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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Aprile 2005 |
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PREVISIONI ECONOMICHE DI PRIMAVERA DELLA COMMISSIONE 2005–2006 |
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Bruxelles, 5 aprile 2005 - Dopo il rallentamento dell’attività economica registrato nel secondo semestre dell’anno scorso, la crescita nell’area dell’euro e nell’Ue dovrebbe tornare al suo livello potenziale nel corso del 2005 con il rianimarsi della domanda interna. Per l’insieme dell’anno, le proiezioni indicano una crescita del Pil dell’1,6% nell’area dell’euro e del 2,0% nell’intera Ue (per il 2006 è prevista una crescita rispettivamente del 2,1% e del 2,3%). La crescita dell’occupazione dovrebbe accelerare sia nell’area dell’euro che nell’Ue, contribuendo ad un modesto calo della disoccupazione nel 2006. Analogamente, la situazione delle finanze pubbliche dovrebbe rimanere più o meno invariata quest’anno; I disavanzi pubblici dovrebbero risultare pari in media al 2,6% del Pil sia nell’area dell’euro che nell’Ue. Nel 2004 l’economia nell’area dell’euro e nell’Ue ha registrato una crescita robusta, rispettivamente del 2% e del 2,4%, sullo slancio della ripresa manifestatasi a partire dalla metà del 2003 soprattutto grazie al sostegno della crescita e degli scambi su scala mondiale. Benché si stimi che la crescita del commercio mondiale abbia raggiunto un picco nel 2004, l’impennata dei prezzi del petrolio e la forza dell’euro hanno frenato l’attività economica nell’area dell’euro nel secondo semestre dell’anno, e gli effetti di questo rallentamento si sono fatti sentire anche all’inizio del 2005. La Commissione prevede per il 2005 un tasso di crescita annuo medio del Pil dell’1,6% nell’area dell’euro e del 2,0% nell’insieme dell’Ue. L’attività economica dovrebbe stabilizzarsi nel 2006, con una crescita media del 2,1% nell’area dell’euro e del 2,3% nell’Ue. Le previsioni per l’anno in corso e per il 2006 si fondano su uno scenario di aumento della domanda interna e, specialmente, di una sostenuta accelerazione degli investimenti. Anche il consumo privato dovrebbe segnare una ripresa, anche se più graduale, nell’arco del periodo di riferimento delle previsioni. I principali fattori che giustificano queste prospettive positive comprendono politiche macroeconomiche accomodanti, il mantenimento della moderazione salariale e di un basso tasso d’inflazione, condizioni finanziarie favorevoli, un ampliarsi dei margini di profitto e progressi delle riforme strutturali che ridanno fiducia ai consumatori e agli imprenditori. Tre milioni di nuovi posti di lavoro I dati disponibili dimostrano che la ripresa economica ha avuto finora un impatto limitato sul mercato del lavoro. In una certa misura si tratta di una conseguenza della maggiore resistenza dell’occupazione nella precedente fase di rallentamento, durante la quale non si è registrata alcuna perdita di posti di lavoro in termini netti e l’aumento della disoccupazione è stato assai limitato in confronto ai cicli precedenti. Comunque, si prevede che l’occupazione totale possa accelerare il suo ritmo di crescita, che salirebbe allo 0,7% nel 2005 e allo 0,8% nel 2006 rispetto allo 0,5% stimato per il 2004. Si dovrebbero così creare nell’Ue nel periodo 2005-2006 tre milioni di nuovi posti di lavoro, grazie ai quali la disoccupazione scenderà però solo in misura modesta, all’8,7% nel 2006. Questo si spiega in parte con l'abituale fenomeno dell’aumento delle forze di lavoro in occasione di un miglioramento della situazione economica, che induce un maggior numero di persone a presentarsi sul mercato del lavoro. La Commissione prevede anche un ulteriore miglioramento delle finanze pubbliche nell’area dell’euro, in cui il disavanzo medio dovrebbe attestarsi sul 2,6% del Pil contro il 2,7% del 2004, un valore già più basso rispetto a quello dell’anno precedente (2,8%). Per l'insieme dell'Ue, ci si attende per il 2005 un disavanzo medio del 2,6%, un valore identico a quello del 2004. Entrambe le medie nascondono forti differenze tra un paese e l’altro dell’Ue: ben nove Stati membri avevano nel 2004 disavanzi superiori al valore di riferimento del 3%. Di questi nove, sei dovrebbero ridurre il loro disavanzo in misura significativa (ossia di oltre mezzo punto percentuale del Pil) nell’anno in corso. Le proiezioni dei disavanzi per il 2006 elaborate dalla Commissione si fondano sull’ipotesi che le politiche di bilancio rimangano invariate. La Commissione è consapevole che sulle sue previsioni di primavera pesa una serie di rischi negativi, quali un’ulteriore impennata dei prezzi del petrolio, movimenti disordinati dei cambi e un calo della fiducia dei consumatori che, se si confermasse, peserebbe sulla crescita dei consumi privati e potrebbe anche frenare i progetti d’investimento. Tra i fattori positivi si segnala un eventuale più rapido rilancio dei consumi privati, stimolati tra l’altro dagli effetti positivi delle riforme strutturali. Per maggiori particolari sulle previsioni della Commissione si consulti la pubblicazione “European Economy”, disponibile su Internet all’indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/publications/european_economy/forecasts_en.htm |
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CONVEGNO AIFI - ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL - INNOVAZIONE: STANCA, “PRESTO UN FONDO PER FINANZIARE L’HIGH-TECH NELLE PMI” LA DOTAZIONE FINANZIARIA SARÀ DI 100 MILIONI DI EURO E PREVEDE IL RICORSO AL VENTURE CAPITAL ATTRAVERSO SGR PER SOSTENERE LE PMI NELLE AREE SOTTOUTILIZZATE DEL PAESE |
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Milano, 5 aprile 2005 - Il Governo si accinge a lanciare uno specifico Fondo per l’high-tech, con una dotazione di 100 milioni di euro, per favorire l’afflusso di capitale di rischio verso piccole e medie imprese innovative che investono in aree sottoutilizzate del Paese. Lo ha annunciato Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, al convegno annuale dell’Aifi, l’Associazione del Private Equity e del Venture Capital. “Questa iniziativa”, ha spiegato Stanca, “è attualmente in fase di approvazione da parte del mio dicastero con quello dell’Economia e del Finanze e autorizza il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio a sottoscrivere ed alienare quote di fondi comuni d’investimento, fondi mobiliari chiusi promossi e gestiti da una o più Sgr, allo scopo di promuovere lo sviluppo e la nascita di imprese che introducano innovazioni di processo o di prodotto con tecnologie digitali. Le risorse saranno attinte ai 100 milioni di euro che la delibera del Cipe del 29 settembre scorso ha stanziato per interventi di finanza innovativa nel Mezzogiorno, comprese le regioni Abruzzo e Molise”. Questo Fondo per l’High-tech, ha aggiunto il ministro, “rientra in una strategia complessiva e coordinata con altri strumenti e si affianca ad un’altra iniziativa del mio Dipartimento, già varata ed operativa: il Fondo di Garanzia per l’innovazione tecnologica e digitale che, con una dotazione di 160 milioni di euro, già consente alle imprese, soprattutto le medie e piccole, di accedere in modo facile al credito mediante la garanzia dello Stato per l’acquisto di beni e servizi (progetti, software, formazione, etc.) ad alto contenuto tecnologico che, per la loro natura immateriale, altrimenti avrebbero difficoltà ad essere finanziati dal sistema creditizio”. A questo Fondo di Garanzia, ha detto Stanca, “può essere associata l’agevolazione agli interessi sull’investimento in innovazione digitale, finanziata con le risorse previste dal Piano per l’Innovazione Digitale nell’ambito del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, che ha una dotazione complessiva di 6 miliardi di euro, ed a cui è stata data una priorità specifica per tali scopi”. Il ministro ha spiegato la spinta che ha animato le scelte operate dal Governo in questa direzione ricordando che “ogni rivoluzione tecnologica ha avuto il suo modello di finanziamento. Oggi che si sta radicando la società della conoscenza non si possono più utilizzare i modelli finanziari del passato. La crescita è basata infatti sull’innovazione, ossia su asset intangibili, su beni immateriali che non offrono garanzie reali e che a fronte di alti rendimenti contrappongono rischi più elevati”. Insomma, ha aggiunto il ministro, “stiamo agendo anche per colmare l’asimmetria informativa tra il finanziatore tradizionale, che ha difficoltà nella valutazione degli investimenti tecnologici, e l’imprenditore innovatore, che richiede nuovi strumenti finanziari su cui spalmare i rischi e con cui sostenere la nuova frontiera dell’innovazione tecnologica digitale. Per questo abbiamo fatto ricorso a nuovi meccanismi di finanziamento che prevedono il coinvolgimento sia dello Stato che dei privati, ossia del sistema bancario e della finanza innovativa, cercando di garantire un adeguato supporto all’attività valutativa bancaria”. |
