Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Marzo 2005
Pagina1
DA "SCIENZA E SOCIETÀ" A "SOCIETÀ NELLA SCIENZA" ATTRAVERSO LA RETE ISSNET  
 
Bruxelles, 16 marzo 2005 - Gli sportelli scientifici sono definiti come "unità che forniscono sostegno alla ricerca su base indipendente e partecipativa in risposta alle preoccupazioni espresse dalla società civile" e attualmente si può constatare che tale concetto è stato applicato in molti paesi europei, dalla Danimarca alla Spagna, dalla Francia alla Romania. I primi sportelli scientifici sono sorti nei Paesi Bassi sulla scia del movimento studentesco e della controcultura dei primi anni '70, quando un gruppo di studenti di chimica olandesi decise di utilizzare le proprie conoscenze, senza scopo di lucro, per aiutare gli utenti a risolvere problemi scientifici. Da allora gli sportelli scientifici si sono diffusi in tutta Europa e il concetto si è adattato ed evoluto in modo da tener conto di specifiche esigenze locali. Nonostante la loro dimensione internazionale, gli sportelli scientifici restano essenzialmente organizzazioni locali. Tuttavia, per trarre i massimi risultati dalle loro risorse limitate, contribuire alla creazione di nuovi sportelli scientifici e fornire una voce effettiva per le comunità locali da essi rappresentate nel dibattito sulla ricerca, la Commissione europea ha ritenuto che fosse necessaria una qualche forma di rappresentanza a livello europeo. A tale scopo, è stata pertanto istituita la rete Issnet (Improving Science Shop Networking) con una sovvenzione di 400 000 euro a titolo della sezione relativa al potenziale umano del Quinto programma quadro (5Pq). Il Notiziario Cordis ha intervistato il coordinatore di Issnet, Caspar de Bok, dell'Università di Utrecht nei Paesi Bassi, chiedendogli di illustrare il ruolo degli sportelli scientifici e lo scopo della rete Issnet. "Le nostre iniziative sono intese a creare una rete internazionale", ha dichiarato Caspar de Bok. "Ciò avviene attraverso un sito Internet e una serie di pubblicazioni [realizzate sotto il titolo "Living Knowledge"], nonché mediante azioni pilota volte a riunire le parti interessate locali per promuoverne un aumento progressivo delle attività". Grazie a tali iniziative, il concetto di sportello scientifico si sta diffondendo, facendo sì che un maggior numero di persone abbia accesso alle conoscenze scientifiche. "Gli sportelli scientifici hanno una connotazione partecipativa, in quanto conducono ricerche in collaborazione con le comunità locali in tutte le fasi, non solo in quella finale attraverso le attività di divulgazione", ha spiegato il dottor de Bok. Per esempio, allo sportello scientifico di Vienna, in Austria, si è rivolta una madre single che era sul punto di abbandonare gli studi universitari in quanto non riusciva a conciliare i suoi impegni scolastici con l'esigenza di accudire il figlio. Prendendo spunto da tale caso, lo sportello scientifico ha avviato uno studio sulle condizioni che le madri single devono affrontare nelle università viennesi. "Dalle ricerche effettuate è emerso che, per soddisfare le esigenze delle madri che studiano, è necessario aumentare le strutture di custodia dei bambini, accrescere il sostegno finanziario e adeguare i programmi universitari", ha affermato Regina Reimer, membro del gruppo di studio. I risultati hanno indotto il governo a intervenire per migliorare le condizioni per le madri single e hanno dato avvio a ricerche analoghe in altre parti del paese. Pur essendo indubbio che tali attività siano vantaggiose per la comunità locale, il dottor de Bok tiene anche a sottolineare il valore aggiunto che offrono alla comunità scientifica, che cerca sempre più di rendere la propria opera utile per le persone comuni. "Quando gli scienziati conoscono le opinioni del pubblico fin dall'inizio, possono tenerne conto durante le loro ricerche", ha affermato. L'11 marzo il dottor de Bok ha partecipato, in rappresentanza della rete Issnet, a una conferenza della Commissione sul tema scienza e società svoltasi a Bruxelles. "Gli sportelli scientifici sono unità di piccole dimensioni, e per questo motivo la rete è importante per creare una massa critica, vale a dire per rappresentarli a un evento come questo", ha detto al Notiziario Cordis. Guardando al futuro, il dottor de Bok ha affermato che il suo ideale sarebbe che la rete Issnet possa contribuire a introdurre nel programma dell'Unione europea nuove tematiche di ricerca dettate dalle esigenze delle comunità locali. "Vorremmo che nel 7Pq i rappresentanti della società civile venissero coinvolti nella definizione del programma [...] e che venisse garantito sufficiente sostegno sia per le tematiche di portata limitata che per quelle più ampie. Nella scienza, nella ricerca e nell'agenda di Lisbona, ad esempio, l'economia non dovrebbe sempre occupare un posto predominante - occorre anche prestare attenzione al capitale sociale". Non dubita del fatto che il sostegno della Commissione, in particolare quello finanziario, abbia contribuito all'apertura degli sportelli scientifici, afferma il dottor de Bok. "Ritengo che la Commissione stia procedendo nella giusta direzione, e non lo dico solo perché è ciò che la Commissione vuole sentirsi dire. Ha iniziato con scienza e società, è passata alla scienza nella società e ora si sta muovendo verso la società nella scienza, sulla base della cooperazione e del partenariato". Come Rainer Gerold, direttore della Direzione Scienza e società della Dg Ricerca della Commissione, conferma: "Riconoscendo il ruolo decisivo che gli sportelli scientifici svolgono a livello locale, accrescendo la consapevolezza scientifica e l'accesso alle conoscenze scientifiche, la Commissione europea ha fatto sì che questo movimento si evolvesse e raggiungesse una massa critica. Eliminando tutte le barriere che separano scienza e società, gli sportelli scientifici contribuiscono a spianare la strada verso una "scienza per la società" e una "società per la scienza". Il dottor de Bok ammette senza il minimo dubbio che è essenziale aumentare la partecipazione locale alle attività di ricerca, tuttavia comprende che la Commissione non può farlo da sola. "Ha bisogno di intermediari come la rete Issnet e altri. Quando si tratta di interazioni tra scienza e società, continuano ad essere proposte idee tradizionali, quali settimane della scienza, musei della scienza e simili, che sono importanti, ma ciò non toglie che sia anche indispensabile un'effettiva partecipazione della società alle attività scientifiche dell'Unione europea". Grazie alle loro origini idealistiche e ai loro metodi collaborativi, gli sportelli scientifici sembrano essere destinati a svolgere un ruolo fondamentale in tale processo. Http://www.scienceshops.org/index.php  http://www.Cordis.lu/science-society/home.html  
   
   
LA COMMISSIONE PUBBLICA LA CARTA EUROPEA DEL RICERCATORE E LE LINEE GUIDA PER L'ASSUNZIONE  
 
Bruxelles, 16 marzo 2005 - La Commissione europea ha elaborato la Carta europea del ricercatore e il Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori nell'intento di contribuire allo sviluppo di un mercato europeo del lavoro per gli scienziati aperto, sostenibile e attraente, le cui condizioni siano tali da permettere una produttività e un rendimento elevati. La Carta e il Codice di condotta sono redatti sotto forma di raccomandazioni della Commissione agli Stati membri, invitati ad applicarli su base volontaria. La Carta europea del ricercatore è definita dalla Commissione "una serie di principi generali e requisiti che specificano ruoli, responsabilità e diritti dei ricercatori, dei relativi datori di lavoro e/o finanziatori". L'onere di creare un ambiente di ricerca adeguato spetta non soltanto al datore di lavoro o finanziatore, ma anche al ricercatore stesso. I principi generali e i requisiti che si applicano ai ricercatori spaziano dall'etica scientifica alla responsabilità professionale e affidabilità, dalle buone prassi alla diffusione dei risultati, dall'impegno pubblico alla continuità dello sviluppo professionale. Al ricercatore si consiglia, per esempio, di "compiere il massimo sforzo affinché la ricerca sia utile alla società, evitando di ripetere ricerche già compiute altrove". Il ricercatore deve anche conoscere a fondo gli obiettivi strategici dell'ambiente e i meccanismi di finanziamento relativi alla ricerca intrapresa, nonché ottenere tutte le necessarie autorizzazioni prima di iniziare la ricerca o accedere alle fonti. Si raccomanda altresì al ricercatore affermato di prestare particolare attenzione al proprio ruolo di supervisore, mentore, consulente in materia di carriera, capogruppo, coordinatore di progetto, manager o divulgatore scientifico. Nella Carta si raccomanda anche di mantenere uno stretto contatto con gli studenti di dottorato, affinché vi siano le condizioni per un adeguato trasferimento di conoscenze. Per contro, a datori di lavoro e finanziatori si chiede di riconoscere al ricercatore lo statuto di professionista e un trattamento corrispondente. Al datore di lavoro spetta altresì assicurare un ambiente di ricerca o di formazione alla ricerca stimolante, in grado di offrire opportunità, attrezzature e impianti adeguati. Il datore di lavoro e finanziatore devono garantire, oltre ad una retribuzione interessante, la stabilità e durata dell'impiego, nonché riconoscere il valore della mobilità. Secondo quanto indicato dalla Commissione, la mobilità può essere geografica, intersettoriale, interdisciplinare o transdisciplinare, virtuale o fra il settore pubblico e privato, e costituisce "un mezzo importante di arricchimento delle conoscenze scientifiche e dello sviluppo professionale in ogni fase della carriera del ricercatore". La Carta chiede inoltre che il datore di lavoro e il finanziatore garantiscano il diritto alla formazione scientifica, a un consulente in materia di carriera e a un mentore. Si chiede poi che incoraggino il riconoscimento del ricercatore quale coautore, secondo un metodo volto ad assicurare che ogni ricercatore che contribuisce attivamente a un articolo o a un brevetto, compresi gli studenti di dottorato, sia riconosciuto in quanto tale. Il Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori non si discosta molto dalle normali aspettative al riguardo, e sottolinea l'importanza sia di procedure aperte e trasparenti, sia di comitati di selezione esperti e diversificati. La sezione sul giudizio del merito riguarda nello specifico il ricercatore, e afferma che "pur guardando al potenziale complessivo del ricercatore, il giudizio deve anche tenere conto della creatività e del grado di indipendenza". "Ciò significa", prosegue il testo, "che il merito va giudicato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, basandosi sui migliori risultati ottenuti in un percorso professionale diversificato, e non esclusivamente sul numero di pubblicazioni". Chi assume deve anche riconoscere il valore delle precedenti esperienze di mobilità e delle variazioni rispetto al normale percorso professionale. Entro la fine dell'anno gli Stati membri riferiranno alla Commissione sulle misure eventualmente adottate nel settore dei percorsi professionali di ricerca, oltre a riportare i risultati iniziali dell'applicazione di tali raccomandazioni.  
   
   
LA LITUANIA OSPITERÀ UN WORKSHOP TSI IN MATERIA FINANZIARIA  
 
Bruxelles, 16 marzo 2005 - Il 17 marzo a Vilnius (Lituania) si terrà un workshop sugli aspetti finanziari del Sesto programma quadro (6Pq). Il workshop è organizzato dal centro di formazione Alna nel quadro delle attività del progetto Finance-nms-ist realizzato nell'ambito dell'area tematica relativa alle tecnologie della società dell'informazione (Tsi) del 6Pq. La manifestazione è rivolta agli attuali partecipanti ai progetti o alle proposte di progetti Tsi. Il workshop sarà articolato in quattro aree tematiche: calcolo di un bilancio; costi e relazioni in materia; relazioni in materia di gestione; variazioni, deviazioni e limitazioni dei progetti del 6Pq. Il workshop offrirà approfondimenti in merito al funzionamento pratico dei regolamenti finanziari e si concentrerà anche su potenziali minacce e problemi relativi alla gestione finanziaria dei progetti. Http://www.efpconsulting.com/asp/events.asp  
   
   
VALUTAZIONE DELLE PRINCIPALI AZIONI EUROPEE PER LE INFRASTRUTTURE DI RICERCA: PREINFORMAZIONE  
 
Bruxelles, 16 marzo 2005 - La Commissione ha pubblicato la preinformazione di un bando di gara per la valutazione ex post delle principali azioni europee in favore delle infrastrutture di ricerca. Importo indicativo complessivo a base di gara: 300.000 euro. Data prevista per l'avvio della procedura di aggiudicazione: 1.3.2006. Per  informazioni relative alla gara consultare il seguente sito web: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=048641-2005    
   
   
RISULTATI DELLA 415A SESSIONE PLENARIA, 9 E 10 MARZO 2005 IL COMMISSARIO MARIANN FISCHER BOEL, RESPONSABILE PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE, AFFERMA: “LA POLITICA DI SVILUPPO RURALE CONTRIBUISCE IN MANIERA SIGNIFICATIVA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA”  
 
 Bruxelles, 16 marzo 2005 - Il Cese adotta un importante parere sullo sviluppo rurale (relatore: Bros). Principali pareri adottati nel corso della sessione: Piccole e medie imprese (relatore: Pezzini); Dimensione sociale della globalizzazione (relatore:Etty, correlatrice: Hornung-draus); Partenariati pubblico-privato (parere di iniziativa, relatore: Levaux). Mariann Fischer Boel: La politica di sviluppo rurale contribuisce in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona. Mariann Fischer Boel ha ringraziato il Cese per i validi contributi forniti in merito a un’ampia gamma di politiche comunitarie e in particolare al settore dell’agricoltura. Riguardo al dibattito relativo alla nuova politica di sviluppo rurale proposta dalla Commissione, il commissario ha potuto rilevare che, malgrado alcune riserve, il Comitato sostiene l’impostazione generale e riconosce l’esigenza di garantire i fondi necessari ad attuare correttamente questa politica. La nuova politica di sviluppo rurale offre gli strumenti adeguati ad attuare questo processo di riforme: si tratta di un passo fondamentale per garantire la competitività del settore agroalimentare dell’Ue, che dà lavoro a circa 15 milioni di persone nei 25 Stati membri. La politica di sviluppo rurale costituisce la migliore maniera per garantire un’agricoltura dinamica in grado di rispondere alle esigenze economiche, ambientali e sociali della sostenibilità. La politica di sviluppo rurale rappresenta inoltre la migliore “assicurazione-vita” in un mercato sempre più globale. Mariann Fischer Boel ha valutato positivamente il contributo della nuova Pac al raggiungimento degli obiettivi della strategia di Lisbona. Nel momento in cui l’Ue si appresta a effettuare la revisione intermedia della strategia è importante “spiegare dettagliatamente in che modo la politica di sviluppo rurale può contribuire in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi di crescita, competitività e creazione di posti di lavoro”. Il commissario ha ribadito l’importanza di ottenere il sostegno degli Stati membri per garantire una politica di sviluppo rurale efficace. A tal fine, può rivelarsi necessario dimostrare che la politica di sviluppo rurale può recare benefici alla società nel suo insieme. La revisione dell’agenda di Lisbona verrà discussa al Consiglio europeo di primavera, durante il quale il dibattito sarà incentrato su: ricerca e sviluppo, competenze e formazione, promozione dell’innovazione e della sostenibilità. Questo è quanto possono offrire gli strumenti dello sviluppo rurale e non va dimenticato che la metà della popolazione dell’Ue vive nelle zone rurali. Collegando lo sviluppo rurale all’agenda di Lisbona è possibile garantire una strategia più equilibrata capace di includere tanto le zone urbane quanto quelle rurali. Un legame esplicito fra sviluppo rurale e strategia di Lisbona consentirebbe inoltre un approccio più incisivo ai fini della creazione di occupazione, della competitività e dell’innovazione nelle zone rurali. In conclusione, il commissario Fischer Boel ha sottolineato l’esigenza di fondi sufficienti a sviluppare e attuare una politica di sviluppo rurale efficace, ribadendo dunque che l’intera dotazione proposta dalla Commissione per il periodo 2007-2013 è necessaria. Rispondendo alle domande dei consiglieri, il commissario ha espresso soddisfazione per il consenso degli Stati membri sulla necessità di riformare il settore dello zucchero e ha annunciato la presentazione di una proposta in materia prima dell’estate. Anche se non sarà una discussione tutta “zucchero e miele”, Mariann Fischer Boel spera comunque che un accordo politico sia raggiunto entro fine anno. Il commissario ha preso atto dei pareri del Cese sull'agricoltura periurbana e sulla coesistenza tra colture geneticamente modificate e colture convenzionali, segnalando che entro fine anno sarà presentata una relazione sul tema, la quale terrà conto dei diversi provvedimenti adottati dagli Stati membri e punterà a istituire un quadro comune. Il Comitato ha adottato un parere sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Il parere elaborato da Gilbert Bros (Iii Gruppo, Attività diverse, Francia) si articola intorno alle seguenti grandi linee: Il Comitato sottolinea che il Feasr non può da solo affrontare la problematica dello sviluppo rurale. Resta ancora da fare un lavoro di approfondimento sulle sue complementarità con il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e con l'Fse (Fondo sociale europeo). Se si vuole assicurare la sostenibilità economica e sociale delle zone rurali, il documento ritiene necessario tenere conto dei contributi della Politica agricola comune, con i suoi due pilastri, al mantenimento e alla creazione di posti di lavoro sull'intero territorio europeo. Invita quindi la Commissione e il Consiglio a prendere in considerazione i nuovi orientamenti della Pac nella valutazione intermedia della strategia di Lisbona. Il parere rammenta altresì che la proposta finanziaria della Commissione rappresenta una base minima di discussione, senza la quale la futura politica di sviluppo rurale non potrebbe iscriversi concretamente nella strategia di sviluppo sostenibile né in quella di Lisbona. Infine, il Comitato propone diversi adattamenti relativi agli orientamenti politici emersi dalla Conferenza di Salisburgo, come il mantenimento del legame tra il primo e il secondo pilastro della Pac, il principio di sussidiarietà della programmazione delle misure e una maggiore semplificazione per il beneficiario finale. Principali pareri adottati nel corso della sessione Nel corso della 415a sessione plenaria, sono stati adottati i seguenti pareri: “Programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi) (2001-2005)”. Relatore: Antonello Pezzini (I Gruppo, Datori di lavoro, Italia). Il parere mette l'accento sui nuovi Stati membri ed esorta a organizzare una serie di incontri con i rappresentanti delle organizzazioni delle Pmi, con lo scopo di discutere le migliori pratiche e di focalizzare le problematiche specifiche dei nuovi Stati. Si tratterebbe di un prezioso contributo al nuovo programma quadro. Invita poi a indire una quarta conferenza europea della micro, della piccola e della media impresa nel 2006, allo scopo di prospettare vie di soluzione alle problematiche sollevate con più evidenza dai nuovi Stati in tema di politica d'impresa. A giudizio del Comitato, è essenziale riconoscere che i problemi delle micro e delle piccole imprese sono diversi da quelli delle grandi imprese o comunque presentano caratteristiche differenti, in quanto i mezzi, gli strumenti e gli aiuti di cui le prime dispongono non sono paragonabili a quelli delle grandi imprese. Nella ricerca dei nuovi mezzi e strumenti di sviluppo da mettere in opera è essenziale tenere sempre più conto di queste considerazioni. “La dimensione sociale della globalizzazione - Il contributo della politica dell'Ue perché tutti possano beneficiare dei vantaggi” Relatore: Thomas Etty (Ii Gruppo, Lavoratori, Paesi Bassi). Correlatrice: Renate Hornung-draus (I Gruppo, Datori di lavoro, Germania). Il parere riguarda la comunicazione della Commissione La dimensione sociale della globalizzazione - Il contributo della politica dell’Ue perché tutti possano beneficiare dei vantaggi. Il Comitato concorda con la Commissione europea e con la Commissione mondiale sulla dimensione sociale della globalizzazione (Cmdsg), nell’affermare che le misure di liberalizzazione dei mercati e le considerazioni finanziarie ed economiche hanno preso il sopravvento, mentre sono state trascurate, finora, le ripercussioni sociali. Il parere del Comitato sottolinea l'importanza di un approccio alla globalizzazione basato sui valori e sui concetti che costituiscono l'essenza stessa di un'economia sociale di mercato, vale a dire la responsabilità individuale, il rispetto per lo Stato di diritto, il rispetto della persona e della proprietà, la trasparenza, l'integrità, la dignità umana, l'uguaglianza e la libertà, i diritti fondamentali sindacali e dei lavoratori, l'accesso all'istruzione, solide relazioni sindacali, e un livello elevato di protezione sociale. Il Comitato ritiene che l'Unione europea, grazie alla sua storia e all'esperienza che vanta nell'ambito di una profonda e positiva integrazione regionale, possa contribuire validamente a configurare la dimensione sociale della globalizzazione; non ritiene tuttavia che il modello che essa rappresenta possa essere adottato a livello mondiale in tutti i suoi aspetti. Per far sì che i risultati della globalizzazione siano condivisi equamente, è della massima importanza sviluppare in tutti i paesi e in tutte le regioni un dialogo sociale e civile condotto da soggetti forti, rappresentativi, indipendenti e responsabili. “Il ruolo della Bei in tema di partenariato pubblico-privato (Ppp)” Parere d'iniziativa. Relatore: Philippe Levaux (I Gruppo, Datori di lavoro, Francia). I Ppp consentono di sfruttare l'efficienza del settore privato e di allestire opportuni meccanismi di condivisione dei rischi tra i settori pubblico e privato. Complessivamente, alla luce della sua esperienza, la Bei ritiene che i progetti che ha finanziato hanno conseguito risultati soddisfacenti. Il parere del Cese si compiace dell’importante ruolo esercitato dalla Bei nello sviluppo dei Ppp, nel sostegno alla crescita e nel miglioramento dei servizi pubblici negli Stati membri, grazie ai finanziamenti concessi per realizzare opere nei seguenti ambiti: reti transeuropee e modernizzazione delle infrastrutture di trasporto, istruzione e università, assistenza medica (di base e specialistica), miglioramento della tutela dell'ambiente. Il Cese suggerisce tuttavia alla Bei di includere tra le attività sostenute il finanziamento della ricerca applicata e dell’innovazione (inclusi i brevetti) in modo da garantire all'Ue la supremazia sul piano internazionale. Il Comitato esorta tutti gli organismi di esperti pubblici in materia di Ppp degli Stati membri a collaborare tra loro e con la Bei, per poter trasmettere alla Commissione, in tempo utile, l'esperienza globale delle migliori pratiche esistenti. Altri pareri adottati nel corso della sessione: Promozione delle società cooperative in Europa; Attività degli enti creditizi; Licenza comunitaria dei controllori del traffico aereo; Concessione di contributi finanziari/sistema di trasporto merci (Marco Polo Ii); Contingentamento per la produzione di fecola di patate; Encefalopatie spongiformi trasmissibili; Fondo sociale europeo; Programma Gioventù In Azione per il periodo 2007-2013; Nuovi Stati membri e indirizzi di massima per le politiche economiche (parere di iniziativa); Contributo finanziario nel settore delle reti transeuropee di trasporto e di energia.  
   
