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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Aprile 2005 |
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EIROFORUM OFFRE IL SUO SOSTEGNO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA E LA PROMOZIONE DEL SER |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Eiroforum, il gruppo che rappresenta sette delle maggiori organizzazioni intergovernative di ricerca europee, ha pubblicato un documento programmatico che illustra gli interventi concreti che può realizzare per aiutare l'Unione europea a raggiungere i suoi obiettivi di competitività. Il documento, soprannominato "libro blu", analizza le sfide scientifiche che l'Agenda di Lisbona comporta e indica le condizioni che devono essere realizzate per consentire all'Europa di affrontarle. Vengono anche proposte alcune iniziative concrete che le organizzazioni che fanno parte di Eiroforum potrebbero intraprendere per contribuire a creare tali condizioni. Jean-jacques Dordain, direttore generale dell'Agenzia spaziale europea (Esa) che attualmente detiene la presidenza a rotazione di Eiroforum, afferma nella prefazione del documento: "Le organizzazioni di Eiroforum sono un simbolo della nuova Europa; esse costituiscono la prova evidente che l'Europa e gli europei che lavorano insieme possono ottenere molto più di qualsiasi singolo sforzo a livello nazionale. [...] Eiroforum ha deciso di pubblicare questo documento per presentare [...] la nostra visione del futuro". Nel presentare il documento al Commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik a Bruxelles il 20 aprile, i responsabili e altri rappresentanti delle organizzazioni che aderiscono a Eiroforum hanno manifestato il loro sostegno alle recenti proposte della Commissione sul Settimo programma quadro (7Pq). David Southwood, direttore dei programmi scientifici dell'Esa, ha affermato: "Le proposte relative al 7Pq devono essere viste come il programma quadro di gran lunga più coerente con gli obiettivi delle organizzazioni scientifiche europee". Rispondendo alla domanda se Eiroforum era riuscito a contribuire pienamente al dibattito sviluppatosi attorno alle proposte, il professor Southwood ha detto che l'accordo di Eiroforum con la Commissione ha fatto sì che i suoi membri possano esprimersi e si pronuncino direttamente in merito alle politiche comunitarie. "L'importanza centrale della mobilità, le Pmi [piccole e medie imprese] e così via, sono argomenti su cui tutti hanno insistito in modo particolare, dimostrando un'assoluta unanimità di vedute al riguardo". Nonostante l'esistenza di efficaci linee di comunicazione tra Eiroforum e i responsabili delle decisioni politiche, il documento programmatico fa tuttavia capire chiaramente che l'organizzazione auspica di consolidare un ruolo più formale per sé stessa. "[L]e organizzazioni di Eiroforum devono partecipare più attivamente e in base al loro status allo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca [Ser] e alla sua governance", si legge nel documento. Per quanto riguarda i settori in cui Eiroforum ritiene di poter contribuire nel modo più adeguato per dare corpo all'idea del Ser, il primo ad essere evidenziato nel libro blu è la promozione della scienza nella società. Catherine Cesarsky, direttore generale dello European Southern Observatory, ha affermato: "È estremamente importante il coinvolgimento del pubblico in ambito scientifico. I cittadini devono poter prendere decisioni informate e sviluppare dibattiti informati sulle problematiche scientifiche, ma c'è ancora un po' di strada da fare". Secondo Catherine Cesarsky, i due canali fondamentali per conseguire tale obiettivo sono l'educazione e l'informazione del grande pubblico. Per quanto riguarda la prima, Eiroforum propone la creazione di un "partenariato per l'educazione scientifica" paneuropeo, cui aderiscono le autorità nazionali competenti in materia di istruzione, i centri scientifici, le reti di insegnamento, gli organismi culturali, la Commissione e le organizzazioni di Eiroforum. Riguardo alla consapevolezza scientifica tra la popolazione in generale, il documento lamenta il fatto che il carattere sempre più paneuropeo della ricerca non si rifletta nelle notizie riportate dagli organi di informazione. "Sono necessarie nuove iniziative per aiutare le università e gli istituti scientifici a ottenere la visibilità di cui hanno bisogno e che, in effetti, meritano. Una di tali iniziative consisterebbe nella creazione di un'agenzia di stampa scientifica europea che si occupi degli sviluppi della scienza in Europa e metta a disposizione le sue informazioni in varie lingue a giornali, emittenti radiofoniche e televisive e vari siti Internet". François Biltgen, ministro per la Cultura, l'istruzione superiore e la ricerca del Lussemburgo e attuale Presidente del Consiglio "Competitività", ha sottolineato che la sfida principale è assicurare la disponibilità di adeguate risorse umane per consentire all'Europa di conquistare una posizione di preminenza in campo scientifico. "La questione delle risorse umane sarà più difficile da risolvere [di quella dell'aumento degli investimenti nella ricerca]. Una mancanza di scienziati qualificati può ostacolare il conseguimento degli obiettivi di Lisbona da parte dell'Unione europea", ha dichiarato. Il documento programmatico di Eiroforum condivide la valutazione del ministro e sottolinea che l'esperienza acquisita dai suoi membri nella gestione di un gran numero di scienziati pone tale organo nella posizione migliore per contribuire al finanziamento delle soluzioni necessarie. "L'eiroforum propone di impegnarsi in modo costruttivo in questo settore in collaborazione con la Commissione europea e altri, definendo misure concrete a sostegno delle iniziative europee volte ad affrontare questo problema fondamentale". Tra gli altri settori in cui l'organizzazione ritiene di poter svolgere un ruolo figurano la creazione di collegamenti con l'industria, per la quale Eiroforum si impegna a partecipare a piattaforme tecnologiche e a grandi progetti integrati, e la promozione della ricerca europea a livello internazionale, in merito alla quale l'organizzazione si considera un punto focale in Europa per progetti scientifici globali grazie all'autorevolezza mondiale dei suoi membri in vari campi scientifici. Il sostegno e gli impegni di Eiroforum hanno suscitato il vivo apprezzamento del Commissario Potocnik, che ha dichiarato: "Accolgo con soddisfazione il documento di programmazione scientifica di Eiroforum e sono favorevole allo sviluppo di ulteriori partenariati tra la Commissione europea ed Eiroforum per il conseguimento dei nostri obiettivi comuni di consolidamento dello Spazio europeo della ricerca e di attuazione dell'Agenda di Lisbona". Janez Potocnik ha inoltre ribadito la volontà della Commissione di formalizzare e approfondire il ruolo di Eiroforum nella governance della ricerca europea. "Attualmente stiamo definendo insieme il [quadro] che consentirà di organizzare la nostra collaborazione", ha concluso. Http://www.eiroforum.org |
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UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE SOSTIENE LA RICHIESTA DI UN BILANCIO DI UN MILIARDO DI EURO PER LA RICERCA IN MATERIA DI SICUREZZA |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - La commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo ha approvato una relazione dell'eurodeputato polacco Bogdan Klich sulla ricerca in materia di sicurezza, che chiede un bilancio annuo minimo di un miliardo di euro per il futuro programma europeo di ricerca in materia di sicurezza. L'onorevole Klich appoggia ampiamente le proposte della Commissione relative ad un programma di ricerca in materia di sicurezza, sottolineando i recenti cambiamenti geopolitici, sociali e tecnologici, nonché gli avvenimenti a livello mondiale che hanno reso necessaria tale iniziativa. Tuttavia, il documento del relatore invita a seguire un approccio più interdisciplinare rispetto a quanto indicato nelle proposte della Commissione. "Nella mia relazione, la commissione per gli affari esteri fa presente alla Commissione europea che il programma europeo di ricerca in materia di sicurezza non dovrebbe limitarsi a finanziare le attività di ricerca che si incentrano solo sulle sfide per la sicurezza di carattere strettamente politico-militare" ha dichiarato l'onorevole Klich dopo la riunione della commissione. Infatti, la relazione dell'onorevole Klich chiede "un'interazione più equilibrata tra la ricerca nel settore delle scienze naturali e della tecnologia e quella in altre scienze, in particolare nelle scienze politiche, sociali e umane". La commissione per gli affari esteri si è inoltre dichiarata d'accordo sulla posizione dell'onorevole Klich riguardo all'esigenza di non tracciare alcuna distinzione fra la ricerca in materia di sicurezza interna e sicurezza esterna. "L'unione europea dovrebbe finanziare anche progetti relativi alle nuove sfide in termini di sicurezza che contengono gli elementi duali della sicurezza interna ed esterna", ha dichiarato l'eurodeputato Klich. "Sono quelle le sfide dell'attuale contesto di sicurezza". Secondo l'onorevole Klich, oltre a rispondere all'attuale contesto di sicurezza nel quale si trova l'Europa, l'attuazione di una strategia di ricerca sulla sicurezza promuoverà anche la competitività dell'industria europea. Gli investimenti degli Stati Uniti per la sicurezza nazionale sono mediamente quattro volte superiori a quelli europei, e tali finanziamenti, che si aggiungono a quelli per la ricerca sulle tecnologie a duplice impiego, sono ripartiti fra una serie di ministeri statunitensi, il che rispecchia un'impostazione globale della ricerca in materia di sicurezza. Se l'Unione europea avesse un programma specifico per la ricerca in materia di sicurezza con un bilancio di un milione di euro, contribuirebbe agli sforzi intrapresi per soddisfare gli obiettivi di Lisbona e di Barcellona di fare dell'Europa l'economia più competitiva del mondo e di aumentare le spese per la ricerca al tre per cento del Pil, si legge nella relazione. |
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TROVARE INFORMAZIONI SU CORDIS DIVENTA PIÙ FACILE CON LA VERSIONE PILOTA DI UN NUOVO SERVIZIO DI RICERCA "CONCETTUALE" |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Sul sito di Cordis è attualmente disponibile una versione pilota di una nuova "Conceptual Search" (ricerca concettuale) al fine di provarne per alcuni mesi il funzionamento tramite i meccanismi di ricerca del sito stesso. Gli utenti possono provare il nuovo strumento di ricerca usando per le richieste un linguaggio naturale o addirittura tagliando e incollando le espressioni cercate, in modo da reperire le informazioni desiderate sulla ricerca e l'innovazione a livello comunitario. Gli utenti di Cordis ben conoscono la grande quantità di informazioni disponibili tramite il servizio: le dieci banche dati in cui si può fare ricerca contengono attualmente oltre 300.000 singoli documenti. Gli attuali strumenti di ricerca permettono agli utenti di eseguire ricerche per parole singole su documenti e pagine Internet, oltre a una ricerca avanzata basata sulla classificazione e l'indice analitico dei contenuti. La versione pilota della "Conceptual Search" rappresenta, comunque, un ulteriore miglioramento nella facilità di utilizzo. Una volta pienamente integrata, potrà essere utilizzata a complemento dei metodi di ricerca tradizionali, andando alla ricerca di informazioni corrispondenti alla richiesta in base al contesto, al concetto e all'argomento, piuttosto che alle parole specifiche. Quindi, anche nel caso in cui in un documento ricorra un sinonimo del termine cercato, o la stessa idea sia espressa in modo diverso, la ricerca andrà comunque a buon fine. La ricerca fornisce risultati migliori se si inserisce un periodo o addirittura una frase completa o un intero paragrafo. Il software di ricerca stabilisce un profilo dell'informazione desiderata, in base alle parole usate e al concetto che le lega, ma indipendente dalle singole parole. I risultati ottenuti vengono quindi elencati insieme ad una percentuale che esprime il grado di pertinenza, o corrispondenza, con il concetto cercato. Dal momento che il profilo della ricerca è basato su un'analisi del contesto della richiesta, è possibile reperire informazioni attinenti in altre lingue, e per trovare documenti in inglese le richieste possono essere formulate in varie lingue. Copiando e incollando un passaggio adatto tratto da un documento pertinente ottenuto da una prima ricerca, la ricerca concettuale troverà ulteriori contenuti che corrispondono a quel concetto. Sulla base dei risultati di questa versione pilota, l'introduzione dello strumento "Conceptual Search" consentirà agli utenti di Cordis di reperire agevolmente le informazioni di cui hanno bisogno, malgrado il continuo aumento della mole di informazioni sulla ricerca e l'innovazione europea e internazionale. Anche se la disponibilità del servizio potrebbe risentire delle fasce orarie di maggiore accesso, questa versione pilota servirà da banco di prova per futuri miglioramenti. Per provare la nuova versione pilota della "Conceptual Search" di Cordis consultare: http://www.Cordis.lu/conceptual-search/ Gli utenti Cordis sono invitati ad inviare il loro feedback sul nuovo strumento di ricerca concettuale all'indirizzo: E-mail: conceptual@cordis.Lu |
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IN UN DOCUMENTO DI LAVORO SPIEGATA LA STRUTTURA DEL PCI |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Prima di redigere le proposte per il nuovo Programma quadro per la competitività e l'innovazione (Pci), la Commissione ha esaminato e respinto una serie di altre opzioni, secondo quanto riportato nel documento di lavoro allegato alla proposta. Come osservato dalla Commissione stessa, a livello comunitario sono da tempo attivi diversi programmi che affrontano le stesse questioni che saranno oggetto del Pci: promozione dell'imprenditorialità, stimolo all'innovazione nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic), e sostegno alla promozione dell'efficienza energetica. "Una possibile opzione sarebbe dunque stata quella di proseguire l'attuazione dei singoli programmi già attivi. Tuttavia, una scelta del genere non avrebbe prodotto sinergia fra i programmi, né sarebbe stato accettabile continuare ad affrontare in maniera frammentaria alcuni dei temi legati alla strategia per la crescita e l'occupazione", si afferma nel documento di lavoro. "Una scelta più ambiziosa sarebbe stata quella di far confluire i programmi specifici in un unico programma integrato e trasversale. Il risultato della consultazione delle parti interessate ha mostrato una chiara preferenza per una strategia più equilibrata, che è quanto si propone di fare la soluzione scelta: un programma quadro con specifici pilastri basato sui programmi comunitari esistenti", si spiega nel documento. Il programma che ne risulta avrà un impatto sul piano economico, sociale e ambientale, impatto per lo più positivo. Ad esempio, strumenti finanziari per le piccole e medie imprese consentiranno la nascita e la crescita di aziende laddove il mercato non è riuscito nell'intento, creando in tal modo occupazione. Una maggiore diffusione delle Tic imprimerà slancio alla produttività e, si afferma nel documento, migliorerà l'equilibrio fra lavoro e tempo libero. Una tabella allegata al documento di lavoro elenca i risultati che si possono verosimilmente ottenere se tutti i programmi comunitari per la competitività e l'innovazione venissero portati a termine, se non si apportassero modifiche agli attuali programmi, e se il Pci venisse applicato. Dall'analisi risulta che l'attuazione del Pci è la scelta più adeguata. La Commissione ammette tuttavia che l'approccio scelto comporterà sacrifici. Ad esempio, "Lo spostamento verso attività ad elevato grado di conoscenza e innovative, potrebbe comportare un aggravamento a breve termine dei problemi di occupazione dei lavoratori non qualificati", si afferma nel documento. Inoltre, gli strumenti finanziari per le Pmi contemplati nelle proposte dipendono dal mercato e sono perciò diversi dalle sovvenzioni pubbliche e dagli aiuti di Stato che sono di norma legati a un obiettivo politico. Ciò ostacolerà il loro utilizzo, qualora le Pmi ottengano sovvenzioni pubbliche o aiuti per gli stessi obiettivi di investimento. In sintesi l'argomentazione della Commissione a favore dell'esistenza a livello comunitario di un programma per affrontare la competitività e l'innovazione è la seguente: "Nonostante i progressi compiuti in alcuni Stati membri, nel complesso il quadro è quanto meno lacunoso. C'è dunque spazio per un ruolo complementare dell'azione comunitaria a sostegno della coerenza, per affrontare determinate lacune del mercato e garantire un'attuazione omogenea dei programmi. Se il programma sia più o meno efficace, e se la strategia raccomandata sia la più adeguata, sarà dimostrato dalla pubblicazione di varie relazioni di valutazione del programma. Valutazioni intermedie e finali prenderanno in esame temi quali pertinenza, coerenza, efficacia, efficienza, sostenibilità e utilità. Http://www.cordis.lu/innovation/en/policy/cip.htm |
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BANDO DI GARA: SERVIZI A SOSTEGNO DELLA GESTIONE DELL'INNOVAZIONE |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - La Dg Imprese e industria della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per lo sviluppo e la verifica di servizi ottimizzati a sostegno della gestione dell'innovazione. L'obiettivo della presente azione è di migliorare l'assistenza alle imprese nell'ambito dei loro sforzi di innovazione e promuovere la cultura dell'analisi comparativa e dell'innovazione su scala europea. Il contratto prevede l'attuazione di una valutazione approfondita degli strumenti e dei mezzi esistenti per assistere le società nel migliorare la gestione dell'innovazione. Le attività comprendono la verifica di diversi approcci, prendendo in considerazione le diverse esigenze culturali e settoriali, e lo sviluppo di un prototipo di strumento europeo di autovalutazione. Il presente bando è rivolto a consulenti ed agenzie dei settori della gestione e dell'innovazione che vantano un'ottima conoscenza delle moderne tecniche di gestione dell'innovazione, nonché degli strumenti pratici utilizzati per assistere le imprese. Il contraente sarà inoltre incaricato di condurre numerose interviste, ben equilibrate nella distribuzione per settori e paesi, in vista di verificare la trasferibilità delle buone metodologie. Le attività proposte, oltre a migliorare la metodologia riguardante i servizi a sostegno della gestione dell'innovazione, consentiranno di esaminare e sperimentare attivamente nuovi approcci nel settore della gestione dell'innovazione. Il bilancio indicativo complessivo per il bando di gara è di cinque milioni di euro. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Sig.ra Elke van Tendeloo, Commissione europea, Direzione generale per le Imprese e l'industria, Unità D1 - Sviluppo della politica dell'innovazione, rue de la Science 15 01/16, B-1049 Bruxelles, Fax +32-2-296-04-28, E-mail: entr-innovation-policy-development@cec.Eu.int Per indicazioni relative al bando di gara consultare il seguente indirizzo web: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=073851-2005 |
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INDICATORI E DATI DI RICERCA E SVILUPPO (R&S) PER LE SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - La Dg Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per un contratto relativo a indicatori e dati di ricerca e sviluppo (R&s) per le scienze sociali e umanistiche. Il programma di lavoro 2004-2006 per la priorità 7 del Sesto programma quadro (6Pq), "Cittadini e Governance nella società basata sulla conoscenza" include l'area di ricerca "Azioni per promuovere lo Spazio europeo della ricerca nelle scienze sociali e umanistiche e loro contributo alla società basata sulla conoscenza in Europa". All'interno della suddetta area è previsto lo sviluppo delle "basi per gli indicatori e le statistiche europei in materia di R&s nel settore delle scienze sociali e umanistiche" al fine di elaborare indicatori adeguati a sostegno delle politiche relative alle scienze sociali e umanistiche. Lo studio oggetto del presente bando di gara è una delle attività che contribuirà a fornire indicatori e statistiche europei in materia di ricerca e sviluppo nel settore delle scienze sociali e umanistiche. L'obiettivo principale del presente studio è di raccogliere i dati esistenti, identificare le lacune nei dati, sviluppare metodologie per colmare tali lacune e raccogliere nuovi dati in materia di ricerca e sviluppo e di risorse umane nelle scienze sociali e umanistiche. Dovranno essere inoltre condotte analisi per verificare se le attività di ricerca nell'ambito delle scienze in questione differiscono dalle scienze naturali e dall'ingegneria, settori che costituiscono la base principale delle definizioni e dei concetti tecnici degli indicatori tradizionali in materia di scienza, tecnologia e innovazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Direzione generale della Ricerca, All'attenzione di Gilles Lequeux, Sdme 11/49, B-1049 Bruxelles, Tel +32-2 299 2367, Fax +32-2 299 4462, E-mail: rtd-kl-ppi@cec.Eu.int Per indicazioni sul bando di gara consultare il seguente indirizzo web: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=074923-2005 |
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GOVERNO: LUCIO STANCA RICONFERMATO MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE "MISSIONE INNOVAZIONE" PER RECUPERARE I GRAVI RITARDI ACCUMULATISI IN PASSATO NELLA MODERNIZZAZIONE DEL PAESE |
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Roma, 26 aprile 2005 - Lucio Stanca, riconfermato ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, è nato a Lucera (Fg) nel 1941 e con la famiglia risiede in provincia di Como. Laureato in economia alla Bocconi, dal 1968 al 2001 ha lavorato in una multinazionale americana dell'informatica raggiungendo i massimi vertici dell'azienda in Italia, Europa e Usa. Nel 2001 ha fatto il suo debutto politico, chiamato dal presidente Berlusconi a guidare il neo-costituito dicastero per recuperare i gravi ritardi accumulatisi in passato nella modernizzazione del Paese, avviando una vera e propria "riforma digitale", diffondendo l'uso delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione tra gli italiani, con incentivi per la diffusione di pc e l'alfabetizzazione informatica; della Pubblica Amministrazione centrale e locale; delle imprese , per renderle più efficienti e competitive. Dall'inizio della legislatura, il ministro Stanca ha lavorato per la creazione di un " sistema dell'innovazione" per disegnare la nuova architettura della pubblica amministrazione digitale nel segno dell'efficienza, della trasparenza e della lotta agli sprechi. Il piano di e-Government, nazionale e locale, ha visto uno stanziamento del Governo di oltre un miliardo di €, con un impegno finanziario senza precedenti. Tra gli interventi più rilevanti ci sono stati il Codice dell'Amministrazione Digitale , ossia la riforma digitale della Pubblica amministrazione, ed il Sistema Pubblico di Connettività, il più grande progetto telematico mai affrontato nel Paese dalla parte degli utenti per mettere on-line tutte le Pa, centrali e locali, ma anche tutti i loro uffici, compresi quelli all'estero. Nei primi quattro anni di legislatura un'attenzione particolare è stata riservata alle imprese, specie le medio-piccole, per aumentare con l'innovazione digitale la loro efficienza e competitività, con uno stanziamento di oltre 870 milioni di €. Sono stati varati due Piani per l'Innovazione Digitale nelle Imprese e varie iniziative specifiche, tra cui un Fondo di garanzia negli investimenti nelle tecnologie digitali, un Fondo per la partecipazione al capitale di rischio nelle imprese ad alta tecnologia e misure per il trasferimento tecnologico università-impresa nelle aree del Mezzogiorno. Per l'alfabetizzazione informatica degli italiani sono state realizzate iniziative a favore di famiglie, anziani, giovani, minori, disabili (la "Legge Stanca" per l'accesso dei diversamente abili alle nuove tecnologie), dipendenti pubblici, scuola, università e ricerca, lavoro e attività sociali, con un pacchetto di iniziative che ha impegnato risorse per oltre 700 milioni di €. In quattro anni le famiglie italiane collegate ad Internet sono passata dal 25% al 50%, dato nettamente superiore alla media europea. Un occhio di riguardo è stato riservato al Mezzogiorno, con speciali finanziamenti del Cipe per 656 milioni di € per iniziative quali lo sviluppo dei "territori d'eccellenza", nuovi servizi in rete della P.a. Locale, la banda larga, etc. Infine, l'attività del Ministro si è rivolta anche all'estero mettendo a disposizione l'esperienza italiana nel campo della P.a. Per il "buon governo" in sedici Paesi in Via di Sviluppo ed Emergenti, in stretta collaborazione con l'Onu, la Banca Mondiale, la Banca Interamericana di Sviluppo e la Gateway Foundation, di cui Stanca è componente del consiglio d'amministrazione. Stanca è vicepresidente dell'Aspen Institute Italia. Nel gennaio 2004 gli è stata conferita dall'Università degli Studi di Camerino la laurea honoris causa in Informatica. |
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AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE |
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Roma, 22 aprile 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, comunica l'ammontare delle tranches dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell’asta del prossimo 28 aprile: Certificati di Credito del Tesoro - settennali 1°.11.2004/2011 undicesima tranche:2.500 milioni di euro. Buoni del Tesoro Poliennali - triennali 1°.2.2005/2008 settima tranche: 2.500 milioni di euro: "decennali" 1°.2.2005/1°.8.2015 prima tranche: 4.000 milioni di euro. |
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BANCA INTESA ACQUISTA IL CONTROLLO DI KMB BANK NELLA FEDERAZIONE RUSSA E RAFFORZA ULTERIORMENTE LA SUA PRESENZA NEI PAESI DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE |
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Milano, 26 aprile 2005 - Banca Intesa e gli azionisti di Small Business Credit Bank (Kmb) hanno firmato il 21 aprile il contratto di compravendita per l’acquisizione del 75% meno un’azione di Kmb. Al 31 dicembre 2004, Kmb aveva un totale attivo di Rrb 9,28 miliardi (circa 334 milioni di dollari), impieghi di Rrb 6,71 miliardi (circa 242 milioni di dollari) e un patrimonio netto di Rrb 897 milioni (circa 32 milioni di dollari). L’utile netto del 2004 è stato di Rrb 102 milioni (circa 4 milioni di dollari). Kmb ha oltre 50 sportelli in tutte le città importanti della Federazione Russa e più di 35.000 clienti Banca Intesa pagherà 90 milioni di dollari a fronte di una valutazione complessiva della banca pari a 120 milioni di dollari ovvero 3,7 volte il patrimonio netto. Banca Intesa ha anche sottoscritto un accordo con Ebrd (Bers - Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) - uno dei soci fondatori - che manterrà il 25% più un’azione nella banca. L’accordo prevede l’esercizio di un’opzione put/call a partire dal 2010. Gli altri soci, Soros Development Fund, Dutch foundation Triodos Doen e la banca per lo sviluppo tedesca Deg vendono interamente le rispettive quote in quanto ritengono di aver realizzato con soddisfazione la creazione di una banca a supporto dell’imprenditoria russa e considerano che l’attività di Kmb sarà solidamente sostenuta con il suo ingresso in un gruppo di livello internazionale. Il perfezionamento dell’operazione è previsto in estate, dopo le relative autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Ad acquisizione completata la banca assumerà la denominazione di Intesa Kmb. Kmb è la banca leader della Federazione Russa nei prestiti e nel leasing alle piccole imprese. Banca Intesa intende rafforzare ulteriormente questa attività e sviluppare contestualmente il segmento delle famiglie. Banca Intesa è già presente nella Federazione Russa con un ufficio di rappresentanza a Mosca e con Zao Banca Intesa Mosca, unica banca italiana con licenza operativa in Russia aperta alla fine del 2003 per assistere le aziende italiane presenti nell’area e quelle interessate ad operare in questo importante mercato. Banca Intesa compie così un altro passo verso la realizzazione della sua strategia di crescita nell’Europa centro-orientale dove il Gruppo già opera con la quarta maggiore banca ungherese, Central-european International Bank (Cib), la seconda maggiore banca croata, Privredna Banka Zagreb (Pbz) e la seconda maggiore banca slovacca, Vseobecna Uverova Banka (Vub), mentre sono in fase di completamento l’acquisizione di Delta Banka, seconda maggiore banca in Serbia e Montenegro, e quella di Abs Banka in Bosnia-erzegovina. Il Gruppo è presente anche in Austria con l’ufficio di rappresentanza della sua controllata italiana Banca di Trento e Bolzano, nella Repubblica Ceca tramite una filiale della Vub, in Slovenia con l’attività della controllata italiana Banca Popolare Friuladria e in Polonia con l’ufficio di rappresentanza di Varsavia. |
