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CLARIANT: MINORI VENDITE MA RICAVI IN FORTE CRESCITA

Muttenz (Svizzera), 15 febbraio 1999 - La società multinazionale svizzera Clariant, leader mondiale nel settore delle specialità chimiche, ha riferito che le sue vendite sono diminuite nel 1998 dell'uno per cento in valuta locale e del 5 per cento in franchi svizzeri ( a 9,341 milioni di franchi) rispetto al 1997, anno nel corso del quale, specialmente nel secondo semestre, si era verificato un eccezionale forte rimbalzo delle vendite. Pertanto, la flessione 1998 era prevedibile, anche perché la forte performance in Europa non ha potuto completamente compensare il calo nel sud est asiatico e nell'America Latina e un andamento stabile negli Stati Uniti. Tuttavia, malgrado il calo delle vendite, Clariant prevede, come per il 1997, un ulteriore miglioramento dei margini operativi anche per il 1998 con un interessante e molto solido incremento di oltre il 10 per cento del ricavo netto. Inoltre, Clariant prevede maggiori ricavi anche per il 1999. L'arretramento della crescita economica in mercati chiave, unitamente alla crisi in sud est asiatico e il suo impatto nell'America Latina, hanno provocato un marcato rallentamento per numerosi settori industriali che si è riflesso anche su Clariant. Il forte calo dei volumi nelle aree in crisi ha causato una flessione di molto oltre 100 milioni di franchi. Invece, le vendite in Europa e negli USA in alcuni casi sono state anche superiori a quelle dell'anno precedente, che avevano toccato livelli molto elevati. Le iniziative in corso per razionalizzare il portafoglio prodotti eliminando le attività con scarso potenziale di innovazione e di reddito, e la progettata cessazione di attività commerciali hanno causato una diminuzione delle vendite pari a circa 150 milioni di franchi, ma hanno avuto per risultato una crescita dei margini. In linea di massima, le quotazioni dei cambi non sono state favorevoli e hanno causato un calo netto delle vendite del 5%. Nei vari segmenti i prezzi hanno registrato un andamento irregolare ma in media sono calati del 2 al 3 %, così annullando le crescite dei volumi di vendita. Tra le divisioni che hanno registrato un successo di mercato, quella "Process and Performance Products " (-2% in valute locali e -10% in franchi svizzeri) ha subito un significativo calo dei volumi a causa della crisi nel sud est asiatico e alle difficoltà economiche latino americane, particolarmente nei coloranti tessili e nel settore pelli: Clariant ha fatto fronte alla congiuntura rapidamente adattandosi alle nuove situazioni, limitando la capacità e controllando i costi. Sui mercati europei, per i quali Clariant ha una quota di mercato superiore alla media, le vendite sono state stabili nonostante la serrata concorrenza. L'unità dei Textile Chemicals ha rafforzato la propria leadership grazie ad un aumento dei volumi di vendita. Il settore Carta ha incrementato la sua posizione di partner globale dei principali produttori di carta. La divisione Pigmenti e Additivi (-3% e -8%) ha registrato tendenze di affari irregolari nelle varie aree, mentre ha segnato una crescita delle vendite in Europa e ha mantenuto le posizioni nell'area NAFTA; la divisione ha visto contrarsi le vendite nelle aree in crisi del sud est asiatico e dell'America Latina. La capacità ha dovuto essere incrementata perché i pigmenti, che rappresentano un punto focale del settore, hanno registrato una crescita più rapida rispetto al complesso del mercato dei pigmenti organici. I pigmenti per la stampa hanno segnato una buona crescita grazie a miglioramenti di specifici prodotti. Per gli Additivi, i ritardanti del fuoco, gli stabilizzatori leggeri e di processo e gli assorbenti UV si è registrata una domanda sostenuta. La divisione Masterbatches (-4%/-1%) ha registrato vendite in valute locali superiori alla media del mercato grazie ad un forte concentramento dell'attenzione sui servizi ai clienti, sull'innovazione e sulla tecnologia. Nelle ultime settimane dell'anno, la divisione ha fatto due acquisizioni che avranno impatto sulle vendite solo a partire dal corrente anno: Clariant ha acquistato dalla Boehringen Ingelheim la società Hydrocerol e ha fondato una joint venture con la Sang Ho Mercantile Co. Ltd. , un importante produttore coreano del settore della plastica. Questo sviluppo consentirà di rafforzare sostanzialmente la presenza in Sud Corea e Giappone, i due principali mercati asiatici per la plastica. Nella divisione Surfactants (0%/-2%) il settore detergenti ha segnato incrementi e sono stati lanciati in partnership con importanti clienti promettenti progetti nel campo dei detergenti e in quello dei cosmetici. Il settore servizi nell'industria petrolifera è stato brillante nonostante le difficoltà ambientali e un calo della produzione: Clariant progetta di rafforzare la propria base in USA, che è il principale mercato petrolifero mondiale. La divisione cosmetici è riuscita ad espandere il settore delle specialità a fronte dei prodotti a basso reddito. La vendita dei prodotti del settore metallurgico è aumentata grazie ad una forte domanda da parte del settore automobilistico che ha pareggiato la flessione dei prodotti di consumo di massa. La divisione Fine Chemicals (-3%/-8%) ha allargato il suo mercato nei precursori per il settore "life science" e per le specialità industriali. Queste due aree, tuttavia, non sono riuscite a compensare il forte declino delle vendite di materiali elettronici causato da una debolezza congiunturale del mercato dei semiconduttori. Il lancio di nuovi intermedi per farmaceutici e di agenti per la protezione dei raccolti nonché di fotoresistenti per l'industria elettronica hanno anticipato una ulteriore crescita. Nel settore Glyoxal, Clariant ha ulteriormente rafforzato la sua forte posizione di mercato grazie ad una espansione della capacità . La divisione Cellulose Ethers and Polymerisates (-2%/-8%) non è riuscita raggiungere le forti vendite dell'anno precedente a causa di un rallentamento del settore costruzioni in Europa Occidentale e in quella Orientale e alla recessione in Asia. Grazie all'ordinazione di un nuovo stabilimento a Wiesbaden la divisione è ora in grado di espandere ulteriormente la sua gamma di cellulose ethers per farmaceutici e per il settore della polimerizzazione. Nelle emulsioni, l'elevata qualità dei prodotti ha consentito una buona performance. Clariant ha anche detto che il nuovo piano strategico 1999/2003 viene rapidamente realizzato, nonostante il temporaneo rallentamento economico. La società continua a mirare ad una crescita annuale a due cifre percentuali oltre la crescita media dei mercati nei quali Clariant è attiva. Dal punto di vista operativo, lo scopo è quello di raggiungere un margine operativo a lungo termine (EBIT ROS) del 15% con un utile operativo prima degli ammortamenti e deprezzamenti (EBITDA) e un reddito netto (RONA) del 20% rispettivamente. Le misure intraprese per raggiungere questi obiettivi sono state elaborate nel nuovo Piano Strategico nella seconda metà del 1998: un punto centrale di questo piano è quello del passaggio dell'enfasi sulla struttura dell'attività del gruppo in linea con i vari potenziali di crescita, innovazione e reddito dei diversi settori. Pertanto, Clariant effettuerà una distinzione tra semi-specialità, specialità e prodotti di chimica fine. Quale area di crescita strategica, alla chimica fine verrà data una speciale priorità per raggiungere una rapida crescita ed espansione. Il cash flow delle semi-specialità supererà in larga misura i fondi occorrenti per la progettata crescita del settore mentre quello generato dalle specilità sarà interamente reinvestito per finanziare la crescita particolarmente nei nuovi segmenti. L'eccedenza del cash flow delle semi-specialità più ulteriori fondi disponibili del Gruppo saranno utilizzati per finanziare l'espansione delle aree di crescita strategiche quali i materiali elettronici o gli intermedi per il settore "life science". Clariant (fatturato annuo di 9 miliardi di franchi svizzeri e 30.000 dipendenti) ha avuto origine dalla fusione della Divisione prodotti Chimici della svizzera Sandoz con il settore delle specialità chimiche della tedesca Hoechst. La società , che ha sede a Muttenz (vicino a Basilea), opera in più di 60 paesi.