   
DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE – GENNAIO 2005  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di gennaio 2005. Fabbisogno del settore statale del mese di gennaio 2005
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 31.083
Spese 33.713
di cui: spesa per interessi 3.095
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) -2.630
Copertura
Totale 2.630
Titoli a breve termine 8.470
Titoli a medio-lungo termine 20.709
Titoli esteri 3.294
Altre operazioni (1) -29.843
Comprendono la raccolta postale e il conto di disponibilità.
 
   
   
RIAPERTURA PER GLI SPECIALISTI: L’ASTA MEDIO- LUNGO TERMINE DI OGGI ANTICIPATA ALLE ORE 12.00  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che l’orario di conclusione della riapertura di titoli a medio-lungo termine riservata agli specialisti in titoli di Stato del giorno 16 marzo 2005 è stata anticipata alle ore 12,00, per evitare possibili disguidi, derivanti dall’agitazione sindacale dei dipendenti della Banca d’Italia.  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 15 MARZO 2005  
 
Btp 3,00%
Scadenza 15.01.2010
Cod./tranche It0003799597/5
Imp.offerto 3000
Regolamento 17.03.2005
Imp.domandato 5393
Imp.assegnato 3000
Prezzo aggiudicazione 99,91
Prezzo esclusione 97,942
Rendimento lordo 3,04
Variazione Rend.asta prec.(*) 0,12
Rendimento netto 2,66
Riparto 86,735
Importo in circolazione (mln) 11575
Riapertura (mln) 300
Prezzo nettisti 99,91000000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
 
   
   
BANCA INTESA ADOTTERA' I NUOVI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS A PARTIRE DALLA RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2005  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Con riferimento alla Comunicazione Consob n. Dme/5015175 del 10 marzo 2005 in merito allo stato di attuazione dei sistemi e delle procedure contabili per l’applicazione dei principi contabili Ias/ifrs, Banca Intesa informa che sono in fase di ultimazione gli interventi sul sistema informativo e che, parallelamente, si sta procedendo alla realizzazione della conversione agli Ias/ifrs dei saldi al 1° gennaio 2005. In base a quanto previsto dal documento di consultazione “Principi Contabili Internazionali: rendicontazioni periodiche, prospetti di sollecitazione/quotazione, definizione della nozione di parti correlate” emesso dalla Consob lo scorso 17 febbraio, è intenzione di Banca Intesa adottare i nuovi principi internazionali a partire dalla Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2005. Pertanto, gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli Ias/ifrs, nonché la prima Relazione trimestrale verranno approvati dal Consiglio di Amministrazione e resi pubblici il 13 maggio 2005. Inoltre è in corso il conferimento - da parte dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo - dell’incarico alla società di revisione per la verifica dei dati risultanti dal processo di transizione e che l’esito di tali verifiche verrà reso pubblico contestualmente all’approvazione della Relazione trimestrale al 31 marzo 2005.  
   
   
CREDITO VALTELLINESE: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO E INDIVIDUALE AL 31.12.2004  
 
Sondrio, 16 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese S.c. A r.L., capogruppo dell'omonimo gruppo bancario, ha esaminato e approvato ieri i progetti al 31 dicembre 2004 del bilancio consolidato e del bilancio individuale. Le positive risultanze emerse segnano un'ulteriore tappa del costante processo di crescita dei principali aggregati patrimoniali ed economici della Banca e del Gruppo, con un sensibile incremento delle masse gestite e dei ricavi. Sotto il profilo gestionale, l'esercizio è stato contrassegnato dall'approvazione del nuovo piano strategico di gruppo che accompagnerà l'evoluzione del conglomerato fin oltre il compimento del centesimo anno di vita della capogruppo, nel quadro di una forte valorizzazione della tradizionale vocazione di servizio nei confronti della clientela dei territori di riferimento, da realizzarsi anche tramite innovative modalità di approccio al mercato. Bilancio Consolidato Per quanto concerne il bilancio consolidato, la crescita dei volumi di intermediazione ha portato il margine di interesse a 267,6 milioni di euro, in crescita del 6,7% su base annua. Gli interessi attivi raggiungono i 416,9 milioni di euro (+2,7%), mentre quelli passivi si attestano a 149,3 milioni di euro (-3,9%). Nell'ambito del margine da servizi, passato da 170,7 milioni di euro a 187,1 milioni di euro, con una crescita del 9,6% in ragione d'anno, le commissioni nette hanno segnato un progresso dell'11,5%, a testimonianza della redditività del Gruppo collegata allo sviluppo dei servizi offerti alla clientela. Il margine da operazioni finanziarie ammonta a 14,1 milioni di euro, rispetto ai 13,8 milioni del 2003, evidenziando un incremento annuo dell'1,8%. Il margine di intermediazione si determina in 481,1 milioni di euro, in crescita dell'8,4% rispetto ai 443,9 milioni di euro dell'esercizio 2003. A fronte di un sensibile rafforzamento dell'organico del gruppo, che si è incrementato di 121 collaboratori attestandosi a 3.121 unità, i costi di gestione raggiungono l'importo di 353 milioni di euro (+ 4,2% su base annua), dei quali 180,6 milioni di euro riferiti a spese per il personale. Il rapporto tra i costi di gestione - calcolati al netto degli ammortamenti su avviamenti e sulle differenze di consolidamento e di patrimonio netto - e il margine di intermediazione migliora, passando dal 72% registrato nel 2003 al 68,5%, confermando l'attenzione prestata alla dinamicità dei costi e dei ricavi. Per effetto dei risultati sopra evidenziati, il risultato lordo di gestione si attesta a 128 milioni di euro rispetto ai 105,2 milioni di euro del precedente esercizio, in aumento del 21,7%. Considerata l'attività straordinaria che segna un risultato positivo di 2,7 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo di 0,8 milioni di euro del precedente esercizio, l'utile lordo si determina in 79,8 milioni di euro ( +22,6% su base annua). Dopo aver contabilizzato imposte per 45,2 milioni di euro, utili di pertinenza di terzi per 7,2 milioni di euro e variazioni in aumento del fondo rischi bancari generali per 3,5 milioni di euro, si giunge ad un utile netto di 23,9 milioni di euro, in aumento del 51% rispetto ai 15,8 milioni di euro del 2003. Sotto il profilo patrimoniale, la raccolta diretta da clientela raggiunge a fine esercizio la consistenza di 9.656 milioni di euro (+11% rispetto agli 8.699,8 milioni di euro del precedente esercizio), mentre quella indiretta si sviluppa del 10,9%, passando da 9.426,3 milioni di euro a 10.455,7 milioni di euro. All'interno di quest'ultimo aggregato il risparmio amministrato rappresenta il 50,2%, il risparmio gestito il 40,2% mentre la restante quota del 9,6% è costituita dal risparmio assicurativo. Nel complesso, i mezzi amministrati per conto della clientela, sommatoria della raccolta diretta e di quella indiretta, hanno raggiunto i 20.111,7 milioni di euro, segnando un aumento del 11% riguardo ai 18.126,1 milioni di euro di fine dicembre 2003. L'attività di finanziamento del Gruppo si è rivolta in particolare alle piccole e medie imprese, agli artigiani ed alle famiglie, che da sempre rappresentano il principale bacino di utenza. Nel processo di affidamento, forte attenzione è stata dedicata alla specificità settoriale e territoriale. I crediti verso la clientela hanno raggiunto, a fine dicembre 2004, gli 8.240,2 milioni di euro, a fronte dei 7.432,6 milioni di euro di fine 2003, con un incremento pari a 807,6 milioni di euro (+10,9% in ragione d'anno); detto sviluppo è avvenuto senza pregiudizio per la qualità degli impieghi, ove si consideri che il rapporto tra crediti in sofferenza e totale degli impieghi netti risulta pari al 3%, in ulteriore miglioramento rispetto al 3,5% del precedente esercizio. Il Roe, al netto dell'effetto sull'utile di periodo degli ammortamenti sugli avviamenti e sulle differenze di consolidamento e di patrimonio netto, è pari al 9,29%, a fronte di un corrispondente dato dell'esercizio 2003 pari all' 8%. Bilancio Individuale Il margine di interesse si attesta a 93,3 milioni di euro, in progresso del 6,1% rispetto agli 87,9 milioni di euro dell'esercizio precedente. Per quanto concerne i ricavi netti da servizi, le commissioni nette si attestano a 45,6 milioni di euro (+15,5% su base annua), grazie al notevole incremento delle commissioni attive per servizi di gestione, intermediazione e consulenza e per altri servizi. Il totale degli altri proventi netti si riduce a 3,2 milioni di euro. Il margine da servizi, sommatoria delle commissioni nette e degli altri proventi netti, si determina in 48,8 milioni di euro (+11% rispetto ai 43,9 milioni dell'esercizio precedente). Sotto il profilo dei costi di gestione, nell'esercizio 2004 il totale delle spese amministrative nette risulta di 89,8 milioni di euro, con un incremento dello 0,4% rispetto al totale del 2003. Nel dettaglio si osserva che i costi per il personale, comprensivi delle spese dei collaboratori in comando presso la banca e al netto dei recuperi del personale comandato presso altre società si è attestato a 42,2 milioni di euro. Le altre spese amministrative, al netto dei relativi recuperi, si riducono del 3,9% rispetto al dato riferito all'esercizio precedente. Il rapporto tra i costi di gestione e il margine di intermediazione mostra una positiva dinamica scendendo dal 61,4% al 58,5%, mentre il rapporto delle spese per il personale con il margine di intermediazione passa dal 25,4% del 2003 al 25,5% del 2004. Il risultato lordo di gestione raggiunge i 68,8 milioni di euro, in aumento del 13,1% rispetto ai 60,8 milioni di euro del 2003. Effettuati accantonamenti e rettifiche per 14,5 milioni di euro, l'utile delle attività ordinarie raggiunge quota 54,3 milioni di euro nel 2004, contro i 48,5 del 2003, incrementandosi dell'11,8% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato dell'attività straordinaria contribuisce al risultato dell'esercizio 2004 con un apporto negativo di 1,1 milioni di euro. Dopo aver contabilizzato le imposte di competenza dell'esercizio 2004 per un importo di 16,7 milioni di euro, si perviene ad un utile netto d'esercizio pari a 36,5 milioni di euro, in crescita del 13,8% rispetto al 2003. Per quanto concerne gli aggregati patrimoniali, al 31 dicembre 2004 la raccolta diretta da clientela raggiunge i 3.839 milioni di euro, in aumento dell'12,9% rispetto ai 3.401,2 milioni di euro della fine dell'anno precedente. La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli in custodia ed amministrazione, dalle gestioni patrimoniali, dai fondi comuni e dal risparmio assicurativo, registra un incremento pari al 4,2%, passando da 3.601,4 milioni di euro a 3.753,1 milioni di euro di fine dicembre 2004; l'aggregato è composto per il 50% da risparmio amministrato, per il 39,3% da risparmio gestito e per il restante 10,7% da risparmio assicurativo. Al 31 dicembre 2004 il totale dei mezzi finanziari raccolti dalla Banca - somma della provvista diretta ed indiretta - si posiziona a 7.592,1 milioni di euro, rispetto ai 7.002,6 milioni di euro di fine esercizio 2003 (+8,4% su base annua). L'ammontare complessivo dei crediti per cassa verso clientela raggiunge a fine dicembre 2004 i 3.303,9 milioni di euro, con un significativo aumento di 348,5 milioni di euro rispetto alla fine dell'anno precedente (+11,8%). Il dato sottolinea l'attenzione primaria della Banca al soddisfacimento delle esigenze finanziarie rivenienti dalla comunità locale, sia con riferimento al mondo imprenditoriale sia a quello delle famiglie. La Banca ha seguito, anche nel corso del 2004, un'attenta politica di valutazione del merito di credito, grazie anche alla capillare conoscenza dei territori serviti e ad una adeguata diversificazione dei settori di attività economica. A fine dicembre 2004, il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta allo 0,6% (0,4% a fine 2003). La percentuale di copertura media delle sofferenze risulta del 48%. L'assemblea è convocata in sede ordinaria e straordinaria per il giorno 15 aprile 2005 e, occorrendo, per il giorno 16 aprile in seconda convocazione. Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all'adunanza una proposta di riparto dell'utile di esercizio che prevede l'attribuzione a riserve per oltre 9 milioni di euro, l'assegnazione al fondo beneficenza per 950.000 euro e la distribuzione di un dividendo di 0,40 euro per azione. Detto dividendo coincide con quello corrisposto nell'esercizio 2003, ma si rapporta ad un numero maggiore di azioni che compongono il capitale sociale (66.010.651 azioni a fronte delle 54.577.884 del precedente esercizio). La data di stacco cedola è fissata per il giorno 25 aprile, mentre la data di pagamento del dividendo sarà il 28 aprile. Tra gli altri argomenti previsti dall'ordine del giorno, figura l'approvazione di un progetto di modifica di alcune disposizioni dello statuto, anche alla luce dei nuovi provvedimenti di legge che hanno completato la riforma del diritto societario. All'assemblea sarà anche sottoposta la proposta di rinnovare al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione ad effettuare, in conformità all'art. 12 dello statuto e alla vigente normativa, ove ritenuto necessario e nell'ambito di una normale attività di intermediazione volta a favorire la circolazione del titolo, l'acquisto o il rimborso di azioni proprie, nonché la ricollocazione o annullamento delle stesse, secondo le modalità e nel rispetto dei limiti di seguito precisati: l'acquisto e la vendita di azioni proprie dovranno essere effettuate mediante il ricorso alle normali forme di intermediazione del mercato azionario, senza ricorrere a procedure di offerta pubblica, e potranno avvenire attraverso una pluralità di operazioni per un periodo compreso tra la prossima assemblea del 15/16 aprile 2005 e quella di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2005; gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore a quello ufficiale rilevato dalla Borsa Valori nella seduta che precede ogni singola operazione, fermo restando che il numero delle azioni proprie in portafoglio non dovrà comunque essere superiore al 5% del totale delle azioni costituenti il capitale sociale; le vendite di azioni proprie dovranno esser eseguite ad un prezzo non inferiore a quello ufficiale rilevato dalla Borsa Valori nella seduta che precede ogni singola operazione di cessione; in occasione dell'effettuazione di operazioni di acquisizione di azioni proprie verrà incrementata con passaggio dalla riserva statutaria una apposita riserva per azioni proprie, mentre in occasione di operazioni di cessione di azioni proprie detta riserva verrà diminuita del corrispondente importo con passaggio alla riserva statutaria; le eventuali operazioni di rimborso o di annullamento di azioni proprie dovranno avvenire nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto e dalla vigente normativa, con utilizzo della riserva per azioni proprie a copertura di eventuali differenze tra valore nominale e prezzo di acquisto. Al 31 dicembre 2004 la Banca non deteneva in portafoglio azioni proprie. Dopo la chiusura dell'esercizio non si è verificato alcun evento di rilievo che possa incidere significativamente sull'operatività della Banca e sui risultati economici sopra rappresentati. Quanto al prevedibile andamento della gestione, si ritiene che il Credito Valtellinese, pur in un contesto economico generale ancora contrastato ed incerto, possa evolversi lungo un percorso di ulteriore e armonico sviluppo delle dimensioni operative e delle performances, confermando il trend di crescita degli ultimi anni. Si segnala che le attività svolte per predisporre l'informativa contabile consolidata secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs sono iniziate nel 2004 e termineranno nel corso del 2005 e che l'adeguamento alla nuova normativa ha richiesto l'implementazione di nuovi processi e la revisione di quelli in essere. I dati necessari per la riconciliazione agli Ias/ifrs delle grandezze relative al bilancio 2004 non sono stati ancora determinati, considerato che alcune opzioni sono state definite dalla Commissione Europea solo recentemente, in particolare per quanto concerne lo Ias 39. Il Gruppo Credito Valtellinese prevede di predisporre e diffondere informazioni quantitative sulla base dei nuovi principi contabili internazionali a partire dalla relazione semestrale del 30 giugno 2005. Infine, al momento non è stato conferito l'incarico alla società di revisione per la verifica dei dati risultanti dal processo di transizione.  
   