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BANCA POPOLARE DI MILANO BILANCIO 2004: DIVIDENDO 0,13 (+8,3%), CON PAGAMENTO PREVISTO PER IL PROSSIMO 26 MAGGIO |
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Milano, 26 aprile 2005 – Lo scorso 23 aprile alla presenza di 3.100 Soci (di cui 2.200 in proprio e 900 per delega) si è svolta, presso la Fiera di Milano, l’Assemblea della Banca Popolare di Milano S.c. A r.L. Il bilancio dell’esercizio 2004 della Capogruppo approvato dall’Assemblea presenta un utile netto di 125,2 milioni di euro ed il dividendo unitario in distribuzione sarà pari a € 0,13 per ognuna delle n. 415.034.231 azioni emesse alla data odierna. Il titolo Bpm quoterà ex-cedola dal 23 maggio p.V. Ed il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 26 maggio p.V. Contro stacco della cedola n. 35. I risultati raggiunti, in un anno ancora caratterizzato dalla debolezza del contesto economico nazionale ed internazionale, confermano la validità delle strategie intraprese dal Gruppo Bipiemme ed evidenziano i primi risultati delle azioni intraprese a seguito dell’approvazione del Piano Strategico 2004-2006 avvenuta lo scorso 19 maggio 2004. Tra i dati più significativi, a livello di Gruppo si evidenziano: raccolta diretta da clientela: 21.348 milioni di euro (+2,8%)[1]; impieghi con la clientela: 20.026 milioni di euro ( +9,2%); risparmio gestito: 18.558 milioni di euro (+7,1%); risparmio amministrato: 15.890 milioni di euro (+6,1%); margine di intermediazione: 1.444,1 milioni di euro (+3,4%); risultato lordo di gestione: 307,6 milioni di euro (+7,1%); risultato netto: 127,6 milioni di euro (+108,7%). Anche a livello della Capogruppo, Banca Popolare di Milano, si segnalano buoni andamenti, particolarmente a livello patrimoniale: raccolta diretta da clientela: 17.323 milioni di euro (+6,1%); impieghi con la clientela: 17.024 milioni di euro (+10,1%); risparmio amministrato: 11.750 milioni di euro (+7,0%); risparmio gestito: 14.385 milioni di euro (+6,3%). I risultati economici risentono del confronto sfavorevole con il 2003, quando peraltro la Capogruppo aveva beneficiato di 68,7 milioni di euro di dividendi straordinari da alcune controllate. Il risultato di gestione 2004 risulta quindi in calo del 14,2% a 267 milioni di euro, così come l’utile ordinario diminuisce del 19,9% a 120,1 milioni di euro. Al netto dei dividendi straordinari incassati nel 2003, si registrerebbe una crescita del 48,1%. L’utile netto si attesta infine a 125,2 milioni di euro, in flessione del 3,9% rispetto al 2003. In merito allo stato di attuazione dei sistemi e delle procedure contabili per l’applicazione dei principi contabili Ias/ifrs, si fa presente – ai sensi della Comunicazione Consob n. 5015175 del 10.3.2005 e in aggiunta a quanto contenuto nella Relazione sulla gestione e all’aggiornamento comunicato al mercato lo scorso 18 marzo - che sono in corso di completamento, anche con il coinvolgimento delle Società del Gruppo, le attività destinate alla transizione degli Ias/ifrs (determinazione dei saldi di apertura al 1°gennaio 2005 e riclassifica dei dati relativi al 2004). In occasione della Relazione semestrale al 30 giugno 2005 verrà fornita l’informativa quantitativa relativa all’impatto degli Ias/ifrs secondo le modalità previste dalla Consob. Si segnala inoltre che è in corso il conferimento – da parte dei Consigli di Amministrazione delle Società del Gruppo – dell’incarico alla società di revisione per la verifica dei dati risultanti dal processo di transizione e che l’esito di tali verifiche verrà reso pubblico contestualmente all’approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2005. L’assemblea della Banca ha inoltre provveduto – come previsto nei punti n. 2, 3 e 4 dell’ordine del giorno – all’integrazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale (con scadenza del mandato dei nuovi componenti fissata con l’approvazione del bilancio al 31.12.2005, in linea col mandato dei membri già in carica), nonchè alla nomina del Comitato dei Probiviri per il triennio 2005/2007. In particolare sono risultati eletti: alla carica di Amministratore, il dott. Gianfranco Pittatore; alla carica di Presidente del Collegio Sindacale, il dott. Marco Baccani; alla carica di Sindaco effettivo, il rag. Enrico Castoldi; alla carica di Sindaco supplente, il dott. Antonio Ortolani; alla carica di membri effettivi del Comitato dei Probiviri, i sigg. Avv. Italo Ciancia, dott. Alfiero Fontana e dott. Sergio Serafini; alla carica di membri supplenti del Comitato dei Probiviri, i sigg. Dott. Gianfranco Carugati e dott. Dario Mezgec. In ottemperanza a quanto previsto dalle “Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.a.”, si fa presente che i curricula vitae dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet della Banca www.Bpm.it . L’assemblea ha infine approvato la modifica degli articoli 1, 11, 13, 16, 18 21, 25, 28, 32, 33, 34, 36, 40, 41 e 42 dello Statuto sociale - volta in particolare all’adeguamento del testo statutario alla nuova disciplina del diritto societario - e il conseguente adeguamento degli artt. 2 e 21 del Regolamento assembleare. |
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BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA HA APPROVATO A LARGHISSIMA MAGGIORANZA ALLA PRESENZA DI OLTRE 2000 SOCI IL PROGETTO DI BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO 2004 |
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Verona, 26 aprile 2005 - L’assemblea dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato a larghissima maggioranza alla presenza di oltre 2000 soci il progetto di bilancio individuale e consolidato 2004, conferendo l’incarico di revisore contabile per il triennio 2005 – 2007 alla società Reconta Ernst & Young Spa. L’assemblea ha inoltre provveduto alla nomina di Consiglieri, del Collegio Sindacale, del relativo Presidente, nonché del Collegio dei Probiviri. In sede straordinaria ha provveduto alle modifiche dello Statuto Sociale, anche in adeguamento alle nuove disposizioni di legge. Utile netto +27%; dividendo per azione 0,50 euro (+25%) in pagamento il prossimo 26 maggio. L’assemblea dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il progetto di bilancio individuale e consolidato 2004. Lo sviluppo degli aggregati patrimoniali è positivo. I risultati economici evidenziano una crescita superiore rispetto agli obiettivi del Piano Triennale pur in presenza di un contesto economico nazionale ancora debole. In particolare si pone in luce il risultato di gestione, che misura la produttività dell’impresa, cresciuto dell’8%, un dato tra i migliori registrati nell’ambito del sistema. Il dato sale al 12% per quanto riguarda l’utile delle attività ordinarie. Il risultato finale, a livello di utile netto consolidato pari a 411,2 milioni di euro (+27,2%), ove confrontato al netto delle componenti straordinarie, è il migliore mai raggiunto dal Gruppo nella sua storia. Ciò ha consentito di proporre all’Assemblea un dividendo di 0,50 euro per azione con stacco cedola n. 3 il 23 maggio 2005 e data di pagamento il prossimo 26 maggio. Completate tutte le principali fasi del processo di integrazione avviate successivamente alla fusione, il Gruppo è tornato a focalizzarsi sullo sviluppo delle quote di mercato, sull’affinamento dell’attività operativa e sul costante miglioramento dell’efficienza interna. L’attività svolta ha quindi consentito di raggiungere e superare gli obiettivi di sviluppo che erano stati prefigurati. Prima di fornire dati di maggior dettaglio si precisa che i dati consolidati riferiti all’esercizio 2004 includono il consolidamento proporzionale del Gruppo Linea nel quale il Gruppo detiene una partecipazione pari al 32,20%. Nell’esercizio precedente la partecipazione nella Linea S.p.a. Era stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto. La raccolta diretta consolidata ha raggiunto i 38.828 milioni con un aumento del 3,3% rispetto ai 37.588 milioni risultanti a fine 2003. Al netto delle operazioni pronti contro termine la raccolta diretta ammonta a 36.777 milioni in crescita del 4,7%. Al 31/12/2004 la raccolta indiretta a livello di Gruppo ha raggiunto la consistenza di 65.576 milioni con un incremento del 12,4% rispetto all’analogo dato dell’anno precedente pari a 58.352 milioni. Gli impieghi lordi a fine 2004 ammontano a 37.203 milioni in crescita del 13,2% (12,0% su basi omogenee) rispetto ai 32.876 milioni dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda la qualità del credito si riscontra un netto miglioramento di tutti gli indici: il rapporto crediti dubbi netti/impieghi netti è passato dal 5,4% di fine esercizio 2003 al 4,3%, il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è sceso al 2,5% rispetto al 3,0% del 2003 ed il rapporto incagli netti/impieghi netti si è ridotto dal 2,1% all’1,7%. Il margine di interesse consolidato di Gruppo si è attestato a 1.178 milioni rispetto ai 1.195 milioni dell'esercizio precedente con una flessione dell’1,5% (3,4% su basi omogenee) che riflette sia una minor redditività delle attività finanziarie in cui è investito il “patrimonio libero” del Gruppo, sia una riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse praticati nell’attività di intermediazione creditizia. Le commissioni nette sono risultate pari a 751 milioni evidenziando un incremento dell’8,0% (8,9% su basi omogenee) rispetto ai 695 milioni dell’esercizio precedente principalmente attribuibile allo sviluppo dei servizi di gestione e intermediazione del risparmio. Tale incremento ha più che compensato il calo del 27,1% dei profitti da operazioni finanziarie che sono passati dai 137 milioni del 2003 a 100 milioni principalmente a seguito della contrazione dell’attività di vendita alle imprese di strumenti finanziari di copertura dai rischi connessi alla variazione dei cambi e dei tassi di interesse. Per effetto degli andamenti delle componenti economiche descritte il margine dei servizi ha raggiunto i 1.033 milioni ponendo in luce una crescita del 2,9% rispetto ai 1.004 milioni dell’anno precedente (2,8% su basi omogenee). In forte crescita l’apporto della quota di competenza dei risultati realizzati dalle partecipate valutate secondo il metodo del patrimonio netto passati dai 20 milioni dell’esercizio precedente agli attuali 42 milioni grazie in particolare al maggior contributo garantito dalle partecipate Italease, Bpv Vita e Novara Vita. Significativo anche l’incremento dei dividendi che ammontano complessivamente a 38 milioni rispetto ai 9 milioni dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione si è conseguentemente attestato a 2.291 milioni rispetto ai 2.228 milioni del 2003 con una crescita del 2,8%. La crescita misurata a parità di perimetro del Gruppo è pari all’1,7%. I costi operativi sono scesi a 1.330 milioni evidenziando un calo dello 0,7% rispetto all’importo di 1.339 milioni che si era registrato a fine 2003. La riduzione a parità di perimetro è pari all’1,9%. Più in dettaglio le spese del personale ammontano a 831 milioni sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno. A parità di perimetro risultano in calo dello 0,9%. In un contesto di crescita generalizzata delle attività testimoniata anche dall’incremento netto di 10 unità della propria rete sportelli, il numero medio dei dipendenti calcolato su base mensile è ulteriormente diminuito passando dalle 12.847 unità del 2003 ai 12.705 collaboratori del 2004 (12.509 a parità di perimetro di consolidamento). Rilevante la riduzione degli ammortamenti passati dai 136 milioni del 2003 ai 118 milioni dell’esercizio 2004 conseguenza principale dell’integrazione dei sistemi informativi realizzata successivamente alla fusione. Le altre spese amministrative sono risultate pari a 382 milioni di euro, sostanzialmente stabili a parità di perimetro (+0,3%). Il cost income ratio è conseguentemente migliorato scendendo, a parità di perimetro di consolidamento, al 57,9% dal 60,1% dell’esercizio 2003. Il risultato della gestione ha raggiunto la consistenza di 962 milioni ponendo in luce una crescita dell’8,1% (7,1% a parità di perimetro) rispetto agli 890 milioni del 2003. Il totale complessivo delle rettifiche di valore su avviamenti, degli accantonamenti per rischi ed oneri, delle rettifiche nette di valore su crediti e delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie è ammontato a 240 milioni (232 milioni a parità di perimetro) rispetto ai 246 milioni dell’anno precedente. Più in particolare le rettifiche nette di valore su crediti sono risultate pari a 151 milioni rispetto ai 148 milioni dell’esercizio 2003. A parità di perimetro di consolidamento esse sono risultate pari a 143 milioni. Considerato l’incremento degli impieghi il costo netto del credito si è pertanto ridotto passando da 46 a 39 punti base. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 33 milioni (22 milioni nel 2003) mentre le rettifiche di valore sugli avviamenti sono calate da 64 a 47 milioni principalmente per effetto del completamento del processo di ammortamento dell’avviamento pagato per l’acquisto del Banco S. Geminiano e S. Prospero. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie ammontano a 9 milioni rispetto ai 13 milioni dell’esercizio precedente. L’utile delle attività ordinarie è risultato quindi pari a 722 milioni con un aumento del 12,1% rispetto ai 644 milioni del 2003. L’utile lordo dell’esercizio 2004, pari a 711 milioni, esprime un incremento del 26,1% rispetto all’esercizio precedente che aveva fatto registrare un risultato di 564 milioni. L’utile netto consolidato del 2004 è ammontato a 411 milioni rispetto ai 323 milioni registrati nel 2003 ed esprime un aumento del 27,2%. L’assemblea ha inoltre approvato il Bilancio della Capogruppo. L’utile netto è pari a 370 milioni rispetto ai 203 milioni del 2004 con un incremento dell’82,4%. Va peraltro tenuto presente che il conto economico non è immediatamente confrontabile con quello dell’esercizio precedente a causa sia delle operazioni di riarticolazione della rete sportelli del Gruppo perfezionata solo a fine 2003, sia degli effetti del cosiddetto “disinquinamento fiscale” ovvero dell’eliminazione delle rettifiche di valore e degli accantonamenti addebitati ai conti economici degli esercizi precedenti al solo fine di usufruire dei relativi benefici fiscali. L’andamento prevedibile della gestione del Gruppo per il prosieguo dell’esercizio 2005 appare in linea con gli obiettivi di crescita previsti dal Piano Strategico a suo tempo approvato. E’ stato poi distribuito all’Assemblea dei Soci il Bilancio Sociale a livello di Gruppo. |
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BANCA POPOLARE DI ANCONA (GRUPPO BPU) BILANCIO 2004: UTILE NETTO 59,5 MILIONI DI EURO UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE 84 MILIONI DI EURO + 14,48% |
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Jesi, 26 aprile 2005 – L’assemblea dei Soci della Banca Popolare di Ancona, riunitasi il 23 aprile presso la Sala Congressi del Centro Direzionale Esagono, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2004, che evidenzia un risultato di gestione ampiamente soddisfacente e la distribuzione di un dividendo pari a euro 2,20 per azione, di identico livello dell’esercizio precedente. Tale dividendo verrà messo in pagamento in data 26 maggio con valuta 29 maggio p.V. L’assemblea si è inoltre pronunciata favorevolmente circa la conferma dei seguenti amministratori che risultavano in scadenza per termine del mandato triennale: Fortuna Cav. Salvatore, Pambianchi Avv. Graziano, Peppucci Avv. Piero, Petrelli Dott. Pietro Paolo; i Signori Margarucci Cav. Lamberto e Pettinari Cav. Rag. Bruno, avendo deciso per motivi personali di non riproporre la propria candidatura, sono stati sostituiti con la nomina dei Signori Leonardi Dott. Paolo, designato Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Ancona nel 2001 e riconfermato nel 2003 fino al 2005, industriale nel settore dello stampaggio di materie plastiche, e Loccioni Dott. Enrico, imprenditore dell’impiantistica elettrica, con specializzazione nell’impiantistica di collaudo degli elettrodomestici, da tempo promotore di rilevanti processi di innovazione. Risultando, inoltre, scaduto l’intero Collegio Sindacale, composto dai Signori Barbieri Dott. Roberto – Presidente -, Albonetti Dott. Massimo, Amaduzzi Prof. Antonio, Lanfranchi Dott. Alberto, Scoponi Dott. Luigi – Sindaci Effettivi – e Mancinelli Dott. Fabrizio e Mastri Dott. Giuseppe – Sindaci Supplenti – , l’Assemblea ne ha approvato la riconferma, con la sola sostituzione, come Sindaco Supplente, del Dott. Fabrizio Mancinelli con il Dott. Maurizio Vicentini. L’assemblea, inoltre, ha rinnovato l’assegnazione dell’incarico di revisione contabile alla Società Kpmg S.p.a. Principali componenti del Bilancio di Esercizio 2004, approvato all’unanimità dall’Assemblea, composta da un totale di nr. 120 soci presenti, di cui 1 socio rappresentato, portatori di nr. 23.208.781 azioni pari al 94,92 % del Capitale Sociale. La gestione economica dell’esercizio ha evidenziato un risultato lordo di gestione, calcolato prima di rettifiche e ammortamenti, pari a 156 milioni di euro, in crescita del 17,85 % rispetto al 2003. Dopo accantonamenti e rettifiche di valore, l’utile delle attività ordinarie si attesta a 84 milioni di euro, con un incremento di 14,48 % rispetto al 2003. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 59,5 milioni di euro che risulta sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente che aveva fruito di risultati straordinari non ripetibili, di particolare rilevanza, essendo l’importo di tali componenti nel 2004 pari a 8,6 milioni di euro rispetto a 19,8 milioni di euro del 2003. Al risultato hanno contribuito l’incremento dell’ 8,67 % del margine d’intermediazione che, nel dettaglio delle principali componenti, ha evidenziato le seguenti dinamiche: il margine d’interesse, pari a 239 milioni di euro rispetto ai 216 milioni di euro del 2003 segna un incremento del 10,58 %; tale positivo risultato è stato sostenuto principalmente dalla buona dinamica dei volumi sia dei crediti sia della raccolta diretta oltre che da una relativa tenuta della forbice creditizia; le commissioni nette, pari a 85 milioni di euro, hanno segnato un incremento di 6,36 %;il trend positivo è stato determinato dal settore del risparmio gestito che ha continuato a segnare una forte ripresa ( volumi in crescita di 18,87% e proventi del 48 %); e la contenuta variazione (+1,39 %) delle spese amministrative , attestatesi a 169 milioni di euro, che includono le spese per il personale per 113 milioni di euro, in flessione dello 0,25 %. Tale risultato proviene dal programma di incentivazione all’esodo che ha contribuito al contenimento dei costi e al ricambio generazionale. Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, la raccolta globale da clientela si è attestata a 9.236 milioni di euro con un incremento di + 4,23 % rispetto al 2003 (8.861 milioni di euro). La raccolta diretta, attestatasi a 5.594 milioni di euro, segna un incremento del 2,00 %, mentre la raccolta indiretta, pari a 3.642 milioni di euro, evidenzia un incremento del 7,84 % con una crescita del risparmio gestito del 18,87 % così da costituire al 31 dicembre 2004 il 54,52 % del totale della raccolta indiretta effettuata tramite le filiali. I crediti verso clientela, pari a 5.514 milioni di euro, registrano un aumento del 12,03 % su base annua. Il rapporto impieghi/raccolta verso Clientela raggiunge il 98,57 % rispetto a 89,75 % al 31.12.2003. Il rapporto sofferenze/impieghi si pone a 1,42 % rispetto a 1,37 % dell’esercizio precedente, peraltro l’incidenza dei crediti dubbi verso clientela si attesta al 2,7 %, di fatto invariata rispetto al precedente esercizio. Al 31 dicembre 2004 l’organico della Banca Popolare di Ancona risulta costituito da nr. 1.696 dipendenti rispetto ai 1.748 del 31.12.2003 e la rete è composta da nr. 209 filiali e 10 sportelli di tesoreria. Al termine dei Lavori il Presidente Corrado Mariotti ha espresso un particolare ringraziamento al Rag. Bruno Pettinari per il contributo dato alla Banca in qualità di Vice Presidente nonché di Amministratore Delegato della controllata Esaleasing, assurta al ruolo di leader regionale del settore, e al Cav. Lamberto Margarucci per aver rappresentato in Consiglio il settore imprenditoriale con particolare coinvolgimento. Soddisfazione è stata espressa, inoltre, per il notevole risultato positivo dell’esercizio, dovuto principalmente alla componente fiduciaria espressa dalla Clientela oltre che al notevole senso di appartenenza del personale tutto. L’amministratore Delegato Antonio Martinez, da parte sua, ha ritenuto importante riconoscere la validità della Clientela e del Personale, richiamando anche l’importanza del processo di razionalizzazione delle strutture, fatto destinato a contribuire in maniera significativa ai risultati della Banca e, quindi, del Gruppo di appartenenza Banche Popolari Unite. Il Direttore Generale Luciano Goffi ha espresso la propria fiducia sull’interessante opportunità di espansione della Banca nei territori a nord della nostra Regione ed in Romagna, resa possibile grazie anche al notevole risultato economico conseguito nel corso dei precedenti esercizi. Il Presidente Corrado Mariotti ha ritenuto infine di sottolineare, con soddisfazione, l’importanza della definizione dell’accordo transattivo con i cinque Soci che avevano impugnato le note delibere assembleari del 1995. L’efficacia dell’accordo, anche se condizionata all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni ed alla pronuncia della Corte d’Appello, consentirà di ricostituire l’armonia necessaria ad eliminare ogni causa di tensione e di favorire una maggiore integrazione sul territorio. Circa Carifano, la cui cessione è subordinata alla efficacia dell’Accordo, il Presidente ha rivolto un particolare ringraziamento al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e a tutti i Dipendenti per l’impegno costantemente profuso che ha consentito alla Banca di raggiungere importanti risultati. |
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CAPITALIA APPROVERA’ LA PRIMA RELAZIONE TRIMESTRALE DEL 2005 SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS IL 25 MAGGIO APPROVAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE 2005-2007 PREVISTA PER IL 21 GIUGNO |
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Roma, 26 aprile 2005 – Capitalia annuncia che la riunione del Consiglio di Amministrazione che approverà la prima relazione trimestrale del 2005 redatta in conformità degli Ias/ifrs è stat riprogrammata per il prossimo 25 maggio. Tale decisione discende dalla pubblicazione della delibera Consob n. 14990 del 14 aprile u.S. Che apporta numerose modifiche al Regolamento Emittenti. Tra di esse, per gli emittenti che si avvarranno dei nuovi principi contabili internazionali, è prevista la possibilità di pubblicare la relazione trimestrale in un arco temporale di 75 giorni dalla chiusura del trimestre, rispetto al termine ordinario di 45 giorni. I risultati trimestrali saranno illustrati durante una conference call con analisti ed investitori che si terrà dopo il Consiglio di Amministrazione. L’amministratore Delegato di Capitalia, Matteo Arpe, presenterà il Piano Industriale 2005-2007 a Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno p.V.. Il Piano verrà presentato alla Comunit Finanziaria nel corso di un incontro previsto per il 22 giugno. |
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BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO 2004, UTILE NETTO +27%; DIVIDENDO PER AZIONE 0,50 EURO (+25%) IN PAGAMENTO IL PROSSIMO 26 MAGGIO CONFERITO L’INCARICO DI REVISORE CONTABILE PER IL TRIENNIO 2005 – 2007 ALLA SOCIETÀ RECONTA ERNST & YOUNG SPA DI ROMA |