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2004 POSITIVO PER BANCA SELLA E GRUPPO BANCA SELLA: UTILE DI 26,9 MILIONI DI EURO, R.O.E. AL 7,9%, CRESCITA DEGLI IMPIEGHI (+14,5%) E RACCOLTA GLOBALE (+3,2%) |
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Biella, 5 aprile 2005 – I Consigli di Amministrazione di Banca Sella e della Capogruppo Finanziaria Bansel hanno approvato i progetti di Bilancio per il 2004. L’anno si è chiuso per Banca Sella con un utile netto di 26,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dell’esercizio precedente (26,8 milioni di euro). Il R.o.e. Si è attestato a 7,9% (8,4% nel 2003). La raccolta diretta, pari a 4.515 milioni di euro (esclusa la componente dei pronti contro termine), ha registrato un incremento del 10,1% . Complessivamente la raccolta globale da clientela ha raggiunto i 19.944 milioni di euro, con una crescita del 3,2% rispetto a fine 2003 (tale ammontare non considera la raccolta a carattere transitorio proveniente da una Sim del Gruppo, che ha portato il dato di fine anno ad attestarsi a 21.186 milioni di euro e che farebbe risultare un incremento del 9,7%). Gli impieghi per cassa si sono attestati a 3.957 milioni di euro, con un incremento pari al 14,5%. La qualità dell’attivo, in presenza di rettifiche su crediti superiori rispetto all’esercizio precedente, è migliorata: il rapporto tra “sofferenze nette” e “impieghi” si è infatti ridotto allo 0,9% dall’1,2% del 2003. Il margine di interesse al netto dei dividendi ha registrato un incremento del 6,2%, attestandosi a 126,9 milioni di euro, grazie alla crescita registrata dai volumi e all’andamento dello spread, rimasto sostanzialmente stabile rispetto ai livelli del secondo semestre 2003. Soddisfacente la crescita dei ricavi netti da servizi, che hanno raggiunto 153,7 milioni di euro (+3,5%). Le componenti che hanno maggiormente contribuito all’andamento di quest’ultima voce sono i Sistemi di Pagamento (+8,2%) e il Risparmio gestito (+7,4%). Le spese amministrative hanno avuto un incremento complessivo del 6,6%, influenzate dalla crescita del costo del personale (+7,3%) e delle altre spese amministrative (+5,8%). A tale andamento hanno contribuito i costi collegati all’incremento della qualità dell’informativa alla clientela e quelli per il rafforzamento delle strutture di controllo e di compliance. Il cost to income ratio si attesta a 67, 9% (66,3% nel 2003). Nel corso dell'esercizio, Banca Sella ha continuato ad accrescere la propria rete distributiva raggiungendo 195 sportelli (rispetto ai 190 nel 2003) ed ha proseguito nello sviluppo e nell’innovazione dei canali telematici (Internet, Mobile Banking e Banca telefonica), coerentemente con la strategia di multicanalità. I dipendenti a fine 2004 si sono attestati a 2.264 unità, in crescita di 90 rispetto al 2003. La qualità economico-patrimoniale della Banca e delle scelte strategiche intraprese è testimoniata anche dalla stabilità dei rating attribuiti alla Banca dall’agenzia Moody’s: Lungo termine: A3 (fascia investment grade), Breve termine: P-1 (livello migliore), Solidità finanziaria: C (su una scala da A -migliore- a E – peggiore). Per quanto riguarda il Gruppo Banca Sella, l’utile netto consolidato ha raggiunto i 26,8 milioni di euro, mostrando un forte miglioramento (+109%) rispetto al risultato dell’esercizio precedente che si era attestato a 12,8 milioni di euro (dato influenzato, peraltro, dalla decisione di accelerare il processo di ammortamento degli avviamenti pagati per acquisire alcune partecipazioni estere). Il R.o.e. Consolidato si è così portato a 8,3% (4,3% nel 2003). Il positivo risultato del 2004 è stato realizzato grazie al generale miglior andamento delle partecipazioni, in particolare nei settori del credito al consumo (Consel), del leasing (Biella Leasing) e della promozione finanziaria (Sella Consult). Buon andamento anche nel settore della gestione del risparmio, dove la forte attenzione alla qualità dei prodotti ha determinato il risultato positivo delle società operanti in quel comparto (Fidsel sim, Gestnord Fondi sgr, Sella Capital Management sgr). Il margine di interesse si è attestato a 205,2 milioni di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto al 2003, mentre il margine di intermediazione, con 449,8 milioni di euro, ha evidenziato una crescita del 4,2%. La dinamica delle spese amministrative è stata sostanzialmente analoga a quella evidenziata da Banca Sella ed è stata sensibilmente influenzata dai processi di razionalizzazione societaria ed organizzativa messi in atto nel corso dell’anno. Il Gruppo ha ampliato la propria rete distributiva con l’apertura di 8 nuove succursali (portando il numero complessivo a 277 fra Italia ed estero), mentre i dipendenti hanno raggiunto 3.745 unità, con un incremento di 134 persone. I risultati sono stati raggiunti facendo leva, come sempre, sui fattori distintivi del Gruppo Banca Sella: forte legame con il territorio e personalizzazione del rapporto con la clientela; ricerca del continuo miglioramento della qualità dei prodotti anche grazie alla costante innovazione tecnologica; forte attenzione e costante impegno ai valori di riservatezza, trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela. In tale ambito si ricorda che nel 2004 quattro banche del Gruppo hanno ottenuto gli 8 marchi di certificazione Patti Chiari, l’iniziativa Abi che attesta la trasparenza, la qualità e la correttezza nei rapporti con i clienti. La certificazione ottenuta si colloca nella medesima politica commerciale avviata nel 2003 da parte di Banca Sella con il lancio della Carta dei Servizi e del Termometro del Rischio, due iniziative finalizzate al miglioramento della qualità e dei livelli di servizio offerti. Per quanto riguarda l'applicazione dei principi contabili Ias, nell'esercizio 2005 essi verranno adottati nel solo bilancio consolidato, mentre i bilanci individuali verranno redatti secondo tali criteri a partire dall’esercizio successivo. |
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SHAREHOLDERS AND FORMER SENIOR EXECUTIVES OF MORGAN STANLEY: AZIONISTI ED EX DIRIGENTI SENIOR DI MORGAN STANLEY INVIANO UN MESSAGGIO AI DIPENDENTI |
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New York, 5 aprile 2005 - Ieri un gruppo di membri del comitato consultivo, tutti gli azionisti e gli ex dirigenti senior di Morgan Stanley hanno inviato un messaggio a tutti i dipendenti di Morgan Stanley sottoforma di annuncio. “04 aprile 2005 Messaggio a tutti i dipendenti di Morgan Stanley: Siamo consapevoli del fatto che gli eventi degli ultimi sette giorni siano alquanto allarmanti per tutti voi, dal momento che anche noi li abbiamo trovati alquanto sconvolgenti. Vedere dirigenti capaci e rispettati messi in disparte dal Ceo per ragioni sconosciute dà origine ad alcune questioni preoccupanti che riguardano la leadership, il modo di governare e dirigere l’ Azienda. Mentre l’ attuale situazione di inquietudine è, ovviamente, deplorevole, la posta in gioco è l’ elemento maggiormente importante. Occorre affrontare e risolvere i problemi del gruppo dirigente della società. Desideriamo che l’ intera Azienda possa ancora una volta tornare a crescere e prosperare. Desideriamo che tutti voi possiate beneficiare delle condizioni che esistevano un tempo, in cui l’ impegno all’ eccellenza è il nostro valore fondamentale e dove uno scambio di idee sano ci consente di crescere e di migliorare come individui. La risorsa più importante di Morgan Stanley siete proprio voi, le persone che compongono la società. Vista la preoccupante situazione attuale, vi invitiamo a rimanere concentrati sui vostri clienti e sulle vostre responsabilità. Grazie al vostro costante impegno nei confronti della società, infatti, siamo consapevoli che insieme possiamo ricreare una situazione favorevole per il raggiungimento di tutti i nostri obiettivi. Siamo consapevoli che probabilmente l’ attuale gruppo dirigente chiederà insistentemente la “fedeltà” di molti dipendenti. Tuttavia, siamo consci del fatto che molti di voi si sono accorti dell’ atmosfera di intimidazione e paura che aleggia sulla Società Pertanto, stiamo esortando il Consiglio di amministrazione affinché venga creato uno strumento adeguato tramite il quale tutti voi possiate esprimere le vostre opinioni apertamente, in modo del tutto anonimo. Non abbandonate la speranza. Siamo pronti ad offrirvi tutti i nostri sforzi e tutta la nostra energia per rendere Morgan Stanley una società della quale tutti possano esserne fieri. Nel frattempo noi continueremo a mantenerci in contatto con voi e con gli azionisti sul sito Web all’ indirizzo Internet http://www.Futureofms.com In fede, firmato Anson M. Beard, Jr; firmato Lewis W. Bernard; firmato Richard A. Debs; firmato Joseph G. Fogg; firmato S. Parker Gilbert; firmato Robert G. Scott; firmato Frederick B. Whittemore; firmato John H. T. Wilson”. |
