. Inoltre contiamo sul fatto che una crescita costante della domanda interna possa continuare offrendo un impulso positivo, in grado di mitigare gli effetti negativi derivanti dalla mancanza di impulsi dall´estero. Outlook 2005: crescita Eurolandia: 2%; crescita Usa: 3%; Cina: crescita del rischio di “hard landingâ€?.La nostra opinione: sopravvalutare l´Europa; sottovalutare gli USA; i titoli tedeschi sono a nostro avviso estremamente sottovalutati.Siamo positivi (a livello globale) sui settori farmaceutico, telecomunicazioni e prodotti di lusso; negativi sui settori finanze e consumi, neutrali sui settori petrolifero e utilities.Farmaceutico: valutazione interessante, nonostante la situazione rimane precaria. Al momento hanno una relazione prezzo/utile piuttosto bassa (historical low Per) e contiamo su un rebound del settore. La magg.parte delle societá farmaceutiche offre inoltre dividend yieald elevati.Telecom: high dividend yieald, entrate stabili, high Free cash Flow. Con gli elevati mezzi finanziari a disposizione sono in grado di effettuare buy backs, il che va a sostenere ulteriormente le quotazioni.Oil & Utilities: certamente stabili ma poiché sono andati estremamente bene nel corso del 2004 dubitiamo che possano outperformare anche nel 2005. Le quotazioni sono giá elevate.Siamo in generale positivi a livello globale sul settore Mid & Small Caps. Proprio perché spesso le societá a medio-bassa capitalizzazione rappresentano dei mercati di nicchia, offrono delle opportunitá d´investimento interessanti e tassi di crescita estremamente elevati. Il vantaggio principale di tali societá consiste nella flessibilitá rispetto alle industrie giá consolidate. E proprio nella fase attuale, caratterizzata da una concorrenza estremamente elevata, con i loro prodotti possono imporsi su mercati giá consolidati meglio rispetto a compagnie grandi.  
   
   
ASSIOM PREVISIONI PER FINE FEBBRAIO 2005: POSITIVI I MERCATI AZIONARI ED IN FLESSIONE GLI OBBLIGAZIONARI.TASSI IN CRESCITA NEGLI USA E STABILI IN EUROPA.INCERTO IL CAMBIO EURO- DOLLARO  
 
Milano, 11 gennaio 2005 - Il sondaggio viene effettuato attraverso un questionario proposto ai più di 1.400 Soci di Assiom che rappresentano uno spaccato molto significativo di chi opera quotidianamente sui mercati finanziari. Ad Assiom aderiscono infatti operatori italiani ed esteri appartenenti a Banche, Sim, Società Finanziarie, Società di Assicurazione ed aziende che svolgono attività sui mercati dei capitali. Mercati Azionari Decisamente Positivi - Tra gli operatori prevalgono ancora gli orientamenti positivi.Il mercato azionario europeo (indice Eurostoxx 50) è visto in moderata crescita dal 58% degli operatori, stabile dal 19% ed in forte rialzo dal 14%.Più deboli le attese per il mercato Usa, sia per l’ indice Dow Jones che per il NasdaQ dove il moderato rialzo è previsto rispettivamente dal 57% e dal 45% degli operatori. E’ importante sottolineare come però una percentuale che oscilla tra il 12 ed il 23% degli stessi si esprime per un forte rialzo, mentre il 23% vede mercati stabili.Il mercato italiano (indice S&P Mib) è visto sostanzialmente con le stesse prospettive di crescita dell’ indice europeo anche se con diversa distribuzione dei pareri: la moderata crescita è attesa dal 61% degli intervistati, la forte crescita dal 17%, la stabilità dal 14%.Riprende la fiducia nei confronti del mercato giapponese: il 39% degli operatori lo vede infatti in moderata crescita, il 28% in forte crescita, mentre la stabilità è prevista dal 25%.Gli operatori vedono quindi i mercati azionari caratterizzati anche per il secondo mese del nuovo anno da moderato ottimismo diffuso su tutte le borse.Per gli indici europei più del 72% e per gli USA più del 68% degli operatori esprimono pareri che vanno dal moderato al forte rialzo. Se a questo si aggiungono il 19% per l’ Europa ed il 23% per gli Usa che prevedono stabilità, possiamo affermare che il sentiment degli operatori rimane decisamente positivo.Continua quindi l’ intonazione positiva del sentiment degli operatori registrata già da alcuni mesi, che credono evidentemente in una crescita economica sostenibile, anche se momentaneamente in ripiegamento.Obbligazionari In Moderato Ribasso - Per il bund il 54% degli operatori vede un moderato ribasso ed il 31% prevede stabilità.Per i Treasury Usa le percentuali sono più sbilanciate verso previsioni anche di un forte ribasso (9%), mentre il moderato ribasso è atteso dal 66% degli operatori e solo il 17% ne prevede la stabilità. Euro Incerto Nei Confronti Del Dollaro - La percentuale più alta degli operatori (47%) prevede un moderato rialzo del cambio Euro/Dollaro (valore di riferimento 1,3608), il 32% lo vede in moderato ribasso ed il 15% lo prevede stabile. Rapporto di cambio Euro/Dollaro ancora molto incerto quindi anche per il secondo mese dell’ anno 2005.  
   