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Verona, 26 aprile 2005 - L’assemblea dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il 23 aprile, il progetto di bilancio individuale e consolidato 2004. Lo sviluppo degli aggregati patrimoniali è positivo. I risultati economici evidenziano una crescita superiore rispetto agli obiettivi del Piano Triennale pur in presenza di un contesto economico nazionale ancora debole. In particolare si pone in luce il risultato di gestione, che misura la produttività dell’impresa, cresciuto dell’8%, un dato tra i migliori registrati nell’ambito del sistema. Il dato sale al 12% per quanto riguarda l’utile delle attività ordinarie. Il risultato finale, a livello di utile netto consolidato pari a 411,2 milioni di euro (+27,2%), ove confrontato al netto delle componenti straordinarie, è il migliore mai raggiunto dal Gruppo nella sua storia. Ciò ha consentito di proporre all’Assemblea un dividendo di 0,50 euro per azione con stacco cedola n. 3 il 23 maggio 2005 e data di pagamento il prossimo 26 maggio. Completate tutte le principali fasi del processo di integrazione avviate successivamente alla fusione, il Gruppo è tornato a focalizzarsi sullo sviluppo delle quote di mercato, sull’affinamento dell’attività operativa e sul costante miglioramento dell’efficienza interna. L’attività svolta ha quindi consentito di raggiungere e superare gli obiettivi di sviluppo che erano stati prefigurati. Prima di fornire dati di maggior dettaglio si precisa che i dati consolidati riferiti all’esercizio 2004 includono il consolidamento proporzionale del Gruppo Linea nel quale il Gruppo detiene una partecipazione pari al 32,20%. Nell’esercizio precedente la partecipazione nella Linea S.p.a. Era stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto. La raccolta diretta consolidata ha raggiunto i 38.828 milioni con un aumento del 3,3% rispetto ai 37.588 milioni risultanti a fine 2003. Al netto delle operazioni pronti contro termine la raccolta diretta ammonta a 36.777 milioni in crescita del 4,7%. Al 31/12/2004 la raccolta indiretta a livello di Gruppo ha raggiunto la consistenza di 65.576 milioni con un incremento del 12,4% rispetto all’analogo dato dell’anno precedente pari a 58.352 milioni. Gli impieghi lordi a fine 2004 ammontano a 37.203 milioni in crescita del 13,2% (12,0% su basi omogenee) rispetto ai 32.876 milioni dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda la qualità del credito si riscontra un netto miglioramento di tutti gli indici: il rapporto crediti dubbi netti/impieghi netti è passato dal 5,4% di fine esercizio 2003 al 4,3%, il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è sceso al 2,5% rispetto al 3,0% del 2003 ed il rapporto incagli netti/impieghi netti si è ridotto dal 2,1% all’1,7%. Il margine di interesse consolidato di Gruppo si è attestato a 1.178 milioni rispetto ai 1.195 milioni dell'esercizio precedente con una flessione dell’1,5% (3,4% su basi omogenee) che riflette sia una minor redditività delle attività finanziarie in cui è investito il “patrimonio libero” del Gruppo, sia una riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse praticati nell’attività di intermediazione creditizia. Le commissioni nette sono risultate pari a 751 milioni evidenziando un incremento dell’8,0% (8,9% su basi omogenee) rispetto ai 695 milioni dell’esercizio precedente principalmente attribuibile allo sviluppo dei servizi di gestione e intermediazione del risparmio. Tale incremento ha più che compensato il calo del 27,1% dei profitti da operazioni finanziarie che sono passati dai 137 milioni del 2003 a 100 milioni principalmente a seguito della contrazione dell’attività di vendita alle imprese di strumenti finanziari di copertura dai rischi connessi alla variazione dei cambi e dei tassi di interesse. Per effetto degli andamenti delle componenti economiche descritte il margine dei servizi ha raggiunto i 1.033 milioni ponendo in luce una crescita del 2,9% rispetto ai 1.004 milioni dell’anno precedente (2,8% su basi omogenee). In forte crescita l’apporto della quota di competenza dei risultati realizzati dalle partecipate valutate secondo il metodo del patrimonio netto passati dai 20 milioni dell’esercizio precedente agli attuali 42 milioni grazie in particolare al maggior contributo garantito dalle partecipate Italease, Bpv Vita e Novara Vita. Significativo anche l’incremento dei dividendi che ammontano complessivamente a 38 milioni rispetto ai 9 milioni dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione si è conseguentemente attestato a 2.291 milioni rispetto ai 2.228 milioni del 2003 con una crescita del 2,8%. La crescita misurata a parità di perimetro del Gruppo è pari all’1,7%. I costi operativi sono scesi a 1.330 milioni evidenziando un calo dello 0,7% rispetto all’importo di 1.339 milioni che si era registrato a fine 2003. La riduzione a parità di perimetro è pari all’1,9%. Più in dettaglio le spese del personale ammontano a 831 milioni sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno. A parità di perimetro risultano in calo dello 0,9%. In un contesto di crescita generalizzata delle attività testimoniata anche dall’incremento netto di 10 unità della propria rete sportelli, il numero medio dei dipendenti calcolato su base mensile è ulteriormente diminuito passando dalle 12.847 unità del 2003 ai 12.705 collaboratori del 2004 (12.509 a parità di perimetro di consolidamento). Rilevante la riduzione degli ammortamenti passati dai 136 milioni del 2003 ai 118 milioni dell’esercizio 2004 conseguenza principale dell’integrazione dei sistemi informativi realizzata successivamente alla fusione. Le altre spese amministrative sono risultate pari a 382 milioni di euro, sostanzialmente stabili a parità di perimetro (+0,3%). Il cost income ratio è conseguentemente migliorato scendendo, a parità di perimetro di consolidamento, al 57,9% dal 60,1% dell’esercizio 2003. Il risultato della gestione ha raggiunto la consistenza di 962 milioni ponendo in luce una crescita dell’8,1% (7,1% a parità di perimetro) rispetto agli 890 milioni del 2003. Il totale complessivo delle rettifiche di valore su avviamenti, degli accantonamenti per rischi ed oneri, delle rettifiche nette di valore su crediti e delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie è ammontato a 240 milioni (232 milioni a parità di perimetro) rispetto ai 246 milioni dell’anno precedente. Più in particolare le rettifiche nette di valore su crediti sono risultate pari a 151 milioni rispetto ai 148 milioni dell’esercizio 2003. A parità di perimetro di consolidamento esse sono risultate pari a 143 milioni. Considerato l’incremento degli impieghi il costo netto del credito si è pertanto ridotto passando da 46 a 39 punti base. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 33 milioni (22 milioni nel 2003) mentre le rettifiche di valore sugli avviamenti sono calate da 64 a 47 milioni principalmente per effetto del completamento del processo di ammortamento dell’avviamento pagato per l’acquisto del Banco S. Geminiano e S. Prospero. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie ammontano a 9 milioni rispetto ai 13 milioni dell’esercizio precedente. L’utile delle attività ordinarie è risultato quindi pari a 722 milioni con un aumento del 12,1% rispetto ai 644 milioni del 2003. L’utile lordo dell’esercizio 2004, pari a 711 milioni, esprime un incremento del 26,1% rispetto all’esercizio precedente che aveva fatto registrare un risultato di 564 milioni. L’utile netto consolidato del 2004 è ammontato a 411 milioni rispetto ai 323 milioni registrati nel 2003 ed esprime un aumento del 27,2%. L’assemblea ha inoltre approvato il Bilancio della Capogruppo. L’utile netto è pari a 370 milioni rispetto ai 203 milioni del 2004 con un incremento dell’82,4%. Va peraltro tenuto presente che il conto economico non è immediatamente confrontabile con quello dell’esercizio precedente a causa sia delle operazioni di riarticolazione della rete sportelli del Gruppo perfezionata solo a fine 2003, sia degli effetti del cosiddetto “disinquinamento fiscale” ovvero dell’eliminazione delle rettifiche di valore e degli accantonamenti addebitati ai conti economici degli esercizi precedenti al solo fine di usufruire dei relativi benefici fiscali. L’andamento prevedibile della gestione del Gruppo per il prosieguo dell’esercizio 2005 appare in linea con gli obiettivi di crescita previsti dal Piano Strategico a suo tempo approvato. E’ stato poi distribuito all’Assemblea dei Soci il Bilancio Sociale a livello di Gruppo. Per il triennio 2005 -2007 è stato conferito l’incarico di revisione contabile alla società Reconta Ernst & Young S.p.a. Di Roma. Cariche sociali Con riferimento al triennio 2005 - 2007 l’Assemblea ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Sono così stati riconfermati i Consiglieri scaduti dal mandato per decorrenza dei termini, Alberto Bauli, Marco Boroli, Maurizio Comoli, Carlo Fratta Pasini, Fabio Innocenzi, Gian Carlo Vezzalini e, perché cooptati nell’esercizio, Gian Luca Rana e Fabio Ravanelli. L’assemblea ha inoltre determinato per l’esercizio 2005 la misura delle medaglie di presenza alle sedute degli organi sociali da riconoscere agli Amministratori. Ha altresì provveduto a nominare il Collegio Sindacale e il relativo Presidente. Sono stati eletti: prof. Flavio Dezzani, Presidente, dott. Giuliano Buffelli sindaco effettivo, avv. Maurizio Calderini, sindaco effettivo, prof. Carlo Gaiani, sindaco effettivo, prof. Giovanni Tantini, sindaco effettivo, avv. Bruno Anti, sindaco supplente, dott. Emilio Rossi, sindaco supplente. Anche il Collegio dei Probiviri è stato riconfermato con la nomina dei signori dott. Marco Cicogna, membro effettivo, avv. Luciano Codini, membro effettivo, avv. Sergio Mancini, membro effettivo, avv. Aldo Bulgarelli, membro supplente, avv. Vittorio Cocito, membro supplente. In sede straordinaria l’Assemblea ha deliberato le modifiche degli articoli dello statuto. |
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CREDEMFACTOR (GRUPPO CREDEM): RISULTATI DI BILANCIO 2004. UTILE NETTO DI 2,3 MILIONI DI EURO (0,1 MILIONI DI EURO NEL 2003) |
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Reggio Emilia, 26 aprile 2005 - Credemfactor società del gruppo Credito Emiliano – Credem operante nel settore del factoring, guidata da Marino Baratti, ha chiuso l’esercizio 2004 con un turnover pari a 703 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto al 2003 raggiungendo una quota di mercato pari allo 0,9%. Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della società nelle scorse settimane. Gli impieghi nel 2004 hanno raggiunto i 183 milioni di euro con un incremento del 6,4% rispetto all’anno precedente (172 milioni di euro). Le perdite su crediti contabilizzate nell’esercizio rappresentano lo 0,013% degli impieghi lordi. Il margine d’intermediazione si è posizionato a 6,2 milioni di euro con una crescita del 52% rispetto a 4,1 milioni di euro nel 2003. Il margine finanziario è a quota 3,3 milioni di euro (+40,5%), mentre il margine servizi ha raggiunto 2,8 milioni di euro registrando un incremento del 70,5% rispetto al 2003. I costi operativi hanno raggiunto 3,2 milioni di euro con un incremento del 27,4%, dovuto principalmente all’aumento dell’organico e a spese relative principalmente allo sviluppo di nuovi progetti. Il cost to income è diminuito nel corso dell’esercizio 2004 al 46,5 % rispetto a 54,2% del 2003. L’utile ante imposte si è attestato a 3,8 milioni di euro, rispetto a 0,3 milioni di euro del 2003. L’utile netto nel 2004 è pari a 2,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2003). Al netto del “disinquinamento fiscale” l’utile ammonta a 1,1 milioni di euro. Tale risultato è frutto della crescita sia dei volumi (+32%) sia degli impieghi medi (+13,5%). Il Roe è a 37,9% (16,9% calcolato al netto del disinquinamento); il valore nel 2003 era pari a 2,7%. “Questi risultati” ha commentato Marino Baratti, direttore di Credemfactor, “sono stati ottenuti con lo sviluppo dei rapporti con la clientela del gruppo Credem, la definizione di numerose convenzioni e con diverse innovazioni di prodotto. Un importante ruolo”, ha aggiunto Marino Baratti, “ha giocato la formazione rivolta a tutte le figure commerciali coinvolte nella rete di vendita del gruppo accrescendo le sinergie operative. |
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UNI CREDIT BANCA HA LANCIATO CON SUCCESSO LA PIÙ GRANDE CARTOLARIZZAZIONE DI MUTUI IPOTECARI RESIDENZIALI DENOMINATA IN EURO |
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Milano, 26 aprile 2005 - Si è concluso con successo il collocamento dei titoli asset backed emessi da Cordusio Rmbs S.r.l., prima cartolarizzazione di mutui ipotecari fondiari residenziali concessi a privati da Unicredit Banca S.p.a., annunciata lo scorso 7 Aprile. L’importo complessivo dell’operazione, pari a circa € 3 miliardi, ne fa la più grande cartolarizzazione Rmbs in Italia e la più grande cartolarizzazione europea denominata in Euro di crediti derivanti da mutui ipotecari fondiari residenziali. L’operazione è stata strutturata in qualità di sole arranger da Euro Capital Structures, società controllata da Unicredit Banca Mobiliare e dedicata alla strutturazione di operazioni di cartolarizzazione. Morgan Stanley e Unicredit Banca Mobiliare agiscono per l’operazione in qualità di Joint Lead Managers e Joint Bookrunners. L’operazione ha suscitato l’interesse dei principali investitori istituzionali europei, con titoli acquistati da operatori di oltre 12 paesi oltre che da numerosi enti sovranazionali. Il 20% circa dell’intero ammontare offerto al mercato è stato allocato presso investitori italiani. Nel dettaglio la Classe A1, con un ammontare pari a € 750 milioni e con rating atteso Aaa/aaa/aaa (Moody’s/s&p/fitch), vita media attesa 1,79 anni e una cedola pari a Euribor + 6 bps ha raccolto una domanda pari a 2,8 volte l’ammontare offerto, per il 15% circa derivante da banche e per il restante 85% da fondi money market, società di asset management e, in misura minore, società assicurative. La domanda è pervenuta per circa il 30% da investitori italiani, seguiti per il 27% da investitori francesi ed in ugual percentuale da investitori del Benelux. La Classe A2, con un ammontare pari € 2.060 milioni e con rating atteso Aaa/aaa/aaa (Moody’s/s&p/fitch), vita media attesa 6,70 anni e una cedola pari a Euribor + 12 bps, ha raccolto una domanda pari a 1,3 volte l’ammontare offerto al mercato. L’interesse raccolto è pervenuto per il 40% circa da banche contro il restante 60% da società di gestione e assicurazioni. Il 30% degli ordini raccolti è pervenuto dalla Gran Bretagna, seguita per il 23% da Germania ed Austria, dal 15% Spagna e Portogallo con il restante variamente distribuito fra Benelux, Francia e Italia. Le Classe B, con un ammontare pari a € 52 milioni, rating Aa1/aa+/aa (Moody’s/s&p/fitch), vita media attesa 11,92 anni e una cedola pari a Euribor + 18 bps ha raccolto una domanda complessiva pari a 3 volte l’offerta richiamando l’interesse del 60% circa di Banche tedesche ed austriache. La Classe C, con un ammontare pari a € 119,2 milioni, rating Baa1/bbb/bbb (Moody’s/s&p/fitch), vita media attesa 11,92 anni e una cedola pari a Euribor + 48 bps, ha raccolto una domanda complessiva pari a 2,5 volte l’offerta, richiamando l’interesse di circa il 70% da società di asset management e fondi pensione e derivante per il 50% dall’Italia e per il 35% da Germania e Olanda. L’operazione, che consente un significativo miglioramento in termini di Rarorac (ritorno sul capitale) del business dei mutui per Unicredit Banca S.p.a., rientra nell’ambito della politica di diversificazione delle fonti di finanziamento del gruppo Unicredit, volta a sostenere la forte crescita degli impieghi. |
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BANCA PROFILO PRESENTA IL PIANO DI SVILUPPO 2005-2007 UTILE LORDO A 24,8 MILIONI DI EURO NEL 2007 (+105% SUL 2004) |
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Milano, 26 aprile 2005 - Banca Profilo ha presentato il 20 aprile alla comunità finanziaria il piano di sviluppo per il triennio 2005 - 2007, concepito per tracciare una crescita ambiziosa e al contempo sostenibile in funzione dell'obiettivo strategico di qualificarsi come interlocutore privilegiato per la clientela privata ad alto reddito e la clientela istituzionale e corporate, nell'offerta di servizi e prodotti caratterizzati da elevata innovazione finanziaria e flessibilità. Il nuovo piano, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 aprile, prevede il raggiungimento, a fine 2007, di un utile lordo di 24,8 milioni di Euro (+105% sul 2004), di un margine di intermediazione di 68,1 milioni di euro, in crescita di 19,6 milioni di euro rispetto a fine 2004 (+40,4%), di un Roe del 15,3%, di un cost/income ratio del 63,6% (con una riduzione di 13,4 punti rispetto al 2004) e di costi a 43,3 milioni di Euro (+15,8% sul 2004). Alla fine del triennio la raccolta raggiungerà i 2.805 milioni di Euro (+18%). Nel prossimo triennio, Banca Profilo intende focalizzarsi sulle attività a maggior valore aggiunto, che richiedono una profonda conoscenza dei mercati e dei modelli di gestione dei rischi. La Banca proseguirà nella politica di diversificazione delle fonti di ricavo, sia all'interno dei settori che ne costituiscono il core business (Private Banking e Finanza), attraverso l'ampliamento della gamma di attività svolte, sia attraverso il graduale sviluppo di nuovi e più recenti business (Real Estate ed Investment Banking). Private Banking Aum oltre 2,8 miliardi di euro, a fine 2007 (+18% sul 2004); Margine di Intermediazione di 19,3 milioni di euro, a fine 2007 (+18,5% sul 2004). L'obiettivo primario dell'area è rappresentato dall'incremento degli Asset Under Management, in particolare della componente gestita (che passa dal 43% del 2004 al 48% del 2007), focalizzando l'azione sui segmenti di clientela ad alto (High Net Worth Individuals) e altissimo (Ultra High Net Worth Individuals) reddito/patrimonio, a cui la Banca si rivolgerà con un approccio wealth advisory, che affianca alla consulenza in tema di asset allocation e di investimenti alternativi, l'assistenza fiscale, legale ed immobiliare. Il Piano sottolinea la centralità della figura del Private Banker, per la sua fondamentale funzione di collegamento tra le esigenze del cliente e le aree della Banca preposte alla strutturazione dei servizi/prodotti , e prevede l'inserimento di 20 nuovi Private Banker nell'arco del triennio. Asset Management - In tale ambito, la Banca attuerà una politica di elevata qualità dei prodotti e servizi offerti, perseguendo la massimizzazione della performance e lo sviluppo di una gamma completa di prodotti , in grado di soddisfare tutte le esigenze finanziarie della clientela. Area Finanza - Margine di Intermediazione pari a 40 milioni di euro, a fine 2007 (+55% sul 2004) Oltre a proseguire la fornitura dei servizi specialistici alle altre aree della Banca (servizi di intermediazione, di finanza strutturata e di finanza straordinaria), nel prossimo triennio l'area Finanza si focalizzerà su due obiettivi strategici: da un lato, lo sviluppo della capacità commerciale tesa ad allargare la base di clientela istituzionale, dall'altro l'incremento dell'attività di trading/arbitraggio e market making, con assunzione diretta di rischi, sia nel comparto fixed income sia in quello azionario. Con l'inserimento di sales senior in grado di raggiungere nuovi segmenti di clientela istituzionale, sia italiana sia europea, la Banca intende fornire adeguati mercati di sbocco ai prodotti sviluppati in casa. Saranno inoltre promossi accordi di commercializzazione con altre società attive nella strutturazione di prodotti finanziari, al fine di ampliare la gamma di prodotti offerta dalla Banca. Investment Banking - Margine di Intermediazione pari a 5 milioni di euro, a fine 2007 (+ 3 milioni di Euro rispetto al 2004). Oltre al consolidamento dell'attività di private equity, anche attraverso la costituzione, accanto a "Profilo Spinnaker", di un secondo fondo nel 2006, nel prossimo triennio la business unit intende ampliare il suo raggio di azione alle attività di M&a, Ipo e acquisition finance. Obiettivo privilegiato dell'area Investment Banking sono le Piccole e Medie imprese italiane, a cui Banca Profilo si rivolge offrendo un servizio di consulenza tipico delle banche d'affari internazionali. Real Estate - Margine lordo pari a 3,1 milioni di Euro, a fine 2007. Il prossimo triennio vedrà la Banca impegnata nella costituzione di una business unit autonoma dedicata al settore immobiliare, incentrata su 3 veicoli operativi: un fondo immobiliare, di prossima istituzione, gestito da Profilo Real Estate Sgr S.p.a.; una società di consulenza immobiliare in favore del fondo, Profilo Real Estate Advisory Srl; una società esterna al perimetro di gruppo, Profilo Servizi Immobiliari Srl, che svolgerà attività di facility e property management e di consulenza immobiliare a favore di società del gruppo e terze . |
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FINECOGROUP APPROVA LA PRIMA RELAZIONE TRIMESTRALE DEL 2005 SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS IL 24 MAGGIO |
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Milano, 26 aprile 2005 – Finecogroup comunica che la riunione del Consiglio di Amministrazione che approverà la prima relazione trimestrale del 2005 redatta in conformità dei principi Ias/ifrs è stata riprogrammata per il giorno 24 maggio 2005. Tale decisione deriva dalla pubblicazione della delibera Consob n. 14990 del 14 aprile u.S. Che apporta numerose modifiche al Regolamento Emittenti. In particolare, per gli Emittenti che si avvarranno dei nuovi principi contabili internazionali, è prevista la possibilità di pubblicare la relazione trimestrale in un arco temporale di 75 giorni dalla chiusura del trimestre, rispetto al termine ordinario di 45 giorni. I risultati trimestrali saranno illustrati al mercato tramite una conference call che si terrà dopo il Consiglio di Amministrazione. Il piano industriale 2005-2007 di Finecogroup sarà illustrato dall’Amministratore Delegato Fabio Gallia al Consiglio di Amministrazione del 21 giugno 2005 e verrà presentato alla comunità finanziaria insieme a quello di Capitalia in un incontro previsto per il 22 giugno 2005. |
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BANCA ANTONVENETA S.P.A. (LA “BANCA”): DEPOSITO DELLE LISTE PER LA NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE E DELLE PROPOSTE DI NOMINA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE |
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Padova, 26 aprile 2005 - Banca Antonveneta S.p.a. (la “Banca”), su indicazione della Consob, rende noto che, alla scadenza del termine, risultano depositate presso la sede legale della Banca, le seguenti liste di candidati per la nomina del Collegio Sindacale: lista presentata dall’azionista Banca Popolare Di Lodi s.C.a.r.l., corredata da documentazione attestante il possesso di una partecipazione pari al 12,819% del capitale sociale della Banca, contenente cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, qui di seguito riportati: 1) Goisis Gianandrea; 2) Penso Guido; 3) Burighel Stefano; 4) Venuti Paolo; 5) Fornasari Gianpaolo. Lista presentata dall’azionista Magiste International S.a. Corredata da documentazione attestante il possesso di una partecipazione pari al 3,151% del capitale sociale della Banca, contenente cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, qui di seguito riportati: 1) Tosi Loris; 2) Gasparini Berlingieri Guido; 3) Viotto Antonio; 4) Loero Francesco; 5) Burlini Andrea. Lista presentata dall’azionista Abn Amro Bank N.v. Corredata da documentazione attestante il possesso di una partecipazione pari al 12,676% del capitale sociale della Banca, contenente cinque candidati elencati mediante un numero progressivo, qui di seguito riportati: 1) Cagnoni Gianni; 2) Dalla Libera Alberto; 3) Nalli Enzo; 4) Rossi Chauvenet Leopoldo; 5) Ciccioriccio Stefano. Inoltre, accogliendo la raccomandazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, sono state depositate, sino ad ora, le seguenti proposte di nomina alla carica di amministratore: proposta di nomina alla carica di amministratore presentata dall’azionista Banca Popolare Di Lodi s.C.a.r.l., contenente quindici candidati, accompagnata da un’informativa per ciascun candidato riguardante le caratteristiche personali e professionali dello stesso, con l’indicazione dell’idoneità di tre candidati a qualificarsi come indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate; si riportano qui di seguito i quindici candidati proposti : 1) Aiello Antonio; 2) Benevento Giovanni; 3) Bianchini Alfredo (indipendente); 4) Bonsembiante Mario (indipendente); 5) Cartone Tommaso (indipendente); 6) Chiarotto Romeo; 7) Fiorani Gianpiero; 8) Lattanti Arturo; 9) Macchini Gianfranco; 10) Mistrello Destro Giustina; 11) Moretti Polegato Mario; 12) Sartor Vendemiano; 13) Sinigaglia Paolo; 14) Soave Zeno; 15) Varetti Alberto. Proposta di nomina alla carica di amministratore presentata dall’azionista Magiste International S.a., contenente undici candidati, accompagnata da un’informativa per ciascun candidato riguardante le caratteristiche personali e professionali dello stesso, con l’indicazione dell’idoneità di tre candidati a qualificarsi come indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate; si riportano qui di seguito gli undici candidati proposti : 1) Ricucci Stefano; 2) Cerchiai Fabio (indipendente); 3) Livolsi Ubaldo; 4) Sinibaldi Michele; 5) Damiani Vincenzo; 6) Fransoni Guglielmo; 7) Gargiulo Luigi; 8) Pompei Luca; 9) Baruzzi Stefano; 10) Cioni Marco (indipendente); 11) Ferrata Marsilio (indipendente). Proposta di nomina alla carica di amministratore presentata dall’azionista Abn Amro Bank N.v., contenente quindici candidati, accompagnata da un’informativa per ciascun candidato riguardante le caratteristiche personali e professionali dello stesso, con l’indicazione dell’idoneità di quattro candidati a qualificarsi come indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate; si riportano qui di seguito i quindici candidati proposti : 1) Azzollini Nicolo’ (indipendente); 2) Cucchiani Enrico Tomaso; 3) Cuccia Paolo; 4) De Jong Jan Maarten; 5) Drost Jeroen; 6) Fantozzi Augusto (indipendente); 7) Guidi Guidalberto; 8) Mazzarolli Leopoldo (indipendente); 9) Montani Piero Luigi; 10) Muraro Gilberto (indipendente); 11) Oostendorp Maurice; 12) Scala Antonio; 13) Spinelli Francesco; 14) Stefanel Giuseppe; 15) Tabacchi Giuliano. |
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FITCH CONFERMA IL RATING ALLA BANCA POPOLARE DI LODI |
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Lodi, 26 aprile 2005 - L'agenzia internazionale Fitch Ratings, ha confermato il 20 aprile, i rating assegnati alla Banca Popolare di Lodi che rimangono: Bbb+ Lungo termine; F2 Breve Termine, Individual 'C', Support '3', Outllook lungo termine 'Stabile'. |
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BANCAETRURIA: DEFINITI I DETTAGLI DELL'AUMENTO DI CAPITALE A PAGAMENTO IMPORTO PARI A 126.285.000 EURO E PREZZO UNITARIO PER AZIONE DI 8,20 EURO APPROVATO IL PROSPETTO INFORMATIVO |
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Arezzo, 26 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria riunitosi oggi ha definito i dettagli dell'Aumento di Capitale in forma mista dando esecuzione alla delibera dell'Assemblea dei Soci del 17 aprile scorso. "Sentiamo viva la voglia di crescere e migliorare e l'operazione che si avvia oggi ci consente di guardare ancora più avanti, verso uno sviluppo ulteriore dell'Azienda" ha dichiarato il Presidente di Banca Etruria Elio Faralli "Dal due maggio comincia quindi per noi un nuova sfida, che vogliamo vincere insieme ai nostri Soci per continuare a svolgere con efficacia il ruolo di Banca di riferimento delle comunità locali". Importo, prezzo di offerta e rapporto di opzione L'importo dell'Aumento di Capitale proposto a pagamento ai Soci è complessivamente pari a 126.285.000 euro per un totale di 15.400.586 azioni di nuova emissione. Il prezzo unitario è fissato in euro 8,20 (3 euro valore nominale + 5,20 euro sovraprezzo). Le nuove azioni verranno offerte ai Soci in ragione di 3 nuove azioni ogni 5 azioni possedute prima dell'aumento di capitale gratuito; quest'ultima operazione prevede per il giorno 2 maggio p.V. L'assegnazione di 1 azione ogni 2 possedute. Periodo di offerta e consorzio di garanzia La tempistica dell'operazione si articola nei periodi di seguito indicati: Esercizio dei diritti di opzione dal 2 maggio 2005 al 3 giugno 2005 compresi, a pena di decadenza, presso tutti gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.a. Negoziazione dei diritti di opzione in Borsa dal 2 maggio 2005 al 27 maggio 2005 compresi. Eventuali diritti non esercitati entro il 3 giugno 2005 saranno offerti in Borsa per 5 sedute nel corso del mese di giugno. L'operazione sarà assistita da un consorzio di garanzia coordinato e diretto da Banca Imi. Approvazione del prospetto informativo Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il prospetto informativo relativo all'operazione che verrà depositato presso la Consob e sarà messo a disposizione del pubblico a partire dal 27 aprile p.V.. |
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RISULTATI OPV AZIONI ORDINARIE BIPIELLE INVESTIMENTI S.P.A., RISERVATA AI PORTATORI DEI “WARRANT AZIONI ORDINARIE BIPIELLE INVESTIMENTI |
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Lodi, 21 aprile 2005 - In relazione all’Offerta Pubblica di Vendita di n. 2.366.270 azioni ordinarie Bipielle Investimenti S.p.a. (l’"Offerta"), riservata ai portatori dei "Warrant Azioni ordinarie Bipielle Investimenti" (i "Warrant") Bipielle rende noto che, alla data del 15 aprile 2005, data di conclusione del periodo di adesione all’Offerta, sono stati esercitati n. 4.361.520 Warrant. A conclusione dell’Offerta sono state pertanto alienate ai portatori dei Warrant, da parte dell’offerente Banca Popolare di Lodi S. C. A r. L., n. 1.090.380 azioni Bipielle Investimenti S.p.a., pari al 46,08% delle azioni oggetto dell’Offerta. |
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INTERBANCA SPA: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2004 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 |
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Milano, 26 aprile 2005 - L’assemblea di Interbanca (Gruppo Antonveneta), , ha approvato i risultati d’esercizio 2004 che si confermano stabili, nonostante la difficile situazione congiunturale che si è riflessa su molti aspetti operativi della banca. Nel corso dell’esercizio 2004 : L’attività creditizia ha risentito della sfavorevole congiuntura economica, che colpisce in particolare le medie aziende, causando un aumento del rischio creditizio e l’adozione di una politica più restrittiva nell’erogazione del credito. Gli impieghi verso clientela al 31.12.2004 sono pari a 7.496 milioni di Euro. L’attività di Merchant Banking, sia nel private equity, che nell’investment banking, si è ridotta contraendo la voce di conto economico “commissioni attive” rispetto al 2003. Nel settore M&a, nonostante questo critico periodo di mercato, nel 2004 Interbanca ha ricevuto 24 nuovi incarichi di consulenza finanziaria portandone a termine 8. Le dismissioni da partecipazioni nel corso dell’anno sono state 8 di cui una di Interbanca International Holding che hanno generato consistenti capital gains complessivi per oltre 26 milioni di euro Riguardo ai risultati economici: Il Margine da attività creditizia sale a 102 milioni di euro ( + 11,5%); Il Margine d’interesse totale si è attestato a 121 milioni di euro (+7,3%): Capital gains da partecipazioni(Interbanca+interbanca International Holding) raggiungono oltre 26 milioni di euro (+29%); I ricavi netti da servizi sono risultati pari a 55 milioni di euro (-21,9%); Il margine d’intermediazione si è attestato a 176 milioni di euro ( -3,9%); I costi operativi sono risultati in diminuzione del 4% rispetto all’esercizio Precedente; Il risultato di gestione è pari a 117 milioni di euro (-3,8%); Il risultato netto ha raggiunto 31 milioni di euro ed è stato influenzato da rettifiche apportate ai crediti e alle partecipazioni ( -4,5%). L’assemblea ordinaria ha deliberato il riparto dell’utile netto pari a € 30.868.971,53 destinandolo, dopo l’accantonamento del 5% a riserva legale, a riserva straordinaria. L’assemblea ha deliberato, inoltre, di conferire l’incarico di revisore contabile, ai sensi e per gli effetti del D.lgs 58/1998, alla Società di revisione Reconta Ernst & Young di Milano. Risultati Al 1° Trimestre 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca (Gruppo Antonveneta), riunitosi dopo l’Assemblea, ha approvato i dati relativi al primo trimestre 2005. I dati patrimoniali e le risultanze economiche del periodo consentono un giudizio positivo, nonostante il difficile momento congiunturale.