SVOLTA UN'IMPORTANTE RICERCA SULLA DOMANDA DI SERVIZI BANCARI
ATTRAVERSO INTERNET IN ITALIA
Milano, 15 febbraio 99. Web Marketing Tools (WMT) ha annunciato il compimento di Net Banking, un indagine svolta sull'utilizzo dei servizi bancari italiani in Internet. Condotto con il supporto di alcuni dei principali istituti di credito tra cui Ambroveneto, Cariplo, Banca di Credito di Trieste, Banca Popolare di Milano, lo studio costituisce una tappa fondamentale per conoscere le caratteristiche della domanda nel nostro paese in una fase di crescita significativa dei canali remoti. Compilato in modo spontaneo da più di 1000 utenti di servizi bancari, il questionario accessibile online sul sito Web di WMT ha fatto emergere una domanda latente caratterizzata dalla richiesta di maggior interattività, completezza e facilità nella relazione con la banca. Nella maggior parte dei casi, Internet viene percepito anzitutto come uno strumento per ridurre il tempo speso nella visita alle filiali. Una quota significativa di utenza si dichiara tuttavia disposta a pagare un premio per poter accedere a servizi a valore aggiunto, in particolare a consulenze online altamente personalizzate. Una grande parte di questo segmento però sostiene di non avere ancora trovato un'offerta capace di soddisfare compiutamente tali esigenze e dimostra di avere attentamente vagliato i servizi online di istituti di credito differenti. Net Banking ha inaugurato un nuovo filone nella ricerca sulla customer satisfaction in Italia permettendo agli utenti dei servizi online di determinare in maniera autonoma i propri range di valutazione. Emanuele Dainesi, responsabile area banking e finanza di WMT, afferma: "Abbiamo captato i segnali che provengono dalla domanda, invitando gli utenti a partecipare a una comunità virtuale e discutere di problematiche condivise. Il successo, per certi versi inaspettato della nostra indagine, è derivato dal fatto che gli utenti hanno potuto esprimersi liberamente identificando in noi quel customer service che ancora oggi le banche non sono in grado di esprimere adeguatamente". I risultati dell'indagine sono anticipati nel numero di ottobre di Web Marketing Tools e nella sezione del sito della rivista all'indirizzo http://www.wmtools.com/banche.htm. A verranno presentati in un workshop cui hanno parteciperanno 300 operatori del settore. L'indagine avrà aggiornamenti semestrali. Web Marketing Tools, testata del gruppo Pro-Sources che pubblica anche l'edizione italiana di Internet World, è il primo mensile in Italia a trattare in modo specifico temi e problematiche legate al Marketing Online. WMT viene distribuita su tutto il territorio nazionale in 15.000 copie, nelle migliori librerie, edicole specializzate, in circolazione mirata e in abbonamento per il numero sempre crescente di coloro che reputano la rivista uno strumento di lavoro indispensabile. Contatto per Net Banking Emanuele Dainesi dainesi@wmtools.com http://www.wmtools.com/banche.htm Contatto per Web Marketing Tools Pro-Sources srl P.zza Risorgimento, 5 - 21013 Gallarate (Va) redazione@wmtools.com http://www.wmtools.com Tel. +39 0331777127 - Fax. +39 0331789358