   
DOPO L’EMERGENZA, LA RICOSTRUZIONE PLANET FINANCE LANCIA UN APPELLO ALLE DONAZIONI PER REALIZZARE UN PROGRAMMA GLOBALE DI MICROFINANZA PER LE REGIONI DEVASTATE  
 

Milano, 11 gennaio 2005 - Planet Finance si sta mobilitando per realizzare un programma di ricostruzione e di sviluppo attraverso la microfinanza, nei paesi colpiti dal maremoto (Sri Lanka, India, Thailandia, Indonesia, Malesia, Maldive, Bangladesh, Myanmar). L’obiettivo del programma è di fornire alle popolazioni colpite dal disastro naturale gli strumenti per ricostruire le loro abitazioni (grazie a microcrediti per le case), per riacquistare i loro strumenti di lavoro e riprendere le loro attività produttive nei settori di attività tradizionali delle regioni costiere: artigianato, agricoltura (ricostituzione degli allevamenti), piccolo commercio… Planet Finance intende così venire in aiuto a circa 1 milione di famiglie attraverso l’equipe di Planet Finance India e Planet Finance China e delle Istituzioni di Microfinanza locali (Banche dei Poveri) che collaborano con Planet Finance (Ukabima e MicroAid in Indonesia,  National Development Trust Fund, Sanasa Development Bank nello Sri Lanka, Care in Thailandia,  ecc.).  Planet Finance lancia un appello ai donatori internazionali, al settore privato e al grande pubblico per aiutare a realizzare questo programma essenziale per il futuro delle popolazioni  colpite da uno dei più grandi disastri naturali della storia umana. Donazioni o­n-line e informazioni sul programma di Ricostruzione in Asia: www.planetfinanceitalia.org   

 
   
   
TREVISAN COMETAL S.P.A.: LA NEONATA CONTROLLATA CINESE FOSHAN TREVISAN COMETAL INDUSTRIAL MACHINERY HA VENDUTO LA PRIMA STORICA COMMESSA PER UN IMPORTO DI 2 MILIONI DI EURO  
 
Verona, 11 gennaio 2005 - Riunitosi ieri odierna, il Comitato Esecutivo di Trevisan Cometal S.p.A., leader mondiale nella realizzazione di impiantistica integrata per l’intero ciclo della lavorazione dei profilati di alluminio, ha preso atto delle commesse vendute dal Gruppo nelle ultime tre settimane tra dicembre e gennaio, per un importo totale di circa 19 milioni di Euro. La più significativa tra queste commesse è una linea di estrusione da 5500 t venduta in Cina per un importo di circa 2 milioni di euro ad un cliente locale da Foshan Trevisan Cometal Industrial Machinery, società cinese controllata da Trevisan Cometal, costituita nell’estate 2004, oggi ormai pienamente produttiva. Si tratta di una conferma della bontà delle scelte strategiche intraprese dal Gruppo, che ha aperto quest’estate la sua divisione engineering direttamente a Foshan-Guandong (Cina) per soddisfare il vasto mercato locale dell’alluminio. La società cinese è gia fortemente impegnata nella realizzazione della commessa “City of Aluminumâ€? venduta dal gruppo nel maggio 2004 destinata ad Asia Aluminum. Con quest’ulteriore ordine, già a inizio gennaio il portafoglio ordini della società cinese copre quasi completamente il valore della produzione di 15 milioni di euro stimato per il 2005. La divisione engineering estrusione europea ha inoltre venduto nelle ultime tre settimane impianti per 12,5 milioni di euro in Italia, Olanda, Spagna, Bulgaria e Marocco, la divisione engineering verniciatura ulteriori 4 milioni di euro in Italia, Russia, Iran e Arabia Saudita. Adotta Spa ha venduto, infine sistemi di arredamento in alluminio e cristallo negli Stati Uniti per quattrocento mila euro.  
   