| Totale al 31.3.05 (Milioni di Euro) | Totale al 31.3.04 (Milioni di Euro) | | Margine d'Interesse | 22 | 25 | | Ricavi Netti da Servizi | 21 | 10 | | Margine d'Intermediazione | 43 | 35 | | Risultato di Gestione | 29 | 22 | | Utile delle attività ordinarie | 23 | 17 | In particolare si segnala: l’andamento del margine di interesse da attività creditizia ( -14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) sconta il protrarsi della diminuzione delle giacenze medie degli impieghi. L’andamento positivo dei ricavi netti da servizi (+100,4% raffrontato al 31.3.04) beneficia del consistente capital gain a fronte di due dismissioni di partecipazioni. Il margine d’intermediazione, pari a 43 milioni di Euro, risulta in crescita del 18,7%. I costi operativi risultano in leggera crescita (+2,5 % rispetto ai primi tre mesi del 2004) a fronte degli aumenti prodotti dal rinnovo del contratto di lavoro. Il risultato di gestione ammonta a 29 milioni di Euro; in crescita del 28,8% rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente. I Crediti Nel primo trimestre 2005 si è assistito ad una diminuzione delle consistenze dei crediti netti verso clientela, che ammontano a 7.029 milioni di Euro (- 6,2% in raffronto al 31.12.2004), a fronte del trend negativo iniziato già nel corso del 2004.La diminuzione è peraltro significativamente influenzata da preestinzioni per circa 260 milioni di euro. Si segnala inoltre che i volumi delle domande del trimestre risultano invece in crescita rispetto all’analogo dato del 2004, per oltre 200 milioni di euro. Merchant Banking Gli investimenti in partecipazioni si sono attestati complessivamente a 232 milioni di euro. Tra i fatti di rilievo del trimestre si evidenziano le dismissioni di Diasorin S.p.a. E di Ducati Energia S.p.a.; entrambe le operazioni hanno comportato significative plusvalenze. |
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CREDEM LANCIA EUROBOND PER 500 MILIONI DI EURO A 7 ANNI |
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Reggio Emilia, 26 aprile 2005 - Credem ha lanciato il 26 aprile un eurobond “senior” floater della durata di 7 anni per un ammontare pari a 500 milioni di Euro. Il bond è stato emesso e collocato ad un prezzo pari a 99,804%. Le obbligazioni hanno valuta di regolamento e data di godimento 29 aprile 2005 e corrispondono cedole trimestrali lorde posticipate indicizzate al tasso Euribor a 3 mesi più 20 basis points. Le obbligazioni avranno scadenza 4 maggio 2012. Il prestito prevede un rimborso alla pari e non è previsto l’anticipato rimborso delle obbligazioni. Soggetti destinatari del collocamento ed esito dell’offerta L’offerta si è svolta dal 19/04/2005 al 21/04/2005 ed è stata rivolta esclusivamente ad operatori qualificati. La ripartizione dell’offerta per nazionalità degli investitori è stata la seguente: Germania e Austria 31%; Regno Unito e Irlanda 6%; Italia 47%; Spagna e Portogallo 3%; Benelux 7%, altri paesi 6%. Il bond è stato sottoscritto per il 77% da Banche, il 12% da Fondi, il 7% da Assicurazioni, e il 4% da altri operatori. All’emissione sono stati assegnati i ratings: Fitch A stable e S&p A- stable, che riflettono esattamente i ratings recentemente assegnati all’emittente dalle due agenzie. Le obbligazioni sono state collocate sull’Euromercato da un sindacato di collocamento composto da Abaxbank, Hsbc Bank, Ing Bank N.v., in qualità di “joint bookrunners” dell’emissione. Tali soggetti non hanno assunto alcun impegno all’acquisto a fermo. Ammissione alla quotazione E’ prevista la quotazione del prestito obbligazionario alla Borsa del Lussemburgo, nel periodo immediatamente successivo alla data di lancio delle obbligazioni. I joint bookrunners forniranno su richiesta prezzi in acquisto ed in vendita dei titoli obbligazionari. Hsbc Bank svolgerà il ruolo di “stabilising manager” per l’emissione. Covenants e garanzie L’emissione non è assistita da covenants o garanzie rilasciate da società del gruppo Credem o da soggetti terzi. Motivazione e destinazione dei fondi raccolti I fondi raccolti dall’emissione sono destinati al normale svolgimento dell’attività bancaria e creditizia. L’esigenza di raccolta è motivata dalla scadenza di precedenti emissioni e dalla conseguente necessità di sopperire al fabbisogno di liquidità strutturale con nuovi piani di raccolta. Il presente prestito obbligazionario rappresenta la terza emissione, dopo quelle del 26/11/2004 e del 18/02/2005, effettuata nell’ambito del Programma – Emtn (Euro Medium Term Note) di ammontare massimo pari a 1,5 miliardi di Euro e della durata di dodici mesi, perfezionato da Credito Emiliano con l’arranger Calyon in data 8 novembre 2004. |
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ASSEMBLEA GENERALE DI UBS SA: DIVIDENDO PARI A CHF 3.00 PER AZIONE |
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Zurigo, 26 aprile 2005 - In occasione dell’Assemblea generale ordinaria del 21 aprile gli azionisti hanno accolto la proposta del Consiglio di amministrazione deliberando la distribuzione di un dividendo pari a Chf 3.00 per azione. Essi hanno inoltre nominato due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, Marco Suter e Peter R. Voser, mentre Marcel Ospel e Lawrence A. Weinbach sono stati riconfermati nelle loro cariche per il prossimo triennio. All'assemblea generale hanno partecipato 2321 azionisti in rappresentanza di 265 717 730 voti. In occasione dell'Assemblea generale ordinaria del 21 aprile, gli azionisti di Ubs Sa hanno approvato il rapporto annuale e il conto economico consolidato per l'esercizio 2004, nonché dato scarico ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Direttorio del Gruppo. Su commissione di un'azionista Ubs, il presidente del Consiglio di Amministrazione Marcel Ospel ha sottoposto a votazione consultiva all’assemblea generale l’ammontare dell’indennizzo totale per i dirigenti. L’importo dell’indennizzo totale è stato approvato con una maggioranza del 90% circa. L’assemblea generale ha nominato nel Consiglio di Amministrazione i due nuovi membri proposti per un periodo di tre anni. Marco Suter, attuale Group Chief Credit Officer di Ubs, diventerà membro esecutivo del Consiglio di Amministrazione, mentre Peter R. Voser, Chief Financial Officer di The Royal Dutch/ Shell Group of Companies a Londra, è stato nominato membro non esecutivo. Marcel Ospel, presidente del Consiglio di Amministrazione di Ubs, e Lawrence A. Weinbach, membro del Consiglio di Amministrazione dal 2001, sono stati riconfermati per altri tre anni. Alberto Togni, vice presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione, raggiungerà nel corso dell’anno i limiti di età ed ha lasciato definitivamente la sua carica in occasione dell’Assemblea generale. Il Consiglio di Amministrazione sarà così composto da undici membri, otto svizzeri, un americano, un inglese e un tedesco. Gli azionisti Ubs hanno approvato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a Chf 3.00 per azione per l’esercizio 2004. L’aumento del 15% rispetto all’anno precedente riflette il buon andamento degli affari nel 2004 e la politica di Ubs di distribuire agli azionisti il capitale non necessario per la gestione, sia in forma di dividendi, sia per il riacquisto di azioni per l’annullamento. Il dividendo sarà versato il 26 aprile a tutti gli azionisti che in data 21 aprile detengono azioni. A partire dal 22 aprile, l’azione Ubs sarà negoziata ex dividendo. Nell’ambito del programma di buyback azionario 2004/2005, Ubs ha acquistato 39 935 094 azioni per un totale pari a circa Chf 3,5 miliardi tramite una seconda linea di negoziazione presso la Swx Swiss Exchange. L’assemblea generale ha approvato l’annullamento definitivo di tali titoli e la conseguente riduzione di circa il 4,6% del capitale azionario. È stato approvato un nuovo piano di riacquisto di azioni 2005/2006, anch’esso finalizzato alla diminuzione del capitale. L’effettivo esaurimento dell’importo massimo approvato pari a Chf 5 miliardi dipenderà dalle possibilità di utilizzare capitale disponibile per investimenti finalizzati a rafforzare la crescita delle singole attività strategiche di Ubs. Nella sua relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marcel Ospel si è espresso in merito alle aspettative degli azionisti, di cui il Consiglio di Amministrazione è chiamato a tutelare gli interessi, tutt’altro che omogenei. L’incremento duraturo, a lungo termine del valore aziendale è ampiamente riconosciuto come l’obiettivo principale e, secondo il suo Presidente, Ubs dispone della volontà e di un’efficace strategia per raggiungerlo. Marcel Ospel ha indicato i "campi di tensione" nei quali l’azienda si trova attualmente a operare. Nell’ottica della durabilità, Marcel Ospel considera dovere di ogni società controllare costantemente le sue risorse, anche quando gli utili sono elevati. Se le capacità in eccesso sono tollerate per troppo tempo, l’azienda potrebbe non essere più finanziariamente in grado di affiancare a un eventuale necessario ridimensionamento dell’organico soluzioni socialmente sostenibili. Considerando il contrasto tra ricchezza e povertà, Marcel Ospel ha indicato quanto la presenza di aziende floride e in buona salute sia importate per lo Stato e per le istituzioni sociali. Imprese di questo genere sono infatti in grado di conservare a lungo termine i posti di lavoro, nonché di far fronte a imposte e oneri sociali. Secondo lui, infatti «nella lotta alla povertà e alle difficoltà finanziarie le aziende di successo e i loro collaboratori possono fare molto di più di quanto non si riesca ad ottenere con le attività di ridistribuzione statali». Nel suo intervento Peter Wuffli, Ceo, ha commentato i vantaggi dei riacquisti di azioni: l’annullamento dei titoli riacquistati si traduce in un beneficio per tutti gli azionisti, visto che determina la diminuzione del numero di azioni tra cui dovranno essere ripartiti in futuro gli utili. Peter Wuffli ha affermato che il reinvestimento nella crescita aziendale resta però sempre la massima priorità. Ed è per questo che nel corso dell’ultimo esercizio Ubs ha acquistato per oltre Chf 1 miliardo varie aziende perlopiù di minori dimensioni. Peter Wuffli ha assicurato agli azionisti che l’efficace strategia di Ubs continuerà a essere messa in pratica con costanza, vagliandone però costantemente il successo e misurandolo in funzione di nuove opportunità. Per confermare anche in futuro l’ottima reputazione di Ubs è di cruciale importanza affiancare alla giusta strategia un’adeguata gestione del rischio. Secondo il Ceo Peter Wuffli «si tratta sempre anche di trovare il giusto compromesso tra la minimizzazione dei rischi e la realizzazione di interessanti opportunità d'affari». |
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GENERALI: FITCH RATES GENERALI’S EUR500M SENIOR DEBT 'AA-' |
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Trieste, 26 aprile 2005 - Generali informa che la società di rating Fitch ha assegnato il rating Aa- al prestito obbligazionario senior in Euro emesso da Generali Finance Bv. L’operazione costituisce il primo utilizzo del programma Euro Medium Term Notes (Emtn). |
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AURORA ASSICURAZIONI BILANCIO 2004: DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI EURO 0,149 PER OGNI AZIONE ORDINARIA |
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San Donato Milanese (Mi), 26 aprile 2005 - L’assemblea degli Azionisti di Aurora Assicurazioni S.p.a. (Gruppo Unipol), si è riunita il 19 aprile, in sede ordinaria, sotto la Presidenza del dr. Fabrizio Rindi. L’assemblea dei Soci ha approvato il bilancio dell’esercizio 2004 di Aurora Assicurazioni S.p.a., deliberando la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 137.050.631,95, pari ad un dividendo unitario di Euro 0,149 per ciascuna azione ordinaria del valore nominale di Euro 0,27, con stacco della cedola il 26 aprile 2005 e pagamento a partire dal 29 aprile 2005. Stanti le dimissioni a suo tempo presentate da un Consigliere, l’organo assembleare ha deliberato di non provvedere alla sua sostituzione, rideterminando in 12 il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, ferma restando l’attuale composizione del medesimo, che rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio 2005. L’assemblea degli Azionisti ha infine rinnovato l’autorizzazione, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2359 bis del codice civile, all’acquisto di azioni ordinarie e/o privilegiate della società controllante “Unipol Assicurazioni S.p.a”, trattate sul mercato regolamentato, entro il limite previsto dall’art. 2359 bis, terzo comma, del codice civile e comunque sino ad un massimo di n. 40.000.000 di azioni. |
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BOND ARGENTINA: SCONTRO RISPARMIATORI-CASSA RURALE A ROVERETO BRUCIATI IN PIAZZA MIGLIAIA DI BOND ARGENTINA E PRESENTATA UNA DENUNCIA IN PROCURA CONTRO BANCHE E GOVERNO ARGENTINO. INTERVENGONO LE FORZE DELL’ORDINE |
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Roma, 26 aprile 2005 - Assemblea movimentata il 24 aprile quella della Cassa Rurale a Rovereto. Mentre infatti i soci ei vertici dell’istituto di credito si riunivano, il Codacons e numerosi risparmiatori hanno dato vita ad una vistosa protesta in Piazza. Ad “infuocare” subito la scena un falò nel quale sono stati bruciati migliaia di bond argentina, a rappresentare i risparmi dei cittadini andati in fumo a causa dei titoli “carta straccia” venduti dalle banche. La manifestazione nazionale – organizzata dal Presidente Codacons Carlo Rienzi e dal responsabile Codacons del Trentino Gloria Canestrini – si è ulteriormente accesa quando Rienzi ha tentato di introdursi nei locali dove si teneva l’assemblea, al fine di spiegare ai soci i motivi per cui i risparmiatori hanno il sacrosanto diritto di vedersi rimborsati i soldi persi. Per tutta risposta la Cassa Rurale ha fatto intervenire la Polizia dando così vita ad uno scontro frontale con gli investitori. Carlo Rienzi ha illustrato inoltre stamattina a Rovereto un esposto presentato in tutte le Procure della Repubblica di Italia in cui si ipotizzano contro banche e governo argentino i reati di associazione a delinquere e truffa aggravata per la collocazione dei titoli ai cittadini italiani. |
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HEDGE FUNDS: MOVING INTO THE MAINSTREAM? |
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Milano, 26 aprile 2005 - Il 9 giugno 2005 (dalle 9.45 alle 17.00) banca Bsi organizza a Milano all'Uni Bocconi - Centro Baffi la conferenza Bsi Gamma Foundation dal titolo “Hedge Funds: Moving Into The Mainstream?”. Il programma definitivo è in preparazione, ma si puo’ già indicare che tra i relatori interverranno Matthew Rhodes-kropf, Malkiel G. Burton, David Hsieh, Gur Huberman, Vikas Agarwal, Nicole Boyson. Questi alcuni temi che verranno discussi: “Hedge Funds: Risk and Return” Malkiel G. Burton (Princeton University) Saha Atanu (Princeton University). “Is the party over or is the beginning of a new pradigm?” Fung K.h. William (London Business School) Hsieh A. David (Duke University) Naik Y. Narayan (London Business School) Ramadorai Tarun (Oxford University ). “Do Funds-of-funds Deserve Their Extra Fees?” Ang Andrew (Columbia University, Usc and Nber) Rhodes-kropf Matthew (Columbia University) Zhao Rui (Columbia University) “Why is Santa Claus so kind to Hedge Funds? The December Bonanza puzzle” Agarwal Vikas (Georgia State University) Daniel D. Naveen (Georgia State University) Naik Narayan (London Business School. “Another look at career concerns: A study of Hedge Fund Managers” Boyson M. Nicole (Northeastern University, Boston). “What is the Npv of Expected Future Profits of Money Managers?” Huberman Gur (Columbia University). |
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ADVENT INTERNATIONAL CHIUDE IL FONDO BUYOUT GLOBALE SPECIALIZZATO A 2,5 MILIARDI DI EURO |
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Milano, 26 aprile, 2005 – Advent International, società attiva nel private equity nel middle market, ieri ha reso noto nota la chiusura finale delche il suo ultimo fondo di private equity globale, Advent International (Gpe V) ha raccoltoa 2,5 miliardi di euro. Il fondo ha chiuso rapidamente ed è stato Con il fondo, ssottoscritto significativamente in eccesso dopo manifestazioni di interesse degli investitori pari ad oltre 4 miliardi di euro,. Il capitale accumulato in totale da Advent raggiunge i 9,110 miliardi di euro. Il L’alto livello di domanda generato dal fondoper Gpe V riflette il grado d’attrazione esercitato sugli investitori dalle performance passate di Advent, principale operatoredella strategia differenziata di nel middle market, e dalla sua strategia differenziata che si focalizza su tre scenari specifici di investimento:ambito molto competitivo. Advent focalizza la sua attenzione su tre specifici tipi d’investimento che beneficiano della sua piattaforma d’investimenti molto sviluppata: - internazionalizzazione , con( società che operano a livello internazionale o cercano di espandersi in questo senso); - riorganizzazione strategica , con( società che incrementano i propri utili focalizzandosi di nuovo sulle competenze core); - settori a forte crescita, con (società che sfruttano al meglio la crescita organica del mercato o i nuovi modelli di prodotto/servizio). Ogni scenario Ciascun tipo d’investimento attinge ai molteplici aspetti delle competenze core di Advent: , ottenendo significativi benefici dallala sua immagine internazionale, dalla profonda specializzazione settoriale e dall’approccio operativamente intensivo a lavorare con le società d’investimento. Al pari dei suoi fondi precedenti, Gpe V investirà principalmente in Europa e Nord America. Sempre Mantenendo la propria focalizzazione sugli investimenti con un enterprise value tipicamente compreso tra 100 50 e 500 milioni di euro, il nuovo fondo offre anche la flessibilità di sottoscrivere operazioni fino a 1 miliardo di euro. I settori target sono sempre gli stessi: servizi aziendali e finanziari, tecnologia, media e telecomunicazioni, retail e prodotti di consumo, sanità e scienze naturali e settore industriale. Al fondo Gpe V hanno aderito 90 86 investitori in totale. Il fondo ha ricevuto un notevole supporto da parte dei precedenti investitorihanno dato prova di un forte supporto, il cui contributo totale ha superato la capitalizzazione target originariaincrementando il loro contributo mediamente del.Xxxx, mentre i nuovi investitori hanno aderito al programma per ilXxxx. I nuovi investitori hanno impegnato il capitale addizionale per raggiungere una capitalizzazione di 2,5 miliardi di euro. Otto dei maggiori investitori del fondo sono: Gic Special Investments, Canada Pension Plan Investment Board, Alpinvest Partners Nv, State of Michigan Retirement Systems, il fondo gestito da Standard Life, Pantheon clients, Partners Group-advised clients e California Public Employees’ Retirement System. Il fondo Gpe V ha visto un accresciuto interesse da parte degli investitori istituzionali europei, che attualmente contribuiscono con il 4538% alla maggioredella quota di capitale. Il 46% proviene dagli investitori del Nord America e il 16% dall’Asia e dal mentre il 40% proviene dagli investitori nordamericani e il 15% da investitori asiatici e del Medio Oriente. “Assieme alle ottime performance del passato, riteniamo Riteniamo che il forte interesse degli investitori per il fondo Gpe V sia il risultato della nostra strategia di forte differenziazione nell’identificare e sviluppare le migliori opportunità offerte dal middle market rispetto a modelli storicamente più di tipo finanziario. L’italia, il paese del middle market per eccellenza, è parte integrante nella nostra strategia di investimento europea, rispondendo pienamente alle caratteristiche di Advent” commenta John Singer, managing director di Advent International responsabile per l’Italia, che aggiunge “siamo in questo mercato ormai da 15 anni e abbiamo concluso operazioni significative come l’acquisizione/joint venture di Italtel e quella più recente di Avip”. “Lo scenario italiano è di grande interesse per Advent la cui strategia d’investimento è orientata verso aziende di medie dimensioni che necessitano di una strutturazione per sfruttare al meglio il proprio potenziale di crescita. Inoltre, in un mercato così frammentato Advent investe in quelle società che meglio possono consolidarsi nel proprio settore aiutandole a diventare “winners”. I mercati che continueremo a monitorare per operazioni future includono i media, le telecomunicazioni, il retail, i servizi alle imprese, i servizi finanziari e l’industria” affermano Gianni Galasso e Filippo De Vecchi, investment managers di Advent International in Italia. |
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AZIMUT HOLDING ACQUISTA ALETTI INVEST SIM DAL GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA DOPO L’APPROVAZIONE DI BANCA D’ITALIA, LA SIM, MANTENENDO LA PROPRIA IDENTITÀ OPERATIVA, ENTRERÀ A FAR PARTE DEL GRUPPO GUIDATO DA PIETRO GIULIANI |
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Verona, 26 aprile 2005 - E’ stato firmato il 21 aprile un accordo vincolante secondo il quale Azimut Holding acquisisce, per un controvalore fissato in 13 milioni di Euro, il 100% di Aletti Invest sim spa dal Banco Popolare di Verona e Novara e dal Credito Bergamasco. A fine 2004, il valore di bilancio della quota di partecipazione in Aletti Invest sim delle due banche ammonta complessivamente a 9,1 milioni di Euro. L’acquisizione, avrà efficacia subordinata all’approvazione della Banca d’Italia, che ha 90 giorni di tempo per pronunciarsi; Aletti Invest sim, che con l’efficacia della cessione varierà la propria denominazione sociale, entrerà a far parte del Gruppo Azimut mantenendo la propria autonomia operativa e caratterizzazione di distributore multimanager con organizzazione “piramidale”. Pietro Giuliani, Presidente e Amministratore Delegato di Azimut Holding, spiega l’acquisizione come una importante opportunità di sviluppo “Se ipotizziamo che, nei prossimi tre/cinque anni, nel settore del risparmio gestito le strutture distributive piramidali e multimanager continuino a rappresentare la quasi totalità del mercato, sarà utile per il Gruppo Azimut disporre di una società così strutturata per clienti, promotori e manager di rete che preferiscono organizzazioni di questo tipo. In tale prospettiva il Gruppo Azimut svilupperà la sim acquisita in parallelo ad Azimut che crescerà preservando le sue peculiari caratteristiche.” Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato del Banco Popolare di Verona e Novara, sottolinea che “Il Gruppo Popolare di Verona e Novara, dopo questa operazione, si concentra ancor piú sul core business bancario e consolida i rapporti di fiducia e collaborazione di lungo termine con Azimut. L'ingresso nel Gruppo Azimut rappresenterà per i collaboratori della rete ceduta un importante momento di crescita, che ne valorizzerà le competenze e le professionalità che caratterizzano Azimut quale polo di eccellenza in Italia nell'attività di promozione finanziaria”. Al 31 marzo 2005 Aletti Invest sim conta su 214 promotori finanziari e ha un patrimonio di risparmio gestito pari a 539 milioni di euro e di risparmio amministrato pari a 23 milioni di euro. Nell’ultimo esercizio chiuso al 31/12/2004, Aletti Invest Sim ha conseguito un margine di intermediazione di 1,7 milioni di € (+43% sul 2003). La sim acquisita sarà supportata dalle strutture del Gruppo Azimut (back office, servizi amministrativi, legali, ufficio studi ecc.) secondo il modello già collaudato dal 1990 al 2002 quando Azimut era un network di sim regionali indipendenti collegate a una società centrale nella quale erano concentrate le funzioni di servizio. |
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ALETTI MERCHANT (GRUPPO BPVN) E INVESTINDUSTRIAL CON LA PARTECIPAZIONE DI ITALIAN LIFESTYLE PARTNERS II ACQUISISCONO IL 90% DI GARDALAND |
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Verona, 26 aprile 2005 - La Società Cornel che ha acquisito il controllo del parco di divertimenti è partecipata pariteticamente da Aletti Merchant e Investindustrial con il 45% ciascuna, e da Italian Lifestyle Partners Ii con il 10%. La restante quota rimarrà di proprietà delle famiglie storiche che hanno dato avvio all’iniziativa portandola nel tempo agli attuali livelli di eccellenza. La sintonia tra i partners nella realizzazione di questa operazione si è rivelata un elemento fondamentale per la positiva conclusione di questa importante iniziativa industriale che, per dimensioni e rilevanza strategica, risulta una delle più significative operazioni di private equity realizzate negli ultimi dodici mesi. A 30 anni dalla sua fondazione, Gardaland, con un fatturato di circa 100 milioni di euro ed un Ebitda di circa 41 milioni di euro, si configura oggi come primo parco divertimenti italiano e tra i primi nel mondo, grazie anche ai costanti investimenti che, negli anni, hanno consentito di ampliare la gamma di offerta portando la qualità dei servizi a livelli internazionali, proponendo attrazioni sempre più spettacolari e coinvolgenti. Oggi il Parco offre più di 40 attrazioni in grado di soddisfare le esigenze degli oltre 3 milioni di visitatori annui; inoltre, Gardaland propone 40 shows giornalieri, 18 negozi e oltre 20 punti di ristoro con 5 ristoranti a tema. La struttura, inoltre, può contare su di una superficie di oltre 1 milione di metri quadri totali di cui la metà adibiti al solo Parco. Lo scorso anno, Gardaland ha inoltre avviato un progetto di diversificazione, estendendo le proprie attività anche al comparto alberghiero, dando vita al “Gardaland Hotel Resort”, struttura alberghiera in sintonia con lo spirito e la mission del “Parco”. Per Andrea C. Bonomi, Presidente di Investindustrial, “Il closing di questa operazione costituisce un motivo di grande soddisfazione per la nostra società in quanto Gardaland è sempre stata considerata una delle operazioni più interessanti nel panorama del private equity italiano. Infatti, in molti hanno provato a concludere questo deal in passato ma senza esito positivo; da oggi, insieme ad Aletti Merchant e Italian Lifestyle Partners Ii, lavoreremo perché Gardaland possa continuare ad essere uno dei più importanti parchi di divertimento a livello europeo. Per Dante Razzano, Senior Partner di Investindustrial, “Si tratta di un investimento particolarmente ambito considerando anche la posizione di leadership di Gardaland nel mercato di riferimento; sono quindi estremamente soddisfatto dell’esito dell’operazione, che ha comportato un impegno costante da parte di tutti, e di poter iniziare a lavorare con Sergio Feder, il management e tutto il personale allo sviluppo della società, dando continuità all’ottimo lavoro svolto fino ad oggi”. Per Alberto Motta, Presidente di Aletti Merchant, “Con questa iniziativa su Gardaland, Aletti Merchant ha definito un’importante operazione di private equity nella quale, oltretutto, si riflettono le strategie del nostro Gruppo Bancario di essere sempre più presente nella realtà delle imprese dei territori di riferimento, affrontando con una visione dinamica e moderna problematiche aziendali e societarie ed apportando tutti i possibili contributi per lo sviluppo delle imprese stesse”. Per Luca Modonesi, Direttore Generale Aletti Merchant, “Insieme a Investindustrial e a Italian Lifestyle Partners Ii abbiamo concluso una operazione di grande rilevanza: Gardaland si presenta come una azienda di elevato prestigio, in termini dimensionali, di risultati e di posizionamento strategico nel suo mercato di riferimento. L’obiettivo attuale è di lavorare insieme al management di Gardaland per consolidare ulteriormente questi elementi qualitativi, anche nell’ottica dello sviluppo della società nel medio termine. Questa operazione rappresenta una pietra miliare nell’attività di investimento di Aletti Merchant e si aggiunge alle altre importanti operazioni realizzate del 2004 e in questi primi mesi dell’anno in corso. Il senso della partecipazione del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara in questa operazione si motiva in definitiva come significativa testimonianza della presenza e del radicamento del Banco nei territori di riferimento”. Sergio Feder, Amministratore Delegato di Gardaland ha dichiarato: “ Sin dalla sua fondazione Gardaland ha intrapreso un percorso di crescita continua, che lo ha condotto ad essere oggi il primo parco divertimenti italiano ed a guadagnare i primi posti in Europa e nel mondo. I grandi risultati ottenuti dall’azienda in questi ultimi anni sono uno stimolo a proseguire la politica di diversificazione e di elevata qualità, nonché l’incentivo ad un investimento continuo atto a consolidare la sua posizione di leader. Sono certo che l’azienda, grazie al nuovo profilo azionario e forte di una rinnovata energia potrà porsi su maggiori livelli competitivi proseguendo nel proprio cammino di crescita e facendo un decisivo passo avanti nel consolidamento della propria posizione di leader. Il nuovo assetto societario permetterà a Gardaland di sfruttare ulteriormente il grande potenziale dei propri marchi e la profonda fiducia concessagli dai consumatori, conquistata anno dopo anno grazie ad una strategia di investimenti mirati alla continua soddisfazione delle loro esigenze”. Nel consiglio di Amministrazione di Gardaland entreranno: Alberto Bauli, Carlo Umberto Campanini Bonomi (Partner di Investindustrial), Domenico Alcide Leali (Imprenditore), Roberto Maestroni (Vp di Investindustrial), Alberto Motta (Presidente Aletti Merchant), Dante Razzano (Senior Partner di Investindustrial), Ettore Riello e Alfonso Sonato (professionista). Presidente designato è il dott. Alberto Bauli, mentre il dott. Sergio Feder verrà confermato Amministratore Delegato. In un successivo momento entrerà in Consiglio il dott. Gaetano Marzotto. Il Collegio Sindacale è composto da: Angelo Marangoni (Presidente), Marco Carletto e Maurizio Maffeis. In questa operazione la Società Cornel e’ stata assistita, per la parte legale, dagli Studi Chiomenti e Studio Pavesi Gitti Verzoni, da Di Tanno e Associati per la parte fiscale e da Kpmg come consulente finanziario. |
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UNIONCAMERE TOSCANA: “CREDITO E FINANZA PER LE IMPRESE ARTIGIANE: QUALI PROSPETTIVE ?” |
