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PRIMA
TRANSAZIONE ITALIANA IN EURO CON CARTA DI CREDITO VISA Milano, 17 dicembre 1998 - Presso il negozio di via Durini della cK Calvin Klein è stata sperimentata, per la prima volta in Italia, una transazione in euro con una carta di credito Visa : il giornalista e conduttore TV Alessandro Cecchi Paone ha acquistato un capo di abbigliamento con una carta denominata in euro emessa dalla Banca Antoniana Popolare Veneta. La transazione è stata il primo esperimento in Italia di un pagamento in euro sul sistema Visa, ed ha simulato lo scenario del 1999:una carta di pagamento Visa collegata ad un conto corrente bancario denominato in euro, un terminale sul punto di vendita che elabora la transazione in euro e mostra, per informazione del titolare, l'importo espresso sia in euro che in lire e un'autorizzazione fornita attraverso il sistema Visa. L'unico esperimento simile a questo è stata la "prima mondiale" effettuata a Bruxelles lo scorso 10 giugno, quando, presso il negozio Eurotempo, è stato acquistato un orologio da polso con una carta Visa emessa dalla Bank Card Company. Gabriele Cappelletti, senior vice president di Visa International, responsabile per l'Europa Mediterranea, ha commentato:" il ruolo delle carte di pagamento nell'immediato futuro europeo sarà fondamentale per familiarizzare i consumatori con la nuova moneta unica:fra pochi giorni i titolari di carte Visa potranno cominciare a spendere in euro, anche se le monete e le banconote verranno messe in circolazione solo fra tre anni. Oggi abbiamo dimostrato che Visa si è impegnata per rendere a tutti più semplice e sicuro il passaggio alla moneta unica europea. Visa è veramente pronta per l'euro, ed è in grado di fornire alle banche e agli istituti finanziari soci le soluzioni più adeguate per affrontare la sfida dell'euro". "Per il settore degli strumenti di pagamenti l'euro rappresenta una grande opportunità, poichè i consumatori potranno apprezzare la praticità delle transazioni elettroniche basate su carte di pagamento in un periodo in cui la probabilità di incorrere in errori potrà essere elevata - ha detto Davide Steffanini, vice presidente di Visa International, responsabile per il mercato italiano, aggiungendo di essere convinto che "le banche italiane, come già sta facendo la Banca Antonveneta, potranno trarre un notevole beneficio dalla fiducia che i consumatori nutrono nei confronti delle carte di pagamento ed in particolare del marchio Visa". La transazione è stata elaborata attraverso un particolare sistema, realizzato specificamente per gli esperimenti e reso disponibile da Visa ai propri soci per consentire loro di prepararsi alla moneta unica. Denominato VCMS (Visa Certification Management System), l'ambiente utilizzato per il testo è una copia esatta del sistema di produzione Visa. Esso permette di simulare qualsiasi scenario relativo ai sistemi di pagamento con carte. Oltre che per il testo relativo alla moneta unica, è stato anche utilizzato per sperimentare lo scenario dell'anno 2000 e il funzionamento delle carte a microchip. La Banca Antoniana Popolare Veneta rappresenta oggi uno dei più importanti Gruppi Bancari a livello nazionale. È uno dei pochi istituti di credito italiani in grado, come partner Visa da 4 anni, di emettere in proprio carte di credito e di gestire direttamente i rapporti con gli esercenti. I terminali P.O.S. distribuiti in tutto il territorio nazionale sono ad oggi circa 15.000,dotati delle tecnologie più avanzate. In merito alla prossima introduzione dell'euro, la Banca Antoniana ha voluto adeguarsi in modo attivo alle esigenze emergenti, istituendo a tal proposito il numero verde 167-494949,servizio di pubblica utili- tà in quanto non riservato esclusivamente ai clienti della Banca. Visa è il marchio di pagamento leader ed il maggior sistema mondiale di pagamento al consumo, con un volume di spesa maggiore di quello complessivo di tutte le altre carte di pagamento. Sono 21.000 gli istituti finanziari soci e nel mondo sono in circolazione 642 milioni di carte Visa, che generano un volume di spesa annuo di oltre 1200 miliardi di dollari utilizzabili presso più di 15 milioni di punti di accettazione, compresi oltre 440.000 sportelli automatici della rete Visa Global ATM PREMIATA RICERCATRICE ONCOLOGICA DELL'ISTITUTO TUMORI DI MILANO Milano, 17 dicembre 1998 - Il presidente della Fondazione dell'Istituto Europeo di Oncologia, Francesco Cingano, in presenza del direttore scientifico Umberto Veronesi, ha consegnato il Premio Bruno Martinetti 1998 a Franca Fornelli, ricercatrice della divisione di oncologia sperimentale dell'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano. Il premio è riservato allo studioso che si è maggiormente distinto nel campo della prevenzione farmacologica dei tumori. Bolognese, laureata in biologia, la dottoressa Fornelli ha dedicato tutta la sua vita al laboratorio facendo esperienza nei centri più prestigiosi in Italia e all'Estero, all'Università di Bologna,al Centro Ricerche Farmitalia Carlo Erba di Milano, al Kettering Institute di New York e al Garvan Institute di Sydney. È stata ora premiata per i suoi studi di farmacologia nella chemioprevenzione e in parti- colare per il contributo alla identificazione dei meccanismi d'azione della fenretidine, derivato della vitamina A che ha dimostrato in laboratorio di essere in grado di ostacolare lo sviluppo del tumore del seno. I suoi potenziali effetti di protezione sono stati studiati su una popolazione di oltre 5000 donne. Bruno Martinetto, alla cui memoria il premio è dedicato, era un imprenditore torinese, allievo di Einaudi, che ha sempre accompagnato l'impegno professionale alla solidarietà sociale. Colpito da tumore al polmone ha voluto lasciare un contributo che durasse nel tempo alla causa di molti malati come lui, promuovendo un premio per la ricerca sulla prevenzione dei tumori |