   
"RICOSTRUIRE LA GRANDE MILANO" PARTE LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE ADRIANO MARELLI  
 
Milano, 11 gennaio 2005 - E’ stata approvata dalla Giunta comunale la promozione della procedura di accordo di programma riguardante due proposte di programma integrato di intervento delle aree “Adriano-Marelliâ€? e “Adriano-Cascina San Giuseppeâ€?.Questi interventi si inseriscono nella generale strategia del Comune di Milano che, attraverso il Documento di Inquadramento "La Grande Milano" . La Grande Milano ha individuato, fra gli altri, quale ambito strategico le aree "Marelli via Adriano".Si tratta di circa 500 mila mq a nord est della città al confine con Sesto San Giovanni che hanno visto anni di degrado e abbandono anche a seguito della chiusura di grandi impianti industriali come "la Magneti Marelli." Di questo mezzo milione di mq, circa la metà verrà destinata a verde e spazi pubblici. La cascina San Giuseppe verrà recuperata e destinata ai servizi del parco. I due programmi integrati di intervento, in variante al Prg, prevedono, inoltre, edilizia libera e convenzionata, la cessione di aree per verde pubblico, piazze e parcheggi, asilo nido e scuola materna, centro polifunzionale a prevalente carattere sportivo, residenza per anziani, residenze universitarie (6.500 mq. slp che possono ospitare circa 150 studenti). E' prevista, oltre alla bonifica integrale dei suoli, anche l'interramento degli elettrodotti oggi presenti sulle aree.Di particolare rilevanza sarà il centro sportivo attrezzato che avrà, oltre alla piscina, palestre e luoghi dedicati alle manifestazioni e agli spettacoli I dati: I due programmi realizzano circa 200.000 mq. di slp da destinare a residenza di cui 93.670 ad edilizia convenzionata, 21.665 mq. di slp a destinazione terziaria, 19.000 mq. di slp a destinazione commerciale, nonchè 14.500 mq. di slp per strutture per il tempo libero. Complessivamente i due programmi reperiscono 483.777 mq di standard di cui 154.200 circa per parchi e 62.269 per parcheggi. 245.591 è la slp equivalente per l’asilo nido e la scuola materna (servizi costruiti).Con questo intervento l’Amministrazione persegue gli obiettivi che si è posta che riguardano il completamento del sistema infrastrutturale e del trasporto pubblico su ferro, l'incremento quali-quantitativo del sistema del verde e degli spazi pubblici , la valorizzazione della qualità urbana da perseguire attraverso la formazione di un quartiere integrato con un'alta dotazione di standard anche a carattere sovralocale.“Quest’area nella zona nord di Milano – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga - è particolarmente strategica in quanto propagine milanese del grande comparto industriale che coinvolge anche tutto il Comune di Sesto San Giovanni. Si trova quindi in un ambito molto congestionato e degradato che più volte è stato all’attenzione delle cronache anche per motivi di sicurezza. Con questi programmi – ha concluso Verga – si recupererà innanzitutto un importante spazio verde con servizi e attrezzature ricreative e sportive di livello sovrazonale. Si darà inoltre una risposta ai problemi dell’edilizia cooperativistica e sociale. L’importante lavoro politico svolto in Consiglio di Zona ha contribuito alla redazione di un programma largamente condivisoâ€?.  
   