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Firenze, 26 aprile 2005 - Anche quest’anno Unioncamere Toscana ha organizzato, nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Artigianato, un evento convegnistico di respiro nazionale. Dopo il grande interesse suscitato dall’Assise degli Amministratori camerali del settore artigiano dello scorso anno, l’iniziativa si proponeva di approfondire, anche alla luce della prossima entrata in vigore degli accordi interbancari “Basilea 2”, le problematiche del comparto artigiano legate al credito per le aziende. “La possibilità di accesso al credito, il costo dei finanziamenti ed il ruolo dei Consorzi Fidi”, sono solo alcune delle tematiche che sono state sviluppate nel corso del convegno che, rivolto alle aziende artigiane, ha viste coinvolte le Associazioni regionali di categoria del settore, Unioncamere italiana, Artigiancassa nazionale e Fedart-fidi. “L’attività di valutazione del merito creditizio costituisce uno dei momenti tipici dell’operatività bancaria, implicando un’analisi della capacità della controparte, di rimborsare il credito ricevuto. Basilea 2 cambierà fortemente la metodologia fin oggi utilizzata con l’introduzione dei cosiddetti rating, che legheranno il costo del denaro alla rischiosità dell’impresa.” - Dice tra l’altro Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana, in ordine al tema dibattuto - “Le insolvenze, oggi rientrano nella fenomenologia degli eventi non rari e costituiscono per il sistema creditizio un tema assolutamente prioritario, in particolare in questo periodo. I dati in nostro possesso sull’andamento economico dell’artigianato toscano, curati dall’Osservatorio Regionale di cui Unioncamere Toscana fa parte, mostrano un quadro tutt’altro che incoraggiante. La caduta del fatturato nel 2004 è risultata piuttosto consistente -4,7%, e superiore a quella registrata negli anni precedenti: -4,2% nel 2003 e -3,3% nel 2002. La spinta recessiva del fatturato interessa nel 2004 i settori manifatturieri (-6,5%), soprattutto quelli afferenti al sistema moda (-11,0%), ma hanno perso in modo significativo sia i servizi (-2,6%) sia l’edilizia (-1,3%) settore quest’ultimo che aveva svolto finora una funzione anticiclica. Tali riduzioni in prospettiva creditizia, fanno riflettere perché, possono ridurre il cash flow utilizzato al fine di rimborsare i prestiti contratti”. |
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BANCA DEL VENEZIANO A CALTANA: INAUGURAZIONE E BENEDIZIONE IL 24 APRILE |
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Caltana Ve – 26 aprile 2005 - E’ stata un’ inaugurazione in pompa magna, con taglio del nastro, benedizione del parroco e brindisi finale. Domenica 24 aprile (alle ore 10.30) la Banca del Veneziano ha aperto ufficialmente la nuova sede nel cuore di Caltana, frazione di S. Maria di Sala. Gli sportelli della filiale sono già attivi in via Caltana 46 da lunedì 18 aprile, ma l’istituto ha in programma due eventi speciali per sottolineare l’importanza dell’evento: l’inaugurazione di domenica 24 aprile e un concerto dell’orchestra degli allievi del Conservatorio di Vicenza, in programma per giovedì 5 maggio al Palagraticolato di Caltana. L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di S. Maria di Sala e della Parrocchia di Caltana, sarà ad ingresso gratuito. Il programma prevede l’esecuzione di musiche di G. Verdi, C.m. Von Weber e A. Dvorak. Il trasferimento degli sportelli dalla prima sede, in via Einaudi, al centro del paese è un segno della grande attenzione che Banca del Veneziano dedica ai propri soci e clienti di Caltana e dell’area. Perché la filiale locale rappresenta un avamposto strategico, al confine con la provincia di Padova, che raccoglie alcune migliaia di correntisti del territorio salese, ma copre anche il bacino di utenza di Scaltenigo, Pianiga e del Noalese. “Con l’apertura della nuova sede – sottolinea il direttore della banca Alessandro Arzenton -, l’istituto acquista un ruolo ancora più centrale nella vita della comunità locale. Saremo vicini al centro, accanto alla chiesa, con locali più ampi e funzionali a disposizione dei nostri clienti”. Peraltro con la ristrutturazione della nuova sede, Banca del Veneziano ha contribuito anche ad una riqualificazione del centro cittadino. “Saremo in una posizione più visibile e sicura – continua Arzenton -, segno di un successo conquistato sul campo grazie all’attenzione degli affezionati clienti salesi, che hanno decretato tale successo fin dall’apertura della filiale, nel 1997”. “Un successo peraltro annunciato - ribadisce il Presidente Amedeo Piva -, dato che l’apertura a Caltana è stata voluta dai cittadini stessi: dopo la sfortunata vicenda della locale “cassa peota”, una petizione popolare ha sostenuto l’attivazione degli sportelli di Banca del Veneziano, un istituto con radici locali e con vocazione cooperativa nel quale la comunità ha voluto riconoscersi”. |
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PRESENTATI I DATI CONGIUNTURALI DEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2005 ARTIGIANATO: TIENE LA PRODUZIONE E CRESCE L’OCCUPAZIONE, MA IL ‘MADE IN CHINA’ MINACCIA ANCHE QUESTO SETTORE CONFARTIGIANATO PROPONE IL MICROCHIP ANTICONTRAFFAZIONI |
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Milano, 26 aprile 2005 - “A Milano e provincia il settore dell’artigianato, con le sue 93.000 imprese e i suoi 250.000 addetti, si conferma motore trainante dell’economia del territorio. Il fatto poi che, in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, l’occupazioni aumenti seppur di poco rispetto al trimestre precedente, è un segnale di come anche i giovani abbiano compreso le opportunità offerte dalle nostre aziende. Un dato ribadito anche dal saldo attivo delle oltre 800 nuove imprese (7.396 le nuove attività - 6.587 quelle trasformate o cessate), riscontrato nel 2004”. Dario Visconti, presidente di Apa-confartigianato di Milano, illustra così, in estrema sintesi, i dati congiunturali relativi al trimestre gennaio-marzo 2005. Dati che in provincia di Milano segnalano, se confrontati con l’ultimo trimestre del 2004, un incremento dell’occupazione dello 0,15% e un arretramento della produzione dell’1,37%. L’indagine Apa-confartigianato, nel periodo compreso tra gennaio e marzo, nonostante un quadro nazionale di diffusa difficoltà, fa segnare un aumento della produzione rispetto al primo trimestre 2004 nell’alimentare (+1,59%), nell’elettronica (+1,40%) e nel metalmeccanico (+0,89%); in lievissimo calo grafica-carta (-0,07%) e legno-mobile (-0,33%); in maggiore difficoltà il tessile (-4,04%). “I dati raccolti - aggiunge Visconti - confermano che il nostro modo d’agire, basato su solide sinergie con Regione, Provincia e Comuni, sta portando a risultati positivi come dimostra la voglia di fare impresa, evidenziata anche in un momento non propriamente positivo e in generale non particolarmente favorevole all’economia nazionale”. Commenti positivi anche da Luigi Vimercati, Assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico della Provincia di Milano: “Si conferma la sostanziale stabilità dei livelli produttivi e occupazionali. Certamente non dobbiamo sottovalutare i segnali di generale sofferenza derivante dall’‘aggressività’ della Cina. Se prima erano solo le grandi e medie aziende a patire questo fenomeno, ora anche realtà più piccole, come quelle artigiane, subiscono il ‘made in China’. Oltre a promuovere iniziative di pressione sulle autorità italiane e dell’Unione Europea - prosegue Vimercati - la Provincia continua a lavorare affinché le criticità del momento vengano superate attraverso incentivi organici che rilancino la competitività. In tal senso, particolare rilievo rivestono i provvedimenti mirati alla sinergia tra aziende e università, il potenziamento dei servizi alle imprese e la facilitazione dell’accesso al credito”. E proprio il problema delle contraffazioni è al centro dell’attenzione della Confartigianato che ha effettuato un recente studio nazionale, secondo il quale il 70% della produzione mondiale di falsi arriva da Cina, Corea e Taiwan. Un mercato che ogni anno fa perdere alle aziende italiane 6 miliardi di euro con un evasione dell’Iva pari a 1 miliardo e mezzo di euro. Tra le possibili soluzioni individuate dalla Confartigianato c’è la creazione di un Osservatorio, capace di monitorare il fenomeno, un maggior coinvolgimento, oltre che del Governo e delle Forze dell’Ordine, anche degli enti locali e soprattutto la sperimentazione delle cosiddette “etichette intelligenti”. Si tratta di microchip irriproducibili, capaci di contenere un numero elevato di dati e di attestare, senza alcun dubbio, l’autenticità del prodotto. |
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LOMBARDIA: PER IL ‘MODELLO UNICO AMBIENTALE’ ARRIVA IL CORRETTORE AUTOMATICO MUDCHECK.MI.CAMCOM.IT |
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Milano, 26 aprile 2005 - Sono aperti gli sportelli per la presentazione del Mud, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale per le imprese e i comuni: la scadenza per la consegna è il 30 aprile. Ed è attivo un servizio che consente di avere una verifica della correttezza formale del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (Mud) prima di inviarlo o consegnarlo alle Camere di commercio. Tutte le informazioni sullo scopo del servizio e sul suo funzionamento all’indirizzo http://mudcheck.Mi.camcom.it Dove si può presentare in tutte le sedi delle Camere di commercio Lombarde. Ma si può anche spedire tramite raccomandata. La dichiarazione, oltre che su floppy disk o su carta, si può inviare anche telematicamente, basta fornirsi della Smart-card (informazioni al numero verde tel. 800218468). Come si verifica la correttezza del Mud. Le istruzioni per l'utilizzo del servizio sono su http://mudcheck.Mi.camcom.it - Sulla parte sinistra della pagina del sito, è presente un "menù" di navigazione che consente di accedere alle varie sezioni del sito: introduzione (la pagina principale di presentazione); istruzioni (per l’utilizzo del servizio); check! (la parte vera e propria di validazione del file Mud); informazioni (note legali e condizioni di utilizzo del servizio). Ciccando “Check” appare una schermata dove è possibile specificare come si vuole ricevere l'esito dell'analisi: a video, direttamente sul browser oppure inviato al vostro indirizzo e-mail. Le due opzioni non sono esclusive, si possono scegliere entrambe. Nel caso di richiesta di invio via e-mail, è importante verificare la corretta scrittura dell'indirizzo e-mail al quale si desidera ricevere il report, perché questo indirizzo non viene controllato nè validato dal sistema. Nella sezione “Avete scelto” saranno riepilogate le modalità di visualizzazione da voi scelte. A questo punto, premendo su “sfoglia…” sarà possibile selezionare il file da inviare. Una volta selezionato il file Mud, premete “reimposta” per cancellare i dati appena immessi o “invia” per passare alla schermata successiva. Se nel “report” ci sono errori rilevati nel file Mud (ad esempio formato non corretto ecc.), questi vengono elencati visualizzando il numero della riga nella quale l'errore è presente, un "codice di errore", una descrizione dello stesso ed eventuali note. Come presentare il Mud. Sono tenute a presentare il cosiddetto 740 ecologico la maggior parte delle imprese che hanno prodotto rifiuti diversi da quelli che è possibile consegnare al servizio pubblico di raccolta. Occorre dichiarare la produzione e la gestione dei rifiuti, la produzione, l’importazione, l’esportazione di imballaggi e beni imballati. Per la mancata o non corretta presentazione del modello sono previste sanzioni che vanno dai 2.582 euro ai 15.494 euro, ma sono previste sanzioni ridotte (da 26 a 155 euro) se il Mud viene presentato o spedito entro sessanta giorni dalla scadenza, quindi entro il 29/06/2005. Per informazioni: guida elettronica interattiva www.Mi.camcom.it/mud Da quest'anno è stata introdotta nel Mud una nuova sezione della dichiarazione, dedicata solo alle attività correlate ai “veicoli a fine vita”, e cioè all'autodemolizione, alla rottamazione e alla frantumazione dei veicoli fuori uso e dei loro componenti. E da due anni, inoltre, è stata integrata al Mud la dichiarazione Ines-ippc (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) sulle emissioni in aria e/o in acqua, che va presentata solo per via telematica e solo all’Apat – Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici ( www.Dichiarazioneines.it ). Per informazioni: www.Eper.sinanet.apat.it/documentazione.asp alla voce Normativa e documentazione italiana (D.m. 23 novembre 2001 - allegato 1 - allegato 2). |
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VETRATE ARTISTICHE “MADE IN MILAN” PER I PALAZZI REALI DI JEDDAH IN ARABIA SAUDITA E RABAT IN MAROCCO |
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Milano, 26 aprile 2005 - Un giardino di vetri colorati che abbraccia il bagno della principessa nel suo palazzo reale di Jeddah, in Arabia Saudita. Le riproduzioni delle vetrate disegnate da Chagall per la sinagoga di Gerusalemme. E ancora vetrate artistiche per la cattedrale di Abidjan in Costa d’Avorio, per il Re Hassan Ii di Rabat in Marocco, per la villa del Ministro del petrolio dell’Oman. Le abilità dei vetrai “made in Milan” in tutto il mondo: un ulteriore segno del valore e del riconoscimento internazionale verso il nostro artigianato. Queste alcune delle produzioni delle ditte Ambrosiana Vetrate d’Arte di Diego Penacchio Ardemagni e Grassi Vetrate Artistiche s.R.l. Di Alessandro Grassi. Due protagonisti del premio Lanfredini, consegnato oggi a quattro milanesi che si sono distinti nei settori dell’artigianato e della piccola e media impresa o che hanno valorizzato questi settori mediante produzioni letterarie o accademiche. I riconoscimenti: una targa d’argento, raffigurante la vetrata di De Amicis del Palazzo Turati, sede della Camera di commercio di Milano, una pubblicazione e tremila euro. I vincitori: Grassi Vetrate Artistiche s.R.l., di Alessandro Grassi, maestro vetraio e produttore artigianale di vetrate e, a pari merito, Ambrosiana Vetrate d’Arte di Diego Penacchio Ardemagni, esperto e docente di tecniche applicate alla decorazione su vetro; Alberto Taliani giornalista de Il Giornale; Vittorio Zibetti, per una tesi su alcuni aspetti della realtà imprenditoriale milanese. Il mondo dell’artigianato artistico raggiunge in Lombardia le 7500 imprese, di queste circa 1000 a Milano. "La Camera di commercio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - con questo premio vuole valorizzare la tradizione, la cultura e l’artigianato presenti sul territorio milanese. Vincitori di quest’anno alcuni tra i migliori lavori sulla realtà milanese. Filo conduttore dei lavori l’attenzione alla tradizione ma anche all’innovazione: elementi che caratterizzano Milano, moderna metropoli europea in cui continua il ruolo importante della piccola, media impresa e dell’artigianato tradizionale". Settore artigianato. Vincono, a pari merito, il premio per la sezione artigiani: Ambrosiana Vetrate d’Arte e Grassi Vetrate Artistiche Srl. Diego Penacchio Ardemagni, dell’Ambrosiana Vetrate d’Arte ha il laboratorio in via Boiardo, in un seminterrato dal soffitto alto con grandi tavoli su cui i vetri vengono tagliati, pitturati, montati e un piccolo forno dove vengono soffiati in crogiolo con combinazioni di silicio, cobalto, piombo ecc. Autentico artista di decorazioni su vetro legato al piombo, i suoi lavori più significativi sono: le traduzioni di opere di P. Uccello, Leonardo da Vinci, Caravaggio e P. Picasso; i restauri di vetrate eseguite da Chini, Chagall, Grondona, Buffa; l’esecuzione di opere per chiese e palazzi di tutto il mondo tra i quali il palazzo reale a Jeddah in Arabia Saudita dove ha realizzato una vetrata “giardino” di decorazioni floreali che abbraccia il bagno, di 22 mq, della principessa. Il suo fiore all’occhiello sono però le riproduzioni delle vetrate disegnate da Chagall per la sinagoga di Gerusalemme, per le quali ha ottenuto il “placet” degli eredi del maestro. Alcune delle sue opere sono esposte al Museo della Vetrata di Sansepolcro ad Arezzo. L’altro vincitore artigiano è Alessandro Grassi, proprietario della Grassi Vetrate Artistiche srl, situata in via Piranesi. Maestro vetraio di grande valore, esegue le sue opere seguendo l’antica tradizione vetraria francese, con vetri colorati in pasta di primissima qualità. La pittura a grisaille e la cottura a gran fuoco garantiscono una durata illimitata nel tempo. Le vetrate sono poi legate con trafilato in piombo e saldate a stagno. La ditta Grassi vanta opere sia sacre sia profane in qualsiasi parte del mondo: dalla Costa d’Avorio, dove ha realizzato le vetrate per la Cattedrale di Abidjan, all’Oman, con le vetrate per la villa del Ministro del petrolio; dal Marocco, con le vetrate per il Re Hassan Ii di Rabat, al Giappone con le vetrate per la metropolitana. Il premio, per questi due artisti, consiste in una targa d’argento che raffigura la vetrata di Palazzo Turati, simbolo del Premio Lanfredini. Settore giornalismo. Alberto Taliani, giornalista de Il Giornale, si aggiudica il premio per l’impegno nella promozione dell’impresa diffusa. Gli articoli saranno raccolti e inseriti in una pubblicazione. Settore tesi. Vittorio Zibetti, 23 anni di Busto Arsizio, laureato all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nell’anno accademico 2003-2004, indirizzo Economia Aziendale, vince il premio per una tesi di laurea sulle dinamiche strategico organizzative nelle piccole e medie imprese. La tesi descrive tra l’altro le cause alla base del fenomeno di globalizzazione che influenza le piccole e medie imprese, partendo dall’analisi storica per poi analizzare le specificità strategiche, organizzative e finanziarie che ne tratteggiano pregi e difetti. A lui verranno assegnati tremila euro. Il Premio Lanfredini. Nel ricordo dello scomparso consigliere Gabriele Lanfredini, la Camera di commercio di Milano ha istituito il “Premio Lanfredini”, un riconoscimento a persone che abbiano valorizzato aspetti della realtà milanese. Si compone di tre diversi premi per tre categorie: giornalisti che abbiano rappresentato il valore dell’attività artigianale nella realtà milanese; artigiani milanesi e lombardi che abbiano mostrato di saper coniugare tradizione e innovazione; giovani laureati che abbiano scritto una tesi sui tratti caratteristici del tessuto produttivo milanese. Il simbolo del premio, in omaggio a Gabriele Lanfredini e al suo impegno nella valorizzazione della produzione artigianale, raffigura la vetrata artistica posta al primo piano della sede della Camera di commercio. Questa vetrata, realizzata da Cristoforo De Amicis nel 1956, espressione del migliore artigianato milanese, raffigura i settori d’attività della Camera di commercio: commercio, industria, artigianato, agricoltura. |
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LE ESPORTAZIONI TRAINANO LA RIPRESA DELL'INDUSTRIA IMPIANTISTICA EUROPEA |
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Milano, 22 aprile 2005 - Orgalime, il gruppo di collegamento europeo delle industrie meccaniche, elettriche, elettroniche e metallurgiche, conferma un 2004 oltre le aspettative grazie a volumi di crescita dell'esportazione extraLte del 10%. Caute le previsioni per il 2005. Per la meccanica l'Italia, seconda in Europa per produzione, conferma il trend europeo. Dopo tre anni cli risultati non brillanti per l'industria impiantistica europea, i pre-consuntivi del 2004 indicano una modesta ripresa, quantificata dagli economisti in una crescita del settore del 4,1% . I dati di andamento del settore, presentati a Bruxelles in occasione del 50" anniversario di Orgalime — il gruppo di collegamento a livello delle industrie europee meccaniche, elettriche, elettroniche e metallurgiche - evidenziano come la ripresa sia stata principalmente trainata dall'export, con volumi di crescita cieli esportazione al di irrori dell'Ue pari al 10%, mentre il commercio intracomunitario ha registrato un incremento dell'ordine del 6%. Nell'incontro di Bruxelles, centrato sulla competitività dell'industria europea del settore e al quale ha partecipato per l'Italia la delegazione di Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica vana ed Affine), é emerso che la ripresa é stata particolarmente vivace nella prima parte del 2004 per poi subire un rallentamento nei mesi successivi a causa di diversi fattori ed in particolare del cambio euro/dollaro che ha ridotto i margini di profitto delle aziende e frenato la crescita generale. '1 Voi 1 ur r ppo al dollaro siamo lesati" spiega Savino Rizzio, Presidente di Anima `Abbiamo visto il dollaro scendere in un anno del 35%. 1 limitare la nostra crescita contribuiscono 7,o11 solo questi fattori di carattere congiunturale, Tira anche altr7 di tip ~turale: la mancan a di efcientia e di cou etittv'iti del settor°e, di innoiatiaone, e soprattutto la ridotta dimensione delle imprese". Posizioni condivise anche dall'osservatorio di Orgalime, che sottolinea come i prezzi delle materie prime siano ancora una causa di preoccupazione e il rapido incremento abbia creato una riduzione dei margini e problemi di liquidità alle aziende. Il 2005 si preannuncia piuttosto incerto. A livello europeo il settore dell'industria impiantistica si aspetta un rallentamento delle esportazioni e pertanto un tasso di sviluppo di produzione più modesto, che potrebbe posizionarsi intorno al -72,3%. Per contro, si segnala la ripresa degli investimenti nel settore, con un'attesa di rialzo del 7,3% in volume. Focalizzando l'attenzione sul comparto della meccanica, Orgalime evidenzia che la produzione a livello europeo ha superato nel 2004 i 700 milioni di Euro, con un incremento del 3,7%, mentre l'esportazione ha raggiunto i 363 milioni di Euro, registrando un aumento del 6,2%. I dati relativi all'industria meccanica italiana, rappresenta da Anima all'interno di Orgallme, confermano il trend positivo, anche se non sono perfettamente allineati a quelli europei. Per quanto riguarda la produzione del 2004 si registra, infatti, un incremento dell'1,7% - superata dalla Germania con un +6,2% e dalla Francia con un +2,S%. Per contro la crescita dell'esportazione della meccanica italiana è superiore alla media europea con un incremento del 7,1% per un valore di quasi 69 milioni di Euro, preceduta dalla Germania con un +9,S% (11S milioni di Euro) e seguita dalla Francia con un +3% (quasi 0 milioni di Euro ). "Con una produzione di oltre 740 milioni di Euro nel 2004, l'industrrca meccanica italiana è l'eterna seconda dopo quella tedesca, che ha supemto i 214 milioni di Eurro." commenta il Presidente di Anima, Savino Rizzio `Non è un cattivo piazzamento viste le modeste prestazioni della Francia e del Regno Unito. L'esporta zione tedesca procede più rapidamente di quella italiana. Per il coi onto con la mania abbiamo la consolazione delle diverse dimensioni del paese e del mercato. Ma non basta. 17 recupero che l'Italia ha etti ato negli ulti,'7i trenta anni sembra essersi arrestato". |
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UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, INDICE PRIMO TRIMESTRE 2005: RALLENTA LA RACCOLTA DEGLI ORDINI DI MACCHINE UTENSILI |
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Cinisello, 26 Aprile 2005 - In base ai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, gli ordini raccolti dai costruttori italiani di macchine utensili per la lavorazione del metallo, nel primo trimestre del 2005, sono aumentati del 4,6% rispetto al valore registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice resta però ancora molto basso, pari a 82,7 (base 2000=100). Nonostante il risultato globale sia di segno positivo, l’andamento del settore mostra una preoccupante convergenza dei risultati registrati sul mercato interno e di quelli del mercato estero in direzione di una sostanziale stagnazione. Infatti, a fronte di un modesto incremento degli ordini raccolti sul mercato domestico (+3,1%) per un valore dell’indice pari a 69,4, anche gli ordinativi raccolti nei mercati stranieri mostrano un sensibile rallentamento nella crescita (+5,9%) rispetto alle performance ottenute nel 2004, così come mostra il valore assoluto dell’indice (pari a 97,1) che si riporta sotto il valore dell’anno base. Sul mercato interno, la domanda di mezzi di produzione resta ancora molto debole. Il segno positivo registrato nel primo trimestre del 2005 non deve far dimenticare il valore estremamente basso dell’indice, inferiore del 30% rispetto all’anno base. “La forte tensione sui prezzi rilevata, soprattutto, sul mercato interno - afferma Alberto Tacchella, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre - è di tale entità da rendere esigui i margini di guadagno dei nostri costruttori, che si trovano, dunque, esposti alla concorrenza dei competitors stranieri, appartenenti sia alle aree tradizionali che emergenti”. Sul fronte estero, dopo tre trimestri di forte espansione, tutti superiori al 30%, la raccolta ordini registra una brusca frenata segnando un incremento del solo 5,9%. Pur essendo prematuro considerare tale dato come segno di inversione di tendenza, questo riscontro è sicuramente un primo avvertimento di come l’attività di export, che aveva contribuito alla tenuta dell’industria italiana del settore per tutto il 2004, cominci a incontrare difficoltà. “A questo proposito - commenta Tacchella - occorre ricordare che i mercati stranieri più vivaci sono purtroppo ancora quelli più lontani. Paesi come quelli appartenenti all’area dell’Asia orientale, sono sicuramente interessanti per l’offerta italiana di settore ma il presidio richiede costi e investimenti talmente elevati da ridurre al minimo i margini di utile delle imprese italiane”. “Il rilancio dell’intero sistema economico del paese, afflitto ancora da una generale stagnazione, - afferma Tacchella - dipende proprio dalla ripresa degli investimenti in mezzi di produzione, indispensabili per il mantenimento della competitività dell’industria nazionale, poiché alla base di ciascun processo manifatturiero.” “Due sono i fronti sui quali operare per mantenere il passo della concorrenza straniera: l’innovazione, indispensabile e l’internazionalizzazione, indispensabili per competere sul mercato globale. “In tema di innovazione - rileva il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre- il finanziamento dell’attività in ricerca e sviluppo, è oggi elemento decisivo per il successo dell’offerta italiana. A questo proposito, riteniamo che la modifica dell’Irap sia il primo passo nella giusta direzione ma auspichiamo la sua successiva e prossima eliminazione”. “A tal proposito, alle autorità governative chiediamo inoltre, l’attuazione di uno strumento di politica industriale come quello della liberalizzazione delle quote di ammortamento degli investimenti, quale indispensabile intervento in grado di stimolare la ripresa dell’intero sistema economico del paese.” “Per quanto riguarda l’internazionalizzazione - conclude Tacchella - le imprese del settore hanno la necessità di far fronte alla limitata dimensione aziendale, ostacolo sia agli investimenti in ricerca e sviluppo sia alla presenza strutturata sui mercati esteri, attraverso l’aggregazione tra imprese aventi obiettivi comuni. A tale scopo si auspica, da un lato, che il sistema-paese operi per l’attuazione di misure che favoriscano l’alleggerimento fiscale per le imprese che vogliono intraprendere il percorso di aggregazione e, d’altro, anche per l’Italia, lo sviluppo di strumenti quali, per esempio, i fondi di private equity, in grado di supportare le imprese nella crescita dimensionale, grazie al finanziamento degli investimenti necessari a tale processo”. |
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FINMECCANICA: CDA DELIBERA PROPOSTE PER RAGGRUPPAMENTO DELLE AZIONI E MODIFICHE STATUTARIE ALL’ESAME DELL’ASSEMBLEA ANCHE REINTEGRO CDA |
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Roma, 26 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi il 21 aprile, ha deliberato di integrare l’ordine del giorno della prossima Assemblea, prevista in sede ordinaria per il giorno 31 maggio 2005 in prima convocazione e per il giorno 1° giugno 2005 in seconda convocazione, per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2004. L’assemblea sarà chiamata ad approvare – in sede straordinaria – il raggruppamento delle azioni della società, nel rapporto di una azione ordinaria del valore nominale di Euro 4,40 ogni venti azioni ordinarie del valore nominale attuale di Euro 0,22. Il raggruppamento delle azioni Finmeccanica è stato deciso per semplificare la gestione amministrativa del titolo e per favorire gli scambi sul mercato borsistico, rendendo più leggibile il valore unitario della singola azione. A seguito dell’operazione, se approvata dall’Assemblea, l’attuale capitale sociale della Finmeccanica Spa, pari a Euro 1.856.335.760,40 risulterà pertanto costituito da n. 421.894.491 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 4,40 ciascuna. Il Consiglio di Amministrazione ha poi deliberato di proporre all’Assemblea la modifica dell’art. 8 dello Statuto sociale al fine di recepire la facoltà, introdotta per le società quotate dalla riforma del diritto societario, di deliberare aumenti di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, nei limiti del 10% dello stesso. In relazione all’esigenza di poter effettuare aumenti di capitale gratuiti a favore dei dipendenti ai sensi dell’art. 2349 del codice civile, anche in funzione di Piani di incentivazione da adottarsi in futuro, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all’Assemblea un’ulteriore modifica dell’art. 8 dello Statuto sociale al fine di includervi tale previsione. L’assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare il rinnovo dell’autorizzazione ad acquistare azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 c.C. Da destinare a servizio di un Piano di Incentivazione Triennale (2005-2007) per le risorse chiave del gruppo. Il nuovo Piano, che sarà istituito dal Consiglio di Amministrazione a valle della decisione assembleare, prevede l’attribuzione gratuita di azioni subordinatamente al conseguimento di obiettivi di performance fissati dal Consiglio in occasione dell’istituzione del Piano. Infine, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del consigliere Lorenzo Bini Smaghi, avvenute il 12 aprile - con effetto 20 maggio p.V. - a motivo della sua nomina quale membro del Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea, rimettendo alla prossima Assemblea la sua sostituzione. Il consigliere Bini Smaghi non ha deleghe operative ed è membro del Comitato per le strategie. |
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STRUMENTI ED EDIZIONI MUSICALI: MERCATO IN CRESCITA, MA STABILE... L’ANALISI DEI DATI DI MERCATO RELATIVI AL 2004 CONFERMA ANCORA UNA VOLTA LA SOSTANZIALE TENUTA DEL SETTORE, CHE SUPERA I 340 MILIONI DI EURO DI FATTURATO |