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TREVI RSULTATI DELL'ESERCIZIO 2004 RICAVI TOTALI: 366 MILIONI DI EURO, INVARIATI RISPETTO AL 2003 UTILE NETTO: 2,4 MILIONI DI EURO (+114,6%) |
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Cesena, 5 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.a.., Holding del Gruppo Trevi (Mi:tfi), tra i protagonisti mondiali nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato il progetto di Bilancio civilistico e il Bilancio consolidato per l'esercizio 2004. A livello consolidato il 2004 registra ricavi totali a 366,1 milioni di Euro (invariati rispetto al 2003); dal punto di vista industriale il 2004 registra un Ebitda pari a 40,7 milioni di Euro (11,12% dei ricavi totali) contro i 41,3 registrati durante lo scorso esercizio. L’ebit passa da 16,7 a 17,5 milioni di Euro (+ 4,6% e pari al 4,8% sui ricavi totali). Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi passa da 4,4 milioni a 9,3 milioni (+113,5%); l'utile netto, 2,4 milioni di Euro, registra un sensibile aumento rispetto al milione di euro allo scorso esercizio (+114,6%). La posizione finanziaria netta migliora dell'1,7% rispetto allo scorso esercizio e dell'11,5% rispetto al 30 settembre 2004, passando da –126 milioni di Euro al 30 settembre 2004 a –111,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2004. Il portafoglio ordini si attesta a 371,1 milioni e registra un netto miglioramento rispetto allo scorso esercizio (+25,3%). Successivamente alla chiusura dell'esercizio il Gruppo ha sottoscritto importanti contratti che consentiranno di incrementare ulteriormente il portafoglio lavori. I principali, già oggetto di comunicato stampa, prevedono: la fornitura di tecnologia convenzionale e impianti di perforazione petrolifera in Cina per un valore complessivo di Usd 6,5 milioni; la fornitura di impianti idraulici di perforazione petrolifera negli Stati Uniti per un valore complessivo di Usd 9,6 milioni; la realizzazione per il Gruppo Grimaldi di Napoli di una nuova banchina per uso commerciale a Tin Can Island (Lagos) per un valore complessivo di 18 milioni di Usd. Per il Presidente Davide Trevisani, “dal bilancio emergono segnali positivi. Migliorano i principali indicatori reddituali, soprattutto l’utile. Da sottolineare l’andamento dei ricavi che rimangono sugli stessi livelli del 2004, pur in presenza di una forte svalutazione del dollaro. Nell’esercizio si è concretizzata la crescita nel settore drilling, crescita legata sostanzialmente alla forte ripresa degli investimenti nel settore petrolifero ed all’innovazione tecnologica che abbiamo introdotto nei nostri impianti e sono da evidenziare le buone performance nel settore fondazioni speciali a livello internazionale”. La Capogruppo ha chiuso il 2004 con ricavi in crescita del 44,7% rispetto al 2003 (9,5 milioni di Euro rispetto ai 6,6 milioni dell’anno precedente) ed un utile netto di Euro 1.061.748. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il giorno 30 aprile 2005 in prima convocazione e il giorno 13 maggio 2005 in seconda convocazione, un dividendo di Euro 0,015 per azione, per complessivi Euro 960.000, data stacco l'11 luglio 2005 e data messa in pagamento il 14 luglio 2005. Per effetto della riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio 2004 al dividendo non compete alcun credito d'imposta e, a seconda dei percettori, è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o concorre in misura parziale alla formazione del reddito imponibile. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di chiedere all'Assemblea ordinaria l'autorizzazione ad acquistare fino ad un massimo di azioni ordinarie 1.608.674 pari a 2,251% del capitale sociale. Alla data di redazione del progetto di bilancio 2004, il processo di transizione agli Ifrs non è ancora completato e pertanto, in conformità a quanto consentito dalla Consob nel Documento di Consultazione "Principi Contabili Internazionali: rendicontazioni periodiche, prospetti di sollecitazione/quotazione, definizione della nozione di parti correlate" pubblicato in data 17 febbraio 2005, è intenzione di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.a. Procedere alla redazione della I° Relazione trimestrale consolidata del 2005, utilizzando gli stessi criteri previsti dalla normativa previgente sui bilanci consolidati. Nella relazione semestrale 2005 saranno fornite le riconciliazioni tra i principi contabili precedentemente adottati e quelli Ifrs. La società di revisione Pricewaterhousecoopers è stata incaricata della revisione dei dati risultanti dal processo di transizione. |
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PROGETTO DI BILANCIO DELLA PININFARINA S.P.A. E CONSOLIDATO AL 31.12.2004 - PROSPETTIVE APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE ANNUALE SULLA CORPORATE GOVERNANCE DIVIDENDO E CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI |
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Torino, 5 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.a., riunito sotto la presidenza dell’Ing. Sergio Pininfarina, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2004 da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti il prossimo 10 maggio. L’andamento del Gruppo nell’anno 2004 è risultato in linea con le previsioni, i dati di bilancio mostrano un valore della produzione pari a 601,8 milioni di euro (779,2 milioni di euro nell’anno precedente) con una riduzione del 22,8%: il calo del valore della produzione, così come il maggior peso dei settori design ed engineering, sia in termini assoluti che in percentuale sul giro di affari, hanno rappresentato i due principali fattori caratterizzanti l’andamento economico del 2004. Il risultato operativo si attesta a 18,7 milioni di euro (26,5 milioni di euro nel 2003) con un’incidenza sul valore della produzione pari al 3,1% (3,4% nel 2003). La posizione finanziaria netta consolidata è positiva e ammonta a 16 milioni di euro contro i 105,9 milioni di euro del 2003. La sua diminuzione è dovuta principalmente al supporto finanziario necessario per le attività di sviluppo di tutti i nuovi prodotti. Principali dati consolidati: (milioni di euro) | 2004 | 2003 | Variazione % | Valore della Produzione | 601,8 | 779,2 | -22,8 | Risultato operativo | 18,7 | 26,5 | -29,4 | Utile netto di esercizio | 3,3 | 10,1 | -67,3 | Posizione finanziaria netta | 16,0 | 105,9 | -84,9 | | | | | Personale al 31.12.(numero) | 2.585 | 2.486 | +99 | La produzione sta vivendo il previsto periodo di ricambio delle commesse. La conclusione delle attività per Alfa Romeo e Peugeot ed il calo degli ordinativi in particolare della commessa Ford Streetka (che insieme ai modelli Mitsubishi terminerà nel corso del 2005), hanno determinato la contrazione del volume d’affari sopra esposto. Giova per altro ricordare che il dato 2003 beneficiava del grande successo della vettura Ford Streetka nel suo anno di lancio commerciale. Per quanto riguarda le nuove iniziative, nel corso dell’anno si è completata la definizione contrattuale delle attività di stile, sviluppo e produzione inerenti le future vetture convertibili per Ford e Mitsubishi. Queste ultime, accanto ai modelli Alfa Romeo e Volvo, rappresentano il mix di prodotto dei prossimi anni. L’avviamento dei nuovi modelli, tra il secondo semestre dell’anno in corso ed il primo semestre del 2006, permetterà il completo assorbimento dei dipendenti attualmente interessati alla Cassa Integrazione Straordinaria. Sempre nel secondo semestre del 2005, con l’inizio della produzione della nuova convertibile per Volvo, le controllate svedesi Pininfarina Sverige A.b. E Rhtu Sverige A.b. Raggiungeranno un organico di circa 700 unità incrementando il numero delle persone impiegate nel Gruppo a circa 3.300. Le attività di design ed engineering mostrano un forte incremento, sia in termini assoluti che in percentuale sul valore della produzione consolidata e rappresentano complessivamente il 26% del totale (pari a 155 milioni di euro, 102 milioni di euro nel 2003: +52%) confermando così il trend di crescita, dimensionale e reddituale, evidenziatosi durante tutto lo scorso anno. L’ampliamento del numero di clienti in un mercato importante come quello cinese e la sempre maggiore integrazione tra le attività italiane e quelle di Matra Automobile Engineering (al suo primo anno completo di attività) sono stati fattori determinanti nel processo di crescita del Gruppo nei servizi. Le buone prospettive di business