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INTERNET EXPO DI
MILANO TIRA LE SOMME Milano, 1 Febbraio 1999 - Si è conclusa domenica
31 Gennaio la seconda edizione di Internet Expo, presso il FilaForum di Assago a Milano.
Una tre giorni ricca di incontri, le sale sono state sempre affollate, ma soprattutto si
percepiva una notevole attenzione verso questo nuovo mondo di internet. Nel corso della
webexibition vi è stata una discreta presenza sia di pubblico che di stampa "Le
attese del Comitato Organizzatore sono state soddisfatte dai 7.200 visitatori, provenienti
da tutta Italia" ha affermato Giorgio Crippa, Direttore Marketing. Anche per quanto
riguarda i pareri degli 88 espositori, raccolti da Sergio Anselmi, presidente del
comitato, sono stati positivi soprattutto per aver stabilito contatti qualificati in un
ambiente professionali. Nel corso dei seminari aziendali si è parlato di: Net Banking,
Commercio Elettronico e Web Advertising. Ad essi hanno partecipato: 1&1 Online Dialog,
Active Advertising, Advertiser, Banca Sella, Bellaitalia, Cariplo, CGI Consulting, Clikit,
CommStrategy, Dell Computer, Enter, Exploit, Flashnet, Fondazione Rosselli, IAB, IBM
Italia, Immediapress, InterAdSales, Intesa, Lycos Italia, N@ys, Nettuno, Publikompass,
Quinary, SoldiOnline, Studio Ghidini e Associati, Studio Tremonti, Sun Microsystems
Italia, The Net Fraternity, Unisource Italia, Virtual Strategic Marketing, Web Marketing
Tools, Yahoo! Italia. L'appuntamento per la 3a edizione è per i primi giorni del nuovo
millennio al FilaForum di Assago, Milano. http://www.internetexpo.net
mailto:info@internetexpo.net
FLOROVIVAISMO PROFESSIONALE INTERNAZIONALE AL MIFLOR DI MILANO
Milano, 4 febbraio 1999 - In vista dell'edizione 1999 di Miflor Salone Internazionale del
Florovivaismo Professionale, degli Accessori e delle Attrezzature, della Tecnologia
applicata e dei Servizi, in calendario presso i nuovi padiglioni di Fiera Milano dal 5 al
7 febbraio, è riferito che per la festa di San Valentino (14 febbraio) gli italiani
spendono (circa 800 miliardi di lire), il 15% della cifra (100.000 lire nel '98) che ogni
anno destinano all'acquisto di fiori e piante. Il consumo di fiori e piante ha momenti di
picco (36%) nelle feste come Ognissanti, Natale, San Valentino e la Festa della Mamma Rosa
e orchidea sono i fiori preferiti a San Valentino. Fulvio Graziotto, presidente di Ancef
(Associazione Nazionale Commercianti Esportatori di Fiori) dice che per questa festa sono
vendute prevalentemente (70%) rose rosse, seguite dalle orchidee (Cyumbidium,
Phalaenopsis, Cattleye, Dendrobium e così via). Non esiste un vero e proprio terzo posto
e solo in percentuale molto minore sono venduti altri fiori, secondo i suggerimenti dei
fioristi, quali Lilium, Anthurium, Gerbere e pure piante fiorite. Da due anni ha assunto
maggiore importanza la confezione: il bouquet di San Valentino ha detto Graziotto, deve
essere vistoso e ben confezionato con attento uso del verde che dia molto più risalto a
rose, orchidee e altri fiori. Al Miflor è possibile avere una panoramica globale dei
consumi tra i quali al primo posto rimane la rosa. La coltivazione italiana risulta di
1600 ettari di piante da fiore reciso e non meno di 30 milioni di piante in vaso. Al
secondo posto nelle preferenze dei consumatori c'è la margherita che è anche il
"Fiore di Miflor" per questa edizione. In Italia il fiore reciso sta
attraversando un momento difficile con una riduzione dell'1, 6% della produzione 1998
mentre è aumentata la superficie coltivata con piante da giardino e fronde da taglio,
destinate principalmente all'export. Secondo dati provvisori del consumi del 1998, il
saldo florovivaistico nazionale dovrebbe salire del 14% con attivo di 175, 5 miliardi di
lire. Però , la crescita delle esportazioni rimane di tipo quantitativo: l'Italia
esporta, infatti, a prezzi inferiori rispetto al 1997, eccetto che per il vivaismo, dove i
prezzi hanno registrato una modesta crescita pari all'1, 3%. Secondo una ricerca congiunta
di Uniflor (Unione Nazionale delle Associazioni di Produttori Florovivaistici) e l'Ufficio
Olandese dei Fiori in collaborazione con la UE, il consumo a livello nazionale è calato
nel 1998 di circa il 6, 1%. Dall'indagine emerge che il 20% degli intervistati non
acquista fiori, il 26% di coloro che acquistano comperano fiori recisi una volta al mese,
il 23% lo fa ogni due o tre mesi. Più preoccupanti sono le ragioni della mancanza di
acquisto: il 25% degli intervistati giudica i fiori recisi troppo costosi mentre il 47%
lamenta che durano poco. Il fiore reciso è un "genere voluttuario" con tre
fasce di mercato: la fascia di popolazione con buone possibilità economiche, da sempre
consumatrice abituale, copre in modo costante da anni una percentuale minima (10%15% del
mercato). La fascia intermedia comprende la fetta più grande (45-50%) e ha un
atteggiamento a priori indifferente verso il prodotto e acquista fiori in modo casuale.
