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LA TERMOREGOLAZIONE PER COBATTERE LA CELLULLITE

Milano, 8 marzo 1999 - Se combattere la cellulite è ancora un problema non indifferente fra qualche settimane le possibilità di intervenire, in maniera più incisiva con delle concrete possibilità di dare una soluzione a questo diffuso inestetismo, dovrebbero aumentare. Sta, infatti, per essere immesso sul mercato il T-System Hortus Fratis dell' Istituto Profiolattico Italiano di Torino (Ipit) un nuovo metodo per combattere la cellulite composto da sostanze naturali, ma con una caratteristica che lo distingue per il suo singolare modo di essere applicato. Il principio sul quale si basa l'azione delle sostanze attive del prodotto è la vasodilatazione che avviene spalmando lo stesso prodotto riscaldato sulla pelle in questo modo viene favorita la penetrazione dei principi attivi. Il riscaldamento del prodotto è dovuto ad una reazione chimica fra dei sali e dell'acqua contenuti all'interno di una busta di plastica completamente sigillata dalle dimensioni di 10 per 15 cm. che, a sua volta, contiene anche una fiala con i principi dimagranti. Una semplice pressioni delle dita è sufficiente per far scattare la reazione chimica e in pochi secondi la confezione raggiunte una temperatura di circa 80° gradi. Nel giro di 3 minuti il calore prodotto all'interno della busta si trasmette al liquido dimagrante che , a sua volta, dopo aver perso parecchi gradi sarà possibile spalmare con una temperatura vicino a quella corporea. Come già accennato l'azione combinata degli oli riscaldati con una leggera frizione nei punti dove è presente la cellulite, permetterà alle sostanze di penetrare più profondamente nel tessuto e quindi avviare un'azione più efficace di abbattimento della cellulite. La combinazione di questi elementi fa si che al termine dell'applicazione non rimangano tracce di unto e soprattutto non è possibile macchiarsi poiché l'assorbimento è totale. L'innovazione quindi non sta nel prodotto, ma nel sistema di riscaldamento autonomo che, è stato detto, potrebbe rivelarsi efficace non solo in questo settore ma anche in altri poiché si tratta di sostanze innocue che, anche se ingerite, al massimo provocano dei disturbi intestinali.

CME NEGOZIERÀ ANCHE I TITOLI S&P EURO E S&P EURO PLUS
Milano, 8 marzo 1999 - Chicago Mercantile Exchange (CME) ha depositato di recente, per la ratifica normativa per il commercio, due indici azionari europei Standard & Poor's, uno costituito da azioni di paesi che partecipano all'Unione Europea Economica e Monetaria (EMU) e l'altro costituito da azioni di nazioni sia EMU che non EMU. In particolare l'indice S&P Euro è un indice di capitalizzazione di 157 azioni di 10 paesi EMU: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Invece l'indice S&P Euro Plus include 200 titoli di questi paesi, come pure di Svizzera, Svezia, Danimarca e Norvegia. Ogni contratto per consegna a termine di indice S&P Euro o Euro Plus CME sarà dimensionato a 50 Euro per il prezzo di indice, e la fluttuazione minima dei prezzi sarà 0,25 punti indice (pari a 12,5 Euro). I mesi contrattuali che devono essere quotati per il commercio sono marzo, giugno, settembre e dicembre. Verranno quotate per essere commerciate anche le opzioni su tutti i quattro mesi contrattuali trimestrali, più i due mesi più vicini. I prodotti verranno commercializzati elettronicamente sul sistema Globex(R)2, virtualmente 24 ore su 24, dalle 3,30 p.m. (ora di Chicago) fino alle 3,15 p.m. del giorno successivo. L'indice S&P Euro ha rappresentato un consorziamento di capitali pari a circa 2,04 miliardi di dollari al 31 dicembre 1998, con il 13,55 della capitalizzazione che fa capo ai quattro titoli più importanti: Royal Dutch Petroleum, Daimler Chrysler, Nokia e International Nederlanden Group (ING). L'indice S&P Euro Plus ha rappresentato un consorziamento di capitali di 2,63 trilioni di dollari al 31 dicembre 1988, con il 14,5% della capitalizzazione che fa capo ai quattro titoli più importanti: Novartis, Royal Dutch Petroleum, Nestlè e Daimler Chrysler. Il Presidente del CME, Scott Gordon, ha detto: "Questi indici aiuteranno i curatori delle partecipazioni azionarie a considerare l'Europa come una regione integrata invece di una raccolta di paesi separati." Web http://www.cme.com