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Milano, 26 Aprile 2005 - La dimensione del mercato degli strumenti e delle edizioni musicali è fisiologicamente consolidata. Il fabbisogno di strumenti musicali del nostro Paese, detto in altri termini, non può essere inferiore a quanto è stato distribuito in questi ultimi anni. Prima di affrontare le cifre, è però opportuno riflettere su una importante considerazione, che al di là dell’apparente paradosso del nostro titolo, spiega con maggiore chiarezza la dinamica del mercato italiano dello strumento musicale. Si tratta della differenza che esiste tra totale di mercato a livello di fatturato (che ha registrato un leggerissimo decremento sul totale dello scorso anno) e totale in termini di numero di pezzi venduti nelle varie categorie. Questo significa che è aumentato in modo sensibile il numero di utilizzatori dello strumento musicale, ma che il giro d’affari globale, per la contrazione dei prezzi, è stato semplicemente mantenuto. Di questo fatto è certamente responsabile la forte concorrenza internazionale (con l’importante ruolo svolto dalla produzione in terra cinese di molti strumenti musicali), e ad esso non è certo estraneo il vantaggio competitivo rappresentato dal cambio Euro-dollaro, favorevole a quest’ultimo, che rende particolarmente convenienti, in Italia e in Europa, i prodotti dell’area legata alla moneta statunitense. La forte spinta competitiva sui prezzi al consumo ha generato un fenomeno che favorisce il consumatore finale, ma allo stesso tempo determina una serie di elementi di tensione nella filiera della distribuzione (produttore–distributore–rivenditore) attualmente al centro di un processo di modernizzazione rapportato agli sviluppi del panorama europeo del settore. In genere, quindi, gli oltre 340 milioni di Euro del totale generale di quest’anno rappresentano un valore che, commisurato a un Paese (l’Italia) che -con quasi 60 milioni di abitanti- dovrebbe generare un consumo culturale di strumenti musicali molto più elevato, non è in linea con i mercati degli altri Paesi evoluti (e pensiamo a Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti e via dicendo), che hanno un consumo pro-capite di strumenti musicali molto più consistente. In altre parole, ancora una volta dobbiamo constatare che in Italia la cultura musicale ha una considerazione marginale, e che il “fare musica” è un elemento di contorno nella quotidianità culturale dell’italiano medio. Ma, per quanto poco si faccia in Italia per salvaguardare questo valore, il mercato comunque tiene, e spinge anzi affinché di musica si parli di più, e perché il fare musica ritorni ad essere tra le buone abitudini degli Italiani. Cosa che in parte sta già accadendo, se guardiamo al dato relativo al numero di pezzi venduti. I valori positivi della pratica musicale- nell’età evolutiva, nell’età adulta e nella terza età- sono ormai ampiamente conosciuti: la pratica musicale previene il disagio, combatte lo stress, favorisce una sana socializzazione e porta a un armonico sviluppo del benessere psico-fisico e a un concreto miglioramento della qualità della vita. Auguriamoci dunque di veder crescere ancora, nel futuro prossimo, gli appassionati di musica capaci di “essere contagiosi” e di coinvolgere nel fare musica un crescente numero di persone di ogni età. |
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LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA L’AUDIO WEBCAST DEI RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 |
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Milano, 26 aprile 2005 - Luxottica Group S.p.a., leader mondiale nel settore degli occhiali, ha annunciato il 22 aprile che l’audio webcast dei risultati del primo trimestre 2005 sarà disponibile venerdì 29 aprile alle ore 14:00 sul sito web www.Luxottica.com/ita/ir/webcast.html La registrazione dello stesso sarà disponibile fino alla mezzanotte del 13 maggio 2005. Una presentazione sarà disponibile nella sezione Investor Relations del sito web di Luxottica Group, all’indirizzo www.Luxottica.com/ita/ir/webcast.htm entro un’ora dall’inizio dell’audio webcast. La presentazione rimarrà disponibile nell’archivio della suddetta sezione. Luxottica Group pubblicherà i risultati del primo trimestre 2005 il 28 aprile. |
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AEDES S.P.A.: BILANCIO 2004 DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A 0,15 EURO PER AZIONE ORDINARIA |
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Milano, 26 Aprile 2005 - L’assemblea Ordinaria degli Azionisti di Aedes S.p.a. Ha approvato il bilancio d’esercizio 2004 e deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 Euro per azione ordinaria in pagamento dal 5 maggio, previo stacco della cedola il 2 maggio 2005. Di seguito i principali dati economico – finanziari del bilancio 2004: A livello consolidato il valore della produzione si è attestato a 165,8 milioni di Euro, in crescita del 12,4% rispetto all’esercizio 2003, attestatosi a 147,6 milioni di Euro. Il risultato operativo è stato pari a 71,7 milioni di Euro, in forte crescita rispetto ai 60,1 milioni di Euro dell’esercizio 2003, con un incremento del 19,4%. L’utile netto di competenza del Gruppo, infine, passa dalla perdita registrata nel 2003 pari a 4,8 milioni di Euro ai 16,7 milioni di Euro, confermando il forte miglioramento già evidenziato a livello di gestione caratteristica. Il capitale investito è stato pari a 1.218,1 milioni di Euro rispetto ai 1.297,6 milioni di Euro del 2003. L’indebitamento finanziario netto è passato da 933,8 milioni di Euro nel 2003 a 779,7 milioni di Euro, grazie anche ad operazioni di cessione e a Jvs avvenute con partners strategici. L’utile netto della Capogruppo si è attestato a 27,3 milioni di Euro contro gli 8,1 milioni di Euro dell’esercizio 2003. L’assemblea degli Azionisti ha inoltre rinnovato l’autorizzazione, ad acquistare e a disporre delle proprie azioni, ai sensi degli artt. 2357 e 2357ter del Codice Civile. Tale delibera rinnova la precedente autorizzazione all’acquisto approvata dall’Assemblea degli Azionisti del 29 Aprile 2004. L’autorizzazione è finalizzata a mettere il Consiglio di Amministrazione nelle condizioni di poter procedere ad eventuali operazioni con finalità di investimento e tendenti alla stabilizzazione del prezzo delle azioni Aedes con la maggiore trasparenza possibile, di realizzare operazioni quali la vendita, la permuta di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi con partner strategici che rientrano negli obiettivi di espansione della società, ed, infine, di cogliere opportunità di utilizzare le azioni proprie a servizio di piani di stock option. L’autorizzazione riguarda l’acquisto, in una o più volte e per un periodo non superiore a 18 mesi, di massime n. 9.993.557 azioni ordinarie della società e comunque, non oltre il quantitativo di azioni rappresentante il 10% del capitale sociale, ad un prezzo unitario minimo di 0,26 Euro e massimo di 6,50 Euro. L’assemblea degli Azionisti ha inoltre confermato i consiglieri del Consiglio di Amministrazione Alberto Carletti e Luciano Soldi, nominati per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione in data 4 agosto 2004 e in data 11 novembre 2004, in sostituzione dei consiglieri Massimo Cremona e Maurizio Dallocchio. Il Consiglio di Amministrazione di Aedes, nominato dall’Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2003 e in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005, è così composto: Alfio Noto (Presidente), Carlo Garavaglia (Vice Presidente), Luca Castelli (Amministratore Delegato), Alberto Carletti, Emilio Ettore Gnech, Thomas Kabisch, Frank Rainer Vaessen. Sono membri indipendenti: Franco Girard, Roberto Mazzotta, Pio Giovanni Scarsi, Massimo Segre, Luciano Soldi. L’assemblea degli Azionisti ha integrato l’incarico alla società di revisione Pricewaterhousecoopers S.p.a. Relativamente a: 1) revisione contabile limitata delle relazioni trimestrali della Società per l’esercizio 2005 2) revisione contabile per l’esercizio 2005 delle situazioni trimestrali fornite alla capogruppo delle seguenti partecipate: Dixia, Urania, Mariner, Iupiter (post fusione), Real Estate International Office, Aedes Project (già Sergrup) ed Aedilia Nord Est 3) attività di verifica connesse alla transizione ai principi contabili Ifrs La Società ha inoltre comunicato, in sede di presentazione dei dati di bilancio in assemblea, il Nav del Gruppo Aedes pari a 708 milioni di Euro (7,1 Euro per azione) . Al netto del mark to market del debito e dell’imposizione fiscale figurativa sulle plusvalenze inespresse, il Nnnav del Gruppo risulta pari a 573 milioni di Euro, (5,73 Euro per azione). |
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ITALCEMENTI: L’ASSEMBLEA APPROVA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,30 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE E DI 0,33 EURO ALLE AZIONI DI RISPARMIO |
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Bergamo, 26 aprile 2005 – L’assemblea ordinaria degli Azionisti di Italcementi Spa, riunitasi oggi a Bergamo, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2004, chiuso con un utile consolidato di pertinenza del Gruppo di 292 milioni di euro (+5,7%) e un fatturato di 4.528 milioni (+5,7%). L’assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione per la distribuzione di un dividendo di 0,30 euro alle azioni ordinarie (in aumento dell’11% rispetto a quello di 0,27 euro distribuito lo scorso anno a valere sul bilancio 2003, al netto del dividendo straordinario di 0,05 euro per i 140 anni di fondazione della società) e di 0,33 euro alle azioni di risparmio (+10% rispetto agli 0,30 euro dello scorso anno, sempre al netto della cedola straordinaria di 0,05 euro). Lo stacco del dividendo è fissato per il 23 maggio con pagamento il 26 maggio. I soci hanno poi rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi, per un controvalore complessivo non superiore ai 50 milioni di euro. Le azioni potranno essere acquistate in funzione dei programmi di stock option riservati si dipendenti e anche per svolgere un’azione stabilizzatrice dei corsi di Borsa. Infine è stato rinnovato per il prossimo triennio 2005-2006-2007 l’incarico per la revisione contabile dei bilanci alla società Reconta Ernst & Young, che ha già svolto il medesimo incarico nel precedente triennio. |
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CONFINDUSTRIA: MATTEO COLANINNO NUOVO PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI |
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Roma, 26 aprile 2005 - Matteo Colaninno, Vice Presidente del Gruppo Piaggio è il nuovo presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Lo ha eletto il 21 aprile il Consiglio nazionale dei Giovani, che ha rinnovato la Presidenza Nazionale e il Consiglio Centrale per il triennio 2005-2008. La candidatura unica di Matteo Colaninno è una novità importante nella storia recente dei Giovani Imprenditori: essa è l'espressione di un'alleanza che raccoglie il consenso delle federazioni regionali sul nome del giovane imprenditore mantovano. I punti principali del programma di Matteo Colaninno sono: la forte attenzione alle strategie per la crescita delle imprese italiane, tra cui lo sviluppo dimensionale, l'innovazione, la competitività, l'internazionalizzazione, il rapporto con il sistema finanziario; la riflessione sui grandi temi di scenario, in continuità con la Presidenza Artoni, che ha caratterizzato il ruolo del movimento dei giovani nel confronto con le altre forze sociali, il mondo delle istituzioni e dell'economia. "Nei prossimi anni - ha dichiarato Matteo Colaninno - ci dobbiamo preparare ad essere gli 'imprenditori della crescita'. Dovremo essere protagonisti nella vita delle aziende, spingerle a superare i perimetri domestici, a innovare le funzioni aziendali, a ricercare la produttività, il valore aggiunto e la qualità". Per i prossimi tre anni Matteo Colaninno ha scelto di essere affiancato da quattro Vice Presidenti: Federica Guidi, con delega per l'economia e la finanzia d'impresa; Giovanni Sofi, con delega per i rapporti interni; Vincenzo Nasi, con delega per l'internazionalizzazione e la competitività delle imprese; Cleto Sagripanti, con delega per i rapporti esterni e l'education. Della squadra di presidenza faranno anche parte, come responsabili di organi tecnici: Annibale Chiriaco vicepresidente designato di "Yes for Europe", la confederazione europea dei giovani imprenditori, e le relazioni istituzionali; Ettore La Carrubba per le politiche industriali e le politiche sociali; Carmen Verderosa per l'energia e l'ambiente; Katia Da Ros come direttore di "Quale Impresa", la rivista dei giovani imprenditori. |
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DICHIARAZIONE DI MILES JONES, MANAGING DIRECTOR DI AIG/LINCOLN, CHE CONTROLLA IL 70% DEL CAPITALE SOCIALE DI ABP, IN MERITO ALLE PERQUISIZIONI EFFETTUATE DALLA GUARDIA DI FINANZA |
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Milano , 26 aprile 2005 - Miles Jones, Managing Partner – Aig/lincoln Italia, che controlla il 70% del capitale sociale di Abp, ha dichiarato: "Abbiamo collaborato pienamente con la Guardia di Finanza nel corso delle perquisizioni di ieri (20 aprile) presso gli uffici di Abp, e siamo felici di continuare ad aiutare gli inquirenti a fare piena luce sulla vicenda, assicurandogli il più totale supporto e collaborazione. Siamo sicuri che le indagini dimostreranno la nostra totale estraneità ai fatti, perché la condotta tenuta rispetta pienamente le leggi italiane. In seguito all'acquisizione dell'area, abbiamo saputo di alcuni stanziamenti statali fatti nel passato, ma non siamo mai entrati nel merito perché concentrati sul nostro business, quello di sviluppare e rilanciare l'area con capitali nostri." |
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RONCADIN: PROCEDE IL PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE SOCIETARIA DEL GRUPPO |
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Roma, 26 aprile 2005 - Lo scorso 22 aprile, il Consiglio di Amministrazione di Roncadin S.p.a ha approvato il progetto di conferimento del ramo d’azienda relativo alla produzione di pizza e pane in Panidea s.R.l., società interamente posseduta da Roncadin stessa. Con questa operazione procede il progetto di razionalizzazione societaria del Gruppo, anche alla luce dell’avvenuta acquisizione, in data 14 marzo 2005, da Arena Holding S.p.a., delle società Arena Alimentari Freschi S.p.a. E Arena Surgelati S.p.a.. Si è ritenuto, pertanto, opportuna la suddivisione da Roncadin dell’attività operativa, in modo tale che la Società possa esercitare unicamente l’attività tipica di holding, gestendo partecipazioni, italiane ed estere, recentemente incrementate in modo rilevante per gli effetti delle acquisizione di cui sopra. Tale conferimento comporterà, quindi, una chiara identificazione dei risultati economici e patrimoniali della divisione pizza e pane. Il ramo di azienda oggetto del conferimento ha ottenuto, nel corso dell’anno 2004, ricavi delle vendite pari a circa 50 milioni, che sommati ai ricavi delle vendite di Panidea risultano pari circa 54,5 milioni. Essendo Panidea e Roncadin società correlate, a seguito della circostanza che Roncadin detiene la totalità del capitale di Panidea, ricorrono le indicazioni di cui all’art. 71-bis del Regolamento Emittenti Consob e, pertanto, la Società predisporrà, nei termini e con le modalità previste dalla legge, apposito documento informativo. Trattandosi di operazioni tra società appartenenti allo stesso perimetro di consolidamento, tale conferimento non avrà, dunque, alcun impatto sul bilancio consolidato di Gruppo. |
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LA CIT S.P.A.: IL 28 APRILE PSI TERRÀ UNA RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DI GARANZIA AL FINE DI VALUTARE LA SITUAZIONE AZIENDALE |
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Milano, 26 aprile 2005- La Cit S.p.a. Comunica di aver appena appreso da soci di Compagnia delle Vacanze S.p.a. Che detta società ha in corso trattative per la cessione di una quota significativa del capitale della società a terzi. L’interesse del mercato costituisce il segno migliore dei potenziali valori che il Gruppo può esprimere anche a seguito di una sua profonda riorganizzazione e ristrutturazione. L’esito positivo delle trattative consentirà infatti alla Cit S.p.a., fra l’altro, di riavviare le negoziazioni volte a ridefinire l’intera posizione debitoria del Gruppo e così di attuare il rilancio dello stesso. La Cit S.p.a. Fa presente che il 28 aprile p.V. Si terrà una riunione del Comitato Esecutivo di Garanzia al fine di valutare la situazione aziendale anche alla luce delle richiamate trattative; il Comitato potrà, così, in caso di esito non positivo delle stesse, provvedere ad invitare gli azionisti ad esplorare e ad adottare nuove soluzioni e decisioni e, per quanto di sua competenza, ad assumere quegli opportuni e urgenti provvedimenti che le competono. |
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MANAGER DEL GRUPPO FIAT ACQUISTANO AZIONI DELLA SOCIETÀ |
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Torino, 26 aprile 2005 - I componenti dello “Steering Committee” di Fiat Auto e i manager di Fiat S.p.a. E dei Settori operativi che rispondono direttamente all’Amministratore Delegato del Gruppo, Sergio Marchionne, hanno acquistato sul mercato azioni Fiat ordinarie per un totale di oltre un milione di euro. |
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GRUPPO RICHARD–GINORI: PRIMA DICHIARAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO |
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Sesto Fiorentino, 22 aprile 2005 - A seguito dell'insediamento, l'Amministratore Delegato Dott. Giuseppe Biesuz ha provveduto ad incontrare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e a costituire u team di lavoro con i dirigenti della società ed alcuni professionisti esterni. "Intendo valorizzare nella continuità l'importante patrimonio storico ed industrial rappresentato dalla Richard-ginori 1735", ha dichiarato Giuseppe Biesuz. "I segnali ch ho ricevuto dai lavoratori e dal management mi confermano che con l'impegno di tut questo compito, anche se difficile, potrà essere portato a termine in tempi ragionevoli". Si ricorda che il Cda di Richard Ginori 1735 Spa ha nominato oggi Giuseppe Biesu nuovo amministratore delegato del Gruppo conferendogli tutti i poteri di ordinari amministrazione e di straordinaria relativamente ai rapporti bancari. Giuseppe Biesuz, 43 anni, laureato in Economia e Commercio presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia è attualmente Direttore Generale del Gruppo Finmek. Dopo vari esperienze in qualità di Amministratore di varie società pubblico/private nel settore dell cartografia ed informatica territoriale, nel 1994 assume la qualifica di Direttor Commerciale del Gruppo Gottardo Ruffoni-rondine-sittam. Nel 1997 entra in Odin Valperga Spa ove ricopre la carica di Amministratore Delegato. Dal 2000 al 2001 Amministratore Delegato di Palumbo Spa; dal 2001 al 2003 è Consigliere Delegato Direttore Generale del Gruppo Bialetti Industrie S.p.a. |
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AL VIA UN PROGETTO PER LA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI POSTALMARKET IL PERSONALE IN CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITÀ SARÀ SUPPORTATO NELLA RICERCA DI NUOVI POSTI DI LAVORO |
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Melzo, 26 aprile 2005 - ‘Ricollocazione in Rete’ è il nome del progetto con cui Provincia di Milano, Regione Lombardia, diversi Comuni milanesi e organizzazioni sindacali di categoria intendono dare una svolta alla situazione dei circa 373 lavoratrici/tori in cassa integrazione di Postalmarket. Il progetto tiene conto della situazione particolarmente complessa di questo collettivo di lavoratori, composto principalmente da donne e da over 40, che per anni ha vissuto una situazione di immobilità socio-lavorativa. In questa ottica, l’intervento prevede sia servizi personalizzati per supportare i singoli lavoratori nella ricerca attiva di nuovi posti di lavoro, sia azioni di promozione di profili professionali per raccogliere offerte di lavoro finalizzate alla ricollocazione delle lavoratrici/tori. Oltre al personale Postalmarket, il progetto si rivolge ai 15 lavoratori in mobilità di Astrea, un’azienda in fase di dismissione, attiva nel settore della cartellonistica e della pubblicità industriale, con sede a Peschiera Borromeo. “Il successo dell’iniziativa richiede un ruolo attivo e deciso da parte delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti perché si tratta anzitutto della gestione del proprio cambiamento personale e professionale”, sottolinea Mario Palermo, Amministratore Delegato di Est Milano Impresa e Lavoro (Emil), la società partecipata dalla Provincia di Milano che gestirà l’intervento. “Il progetto prevede inizialmente il coinvolgimento di tutto il personale Postalmarket e Astrea attualmente in Cigs e mobilità, ma le attività di accompagnamento e di ricollocazione saranno solo rivolte ai soggetti che aderiranno formalmente ai tempi, alla metodologia e agli impegni previsti “, aggiunge Palermo. Per partecipare al progetto è infatti imprescindibile la sottoscrizione di ‘patto di adesione’ al progetto delle lavoratrici/tori in cassa integrazione e mobilità di queste due società, sia per prendere in seria considerazione le proposte di lavoro che saranno selezionate, sia per partecipare attivamente ad azioni di consulenza e ricollocazione personalizzate indirizzate alla acquisizione di un grado sufficiente di autonomia nella ricerca di un nuovo impiego. La prima fase relativa alla raccolta delle adesioni si svolgerà entro il mese di aprile. Successivamente i partecipanti potranno usufruire di una serie di servizi personalizzati di accompagnamento al lavoro con l’obiettivo di raccogliere e rileggere la storia lavorativa e professionale di ciascuno di loro per definire il progetto personale di lavoro. Esperti nella ricollocazione supporteranno inoltre i singoli lavoratori sia nella ricerca attiva di lavoro, sia nella gestione di eventuali proposte di lavoro. Il progetto si svilupperà durante tutto il 2005 e prevede il coinvolgimento delle principali amministrazioni pubbliche locali – Comuni di Milano, Peschiera Borromeo e Bollate, Provincia di Milano, Regione Lombardia attraverso l’Agenzia per il Lavoro –, organizzazioni sindacali, aziende dell’area e strutture operative nell’ambito dell’impiego per avviare un sistema di relazioni con le realtà produttive locali e provinciali che favorisca l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e, conseguentemente, la ricollocazione del personale Postalmarket e Astrea. Il progetto ‘Ricollocazione in Rete’ è coordinato dall’agenzia di sviluppo Emil - Est Milano Impresa e Lavoro in collaborazione con il Centro Lavoro Nord Ovest Milano di Bollate e il Consorzio per la Formazione Professionale e l’Educazione Permanente di San Donato Milanese, strutture che vantano una consolidata esperienza nell’attività di ricollocazione e più in generale nelle politiche attive del lavoro. A queste si affianca la collaborazione della società di outplacement Career Counseling Srl. |
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I CITTADINI PREMIANO I SERVIZI CHE FUNZIONANO. IL PROSSIMO 28 APRILE, A ROMA, LA IV EDIZIONE DEL PREMIO “BUONE PRATICHE NEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ” |
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Roma, 26 aprile 2005 - Sono oltre 160 le best practices realizzate da amministrazioni comunali (55%), aziende municipalizzate (15%), associazioni (15%), aziende private (14%), cooperative (2%) capaci di meritarsi, per una volta, il plauso degli utenti e non le solite lamentele. A Roma, il prossimo 28 aprile, la proclamazione del vincitore del Premio Roberto Villirillo “Buone Pratiche nei servizi di pubblica utilità”, iniziativa promossa da Cittadinanzattiva con il sostegno di Poste Italiane e Italgas-più, e giunta alla Iv edizione. L’appuntamento è per il prossimo 28 aprile a Roma, dalle ore 16.00 alle ore 18.30 presso il teatro Flaiano, via Santo Stefano del Cacco n°15. “Il Premio” dichiara Giustino Trincia, vicesegretario di Cittadinanzattiva, “punta a raccogliere e diffondere esperienze innovative nel campo dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione, valorizzando sopratutto collaborazioni tra pubblico e privato, la partecipazione attiva dei cittadini e la tutela dei diritti dei consumatori-utenti”. Rispetto e tutela ambientale; lotta alla povertà e al carovita; urbanistica e mobilità urbana; accessibilità ai servizi e integrazione sociale; comunicazione alla cittadinanza e innovazioni nelle pratiche amministrative delle P.a.: questi alcuni degli ambiti dei progetti partecipanti. On line su www.Cittadinanzattiva.it i primi 35 progetti selezionati dalla giuria, composta da esperti di P.a. E servizi pubblici locali, da un dirigente del Ministero delle Attività Produttive e dal vincitore dell’anno precedente. Al progetto vincitore verrà riconosciuta una somma di 2.600 euro che dovrà essere investita per il miglioramento dell’azione premiata. Nel precedenti edizioni, il premio è stato vinto dal Comune di Roma e dall’associazione Auser per aver aperto uno sportello per gli anziani vittime della microcriminalità urbana (2002); dal Comune di Modena e dalla cooperativa “La Lumaca” per aver promosso un’iniziativa di sensibilizzazione in tema di pulizia e decoro urbano, con ecovolontari in bici che informavano i cittadini sulle modalità della raccolta differenziata dei rifiuti e segnalavano ai servizi la presenza di eventuali discariche abusive (2003); dal Comune di Grottammare (Ascoli Piceno) per il Bilancio Partecipativo: l’amministrazione decise di stilare il bilancio insieme ai cittadini, raccogliendone i suggerimenti e le priorità (2004). |
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TURISMO ORGANIZZATO EUROPEO: SCENARI E STRATEGIE CONVEGNO ASTOI A VILLA ERBA |
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Milano, 26 aprile 2005 - Si svolge oggi a Villa Erba a Cernobbio il convegno Astoi ‘Turismo Organizzato Europeo: Scenari e Strategie’ che annoverera’ un qualificato panel di relatori europei provenienti dalle realta’ piu’ significative e referenziali del tour operating del vecchio continente. Gli interventi di Jurgen Bachmann, Segretario Generale di Ceto, la principale associazione di categoria del tour operating francese , di Andy Cooper, Segretario Generale di Ifto, International Federation of Tour Operators, di Gunther Ihlau, Direttore relazioni Internazionali di Tui e di Cristoph Zuber, presidente di Hotelplan Svizzera forniranno una focus analitico e dettagliato sul presente dell’industria del tour operating in Europa, ma soprattutto indicheranno trend emergenti e sfide ed opportunita’ del prossimo futuro. ‘ Stiamo vivendo’ anticipa Andy Cooper ‘forse i piu’ grandi cambiamenti che il nostro mercato abbia mai sperimentato dall’avvio della programmazione turistica con voli charter’. ‘Nel tour operating europeo condividiamo’ prosegue il Presidente Astoi Giuseppe Boscoscuro ‘una realta’ complessa ed ipercompetitiva che merita di essere affrontata globalmente, con un’analisi ed un confronto internazionale, proprio in linea con gli obiettivi di questo convegno, da cui sono certo emergeranno indicatori interessanti per una lettura piu’ agevole del futuro delle nostre imprese’. |
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TRASPORTO AEREO: IL PRESIDENTE RIGGIO CONVOCA PER IL 27 APRILE TAVOLO TECNICO DEL SETTORE |
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Roma, 21 aprile 2005 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, On. Prof. Vito Riggio, rende noto di aver convocato per mercoledì 27 aprile alle ore 09:30 un tavolo tecnico composto dall’Enav, Assaeroporti, Assaereo ed Ibar nell’ambito degli incontri periodici finalizzati all’analisi delle problematiche del settore del trasporto aereo. Sarà anche l’occasione per un confronto e chiarimento sulle dichiarazioni rilasciate da parte dei vertici dell’Ibar. |
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L’ENAC IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DELL’IBAR |
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Roma, 26 aprile 2005 - Con riferimento alle dichiarazioni del 21 aprile dell’Ibar, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di non comprendere il motivo di tali sterili ed infruttuose polemiche che si riferiscono ad addizionali decise in sede parlamentare e non dall’Enac. Si ritiene siano gratuite anche le accuse rivolte all’Enac in merito ai contratti di programma con i principali aeroporti italiani. Tali contratti, che verranno a determinare modifiche sul sistema tariffario attuale, sono già stati predisposti da parte dell’Enac, ma sono soggetti a procedure approvative di carattere interministeriale. Non si comprende, altresì, per quali motivi le problematiche in questione vengano ad essere oggetto, in maniera confusionaria, di conferenze stampa quando esistono tavoli di concertazione istituzionali e tecnici appositamente costituiti in cui tali argomenti possono essere riportati e discussi con tutti gli interlocutori del settore. Il Presidente Vito Riggio si stupisce delle generiche e confuse accuse odierne avendo l’Enac, ed il Presidente stesso, intrattenuto sempre un proficuo rapporto di collaborazione con tutti le componenti del settore: “L’ibar ha sempre partecipato ai tavoli tecnici che rappresentano le uniche sedi opportune per esporre le problematiche del settore, altrimenti vanno a decadere i motivi stessi dell’esistenza di tali tavoli”. |
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ALITALIA: "LETTERA DI INTENTI" DELLA DEUTSCHE BANK |
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Roma, 26 aprile 2005 - In relazione alle notizie diffuse il 20 aprile dal portavoce della Commissione Europea, Alitalia conferma di aver ricevuto dalla Deutsche Bank la c.D. "lettera di intenti" relativa alla prevista operazione di capitalizzazione della Compagnia e di averla trasmessa, tramite le Autorità italiane, alla stessa Commissione Europea nell'ambito del procedimento di cui all'art. 88, par. Ii, del Trattato Ce dalla stessa promosso. |
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HLX SEMPRE PIÙ NUMEROSE LE PRENOTAZIONI 1 OGNI SETTIMANA PIÙ DI 200 VOLI PER LA GERMANIA DALL'ITALIA |