che il Gruppo sta constatando nell’importante mercato cinese hanno portato alla decisione dell’apertura di un ufficio in Cina. La presenza in loco consentirà infatti di: supportare il radicamento nel mercato, di coordinare al meglio i fornitori coinvolti nelle attività e di seguire direttamente i lanci produttivi dei progetti sviluppati. Il settore design ha vissuto un anno di successi nei mezzi di trasporto con la presentazione delle Ferrari 612 Scaglietti, F430 e della Peugeot 1007. Motivo di particolare soddisfazione è stato il ricevimento del premio “Red Dot Design” come “Design Team of the Year”. Al Salone internazionale dell’auto di Ginevra 2005, tra le novità mondiali presenti nello stand Pininfarina, il Birdcage 75th, concept car su meccanica Maserati realizzato in collaborazione con Motorola, si è aggiudicato il premio “Best Concept” assegnato dalla prestigiosa rivista americana Autoweek. Anche il product design è stato protagonista di un anno all’insegna di un forte incremento del giro di affari e della redditività; tra gli accordi più significativi si ricorda quello con Motorola, relativo al design di oltre 20 tipi di telefoni cellulari all’anno per il triennio 2004 – 2006. Per quanto riguarda l’esercizio 2005 si confermano le previsioni di un calo del valore della produzione pari a circa il 10% rispetto ai dati consuntivi del 2004. La posizione finanziaria netta è prevista in diminuzione per il contemporaneo supporto di tutte le commesse in sviluppo, il cui avviamento sarà scaglionato tra il secondo semestre dell’anno in corso ed il primo semestre 2006. Ultimata la fase di transizione, con la messa a regime di tutte le produzioni relative ai nuovi modelli (prevista nel secondo semestre 2006) e con la costante crescita delle attività di design ed engineering, si prevede per il Gruppo una forte crescita del valore della produzione sino a superare, dal 2006, il miliardo di euro. I commenti espressi in sede di risultati consolidati valgono anche per la capogruppo Pininfarina S.p.a., in sintesi i dati principali dell’esercizio 2004 e la comparazione con il 2003 sono i seguenti: (milioni di euro) | 2004 | 2003* | Variazione % | Valore della Produzione | 547,3 | 757,3 | -27,7 | Risultato operativo | 18,5 | 27,7 | -33,2 | Utile netto di esercizio | 13,8 | 16,3 | -15,3 | Posizione finanziaria netta | 104,3 | 102,0 | +2,3 | | | | | Personale al 31.12 (numero) | 2.090 | 2.089 | +1 | * In conseguenza dell’avvenuta fusione per incorporazione della Industrie Pininfarina S.p.a. E della Pininfarina Ricerca e Sviluppo S.p.a. Nella capogruppo Pininfarina S.p.a, avvenuta il 1° gennaio 2004, i dati dell’esercizio 2003 sono stati resi comparabili con quelli del 2004. Per quanto riguarda i fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura dell’esercizio, si ricorda che nello scorso mese di gennaio si è conclusa la trattativa con la Webasto A.g. Per la cessione della quota di Pininfarina S.p.a. Nella Joint Venture paritetica Open Air Systems Gmbh. Operazione che comporterà, nel conto economico 2005 della Capogruppo, una plusvalenza di circa 22 milioni di euro. L’operazione è conseguente alla volontà delle due società di focalizzarsi sui propri core business mantenendo al contempo strette relazioni industriali. Oasys seguiterà ad essere per Pininfarina un fornitore esclusivo di servizi di ingegneria per sistemi tetto, mentre Pininfarina continuerà a produrre sistemi tetto per Oasys. Durante la riunione sono stati approvati: la Relazione annuale sulla Corporate Governance che contiene, tra l’altro, il Modello di organizzazione, gestione e controllo integrato con la sezione relativa ai “Reati Societari”. E’ stato inoltre rieletto l’Organismo di Vigilanza, espressamente previsto dal Modello in base ai dettami del D. Lgs. 231/2001, composto da: un amministratore indipendente (Avv. Carlo Pavesio), un membro del Collegio Sindacale (Prof. Piergiorgio Re) e dal Preposto al controllo interno. L’attuale Organismo di Vigilanza resterà in carica sino alla data di approvazione del progetto di bilancio 2005. Un piano di stock option, per il periodo 2005 – 2007, destinato ai dirigenti della società e della sua controllata Pininfarina Extra S.r.l. Ad esclusione di quelli che siano contemporaneamente amministratori della Capogruppo. Tale piano, che si affianca a quello 2002 – 2004 tuttora in corso, prevede che in ciascun anno vengono attribuite dei quantitativi di opzioni ai singoli beneficiari che saranno esercitabili successivamente al raggiungimento di obiettivi personali forniti dall’azienda. Il prezzo a cui ogni opzione può essere esercitata è pari alla media dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie di ciascun giorno di Borsa aperta del periodo che va dalla data di attribuzione delle opzioni allo stesso giorno del mese precedente (strike price). Le opzioni maturano a favore dei beneficiari alla fine di ciascun anno in relazione con il raggiungimento degli obiettivi; le opzioni maturate sono esercitabili pro-quota nei tre anni successivi all’anno di riferimento. Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.a. Ha inoltre proposto: la distribuzione di un dividendo, invariato rispetto allo scorso esercizio, pari a Euro 0,34 a ciascuna delle 9.317.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale, con un rapporto tra utile distribuito e totale utile distribuibile pari al 22,9%. Lo stacco della cedola n. 5 è previsto il 23 maggio 2005, il dividendo sarà pagabile a partire del 26 maggio 2005; l’acquisto di azioni proprie sino ad un massimo di 400.000 titoli ordinari, al fine di consentire eventuali scambi azionari e di cui massimo 250.000 utilizzabili per la realizzazione dei piani di stock Option 2002 – 2004 e 2005 – 2007 destinato ai Dirigenti della società e delle sue controllate italiane. L’autorizzazione all’acquisto, in una o più volte, sarà valida per il periodo di diciotto mesi dalla data della deliberazione, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione. E’ stata inoltre richiesta l’autorizzazione ad alienare, in qualsiasi momento e in una o più volte, le azioni proprie già in portafoglio e di quelle acquistate in base alla proposta di cui sopra. Il prezzo di cessione dovrà essere non inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione o, nel caso di utilizzo per piani di stock option, non inferiore al valore delle azioni al momento dell’offerta delle opzioni, determinato ai sensi della normativa fiscale. Attualmente la Pininfarina S.p.a. Detiene 134.498 azioni proprie, rappresentanti l,44% dell’intero capitale sociale. L’assemblea ordinaria degli Azionisti è stata fissata in prima convocazione per il 10 maggio 2005 alle ore 10, 30 presso la Pininfarina di Cambiano (To) e per il 12 maggio 2005, stessi ora e luogo, in seconda convocazione. In ossequio a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob Dme/5015175 del 10 marzo 2005, si precisa che sono attualmente in corso le analisi per identificare e quantificare le differenze tra i Principi Contabili Italiani e i Principi Ias/ifrs, sul bilancio consolidato del Gruppo. I principi Ias/ifrs saranno applicati dalla relazione semestrale al 30 giugno 2005. |
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IL PRESIDENTE ANTONINO MOLINARO E IL CONSIGLIO DIRETTIVO CONFERMATI ALLA GUIDA DELLA UAMI L’ASSOCIAZIONE DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E MONTAGGIO IMPIANTI INDUSTRIALI |
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Milano, 5 aprile 2005 - Antonino Molinaro è stato riconfermato per il biennio 2005 - 2006 alla Presidenza dell'Uami, l'associazione che raduna le imprese di costruzione e di montaggio di impianti industriali in cantiere, federata ad Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine), che fa parte, a sua volta, di Confindustria. Contestualmente alla conferma di Antonino Molinaro - annunciata formalmente nell’ultima assemblea dei soci - sono stati mantenuti inalterati anche i Vicepresidenti Sebastiano Messina e Mario Bernoni. A conferma dell’affiatamento del Consiglio Direttivo Uami, il Presidente Molinaro ha rinnovato anche l'incarico di Segretario Generale ad Aimone Vaccari. Per altri due anni Molinaro continuerà a portare avanti la mission dell’Uami, il cui compito primario è quello di dar voce alle esigenze dei soci, con viva attenzione alle problematiche che riguardano il rinnovo del contratto di lavoro, il rapporto con i committenti e il dialogo con Confindustria e i sindacati. Tra gli impegni dell’Uami per il 2005, il convegno nazionale di impiantistica, organizzato in collaborazione con Animp e Oice, che quest'anno avrà luogo a Rimini il 6 e 7 ottobre. Nelle intenzioni di Molinaro il convegno sarà occasione per far conoscere le caratteristiche delle società di "impiantistica cantieristica" e per dare visibilità all'attività delle aziende e dell’associazione. Il settore, che conta in Italia quasi 20mila addetti, ha chiuso il 2004 con un fatturato di oltre 2,9 miliardi di Euro e una quota export del 37%. Come confermato dall’analisi sull’andamento di settore, l'attività è stabile: prevalgono motivi di ottimismo riguardo al volume delle iniziative, in Italia e ancora di più all'estero. Ottimismo cauto, tuttavia, a causa di una costante flessione degli utili, dovuta alla fluidità delle regole che governano l'iter delle commesse. |