RELAIS ET CHATEAUX E RELAIS GOURMAND ITALIANI: NUOVA GUIDA 1999
Milano, 15 febbraio 1999 - Dalle 9. 30 alle 19. 30 dei giorni 25 e 26 febbraio, presso l'Hotel Four Seasons di Milano viene presentata la nuova Guida 1999 dei Relais et Chateaux e dei Relais Gourmand italiani. L'iniziativa è intesa a far conoscere l'alta ristorazione italiana e internazionale e gli alberghi di charme. È promossa da Relais et Chateaux -Hotels Gourmands di Parigi.

UN CONVEGNO SU COME SI DETERMINANO I COSTI DELL' INFORMATICA
Milano, 15 febbraio 1999 - Fino a qualche anno fa non si dibatteva su come suddividere i costi dell’informatica tra gli utilizzatori aziendali; questi, infatti, erano certi, ben individuabili nel reparto EDP dell’azienda. Poi, con la distribuzione dell’informatica nei vari settori, il calcolo si è complicato. Oggi, con il diffondersi della micro informatica e delle telecomunicazioni, l’individuazione e la quantificazione di queste spese è diventata problematica. Su quali e quanti siano i "costi nascosti" se ne parlerà giovedì 25 febbraio 1999, a Milano presso lo Starhotel Rosa, via Pattari 5, tema del convegno sarà la TCO, Total Cost of Ownership. L'incontro, voluta dall' Aused, WWW.idcm.it/aused, si prefigge di affrontarare queste problematiche allo scopo di far emergere le soluzioni più idonee.

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