AUMENTO DI CAPITALE PER CITYTEL
Milano, 8 marzo 1999 - Riunitosi il 5 marzo il consiglio di amministrazione di Citytel Srl, società di telecomunicazione controllata al 100% da AEM SpA, ha deliberato di convocare l’Assemblea Straordinaria il 31 marzo 1999 per aumentare il capitale sociale da L. 11.000.000.000 a L. 26.001.671.000. L’aumento di capitale sarà effettuato mediante conferimento della "rete in fibra ottica" e dei "cavidotti per fibra ottica" di proprietà di AEM, per un valore di L. 15.001.671.000, corrispondente alla valutazione di tali beni effettuata dal perito nominato dal Presidente del Tribunale di Milano.

LA CITTA' DIGITALE
Parma, 8 marzo 1999 - Le nuove tecnologie dell'informazione hanno causato un ampio mutamento sociale. Nella società attuale uomo e macchina sono strettamente interrelati, al punto che non è più possibile dividerli. Viviamo già in un mondo di reti ove molti assumono identità digitali che si sovrappongono e plasmano anche quelle reali. Il virtuale, come hanno sostenuto i cyberpunk è parte ormai dell'esperienza quotidiana: tutti noi viviamo in un mondo dominato da computer, carte di credito, telefoni cellulari, che ricostruiscono delle immagini digitali di noi stessi. Lo stesso concetto di "città digitale" è strettamente legato a questa trasformazione del reale in virtuale. Ma non è una riproduzione, è "altro". Le reti civiche ripropongono servizi già presenti prima dell'avvento della società dell'informazione: erogazione di certificati on-line, diffusione degli schemi delle proposte di delibere, indicazione dei responsabili del procedimento amministrativo, ed altro. Con essi i cittadini possono ottenere informazioni e documenti e monitorare eventuali procedure che li riguardano (come concessioni edilizie ed autorizzazioni a svolgere attività commerciali). Oltre a questi sevizi se ne aggiungono altri, in grado di utilizzare il medium Internet per promuovere nuovi spazi pubblici: le sperimentazioni attuali in Italia hanno infatti dimostrato di poter garantire: la partecipazione più diretta dei cittadini a processi di consultazione e di decisione; il recupero dell'interesse dei cittadini in situazioni di declinante partecipazione politica; la gestione diretta da parte di cittadini di attività o servizi; l'eliminazione dei soggetti doppi, con una ottimizzazione di efficienza nel trattamento dati. Di questo ed altro si parlerà per tre giorni, dal 25 al 27 marzo, all'Università di Parma, nel corso dei quali è prevista la presenza di numerosi esperti che, nel corso di tavole rotonde e dibattiti, cercheranno di far emergere le problematiche legate alla convivenze dell'uomo con le tecnologie. Fra i partecipanti citiamo Carlo Massarini, noto presentatore di Mediamente la trasmissione Rai che più si occupa di internet, Fiorella De Cindio (reti civiche) Paolo Manzelli, Patrizio Di Nicola ( coordinatore news group del Telelavoro) Roberto Vacca (futurologo) Franco Abruzzo (presidente Ordine dei Giornalisti Lombardia) Carlo Maria Lomartire (giornalista). Naturalmente, all'interno di questa tre giorni saranno affrontati numerosi argomenti come: le comunità virtuali, e-business, networking, globalizzazione, società dell'informazione e politica online. Il tutto è stato organizzato da Luigi Boschi, giornalista e direttore delle riviste online della ELB, un personaggio che da anni dedica molto del suo tempo alla comunicazione e di questa si avvale per produrre le sue molteplici iniziative. Oltre alla Digitalcity, Luigi Boschi oggi è impegnato in eventi e progetti internazionali, nella creazione di un sistema online di editoria distribuita, nella realizzazione di progetti di comunicazione d'impresa e ne progetto Internet Festival Verdi 2001. Web www.boschi.com/digitalcity