   
GRUPPO BIPIELLE:EMISSIONE SUBORDINATA PER 300 MILIONI DI EURO  
 
Lodi, 16 marzo 2005 - La Banca Popolare di Lodi ha lanciato l’ 11 marzo un prestito subordinato “Upper Tier Ii” per un ammontare pari a 300 milioni di Euro. Il titolo, a tasso fisso, paga una cedola annuale del 4,625%, ha scadenza 23 marzo 2015 e un prezzo di reoffer pari a 99,655%. Bookrunner dell’operazione sono stati Jp Morgan Securities Ltd. E Societe Generale. L’emissione rientra nell’ambito del programma Euro Medium Term Note a supporto delle politiche ordinarie di funding del Gruppo. L’emissione e’ stata lanciata a seguito della risposta estremamente positiva ricevuta durante un roadshow di tre giorni organizzato a Parigi, Amsterdam e Londra. La domanda e’ stata notevolmente superiore all’offerta tanto è vero che, grazie alla oversubscription del libro d’ordini il bond è stato prezzato a 83 bps sopra il tasso mid-swap, rispetto agli 85 bps della fase di marketing. Il titolo è stato collocato prevalentemente all’estero per una quota superiore all’80%, con particolare richiesta da parte del mercato inglese, francese e olandese. Anche l’allocazione per tipo di investitore e’ stata di ottima qualità, e ha privilegiato investitori buy&hold: i fondi d’investimento hanno sottoscritto circa il 40%, le compagnie assicurative il 36% e i fondi pensione il 10%.  
   
   
UBS: RELAZIONE D’ESERCIZIO 2004  
 
Zurigo / Basilea, 16 marzo 2005 - Ubs ha pubblicato oggi la sua Relazione d’esercizio 2004, articolata in tre pubblicazioni: Financial Report, Handbook (disponibili in inglese e tedesco) e Retrospettiva. Oltre al conto economico consolidato sottoposto a revisione, esse contengono informazioni dettagliate in merito a strategia, gestione del rischio e corporate governance. Tutte le pubblicazioni della relazione d’esercizio sono disponibili anche all’indirizzo www.Ubs.com/annualreporting  Le tre pubblicazioni, tra loro complementari, contengono le seguenti informazioni: Retrospettiva 2004. La Retrospettiva 2004 è incentrata su tematiche di particolare rilevanza per Ubs: l’evoluzione del settore e dei mercati finanziari, la percezione del rischio da parte dell’individuo, l’importanza della leadership imprenditoriale e il ruolo delle imprese nei confronti delle comunità in cui operano. Anziché affrontare tali argomenti dalla propria prospettiva, quest’anno Ubs ha deciso di dare spazio ai punti di vista di alcuni autorevoli esponenti del mondo economico, politico, scientifico e artistico: Christen Baumann, Ceo di Zermatt Bergbahnen Ag; Maxim Vengerov, uno dei massimi violinisti contemporanei; John A. Thain, Ceo del New York Stock Exchange; Barry Lam, fondatore, Ceo e presidente del maggiore produttore di computer portatili taiwanese Quanta; la professoressa Renate Schubert, responsabile del reparto di ricerca economica dell’Istituto federale svizzero di tecnologia a Zurigo; Jules Pipe, sindaco del distretto londinese di Hackney. La Retrospettiva contiene inoltre una sintesi dei risultati finanziari dell’esercizio 2004 illustrando la strategia, i settori d’attività e la corporate governance di Ubs. Download Retrospettiva 2004 Retrospettiva 2004 online Handbook 2004/2005 L’handbook riporta una descrizione dettagliata di Ubs e delle strategie aziendali adottate, fornendo un quadro approfondito su gestione del rischio e corporate governance. L’handbook affronta in particolare gli argomenti seguenti: Strategia: l'approfondimento comprende la descrizione delle tendenze di lungo periodo nel settore finanziario. Wealth Management e Asset Management: per queste attività la composizione dei patrimoni in gestione è ripartita in base a criteri diversi. Rischio di credito: analisi dettagliata dei rischi di credito, della loro composizione e misure adottate a copertura di tali rischi. Rischio di mercato: analisi del rischio di mercato nel 2004 e presentazione della volatilità nei ricavi di negoziazione giornalieri. Treasury: l’approfondimento contiene una descrizione dell’approccio alla gestione della liquidità e ai finanziamenti. Corporate Governance: informazioni sulle strutture e sui processi di gestione di Ubs. Compensi destinati agli alti dirigenti: informazioni complete su indennità, partecipazione azionaria e prestiti ai membri degli organi supremi. Questo capitolo può essere richiesto anche separatamente. Corporate responsibility: breve panoramica dei processi necessari a una gestione aziendale responsabile, delle misure volte a combattere il riciclaggio di denaro e informazioni relative all’ampio programma di gestione ambientale di Ubs. Download Handbook Financial Report 2004 Il Financial Report contiene il conto consolidato di Ubs, sottoposto a revisione e approvato dall’organo preposto, relativo agli esercizi 2004 e 2003. I risultati finanziari del Gruppo e dei diversi gruppi d’affari vengono analizzati e illustrati in dettaglio. La pubblicazione riporta inoltre informazioni aggiuntive richieste in ottemperanza a specifiche disposizioni normative svizzere e statunitensi. Il Financial Report contiene altresì le seguenti informazioni: Bilancio e rendiconto dei flussi di cassa: analisi del bilancio e del rendiconto dei flussi di cassa e informazioni in merito a operazioni fuori bilancio e impegni contrattuali. Nuovi standard contabili: descrizione dei principi contabili recentemente emanati che hanno rilevanza per Ubs, ad esempio la norma Ifrs 2 che disciplina la contabilizzazione dei compensi riconosciuti sotto forma di azioni, la Ifrs 3 contenente le regole contabili per le fusioni societarie o la norma Ias 27 relativa alle operazioni di consolidamento delle partecipazioni in società controllate, con particolare riferimento agli investimenti di private equity. Note al conto economico: offrono un maggior grado di prospezione dei dati, come richiesto dall’autorità di vigilanza statunitense Securities and Exchange Commission. Informazioni sui piani di partecipazione azionaria dei collaboratori, tra cui azioni e opzioni attribuite nel 2004, opzioni in circolazione nonché il conto economico proforma e utile per azione a fronte di una valutazione secondo il metodo del «fair value» delle opzioni destinate ai collaboratori.  
   
   
SEAT PAGINE GIALLE ESERCIZIO 2004 DATI: RICAVI PARI A 1.406,3 MILIONI, IN CRESCITA DEL 2,0%  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle, riunitosi ieri sotto la presidenza di Enrico Giliberti, ha approvato - su proposta dell'Amministratore Delegato Luca Majocchi - il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2004. Risultati Consolidati Al 31 Dicembre 2004 Andamento dei ricavi delle vendite e prestazioni I ricavi consolidati hanno raggiunto 1.406,3 milioni di euro, in crescita del 2,0% a parità di perimetro (al netto cioè delle cessioni delle attività estere dell'Area "Business Information", avvenute nel corso dell'esercizio). A livello delle singole Aree di Business si segnala quanto segue: Directories Italia: nonostante lo sfavorevole scenario macroeconomico ed i cambiamenti apportati nel corso dell'esercizio a livello di processi interni e di approccio di vendita, i ricavi hanno raggiunto 1.060,4 milioni di euro, in crescita dello 0,4%. Si conferma ancora una volta la validità dell'offerta multi-piattaforma: la crescita dei ricavi pubblicitari delle attività on line Paginegialle.it (98,1 milioni di euro, +15,0%) e della piattaforma telefonica (Pronto Pagine Gialle 55,0 milioni di euro, +23,2%) ha permesso di compensare il lieve calo dei prodotti cartacei (-2,1%). Directories Uk: i ricavi aumentano a 170,0 milioni di euro, in crescita del 10,4% in valuta locale e del 12,5% in euro, nonostante il forte contesto competitivo in cui il gruppo Thomson opera e grazie alle attività volte all'innovazione di prodotto e al rafforzamento della struttura commerciale. Directory Assistance: i ricavi crescono del 21,2%, raggiungendo 173,1 milioni di euro, beneficiando di un'ulteriore crescita nel mercato di riferimento del gruppo Telegate (Germania) e dello sviluppo delle attività internazionali (Italia e Spagna). Altre Attività: si riferiscono alle attività di Consodata S.p.a. (ricavi per 29,3 milioni di euro, in calo dell'1,4%) e di Euredit S.a. (ricavi per 25,9 milioni di euro, in crescita del 4,2%), i cui risultati sottolineano le sinergie operative sviluppate con il resto del Gruppo. Andamento del margine operativo lordo Il Margine Operativo Lordo è in crescita dello 0,8%, raggiungendo 678,8 milioni, nonostante il significativo incremento degli investimenti pubblicitari (+ 15,2 milioni di euro rispetto all'esercizio 2003 pro-forma). In miglioramento anche l'incidenza sui ricavi, che sale al 48,3% rispetto al 46,5% del 31 dicembre 2003. Andamento dell'Ebitda Il risultato operativo ante ammortamenti (Ebitda) si attesta a 611,5 milioni, in crescita dell'1,5% rispetto al 2003 pro-forma, e dunque migliorando le stime formulate in sede di semestrale di una crescita dell'1,2% su base annua. L'ebitda cresce rispetto al 2003 anche in termini di incidenza sui ricavi (dal 41,5% al 43,5%). Da segnalare i minori stanziamenti rettificativi derivanti da svalutazione dei crediti, che sono scesi da 41,7 a 38,6 milioni, in seguito anche al progressivo miglioramento - a livello della capogruppo - della gestione del credito, sia sul Iato dei crediti scaduti che di quelli a scadere, nonché della semplificazione e razionalizzazione dei processi di incasso (attraverso un utilizzo sempre più spinto degli ordini di addebito su conto corrente bancario). Andamento del risultato operativo Il risultato operativo è pari a 192,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 330,2 milioni del 2003 pro-forma a causa principalmente degli ammortamenti extra-operativi in aumento di euro 151,8 milioni rispetto all'esercizio precedente. Il conto economico 2003 pro-forma, infatti, rifletteva gli ammortamenti dei goodwill derivanti dalle due fusioni avvenute nella Capogruppo a fine 2003 per soli 5 mesi. Andamento del risultato dell'esercizio Il risultato dell'esercizio è negativo per 119,5 milioni di euro (rispetto all'utile di 16,4 milioni del 2003), dopo aver scontato oneri finanziari netti per 224,4 milioni, oneri straordinari netti per 30,8 milioni ed imposte sul reddito per 48,1 milioni. Andamento dell'indebitamento finanziario netto L'indebitamento finanziario netto scende a fine esercizio a 3.925,7 milioni, (dai 4.039,5 milioni post distribuzione del dividendo straordinario a fine aprile 2004) nonostante il pagamento di 133,3 milioni di euro di imposta sostitutiva sul customer data base. Il debito è costituito per euro 2.747,9 da un finanziamento Senior, denominato per il 96,15% in euro e per il 3,85% in sterline, a tassi variabili parametrati rispettivamente all'euribor e al libor sterlina. Ai fine di limitare l'esposizione al rischio di variabilità dei tassi di interesse, sono stati perfezionati contratti di copertura su importi crescenti tra il 53 ed il 75% del debito a tasso variabile in euro fino al 2009. La rimanente parte del debito è costituita da un finanziamento Subordinato di euro 1.300 milioni, a tasso fisso. Il costo complessivo del debito è stato nell'esercizio pari al 6,59% p.A., comprensivo degli oneri di copertura di cui sopra. Nel corso dell'esercizio Seat Pagine Gialle ha rimborsato quote di debito per complessivi 108,5 milioni di euro. A questi si aggiungono nel 2005 50 milioni di euro rimborsati anticipatamente a fine gennaio 2005 ed ulteriori € 84 milioni di euro, originariamente dovuti a giugno 2005, che saranno rimborsati entro la fine di marzo grazie alla buona generazione di cassa (euro 140 milioni di liquidità disponibile al 31 dicembre 2004). La quota a breve termine del debito finanziario, di euro 171,2 milioni di euro al 31 dicembre 2004, si ridurrà a fine marzo ad € 84 milioni di euro per effetto dei rimborsi volontari sopra descritti. Andamento del free cash flow operativo Si conferma eccellente il flusso di cassa operativo generato nell'esercizio, pari a 637,8 milioni di euro, in crescita di 103,4 milioni rispetto al 2003 pro-forma, grazie soprattutto alle azioni di contenimento del capitale circolante operativo sceso di 57,0 milioni di euro, invertendo il trend di crescita registrato nel 2003. Tale risultato è stato ottenuto, in particolare, mediante la riduzione dei crediti commerciali. Migliora sensibilmente l'incidenza del flusso di cassa operativo sui ricavi (dal 36,9% al 45,4%) e l'incidenza sull'Ebitda (dall'88,7% al 104,3%). Andamento Delle Principali Società Del Gruppo Seat Pagine Gialle - Seat Pagine Gialle S.p.a. In Italia, principale mercato del Gruppo, nonostante un contesto macroeconomico sfavorevole - nel quale le piccole e medie imprese hanno mantenuto un atteggiamento prudente e poco orientato alla crescita degli investimenti promo-pubblicitari - i risultati del 2004 hanno comunque registrato una lieve crescita, sia dei volumi che dei margini. I ricavi si sono attestati a 1.060,4 milioni di euro (+0,4%), e riflettono anche le attività in termini di sviluppo delle vendite derivanti da una maggiore selettività della clientela in base al merito di credito. Il miglioramento della qualità della clientela riflette anche una crescita della qualità dell'offerta ed una migliore ridefinizione del mercato di riferimento. A livello di singoli prodotti, le dinamiche principali sono state le seguenti: Carta: i ricavi si attestano a 859,6 milioni di euro, in lieve calo (-2,1%) rispetto al 2003 pro-forma. Riflettono una diminuzione del 3,5% di Paginegialle (specie nei grandi centri urbani) e un incremento dell'1,1% di Paginebianche (che hanno beneficiato della maggior visibilità ottenuta con l'offerta congiunta sull'edizione cartacea e quella on line). On line: la sostenuta crescita dei ricavi di Pagine Gialle.it (+13,9%), che raggiungono 102,5 milioni di euro, è da attribuire all'aumento delle consultazioni, a fronte di una base di clientela sostanzialmente stabile, pur in presenza di una significativa rotazione del portafoglio clienti, legata ad una sua riqualificazione. Costante nell'esercizio la spinta per l'innovazione (nuova interfaccia grafica, nuovo motore e nuove funzionalità di ricerca). Voice: i ricavi del servizio 89.24.24 Pronto Paginegialle sono in aumento del 23,2%, raggiungendo 55,0 milioni di euro, grazie sia ai ricavi pubblicitari (31,8 milioni, +11,6%), sia al traffico telefonico (23,3 milioni, + 44,8%). Altri: continua anche la crescita dei prodotti di Direct Marketing (+16,8% ad euro 11,4 milioni). L'ebitda ha raggiunto 529,8 milioni, in crescita dell'1,3% (e con un'incidenza sui ricavi del 50,0%), nonostante maggiori costi pubblicitari (20,3 milioni di euro nell'esercizio, in crescita del 30,4% rispetto al 2003 pro-forma), grazie ad una costante attenzione all'efficienza nei costi di approvvigionamento della carta e di lavorazione industriale, e al contenimento degli accantonamenti ai fondi rischi svalutazione crediti L'indebitamento finanziario netto a fine esercizio è di euro 3.926,7 milioni. Si conferma in progressivo miglioramento il free cash flow operativo, pari a 554,0 milioni di euro, in crescita di 87,7 milioni rispetto all'esercizio 2003 pro-forma, grazie alla diminuzione ottenuta nel capitale circolante netto per effetto, in particolare, della riduzione dei crediti commerciali. L'incidenza del free-cash flow operativo sui ricavi sale al 52,2% dal 44,1% del 2003, mentre l'incidenza sull'Ebitda raggiunge 104,6% (dall'89,2% del 2003). Thomson In un contesto di mercato sempre più competitivo (per effetto anche della presenza di British Telecom, entrata da soli due anni nel settore delle directories) il gruppo Thomson ha registrato nel 2004 una crescita dei ricavi del 10,4% in valuta locale, a 170 milioni di euro (+12,5% in euro) e consolidando la propria quota di mercato. Il buon andamento riguarda sia le directories cartacee (+7,0%), sia le directories on line (+73,8%), a conferma della validità dell'offerta commerciale del gruppo Thomson. Si tratta di risultati particolarmente significativi in quanto ottenuti con una costante crescita della base dei clienti (+11,5%), mantenendo un valore medio sostanzialmente stabile. In diminuzione, come da attese, I'ebitda, a causa dei maggiori costi industriali, sostenuti per rinnovare la directory Thomson Local e per potenziare l'offerta commerciale, oltre che ai maggiori investimenti pubblicitari e promozionali. Gruppo Telegate Il potenziamento dell'offerta di servizi a valore aggiunto in Germania (che rappresenta circa il 70% del totale del mercato di riferimento del gruppo Telegate) e lo sviluppo delle attività internazionali in Spagna e in Italia ha portato nell'esercizio ad una crescita dei ricavi del 20,4% (ad euro 166,9 milioni). Più che proporzionale l'incremento dell'Ebitda, che raggiunge 34,5 milioni di euro (+30,2%), guidato dalle attività tedesche, pur scontando i costi di lancio e gli investimenti pubblicitari a sostegno del servizio in Spagna. Adozione Dei Principi Contabili Ias/ifrs Nell'ambito del processo di adozione dei principi contabili internazionali, la Società ha proseguito nel corso del 2004 le attività di analisi che hanno portato alla definizione della "data di transizione" (1° gennaio 2004), all'identificazione delle differenze tra i principi contabili Ias/ifrs ed i principi italiani ritenute significative ai fini della redazione dei bilanci (ammortamento avviamenti e differenze di consolidamento, stock option, Tfr e strumenti derivati di copertura), alla modifica, ove necessario, dei processi amministrativi e dei sistemi informativi aziendali per consentire l'adozione di detti principi. E' al momento in via di completamento il processo finalizzato alla quantificazione delle differenze individuate e la conseguente attività di revisione, il cui incarico è stato conferito alla Società Ernst & Young. Seat Pagine Gialle, anche sulla base del documento Consob di consultazione "Principi contabili internazionali: rendicontazioni periodiche, prospetti di sollecitazione/quotazione, definizione di parti correlate" pubblicato in data 17 febbraio 2005, intende adottare i principi contabili internazionali per la prima volta in occasione della redazione del bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2005. E' ancora in fase di valutazione l'opportunità di adottare i principi i contabili internazionali per la redazione nel 2005 dei bilanci infrannuali e d'esercizio di Seat Pagine Gialle S.p.a. Evoluzione Della Gestione A partire dal mese di agosto 2003 il Gruppo Seat Pagine Gialle è tornato a concentrarsi sul core business delle directories e sulle attività ad esso collegate, adottando una strategia che prevede una forte tensione verso l'innovazione di prodotto, verso modalità di offerta indirizzate alla soddisfazione del cliente e alla ricerca di un profilo di crescita sostenibile nel lungo periodo. In Italia, nel corso del 2004, il management ha attuato una serie di interventi in questa direzione, agendo sulle strutture organizzative, sui processi e sulle politiche commerciali. In particolare, sono stati adottati criteri più selettivi per innalzare la qualità della clientela e del fatturato, ridefinendo le principali politiche commerciali. Come contemplato nel Piano triennale 2005-2007, il 2005 è un anno nel quale confluiranno gli effetti delle attività avviate nel 2004 e degli investimenti previsti nell'anno per la formazione della forza vendita, per il lancio di nuovi prodotti e per la promozione dell'offerta. Il primo semestre 2005 continuerà a risentire delle azioni attuate per migliorare la qualità nelle vendite, con particolare riferimento ai grandi centri urbani. In Inghilterra, Thomson proseguirà nella promozione della propria offerta al fine di continuare lungo il percorso di crescita della base di clientela e del fatturato, attività che ha visto una accelerazione a partire dal 2003, nonostante l'elevato livello di competizione presente sul mercato inglese. Telegate proseguirà nello sviluppo del fatturato attraverso il lancio di nuovi servizi in Germania e l'espansione nei mercati europei recentemente liberalizzati o in corso di liberalizzazione nei servizi di directory assistance. Complessivamente, il Gruppo Seat Pagine Gialle conferma gli indirizzi strategici e gli obiettivi a livello di Ebitda contenuti nel Piano 2005 - 2007, approvato nel novembre scorso. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di convocare l'Assemblea per i prossimi 28 e 29 aprile - rispettivamente in prima e seconda convocazione - per deliberare: in Parte Ordinaria, in merito alla nomina di un Amministratore (in quanto Pietro Masera è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2004 in sostituzione del dimissionario Hardy Mclain), e all'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2004; in Parte Straordinaria, con riguardo alla definitiva riduzione e, per l'effetto, annullamento, delle riserve di rivalutazione utilizzate a copertura della perdita dell'esercizio 2004.  
   