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NUOVO DIRETTORE VENDITE ITALIA PER ROBUR |
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Milano, 5 aprile 2005 - Giovanni Di Giusto è il nuovo Responsabile Vendite Italia per il settore riscaldamento di Robur, azienda di Zingonia (Bg) all’avanguardia nella produzione di sistemi di riscaldamento e condizionamento ad altissima efficienza e basso impatto ambientale. Nato a Catania il 17 Dicembre 1959, Di Giusto, specializzatosi in gestione commerciale e marketing, ha iniziato la sua carriera proprio in Robur in qualità di area manager, gestendo a rotazione agenzie sull’intero territorio nazionale. Dal 1993 al ’98 ha ricoperto il ruolo di Business Unit Manager per la Riello S.p.a. E successivamente, nel 1999, ha assunto la Direzione Vendite della Tecnoclima S.p.a (Gruppo Riello). Ha quindi curato nel 2000 la Direzione Commerciale e Marketing di Ar.ca S.r.l. Di S. Giorgio (Mn) e, prima di rientrare in Robur, ha operato in qualità di Direttore Marketing e di Direttore Vendite Italia per la “Air Division” di Systema S.p.a. In Robur, Di Giusto assumerà particolare responsabilità nello sviluppo dei prodotti della linea riscaldamento, nella gestione dei gruppi di acquisto e nello sviluppo e nella motivazione della rete di vendita per l’Italia. |
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CAMPARI SI AGGIUDICA LA DISTRIBUZIONE IN ITALIA DEL PORTAFOGLIO SPIRIT DI BROWN-FORMAN JACK DANIEL’S TRA I BRAND |
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Milano, 5 aprile 2005 - Il Gruppo Campari si è aggiudicato la distribuzione in Italia del portafoglio spirit della statunitense Brown-forman, uno dei maggiori operatori del settore a livello mondiale. L’accordo ha decorrenza 1 maggio 2005 e riguarda tutti i brand di spirit di proprietà di Brown-forman attualmente disponibili sul mercato italiano: Jack Daniel’s Tennessee Whiskey, il whiskey americano più venduto nel mondo e uno dei brand di alta gamma più dinamici sul mercato italiano, Southern Comfort, liquore unico e molto versatile, Woodford Reserve, bourbon di altissima gamma, Tuaca, liquore a base di brandy di origine italiana e Finlandia Vodka. L’assegnazione al Gruppo Campari dei diritti per il mercato italiano è avvenuta nell’ambito di una ridefinizione degli accordi distributivi completata da Brown-forman in alcuni mercati europei. Grazie a questa iniziativa, che conferisce al Gruppo un portafoglio sinergico e complementare, Campari consolida ulteriormente la propria presenza nel mercato italiano tramite l’ampliamento dell’offerta di spirit di alta gamma. Inoltre, l’accordo costituisce un’importante opportunità di rafforzamento nel canale tradizionale (bar e ristoranti) e in particolare nei locali di tendenza, di importanza strategica per il Gruppo. |
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FERROVIE FRANCESI: AD ALSTOM L’AMMODERNAMENTO DEI CONVOGLI REGIONALI. UN CONTRATTO DA 37 MILIONI DI EURO |
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Milano, 5 aprile 2005 - Sncf, l’operatore francese del trasporto ferroviario, ha affidato ad Alstom l’ammodernamento delle 48 carrozze Corail per il trasporto regionale, già circolanti sulla rete ferroviaria. Inoltre Alstom si è aggiudicata l’opzione per la trasformazione di ulteriori 30 vagoni. I contratti ammontano rispettivamente a 37 e 18 milioni di euro. I convogli esistenti sono composti di un locomotore elettrico e da 4 a 8 carrozze passeggeri. L’intervento Alstom consisterà nell’installazione di una cabina di guida sul fondo della locomotiva, permettendo quindi il funzionamento sia in spinta che in trazione del treno. Pertanto non sarà più necessario spostare la locomotiva dalla testa al fondo del convoglio per effettuare i viaggi di ritorno. L’efficienza del funzionamento sulle brevi distanze risulterà migliorata in termini di capacità del servizio delle linee regionali interessate. I convogli così modificati circoleranno sulle regioni francesi dell’Alsazia, Rhône-alpes, Borgogna, Franche-comté e Paca (Provenza-alpes-costa Azzurra); alcuni di essi circoleranno a una velocità incrementata, sino a circa 200 km/h. Tre i siti produttivi Alstom coinvolti in questa operazione: Reichshoffen sarà incaricata della progettazione e della produzione; Tarbes fornirà alcuni componenti della carrozza; a Saint Ouen la responsabilità dei controlli di velocità. La consegna inizierà nel 2006, terminando nel 2008. Terminato l’intervento di competenza del Gruppo, come stabilito dal contratto, le carrozze torneranno presso il centro di manutenzione di Sncf a Romilly, che si occuperà del completo rinnovo delle aree riservate ai passeggeri. Con più di 35 linee di produzione e la presenza in più di 60 paesi, Alstom Transport offre una gamma di prodotti e servizi per il materiale rotabile, di segnalazione ed infrastrutture elettriche e meccaniche, così come servizi di manutenzione e ripristino per quattro differenti tipologie di clientela: operatori ed autorità competenti nel trasporto urbano; operatori nel trasporto passeggeri di lunga percorrenza e proprietari di materiale rotabile; operatori nel trasporto merci; proprietari delle infrastrutture ferroviarie. Alstom Transport, con un fatturato di 4.9 miliardi di euro nell’esercizio 2003-2004, è tra i maggiori fornitori mondiali per l’industria ferroviaria. |
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OGNI GIORNO IN LOMBARDIA SI MUOVONO 5,7 MILIONI DI PERSONE MILANO SI CONFERMA LA CITTÀ CON PIÙ MEZZI PUBBLICI SU 15 MILIONI DI SPOSTAMENTI, IL 22% TRA LE 7 E LE 9 DEL MATTINO |
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Milano, 5 aprile 2005 - La “guerra” del Comune di Milano al traffico riparte dal Nuovo Polo Fiera di Milano, Pero-rho, inaugurato ufficialmente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. Le direttrici e la strategia per la mobilità sono state illustrate da tecnici di settore e da rappresentanti del Governo nazionale e regionale in Trasportiamo, il Convegno su trasporto, mobilità e territorio. Bruno Soresina, presidente e amministratore delegato di Atm, ha fatto un’analisi dettagliata dei problemi più importanti del settore e ha indicato le soluzioni da adottare nel prossimo futuro. Dall’ultima indagine della Regione Lombardia è emerso che ogni giorno nella nostra regione si muovono 5,7 milioni di persone che, complessivamente, compiono più di 15 milioni di spostamenti, di cui il 22% tra le 7 e le 9 del mattino, spendendo più di 7 milioni di ore. Chi si muove compie quindi mediamente 2,65 spostamenti al giorno, impiegando circa 1 ora e 12 minuti. Sempre secondo questa ricerca, la mobilità cambia a seconda delle zone. Milano si conferma la città con il maggior numero di mezzi pubblici, che smaltiscono quasi il 50% del traffico locale, arrivando al 62% nell’ora di punta. Se l’auto resta il mezzo di trasporto più utilizzato per la mobilità extraurbana (82%), il dato che più sorprende è che solo l’1,5% degli automobilisti interscambia con il trasporto collettivo. Dati significativi che, secondo il presidente di Atm, indicano chiaramente come i trasporti – pubblici e privati – siano una chiave trasversale per dare delle indicazioni precise sulle nuove modalità di vita cittadina, sia in una metropoli come Milano sia in una città di provincia di medie dimensioni. E’ proprio la trasversalità dei trasporti, ha sostenuto Soresina, che permette di dare – grazie alla loro estrema differenziazione – contorni, linee di indirizzo e strategie, indispensabili per formulare proposte risolutive. Ma ciò si potrà verificare solo se verranno affrontati e risolti alcuni temi storici del settore: politica tariffaria, velocità commerciale, revisioni contributive, investimenti, regole normative e contrattuali, contenuti sociali del trasporto, autofinanziamento delle aziende di trasporto più importanti. Milano potrà continuare a fare da battistrada in questo settore, ha concluso Soresina, se continuerà a confrontarsi sempre di più con le altre capitali europee, come del resto fa già da tempo. Per l’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Giorgio Goggi, ci sono troppe utopie sulla mobilità e sui trasporti, che purtroppo non fanno vedere il buono - tanto, secondo Goggi - che è stato