   
A BOLOGNA DAL 28 FEBBRAIO AL 1° MARZO 2005 IL SALONE RESEARCH TO BUSINESS, LA RICERCA RINNOVA L´IMPRESA  
 

Bologna, 11 gennaio 2005 - Favorire l'incontro fra i centri di ricerca pubblici e privati italiani ed il mondo delle imprese al fine di attivare nuovi progetti di ricerca industriale e indagare nuove opportunità di collaborazione e di trasferimento tecnologico.È l'obiettivo del Salone internazionale "Research To Business" la ricerca rinnova l’impresa (RtoB),in programma per la prima volta dal 28 febbraio al 1° marzo 2005 avrà luogo al Palazzo dei Congressi di Bologna la ricerca rinnova l’impresa.Promosso dall’Assessorato alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna, dal Servizio sportello regionale per l’internazionalizzazione delle Imprese (Sprinter), da Bologna Fiere, da Aster, dal Ministero delle attività produttive, dall’Ice, si avvale della collaborazione dell' Istituto per la promozione industriale e dell’Industrial Heritage Program, con la partecipazione di Cnr, Enea e di tutte le associazioni imprenditoriali.Al Comitato tecnico scientifico di RtoB, presieduto dal rettore dell'Università di Ferrara Patrizio Bianchi partecipano esperti di fama internazionale quali Jan Bandera dello Steinbeiss, Casten Dreher del Fraunhofer, Augusto Porte dell’Istituto Battelle e Siegmar Roth del Max Planck Insitut, Daniel Christiaen del Rhône-Alpes Genopole.Il Salone si colloca in una fase cruciale delle politiche regionali per la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Con la legge regionale n. 7/02 e il Pritt si è dato avvio alla nascita della rete regionale di laboratori e centri pubblici e privati e al finanziamento di progetti provenienti dal mondo produttivo e RtoB è il primo momento per il mondo produttivo per un confronto con le eccellenze internazionali a livello di metodologie per il trasferimento tecnologico fra centri di ricerca e imprese, di nuove modalità di finanziamento della ricerca, di conoscenze dei più recenti risultati ed applicazioni delle frontiere tecnologiche emergenti. L´edizione 2005 di "Research To Business" La prima edizione di "Research To Business" - che diventerà un appuntamento annuale - si concentra infatti su quattro aree di ricerca: alta tecnologia meccanica, biotecnologie, energia e ambiente, nuovi materiali e nanotecnologie.Il Salone è strutturato su 3 livelli:- un’area espositiva nella quale gli oltre 100 fra centri di ricerca internazionali, nazionali ed emiliano-romagnoli pubblici e privati potranno far conoscere alle imprese (oltre 15 mila sono le aziende invitate) i propri progetti e incontrare il pubblico degli imprenditori. Un´intera area raccoglierà i laboratori e centri di ricerca emiliano-romagnoli. Tra i centri internazionali che partecipano vi sono l’Imt di Boston, il Cern di Ginevra e il Bam (Federal Institute for material research and testing) di Berlino;- un’area congressuale che ospiterà interventi di contenuto scientifico e presentazioni di casi di successo di collaborazione centri di ricerca-imprese a livello internazionale (technology trends);- un’area incontro domanda-offerta di tecnologia nella quale le imprese potranno di volta in volta incontrare ed ascoltare le presentazioni dei centri di ricerca su temi specifici di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico(centro dell’offerta tecnologica).La parte congressuale prevede quattro eventi internazionali: un convegno di apertura sui trend tecnologici e la loro ricaduta sulle politiche per l’innovazione e il trasferimento tecnologico, uno sulla finanza per l’innovazione, il convegno delle Regioni europee di eccellenza per la costruzione di una rete europea per il trasferimento tecnologico ed infine l´"International Forum o­n Project Development", suddiviso nelle 4 aree tematiche, dove le imprese potranno confrontare i loro percorsi di innovazione con 15 tra i più qualificati centri di ricerca internazionali.  www.rtob.it

 
   
   
MAREMOTO: CARGO ALITALIA CON AIUTI UMANITARI PROTEZIONE CIVILE  
 
Roma, 11 gennaio 2005 . Un aeromobile Boeing 747 cargo di Alitalia è partito il 7 gennaio da Fiumicino, via Malpensa, per Colombo (Sri Lanka) con 80 tonnellate di aiuti umanitari. Dal 26 dicembre, data del maremoto che ha colpito il sud est asiatico, Alitalia sta lavorando intensamente al servizio della Protezione Civile. Per fronteggiare l'emergenza la Compagnia ha effettuato finora 16 tratte con Boeing 767 e 777 messi a disposizione per i collegamenti da e per gli aeroporti di Colombo (Sri Lanka) e Phuket (Tailandia) con il coinvolgimento di un centinaio di persone (personale navigante e tecnico). In partenza dallo scalo di Fiumicino sono stati imbarcati 70 passeggeri appartenenti tra l'altro a Protezione Civile, Vigili del Fuoco ed un gruppo di medicina d'urgenza, con il relativo materiale al seguito. Ad oggi sono arrivati in Italia con voli Alitalia 783 turisti di varia nazionalità. Presso gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e' stata attivata una task force con mobilitazione dei volontari della Misericordia, volontari dell'Unita' di Crisi Alitalia e addetti dell'assistenza clienti e biglietteria di Alitalia Airport. Il Presidente Giancarlo Cimoli ha confermato, nel corso di una telefonata ricevuta dal Direttore della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che Alitalia è a disposizione per qualsiasi ulteriore esigenza, ricevendo un sentito ringraziamento per l'apporto fornito e per l'abnegazione dimostrata dal personale della Compagnia.  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +4,3% A DICEMBRENUOVO RECORD STORICO DI DOMANDA ALLA PUNTA: 53.606 MEGAWATTIL 2004 SI CHIUDE CON UN AUMENTO COMPLESSIVO DELLO 0,4% RISPETTO AL 2003  
 

