PRIMO RAPPORTO AMBIENTALE TELECOM ITALIA
Milano, 18 novembre 1998  - È stato presentato a Milano il primo Rapporto Ambientale della Telecom Italia, inteso a illustrare le iniziative dell'azienda per contribuire a uno sviluppo sostenibile al miglioramento della qualità della vita. Luciano Scalia, responsabile della Direzione Risorse Umane di Telecom Italia, ha esposto i risultati conseguiti nel 1997 per la riduzione del consumo globale di energia elettrica e di combustibili, l'avvio al riciclo e al recupero dell'80% dei rifiuti prodotti, l'utilizzo di tecnico di scavo alternative a quelle tradizionali, e quindi di minor impatto, 16. 300 ore di formazione in tema di salute e sicurezza dei lavoratori. "La politica ambientale di Telecom Italia -ha detto Scalia - è orientata principalmente al continuo miglioramento della compatibilità tra le attività aziendali e l'ambiente e alla valorizzazione della capacità dei servizi di telecomunicazioni di contribuire a creare le condizioni per uno 'sviluppo sostenibile. Come emerge chiaramente dal Rapporto, alcuni servizi innovativi come la video e teleconferenza, il telelavoro, la telemedicina rappresentano un'alternativa reale all'utilizzo dei mezzi fisici e dei mezzi di trasporto, riducendo i consumi di carta, combustibili e in genere di risorse naturali, e le emissioni in atmosfera". Nel Rapporto si rileva che il "Sistema di Gestione Ambientale" è lo strumento adottato per la gestione ottimale dei fattori di impatto ambientale che, per Telecom Italia, sono principalmente: la produzione di rifiuti, il consumo di energia elettrica e combustibili con conseguenti emissioni in atmosfera, le emissioni elettromagnetiche. Nel corso del 1997, il consumo di energia elettrica per numero telefonico di centrale installato è diminuito del 2, 6% rispetto al 1996 grazie a una serie di interventi fra i quali la revisione dei criteri di condizionamento delle centrali telefoniche numeriche. Per fronteggiare il consumo di combustibili, sul quale maggiormente incidono il riscaldamento degli immobili e l'autoparco sociale, è stato avviato un progetto di 'metanizzazionè per gli edifici civili ed è proseguita l'attività di ottimizzazione dell'uso degli automezzi sociali, che dal 1996 sono diminuiti mediamente del 5% all'anno. Nel 1997 Telecom Italia disponeva di 34. 300 veicoli, di cui 13. 500 catalizzati. Nel 2001 i veicoli catalizzati saranno circa l'85% del totale. In relazione all'impatto e al disagio per la popolazione derivanti dalle operazioni di scavo, Telecom Italia ha adottato una nuova tecnica (attualmente in uso nel mondo solo in Giappone e USA) denominata "no-dig" che, utilizzata principalmente nei centri urbani, consente di effettuare trivellazioni orizzontali guidate che evitano scavi a cielo aperto. Con 200 km, Tewlecom Italia è al primo posto in Europa per chilometri realizzati con questa tecnica. Risultati significativi sono stati raggiunti anche nel riciclo e recupero dei rifiuti quali pali telefonici, impianti di commutazione e altri materiali di telefonia: nel 1997 circa l'80% di tali rifiuti è stato avviato ad operazioni di riciclo/recupero. Su circa 140. 000 pali di pino dimessi (i pali telefonici di pino esistenti sono 10 milioni) solo l'1% èstato avviato in discarica, l'8% è stato sottoposto a processi di deimpregnazione per consentire altre forme di utilizzo, il 13% è stato reimpiegato sulle linee TLC e il restante 78% è stato riutilizzato per la realizzazione di altri manufatti. Per quanto riguarda poi gli impianti che danno origine a campi elettromagnetici, è stato affermato che tutti i sistemi utilizzati da Telecom Italia garantiscono il rispetto delle normative internazionali, nazionali e regionali, elaborate tenendo conto dei limiti di sicurezza raccomandati dalle principali organizzazioni impegnate nella tutela della salute, tra cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'International Radiation Protection Association. Nel Rapporto viene trattato anche il tema della salute e sicurezza dei lavoratori: Telecom Italia èda tempo impegnata in una serie di azioni che hanno interessato tutti i lavoratori, quali valutazioni dei rischi, procedure e norme di sicurezza, standard ambientali e costruttivi, formazione e informazione. Nel biennio 1996/1997 sono state assegnate circa 16. 300 ore di formazione ed è stato 'implementato l'utilizzo di tecniche nuove come il "distance- learning". Per la tutela della salute, Telecom Italia ha promosso numerose campagne nazionali e regionali di medicina preventiva attraverso la propria Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa. È stata anche annunciata la realizzazione di una "Unita Mobile Ambientale", un automezzo allestito con gruppo elettrogeno, batterie ausiliare, pali telescopici, impianti di condizionamento, strumenti a tecnologia avanzata per l'analisi di diversi aspetti ambientali oggetto di indagine (inquinamento acustico e atmosferico, emissioni elettromagnetiche, microclima, illuminamento ) per verificare il rispetto degli standard aziendali, dei limiti di esposizione e per far fronte a possibili richieste da parte di organismi di controllo, enti locali, associazioni e privati cittadini. Non è improbabile che i servizi di questo "laboratorio mobile" possano essere messi a disposizione anche di terzi per monitoraggi ambientali. In occasione della conferenza stampa per la presentazione del Rapporto Ambientale, ha fatto la comparsa un nuovo logo di Telecom Italia, una foglia con il motto "In linea con l'ambiente"

BANCA INTESA INCORPORA CARIPUGLIA E AGGREGA FRIULADRIA
Milano, 18 novembre 1998 - L'assemblea straordinaria di Banca Intesa, presieduta da Giovanni Bazoli, ha approvato la fusione per incorporazione di Caripuglia con annullamento delle azioni di proprietà dell'incorporante e dell'incorporanda, pari al 96, 8% del capitale e il cambio delle res- tanti azioni di proprietà di terzi sulla base di un rapporto di cambio di 18 azioni ordinarie Intesa ogni 1000 azioni ordinarie Caripuglia, con conseguente aumento di capitale di Banca Intesa per lire 2. 294. 388. 000. L'assemblea ha anche approvato il progetto di aggregazione della banca Popolare FriulAdria scrl da realizzarsi entro fine dicembre nel modo seguente: FriulAdria conferirà la propria azienda bancaria ad una nuova società, interamente controllata, denominata Banca Popolare FriulAdria spa; la banca conferente dopo lo scorporo muterà la propria denominazione in Banca FriulAdria Holding spa ed ai soci corrisponderà un dividendo straordinario di massime 35. 000 lire per azione; Banca Intesa incorporerà Banca FriulAdria Holding spa sulla base di un rapporto di cambio di 19 azioni ordinarie Intesa ogni 2 FriulAdria; alle azioni Intesa assegnate in concambio, godimento 1. 1. 98, saranno abbinati dei diritti trasferibili (warrant) per l'acquisto di azioni Banca Popolare FriulAdria spa in ragione di due azioni ogni 57 warrant. L'esercizio dei diritti dovrà avvenire entro il 15 febbraio 1999, ad un prezzo compreso tra 85. 000 e 97. 500 lire per azione, correlato all'andamento della quotazione dell'azione ordinaria Banca Intesa. A servizio dell'operazione di fusione, Banca Intesa aumenterà il proprio capitale sino ad un massimo di 138. 374. 007. 000 lire mediante emissione sino ad un massimo di 138. 374. 007 azioni ordinarie.