fatto. “Abbiamo aumentato del 33% - ha detto Goggi – le ferrovie e le metropolitane che esistevano quando ci siamo insediati. Anche il livello attuale di inquinamento atmosferico, che pure non soddisfa l’Assessorato alla mobilità, è diminuito di molto, rispetto agli anni precedenti. Per Paolo Mammola, sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i Trasporti, Milano è un’isola fortunata, dal punto di vista dei trasporti, grazie all’eccellenza delle proprie aziende di settore. Ma non tutta l’Italia è un’isola fortunata, anche per via di certi equivoci sul Titolo Quinto della Costituzione, ancora irrisolti: il legislatore dei trasporti deve essere locale o nazionale? Secondo Mammola, è giusto confrontarsi con l’Europa sulla mobilità, ma avendo l’avvertenza di non credere che all’estero ci siano modelli esportabili in Italia. L’esperienza degli altri Paesi può però aiutarci a capire, una volta per tutte, se i privati debbano essere presenti nei trasporti oppure no. “Il vero problema del nostro Paese – ha aggiunto Mammola – non è quello della sanità, come qualcuno si ostina a credere e a volere far credere, ma quello della mobilità. E’ arrivato il momento di fare delle scelte precise, che non si possono più rimandare, in merito al ruolo dello Stato e a quello delle Regioni in fatto di trasporto”.. I relatori del convegno hanno poi affrontato i temi relativi alla mobilità e alla città come sistema e ai rapporti del cittadino con la realtà delle città metropolitane. La città di Milano, di cui sono state radiografate le potenzialità, è stata quindi ancora al centro del dibattito. Secondo Roberto Massetti, direttore generale di Atm, Milano è da tempo, a pieno diritto, una delle dieci città mondiali più importanti del pianeta. Però ci sono anche dei punti negativi a carico dell’unica world city italiana. Purtroppo il capoluogo lombardo ha ancora il tasso europeo più alto di rapporto automobili/abitanti, con l’aggravante che la città non dispone degli spazi vitali di altre metropoli., “A Milano – ha sottolineato Massetti – il trasporto assorbe quasi il 50% della domanda, contro il 40% di auto e moto e l’11% di gente che si sposta a piedi o in bicicletta. Fuori Milano, invece, il mezzo privato prevale per l’85%, mentre la densità di veicoli/chilometri di Milano è molto superiore a quella delle altre province”. Massetti ha ricordato anche come la provincia di Milano sia il principale attrattore, con il 44% degli spostamenti in Lombardia; di questi, il 90% ha origine e destinazione nella stessa provincia di Milano. Hanno partecipato: Claudio Lui, Business Integration Partners; Giacomo Biraghi, Business Integration Partners; Luca Molinari, Editor Casa Editrice Skira; Andrea Boschetti, Docente di ‘Progettazione Architettonica’ al Politecnico di Torino, architetto studio Metrogramma; Roberto Massetti, Direttore Generale Atm Spa; Salvio Vicari, Ordinario di Economia Università L. Bocconi. Moderatore: Giuseppe Gallizzi, giornalista, Presidente del Circolo della Stampa di Milano. |
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ALSTOM POWER: 170 MILIONI DI EURO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA A SINGAPORE |
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Milano, 5 aprile 2005 - Alstom si è aggiudicata un contratto con Keppel Merlimau Cogen Pte Ltd, società energetica privata, per la costruzione di una centrale elettrica a ciclo combinato “chiavi in mano” nella città di Singapore. La centrale, 500Mw di potenza, situata sull’isola di Jurong a sud ovest di Singapore, fornirà energia alla rete di Singapore. In base al contratto, Alstom progetterà, costruirà e fornirà la centrale elettrica a ciclo combinato a doppia alimentazione (gas/olio) e fornirà due turbine a gas Gt13e2, due caldaie per il recupero del calore, una turbina a vapore e l’apparecchiatura relativa. Inoltre, Alstom si è aggiudicata il contratto che prevede, per un periodo di 18 anni, il mantenimento dell’efficienza del sito, comprendendo sia interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia tutto il supporto alla cura e al funzionamento dell’impianto. L’inizio dell’attività della centrale è prevista per il primo trimestre del 2007. Questo nuovo ordine porta a 93 il numero di turbine Gt13e2 vendute da Alstom. La flotta esistente ha già accumulato più di 2.300.000 ore di attività. “Siamo estremamente lieti che Alstom si sia aggiudicata questo importante contratto – afferma Philippe Jouber, Presidente di Alstom Power Turbo Systems e Power Environment Sectors – che conferma la primaria posizione detenuta dal Gruppo nel campo delle tecnologie applicate alle turbine a gas di media dimensione. Il sud-est asiatico è un mercato fondamentale per il settore e Alstom gode di un buon posizionamento nella regione, grazie alla propria competenza nel fornire soluzioni integrate: dall’apparecchiatura, ai sistemi sino alla manutenzione di lungo periodo”. |
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INTERVISTA ESCLUSIVA DI ANDRIS PIEBALGS COMMISSARIO UE ALL.ENERGIA AD ELEMENTI .CINQUE ANNI ALL.EUROPA PER VINCERE LA SCOMMESSA DELL.ENERGIA |
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Roma, 5 aprile 2005 - Sono sei le priorità chiave che l.Europa deve rispettare se vuole vincere la scommessa dell.Energia. Ha detto il Commissario Ue per l.Energia Andris Piebalgs ad Elementi, rivista del Grtn, dell.Au e del Gme, il cui n. 7 è da oggi visibile sul sito internet www.Grtn.it .Occorre più efficienza energetica, ha spiegato Piebalgs, un mercato dell.Elettricità e del gas a beneficio dei cittadini; dare impulso allo sviluppo delle fonti rinnovabili; lavorare per un nucleare più sicuro; migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici; incrementare le relazioni esterne in Europa rendendole più efficienti; far sì che s.Instauri un collegamento stretto fra politiche dell.Energia, quelle ambientali e della ricerca.. Sullo stato del mercato elettrico, Piebalgs ha sottolineato come sia pesante il ritardo di dieci stati membri nella liberalizzazione.La competitività, ha detto, è stagnante senza l.Integrazione dei mercati nazionali, il miglioramento e la crescita delle infrastrutture, il superamento delle congestioni e l.Eliminazione delle posizioni dominanti.. Riguardo all.Italia Piebalgs è dell.Avviso che .I maggiori ostacoli sono da individuare nella produzione. Servono nuovi investimenti e nuovi operatori.Ma, avverte il responsabile europeo per l.Energia, sullo stato della liberalizzazione del settore energetico in Europa, e più in particolare sull.Attuazione di quanto previsto nelle direttive comunitarie, la Commissione vigilerà attentamente con periodicità breve, portando avanti, con rigore, le procedure di infrazione per garantire un rapido recepimento nei paesi Ue. Soddisfazione invece per l.Unificazione in atto tra Grtn e Terna, perché, secondo il Commissario Ue, .L.indipendenza delle reti è un sinonimo di liberalità.. Quanto al rapporto tra energia e ambiente, Piebalgs tiene a precisare come tra le grandi sfide dell.Ue a 25 ci sia anche la piena attuazione dei dettami di Kyoto, che permetteranno al continente di mantenere la leadership mondiale in fatto di responsabilità ambientale. E. Convinzione di Piebalgs che .L.attuazione d.Una efficace politica energetica contribuirà al benessere globale dell.Europa allargata, nell.Ambito di un programma per il rinnovamento economico, sociale ed ambientale in linea con la strategia di Lisbona.. Ad Andris Piebalgs fa eco il Presidente del Grtn Andrea Bollino, che in un faccia a faccia tenutosi a Bruxelles con il Commissario Ue per l.Energia, ha precisato come l.Italia sia il primo paese per volume di investimenti programmati in nuova capacità di generazione efficiente e pulita (8.000 Mw nel biennio 2005/2006) e in nuove linee di trasmissione (3.100 km al 2014).Sono progetti e numeri importanti, afferma Bollino, che danno l.Idea di come in Italia il sistema elettrico sia in forte sviluppo.. Inoltre su questo numero di Elementi, sul tema della Borsa elettrica, il Ministro Antonio Marzano si è detto d.Accordo con il Presidente del Gestore del mercato elettrico Giorgio Szegö: .Si tratta di un mercato in evoluzione, che arriverà a ridurre i prezzi. Grazie anche all.Aumento dell.Offerta competitiva, all.Entrata in funzione dell.Elettrodotto S. Fiorano-robbia, ai 2000-3000 Mw di nuova capacità produttiva previsti per il 2005, ai 3000-4000 per il 2006, all.Autorizzazione di nuove linee con l.Estero e alla costruzione di due nuovi terminali di rigassificazione di Gnl.. Szegö è poi del parere .Che la Borsa migliorerà con l.Introduzione di un mercato per i derivati, in grado di coprire il rischio di volatilità dei prezzi di energia elettrica.. A proteggere dai rischi del mercato i clienti vincolati ci penserà l.Acquirente