   
AURORA ASSICURAZIONI S.P.A. (GRUPPO UNIPOL) BILANCIO 2004: RACCOLTA PREMI TOTALE: € 3.277,2 MILIONI (+3,4% A PARITÀ DI PERIMETRO) UTILE NETTO: € 145,3 MILIONI (+11,8%) DIVIDENDO PROPOSTO: € 0,149  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Aurora Assicurazioni S.p.a. (Gruppo Unipol), riunitosi in data odierna, sotto la Presidenza del dr. Fabrizio Rindi, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2004 e la Relazione sull’andamento della gestione. Premesso che nel corso del 2004 Aurora Assicurazioni S.p.a. (già Winterthur Assicurazioni S.p.a.) ha, tra l’altro, incorporato Meieaurora S.p.a. E Winterthur Vita S.p.a., per confrontare in modo più puntuale e omogeneo i dati relativi alla gestione, gli importi che formano il bilancio dell’esercizio del 2004 sono messi a raffronto con i corrispondenti dati del 2003 come dal pro-forma risultante dall’aggregazione dei bilanci delle società oggetto di fusione per incorporazione. Il risultato economico d’esercizio registra un utile netto di € 145,3 milioni (€ 130,0 milioni al 31.12.2003). La raccolta premi complessiva nel 2004 è stata pari a € 3.277,2 milioni (+3,4% rispetto ai 3.170,1 milioni dell’anno precedente) così ripartita: nei Danni i premi sono stati pari a € 2.147,4 milioni (-0,1% rispetto al 2003); i premi Vita sono stati pari a € 1.129,8 milioni (+10,7% rispetto al 2003). Gli importi pagati per sinistri, riscatti, scadenze e rendite, comprensive delle spese di liquidazione ammontano complessivamente a € 2.071,4 milioni (€ 1.937,4 milioni al 31.12.2003) con un incremento del 6,9%. Il Ramo R.c. Auto, in particolare, registra un miglioramento della sinistralità. Le riserve tecniche, al netto delle quote a carico dei riassicuratori ammontano a € 9.356,0 milioni (€ 8.607,2 milioni al 31.12.2003), con un incremento di € 748,8 milioni pari al 8,7%; l’indice delle riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 2,9 del 2003 al 3,1 del 2004; nei rami danni l’indice risulta di 2,0 contro l’1,8 del 2003, mentre nei rami vita l’indice risulta di 5,0 contro il 4,9 del 2003. Il risultato della gestione tecnica assicurativa, che comprende l’attribuzione dei proventi degli investimenti di pertinenza, è risultato complessivamente positivo per € 220,9 milioni (€ 223,6 milioni al 31.12.2003); per i rami Danni è risultato di € 204,2 milioni (€ 199,8 milioni nel 2003), per i rami Vita è stato pari a € 16,7 milioni (€ 23,8 milioni nel 2003). Gli investimenti e le disponibilità liquide ammontano complessivamente a € 9.790,2 milioni (€ 8.864,2 milioni al 31.12.2003), con un incremento di € 926 milioni pari al 10,4%. I proventi patrimoniali e finanziari, ordinari e straordinari, al netto degli oneri ed incluse le rettifiche di valore, ammontano a € 372,4 milioni (€ 395.9 milioni al 31.12.2003). I primi mesi dell’esercizio 2005 evidenziano un andamento della gestione caratteristica in linea con i positivi risultati dell’esercizio 2004. Negli ultimi mesi del 2004 e nei primi del 2005, Aurora ha sviluppato il piano strategico triennale, incentrato su: il soddisfacimento del bisogno di sicurezza della propria clientela attraverso l’offerta di tutele adeguate; lo sviluppo di prodotti competitivi; la presenza capillare sul territorio attraverso la rete agenziale; un impegno di sempre maggior trasparenza. Il Consiglio di Amministrazione di Aurora Assicurazioni S.p.a. Proporrà, inoltre, alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo complessivo di € 137.050.631,95 pari ad un dividendo unitario di € 0,149 per ciascuna azione ordinaria del valore nominale di € 0,27, con stacco della cedola il 26.4.2005 e pagamento a partire dal 29.4.2005 L’assemblea ordinaria degli azionisti di Aurora Assicurazioni è convocata per il giorno 19 aprile 2005 – ore 11.00 in prima convocazione ed, occorrendo, per il giorno 20 aprile 2005 in seconda convocazione, stessa ora.  
   
   
PARMALAT SPA: NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO CONFERITO INCARICO DI REVISIONE DEL BILANCIO A PRICEWATERHOUSE COOPERS RECEPITE LE RACCOMANDAZIONI DI BORSA ITALIANA S.P.A. SUGLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI  
 
Collecchio (Pr), 16 marzo 2005 - Si sono tenute ieri sotto la presidenza del Prof. Raffaele Picella le riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea di Parmalat S.p.a. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Dott. Enrico Bondi Amministratore Delegato della società e l’Assemblea degli Azionisti nell’ambito del processo di quotazione ha conferito, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, l’incarico per la revisione del bilancio ai sensi dell’art. 159 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 a Pricewaterhouse Coopers per gli esercizi 2005, 2006 e 2007; l’Assemblea ha recepito le raccomandazioni di Borsa Italiana S.p.a. Sull’indipendenza degli Amministratori con la conseguente integrazione all’art. 12 dello statuto sociale. A seguito della delibera dell’Assemblea, oltre a quanto a quanto già previsto nello statuto sociale, vengono considerati Indipendenti gli Amministratori che: non abbiano controversie con Parmalat S.p.a. O con sue controllate; non siano amministratori, dipendenti o soci controllanti di una società con la quale Parmalat S.p.a. Abbia una controversia e che comunque non detengano – e/o non siano amministratori o dipendenti di società che detengano – direttamente e/o indirettamente una partecipazione nel capitale di Parmalat S.p.a. In misura eguale o superiore al due per cento.  
   
   
IMPREGILO: RINVIO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Sesto San Giovanni, 16 marzo 2005 - Impregilo comunica che il Consiglio di Amministrazione per l’esame del progetto di bilancio al 31 dicembre 2004 previsto, nel calendario degli eventi societari pubblicato in data 13 gennaio scorso, per il 16 marzo 2005 è, in attesa delle valutazioni da parte del Consiglio di Amministrazione in ordine alle operazioni finanziarie allo studio, rinviato ad una data che la Società provvederà tempestivamente a comunicare al mercato insieme alle nuove date previste per l’assemblea di approvazione del bilancio.  
   
   
IMMOBILIARE LOMBARDA BILANCIO CONSOLIDATO 2004: PERDITA PARI A 157 MIGLIAIA DI EURO MANDATO MEDIOBANCA S.P.A. PER UN’IPOTESI DI AGGREGAZIONE CON UNA SOCIETÀ DEL GRUPPO FONDIARIA-SAI.  
 
 Milano, 16 marzo 2005 - Ieri, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2004 ed il progetto di Bilancio dell’esercizio alla stessa data, ed ha deliberato in merito al seguente Ordine del Giorno: 1. Esame ed approvazione del Progetto di Bilancio d’Esercizio e della Nota Integrativa al 31 dicembre 2004; Relazione sulla Gestione; 2. Esame ed approvazione del Bilancio Consolidato; 3. Incarico alla Società di Revisione; 4. Convocazione dell’assemblea degli azionisti, previa discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno; 5. Varie ed eventuali. Il bilancio consolidato dell’esercizio 2004 salda con una perdita pari a 157 migliaia di Euro a fronte di un Patrimonio Netto al 31 dicembre 2004 di 110.380 migliaia di Euro (108.029 migliaia di Euro nel 2003). L’area di consolidamento non ha subito nel corso del 2004 alcuna variazione rilevante. L’esercizio appena concluso non è stato caratterizzato da eventi di particolare rilevanza, tanto che la gestione operativa delle società appartenenti al Gruppo continuano ad operare in condizioni di sostanziale equilibrio. La Capogruppo ha continuato ad avvantaggiarsi dell’andamento positivo della domanda di immobili ad uso abitativo portando a termine vendite con utili più che soddisfacenti. Il volume dei ricavi, seppur inferiore rispetto allo scorso esercizio, ha tuttavia prodotto un reddito operativo lordo tale da permettere la sostenibilità degli oneri finanziari che, come noto, seppur rinegoziati mantengono livelli di onerosità superiori alla media di mercato. La realizzazione del polo residenziale situato nell’area milanese Bicocca continua a ritmi sostenuti tanto che nel corso del 2004 la controllata Progetto Bicocca La Piazza S.r.l. Ha proseguito con risultati più che soddisfacenti sia i lavori di costruzione, che si sono incrementati nel periodo per circa 24 milioni di Euro, sia la commercializzazione degli edifici, in forza della quale sono stati conclusi contratti definitivi di compravendita per complessivi 8,3 milioni di Euro oltre a compromessi per 27 milioni di Euro, a fronte di un progressivo di 96 milioni di Euro. Durante l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, la quotazione del titolo della Immobiliare Lombarda S.p.a. Ha mantenuto per lunghi periodi valori superiori al nominale, favorendo richieste di conversione per circa 25 milioni di warrant. Il valore contabile unitario per azione è di circa 0,17 Euro, contro un valore medio di Borsa del titolo nel mese di dicembre 2004 di circa 0,171 Euro. Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all’Assembla dei Soci la proposta di destinare l’utile d’esercizio 2004 per una somma pari al 5% del risultato a riserva legale, per un importo pari al 3% del risultato ad una riserva di patrimonio a disposizione del Consiglio di Amministrazione, entrambe previsioni statuite dall’Art. 17 dello Statuto sociale. Per il residuo importo del risultato la destinazione proposta sarà ad una riserva utili esercizi precedenti. L’indebitamento del Gruppo nell’ultimo trimestre 2004, si riduce di circa 5.348 migliaia di Euro passando da complessive 391.209 migliaia di Euro a 385.861 migliaia di Euro. Tale diminuzione, dovuta a rimborsi effettuati nel periodo dalla Controllante, per circa 792 migliaia di Euro, e dalla Progetto Bicocca La Piazza S.r.l. Per 4.555 migliaia di Euro, è tuttavia più che compensata dalla diminuzione delle risorse finanziarie a disposizione del Gruppo, che si riducono principalmente per il pagamento degli oneri finanziari della Capogruppo. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Sono stati sottoscritti dalla Capogruppo preliminari di compravendita per un controvalore di circa 8,8 milioni di Euro, riguardanti in particolare un’area industriale dimessa in Milano ed una unità immobiliare ad uso abitazione in Roma. Il preliminare relativo all’area industriale prevede la stipula del contratto di compravendita all’approvazione di un progetto di massima di riqualificazione dell’area stessa, in corso di presentazione. Nel mese di gennaio 2005 sono stati esercitati diritti di conversione di warrant per n. 24.892.584, con la conseguente emissione nel mese di febbraio altrettante azioni Immobiliare Lombarda S.p.a.. Evoluzione prevedibile della gestione Il programma di dismissione del patrimonio e di ottemperanza agli impegni assunti procede senza particolari difficoltà se non quelle derivanti dalla dismissione di quella parte del patrimonio ultimato a destinazione uffici. Le trattative in corso e gli impegni ottenuti sono tali da poter essere più che confidenti nell’onorare le scadenze pattuite con il ceto creditorio. Sono state portate avanti gli studi e gli interventi necessari ad alimentare l’iniziativa pianificata nell’immediato hinterland milanese le cui prospettive mantengono elevati livelli di redditività. La società mantiene tutte le potenzialità necessarie per poter far fronte agli investimenti in corso e previsti e potrà beneficiare oltremodo delle richieste di conversione dei warrant rese convenienti dal corso del titolo. Applicazione dei principi contabili internazionali La Società ha iniziato le procedure riguardanti il processo di transizione agli Ias/ifrs. Nel corso dell’esercizio 2004 è stata ultimata la fase diagnostica, individuando le tipologie delle differenze esistenti tra gli attuali principi e i principi contabili internazionali. A conclusione di questa prima fase sono state individuate le principali aree di impatto che riguardano: e il modello di bilancio e di rendiconto finanziario da adottare; i criteri propri di Immobiliare Lombarda, da raccogliere in un manuale dei principi di Gruppo; la decorrenza dei rincipi contabili per i quali è prevista una opzione diversa rispetto al primo gennaio 2004 (Ias 39 e Ifrs 5); l’estensione dell’area di consolidamento alle controllate, al momento escluse per le motivazioni evidenziate nella nota integrativa; la definizione delle “cash generating units” e la mappatura delle attività per le quali è necessario procedere ai tests di impairment sulla base di quanto richiesto dai principi contabili internazionali; la rivisitazione del principio contabile relativo all’applicazione della percentuale di completamento sui valori di vendita degli immobili in costruzione non ancora ultimati; il ricalcolo del Trattamento di Fine Rapporto. Sulla base dell’attuale struttura del Gruppo ed in considerazione del fatto che, ad eccezione della Bicocca Progetto La Piazza S.r.l., il processo contabile delle controllate è interamente accentrato presso la sede amministrativa della controllante, è stata optata la gestione extracontabile delle differenze riscontrate dall’applicazione dei principi contabili internazionali rispetto agli attuali. Per quanto riguarda le controllate, attualmente non consolidate, è stata richiesta al liquidatore della Grassetto S.p.a. In liquidazione la predisposizione della riconciliazione del patrimonio netto consolidato al 1 gennaio 2004 sulla base dei principi contabili internazionali e dei bilanci consolidati di liquidazione. A tal fine sono in corso di finalizzazione le istruzioni operative e le linee guida che il liquidatore dovrà applicare. A parte gli effetti derivanti dai differenti trattamenti contabili relativamente alle aree di bilancio sopra evidenziate non sono prevedibili ulteriori differenze significative dall’applicazione dei principi contabili internazionali. L’incarico di assistenza in tale processo ed in tutte le relative verifiche successive è stato affidato a Reconta Ernst & Young. Convocazione Assemblea dei Soci Si informa, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la convocazione degli Azionisti in Assemblea Ordinaria in Milano, presso l’Hotel Executive, via Don Luigi Sturzo 45, per il giorno 28 aprile 2005 alle ore 10.00, in prima convocazione, e per il giorno 29 aprile 2005 stessi ora e luogo, in eventuale seconda convocazione per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno esame ed approvazione del Bilancio d’Esercizio e della Nota Integrativa al 31 dicembre 2004; Relazione sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale; incarico alla società di revisione nomina Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. Manifestazione di interesse da parte di operatore del settore La Società ha dato mandato alla Mediobanca S.p.a. Di approfondire lo studio circa la fattibilità di un’ipotesi di aggregazione con una società operante nel settore immobiliare facente parte del Gruppo Fondiaria-sai. Tale ipotesi è tuttora ad uno stadio embrionale, le modalità e termini potranno essere definite solamente dopo le opportune verifiche di procedibilità. Qualora venga individuata la più opportuna ipotesi progettuale, ne verrà data tempestiva diffusione al mercato secondo le consuete modalità.  
   
   
ACQUE POTABILI BILANCIO 2004: DIMISSIONI VICE PRESIDENTE AMMINISTRATORE DELEGATO UTILE NETTO DI 2.170.000 EURO (+18,4%)  
 
Torino, 16 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione della Società Acque Potabili, riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza dell’Ing.salvatore Pino, ha esaminato il bilancio 2004 del Gruppo Acque Potabili. I risultati consolidati espongono un utile netto di 2.170.000 Euro (+18,4% rispetto all’esercizio precedente) ed assumono un particolare rilievo se inseriti nello sfavorevole scenario normativo e tariffario che ha caratterizzato anche il 2004, considerata la riduzione del venduto di circa il 2% e tenuto conto che l’esercizio 2003 aveva beneficiato della plusvalenza di Euro 687 mila realizzata con la cessione a titolo oneroso degli impianti al Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto Monferrato. L’indebitamento finanziario netto risente del recupero dei precedenti ritardi nei pagamenti agli Enti Concedenti dei debiti relativi ai servizi di fognatura e depurazione. Il valore della produzione è passato dai 69.599.000 euro del 2003 ai 66.644.000 del 2004 ed i costi della produzione sono scesi da 64.415.000 euro a 62.393.000. Gli investimenti eseguiti nel 2004 dal Gruppo ammontano a euro 14.728.000, contro i 14.801.000 euro dell’anno precedente. La quantità d’acqua fatturata, che a fine anno è stata di 87,2 milioni di metri cubi, diminuisce rispetto all’esercizio precedente di circa 1,2 milioni di metri cubi. I risultati della Capogruppo Acque Potabili S.p.a. Evidenziano un utile operativo di 1.815.000 euro (- 46,4% rispetto all’esercizio precedente) e un utile netto di 822.000 euro (-50,7%). Il valore della produzione ammonta a53.693.000 euro (56.409.000 euro nel 2003), a fronte di costi della produzione di euro 51.878.000 (53.023.000 nel 2003). I proventi finanziari netti sono pari a 207.000 euro, contro i 322.000 euro dell’anno precedente. Nel 2004 la Capogruppo ha effettuato investimenti per un ammontare complessivo di 12.124.000 euro (12.082.000 euro nel 2003). Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio da segnalare. L’esercizio 2005 dovrebbe mantenere un andamento positivo, sia per quanto riguarda le vendite che il numero dei Comuni e dei Clienti serviti; il risultato si manterrà sostanzialmente in linea con quello dell’esercizio 2004. I dati saranno sottoposti alla certificazione da parte della Società di revisione e alla verifica del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per il 21 aprile 2005 o, in mancanza del numero legale di azioni, per il 22 aprile 2005 e di rimandare all’Assemblea la destinazione dell’utile di esercizio, pari a euro 821.682,88. Al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione, il Vice Presidente – Amministratore Delegato della Società, ing. Giovanni Nilberto, ha presentato le dimissioni ed al suo posto è stato nominato, per cooptazione, il Signor Dr. Ing. Paolo Romano, a cui il Consiglio di Amministrazione ha conferito la carica di Amministratore Delegato. L’ing. Paolo Romano è dall’aprile 2001 Amministratore Delegato della Società Metropolitana Acque Torino S.p.a. Per la gestione del ciclo idrico integrato nell’Ato 3 Torinese; dal 2002 è Presidente della Società Nord Ovest Servizi; dal febbraio 2005 è Vice presidente della Società Nuova Sap S.p.a.. Fa altresì parte di numerose commissioni e svolge attività di supporto per organismi nazionali ed internazionali nel settore acque, quali la Giunta Esecutiva Federgasacqua, Confservizi Cispel Piemonte e Valle d’Aosta, Commissione 1 “Acque Potabili” dell’Eureau “European Union of National Associations of Water Services”.  
   
