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INTEGRATE
BANCA INTESA E CASSA RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA Milano, 17 dicembre 1998 - Le assemblee straordinarie di Banca Intesa e Cariparma Holding,società interamente controllata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto (Fondazione Cariparma ) hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Intesa di Cariparma Holding. In base a tale progetto,la Fondazione Cariparma conferirà a Cariparma Holding prima dell'atto di fusione circa un terzo delle 223.810.000 azioni ordinarie Banca Intesa (partecipazione di controllo pari al 51,6%) detenuta nella Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ad un controvalore di 300 miliardi e cederà le restanti azioni al prezzo di 600 miliardi. Il progetto di fusione prevede il trasferimento in Banca Intesa dell'intera partecipazione sulla base di un rapporto di cambio di 223.810.000 azioni ordinarie Banca Intesa da nominali lire 1000 cadauna, godimento 1.1.98,contro 300.000.000 azioni ordinarie Cariparma Holding da nominali lire 1000 ciascuna, costituenti l'intero capitale della società incorporanda, che saranno annullate. Le 228.100.000 azioni ordinarie che Banca Intesa andrà ad emettere rappresenteranno circa il 9,7% del capitale ordinario quale risulterà dopo il perfezionamento delle fusioni per incorporazione in corso di realizzazione (Caripuglia,Banca Popolare FriulAdria, Holding Piacenza, Società Bresciana di Partecipazioni Bancarie e Cariparma Holding). In base agli accordi convenuti, Fondazione Cariparma conferirà nel Sindacato di Banca Intesa una quota pari al 6% e avrà un proprio rappresentante nel Comitato direttivo dello stesso. Fondazione Cariparma designerà due membri nel Consiglio di amministrazione di Banca Intesa, previo aumento del loro numero dagli attuali 15 a 17. Per effetto di tali operazioni, la partecipazione azionaria di pertinenza del patto di sindacato di Banca Intesa scenderà dall'attuale 68,23% al 60,74% ( percentuali che peraltro non considerano l'esercizio dei warrant e la conversione delle obbligazioni in circolazione). A seguito del perfezionamento delle operazioni di incorporazione di Cariparma Holding, Holding Piacenza e Società Bresciana di Partecipazioni Bancarie, queste ultime approvate anch' esse dalle rispettive assemblee, Banca Intesa controllerà complessivamente il 76,6% del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. L'operazione di integrazione della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza nel Gruppo Intesa, secondo il modello federativo adottato dal Gruppo, consentirà di raggiungere importanti obiettivi:1. il Gruppo Intesa si arricchirà di una nuova realtà operativa di straordinario rilievo, con più di 300 sportelli ed oltre 55000 miliardi di mezzi amministrati per conto della clientela;2.la Cassa rafforzerà la propria posizione competitiva sul territorio e sarà in grado di offrire alla clientela un servizio sempre più innovativo ed efficace; 3.la Fondazione Cariparma potrà consolidare e sviluppare l'attività istituzionale ad ulteriore supporto della crescita della comunità civile METROPOLITANA ITALIANA PER OPORTO Milano, 17 dicembre 1998 - È stato firmato alla presenza del primo ministro portoghese Antonio Guterres un contratto per la realizzazione della metropolitana leggera di Porto, aggiudicato dalla società Metro do Porto, dopo gara internazionale, al Consorzio internazionale Normetro del quale fanno parte le società italiane Impregilo, ABB Sae e Adtranz Italia, cui aderiscoono anche le portoghesi Adtranz Portogallo, Soares da Costa, Soconstrol e le francesi Semaly e Transdev. Il progetto ha un valore di 1700 miliardi di lire, di cui 730 assegnati alle tre imprese italiane. L'investimento infrastrutturale è il più importante varato nella Comunità europea nel 1998 ed è coperto finanziariamente dal governo portoghese e dalla Banca Europea degli Investimenti. La città ha 1.500.000 abitanti e la metropolitana si snoderà lungo 70 km con 66 stazioni |