Unico, che, afferma il Presidente Pasquali, .Ha pronta una strategia che riesce a contenere le tariffe. I contratti bilaterali e quelli alle differenze, infatti, permettono di far fronte ai rischi di fluttazioni dei prezzi.. Quanto all.Unificazione tra Grtn e Terna, l.Ad del Gestore della Rete, Luca d.Agnese, sostiene, in un.Intervista sul tema, che la costituzione di una società, Terna-rete elettrica nazionale contribuirà a dare .Più efficienza, sicurezza ed affidabilità al sistema elettrico.Tra le cose più urgenti da fare, secondo d.Agnese, rafforzare e migliorare la rete; superare le strozzature di sistema e aumentare la sicurezza.. La nuova società avrà circa 3.400 dipendenti in Italia. Mentre nel Grtnfonti rinnovabili, che comprenderà anche l.Au e il Gme, rimarranno circa 180 dipendenti. La società regolerà, finanziariamente, 200 miliardi di kWh, due terzi dei flussi del sistema elettrico italiano. Tra le iniziative del Grtn, Elementi, dà rilievo a: .L.accendiamo? Il percorso dell.Energia elettrica., ideata dal Grtn e realizzata insieme a Legambiente, con l.Alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dei ministeri dell.Istruzione, delle Attività produttive e dell.Ambiente. Una campagna rivolta agli studenti delle scuole medie inferiori, per educare all.Uso intelligente dell.Energia elettrica e al rispetto per l.Ambiente. |
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KEY21 CONQUISTA 40 MILA NUOVI CLIENTI PER ENEL GAS |
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Milano, 5 aprile 2005 - Inizio d'anno Importante per Key21, che a soli Pochi mesi dalla firma dell'accordo con Enelgas, ha acquisito per la Società del Gruppo Enel, attiva nella fornitura del gas alle piccole e medie imprese e all'utenza domestica, Oltre 40.000 nuovi utenti, di cui 38.600 consumer e 2.000 microbusiness. Enel Gas, che a settembre 2004 aveva lanciato una grande campagna promozionale in diverse città italiane (Milano, Genova, Padova, Bologna, Verona e Livorno), è sbarcata, a partire dal 15 febbraio, in altri 12 grandi comuni quali Torino, Parma, Ferrara, Pisa, Firenze, Ancona, Ascoli, Roma, Salerno, Foggia, Bari e Palermo, e in alcuni importanti centri della provincia milanese come Bresso, Brugherio, Caponago, Cologno Monzese, Cernusco sul Naviglio e Corsico. Key21 è una società che distribuisce servizi di public utility in Europa attraverso una rete formata da professionisti specializzati nel settore della consulenza nei servizi di pubblica utilità recentemente liberalizzati. "La vendita diretta è molto efficace per raggiungere l'utente finale" - afferma Fabio Regolo, Presidente di Key21. - "Il cliente ha bisogno infatti di un contatto umano, ha la necessità di porre una serie di domande e di ricevere delle risposte chiare e concrete su servizi che sino a pochi mesi fa erano in monopolio". "Il caso della Gran Bretagna insegna" - continua Regolo - "In questi ultimi anni il 38% della popolazione inglese ha cambiato fornitore di gas, preferendo nell'80% dei casi lo stesso dell'elettricità grazie alla comodità di avere un unico interlocutore". Enel, grazie all'acquisizione del Gruppo Camuzzi, ha consolidato la sua posizione di secondo operatore nel mercato della distribuzione del gas in Italia, con 2 milioni di Clienti, 5,2 miliardi di metri cubi di metano venduto nel 2004, e una quota di mercato pari all'12%. A oggi è presente in 17 regioni e in 66 province. Il gruppo Key21 è presente in Italia, in Spagna, in Portogallo e in Francia. |
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ACEA: NEL 2004 IL DIVIDENDO PER IL COMUNE CRESCE DA 20 A 41 MILIONI DI EURO |
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Roma, 5 aprile 2005 – Il Sindaco Walter Veltroni e l’Assessore alle Politiche economiche del Comune di Roma Marco Causi hanno ricevuto in Campidoglio il presidente e l’amministratore delegato di Acea S.p.a., Fabiano Fabiani e Andrea Mangoni, e hanno manifestato la loro soddisfazione per i risultati del bilancio 2004 dell’azienda, approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione. Il bilancio di Acea si è chiuso nel 2004 con un utile netto aumentato del 109,4% rispetto al 2003. Il Cda della società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,378 euro per azione (+99% sul 2003), che porta ad un ammontare di 41 milioni di euro (rispetto ai 20 milioni del 2003) a beneficio del Comune di Roma, azionista di maggioranza. "Gli ottimi risultati di Acea - dichiarano il Sindaco Walter Veltroni e l’Assessore alle Politiche economiche Marco Causi - sono il frutto dell’azione di risanamento e di concentrazione sul core business. Il Comune di Roma esprime una grande soddisfazione, anche perché nel bilancio del 2004 gli investimenti dell’azienda hanno raggiunto il massimo storico di 176 milioni di euro (+32% rispetto al 2003). Ciò significa un intervento sempre più rilevante ed incisivo per la manutenzione e l’ampliamento delle reti elettriche ed idriche della città, a vantaggio di tutti i cittadini." "Acea – affermano Veltroni e Causi - dimostra sempre di più di essere una vera public company, in grado di esibire ai mercati bilanci in costante miglioramento e in grado, al tempo stesso, di provvedere al mantenimento e all’ampliamento delle infrastrutture e delle reti collettive che gestisce per conto della città". |
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GREENVISION AMBIENTE SPA ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DI STUDIO ALFA SRL. ATTIVO NELLA CERTIFICAZIONE E NEL MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE |
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San Polo D’enza (Re), 5 aprile 2005 - Greenvision ambiente annuncia l’acquisizione del 51% della società Studio Alfa srl, società fondata a Reggio Emilia nel 1980 e leader sul territorio italiano nella certificazione e monitoraggio dell’inquinamento ambientale. Studio Alfa vanta, infatti, una significativa esperienza nel monitoraggio ed analisi degli inquinanti ambientali, nei prelievi ed analisi delle emissioni in atmosfera, nella valutazione ed analisi dei campi elettromagnetici, nelle zonizzazioni e previsioni di impatto acustico, nella valutazione di impatto ambientale da insediamenti industriali e grandi opere, nell’assistenza nei rapporti con gli Enti preposti al controllo, nel monitoraggio degli ambienti di lavoro. Studio Alfa srl ha sviluppato nei 25 anni di attività un network di oltre 2.300 clienti in vari settori industriali pubblici e privati, grazie ad uno staff di 30 ingegneri, chimici e geologi specializzati in analisi chimiche e microbiologiche e nel monitoraggio dell’inquinamento aeriforme, idrico, del suolo, del sottosuolo e dei campi elettromagnetici. La società ha generato nel 2004 un fatturato di Euro 7,578 milioni con una crescita rispetto all’esercizio precedente del 18%. Il Margine Operativo Lordo nel 2004 è stato pari a Euro 910 mila con una crescita del 21% rispetto al 2003. La posizione finanziaria netta al 31.12.2004 è pari a – Euro 500 mila. Il prezzo per l’acquisizione del 51% di Studio Alfa è pari a Euro 2,8 milioni e verrà corrisposto in un’unica soluzione alla data del closing. Il restante capitale rimarrà in capo ai soci fondatori di Studio Alfa, Mauro Carretti e Ettore Morini, che continueranno a ricoprire le cariche rispettivamente di Presidente ed Amministratore Delegato e di Responsabile del Settore Ambientale. Rimarrà, inoltre, nel capitale di Studio Alfa la società Sestante del Gruppo Henìa, multiutility delle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, che nel 2004 ha realizzato un fatturato consolidato pari a Euro 900 milioni, e la Fondazione Pietro Monodori, fondazione senza scopo di lucro guidata da Antonella Spaggiari e nata alla fine del 1991 per iniziativa della Cassa di Risparmio di Reggio Emilia con fini di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. Greenvision ambiente continua nella strategia di integrazione di realtà significative nel settore ambientale, acquisendo una delle più importanti società italiane di certificazione e monitoraggio dell’inquinamento ambientale. Con Studio Alfa il Gruppo Greenvision ambiente si prepara, inoltre, alla nuova sfida lanciata dall’entrata in vigore il 16 febbraio 2005 del protocollo di Kyoto che porterà le aziende e gli enti a controllare le proprie emissioni inquinanti e a dotarsi di strumenti e strategie per ridurre tali emissioni, per una convivenza armonica tra le esigenze dell’industria e quelle dell’ambiente. |
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AMBIENTE: ALLA NUOVA FIERA DI MILANO UN PREMIO AI COMUNI CHE FANNO PIU' ACQUISTI VERDI. |