   
VIANINI LAVORI PROGETTO DI BILANCIO 2004: FATTURATO DI 197,1 MILIONI DI EURO IN CRESCITA DEL 17,1% UTILI IN AUMENTO: 47,9 MILIONI DI EURO (+31%) DIVIDENDO DI 0,10 EURO  
 
Roma, 16 marzo 2005 – Il Consiglio di Amministrazione della Vianini Lavori ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 che evidenzia per il gruppo un utile netto di 47,9 milioni di Euro in crescita del 31 per cento rispetto a quello del precedente esercizio (36,4 milioni di Euro nel 2003). Il valore della produzione si è attestato a 197,1 milioni di Euro in aumento del 17,1 per cento rispetto a 168,4 milioni di Euro del 31-12-2003. Il margine operativo lordo consolidato si è attestato a 11,1 milioni di Euro da 16,3 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione della Vianini Lavori ha deliberato di proporre all’assemblea, convocata per il prossimo 20 aprile 2005, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,10 Euro per ciascuna azione da porre in pagamento a partire dal 5 maggio 2005, con stacco della cedola il 2 maggio 2005. Il dividendo proposto è invariato rispetto al precedente esercizio in considerazione del fatto che l’utile deriva sostanzialmente da operazioni straordinarie conseguenti alla dismissione di alcune partecipazioni. Il patrimonio netto si è attestato a 357,9 milioni di Euro (320,7 milioni di Euro nell’esercizio precedente). La posizione finanziaria netta del Gruppo è positiva per 64 milioni di Euro (57,4 milioni di Euro nel 2003). La Vianini Lavori ha proseguito l’esecuzione dei lavori per la costruzione della terza corsia del Grande Raccordo anulare di Roma, del Nuovo Polo Fieristico di Milano, dell’Università di Tor Vergata, delle ferrovie Roma-pantano e Metropolitana di Napoli. La Società ha tuttora in corso il processo di analisi degli impatti connessi all’introduzione degli Ias-ifrs che sarà presumibilmente completato entro il prossimo mese di giugno, in modo da rispettare i tempi di applicazione previsti dalla normativa.  
   
   
15 MARZO LA GIORNATA MONDIALE DEI CONSUMATORI A MILANO IL CONSUMO PIACE ETICO  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Vola il commercio equo-solidale: +63% in due anni a Milano. Il prodotto etico rende: un consumatore su due ha acquistato prodotti nel corso dell’ultimo anno solo dopo aver verificato che non inquinino o che per la loro produzione non sia stato utilizzato il lavoro di minori; e quasi 1 su 2 ha evitato di comprare prodotti “non etici”. E così non stupisce che l’85% dei consumatori è disposto a pagare il 10% in più per un prodotto fatto rispettando la società e l’ambiente, e oltre 2 su 3 se l’azienda devolvesse questa cifra ad una associazione non profit. Sono questi alcuni dei punti emersi dalla ricerca: “La Responsabilità Sociale di Impresa nella prospettiva dei Consumatori” promossa dalla Camera di Commercio di Milano. Di consumo etico si parlerà domani durante il seminario “La responsabilità sociale di impresa nella prospettiva dei consumatori” che si tiene in Camera di commercio, 15 marzo, giornata mondiale dei consumatori ore 9.30-13.30 - Palazzo Affari ai Giureconsulti, via Mercanti 2 angolo piazza Duomo. Nasce il tavolo interistituzionale di Camera di commercio, Provincia, associazioni dei consumatori. Tra gli obiettivi nuovi strumenti di comunicazione, anche con la creazione di un portale dedicato ai consumatori, un progetto di consumo consapevole e nuovi consumi, a partire dai temi dell’alimentazione, finanza, etica, turismo e mobilità sostenibile, il Salone del consumatore. «La Provincia di Milano, prima tra le Province italiane ad avere una delega per la tutela dei consumatori – afferma Francesca Corso, assessora ai diritti dei cittadini e alla tutela dei consumatori e Presidente del Tavolo Interistituzionale – si propone quale istituzione “garante dei diritti” del cittadino-consumatore per promuovere sia la cultura del consumo critico e consapevole rispettoso di vincoli sociali, ambientali ed etici, sia per intraprendere un percorso di Provincia etica e socialmente attenta con la redazione di clausole sociali nella propria contrattualistica per affermare la responsabilità sociale non solo come parametro economico ma anche come effettiva assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni pubbliche, attraverso le “buone prassi” e la promozione di interventi per politiche di sostegno e di valorizzazione della responsabilità sociale delle organizzazioni economiche d’impresa a tutela di tutti i cittadini consumatori». “Sono convinta - ha commentato Angela Alberti, consigliere della Camera di commercio di Milano in rappresentanza dei consumatori e vicepresidente del Tavolo Interistituzionale - che la responsabilità sociale di impresa sia destinata a diventare un tema centrale del prossimo futuro. E questo perché quanto più una impresa si dimostra attenta nei confronti dell’ambiente e delle comunità in cui opera, tanto più è in grado di migliorare la sua competitività e la sua reputazione nel mercato. Un valore che le piccole e medie imprese milanesi da sempre hanno mostrato di conoscere bene ma che spesso hanno portato avanti in modo inconsapevole e quindi un aspetto da valorizzare dal punto di vista comunicativo verso consumatori sempre più consapevoli. In questo senso, un ruolo di primo piano lo gioca proprio il consumatore, che con il tempo ha mostrato di essere diventato sempre più attento alle modalità di produzione dei beni e dei servizi che acquista, e grazie a ciò, un fattore fondamentale nel diffondere una sempre più attenta etica degli affari”. Il commercio equo e solidale a Milano. Sono 13 i punti vendita nella sola città di Milano impegnati nella distribuzione di prodotti del commercio equo e solidale (dato: 2002), che hanno visto aumentare il loro giro di affari del 63% in due anni (dal 2000 al 2002): da 2,3 a 3,9 milioni di euro. Se invece consideriamo la grande distribuzione, i punti vendita che presentano i prodotti del commercio equo e solidale sono passati da 48 a 73 in un anno (dal 2001 al 2002: +52%) (commercio solidale: dati da una ricerca della Camera di commercio attraverso l’Università Cattolica). I consumatori italiani e la responsabilità sociale. Per i consumatori italiani, la responsabilità sociale è la seconda ragione che conta quando devono giudicare la reputazione di una azienda, subito dopo il giudizio sui prodotti e servizi dell’impresa, e prima delle performance reddituali e finanziarie, della leadership, delle condizioni di lavoro. E così un italiano su due (50,5%) ha acquistato prodotti nel corso dell’ultimo solo dopo aver verificato che non inquinino, che per la loro produzione non sia stato utilizzato il lavoro di minori e che siano stati rispettati i diritti dei lavoratori; il 40,5% ha evitato di comprare prodotti dopo averne verificato la provenienza da parte di aziende che reputava avere comportamenti non etici; il 14,2%, ha partecipato a campagne di boicottaggio nei confronti di aziende ritenute non etiche. Non solo. L’85% dei consumatori italiani sarebbe disposto a pagare il 10% in più per un prodotto fatto rispettando la società e l’ambiente (primi tra i paesi industrializzati; al secondo posto la Germania e la Gran Bretagna: 84%; seguono Canada 80%; Usa 79%); e il 69% sarebbe disposto a pagare il 10% in più se l’azienda devolvesse questa cifra ad una associazione non profit (ancora primi tra i paesi industrializzati; al secondo posto Gran Bretagna: 68%; seguono Canada 65%; Germania 63%). Gli italiani e la sensibilità sociale. Il 40% degli italiani (secondi solo ai giapponesi che raggiungono il 58%) dichiarano che le aziende dovrebbero andare oltre a quanto è richiesto dalle leggi contribuendo attivamente alla costruzione di una società migliore per tutti. In particolare, l’80% ritiene che le imprese dovrebbero essere responsabili per migliorare le condizioni dell’ambiente (rispetto al 67% dei cittadini degli altri paesi industrializzati); il 67% ritiene le imprese responsabili per ridurre gli abusi sui diritti umani (rispetto al 43%); il 53% per ridurre la povertà (40%); il 48% per migliorare l’istruzione nella propria comunità (42%); il 39% sia per sostenere le associazioni non-profit sia per aiutare a risolvere i problemi sociali. Al tempo stesso il 76% degli intervistati si dichiara interessato a saperne di più sui modi in cui alcune aziende stanno cercando di essere socialmente responsabili.  
   
   
CRESCE L’ATTENZIONE PER LA TURCHIA DA PARTE DELLE IMPRESE ITALIANE  
 
Milano, 15 marzo 2005 - In occasione della missione in Italia del Ministro dell'Industria e del commercio turco, Ali Coşkun, Assolombarda, Confindustria, l’Istituto del Commercio Estero e Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione, hanno organizzato un Forum sulle relazioni economiche tra Turchia e Italia che si è tenuto oggi a Milano. La visita del Ministro Coşkun, che era accompagnato da una delegazione di rappresentanti di associazioni di categoria e imprenditori turchi, si inserisce in un contesto di importanti relazioni tra i due paesi. I dati confermano la crescita dell’interscambio commerciale fra Italia e Turchia, sia in termini di esportazioni che di importazioni. L’italia è, infatti, il secondo partner europeo di questo Paese mediterraneo con una percentuale del 14% sul totale dell’interscambio dell’Unione Europea a 25, dopo la Germania (28%), ma prima di Francia (11,5%) e Gran Bretagna (11,5%). Nei primi nove mesi del 2004 il valore degli scambi ha superato i 7 miliardi (oltre 2 miliardi e 800 milioni di import e 4 miliardi e 200 milioni di export), in aumento rispetto al 2003 del 22% (+15% le importazioni; +28% le esportazioni). La Lombardia, in particolare, occupa una posizione di rilievo nell’interscambio con la Turchia: infatti, il 14% delle esportazioni delle imprese lombarde è destinato a quell’area. “Lo scorso anno l’export italiano verso la Turchia è cresciuto molto più della media, con uno straordinario ritmo di crescita (+28%) che fa prevedere un andamento altrettanto positivo per il prossimo futuro. Basterebbero questi numeri a confermare l’esistenza di un rapporto privilegiato tra i nostri due paesi”, ha affermato Michele Perini, Presidente di Assolombarda, “un rapporto che verrà approfondito nel prossimo autunno, quando una delegazione di Confindustria, che avrà il piacere di poter contare sulla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si recherà sul Bosforo per rinsaldare le relazioni già avviate e dare impulso per nuovi rapporti politici ed economici. Ma c’è di più”, ha aggiunto Perini, “la Turchia rappresenta per noi un ponte naturale verso le piazze dei mercati mediorientali e centro-asiatici, dal Mare Egeo fino all’India del Nord. E per alcuni mercati in particolare, come la Siria, Israele e la Russia, la Turchia è già oggi un attore di primo piano con il quale dobbiamo puntare a concludere al più presto alleanze commerciali e produttive”. "Nell’area mediterranea la Turchia rappresenta un mercato importante, a cui le nostre imprese guardano con sempre crescente interesse. E i dati di interscambio in aumento lo confermano”, ha dichiarato Massimo Sordi, vicepresidente della Camera di commercio di Milano. “La Camera di commercio di Milano da tempo favorisce le occasioni di dialogo, incontro e scambio tra le realtà non solo economiche ma anche culturali dei Paesi del Mediterraneo, anche grazie all’organizzazione dell’annuale appuntamento con il Laboratorio Euro-mediterraneo. In quest’ottica”, ha aggiunto Sordi, “l’incontro di oggi grazie alla collaborazione con diverse istituzioni, è un momento di incontro che potrà essere utile per conoscere meglio le potenzialità e le opportunità d’affari che la Turchia offre e per accrescere ed intensificare le relazioni commerciali e produttive tra le nostre rispettive realtà economiche". “La Turchia rappresenta sempre più un mercato di sbocco fondamentale per il nostro Paese e una ulteriore dimostrazione di quale attenzione l’Italia dia a questo Paese l’avremo a novembre, quando una grande delegazioni di imprenditori accompagnerà la visita di Stato del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in Turchia”, ha spiegato Ugo Calzoni, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero. “Ad oggi, sono oltre duecento le imprese italiane presenti nel Paese con propri impianti produttivi. Pirelli, Fiat, Menarini Farmaceutica, Barilla, Cementir, sono solo alcune delle grandi aziende italiane che da anni operano in Turchia”, ha proseguito Calzoni, sottolineando come “oltre il 70% dell’export italiano riguarda beni strumentali e beni intermedi”. Un importante appoggio alle imprese, ha spiegato Calzoni, viene costantemente fornito dagli uffici Ice a Istanbul: “nel 2004 abbiamo dato assistenza ad oltre 3.500 aziende turche e a 2.300 italiane, organizzando 49 iniziative promozionali”.  
   
   
IN CANADA NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS PER LE AZIENDE ITALIANE OLIMPIADI DI VANCOUVER, TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO NAFTA, ACCESSO AL MERCATO USA NUOVI MODELLI COMPETITIVI E NUOVE AREE DI INTERSCAMBIO CON IL CANADA  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Perde terreno il Made in Italy in Canada nel 2004. Le esportazioni verso questo Paese nel periodo gennaio-novembre 2004, infatti, segnano una pericolosa inversione di tendenza rispetto al 2003 soprattuto nei settori del tessile (-8,87%) e dell’abbigliamento, nel comparto cuoio e calzature (-10,64%), beni strumentali (-13,98%) e nel mobile arredo (-2,1%). Anche settori tipici del Made in Italy come la pasta ha registrato un calo del 12,23% nei primi 5 mesi del 2004. È lo scenario tracciato in sintesi nel summit organizzato ad Ottawa da Sistema Italia, al quale hanno partecipato l’ambasciatore Marco Colombo, i Consoli generali di Montreal, Vancouver, Edmonton e Toronto, i direttori degli uffici Ice operanti sul territorio e tutti i rappresentanti delle principali istituzioni italiane in Canada. “La competitività è determinata soprattutto dalla rapidità di risposta al mutare delle esigenze del mercato - ha evidenziato l’ambasciatore Colombo che, proprio in apertura dei lavori, ha suggerito di potenziare il gioco di squadra per risultare più efficaci nell’attività di promozione del Mercato Italia, che dovrà essere orientata all’operatività concreta e ha chiesto maggiore ‘aggressività diplomatica’, da parte di tutte le realtà consolari e degli uffici Ice”. “Il Ministero delle attività produttive ha già stabilito di attivare delle linee di finanziamento ad hoc per gli imprenditori italiani interessati a lavorare con il Canada, anche in vista delle prossime Olimpiadi di Vancouver, in programma per il 2010 afferma Marco Macorigh, presente al summit del Sistema Italia come neo presidente di Team Italia, l’associazione canadese presente capillarmente su tutto il territorio, che riunisce le aziende e i dirigenti italiani in Canada. Inoltre sono stati evidenziati dal Map alcuni settori che presentano buone possibilità di sbocco per le aziende italiane sul mercato canadese tra cui il settore petrolifero, la logistica, il turismo e la cultura. Oltre alle Olimpiadi del 2010, ci sono altre opportunità per incrementare la presenza delle aziende italiane sul mercato canadese. In questo momento il Canada sta cercando nuovi paesipartner commerciali per ridurre la dipendenza dalla polarizzazione del proprio commercio internazionale con gli Usa e grazie anche alla struttura produttiva canadese ricca di Pmi, molto simile al modello italiano e alla buona presenza di comunità di origine italiana, l’Italia ha ottime carte da giocare. Inoltre grazie al Trattato di libero scambio Nordamericano (Nafta) il Canada rappresenta per le imprese italiane una porta d’accesso privilegiata al mercato statunitense e messicano. “È necessario individuare forme innovative di approccio al mercato canadese per recuperare il terreno perduto. Impariamo dai tedeschi sostiene Macorigh che nel 2004 sono riusciti a riconquistare le loro posizioni grazie a una campagna mirata a valorizzare le caratteristiche per le quali vanno famosi, a cominciare dall’affidabilità”. “Per il settore dell’alimentare, in particolare, gli spazi ci sono e importanti, ma è necessario affrontare il mercato dopo averlo studiato attentamente. Se la pasta perde terreno, perché in questo momento anche in Canada l’opinione pubblica è molto sensibile a nuovi modelli di alimentazione, che privilegiano i cibi dietetici, è inutile puntare sul tradizionale. Orientiamo la produzione verso quel comparto, sfruttando l’ottima fama che abbiamo nel campo delle produzioni alimentari di qualità”. E ancora. “Nel settore delle tecnologie e del design, anche se può sembrare strano prosegue Macorigh - abbiamo alcuni vantaggi competitivi sul mercato canadese. Un prodotto che sul mercato italiano viene considerato di fascia media, per il Canada è di fascia alta e allora puntiamo su quello, arricchendolo però di valore aggiunto con una buona iniezione di servizi di qualità, ambito nel quale l’Italia in generale è assai carente, a differenza della Germania.”  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE APPROVA L’OPERAZIONE EUROSYSTEMS TRA LA BAE SYSTEMS E LA FINMECCANICA NEL SETTORE DELLA DIFESA  
 
 Bruxelles, 16 marzo 2005 - La Commissione europea ha dato il nulla osta, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, alla proposta di acquisizione di alcune attività della Bae Systems da parte della Finmeccanica, società italiana attiva nel settore della difesa. Si tratta delle attività che la Bae Systems, società del Regno Unito appaltatrice nel campo della difesa, svolge nei settori dell’avionica e delle comunicazioni. Inoltre, la Commissione ha approvato lo scorporo della joint venture delle due società, l’Ams. Queste operazioni fanno parte dell’accordo detto “Eurosystems”, che le parti hanno concluso nel gennaio 2005. A giudizio della Commissione, tali operazioni non suscitano preoccupazioni in materia di concorrenza in Europa, poiché il sovrapporsi di attività analoghe è limitato e per le forniture militari in questione vi è la concorrenza di altri grandi e capaci operatori. La Commissione ha quindi concluso che tale operazione non costituirà un ostacolo rilevante ad un’efficace concorrenza nello Spazio economico europeo (See) o in una parte importante di esso. La Bae Systems (“Baes”) e la Finmeccanica sono società internazionali che costruiscono, a scopi commerciali e di difesa, sistemi aerospaziali comprendenti velivoli militari, elicotteri, navi, sottomarini e radar, e sistemi nei settori dell’avionica, delle comunicazioni, dell’elettronica e degli armamenti. La Finmeccanica e la Baes controllano in comune la società Ams, operante nei sistemi di comando e di controllo e nei sistemi di radar e di simulazione per i mercati degli eserciti di terra e di mare. Questa joint venture sarà dissolta e la Finmeccanica e la Baes ne acquisiranno rispettivamente le attività italiane e britanniche. Al tempo stesso, la Finmeccanica acquisirà il controllo dei sistemi britannici della Baes nei settori dell’avionica militare e delle comunicazioni. Tra le attuali attività della Finmeccanica nei settori dell’avionica e delle comunicazioni e le attività della Baes che Finmeccanica acquisirà vi sono pochissime sovrapposizioni concorrenziali, né deriveranno sovrapposizioni orizzontali dal fatto che la Finmeccanica e la Baes acquisiranno il controllo esclusivo rispettivamente della parte italiana e della parte britannica della loro joint venture Ams. Sebbene la Finmeccanica e la Baes siano entrambe in posizione guida, particolarmente nel Regno Unito e in Italia, l’indagine di mercato ha confermato che, dopo la fusione, vi saranno ancora sufficienti alternative valide in gruppi europei e statunitensi attivi nel settore della difesa. Allo stato dei fatti, si ritiene inoltre che il versante della domanda, ossia i ministeri della difesa, abbiano il potere sufficiente per controbilanciare eventuali tentativi anticoncorrenziale da parte della nuova entità. È stata richiamata l’attenzione della Commissione su un possibile effetto delle concentrazioni sui mercati degli elicotteri e delle navi nel Regno Unito, nei quali la Finmeccanica e la Baes detengono rispettivamente forti posizioni. Tuttavia, la Commissione ha concluso che il rafforzamento della posizione della Finmeccanica nel settore dell’avionica e il controllo esclusivo sull’Ams Uk che otterrà la Baes non consentiranno a queste due società di escludere dal mercato le imprese concorrenti. In entrambi i casi, l’indagine di mercato ha confermato che vi sono ancora fornitori alternativi e che la concorrenza sui mercati britannici degli elicotteri e delle navi è determinata in misura prevalente dalla politica in materia di appalti del ministero della difesa del Regno Unito, che è basata sulla libera concorrenza tra fornitori. Tale situazione non sarà modificata in misura significativa da questa nuova concentrazione.  
   