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Milano, 26 aprile 2005 - Per Hapag-lloyd Express, la compagnia area low-cost della Tui, il nuovo anno, l terzo' della storia della compagnia, è iniziato bene. Sono già state effettuate più di 600.000 prenotazioni per i voli dell'orario estivo, con un aumento del 15% rispetto all'anno scorso. "Abbiamo una buona base iniziale per raggiungere il nostro obbiettivo di almeno 3,8 milioni di passeggeri nel 2005 e per arrivare a break-even nel nuovo anno fiscale" afferma Roland Keppler, dal 1° gennaio nuovo amministratore delegato Hlx, al posto di Wolfgang Kurth. Nel 2004, 2,7 milioni di passeggeri (il 38% in più rispetto all'anno precedente) hanno scelto Hlx e nel terzo trimestre dell'anno scorso Hlx ha raggiunto per la prima volta la soglia dei profitto. Per Hlx l'Italia è il mercato estero più importante. L'anno scorso 820.000 passeggeri (il 17% in più rispetto al 2003) hanno viaggiato sulle otto rotte italiane collegate con Amburgo, Berlino/tegel, Hannover, Colonia/bonn, Stoccarda mentre Monaco è collegato con Palermo e Olbia da marzo 2005. Le ultime rotte lanciate a dicembre 2004, Amburgo e Berlino da Venezia, hanno raccolto un immediato successo e Berlino sì è confermata una delle città piú richieste per il Capodanno 2004. Nel nuovo orario estivo Hlx effettuerà più di 200 voli alla settimana per l'Italia, corrispondente al 34 % della capacità totale di posti offerta da Hlx. Nel 2005 l'obiettivo è di una crescita del 10/15 % del numero di passeggeri su queste rotte rispetto al 2004. Inoltre, a partire da marzo 2005 Hlx ha rafforzato la propria flotta con 4 nuove unità arrivando ad un totale di 15 aeromobili (13 Boeing 737 e 2 Fokker 100). |
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NUOVO SERVIZIO A BORDO DELLA SWISS ECONOMY CLASS PER I VOLI EUROPEI. CIBO E BEVANDE SARANNO NUOVAMENTE INCLUSI NEL PREZZO DEL BIGLIETTO |
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Milano, 26 aprile 2005 – A partire dal 25 maggio 2005, cibo e bevande saranno nuovamente inclusi nel prezzo del biglietto di Swiss Economy per i collegamenti europei. Il servizio di catering gratuito è un nuovo elemento chiave nella politica di Swiss International Air Lines per il costante miglioramento della qualità del prodotto. Nestlé sarà partner della compagnia di bandiera elvetica nella fornitura di prodotti per il servizio a bordo. Dal 25 maggio Swiss reintrodurrà su tutti i propri collegamenti europei cibo e bevande gratuiti nella classe Economy. La compagnia elvetica, quindi, offrirà nuovamente sull’intero network un servizio gratuito di catering a bordo. I passeggeri potranno usufruire di un’offerta di snack e spuntini caldi e freddi in base all’orario e alla durata del proprio volo. Per alcuni voli ultra-brevi (meno di 40 minuti) saranno offerte bevande fredde e cioccolato. Gli snack e alcune bevande per il servizio a bordo saranno forniti da Nestlé, azienda che, come Swiss nel settore aereo, è sinonimo di “qualità svizzera” in quello alimentare. Nestlé lavorerà a fianco della ditta tedesca Supplair nella fornitura dei prodotti. Gate Gourmet sarà ancora incaricata del catering a bordo per i voli Swiss a lungo raggio e per la Business Class nei collegamenti europei. “Con l’offerta di cibo e bevande gratuiti per tutti i nostri clienti europei che viaggiano in classe Economy abbiamo fatto un altro importante passo in avanti nella politica di costante miglioramento nella qualità del nostro prodotto. Negli ultimi mesi abbiamo inoltre aggiornato la configurazione di bordo dei nostri Airbus A320 con nuove poltrone più comode e spaziose e riorganizzato l’hub di Zurigo per uno scalo ancora più rapido ed efficiente”, ha dichiarato Christoph Franz, Presidente e Ceo di Swiss. Con l’entrata in vigore, il 27 marzo, del nuovo orario estivo 2005, Swiss ha infatti avviato l’annunciata riorganizzazione delle infrastrutture e dei servizi dell’aeroporto di Zurigo. Una delle più importanti novità nell’ambito della riorganizzazione dell’aeroporto è l’assegnazione dei voli a terminal dedicati in base all’area geografica: tutti i voli Swiss verso destinazioni europee utilizzano ora il Terminal A, mentre i voli a lungo raggio vengono gestiti attraverso il Terminal E. La nuova organizzazione prevede anche un’ulteriore riduzione dei tempi minimi previsti per le coincidenze grazie ai transfer interni all’aeroporto ancora più agevoli. Il risultato è uno scalo ancora più rapido ed efficiente con benefici per tutti i passeggeri nell’ottica di un miglioramento sostanziale di tutti i servizi a terra dell’aeroporto di Zurigo. |
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PORTO DI GENOVA: BILANCIO DI PREVISIONE 2005 E LE PRIORITÀ PER IL FUTURO DEL PORTO, L’ESAME DEI PIANI DI IMPRESA DEI TERMINAL PORTUALI E IL SERVIZIO DI MANOVRA FERROVIARIA |
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Genova 26 aprile 2005 - Lo scorso 21 aprile a Palazzo San Giorgio, il presidente dell’Autorità Portuale Giovanni Novi ha dato il benvenuto in comitato portuale al neo presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Il presidente Novi ha sottolineato l’esperienza di Burlando sui temi legati al mondo marittimo portuale nonché l’impegno profuso negli anni passati in qualità di Ministro ai Trasporti a favore dei porti. Novi ha voluto salutare inoltre l’ex presidente della Regione Biasotti e gli Assessori Adolfo e Oliveri che nel corso del loro mandato si sono alternati al tavolo del comitato portuale. Bilancio di previsione 2005 – Le complesse vicende della legge finanziaria 2005 e le diverse interpretazioni ministeriali, hanno indotto l’ente a ritoccare tre poste di bilancio di competenza e due di cassa. In tal modo si è cercato di allineare il documento contabile alle indicazioni – tra loro discordanti – dei Ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture. Non si prevedono effetti significanti su questo esercizio, mentre si ritiene che possano sussistere alcuni problemi negli esercizi 2006 – 2007, in relazione al presumibile consolidamento delle opere che imporranno uscite di cassa significative. Si attende l’annunciata norma interpretativa sulle opere finanziate dallo Stato che sottrarrà ai vincoli della legge finanziaria gli investimenti finanziati. Il bilancio rideterminato sarà immediatamente portato al Ministero per l’approvazione. Conto consuntivo 2004 - Si registra un buon risultato finanziario nel 2004 reso possibile dall’ottimo lavoro degli uffici che sono riusciti a migliorare alcune entrate ma soprattutto a ridurre la spesa. Obiettivi - Considerando che il futuro del porto sta tra l’espansione verso il mare (Progetto Piano e varianti del P.r.p.) e la ricerca di interporti a nord dell’Appennino, è stata avviata una stretta collaborazione tra Rfi -Trenitalia e Ap per rivitalizzare tutto quello che è esistente sulle linee ferroviarie. Lo stesso si dica per il Comune con cui è avviata una proficua collaborazione sulla la viabilità tra porto e città. Opere, infrastrutture, traffici, organizzazione, relazioni internazionali. E’ stato costituito un ufficio apposito per progettare nel minimo dettaglio le future opere portuali, salvaguardando tutto quanto è possibile dell’attuale Piano Regolatore Portuale. Ap e Comune stanno collaborando per completare il Progetto di Ponte Parodi: opera significativa sia per la città che per il porto, opera che non vede conflitti di interesse tra queste due entità. Si stanno agevolando tutte le procedure per il Vi° bacino di carenaggio, in modo di averlo operante entro tre anni. Ponte Andrea Doria, Ponte dei Mille e Ponte Parodi saranno i tre accosti per le navi da crociera. Prosegue la trattativa con Costa perché utilizzi Genova per le nuove navi. Per quelle attuali Savona ormai sarà il suo scalo. Msc e atri dovrebbero, nel 2005, aumentare in modo significativo gli accosti. E’ allo studio una seconda piastra o ponte per la zona traghetti, il traffico è aumentato a dismisura. Le calate di Sampierdarena saranno riempite al più presto. Al Multipurpose si ricevono navi e contemporaneamente si lavora alla sistemazione delle aree e degli accosti. Si è deciso di affidare ad una ditta specializzata lo studio dell’ organizzazione dell’ente. Anche grazie alla collaborazione con il Presidente di Espo Gallanti, è in corso la trattativa per portare a Genova, nel 2009, la riunione mondiale di tutti i porti del mondo (I.a.p.h.) . Servizio di manovra ferroviaria portuale – La decisione sul futuro del servizio di manovra ferroviaria è stata rinviata alla prossima riunione di comitato portuale. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto il rinvio dell’assegnazione della gara – vinta da una società mista formata da una cooperativa e da Trenitalia – per consentire la completa definizione dell’accordo tra azienda e lavoratori. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto inoltre di dar vita ad un tavolo di concertazione che veda partecipi tutti i soggetti coinvolti e la cui azione consenta di pervenire al più presto ad una soluzione positiva della vicenda. Varie - Il Comitato Portuale ha espresso parere favorevole sull’aggiornamento delle misure tariffarie dei canoni concessori a mezzo licenza. Infatti, nel mese di dicembre dell’anno passato, un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva fissato nel 2,80 l’aumento delle misure unitarie dei canoni determinati per il rilascio o rinnovo delle concessioni demaniali marittime per l’anno 2005. Tra i provvedimenti su cui il comitato ha espresso parere favorevole anche l’elenco delle imprese autorizzate allo svolgimento dei servizi e delle operazioni portuali. Infine il comitato portuale ha recepito gli accordi nazionali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei lavoratori dei porti e per il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi ed ha approvato il riassetto organizzativo dell’Apg. |
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PATENTE: IN ARRIVO UNA VALANGA DI PUNTI |
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Rozzano, 26 aprile 2005 - Una valanga di punti omaggio sta per abbattersi sugli italiani. Il 1° luglio, infatti, la patente a punti compirà due anni. E quel giorno, come previsto dal Codice della strada, scatterà la ricarica di due punti per tutte le licenze di guida che non hanno subito decurtazioni. Lo ricorda il mensile Quattroruote stimando che la "ricarica" riguarderà circa 30 milioni di patenti per un totale, quindi, di 60 milioni di punti, molti di più di quelli che finora sono stati tolti. Al 2 aprile scorso, infatti, all'anagrafe dei conducenti del ministero delle Infrastrutture risultavano sottratti, complessivamente, circa 11 milioni di punti da 2,8 milioni di patenti. Proiettando questi dati, Quattroruote stima che al 30 giugno i punti detratti dovrebbero essere circa 12,7 milioni e che le patenti intaccate, su un totale di circa 34 milioni, dovrebbero essere 3,2 milioni. Non solo. A partire dal 1° luglio torneranno progressivamente a quota venti tutte le patenti che, pur avendo subito tagli, non hanno avuto decurtazioni per due anni. Per esempio, chi il 10 luglio 2003 ha commesso un'infrazione che ha comportato una perdita di punteggio, il 10 luglio 2005 tornerà automaticamente a quota venti se nel frattempo non ha subito altre decurtazioni. Attenzione, però. Dato che tra l'accertamento di un'infrazione e l'effettiva decurtazione di punteggio possono passare molti mesi, il ministero ha fatto sapere che il bonus o il reintegro scatterà comunque allo scadere dei due anni di buona condotta. Ma che verrà tolto nel caso in cui l'anagrafe dei conducenti venga successivamente a conoscenza di infrazioni commesse entro il biennio. |
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RC AUTO: LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE NON HANNO PIU’ ALIBI!! CALANO GLI INCIDENTI RISPETTO IL 2003 E RALLENTANO I COSTI DEI SINISTRI. ORA LE TARIFFE DEVONO SCENDERE |
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Roma, 26 aprile 2005 - I dati resi noti dall’Ania eliminano qualsiasi alibi delle compagnie di assicurazione circa la possibilità di riduzione delle tariffe rc auto in Italia. La stessa Ania, infatti, informa di come la frequenza degli incidenti nel nostro paese sia scesa nel 2004 all’8,73% L’associazione delle compagnie di assicurazione afferma inoltre che nel 2004 il costo medio dei sinistri liquidati è aumentato del 4,2%. Anche se fosse “vero” quest’ultimo dato sarebbe positivo – afferma il Codacons – se confrontato con il +7,5% fatto registrare nel 2003. “Di fronte a questi numeri – sostiene il Presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – gli automobilisti avrebbero diritto a quella sacrosanta riduzione delle tariffe assicurative che dovrebbero calare almeno del 20% considerato il forte calo degli incidenti registrato non solo nel 2004, ma anche nel 2003”. |
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IL GRTN PUBBLICA IL PIANO DI SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA APPROVATO DAL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE |
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Roma, 26 aprile 2005 – Il nuovo Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, predisposto dal Grtn, è stato approvato dal Ministero delle Attività Produttive. Questi, in sintesi, i dati principali: 3.120 km di nuovi elettrodotti; 57 nuove stazioni; 15.250 Mva di incremento della potenza di trasformazione. La stima degli investimenti per la realizzazione, nel periodo 2005-2014, degli interventi previsti nel Piano (oltre 160, cui si aggiungono le connessioni di nuove centrali) ammonta a circa 2.1 miliardi di euro. Lo sviluppo della rete di trasmissione nazionale è un’esigenza prioritaria per dotare il Paese di un sistema elettrico sicuro, moderno ed efficiente. In particolare, il Gestore ha evidenziato in più di un’occasione il duplice problema delle “strozzature” che gravano sulla rete elettrica e della localizzazione dei nuovi impianti di produzione sul territorio nazionale, due fattori che condizionano la formazione dei prezzi nella Borsa elettrica. Il dato che emerge è che la maggior parte delle nuove centrali è situata in zone che presentano congestioni di rete, con il rischio, quindi, che la maggiore disponibilità di energia elettrica possa non essere sfruttata appieno. Lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione è perciò la sfida del futuro. Il Gestore ha sottolineato come dal ’95 ad oggi il tasso di utilizzo della rete elettrica è cresciuto del 25%, fatto dovuto sia al blocco sostanziale della costruzione di nuove linee di trasmissione, sia al costante aumento dei consumi elettrici in Italia. Soprattutto la mancata crescita della rete elettrica di trasmissione pone l’Italia in grave ritardo rispetto al resto dell’Europa, dove invece all’aumento della domanda ha fatto seguito un parallelo sviluppo della rete elettrica. Per rispondere a queste e ad altre esigenze, il Grtn ha previsto nel Piano di sviluppo della rete di trasmissione la realizzazione di 16 interventi prioritari, da effettuarsi con la seguente tempistica: Interventi prioritari con attività già in corso, la cui realizzazione è prevista entro il 2006: 1. Elettrodotto a 380 kV “Rizziconi – Laino” (Calabria); 2. Elettrodotto a 380 kV “Turbigo – Rho” (Lombardia); 3. Elettrodotto a 380 kV “Matera - Santa Sofia” (tra Puglia e Campania); 4. Nuovo cavo sottomarino tra Sardegna e Corsica e rafforzamento della rete elettrica della Sardegna settentrionale. Interventi prioritari la cui realizzazione è prevista entro il 2009: 1. Elettrodotto a 380 kV “Trino (Vc) – Lacchiarella (Mi)” (tra Piemonte e Lombardia); 2. Elettrodotto a 380 kV “Area di Venezia – Area di Treviso” (Veneto); 3. Elettrodotto a 380 kV di interconnessione tra Italia e Slovenia “Udine – Okroglo”; 4. Elettrodotto a 380 kV “Redipuglia – Udine Ovest” (Friuli Venezia Giulia); 5. Elettrodotto a 380 kV “Area di Venezia – Area di Padova” (Veneto); 6. Elettrodotto a 380 kV “Fano – Area di Macerata” (Marche); 7. Elettrodotto a 380 kV “Colunga (Bo) – Calenzano” (tra Toscana ed Emilia Romagna); 8. Elettrodotto a 380 kV “Benevento – Foggia” (tra Campania e Puglia); 9. Elettrodotto a 380 kV “Montecorvino (Sa) – Benevento” (Campania); 10. Elettrodotto a 380 kV “Sorgente (Me) – Rizziconi (Rc)” (tra Sicilia e Calabria); 11. Elettrodotto a 380 kV “Chiaramonte Gulfi (Rg) – Ciminna (Pa)” (Sicilia); 12. Nuovo cavo sottomarino tra Sardegna e continente. Il documento, contenente anche l’elenco dettagliato degli interventi programmati, è disponibile integralmente sul sito www.Grtn.it |
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VERSO CENTRALI AD EMISSIONE ZERO |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Un simposio internazionale sul tema "Verso centrali ad emissione zero" si terrà dal 20 al 22 giugno a Leptokaria (Pieria, Grecia). L'obiettivo principale della manifestazione è presentare tecnologie competitive per la riduzione delle emissioni e i progressi conseguiti dalla ricerca e sviluppo (R&s) in materia di riduzione degli inquinanti nella produzione di energia. Tra gli argomenti discussi figureranno i seguenti: tecnologie avanzate pulite per il carbone; carbonizzazione a bassa temperatura; riduzione delle emissioni di Co2 in ambito energetico; produzione; prospettive internazionali per l'applicazione dei Cct. Http://www.lignite.gr/mt0ep/mt0ep.htm |
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ENEL NORTH AMERICA CRESCE NELL’IDROELETTRICO NEGLI USA ACQUISITA UNA CENTRALE IDROELETTRICA DA 25 MW NEL VERMONT |
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Roma, 26 aprile 2005 - Enel North America ha acquisito la centrale idroelettrica dalla potenza di 25 Mw di Sheldon Springs sul fiume Missisquoi a Sheldon, nel Vermont; un impianto di cui già curava, da oltre 10 anni, la manutenzione, l’operatività e la gestione dei servizi. Questa acquisizione incrementa di un ulteriore 10% la capacità produttiva idroelettrica di Enel North America e fa di Enel, con quote di controllo in 60 progetti, il principale operatore negli Stati Uniti di “Qfs”: Qualifying facilities, impianti di piccola taglia (entro gli 80 Mw) che producono elettricità da fonti rinnovabili, qualificati per l’emissione di certificati verdi in base al Public Utility Regulatory Policy Act. Enel North America è leader del continente, tra i produttori indipendenti, nella generazione di elettricità da fonti rinnovabili: gestisce oltre 70 progetti per una capacità di 400 Mw di cui 311 Mw idroelettrici, 67 Mw eolici e 21 Mw da biomasse. La società dispone di capacità produttiva in 16 Stati degli Usa e in 2 province del Canada. L’acquisizione nel Vermont fa parte del piano di sviluppo nell’energia da fonti rinnovabili di Enel che prevede per il periodo 2005-2009 investimenti per 1,7 miliardi di euro, di cui 600 milioni all’estero. L’obiettivo del piano è quello di confermare la leadership mondiale di Enel in questo campo anche in considerazione delle nuove opportunità offerte a questo tipo di energia senza emissioni dal protocollo di Kyoto. Già oggi Enel dispone di oltre 17.000 Mw di capacità idrica, geotermica, eolica, solare e da biomasse in Italia e all’estero. |
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CONGRESSO MONDIALE DEI GIOVANI SCIENZIATI NEL CAMPO DELL'IDROGENO |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Il primo congresso mondiale dei giovani scienziati nel campo dell'idrogeno avrà luogo a Torino dal 18 al 20 maggio. La manifestazione si rivolge a giovani ricercatori, laureati alla ricerca di opportunità di impiego nei settori legati all'idrogeno, studenti universitari interessati all'argomento e alle prospettive di specializzazione nel settore, studenti delle scuole medie superiori interessati a conoscere meglio l'argomento e le relative opportunità di impiego, giovani professionisti e uomini di affari interessati ad entrare a far parte di una rete internazionale. Http://www.eco-efficiency.net/ |
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"GLI EFFETTI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO SUL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO – DALL’ "ENERGIA PULITA" UNA RISPOSTA CONCRETA ALLA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE" |
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Verona, 26 aprile 2005 - L’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto lo scorso 16 febbraio renderà effettivi gli impegni assunti dall’Italia per la riduzione dei gas serra. Quali sono quindi le implicazioni del protocollo di Kyoto per le aziende industriali? Quali sono le opportunità attuali disponibili sul mercato per aumentare l’efficienza energetica e ridurre il livello di emissioni? Il Gruppo Multiutility, il collaborazione con il Reef Onlus (Re-energy Foundation), Aper (Associazione Produttori Energia Rinnovabile) e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio, della Regione Veneto e dell’Università degli studi di Verona, organizza a Verona, il giorno 29 aprile 2005 alle ore 9.45, presso l’Hotel Leon D’oro, il Convegno: "Gli effetti del protocollo di Kyoto sul sistema produttivo Italiano – Dall’ "Energia Pulita" una risposta concreta alla competitività delle imprese" Il Convegno, al quale parteciperanno alcuni tra i più importanti protagonisti dello scenario Energetico Nazionale e Ambientale, intende fornire delle risposte concrete alla crescente sensibilità verso lo sviluppo di una cultura e capacità manageriale sulle tematiche di protezione ambientale. Www.multiutility.it |
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IL MINISTRO URBANI INVITA A UN MAGGIORE CONTROLLO SULLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI EOLICI |
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Roma, 26 aprile 2005 - Il Ministro Giuliano Urbani, a fronte della sempre più massiccia diffusione degli impianti eolici, ha allertato il Ministero per i beni e le attività culturali ai fini di un controllo attento sul territorio. Le centrali eoliche, infatti, composte di decine di torri alte oltre 50 metri, collocate per lo più su crinali montuosi, costituiscono, con le relative infrastrutture viarie e di servizio, interventi di grande impatto visivo capaci di cambiare radicalmente il panorama di intere località e di alterare in modo profondo aree sinora intatte. In un apposito atto d'indirizzo diramato agli Uffici, il Ministro Urbani ha evidenziato i rischi per il paesaggio montano derivanti dalla indiscriminata realizzazione delle centrali eoliche e ha posto l'accento sulla necessità di un'adeguata pianificazione preventiva che consenta di governare il fenomeno, anche in sede di valutazione ambientale strategica. |
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I SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO AD ENERGIA SOLARE |
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Milano, 26 aprile 2005 - L’ordine degli Architetti P.p.c. Della Provincia di Milano e la sua Fondazione organizzano, Venerdì 29 Aprile 2005, ore 14.00, presso la sede della Fondazione, via Solferino 19, Milano, un seminario sul tema: “I Sistemi di condizionamento ad energia solare”, in cui verranno illustrati i risultati di un progetto europeo sull’uso dell’energia solare per il raffrescamento degli edifici. Il seminario è organizzato dall’Associazione Rete di Punti Energia, in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.p.c. Della Provincia di Milano e co-finanziato dalla Dg Energia e Trasporti della Commissione Europea, nell’ambito del programma Altener, e dalla Regione Lombardia. Durante l’incontro verrà distribuito materiale informativo e tecnico. La partecipazione è gratuita. Www.ordinearchitetti.mi.it/eventi/eventi.html |
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IL MINISTRO DELLA RICERCA FRANCESE LANCIA UN NUOVO PROGETTO COMUNITARIO SUGLI ECOSISTEMI OCEANICI |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Dal rapporto pubblicato di recente dalle Nazioni Unite sullo stato del pianeta è emerso che il 60 per cento degli ecosistemi che rendono possibile la vita sulla Terra è stato danneggiato - un'evoluzione allarmante, soprattutto per quanto riguarda gli ecosistemi marini, che rivestono un ruolo essenziale nel controllo del clima, ha affermato François d'Aubert, il ministro della Ricerca francese. Durante un suo intervento in occasione della presentazione di un nuovo progetto del Sesto programma quadro (6Pq) sugli ecosistemi oceanici, il ministro d'Aubert ha accolto con favore il progetto Eur-oceans, volto a sviluppare strumenti avanzati di modellizzazione mediante lo studio dell'evoluzione degli ecosistemi marini in relazione ai cambiamenti climatici e alle problematiche della pesca. "Questa rete di eccellenza esaminerà nei dettagli i problemi a livello globale e regionale, allo scopo di formulare orientamenti essenziali a medio termine per la politica europea della pesca incentrata sullo sviluppo sostenibile", ha spiegato il ministro d'Aubert. "Le attività umane sottopongono le funzioni naturali del pianeta ad una pressione tale che la capacità degli ecosistemi di soddisfare le esigenze delle generazioni future non può essere più data per scontata", ha aggiunto il ministro. "Il contributo degli scienziati sembra pertanto indispensabile per prevedere le principali evoluzioni in questo campo, per studiarle non appena si delineano, e per elaborare, in collaborazione con le autorità pubbliche, gli orientamenti principali da attuare in futuro". La Commissione europea finanzierà con dieci milioni di euro il progetto quadriennale Eur-oceans, che riunisce 160 scienziati di 66 istituti di ricerca e università di 25 paesi. Verranno svolte attività di ricerca in regioni quali l'Atlantico settentrionale e i mari ad esso adiacenti (Mediterraneo e Baltico), gli oceani polari (Artico e Antartico) e i sistemi costieri di risalita di acque profonde in Portogallo e in Sudafrica. L'obiettivo generale alla base della creazione di reti di Eur-oceans è conseguire un'integrazione duratura delle organizzazioni di ricerca europee che si occupano del cambiamento globale, degli ecosistemi marini pelagici e di altre pertinenti discipline scientifiche. Tre comunità di ricerca, che per tradizione hanno sempre operato in maniera indipendente, verranno ora riunite grazie al progetto: gli ecosistemi pelagici, la biogeochimica e l'approccio ecosistemico alle risorse marine. Si procederà alla graduale integrazione dei programmi di ricerca al fine di "sviluppare modelli per la valutazione e la previsione delle ripercussioni del clima e del contributo antropogenico sulla dinamica della rete alimentare (struttura, funzionamento, diversità e stabilità) degli ecosistemi pelagici in mare aperto", spiegano i partner del progetto. Il ministro d'Aubert ha concluso la presentazione del progetto osservando: "La rete Eur-oceans è un esempio significativo di ciò che occorre fare per contribuire in modo concreto e attivo alla costruzione dello Spazio europeo della ricerca. È ora compito di voi scienziati riflettere sulle misure da adottare per garantire l'integrazione sostenibile delle attività di ricerca in questo campo - l'evoluzione degli ecosistemi marini e della pesca". Http://www.eur-oceans.org/ |
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GESTIONE DEI RISCHI E DELLE EMERGENZE - PROSPETTIVE POLITICHE E DI RICERCA |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - Una conferenza dal titolo "Risk and emergency management - research policy and perspectives" [Gestione dei rischi e delle emergenze - Prospettive politiche e di ricerca] si svolgerà a Hannover (Germania) l'8 e il 9 giugno. Nel corso della prima giornata l'attenzione sarà rivolta ai progetti europei di ricerca riguardanti inondazioni, tempeste, incendi boschivi, rischi sismici, maree nere e gestione costiera. La seconda giornata sarà dedicata al contributo offerto dalle tecnologie dell'informazione alla gestione dei rischi e delle crisi. La Commissione europea sarà presente per fornire informazioni sulle proposte relative alle attività future e per discutere ulteriori esigenze. La manifestazione è organizzata dall'Associazione tedesca per la protezione antincendio in collaborazione con la Commissione europea. http://www.Vfdb.de/riskcon |
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LEGNO LEGALE E SOSTENIBILE: CHE FARE? AL SAIEDUE DI BOLOGNA SI E' SVOLTO UN CONFRONTO TRA GLI INTERESSATI AL PROBLEMA CON LA PARTECIPAZIONE DI AMBIENTALISTI, RAPPRESENTANTI MINISTERIALI, IMPRENDITORI, INDUSTRIALI E COMMERCIANTI |
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Milano, 21 aprile 2005 - Fedecomlegno, l'Associazione di Federlegno-arredo che rappresenta il mondo delle importazioni italiane di legname da opera, tronchi, derivati, semilavorati utilizzati nelle attività di trasformazione industriale ed artigiane e nell'edilizia è stata promotrice, in collaborazione con Edilegno, di un convegno dal titolo "Legno legale e sostenibile: che fare? Confronto di idee tra gli interessati al problema: ambientalisti, ministeri, imprenditori, industriali e commercianti", in occasione di Saiedue Living a Bologna. Il legno è l'unica materia prima rinnovabile, ecologica, importante per salvaguardare l'ambiente. Fedecomlegno ed Edilegno, da sempre particolarmente sensibili al problema della legalità e sostenibilità della materia prima legno hanno voluto, attraverso questo confronto fra aziende, ambientalisti e rappresentanti ministeriali, porre l'attenzione su queste problematiche. Punto di partenza sono state proprio le questioni connesse all'approvvigionamento della materia prima legno e alla sua commercializzazione con particolare riguardo all'illegal logging, il taglio illegale delle foreste, e al conflict timber, ovvero i conflitti finanziati con i proventi del commercio del legname, ma anche alla necessità che i trattamenti preservanti del legno siano conformi alle normative internazionali. L'incontro è stata principalmente l'occasione per analizzare l'andamento dell'accordo di collaborazione siglato tra Fedecomlegno e Greenpeace, giunto ormai al terzo anno di vigenza, che ha dato ottimi risultati consentendo all'Associazione di mantenere costantemente informate le aziende su quei produttori risultati responsabili di pratiche illegali o sotto inchiesta. Dal confronto è emerso che il settore, se ben gestito, può costituire uno dei principali motori di crescita dei Paesi in via di sviluppo ed in particolare di quelli del west Africa. Sul fronte dell'illegalità è invece risultato come questo fenomeno non sia limitato esclusivamente ai Paesi in via di sviluppo ma sia più generalizzato, e che sia quindi necessario, per combatterlo, che gli imprenditori europei vengano supportati dai Governi con accordi che consentano di garantire la legalità, creando anche un sistema di relazioni internazionali che garantiscano un approccio sostenibile e legale mondiale che premi le aziende particolarmente virtuose. A chiusura lavori è stata sottolineata l'importanza dei sistemi di certificazione di gestione sostenibile con la relativa catena di custodia (Coc) per combattere il fenomeno dell'illegalità, evidenziando inoltre come il continente africano, proprio dietro la spinta delle aziende straniere del settore presenti sul territorio, si stia muovendo per il riconoscimento di un proprio sistema di certificazione. |