Roma, 11 gennaio 2005 – Più 4,3% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di dicembre 2004 rispetto allo stesso mese del 2003.Il totale dell’energia richiesta in Italia è stato pari a 27,4 miliardi di kWh.Il risultato ha risentito di fattori calendariali (due giornate lavorative in più rispetto a dicembre 2003) e di fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di circa un grado). Depurata da questi effetti la variazione è pari a +2,1%.Dall’analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che a livello territoriale la crescita dei consumi, registrata a dicembre 2004 rispetto a dicembre 2003, ha interessato tutto il territorio nazionale: +5,2% al Nord, +3,2% al Centro, +3,1% al Sud.I 27,4 miliardi di kWh richiesti risultano distribuiti per il 45,1% al Nord, per il 29,9% al Centro e per il 25,0% al Sud.Nel mese di dicembre 2004 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è statocoperto per l’84,4% con la produzione nazionale e per la quota restante (15,6%) dalsaldo con l’estero, in crescita (+5,3%) rispetto a dicembre 2003. Complessivamente la produzione nazionale netta (24 miliardi di kilowattora) è aumentata del 3,7% rispetto a dicembre 2003.In particolare, si sono registrati incrementi per la produzione termoelettrica (+2,8%),idroelettrica (+7,1%) ed eolica (+73,7%); in calo, invece, la produzione geotermoelettrica (-2,5%).Nel mese di dicembre 2004 la potenza massima richiesta sulla rete elettrica ha toccato i 53.606 megawatt. Tale valore, raggiunto giovedì 16 alle ore 17, rappresenta il nuovo record storico di potenza massima richiesta sulla rete elettrica italiana, ed è superiore di 203 megawatt rispetto al precedente record invernale (53.403 megawatt,10 dicembre 2003).Il profilo congiunturale della domanda elettrica ha segnato una lieve crescita (+0,6%)rispetto al mese precedente. Dai primi dati provvisori risulta che nel 2004 la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente dello 0,4% rispetto al 2003. Il totale dell’energia richiesta sulla rete in Italia è stato di circa 322 miliardi di kWh. L’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi elettrici mensili è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico�, sul sito www.grtn.it, alla voce “dati statistici�.

 
   
   
IL REGNO UNITO DÀ UNA FORTE SPINTA AL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA  
 