   
PREMIO DATABANK RCAUTO 2004 A REALE MUTUA ASSICURAZIONI I CLIENTI AUTO DELLA COMPAGNIA RISULTANO ESSERE TRA I PIÙ FEDELI E SODDISFATTI  
 
Torino, 16 marzo 2005. - La Società Reale Mutua di Assicurazioni si è aggiudicata il Premio speciale “Databank – Rcauto” 2004. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato per il secondo anno consecutivo alla compagnia torinese poiché – come si legge nella motivazione ufficiale – “nel 2004 ha minimizzato la quota di clienti a rischio di abbandono e massimizzato la quota di clienti tendenzialmente fedeli”. Infatti, secondo quanto emerge dalla ricerca effettuata da Databank su un campione di 4000 persone, per Reale Mutua i clienti Rcauto a rischio di abbandono e cioè coloro che per qualche aspetto inerente al rapporto con la compagnia hanno evidenziato una “grave insoddisfazione”, sono il 25,8%, contro una situazione di mercato che presenta punte fino al 27,1. Sul versante opposto invece la quota di clienti tendenzialmente fedeli, cioè coloro i quali si sono dichiarati soddisfatti del rapporto con la Compagnia in quanto hanno visto sempre soddisfatte le loro attese, rappresentano il 50,5% contro uno standard di mercato pari a 37,1%. "Il conferimento del premio Databank Rcauto 2004 – ha dichiarato Angelo Piloni, Direttore Generale di Reale Mutua - rappresenta per la nostra Compagnia un successo e una conferma che ci rende particolarmente soddisfatti. Un successo, perché viene attribuito, dopo un’attenta analisi del mercato, alla Compagnia in cui è maggiore la fidelizzazione del cliente auto. Una conferma, in quanto, ancora una volta, valori così profondamente legati al nostro essere una società mutua, come professionalità, vicinanza al Cliente e trasparenza, unite alla cura e all'attenzione quotidiana per il cliente si dimostrano la formula vincente nel rapporto Compagnia/assicurato." Il premio è stato consegnato ieri a Milano nel corso dell’Osservatorio Databank dedicato al “Mercato assicurativo Rca: comportamento d’acquisto, aspettative, soddisfazione dei clienti”. All’evento erano presenti Tommaso Montelli, Direttore del Ramo Auto, e Marco Mazzucco, Direttore Marketing e Vendite della Compagnia.  
   
   
PREVISIONI MANPOWER SULL’OCCUPAZIONE: L’ITALIA TORNA AD ESSERE PIÙ OTTIMISTA. PER LA PRIMA VOLTA POSITIVO IL CENTRO ITALIA, CRESCE LA FIDUCIA NEL SUD E NELLE ISOLE. TRASPORTI E COMUNICAZIONE ANTICIPANO LA MIGLIOR PERFORMANCE, RESTA NEGATIVO IL COMMERCIO  
 
Roma, 16 marzo 2005. I datori di lavoro italiani guardano con moderato ottimismo al prossimo trimestre ed esprimono una cauta propensione a creare nuovi posti di lavoro. E’ quanto emerge dalle Previsioni Manpower sull’Occupazione, l’indagine condotta su un campione rappresentativo di 1.002 datori di lavoro per individuare il trend dell’occupazione tra aprile e giugno 2005. I risultati della ricerca evidenziano che l’8% degli imprenditori è intenzionato ad assumere nel prossimo trimestre, contro il 7% del trimestre scorso. Il 5% degli intervistati pensa invece di diminuire il proprio organico, contro 8% del trimestre scorso, mentre l’82% dichiara di voler mantenere inalterato lo staff aziendale. Per l’Italia la Previsione Netta sull’Occupazione è perciò pari al +3%(*). I datori di lavoro italiani, dunque, anticipano un moderato miglioramento delle previsioni di assunzione per il prossimo trimestre invertendo di fatto la tendenza negativa registrata nelle ultime due rilevazioni. Il valore di previsione per il periodo aprile-giugno resta comunque inferiore di due punti percentuali rispetto al livello registrato nello stesso periodo del 2004. Dal confronto tra le diverse aree geografiche emerge un forte aumento di ottimismo nell’area del Centro Italia, mentre il Sud e le Isole confermano il più alto livello di fiducia. Tra i settori di attività, Trasporti e Comunicazioni registrano la previsione più incoraggiante, mentre il settore del Commercio scende e raggiunge il valore più basso. Confronto tra regioni geografiche Per la prima volta dall’avvio della ricerca in Italia i datori di lavoro delle regioni del Centro anticipano una previsione occupazionale positiva, pari a +6%, con un incremento di 13 punti rispetto allo scorso trimestre. Continua a crescere l’ottimismo nel Sud e nelle Isole, in cui il valore della previsione sale del 7% fino a raggiungere il livello di +9%, il più alto tra le quattro aree geografiche. Rispetto allo scorso trimestre non si evidenziano variazioni di rilievo nel Nord Est che resta in terreno negativo (-1%) per la seconda rilevazione consecutiva, in calo di 9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2004. Nel Nord Ovest i datori di lavoro confermano un cauto ottimismo con una previsione pari a +2%. Confronto tra settori Un orientamento a creare nuovi posti di lavoro si registra in sei dei 10 settori presi in esame. Dopo due trimestri di segno negativo, i datori di lavoro del comparto Trasporti e Comunicazione anticipano il più alto livello di ottimismo (+13%), evidenziando inoltre l’incremento congiunturale più ampio tra i settori (+22%). Si conferma positiva la propensione all’occupazione nel comparto Servizi Finanziari (+8%) e nell’ambito dei Servizi sociali e alla persona (+9). Cauta fiducia nel settore Ristorazione e Alberghi (+1%) che recupera terreno dopo due trimestri negativi, registrando tuttavia una flessione di 14 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2004. Dall’indagine emerge un clima di incertezza nel comparto delle Attività Manifatturiere con un valore di previsione pari a zero, in leggero miglioramento rispetto al -5% della precedente rilevazione. Cala ulteriormente la fiducia dei datori di lavoro nel Commercio che si confermano pessimisti per il quarto trimestre consecutivo. Confronto internazionale Nella maggior parte degli 11 Paesi europei coinvolti nell’indagine cresce la propensione a creare nuova occupazione rispetto a tre mesi fa, mentre dal confronto con lo stesso periodo del 2004 emerge un calo generale dell’ottimismo in sette Paesi. I datori di lavoro di Irlanda e Norvegia sono i più ottimisti, mentre nei Paesi Bassi si dichiarano per la prima volta pessimisti. Sale il livello di fiducia in Germania: seppure di segno negativo la previsione è in crescita sia sul piano tendenziale, sia congiunturale. A livello extraeuropeo, in America prevale l’ottimismo: Stati Uniti, Canada e Messico prevedono una crescita significativa dei posti di lavoro nei prossimi tre mesi. Per quanto riguarda l’area Asia – Pacifico, si segnala l’ingresso nella ricerca di Cina e Taiwan che insieme a Giappone e Nuova Zelanda anticipano la previsione più ottimistica tra i 21 Paesi coinvolti nell’indagine. “I datori di lavoro italiani hanno anticipato una cauta propensione a creare nuovi posti di lavoro. Sebbene non si rilevi alcuno slancio significativo, l’indagine evidenzia un’inversione di tendenza rispetto alle previsioni negative espresse negli ultimi due trimestri”, afferma Jonas Prising, amministratore delegato di Manpower Italia. “A piccoli passi, i datori di lavoro italiani riprendono fiducia e in un’ottica di crescita del Paese manifestano la volontà di rimettere in moto il mercato del lavoro. Inoltre, stiamo probabilmente osservando i primi risultati dell’effetto della legge Biagi”. “In Europa prevale l’ottimismo, sebbene le previsioni sull’occupazione siano più moderate rispetto ai valori espressi in America e nei Paesi dell’Area Asia – Pacifico”, dichiara Maura Nobili, presidente di Manpower Italia. “In tutte le aree continentali, dunque, i datori di lavoro sembrano puntare sulla ripresa del mercato del lavoro, con picchi di ottimismo soprattutto nelle regioni asiatiche. Germania e Paesi Bassi sono gli unici Paesi che esprimono previsioni di segno negativo”. Le Previsioni Manpower sull’Occupazione per il terzo trimestre 2005 saranno diffuse il 14 giugno prossimo. Il file in formato pdf con i dati della ricerca per l’Italia è disponibile sul sito www.Manpower.it  cliccando su “Previsioni Manpower sull’Occupazione”. I risultati relativi agli altri 20 Paesi e territori sono consultabili sul sito www.Manpower.com/meos  
   
   
GEMMA: STABILIZZATI ULTERIORI 44 LAVORATORI  
 
Roma, 15 marzo 2005 – Saranno assunti con decorrenza 1° aprile 2005 ulteriori 44 lavoratori già presenti in Azienda con contratti a tempo determinato o di formazione. Si completa così, dopo l’assunzione al 1° febbraio 2005, dei primi 104 lavoratori, il percorso di stabilizzazione nei ruoli aziendali di tutto il personale presente in Gemma alla data del 31 dicembre u.S. “Con l’assunzione di questi ultimi 44 dipendenti, in gran parte giovani laureati e diplomati formatisi in Gemma per la verifica delle posizioni tributarie e per il contrasto all’abusivismo edilizio - dichiara l’Amministratore Delegato di Gemma, Renzo Rubeo – si completa la stabilizzazione di tutto l’organico aziendale. Sono risorse – prosegue Rubeo – che si sono rivelate indispensabili per il raggiungimento degli importanti obiettivi che ci eravamo proposti in questi ultimi due anni e lo saranno ancor più per affrontare le sfide del prossimo futuro, con servizi sempre più efficienti per i cittadini romani. “ Le assunzioni si inseriscono nella politica globale di investimento nelle risorse umane perseguita da Gemma, che ha investito, e continua a farlo, nella formazione e nella qualificazione del proprio personale. Nel 2004, infatti, sono stati effettuati 16 corsi di formazione e di aggiornamento, che hanno coinvolto quasi tutto il personale per un totale di 814 giornate e 8913 ore di formazione. Per il 2005 è previsto un forte incremento dell’attività formativa, d’altronde già iniziata. Ad oggi sono stati programmati già 15 corsi, per un totale di 28.086 ore di formazione.  
   
   
30 AGENTI DI VENDITA MONOMANDATARI NEL NORD E NEL CENTRO ITALIA PER I FAMOSI FORMAGGINI TIGRE  
 
Milano, 16 marzo 2005 – L’azienda Tigre, presente sul mercato dei formaggi fusi da più di ottant’anni, ricerca 30 agenti di tentata vendita monomandatari nel Nord e nel Centro Italia. Per gli agenti è previsto un contratto a tempo indeterminato (Enasarco) con un fisso mensile per i primi sei mesi e poi un trattamento a provvigioni e incentivi. Verrà messo a disposizione di tutti i venditori un furgone debitamente attrezzato. I candidati, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, dovranno avere preferibilmente un diploma di scuola superiore. Professionalità, competenza, entusiasmo, facilità nella comunicazione e flessibilità sono le doti fondamentali per creare con i clienti e consumatori Tigre un rapporto di fiducia duraturo che da sempre contraddistingue la filosofia dell’azienda. Costituisce titolo preferenziale aver maturato un’esperienza precedente nel settore. Il lavoro dei venditori è perfettamente organizzato, fin nei dettagli, dalla nuova divisione di Tentata Vendita. Tigre Italia S.p.a. È l’unico concessionario sul mercato italiano dei prodotti a marchio Tigre, i soli garantiti dalla totale assenza di conservanti e polifosfati. “L’obiettivo di questa nuova attività di tentata vendita - afferma Claudio Lucano, direttore della divisione Tentata Vendita di Tigre Italia - è quello di attuare una penetrazione capillare a livello quantitativo e qualitativo nel settore del dettaglio e catering”.  
   
   
MILANO, CONCLUSO IL PIANO PARTICOLAREGGIATO ROMOLO: IERI L’INAUGURAZIONE  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Consegnato alla città il Piano Particolareggiato “Romolo” i cui lavori hanno visto la realizzazione di interventi di interesse pubblico volti a migliorare la mobilità ciclabile e pedonale dell’area che è destinata a diventare un nodo di interscambio all’interno del più ampio sistema di riqualificazione urbana del sud Milano. Sono intervenuti all’inaugurazione: il Sindaco di Milano Gabriele Albertini, il Presidente Atm Bruno Soresina, l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga, l’assessore ai Trasporti e Mobilità Giorgio Goggi, il Project manager Coordinamento e Direzione generale dei lavori Angelo Ferraresi e il Dirigente Settore Piani e Programmi Esecutivi per l’edilizia Paolo Simonetti. Gli interventi I principali interventi hanno avuto l’obiettivo di riqualificare rigenerare e rendere accessibile un luogo di importanza strategica anche per la presenza del comparto universitario dello Iulm. E’ stata riqualificata l’intera area circostante attraverso la creazione di una piazzetta su più livelli, la realizzazione di una nuova strada tra viale Cassala e via Imperia che da accesso al nuovo parcheggio interrato di 270 posti auto, la sistemazione di Largo Tazio Nuvolari e di un’area a verde di circa 10.000 mq per l’ampliamento del parco La Spezia. Per una maggiore accessibilità, è stato inoltre allargato il sottopasso ferroviario con accesso dedicato a pedoni e biciclette e realizzato un nuovo mezzanino della fermata della M2 di Romolo per l’accesso alla nuova piazza ribassata. L’edificio di 11 piani fuori terra e 2 interrati è destinato a attività operative, funzioni direzionali, servizi di accoglienza e ricezione con aule di training o sale conferenze oltre a spazi commerciali o espositivi. Il progetto di questo edificio ha consentito, tramite il meccanismo della cessione di aree per standard, dello scomputo degli oneri di urbanizzazione e la contropartita per la cessione dei diritti volumetrici pubblici, il reperimento e la realizzazione di tutti gli spazi pubblici e le attrezzature di servizio al nodo di interscambio. Tutti gli interventi sono stati realizzati con questo meccanismo, a costo zero per l’Amministrazione. L’area L’area di Romolo, baricentro strategico della mobilità nell’ambito urbano dei Navigli e caratterizzata dalla presenza della linea Metropolitana 2, della filovia 90/91, delle Ferrovie dello Stato e delle autolinee extraurbane, rappresenta il punto di snodo e connessione tra due grandi aree a verde che costituiscono la prima greenway della città: il parco urbano dei Navigli, nelle aree di via Argelati e dell’ex Istituto Sieroterapico e l’esistente parco Famagosta - La Spezia. Un ambito caratterizzato da una successione di aree in trasformazione, dal parco del Sieroterapico al capolinea di Famagosta.  
   
   
MILANO PIAZZA PORTELLO: UNO NUOVO SPAZIO PER I MILANESI!  
 
Milano, 16 marzo 2005 – Oggi nell'area storicamente occupata dall'Alfa Romeo, viene varata Piazza Portello, il nuovissimo aggregato commerciale polifunzionale del Gruppo Finiper destinato a diventare, oltre che meta di shopping, un animato luogo di incontro ed aggregazione. Inserita in un progetto che va ben oltre l'insediamento commerciale e che riqualificherà completamente un intero quartiere già molto caro ai milanesi, Piazza Portello è l'espressione di un progetto urbanistico intelligente, che rivela caratteristiche architettoniche di assoluta novità, firmato dal prestigioso Studio Valle Architetti Associati. Sulla piazza, sovrastata da una "vela" di alluminio dalla linea avveniristica, audace ma priva di eccessi, si affacceranno più di 30 negozi che, insieme ai già presenti Iper Portello, Iplanet e Botanic, saranno in grado di soddisfare con una vasta gamma di servizi le esigenze della metropoli. Fra i marchi presenti in Piazza Portello spiccano H&m, Max&co, la Feltrinelli Village – la nuova formula della celebre catena di negozi e musica - , senza dimenticare Ristò, e dunque moda, tempo libero, cultura e ristorazione. E non è tutto. Ad arricchire questa già vastissima offerta si aggiungono una serie di vere e proprie botteghe artigiane - fra queste il tappezziere, la camiceria, la piccola sartoria, la vetreria artistica - che terranno vivi anche nella grande città vecchi mestieri e servizi indispensabili. Non un semplice polo commerciale, dunque, ma uno spazio ampio, innovativo e multiforme che per tutto l'anno si propone anche di offrire ai milanesi spettacoli, animazione ed eventi culturali, in previsione già da mercoledì 16 a domenica 20 marzo. In particolare, il 18, il 19 e il 20 marzo, Piazza Portello si animerà con numerosi spettacoli di intrattenimento e cabaret. Per Milano, un prezioso spazio in più da vivere. Agenda Principali Spettacoli “Piazza Portello” Venerdì 18 marzo dalle ore 16.00, Piazza Portello ospiterà: Marco Berry, da Le Iene show, uno dei massimi esperti di escatologia, l’arte di sapersi liberare da qualsiasi costrizione; Giovanni Cacioppo, che racconterà le avventure di Testa di Cane e della sua strampalata banda di ladri, già note al pubblico di Zelig Circus; Claudio Batta, da Zelig Circus, noto parcheggiatore amante dell’enigmistica; Francesco Scimemi da Domenica In, il mago con le carte in regola e con licenza di far ridere. Sabato 19, in occasione della Festa del Papà, dalle ore 16.00 ci saranno: Dario Cassini, il bel bastardo (dentro) che ce l'ha con le donne, forse perché le adora; Pino Campagna, il famoso Papy Ultras che ha lanciato il tormentone“Ci sei, Ce la fai, Sei Connesso?”; Cristiano Militello, inviato di Striscia la Notizia (tutti e tre personaggi noti al grande pubblico di Zelig); Francesco Scimemi da Domenica In; Davide Paolini da Il gastronauta, curatore di rubriche per Il Sole 24 Ore, Radio 24 e La7, nonché autore di diverse guide riguardanti vini, oli e ristoranti; Alfredo Nocera l’inventore dell’Istant fashion, colui che in pochissimi secondi e con un normale pezzo di tessuto riesce a creare velocemente fantastici abiti da sera. Domenica 20 marzo dalle ore 16.00 è la volta di Dario Ballantini, da Striscia la Notizia, con i suoi popolarissimi personaggi: Valentino, Luca Cordero di Montezemolo e Gianni Morandi; Antonio Stornaiolo da Speciale per me, meno siamo meglio stiamo, conosciuto dal pubblico come “Tata” e ancora Francesco Scimemi da Domenica In. Il Progetto Portello Nell’area milanese del Portello, storicamente occupata dall’Alfa Romeo, il Gruppo Finiper sta realizzando un vero e proprio quartiere metropolitano dove, accanto alle consuete attività commerciali, affiancate in questo caso anche da attività artigianali, sono previste una zona uffici e una residenziale. Un quartiere nel cuore della città, con strade, gallerie, e un’area parcheggio, una parte della quale interrata, di almeno 4.000 posti auto. Accanto alla zona residenziale, un parco di ben 80.000 metri quadrati di cui Finiper ha finanziato l’elaborazione del progetto. Il Progetto Portello è firmato dal prestigioso Studio Valle Architetti Associati ed è l’ultima opera del recentemente scomparso architetto Gino Valle, uno dei maestri dell’architettura italiana.  
   