PUBLIKOMPASS GESTISCE IL TEMPO
Roma, 8 marzo 1999 - "A tutti piace gestire bene il proprio tempo, noi ci impegneremo a farlo con quello di Gianpaolo Cresci". Con questo piccolo gioco di parole Dario Dal Zotto, amministratore delegato di Publikompass e suo prossimo Presidente, conferma la recentissima acquisizione, da parte della concessionaria, della gestione (operativa dall'1/5/99) della pubblicità de Il Tempo, storica testata di Roma che fa capo alla Editrice Romana S.p.a. Obiettivo principale dell'operazione è quello di contribuire sensibilmente al programma di crescita della testata che tra l'altro, nelle ultime settimane, sta registrando ottime performance dal punto di vista della diffusione". Il Tempo dispone oggi di una diffusione di 68.600 copie medie giornaliere (ADS dic.97-nov.98) e di circa 360.000 lettori (Audipress, Autunno 1998) distribuiti tra Lazio, Abruzzo, Molise. Sul piano della pubblicità locale l'attuale struttura di vendita del nuovo quotidiano sarà integrata nelle strutture e nelle procedure di Pk con l'obiettivo di potenziarne l'operatività per migliorare ulteriormente il servizio reso al suo nuovo Editore. info@publikompass.it

NUOVE UNITA' DI DIFESA PER LA MARINA NORVEGESE
Milano, 9 marzo 1999 - Il programma di rinnovamento della Marina norvegese prevede la costruzione di cinque o sei nuove fregate e sarà lo stesso governo a scegliere, nei primi giorni di aprile, i due gruppi che rimarranno in competizione e firmerà successivamente il contratto finale con un solo gruppo il prossimo agosto. In questa ottica la GES (Government Electronic System) della Lockheed Martin, insieme al costruttore navale spagnolo Empresa Nacional Bazan, ha sottoposto alla Marina militare norvegese un'offerta per la fornitura di un sistema di armi integrate per una nuova classe di fregate. Bazan à il fornitore del sistema a piattaforma integrata e il leader del gruppo Bazan/Lockheed che partecipa al programma, e ha intenzione di incorporare l'offerta della GES nella propria offerta globale, presentata al Governo norvegese il 1 marzo. La Lockheed Martin à l'unico fornitore statunitense di sistemi di armi integrate nel gruppo di armatori ancora in competizione. L'impegno della Bazan/Lockheed Martin si basa sul fruttuoso rapporto di lavoro tra le due aziende, fondato sul programma per le fregate F-100 Aegis. L'F-100, la più recente classe di nave armata di superficie della marina spagnola, è uno dei progetti di fregata più moderni e avanzati esistenti oggi, che mette insieme l'esperienza di progettazione di fregate della Bazan e il sistema di combattimento Aegis della Government Electronic System (GES), nonchè il radar SPY-1. Il programma F-100 prevede la costruzione di quattro imbarcazioni, la prima delle quali à in corso di realizzazione presso la E.N. Bazan Ferrol Shipyard, situata nel nord-ovest della Spagna. L'offerta per il sistema di armi integrate della GES è caratterizzata dalla presenza di un derivato del sistema di combattimento della Marina statunitense, per il quale la GES à il primo appaltatore e agente ingegneristico. Di seguito una sintesi storica delle società partecipanti: la E.N. Bazan venne fondata nel 1742, per la costruzione di imbarcazioni per la Marina militare spagnola. Oggi si dedica totalmente alla progettazione e costruzione di imbarcazioni per la Marina spagnola e per il mercato internazionale. Impiega, nei suoi tre impianti di produzione, più di 7.000 dipendenti. La Lockheed Martin Government Electronic System, con sede a Moorstown nel New Jersey, è parte della Lockheed Martin Naval Electronics & Surveillance System, che produce sistemi da combattimento per imbarcazioni di superficie e per sottomarini, di sorveglianza antisottomarina e oceanica, per il lancio dei missili, sistemi navali radar e sensori, servizi integrati e altri sistemi avanzati. La Naval Electronics & Surveillance System è la maggiore organizzazione aziendale nel settore della Lockheed Martin Electronics, specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi elettronici avanzati di difesa globale, per i mercati aerospaziale, civile e commerciale. Web site: http://www.Imco.com

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