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LA COMMISSIONE CHIEDE UNA RIFORMA DELLE UNIVERSITÀ PER REALIZZARE GLI OBIETTIVI DI LISBONA |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - La Commissione europea ha adottato una comunicazione in cui chiede agli Stati membri di introdurre riforme che consentano alle università europee di contribuire in maniera più efficace all'obiettivo dell'Unione europea di diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo. "Mobilising the brainpower of Europe: enabling universities to make their full contribution to the Lisbon Strategy" (Mobilità dei cervelli in Europa: consentire alle università di assicurare il loro pieno contributo alla strategia di Lisbona) fa seguito alla comunicazione della Commissione del 2003 sul ruolo delle università nell'Europa della conoscenza, e la consultazione delle parti interessate che ha avuto luogo successivamente. Il documento fa presente che, in assenza di un intervento immediato, il divario attuale in termini di investimenti nell'istruzione e nella ricerca tra l'Europa e i suoi concorrenti principali continuerà ad aumentare. "[L]a comunicazione adottata oggi sottolinea che i risultati conseguiti dagli istituti europei di istruzione superiore denotano rilevanti debolezze rispetto a quelli dei nostri concorrenti principali", ha dichiarato il Commissario per l'Istruzione e la formazione Ján Figel' durante una conferenza stampa. "Sebbene la qualità media delle università europee sia discreta, non sono attualmente in grado di assicurare il loro pieno contributo per promuovere la crescita economica, la coesione sociale e la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro. La Commissione invita i responsabili politici nazionali a formulare misure che consentano alle università di svolgere appieno il loro ruolo nella strategia di Lisbona", ha proseguito il Commissario Figel'. La comunicazione individua quattro punti deboli chiave, o "strozzature", nel funzionamento delle università europee. In primo luogo, la tendenza all'uniformità e all'egualitarismo fa sì che molti istituti si attengano agli stessi programmi e metodi monodisciplinari, determinando l'esclusione di coloro che non si adeguano al modello tipo. In secondo luogo, le università europee sono realtà a sé e di conseguenza rimangono isolate rispetto al mondo economico, il che determina una carenza di capacità imprenditoriali tra i laureati, e una scarsa preparazione dei talenti e delle risorse per affrontare la concorrenza mondiale. Inoltre, secondo la Commissione, l'eccesso di regolamentazione sotto forma di corsi definiti a livello nazionale e di norme di assunzione per il personale accademico, per esempio, frenano la modernizzazione e l'efficienza, mentre l'ammissione inflessibile e il riconoscimento delle regole relative alle qualifiche professionali ostacolano la mobilità e la formazione continua. La debolezza che tuttavia mina maggiormente il sistema europeo di istruzione superiore è la scarsità dei finanziamenti. In media, i paesi dell'Unione spendono solo l'1,1 per cento del Pil per l'istruzione superiore, a fronte del 2,7 per cento del Pil che gli Stati Uniti investono nelle università. "Ciò è dovuto quasi esclusivamente a livelli di investimenti molto inferiori da parte delle imprese e delle famiglie europee", si legge nella comunicazione. "Se l'Europa volesse eguagliare le cifre statunitensi, dovrebbe destinare altri 150 miliardi di euro all'anno all'istruzione superiore". In risposta a ciò, la comunicazione sollecita i responsabili politici a livello nazionale a riconoscere che colmare il divario in termini di finanziamenti costituisce una condizione essenziale per realizzare gli obiettivi di Lisbona. Anche in un sistema universitario modernizzato, un obiettivo ancora piuttosto lontano per l'Europa, la Commissione stima che un investimento nell'istruzione superiore pari al 2 per cento del Pil rappresenta un requisito minimo per un'economia basata sulla conoscenza. Più in concreto, i governi nazionali vengono incoraggiati a introdurre norme che favoriscano e incentivino i partenariati tra aziende ed atenei. Laddove è previsto il pagamento di rette universitarie, aggiunge la comunicazione, una percentuale rilevante dei fondi raccolti dovrebbe essere ridistribuita sotto forma di sovvenzioni o di prestiti concessi in base al reddito e volti a garantire l'accesso a tutti gli studenti, oppure sotto forma di borse di studio, assegnate in base al merito e volte a incoraggiare l'eccellenza. La comunicazione contiene anche programmi di riforma volti a potenziare la qualità e l'attrattiva delle università, e a migliorare la governance nelle aree della gestione istituzionale e del sistema. La Commissione ha annunciato che la comunicazione sarà integrata da un piano d'azione di prossima elaborazione concernente la ricerca presso le università, e infine ha chiesto al Consiglio di adottare una risoluzione che appoggi le sue richieste di creazione di nuovi partenariati tra Stato e università, e di investimenti sufficienti ad assicurare la modernizzazione dell'istruzione superiore in Europa. Http://europa.eu.int/comm/education/policies/2010/lisbon_en.html |
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CONTRIBUTI PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA SCIENTIFICA |
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Roma, 26 aprile 2005 - Scade il 19 maggio 2005 il termine per la presentazione delle richieste di concessione dei contributi per progetti intesi a favorire la diffusione della cultura scientifica. Lo prevede il decreto del 6 aprile 2005 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile scorso. Possono presentare la domanda Università, Enti, Accademie, Fondazioni, Consorzi, Associazioni ed altre Istituzioni pubbliche e private che abbiano tra i fini la diffusione della cultura tecnico-scientifica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-scientifico, tecnologico ed industriale conservato nel nostro Paese, nonché attività di formazione e di divulgazione. Il campo di intervento dei progetti è limitato all'ambito delle scienze, matematiche, fisiche e naturali e delle tecnologie derivate. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/cultura_scientifica/index.html |
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ITALIA, CONFERENZA SULLA GESTIONE DELLA RICERCA |
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Bruxelles, 26 aprile 2005 - L'istituto nazionale italiano per la fisica della materia (Infm) organizza una conferenza sul tema "Gestione e governance della ricerca: punti di forza e di debolezza in Europa" che si terrà a Genova dal 16 al 18 giugno. L'attenzione della conferenza sarà concentrata su un confronto tra paesi europei e paesi extraeuropei nel contesto della creazione di un ambiente favorevole per la scienza. Http://www.earma.infm.it |
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KEY ACCOUNT MANAGEMENT: LA GESTIONE DEI CLIENTI CHIAVE. IN DUE EDIZIONI, L’AREA MARKETING DELLA SDA BOCCONI OFFRE UNA NUOVA CHIAVE DI LETTURA PER QUESTA METODOLOGIA MANAGERIALE. |
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Milano, 26 aprile 2005 - Di fronte al crescente dinamismo competitivo, alle aziende appare ormai chiaro che i Key Account rappresentano un patrimonio strategico per lo sviluppo e il consolidamento duraturo del business. Vengono richiesti, però, nuovi approcci organizzativi e gestionali sia delle relazioni esterne che di quelle interne in azienda. “Key Account Management. La gestione dei clienti chiave” è l’argomento della prossima iniziativa promossa dall’Area Marketing della Sda Bocconi. In due edizioni, primaverile - dal 23 al 26 maggio ’05 - e autunnale - dal 14 al 17 novembre ’05 – il corso si prefigge di superare il tradizionale paradigma commerciale del “cliente direzionale”, per offrire un’innovativa visione di lettura cross industry, completa di approfondimenti sulle criticità manageriali e sui metodi e gli strumenti di gestione per solide basi di relazione con la clientela. I contenuti trattati riguardano: Il ruolo strategico del key account management per lo sviluppo del business aziendale; I criteri e gli strumenti manageriali per la selezione e l’analisi dei clienti chiave; La gestione del “valore per il cliente” nell’ottica del business solution; L’analisi delle variabili critiche interne ed esterne per la pianificazione delle azioni commerciali: l’account planning; Il ruolo del key account manager; L’organizzazione e la gestione del Key Account Team; La dimensione comportamentale nella gestione della relazione; Il management del “progetto cliente”; La criticità dei sistemi informativi e di comunicazione commerciale per la gestione dei clienti in ottica Kam. Destinatari del corso sono coloro che hanno responsabilità di rilievo nei processi di gestione mirata del portafoglio clienti e pertanto i: Key Account Manager, Global Account Manager, Responsabili Clienti Direzionali, Sales Manager, Marketing/trade Marketing Manager e i Business Development Manager. A questi, in virtù del rapporto con i clienti strategici, si possono aggiungere tutti gli specialisti delle aree/funzioni aziendali che possono beneficiare di una migliore comprensione dei processi di key account management. Segreteria d’Area: tel. 02.5836.6881-6874-6853-6848 - e-mail: mktg@sdabocconi.It |
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FILOSOFIA DEL SUCCESSO – 2005 |
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Lainate (Mi), 26 aprile 2005 - Il corso di “Filosofia del Successo” rappresenta un momento di riflessione su filosofie di automotivazione che hanno avuto e hanno un grande successo nella nostra cultura, con l’obiettivo di migliorare, tarare, rivedere le proprie filosofie di vita, magari ottimizzandole anche dal punto di vista del benessere personale. Proprio per questo, il corso di “Filosofia del Successo” è tenuto da due relatori-docenti: un formatore esperto in filosofie del successo applicate alla leadership e un formatore esperto in tematiche psicologiche. I contenuti del corso di “Filosofia del Successo” hanno due aree di riferimento: la componente più strettamente filosofica fa riferimento alle consolidate tradizioni di Napoleon Hill, Dale Carnegie, Og Mandino e S.r. Covey la discussione critica degli elementi emersi, dal punto di vista scientifico, è invece svolta con riferimenti alle più recenti ricerche, secondo una prospettiva integrata. Affinché “Filosofia del Successo” sia poi un’esperienza umanamente intensa e coinvolgente, al metodo delle lezioni frontali saranno affiancati giochi simbolici, esercizi a coppie, lavori in piccolo gruppo e comunicazione in pubblico. L’obiettivo principale del partecipante al corso deve essere quello di costruire una filosofia personale valida ed efficace. Valida ed efficace, per esempio, nel garantire un positivo confronto con le paure quotidiane e nel rafforzare la fiducia in sé e la motivazione. Il corso si svolge in quattro giornate consecutive: giovedì, dalle 9.00 alle 20.00: riflessioni sull’atteggiamento positivo, verso se stessi e verso la vita in genere; venerdì, dalle 9.00 alle 20.00: le mete personali, le mission, la decisione e la fiducia in se stessi; sabato, dalle 9.00 alle 20.00: la perseveranza, mettere assieme i tasselli della filosofia; domenica, dalle 9.00 alle 18.00: esercitazioni conclusive e feedback. Il progetto “Filosofia del Successo” 2005 è curato e realizzato da: Maurizio Bernascone, Coach (Icf) e Formatore (Aif) nel campo dello sviluppo risorse umane e della leadership, da oltre 25 anni lavora con individui, gruppi e organizzazioni; Ivan Scanavino, Psicologo, opera in progetti di formazione con enti, aziende e istituzioni. La presentazione del corso avverrà a Lainate, giovedi’ 5 maggio 2005 alle ore 21.00, presso la Biblioteca comunale. |
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INFO DAY ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA 27 APRILE 2005 PROVE GENERALI DA UNIVERSITARIO |
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Pavia, 26 aprile 2005 - È una giornata vissuta come uno studente universitario, frequentando lezioni e spostandosi tra le aule e i laboratori, accompagnati da altri studenti più anziani, così come succede in ogni giornata da universitario “vero”. Così nasce l’idea dell’Info Day, che il Centro Orientamento dell’Università di Pavia organizza per il quarto anno consecutivo, come un momento informativo e insieme divertente per far prendere contatto con il mondo universitario agli studenti delle scuole superiori. Un assaggio di quella che potrebbe essere la loro vita negli anni successivi. Dalle 8.30 di mattina del 27 aprile 2005 gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che si saranno iscritti alla giornata (iscrizione gratuita on-line, dal sito http://cor.Unipv.it ), si troveranno presso le Facoltà che avranno scelto, quelle verso le quali sono orientati, e cominceranno il loro giorno da studenti universitari, accompagnati da un tutor, cioè da uno studente più grande, che li introdurrà nell’Università. Un “anziano” li accompagnerà a visitare aule, laboratori e i servizi collegati alla didattica, mostrerà loro ciò che la città e l’Ateneo possono offrire a chi decide di studiare e forse anche di vivere a Pavia, magari in uno dei collegi universitari che fanno di Pavia un città-campus a misura di studente. Le lezioni alle quali potranno assistere sono quelle vere dei corsi di laurea, le stesse a cui partecipano gli universitari. L’info Day, infatti, non è una giornata di presentazione dell’offerta formativa, ma è una giornata-tipo con lezioni e professori in cattedra, gomito a gomito con gli studenti, veri testimoni della vita universitaria. L’obiettivo è quello di farsi un’idea dell’ambiente e delle strutture, del linguaggio usato e dei modi di vita tipici dell’Università. Unica in Italia nel suo genere, l’iniziativa dell’Info Day richiama ogni anno più di mille studenti da tutte le regioni d’Italia e interessa tutte le Facoltà dell’Ateneo pavese, da Giurisprudenza a Medicina, da Ingegneria a Lettere e Filosofia. Anche a Cremona ci sarà un mini-infoday per la Facoltà di Musicologia. Chi si iscrive alla giornata, deve segnalare verso quale corso di laurea intende orientarsi, così che la mattina del 27 possa essere accolto dagli orientatori, studenti tutor e docenti insieme, nei diversi punti d’accoglienza stabiliti per facoltà: il primo nel cortile di Scienze Politiche, nel Palazzo Centrale dell’Università, il secondo presso il Polo del Cravino, per gli aspiranti studenti dell’area scientifica e sanitaria e il terzo luogo d’incontro è alla “Nave”, come è chiamata la struttura che ospita la Facoltà di Ingegneria e molti Istituti scientifici. Esperienze e luoghi diversi per ciascuno, chi visiterà i laboratori di Fisica e Ingegneria, chi ascolterà le esperienze dei medici e le testimonianze di chi lavora e insegna nell’ambito delle professioni sanitarie (fisioterapisti, dietisti, tecnici di laboratorio, ecc.) e per tutti anche due passi tra le vie del centro di Pavia. Una giornata di informazione, quindi, ma soprattutto l’occasione per assaporare la vita universitaria in una città che da più di mille anni vede passare tra le sue strade studenti di tutto il mondo. |
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TORNA A ROMA YVES BONNEFOY, TRA I MASSIMI PROTAGONISTI DELLA POESIA EUROPEA CONTEMPORANEA, PER TENERE UN CICLO DI INCONTRI SUL TEMA “UN NUOVO BISOGNO POETICO” |
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Roma, 26 aprile 2005 - “Un nuovo bisogno poetico” è il tema del ciclo di conferenze che Yves Bonnefoy, professore emerito al Collège de France, insigne poeta e critico della letteratura e delle arti europee, terrà a Roma dal 26 aprile al 4 maggio. L’iniziativa, che prevede cinque incontri, è promossa dal Consiglio nazionale delle ricerche e dal Collège de France, nell’ambito di un accordo di collaborazione tra le due istituzioni per lo svolgimento di programmi di ricerca, formazione e promozione degli interscambi culturali, mediante la realizzazione di progetti congiunti su temi relativi al “Patrimonio delle identità europee”, l’organizzazione di conferenze, seminari bilaterali, la preparazione e pubblicazione di opere di mutuo interesse. Alla civiltà italiana e alla Roma barocca Yves Bonnefoy ha dedicato due profonde meditazioni apparse anche in italiano: L’entroterra (Roma, Donzelli, 2004), Roma, 1630 (Torino, Aragno, 2005, in corso di stampa). Egli ha fatto di Roma “Presenza e Incarnazione”: «Oltre ancora i secoli della Rinascenza, la religione della Presenza ha ripreso corpo, e la cupola astratta di Michelangelo è ormai chiamata non già ad abolire la nostra finitudine, ma a circoscriverla come l’unico assoluto, il solo luogo dell’Incarnazione». Egli ci ha restituito, dell’arte italiana, non «la riproduzione delle apparenze, ma l’istanza ontologica». Durante gli incontri Bonnefoy affronterà e analizzerà vari aspetti della poesia legati soprattutto all’opera di traduzione dei testi. L’evento sarà anche l’occasione per conoscere i lavori più recenti dell’autore: L’entroterra (Donzelli 2004) e Poésie, mémoire et oubli (Aragno 2005). Al ciclo di incontri partecipano l’Accademia di Francia, il Centro Studi italo - francese e l’Università degli Studi “Roma Tre”. Roma, Aula Marconi del Cnr, Piazzale Aldo Moro, 7; Sala Capizucchi del Centro Studi italo – francese, Piazza Campitelli, 3; Salone della Loggia, Accademia di Francia, Villa Medici, Viale Trinità dei Monti, 1, dal 26 aprile al 4 maggio, ore 18,00. Segreteria Organizzativa: Tel.: 06 49933528 – fax 06 49933797 |
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IN FORMAZIONE CON MAESTRI E TESTIMONIAL D'ECCELLENZA PER IL MASTER OF LEARNING 2005 (UNIVERSITA' CATTOLICA DI MILANO) |
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Milano, 26 aprile 2005 - Dal 19 al 24 settembre 2005 un appuntamento da non perdere. Formazione di un nuovo umanesimo con maestri e testimonial d'eccezione, tra cui Pupi Avati. Sei giorni di lavoro interattivo che vedranno maestri di fama mondiale confrontarsi con testimonial d’eccezione, Pupi Avati, Francesco Bogliari e Mirco Gasparotto, insieme a tre mentori accademici. “Masters of Learning 2005 –Minds, Maps, Visions” è l’evento organizzato dall’Università Cattolica di Milano in collaborazione con Kkien Enterprise che vedrà il regista cinematografico Pupi Avati insieme a Mirco Gasparotto amministratore delegato del gruppo Arroweld Italia e al Direttore della rivista L’impresa Francesco Bogliari confrontarsi con “Maestri” di fama mondiale. L’obiettivo dell’evento formativo è quello di comprendere i meccanismi interni che creano condizionamenti, facendo cadere le vecchie abitudini per sperimentare una Vision rinnovata. Chi parteciperà potrà conoscere i limiti dei modelli mentali e le tecniche per potenziarli al fine di raggiungere i propri obiettivi. Si comprenderà come nasce il desiderio di raggiungere mete e si individueranno i valori guida. Particolare importanza rivestirà il rapporto tra percezione e identità al fine di migliorare la conoscenza del proprio “io” e poter essere trasformativi. “L’evento – afferma Andrea Ceriani ideatore e organizzatore dell’evento, responsabile di Kkien Enteprise- punta sulla costruzione di un “nuovo umanesimo” che renda più consapevole la vita individuale e lavorativa delle persone per consentire l’interiorizzazione dei risultati da raggiungere all’interno di orizzonti di significato condivisi. In questo modo apprendere significa andare oltre la competenza tecnica e si trasforma in valore, in esercizio di umanità”. Comprendere le strutture elementari che ci muovono al cambiamento, allenare la capacità personale di modificare mappe antiche o disegnarne di nuove, stimolare la ricerca di senso attraverso il recupero del desiderio, generare visioni che migliorino l’autonomia e la consapevolezza personale: questi i temi portanti dell’evento che si terrà all’Università Cattolica di Milano dal 19 al 24 settembre 2005. I tre Maestri, coadiuvati da tre mentori accademici (Alessandro Antonietti, Domenico Bodega, Cesare Scurati) sono autori di fama mondiale. Shelle Rose Charvet è laureata in Scienze Sociali, presidente di Success Strategies e trainer certificato di Pnl; ha studiato a fondo i legami tra il linguaggio e il comportamento mentale sviluppando un innovativo approccio pragmatico alla comunicazione; certificata Life Skills Coach, offre consulenza e formazione nelle principali società multinazionali. Joseph O’connor è uno dei più apprezzati e conosciuti autori di teoria sistemica applicata alle relazioni interpersonali; ha lavorato per importanti aziende internazionali (Ba, Hp) e per l’Unido; ha pubblicato diciassette volumi tradotti in ventiquattro lingue ed è considerato uno dei coach manageriali più qualificati sulla scena internazionale. Michael Colgrass è compositore, musicista, scrittore e trainer in Pnl con 45 anni di esperienza diretta di performances; è stato insignito del Premio Pulitzer per la Musica e di un Emmy Award; ha studiato teatro, mimo, danza, Ipnosi e Pnl sviluppando il proprio esclusivo metodo d’insegnamento per l’eccellenza nella performance. Iscrizioni: fino al 15 giugno euro 900 – dal 16 giugno al 31 luglio euro 1200 – dopo il 31luglio euro 1500 www.Mastersoflearning.net |
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SAMMAUROINDUSTRIA, CINQUE ANNI AL SERVIZIO DELLA CULTURA SAMMAURESE. PRONTO IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE DEL 2005 |
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San Mauro Pascoli, 26 aprile 2005 - Due concorsi di caratura internazionale: il “Premio Pascoli”, “Un Talento per la scarpa”. Un’iniziativa, “Il processo”, che si svolge alla Torre il 10 agosto di ogni anno che attira centinaia di persone da tutta Italia. Il sostegno alle iniziative culturali del territorio (per citarne due, il carnevale in piazza ed i corsi dell’associazione “Impronte di Teatro”). E, novità di quest’anno, il sostegno a un grande convegno pascoliano in occasione del 150° della nascita del poeta di San Mauro. Questo il programma di attività 2005 di Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato, costituita, da sei industrie e dall’Amministrazione comunale di San Mauro Pascoli. Le industrie, tutte capofila nel loro settore, sono: i calzaturifici Casadei, Pollini, Rossi e Vicini; Baiocchi del settore alimentare e Ivas del settore chimico. Un incontro, quello tra pubblico e privato, che garantisce da un lato, attraverso l’Amministrazione comunale, le finalità pubbliche dell’Associazione; dall’altro, attraverso i privati, l’agilità operativa che è loro propria. Ai sette soci iniziali si sono poi aggiunti il Cercal, Centro di formazione nel settore calzaturiero che opera a San Mauro, e Tgp che realizza tacchi e accessori per calzature. Senza dimenticare il sostegno e la collaborazione di importanti istituti bancari (Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Romagna Est), enti pubblici (Provincia di Forlì-cesena) e associazioni (Associazione industriali di Forlì-cesena e Camera di Commercio di Forlì-cesena). Guardiamo ora nel dettaglio l’attività di quest’anno di Sammauroinduistria. Un Talento per la scarpa. Giunto alla quinta edizione, anche quest’anno è riservato a giovani designer della scarpa a cui viene chiesto di realizzare un bozzetto di calzatura sul tema “Al gran ballo di Cenerentola”. Il concorso offre un luogo di “emersione”, ma soprattutto un’opportunità di formazione e inserimento nel mondo del lavoro. Non offre premi in denaro, ma un periodo di tirocinio, prima al Cercal, poi presso uno dei soci di Sammauroindustria (a rotazione: Casadei, Pollini, Vicini, Rossi). Ad oggi il concorso è sempre stato sotto il segno della creatività femminile, visto che è sempre stato vinto da giovani designer donne (Italia, Russia, Cina e Corea), con la presenza di circa 800 ragazzi provenienti da tutto il mondo. La serata di premiazione dell’edizione di quest’anno è prevista per il mese di giugno alla Torre a San Mauro Pascoli. Il concorso è organizzato in collaborazione con l’Associazione industriali di Forlì-cesena. Il Premio Pascoli di poesia. Analogo successo ha ottenuto anche il “Premio Pascoli” di poesia, anch’esso giunto alla quinta edizione. Il premio consta di tre sezioni (dialettale, lingua e alla carriera), e negli anni scorsi ha visto il trionfo di importanti nomi della cultura italiana e straniera, tra i quali il compianto Mario Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy, Nelo Risi, Franco Loi, e tanti altri. Ad oggi sono stati oltre 600 i partecipanti. La serata di premiazione è prevista per sabato 3 settembre a Casa Pascoli. Il Premio Pascoli di poesia è organizzato in collaborazione con la Provincia di Forlì-cesena e la Banca Romagna Est. Processo 10 agosto. Chi finirà sotto torchio nel tradizionale processo che si svolge il 10 agosto alla Torre, giorno dell’omicidio del padre di Pascoli? Dopo il delitto di Ruggero Pascoli, il Passatore di Romagna, la cucina romagnola e Mussolini, quest’anno l’attenzione sarà spostata a Giuseppe Mazzini, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Di scena un’accusa e una difesa di esperti, pronti a darsi battaglia su uno dei personaggi più controversi della storia italiana. Convegno 150° pascoliano. Previsto tra il 30 settembre e il 2 ottobre prossimo alla Torre, è senza dubbio il momento più alto delle celebrazioni per il 150° della nascita del poeta di San Mauro. L’organizzazione è affidata al Comune di San Mauro, mentre Sammauroindustria sarà tra le associazioni che appoggeranno l’iniziativa. L’idea è quella di analizzare la figura di Pascoli in un’ottica “sociale”, ovvero su quanto il poeta ha pesato nella costruzione dell’identità degli Italiani. In più sarà posta l’attenzione sulla sua fortuna, editoriale e critica, oltre confine, chiamando a raccolta studiosi e traduttori da tutto il mondo: Francia, Germania, Stati Uniti, sud America. Il Paese dei calzolai. Nell’ambito della Fiera di San Crispino ritorna l’appuntamento con la mostra d’arte contemporanea dedicata alla calzatura (ottobre 2005), “Scarpe, arte e poesia del quotidiano”. L’esposizione, organizzata dal Comune di San Mauro Pascoli in collaborazione con una serie di enti e associazioni, fa parte dell’iniziativa del “Paese dei calzolai”, e anche quest’anno vuole offrire uno spazio creativo per i giovani artisti, liberamente sollecitati sul tema della calzatura. Nella mostra saranno offerte visioni della calzatura in tutte le sue possibili accezioni: da quelle pratiche a quelle simboliche, utilizzando le diverse tecniche espressive che vanno dalla tradizionale pittura, alla fotografia, alla scultura al video ed all’istallazione. |
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DALL’ANTARTIDE LE DUE “CAROTE” PIÙ ANTICHE DEL MONDO |
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Roma 26 aprile 2005 - Un milione di anni fa. Questa la retrodatazione record che ci consentono i due “carotaggi” eseguiti nell’ambito della Xx Spedizione italiana in Antartide, svoltasi dal 14 ottobre al 20 febbraio, i cui risultati sono stati presentati il 21 aprile presso la sede del Cnr. La spedizione, cui hanno partecipato circa 250 persone tra ricercatori e tecnici, è promossa dal Consorzio Pnra per l’Attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, di cui fanno parte Enea, Cnr, Ogs e Ingv. Un singolare “reperto archeologico”, il più antico ghiaccio mai visto dall’uomo, è venuto alla luce dalla perforazione fino a 3.000 metri della calotta antartica portata a termine da Epica (European Project for Ice Coring in Antarctica). Ai ricercatori servirà per comprendere le variazioni climatiche del passato (le carote di ghiaccio contengono la registrazione dettagliata e continua della storia del clima e dell’atmosfera terrestre) e prevedere quelle del futuro. La perforazione è iniziata nel 1996 presso la Stazione italo-francese Concordia, nella località Dome C, e si conclusa nel dicembre 2004. Le carote raccolte coprono circa 10-12 cicli glaciali e interglaciali, rispetto ai 4 contenuti (420.000 anni) in quella perforata presso la Base russa di Vostok nel 1998. L’ulteriore step previsto è raggiungere il ghiaccio di 1.5 milioni di anni. Mentre alcuni ricercatori erano impegnati sui ghiacci, altri, sulla nave oceanica Italica, conducevano studi di geologia biologia marina, fisica e chimica dell’atmosfera, ecologia marina. “L’attività sperimentale della campagna oceanografica è stata intensa” spiega Mariangela Ravaioli dell’Istituto di scienze marine (Ismar), sezione di Bologna del Cnr: “Si è operato sulle intere 24 ore e già sono stati raggiunti alcuni risultati risultati. Tra questi, possiamo citare la raccolta di carotaggi marini nel Mare di Ross, che permettono di comprendere le fluttuazioni climatiche passate in intervalli da 10.000 a 30.000 fino a 200.000 anni, e un carotaggio marino dell’Oceano meridionale di 4.500 metri che permette di risalire nel clima del passato fino a un milione di anni fa, vale a dire ad 11 cicli glaciali”. Oltre a questo, la crociera oceanografica, che ha come capo spedizione l’ing. Roberto Meloni e come coordinatore scientifico la dr.Ssa Ravaioli, entrambi del Cnr-ismar, si è poi occupata della manutenzione e riposizionamento di strumenti fissi immersi già una decina di anni nelle acque del Mare di Ross, che servono a costruire serie climatiche osservate per comprendere le fluttuazioni del clima attuale. Tra l’altro, “la continuazione delle misure di anidride carbonica in atmosfera nelle rotte della nave oceanografica Italica ha permesso di calcolare dal 1994 ad oggi una crescita di Co2 pari a 1.7 parti per milione all’anno, anche in zone scarsamente popolate dell’emisfero australe”. Si è osservato inoltre che il materiale organico e inorganico (particellato) presente nel mare di Ross si preserva sul fondale per il solo 1%, mentre il restante viene utilizzato dalla catena alimentare e trasportato dalle correnti marine. “Questi ricercatori si sono dimostrati nei fatti capaci di portare a casa ottimi risultati” ha osservato il presidente del Cnr, prof. Fabio Pistella, “ora ci vuole uno sforzo comune per l'apporto italiano agli studi sul cambiamento del clima”. “L’apertura della stagione invernale presso la base di Concordia” ha spiegato Ivo Allegrini, direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr “è un risultato, benché di natura logistica, che permette di svolgere alcuni programmi prima impossibili in questa stagione per la mancanza di infrastrutture. Grazie a questa postazione sarà possibile intraprende studi nel settore dell’astrofisica, della chimica dell’atmosfera, microbiologia e medicina in ambienti confinati”. Per informazioni: Mariangela Ravaioli, Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr, sez. Di Bologna, tel. 051/6398.891-907, mail mariangela.Ravaioli@bo.ismar.cnr.it Ivo Allegrini, Direttore dell’Istituto sull'inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr, Roma tel. 06/90625349, mail allegrini@iia.Cnr.it |
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