   
PRESENTATO IL “NETWORK UE TRENTINO”  
 
Trento, 16 marzo 2005 - È nato ufficialmente il 9 marzo scorso il «Network Ue Trentino», la rete che unisce i diversi soggetti impegnati sul territorio provinciale nell’informazione e nella gestione dei rapporti internazionali con l’Europa. Il network nasce dalla constatazione, comune a tutti i membri aderenti all’iniziativa, della necessità di integrare maggiormente le potenzialità offerte dal far parte della Comunità Europea in termini di fondi concessi, collaborazioni a livello universitario, partnership commerciali e possibilità di confronto e scambio di informazioni. «Il Trentino si è da sempre distinto in Italia per la buona gestione dei fondi europei – ha ricordato l’assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvadori – ma fino ad ora questi avevano rappresentato una risorsa additiva. Ora è tempo di integrarla appieno negli assi cardine dello sviluppo della nostra provincia ». Il Network Ue collega sinergicamente Provincia autonoma di Trento, Agenzia per lo sviluppo Spa, Camera di commercio, Carrefour europeo delle Alpi, Ceii Trentino, Comune di Trento, Federazione trentina delle cooperative, Istituto trentino di cultura e Università degli studi di Trento. Gli obiettivi di questa collaborazione, che vedrà i rappresentati dei diversi enti coinvolti in riunioni periodiche ed in un continuo scambio di informazioni, sono: migliorare le conoscenze e la condivisione delle esperienze, sviluppare le professionalità e le competenze presenti in Trentino, reperire le informazioni e la documentazione relativa ai bandi in corso e di prossima pubblicazione, cercare e consolidare partnership a livello europeo, predisporre l’attuazione per progetti comunitari e promuovere a livello internazionale il territorio trentino. Grazie a questa rete di contatti imprese, cooperative, istituti di ricerca, enti, associazioni e singoli cittadini potranno ricevere informazioni e sostegno nell’aprirsi verso le possibilità offerte dall’Europa ed avere più possibilità di ottenere finanziamenti comunitari. Www.provincia.tn.it/europa/network/network_ue.htm  
   
   
IN ENAC LA COMPAGNIA AEREA WIND JET - POSITIVO L’ESITO DELL’INCONTRO  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Si è svolto venerdì 11 u.S., presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, il previsto incontro con la compagnia Wind Jet nell’ambito delle analisi periodiche effettuate dall’Enac sui vettori aerei in applicazione di quanto previsto dal Regolamento Cee n. 2407 sul ruolo della autorità per l’aviazione civile nella sorveglianza e nel presidio delle regole in materia di licenze dei vettori aerei. La riunione era stata convocata per un riscontro sia sullo stato economico finanziario del vettore, sia per un ulteriore accertamento del mantenimento degli standard di sicurezza del volo, anche in una fase di agitazioni del personale come quella in corso tra i dipendenti della compagnia. Positivo l’esito dell’incontro per gli aspetti amministrativi e per quelli tecnico operativi, dato che dal confronto sono emerse assicurazioni di piena congruenza con i requisiti previsti dalle normative vigenti. La Wind Jet si è impegnata ad inviare la bozza di bilancio 2004 e il budget 2005 e presentare a giorni il piano economico finanziario aggiornato, nonché il piano strategico industriale per una completa analisi degli aspetti economici. In merito ai temi tecnici, nel riscontrare il consolidamento operativo della compagnia, l’Enac ha chiesto ai vertici di Wind Jet di accelerare il completamento delle verifiche sugli operatori con cui la compagnia stessa intende operare in regime di wet leasing (noleggio). In questo modo tali operatori verrebbero inseriti nella White List e, di conseguenza, la Wind Jet avrebbe l’autorizzazione preventiva da parte dell’Enac per l’utilizzo di detti operatori. Infine, in merito alle vertenze sindacali in atto nella compagnia, l’Enac ha espresso la propria disponibilità, qualora ritenuto necessario, a partecipare ad un confronto tra le parti per gli aspetti di propria competenza. Fissate anche le date di convocazione, tra lunedì 21 e mercoledì 23 marzo p.V., di altre compagnie aeree per una analisi delle stesse problematiche.  
   
   
SCIOPERO SULT 16 MARZO: ALITALIA CANCELLA 88 VOLI  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Alitalia comunica che, a causa dello sciopero di 24 ore indetto dagli assistenti di volo dell’organizzazione sindacale Sult, il 16 marzo saranno cancellati 88 voli (54 nazionali, 32 internazionali, 2 intercontinentali). Per informazioni è possibile contattare il call center Alitalia ai seguenti numeri telefonici: 06-65641/2/3 dal distretto di Roma e da telefonia mobile, 8488 65641/2/3 dal resto d’Italia.  
   
   
NUOVO TRIONFO PER AIR DOLOMITI CON IL BRONZE MERCURY AWARD ATTRIBUTO DA IFCA  
 
Copenhagen, 16 marzo 2005 - A pochi giorni di distanza dal Business Travelle Award ottenuto a Francoforte, Air Dolomiti è stata nuovamente insignita con il Bronze Mercury Award nella categoria On Board Service che attesta innovazione e riuscita applicazione di servizi inediti nell’ospitalità del trasporto aereo. I premi sono stati assegnati da Ifca (International Inflight Catering Association) e Ifsa (International Inflight Food Service Association), le due maggiori associazioni nel settore dell'ospitalità del trasporto aereo alle quali aderiscono dalle compagnie aeree alle società di catering a tutte le realtà mondiali che compongono l’onboard service. È il programma “Quando lo stile incontra l’arte” firmato Settimocielo by Air Dolomiti ad essere premiato. Il programma di intrattenimento ha visto l’abbinamento del servizio di bordo con alcuni delle più importanti esibizioni artistiche presenti in Italia nel 2004: gli eventi selezionati hanno riguardato città servite dalla Compagnia dalle quali sono stati ispirati i menu serviti a bordo e i vini. Di seguito l’elenco delle manifestazioni promosse a bordo dei voli Air Dolomiti: Cremona, ‘Pittori della realtà, le ragioni di una rivoluzione – da Foppa e Leonardo a Caravggio e Ceruti’; Genova, ‘L’età di Rubens: dimore, committenti e collezionisti genovesi’; Verona, ‘ Aria d’Opera: 82° Festival della stagione lirica all’Arena di Verona’; Gorizia, ‘Roberto Cappucci: arte e creatività oltre i confini della moda’; Napoli, ‘L’arte presepiale’. Il marketing innovativo applicato da Air Dolomiti è riuscito ancora una volta a tradurre un concetto di accoglienza e di massimo orientamento al cliente in un servizio di qualità totale e fortemente apprezzato dai passeggeri per l’assoluta originalità. Per realizzare un programma così ambizioso lo studio del progetto ha visto partecipi tutte le strutture della Compagnia, coinvolgendo il personale di contatto protagonista della qualità profusa a 360° nel servizio di bordo e nelle attenzioni rivolte ai passeggeri.  
   
   
MILANO, SOSTA GRATUITA 2 ORE SULLE STRISCE GIALLE PER CHI HA IL BOX O IL POSTO AUTO IN GARAGE IN VIGORE DAL MESE DI APRILE UNA SOLUZIONE PER IL PROBLEMA DEI PARCHEGGI BREVI  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Il Comune ha risolto l’annoso problema della sosta temporanea per i cittadini, proprietari o affittuari di box, che pur essendo residenti o domiciliati a Milano, non hanno potuto sino ad oggi parcheggiare all’interno della propria zona, dove la sosta è stata regolamentata, sulle strisce gialle riservate ai residenti. E’ un problema questo - sottolinea l’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi - che riguarda soprattutto le soste brevi (due casi per esempio: la sosta di ritorno dal supermercato o per accompagnare i figli a scuola). La soluzione individuata è questa: il cittadino con residenza o domicilio dimostrabile a Milano entro le aree dove la sosta è disciplinata, proprietario, affittuario o che disponga di un box o posto auto su area o autorimessa private o pubbliche, potrà parcheggiare gratuitamente due ore al giorno, frazionabili in 30 minuti o multipli tra le 8 e le 20, sulle strisce gialle riservate ai residenti. Dopo le 20 e prima delle 8, nelle ore serali e della notte – è bene ribadirlo - il parcheggio di due ore sulle strisce gialle non è ammesso. Il provvedimento entrerà in vigore a partire da aprile. Dal 15 marzo, inizia la distribuzione dei permessi che si concluderà entro la fine di giugno. I cittadini interessati, ricevuto l’invito a presentarsi, tramite avvisi nelle portinerie, dovranno recarsi presso il competente Comando di Zona della Polizia Municipale-ufficio Permessi. Chi ha diritto al contrassegno riceverà una vetrofanìa, da esporre sul parabrezza, e un coupon da presentare negli uffici di Atm Point (Duomo, Cadorna, Loreto, Centrale, Romolo) che gli rilasceranno l’abbonamento con 365 “ tagliandi Gratta e sosta” dietro il versamento di 20 euro, come rimborso spese. Dove si può parcheggiare – Esclusivamente dalle 8 alle 20 sulle strisce gialle entro la Cerchia dei Navigli (zona Omogenea A), l’ambito dei Bastioni, della Bicocca e delle zone di Rilevanza Urbanistica Fiera e San Siro. Infine aldilà dei Bastioni, entro la Cerchia filoviaria, nelle aree già regolamentate del Centro Direzionale, area Sarpi e nelle vie attorno a piazzale Libia. Su tutte queste aree, in applicazione al Codice della strada, il Comune, a suo tempo, ha fatto tracciare spazi gratuiti per i residenti e strisce blu per il traffico operativo, a pagamento. Sulle strisce gialle, che ad oggi sono 37.500, potranno sostare brevemente anche i residenti, proprietari o detentori di posto auto. Per le strisce blu non cambia niente. Chi ha diritto al contrassegno - Il cittadino residente in zona regolamentata, proprietario o affittuario o con piena disponibilità di un box o posto auto su area o autorimessa, che sia in possesso di patente di guida valida, proprietario di un autoveicolo, o che ne abbia l’uso esclusivo qualora sia di proprietà di un parente, o abbia a disposizione un’auto aziendale in affidamento esclusivo; infine in caso di contratto in leasing o noleggio. Zone della Polizia Municipale interessate alla distribuzione dei pass. Duomo,vittoria, Garibaldi, Sempione, San Siro, Magenta, Ticinese, Niguarda (per Bicocca). Documentazione necessaria - Presso l’ufficio Permessi in 8 Comandi di Zona della Polizia Municipale andrà compilato il modulo di autocertificazione riguardante residenza, titolarità di patente, carta di circolazione (o relativi certificati provvisori) per la richiesta del contrassegno. In alternativa, fotocopia degli atti relativi. In caso di possesso dell’auto diverso dalla proprietà, dal leasing e dal noleggio - per auto intestate o di proprietà di parenti di primo grado o coniugi o conviventi - andrà presentata una dichiarazione di uso esclusivo a favore del richiedente; in caso di auto aziendale, invece, dichiarazione di affidamento in uso esclusivo da parte del datore di lavoro o della società. Per il posto auto come pertinenza di un alloggio i domiciliati (purché non residenti in altra zona di Milano) dovranno presentare, tra l’altro, fotocopia del rogito o contratto di locazione o di comodato gratuito (tutti atti registrati) in cui sia esplicitamente riportato l’uso abitativo dell’unità immobiliare. In alternativa, dichiarazione sostitutiva. Modalità d’uso del contrassegno – La vetrofanìa da sola non dà diritto alla sosta. Applicata sul parabrezza, obbligatoriamente in abbinamento all’apposito tagliando di controllo della durata del parcheggio (“Gratta e sosta”), consente due ore di sosta sugli spazi dei residenti, in periodi di mezz’ora, singoli o aggregati, dalle 8 alle 20. Non è permessa la sosta su altri spazi gialli riservati (disabili, carico e scarico merci, ecct.) e nei giorni di pulizia delle strade. Vietato - ovviamente - anche il parcheggio sulle strisce blu, quando il pagamento è attivo. Disposizioni generali - Il numero dei permessi rilasciati non può essere superiore a due per famiglia. Il contrassegno, che ha validità annuale, può essere ritirato per abusi accertati, decadenza dei termini e dei requisiti. Per il parcheggio senza pass o con pass senza tagliando giornaliero la multa, in base all’articolo 7 del Codice della strada, è di 35 euro, più la sanzione accessoria della rimozione che comporta un’ulteriore spesa di 62 euro.  
   
   
ANCORA DISPONIBILI INCENTIVI PER 340.000 EURO PER TRAFORMARE LA PROPRIA VECCHIA AUTO A GPL E METANO MILLE PROPRIETARI DI AUTO POSSONO ANCORA USUFRUIRE DEI FONDI EROGATI DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Sono ancora disponibili incentivi erogati dal Comune di Milano, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, per i possessori di autoveicoli immatricolati tra il 1988 e il 1995 che vogliano viaggiare con un mezzo più pulito trasformando il sistema di alimentazione da benzina a gpl oppure a metano. I fondi ancora a disposizione corrispondono a circa 340.000 euro, equivalenti a circa 1.000 auto da trasformare. Gli incentivi possono essere concessi ai residenti nel Comune di Milano e ai residenti di 31 comuni dell’hinterland che si recano a Milano per lavoro o per studio. Per essere ammessi all’incentivo è obbligatorio presentare una dichiarazione del datore di lavoro o della direzione scolastica. Il contributo è pari a 361,52 euro è può essere erogato per autoveicoli sia catalizzati sia non catalizzati. Ricordiamo che i comuni interessati dall’iniziativa, oltre ovviamente a Milano, sono i seguenti: Arese, Assago, Bareggio, Basiglio, Bollate, Bresso, Buccinasco, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Cusano Milanino, Locate di Triulzi, Novate Milanese, Opera, Pero, Peschiera Borromeo, Pieve Emanuele, Pioltello, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Trezzano sul Naviglio, Vimodrone. Per tutte le informazioni è attivo uno sportello del Comune presso Acinnova s.R.l., società dell’Automobile Club di Milano, in corso Venezia 43 (primo piano), dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 13. Inoltre al numero verde 800 811 777 si possono richiedere tutte le informazioni sulle modalità di accesso ai contributi. L’iniziativa del Comune di Milano è in corso da alcuni mesi e ha registrato sinora l’assegnazione di circa 1.500 contributi per un totale di 530.000 euro circa già erogati.  
   
   
BENZINA: MARZANO PROPONE SMS PER INFORMARE GLI AUTOMOBILISTI SUI DISTRIBUTORI PIU’ CONVENIENTI IL CODACONS PLAUDE L’INIZIATIVA, PURCHE’ SIA GRATUITA PER GLI UTENTI  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Marzano, intervenendo sul problema del caro-benzina, ha fatto sapere oggi che il suo Ministero lavora ad un progetto per “inviare sms sul cellulare a chi vuole sapere quale distributore, nella stessa città, ha i prezzi più bassi". Questo progetto mira a facilitare le scelte dei consumatori nella stessa città, dove spesso i prezzi variano da distributore a distributore. “Il progetto ci sembra ottimo – afferma per conto di Intesaconsumatori il portavoce Codacons Carlo Rienzi – purchè non vi siano costi per gli automobilisti. Questo perché – spiega Rienzi – se per risparmiare qualche euro sul pieno si è costretti a spenderne altri per la ricezione di tali sms, allora gli effetti positivi del progetto verrebbero totalmente vanificati, e gli unici a guadagnarne sarebbero i gestori telefonici”. Una possibilità ancora più economica e che trova anche il favore della società Autostrade per l’Italia e degli stessi petrolieri – afferma per conto di Intesaconsumatori Carlo Rienzi - sarebbe quella di installare dei “Benzacartelloni”: si tratta di cartelloni collocati nelle vie dei quartieri delle grandi città e nei Comuni di media/piccola grandezza, ( ma anche lungo le tratte autostradali) riportanti i distributori di carburante della zona, l’indirizzo e il prezzo del giorno delle benzine praticato al pubblico. Ogni gestore, quotidianamente, avrà la possibilità di inserire i dati richiesti all’interno del cartellone, con vantaggi indubbi per i consumatori e la concorrenza.  
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE ENERGIE ECOLOGICHE  
 
Bruxelles, 17 marzo 2005 - Una conferenza internazionale sulle energie ecologiche, che tratterà le ecotecnologie a basso consumo energetico per la produzione, il trasporto, la raffinazione e il consumo di idrocarbone, avrà luogo a Kiev (Ucraina) dal 25 al 29 ottobre. La conferenza verterà sui seguenti temi: problemi affrontati dall'industria petrolifera e del gas; prospettive riguardanti il consumo mondiale di energia nel contesto della globalizzazione e dell'ecologizzazione; tendenze strategiche per lo sviluppo e l'utilizzo efficace di soluzioni e materiali funzionali; recenti sviluppi tecnologici nell'industria dei carburanti e dell'energia in materia di conservazione delle risorse e protezione dell'ambiente. Per informazioni rivolgersi a: Vasyl Pop: E-mail: conference05@ukrpost.Net  Tel: +380 97 6840135  
   
   
ENEA: MESSO A PUNTO UN SOFTWARE PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE  
 
Roma, 15 marzo 2005 - L'Enea organizza nelle giornate del 17 e 18 marzo 2005 (orario 9.00 -18.00), presso 'l'Aurelia Convention Center di Roma - Grand Hotel Palazzo Carpegna (Via Aurelia 481) un convegno per presentare i risultati ottenuti con il Progetto Ishtar. Si tratta di un progetto finalizzato all'ottimizzazione delle politiche ambientali urbane, al miglioramento della qualità della vita e alla conservazione del patrimonio artistico attraverso la realizzazione di un software integrato in grado di valutare l'impatto ambientale di interventi sull'ambiente urbano. I fattori presi in considerazione per la valutazione dell'impatto ambientale sono la salute, l'efficienza e la sicurezza del sistema di trasporto, i beni monumentali. Roma, Bologna, Grenoble, Bruxelles, Parigi, Graz ed Atene sono le città che sono state prese in esame per testare il software per il loro mix ampio e variato di condizioni ambientali, urbane e di trasporto. Interverranno alla conferenza che avrà il Direttore Generale dell'Enea, Ing. Giovanni Lelli, e il Capo Progetto Ing. Emanuele Negrenti. La Commissione Europea ha finanziato il Progetto nell'ambito del V Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo, con un budget di circa 1.6 M Euro, coprendo oltre la metà dei costi previsti. L'enea, che ha svolto il ruolo di coordinatore del Progetto, ha ottenuto un finanziamento di circa 300.000 euro. Partecipano al Progetto anche altri istituti nazionali di ricerca, imprese private e altri 7 partner appartenenti a diversi Paesi dell'Unione Europea, nonché alcune grandi città europee scelte come primi utenti del software finale.  
   