Bruxelles, 11 gennaio 2005 - Lord Sainsbury, ministro per la Scienza e l'istruzione, e Kim Howells, ministro per l'Istruzione superiore, hanno annunciato che, da settembre 2005, i consigli per la ricerca britannici pagheranno una percentuale più elevata dei Fec (full economic costs) delle sovvenzioni alla ricerca universitaria. Nel tentativo di far sì che la ricerca scientifica sia convenientemente finanziata e che la ricerca britannica abbia una base solida e sostenibile, i consigli per la ricerca pagheranno l'80% dei Fec dei progetti, e pensano di arrivare al 100% entro la fine del decennio. Per sostenere l'iniziativa, da luglio 2005 ai consigli per la ricerca verranno attribuiti ogni anno 120 milioni di sterline (170 milioni di euro), che passeranno a 200 milioni (285 milioni di euro) dal 2007/08. 'Il governo è impegnato a migliorare e mantenere l'eccellenza della ricerca nelle università britanniche', ha detto Lord Sainsbury. 'Il passaggio al pagamento completo dei Fec dei progetti da parte dei consigli per la ricerca rappresenta un gran passo avanti verso un finanziamento soddisfacente e sostenibile della ricerca britannica, e si accompagna a un aumento delle sovvenzioni per categoria da parte dei consigli di finanziamento. Si tratta di un impulso considerevole alla ricerca universitaria', ha aggiunto. 'L'aumento del contributo dei consigli per la ricerca costituisce un ulteriore importante passo avanti per assicurare alle nostre università una solida base da cui partire per pianificare e sviluppare in modo sostenibile una ricerca di alta qualità', ha dichiarato Howells. 'Il passaggio al pagamento completo dei Fec da parte dei consigli per la ricerca [...] lascerà alle istituzioni una maggiore flessibilità nell'uso dei finanziamenti su base qualitativa per rispondere in modo corretto alle necessità delle loro strategie di ricerca'. Attualmente i consigli per la ricerca britannici finanziano solo il 55% circa dei Fec dei progetti di ricerca. Le università hanno difficoltà a coprire i costi complessivi con i contributi delle organizzazioni no-profit e del settore privato, e tendono quindi a recuperare fondi sottraendoli all'insegnamento e alla manutenzione di laboratori e apparecchiature. I FEC di un progetto di ricerca comprendono costi diretti e indiretti: spese di spazio/terreni; deprezzamento; adeguati investimenti periodici in infrastrutture; biblioteca centrale dell'università; amministrazione universitaria, e così di seguito. L'annuncio di un aumento dei finanziamenti è stato accolto con entusiasmo dai responsabili universitari e dagli scienziati. 'Tenuto conto della disponibilità di fondi, in questa prima fase verso la creazione di una ricerca più sostenibile l'Office of Science and Technology ha fatto il miglior lavoro possibile', ha affermato Peter Cotgreave, direttore di Save British Science. Cotgreave si è anche felicitato dell'annuncio che i fondi supplementari non saranno accompagnati da clausole limitative. 'Il punto che consideriamo più positivo è che la lettera di Lord Sainsbury e del Dr Howells sembra segnare il passaggio a una fase in cui alle università sarà data più fiducia di quanto non sia stato fatto fino ad oggi', ha detto. 'Si tratta di un buon passo per la scienza e l'ingegneria se si traduce in minore microgestione dal centro. I ministri si sono inoltre detti perfettamente coscienti che i ricercatori stanno ottenendo risultati eccellenti e che in questi ultimi anni une delle maggiori minacce alla scienza britannica è venuta proprio dal modo in cui il governo ha maneggiato i fondi. Questo è uno dei primi passi per rimetterla in sesto', ha aggiunto Cotgreave. Per informazioni sulle nuove misure: http://www.ost.gov.uk/research/dualsupport.htm    
   
   
UNIVERSITÀ: DIPARTIMENTO DI ECONOMIA DI PISA E WELCOME INSIEME PER L'INNOVAZIONE E LA FORMAZIONE  
 
Pisa, 11 gennaio 2005 - Parte il 14 gennaio la prima edizione del corso di specializzazione che coinvolgerà 25 imprenditori organizzato dal Dipartimento dell’Università di Pisa “E.Giannessi� in collaborazione con Welcome. L’iniziativa è il frutto di un recente accordo tra il dipartimento e l’azienda che prevede l’organizzazione di un corso di formazione ad hoc, su tematiche economico aziendali. L’obiettivo è anche quello di approfondire tematiche di innovazione dei processi, per l’accrescimento di competenze imprenditoriali e manageriali. Welcome Italia ha, infatti, predisposto uno strumento di controllo di gestione che verrà applicato alle aziende della rete. Welcome Italia, compagnia telefonica che opera sull’intero territorio nazionale, ha infatti avviato un progetto di sviluppo destinato alla costituzione di un network di imprese operanti nel settore dell’Ict.Programma :Registrazione partecipanti – Ore 9.00.Saluti ed introduzione – Ore 9.15 -Dipartimento di Economia Aziendale – Prof. Luciano Marchi, Regione Toscana – Avv. Carla Guidi Comune di Pisa.Prima Sessione – Ore 10.00 – “L’ente locale ed il cittadino: verso un diverso concetto di accountability� Chairman: Prof. Luca Anselmi – Università di Pisa/Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Esperienze significative in Toscana. Discussione. Seconda Sessione – Ore 11.30 – “L’ente locale e le aziende: lo Sportello Unico per le Attività Produttive� Chairman: Prof. Fabio Donato – Università degli Studi di Ferrara, Esperienze significative in Toscana. Discussione. Sospensione Lavori – Ore 13.15.Terza Sessione – Ore 14.15 – “Il cambiamento contabile amministrativo nell’ente locale�Chairman: Prof. ssa Lucia Giovanelli – Università degli Studi di Sassari Esperienze significative in Toscana. Discussione. Conclusioni – Ore 16.00 – “La governance del cambiamento�Discussione. Per informazioni Università di Pisa Dipartimento economia aziendale Tel 050/3157346