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Milano, 5 aprile 2005 - Un premio ai Comuni che fanno più acquisti "verdi" e in materiali riciclati. Lo ha assegnato l'Associazione Amici della Terra Lombardia, in collaborazione con Umana Dimora, in occasione dell'apertura dei nuovi padiglioni del polo fieristico di Milano – Rho, Sabato 2 Aprile 2005 padiglione 1 presso la Mostra "L'innovazione nella costruzione: la nuova fiera di Milano" del polo esterno Rho-pero della Fiera di Milano. Il Premio nazionale "Comune Riutilizzatore", giunto alla sua quinta edizione, ha lo scopo di promuovere il mercato dei ri - prodotti, ovvero dei prodotti costruiti con materie riciclate, unica strada per ridurre la produzione dei rifiuti e lo spreco di energia e materie prime. Ben 400 Comuni, grandi e piccoli, si contendono il Premio di "Comune Riutilizzatore", amico dell'ambiente (consistente in una targa di alluminio riciclato). Si pensi, ad esempio che in Europa, recuperando l'equivalente di 4 Kg. Di rifiuti tecnologici a testa (vecchi computer e frigoriferi), potranno essere raccolti, e reiseriti nel ciclo produttivo, oltre 1 milione di tonnellate di materiali l'anno. Il recupero e riciclo di materie prime-seconde, secondo gli obbiettivi stabiliti dall'Unione europea, porterà l'Europa a risparmiare 120 milioni di gigajoule, equivalente a 2,8 milioni di tonnellate di petrolio ogni anno, con un risparmio energetico pari al 60-80% rispetto all'utilizzo di materia vergine. "Il nostro Premio centra il cuore del problema dei rifiuti in Italia: rischia di apparire un non senso raccogliere in maniera differenziata tanti materiali e rifiuti se poi non si trasformano di nuovo in risorse, in materie prime, se non si sviluppa il mercato dei beni riciclati, dei "ri-prodotti", e se le pubbliche amministrazioni continuano ad acquistare solo materie vergini", afferma Camillo Piazza, Presidente degli Amici della Terra Lombardia. Www.adtlombardia.it |
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MANAGER DI DOMANI |
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Torino, 5 aprile 2005 - Furgiuele Sas – importante agenzia generale della Fondiaria Sai Spa – ricerca neolaureati interessati a lavorare nel campo assicurativo in qualità di Consulente. Informa che, con la preziosa collaborazione dell’Ufficio Job Placement dell’Università di Economia di Torino, è stato organizzato un incontro mercoledì 13 aprile 2005 alle ore 15,00 presso la sede della Facoltà di Economia di Torino, Corso Unione Sovietica n° 218 bis, Aula 3. Nell’occasione verranno fornite agli interessati informazioni riguardo al percorso di carriera, alla formazione ed al trattamento economico offerti, alle prospettive del mercato assicurativo e su Fondiaria Sai (compagnia leader in Italia nei rami danni), e sarà data risposta alle eventuali domande. Tel. +39 011 670 6007 / 6177 fax. +39 011 670 6007 e-mail: jobpll@econ.Unito.it |
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"LA GERMANIA PRIMA E DOPO IL MURO" |
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Milano, 5 aprile 2005 - Il prossimo 14 aprile 2005, alle ore 18.00, l'Ispi ospiterà una tavola Rotonda sul tema: "La Germania prima e dopo il Muro" in occasione della pubblicazione del volume di Franco Tatò "Diario tedesco", edito da Baldini Castoldi Dalai. All'incontro, che sarà moderato da Boris Biancheri, Presidente Ispi, prenderanno parte, oltre all'Autore: Franco Bruni, Direttore Comitato Scientifico Ispi e Professore ordinario di teoria e politica monetaria internazionale presso l'Università Bocconi di Milano; Ferruccio De Bortoli, Direttore Il Sole 24 Ore e Alessandro Profumo, Amministratore Delegato Unicredit. Www.ispionline.it |
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CONVEGNO EUROPA, SOLIDARIETA’ E STATO SOCIALE 6 APRILE 2005 |
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Brescia, 5 aprile 2005 - Un confronto su Europa, solidarietà e stato sociale, che vedrà impegnati esperti europei e italiani al Centre Européen de Rencontre et de Ressourcement a Gargnano (Bs) da lunedì 4 a martedì 5 aprile 2005. L’incontro sarà l’occasione per riflettere sulle prospettive del welfare in Lombardia, attraverso il confronto con alcune esperienze positive europee. Questo incontro è promosso, nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Ue, dalla delegazione delle Caritas lombarde. A conclusione dei due giorni di riflessione e di confronto sulle nuove forme che stanno assumendo povertà e disagio sociale, si svolgerà mercoledì 6 aprile 2005 a Brescia, al Centro Pastorale Paolo Vi, un convegno in cui saranno presentate le conclusioni dei lavori. Al termine della mattinata, alle ore 11.15, è previsto anche un incontro con la stampa. Nel corso della mattinata verrà annunciata anche la prossima pubblicazione del dossier, in fase di ultimazione, preparato dalla Delegazione Caritas della Conferenza episcopale lombarda e cofinanziato dall’Unione europea, che raccoglie gli esiti di un’indagine condotta nel 2004 dalle Caritas delle diocesi lombarde, tramite i Centri di ascolto e gli Osservatori delle povertà, sull’utenza dei centri stessi e sui bisogni che essa manifesta. |
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ISPI - ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE: WINTER SCHOOL 2004-2005 |
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Milano, 5 aprile 2005 - La Winter School 2004-2005 offre un catalogo di corsi brevi e diplomi destinati a laureandi, giovani laureati e professionisti. I corsi affrontano con didattica attiva e approccio interdisciplinare le principali tematiche internazionali: Sviluppo, European Affairs, Aiuti Umanitari, International Organizations, Human Rights, Atlante Geopolitico. La Faculty dei corsi proviene dall’area ricerca Ispi, da università, centri di ricerca e istituzioni internazionali e nazionali. La Winter School prevede corsi della durata di 15 ore. Il programma permette la partecipazione a uno o più corsi nel periodo novembre 2004 – maggio 2005. I corsi della Winter School si svolgono il venerdì e il sabato dalle 9.30 alle 18.30. Sono riconosciuti da alcune Facoltà universitarie ai fini dell’attribuzione di crediti formativi. I corsi si tengono a Milano, a Palazzo Clerici, in via Clerici 5. Aprile 2005 - “Nazioni Unite e sviluppo” Corso intensivo (8 e 9 aprile) Qual è la struttura dell’Onu? Come si finanzia? Qual è la differenza tra Agenzie Specializzate e Fondi e Programmi? Un’analisi dell’evoluzione degli organi dell’Onu che si occupano di sviluppo, strategia e modalità di gestione dei progetti sul campo. “La politica europea di vicinato” Corso intensivo (8 e 9 aprile) Quali sono le relazioni dell’Ue allargata con i Paesi del Mediterraneo e con quelli di prossima adesione? Una panoramica sulla capacità di attrazione dell’Ue e sui suoi rapporti - politici, di sicurezza, economici e finanziari - con i Paesi vicini. “Il diritto nelle emergenze Umanitarie” Corso intensivo (15 e 16 aprile) Le convenzioni internazionali, la tutela delle vittime nei conflitti armati, l’assistenza umanitaria in caso di catastrofi naturali: una presentazione del diritto umanitario internazionale, anche alla luce degli interventi realizzati dall’Onu e dalle Ong. “Le operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite” Corso intensivo (15 e 16 aprile) Dal Kosovo alla Sierra Leone, gli interventi per il mantenimento della pace presentati da testimoni con esperienza diretta sul campo: il ruolo delle Nazioni Unite per il contenimento o la soluzione di conflitti e le figure professionali (civili e militari) coinvolte. “Project Cycle Management” Corso intensivo (15 e 16 aprile) La progettazione degli interventi di sviluppo e di emergenza: dalla programmazione all’implementazione alla valutazione finale, un approfondimento sulla gestione del ciclo del progetto attraverso una didattica interattiva. “Unione Europea e America Latina: opportunità e sfide” Corso intensivo (15 e 16 aprile) Un percorso guidato di analisi dell’America Latina per comprenderne evoluzione e prospettive, anche alla luce dei rapporti con l’Ue e del progetto continentale di creazione dell’Area di Libero Scambio delle Americhe (Ftaa). Per informazioni e iscrizioni: www.Ispionline.it |
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TRASPORTI PUBBLICI DIFFERITI AL 22 APRILE GLI SCIOPERI DI VENERDÌ 8 APRILE PROCLAMATI DA FILT CGIL FIT CISL UILT UIL FAISA CISAL UGL E SLAI COBAS |
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Milano, 5 aprile 2005 - Venerdi' 8 aprile il servizio di trasporto pubblico gestito da Atm spa sara' regolare. Sono stati infatti differiti a venerdì 22 aprile gli scioperi proclamati da Filt Cgil Fit Cisl Uilt Uil Faisa Cisal Ugl e Slai Cobas per venerdì 8 aprile prossimo. Per ulteriori informazioni: Numero Verde 800.80.81.81, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o sito Internet www.Atm-mi.it |
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