   
CORTE DEI CONTI EUROPEA: RELAZIONE SPECIALE N. 9/2004 SULLE MISURE FORESTALI NELL'AMBITO DELLA POLITICA DI SVILUPPO RURALE  
 
Lussemburgo, 16 marzo 2005 - Le foreste e i terreni boschivi si estendono su 136 milioni di ettari (36 %) della superficie dell'Unione europea. La silvicoltura e le industrie del settore occupano 2,6 milioni di persone. Le foreste e i terreni boschivi offrono importanti vantaggi ambientali, quali la conservazione della fauna e della flora e la protezione contro la desertificazione. Nonostante i trattati non prevedano disposizioni specifiche in materia di foreste, l'Unione europea ha sostenuto la silvicoltura dal 1964. Nel 1998 il Consiglio ha adottato una strategia forestale per l'Unione europea basata su due principi chiave: (a) la necessità di una gestione sostenibile delle foreste, (b) il ruolo plurifunzionale delle stesse (ecologico, economico e sociale). Dal 2000, le misure forestali, riunite in due categorie di azioni, imboschimento e altre misure silvicole, sono finanziate da fondi per lo sviluppo rurale. Le spese dell'Ue a favore della silvicoltura previste per il periodo 2000-2006 ammontano a 4,7 miliardi di euro, destinati in egual misura all'imboschimento delle terre agricole e ad altre misure silvicole. L'audit della Corte si prefiggeva di verificare se le misure forestali fossero basate su piani forestali o strumenti equivalenti e di esaminare le modalità di programmazione e di finanziamento, nonché di attuazione, di tali misure e il relativo impatto. L'audit ha evidenziato in particolare che: Gli obiettivi della strategia forestale dell'Ue (principalmente economici, ambientali e sociali) sono spesso contraddittori. In mancanza di una definizione comune di "foresta", risulta difficile valutare in quale misura tale obiettivo sia stato raggiunto. Inoltre, non è chiaro a chi spetti valutare in che misura i progetti finanziati contribuiscano alla realizzazione della strategia dell'Ue. Dal 2000 gli Stati membri devono basare le proprie misure forestali su programmi forestali nazionali o regionali che, però, non sempre esistono e il cui contenuto varia sensibilmente. In mancanza di programmi forestali nazionali, la Commissione ha accettato come equivalenti i piani di sviluppo rurale (Psr) ed i programmi operativi (Po). Tuttavia, la valutazione dei suddetti piani e programmi è stata condizionata dall'organizzazione interna della Commissione e da vincoli temporali. Le informazioni di cui dispone la Commissione sulle azioni forestali condotte negli Stati membri sono ancora incomplete. L'attuale sistema di esecuzione delle misure silvicole è complesso; ciò crea difficoltà per le autorità di gestione e per i beneficiari. L'audit ha individuato una serie di carenze a livello dell'attuazione delle misure forestali, in particolare: interpretazioni diverse riguardo alle priorità concernenti la selezione delle superfici da imboschire, criteri di selezione dei progetti poco chiari e inadeguatezza dei procedimenti seguiti per stabilire l'ammissibilità in base all'utilizzazione della terra, nonché la compensazione per la perdita di reddito e lo status di agricoltori dei beneficiari. Gli imboschimenti effettuati dai comuni non beneficiano di aiuti per la manutenzione delle piantine e dei boschi giovani. Dato che alcune autorità locali hanno asserito che potrebbero non disporre di risorse finanziarie sufficienti, vi è il rischio che, negli anni a venire, la continuità dei progetti che hanno ricevuto un sussidio comunitario considerevole sia compromessa. Aumentare la superficie boschiva attraverso l'aiuto all'imboschimento di terre agricole è molto costoso, soprattutto a causa del premio versato per compensare la perdita di reddito agricolo per un periodo di 20 anni. I risultati ottenuti, peraltro, non sono particolarmente significativi e avrebbero potuto essere conseguiti a minor costo. La Corte raccomanda di rivedere vari aspetti del regime di sostegno. La Commissione, in particolare, dovrebbe valutare come orientare in maniera più incisiva le misure di imboschimento, affinché gravino meno sul bilancio dell'Unione, tenendo conto del cambiamento dei bisogni pubblici e del fatto che la legislazione comunitaria pone oggi l'accento sui vantaggi ambientali duraturi. Relazione speciale n. 9/2004 : http://www.Eca.eu.int/audit_reports/special_reports/docs/2005/rs09_04it.pdf  
   
   
IL RECUPERO DEL LEGNO RIDUCE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA: RILEGNO CONTRIBUISCE AL RISPETTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO  
 
Milano, 16 marzo 2005 - Riciclare il legno aiuta a mettere in atto i dettami del Protocollo di Kyoto: è quanto emerge dallo studio di Ecobilancio, un ampio e articolato studio sulla "valutazione del ciclo di vita" (Lca, Life Cycle Assessment) di alcuni prodotti in legno, commissionato dal Consorzio Nazionale Rilegno. L’entrata in vigore, a partire da mercoledì 16 febbraio, degli indirizzi del Protocollo di Kyoto impone alle nazioni che hanno ratificato l’accordo (140 nel mondo, fino ad oggi) di attuare tutte le misure possibili per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, dannosi per lo strato di ozono che circonda il nostro pianeta. L’italia già da alcuni anni è attiva, almeno per quanto concerne il recupero dei rifiuti di legno. Nel nostro paese infatti si è riscontrato negli ultimi quattro anni un aumento significativo del recupero dei rifiuti provenienti da imballaggi di legno, e più in generale, dei rifiuti di legno che, partendo da una raccolta a quantitativi minimi, nel 2002 ha toccato circa il 57%, nel 2003 e 2004 il 60% di raccolta sul totale immesso al consumo in un anno (circa 1.570.000 tonnellate di rifiuti di imballaggi su un immesso al consumo di circa 2.600.000 tonnellate) ed una raccolta complessiva di quasi 2,5 milioni di ton. Di rifiuti legnosi. Tale incremento di raccolta ha contribuito in modo evidente a ridurre l’impatto dei gas ad effetto serra. Per quantificare in concreto che cosa significa in termini di impatto ambientale riciclare il legno, il Consorzio Nazionale Rilegno ha commissionato uno studio di Ecobilancio, i cui risultati sono stati decisamente incoraggianti. In base alle risultanze dello studio, infatti, il riciclo del legno contribuisce ad abbattere l'effetto serra, interviene positivamente nel contenere la riduzione dello strato di ozono, evita l'accumulo dei rifiuti solidi nonché l'eutrofizzazione delle acque e l'acidificazione dell'aria. A titolo di esempio quantitativo si mette in evidenza che, allo stato dell'arte della tecnologia in Italia, spostare 1 kg di rifiuto legnoso post-consumo dal circuito dei Rsu (90% discarica controllata e 10% incenerimento) e conferirlo a riciclaggio comporta una riduzione delle emissioni di gas-serra pari a -1,03 kg di Co2eq per ogni kg di rifiuto legnoso stesso. Nel caso particolare della cassetta e del pallet, per i quali la fase di fine vita è la causa principale degli impatti ambientali, ciò corrisponde ad una riduzione di oltre il 70% delle emissioni di gas-serra su tutto il ciclo di vita degli imballaggi in oggetto. Da questi dati si desume che ogni anno il riciclo del legno evita il rilascio in atmosfera di ben oltre 2.500.000 tonnellate di Co2eq, con benefici in termini ambientali che tutti possono immaginare. Tornando allo studio, i prodotti e i settori indagati dagli Ecobilanci possono così schematicamente essere riassunti: A) Cassette per imballaggio ortofrutticolo; Pallett Eur-epal; Infisso per finestre a due partite. B) produzione di pannelli truciolari (Pannelli); produzione di pasta per carta (Carta); la produzione di imballaggi in legno (Imballaggi); la produzione e l'utilizzo del legno nel settore dell'edilizia (Edilizia). In estrema sintesi, i benefici del riciclaggio possono essere così identificati: Emissioni evitate di metano. Il legname conferito a discarica, infatti, rilascia metano, che è un ulteriore "gas serra", molto più potente della Co2 (1 kg di metano rilasciato in atmosfera ha lo stesso effetto di 21 kg di Co2). Di conseguenza, aumentare il recupero dei rifiuti legnosi post-consumo ed impedire che essi finiscano in discarica, oltre a liberare le discariche stesse, porta immediatamente a notevoli benefici ambientali. Congelamento del carbonio presente nelle fibre legnose all'interno di un nuovo prodotto. Tale quantitativo di carbonio non verrà rilasciato in atmosfera per tutto il tempo di vita del prodotto secondario stesso, dando vita ad un "credito ambientale". Per effetto della fotosintesi clorofilliana infatti l'albero sottrae all'atmosfera la Co2, principale responsabile dell'effetto serra. Nei manufatti lignei, la Co2 non viene dispersa ma rimane "tesorizzata" all'interno dell'oggetto costituendo un credito ambientale immagazzinato per tutta la durata della vita del manufatto. Il legno riciclato quindi, impedisce il rilascio della Co2 stoccata, salvaguardando così il sistema dall'inquinamento. Contributo alla salvaguardia della superficie boschiva e, di conseguenza, alla capacità globale di assorbimento della Co2 dall'atmosfera; tale fenomeno è di difficile quantificazione e sarà oggetto di futuri studi da parte del Consorzio. In ogni caso, utilizzando legno di riciclo per la produzione di mobili e componenti di arredo si salvaguarda il patrimonio boschivo, fatto non trascurabile in un paese "ricco di boschi poveri", come l'Italia. I dati della ricerca permettono di quantificare gli impatti ambientali dei prodotti in legno, mettendo particolarmente in risalto gli aspetti positivi del materiale, come ad esempio la sua natura rinnovabile e la possibilità di riciclaggio dei prodotti a fine vita. Più in particolare, i risultati dello studio indicano come il riciclaggio rappresenti dal punto di vista ambientale la migliore soluzione possibile di fine vita dei prodotti in legno. E' del resto parte integrante della mission di Rilegno, a supporto e giovamento di tutta la filiera del legno, la funzione di stimolare e accompagnare la ricerca scientifica che ha per obiettivo l'ottimizzazione della materia prima, evitandone gli sprechi e la sua capacità di riciclo.  
   
   
ENEA, SEMINARIO: PROTEZIONE SISMICA DEL PATRIMONIO CULTURALE MEDIANTE TECNICHE INNOVATIVE  
 
Roma, 16 marzo 2005 - Il Seminario intende fornire una panoramica sull'impiego delle moderne tecniche antisismiche per la protezione dei beni culturali e costituire anche un'occasione per una discussione approfondita fra gli operatori dei diversi settori interessati. I criteri di conservazione delle strutture in muratura afferenti ai beni culturali, molto spesso, non sono compatibili con i requisiti di una corretta progettazione antisismica. L'uso di metodi convenzionali, infatti, ha portato in molti casi ad interventi di restauro o troppo invasivi od inefficaci. Questo conflitto è stato purtroppo dimostrato dal fatto che numerose strutture monumentali restaurate in modo convenzionale a seguito dei danni subiti in occasione di terremoti, sono state di nuovo seriamente danneggiate da successivi eventi sismici. Un nuovo approccio al problema consiste: in interventi di rinforzo con materiali innovativi, al fine di renderne minima l'invasività; nell'applicare moderne tecniche antisismiche, al fine di ridurre le azioni dinamiche trasmesse dal terremoto, piuttosto che incrementare la resistenza strutturale. L'applicazione di moderne tecniche antisismiche è, inoltre, molto efficace per la protezione dalle vibrazioni sismiche di singoli capolavori (ad esempio, statue), alloggiate o non in musei. 17-18 Marzo 2005 Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Via degli Aldobrandeschi 190, Roma  
   
   
IL VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, ON. FRANCO FRATTINI, PRESENTA IL CONCORSO “L’EUROPA ALLA LAVAGNA”  
 
Bruxelles, 16 marzo 2005 - In occasione della Festa dell’Europa del 9 maggio, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea bandisce un concorso rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia. Il concorso premierà gli studenti che avranno realizzato i migliori siti Internet sull’Unione europea. L’iniziativa della Commissione è sostenuta dal Mae, dal Miur, dal Dipartimento per le Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio e dall’ufficio per l’Italia del Parlamento europeo. La premiazione delle scuole vincitrici sarà effettuata il 9 maggio 2005 al Quirinale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, alla presenza del Vice Presidente della Commissione europea, Franco Frattini, del Ministro Letizia Moratti, del Vice Presidente della Convenzione europea, Giuliano Amato, e del Sindaco di Roma, Walter Veltroni. Il Vice Presidente della Commissione europea, on. Franco Frattini, presenterà il concorso “L’europa alla lavagna” nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Roma venerdì 18 marzo alle ore 11.30 presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo – via Quattro Novembre, 149. Considerata la limitata disponibilità dei posti nella Sala, è gradita una conferma della partecipazione per fax o per e-mail. Tutte le informazioni, il bando di concorso e la scheda di partecipazione sono disponibili nel sito internet http://europa.Eu.int/italia  oppure possono essere ottenute contattando la Rappresentanza in Italia della Commissione europea – Via Iv Novembre, 149 – 00187 Roma – Tel.: 06 699991 – Fax: 06 6791658 – E-mail: eu-it-info@cec.Eu.int    
   
   
UNIVERSITÀ BICOCCA: LE PRIME LAUREE HONORIS CAUSA A PISTORIO E VERONESI  
 
Martedì 16 marzo 2005 – Ieri, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, il Magnifico Rettore Prof. Marcello Fontanesi ha conferito la Laurea ad Honorem in Scienza dei Materiali all’ing. Pasquale Pistorio e la Laurea ad Honorem in Fisica al Prof. Umberto Veronesi: le prime lauree honoris causa conferite dall’Ateneo in 7 anni di vita. Al Presidente e Ceo della Stmicroelectronics, di recente anche vice presidente di Confindustria, per il suo fondamentale contributo allo sviluppo del potenziale tecnologico delle imprese italiane nel campo dei semiconduttori e della microelettronica e per il suo continuo sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica nel settore dei materiali avanzati e delle nanotecnologie. Al pioniere italiano della lotta contro i tumori, ex Ministro della Sanità, per l’indispensabile apporto dato allo sviluppo della fisica sanitaria in Italia e per l'introduzione nella pratica clinica di tecniche rivoluzionarie basate sull'impiego di sorgenti radioattive e di macchine radiogene, come la quadrantectomia, il “linfonodo sentinella”, l’utilizzo di acceleratori lineari mobili, l’“adroterapia”. La cerimonia si è aperta con il Saluto del rettore Fontanesi e l’introduzione del Prof. Alessandro Borghesi, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Si sono poi tenute la Laudatio di Pistorio del Prof. Giorgio Spinolo del Dipartimento di Scienza dei Materiali, e la Lectio Doctoralis del Presidente della St. Successivamente, è stata la volta della Laudatio di Veronesi del Prof. Ettore Fiorini del Dipartimento di Fisica, e della Lectio Doctoralis del noto oncologo, dal titolo “Fisica e Medicina: due vite parallele”. A conclusione della cerimonia, la consegna dei diplomi di laurea. L’assegnazione del massimo riconoscimento accademico a due personalità che hanno promosso a livello mondiale l’eccellenza italiana in campo scientifico-tecnologico conferma il ruolo assunto a livello nazionale dall’Università di Milano – Bicocca: polo all’avanguardia nelle nuove frontiere della ricerca scientifica e nella diffusione di nuove tecnologie, in grado di ricadere positivamente sul mondo delle imprese. E’ proprio attorno alla Facoltà di Scienze e ai nuovi corsi di laurea scientifici caratterizzati da una forte natura interdisciplinare che si è sviluppato negli anni l’intero Ateneo. Oggi la Facoltà ha circa 5000 studenti iscritti e 250 docenti. Oltre 10.000 metri quadrati sono destinati ad attività di ricerca e 4.300 metri quadri ai laboratori didattici attrezzati. 500 sono le pubblicazioni annue su riviste nazionali e internazionali. Numerosi i consorzi e i gli enti nati per iniziativa della Facoltà. Ad esempio il Corimav (Consorzio per le Ricerche sui Materiali Avanzati), un consorzio tra Pirelli e l'Università degli Studi di Milano - Bicocca, che si occupa di sviluppare tecnologie all'avanguardia nel campo dei nuovi materiali e in cui confluiscono le conoscenze scientifiche e tecnologiche dell'Università e di Pirelli. Presso la Facoltà di Scienze di Milano – Bicocca sono inoltre presenti sezioni dell’Infm, Istituto Nazionale di Fisica della Materia e del Consorzio Interuniversitario di Scienza e Tecnologia dei Materiali. “Il conferimento della Laurea honoris causa in Scienza dei Materiali da parte dell’Università di Milano Bicocca a Pasquale Pistorio testimonia, da un lato, il riconoscimento del valore di una persona che onora il nostro Paese e, dall’altro, la crescente attenzione del mondo accademico verso lo sviluppo tecnologico e la collaborazione con l’industria”. Questo il commento di Dante Gatteschi, ordinario di Chimica generale e inorganica all’Università di Firenze e direttore dell’Instm, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali. “Proprio per favorire i rapporti tra Università e industria, negli anni ‘90 fu fondato l’Instm - spiega Gatteschi - che raggruppa ora 43 Università, inclusa Milano Bicocca. L’instm, che svolge un’efficiente azione di coordinamento tra le Università consorziate, partecipa a progetti industriali sia direttamente che in programmi nazionali ed europei”. “Il conferimento della laurea a Pasquale Pistorio era stato deciso già due anni fa, per il suo lavoro all’interno della Stmicroelectronics e il suo ruolo propulsore nel campo della ricerca e sviluppo. E la sua successiva elezione in Confindustria ha confermato la nostra positiva opinione”. Questo il commento di Gianfranco Pacchioni, direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali all’Università degli studi di Milano Bicocca. “All’interno del sistema industriale italiano - ha spiegato - è importante che alla Scienza dei Materiali venga data la giusta rilevanza come materia che ha campi di applicazione trasversali, dal sistema delle Pmi alla grande industria. In questo senso, è fondamentale il ruolo che soggetti quali l’Infm (Istituto nazionale per la Fisica della Materia) e l’Instm (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali) possono avere nel trasferimento tecnologico dalla ricerca accademica alle concrete applicazioni e nell’aggregazione di centri di ricerca per l’avvio di progetti finanziati da fondi nazionali ed europei”. “La competitività internazionale dell’Italia – ha commentato il Rettore Fontanesi – non può prescindere dallo sviluppo della ricerca e dagli strumenti dell’innovazione scientifica. E’ per questo che il conferimento delle lauree ad honorem a Pistorio e Veronesi non è solo un dovuto omaggio a due protagonisti dell’imprenditoria e della sanità italiane, ma è soprattutto il riconoscimento di una comune vicinanza e conformità di intenti che lega il nostro Ateneo a chi fa dell’innovazione il motore economico, imprenditoriale e sociale del Paese”.  
   
   
CAFFÈ SCIENZA : LA RICERCA SCIENTIFICA E IL COLORE DEI SOLDI SEMPRE PIÙ SPESSO I FINANZIAMENTI ARRIVANO SOLO IN VISTA DI UN RITORNO ECONOMICO IMMEDIATO  
 
Firenze, 16 marzo 2005 – A che cosa serve la ricerca scientifica? E’ giusto investire in ricerche apparentemente astruse e lontane dalla realtà di tutti i giorni? Ecco i temi, solo in apparenza banali e scontati, del dibattito in calendario giovedì 17 marzo, ore 21, al Caffè Bzf di via Panicale 61R (info: http://www.Caffescienza.it  - info@caffescienza.It  tel. 055 4796344). E’ il terzo appuntamento del ciclo Caffè Scienza programmato tra gli appuntamenti della Xv Settimana della Cultura Scientifica. Protagonisti: Paolo La Penna (European Gravitational Observatory di Pisa), Giulio Peruzzi (Storia della Fisica, Università di Padova) e Guido Calamai (direttore di I2t3, l’iniziativa di Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Firenze per l’innovazione industriale e trasferimento tecnologico). Modera Stefano Ruffo (Università di Firenze). Il dibattito punta a mettere a fuoco le difficoltà economiche in cui vive il mondo della ricerca, soprattutto in Italia. La storia della scienza offre numerosi esempi sulla capacità della maggior parte delle ricerche, anche delle più astratte, di tradursi in applicazioni concrete. Oggi, malgrado ciò, sempre più spesso la ricerca riceve finanziamenti solo se dimostra di avere immediate potenzialità applicative. Un atteggiamento che può portare alla morte della scienza.