Infine, la fascia povera ha un consumo marginale. Di fronte al continuo calo dei consumi
nazionali, i produttori italiani si sono rivolti ai mercati esteri, adattando la loro
produzione alla richiesta. Non potendo competere con i grandi produttori di fiori recisi,
che possono contare su un costo del lavoro molto basso e condizioni climatiche migliori
(come in Africa e Sudamerica), i floricoltori italiani hanno convertito molte delle loro
coltivazioni, orientandole sui prodotti tipici italiani.
BRODO DI CARNE BOVINA: CONTRATTO CREMONINI CON STAR
Milano, 4 febbraio 1999 - Il Gruppo Cremonini, primario operatore europeo nel settore
alimentare, ha siglato un accordo con la società STAR per la fornitura di prodotti
trasformati di carne bovina. Il contratto, della durata di 10 anni, prevede la fornitura
da parte di INALCA di carni e semilavorati industriali derivati dalla carne, utilizzati da
STAR per le proprie preparazioni alimentari, tra cui dadi per brodo. L'accordo consentirà
a Cremonini di realizzare nel periodo un fatturato di oltre 100 miliardi: ha una
importanza industriale poiché permetterà la valorizzazione commerciale di prodotti
derivati dalla carne ed accrescerà ulteriormente il grado di efficienza e di integrazione
produttiva interna. L'accordo conferma anche la leadership Cremonini nel settore delle
carni bovine e testimonia l'elevato livello di industrializzazione, l'alto grado di
specializzazione e gli elevati standard qualitativi dei prodotti finiti. Vincenzo
Cremonini, amministratore delegato di INALCA spa, ha detto che "l'accordo per noi
rappresenta un'importante partnership commerciale di lungo periodo che ha lo scopo di
valorizzare sempre più i prodotti trasformati e i derivati di carne e conferma la nostra
posizione leader anche in questo segmento di mercato". Le attività Cremonini sono
focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione, distribuzione e
ristorazione. In particolare, il gruppo è leader assoluto in Italia per la produzione di
carne bovina (fonte: Databank 1997) e nella distribuzione e catering (fonte: Gira 97/97).
Ha inoltre una rilevante presenza nella ristorazione e, in particolare, ha la leadership
in Italia per la ristorazione a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie. Ultimamente
Cremonini ha anche rinnovato fino al 2001 il contratto per i servizi di ristorazione a
bordo dei treni francesi TGV di collegamento con l'Italia (gestione con marchio Chef
Express dei servizi di ristorazione, bar, mini-bar e self service sulle tratte
Parigi-Chambery-Torino-Milano, attività già svolta da Cremonini dal 1996). Con circa
3000 dipendenti, il Gruppo ha realizzato nel 1997 ricavi totali consolidati di 1936
miliardi di lire (+12% sul 1996) di cui il 50% dalle attività di produzione (carni
bovine, salumi e spezie), per il 37% da distribuzione (catering e door-to-door) e per il
10% dalle attività di ristorazione. Il margine operativo lordo (MOL) 1997 è stato pari a
184 miliardi (+29%) mentre l'utile operativo è stato di 96 miliardi (+53%). Utile netto
consolidato 1997 pari a 32 miliardi.
CURA DELLA SALUTE NEL TERZO MILLENNIO: UNA CONFERENZA ISRAELIANA
Milano, 4 febbraio 1999 - Alle ore 17. 00 del 5 febbraio, presso il Circolo della Stampa
di Milano, terza conferenza del ciclo "Welfare per il XXI secolo" promosso
dall'Associazione Medici Italiani di Telemedicina, dalla II Facoltà di Medicina,
dall'Ospedale San Gerardo di Monza e dall'Associazione Industriali di Monza e della
Brianza. Titolo del convegno è "International Health Care Toward the Third
Millennium". Relatori: professor Mordechai Shani, direttore dell' Istituto Superiore
di Sanità di Israele, e professor Zeev Rotstein, direttore generale dello Sheba Medical
Center di Tel Aviv
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