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INFORMATICA E TLC IN CRESCITA: IL RAPPORTO ASSINFORM

Milano, 9 marzo 1999 - Il Rapporto Annuale di Assinform Associazione nazionale delle aziende di informatica e telecomunicazioni presenti sul mercato italiano, che sarà pubblicato nella prossima primavera, riferisce che è consolidata la netta ripresa per l'informatica e si mantiene un ritmo sostenuto dello sviluppo delle telecomunicazioni. In particolare, il mercato aggregato informatica/telecomunicazioni (ICT: Information and Communication Technology) è risultato nel 1998 pari a 80.255 miliardi di lire, con +10, 1% sul 1997 grazie anche alla ripresa dell'informatica. Il rapporto, che è stato presentato alla stampa a Palazzo Giureconsulti, stima il mercato delle telecomunicazioni pari a 53. 720 miliardi (+11 % sul 1997), con crescita più elevata fra quelle registrate sui corrispondenti mercati internazionali e conseguente all'ulteriore forte incremento della telefonia mobile. L'informatica è cresciuta dell'8, 5% a 26. 535 miliardi (mercato europeo +8, 7%). La dinamica, tuttavia, è ancora inferiore a quella degli altri paesi guida (Gran Bretagna +10%, Francia +9, 5, Germania +9). Questi paesi, si dice nel rapporto, continuano ad accumulare "un pericoloso vantaggio sul nostro Paese". La componente relativa al software e ai servizi è risultata pari a 14. 740 miliardi (+9, 2%), quella dei servizi a supporto e assistenza 2. 175 miliardi (-2, 5%) mentre l'hardware ha registrato 9. 620 miliardi (+10, 3%). A proposito di quest'ultimo dato, Giancarlo Capitani della Gartner Consulting, che ha curato l'indagine per la realizzazione del rapporto, ha rilevato che è la prima volta da 20 anni che l'hardware cresce a tassi superiori a quelli del software e servizi, pur spinti dall' adeguamento delle applicazioni Anno 2000 ed Euro: "Questo ha aggiunto Capitani è ben lungi dall'invertire la tendenza, strutturale, di un crescente peso delle componenti immateriali e a maggior valore aggiunto. È però un segnale importante, che conferma l'accelerazione degli investimenti orientati alle nuove architetture, quelle più coerenti con l'emergere del fenomeno Internet/Intranet o delle applicazioni ERP". Nel corso della conferenza stampa, il presidente di Assinform Giulio Koch, ha tra l'altro rilevato che la "la crescita ancora inferiore alla media della domanda di informatica nella Pubblica Amministrazione Centrale ci dà la misura di quanto poco ancora, neel nostro Paese, si percepisca il reale potenziale innovativo delle tecnologie dell'informazione. Questo nonostante che nelle economie più dinamiche, come quelle della Gran Bretagna e degli Stati Uniti i fondamentali positivi sono oramai correlati ad una crescita degli investimenti in informatica dell'ordine del 10%. Quel potenziale va dunque compreso sino in fondo e sfruttato. Ed è per questo che al centro dei programmi di Assinform assumono ancora maggior rilievo tutte le iniziative volte a sensibilizzare il mondo politico e l'opinione pubblica al riguardo". Per l'occasione, Assinform ha annunciato un potenziamento dei suoi programmi di informatizzazione e sensibilizzazione con nuove iniziative di interesse pubblico, tra cui una indagine sull'uso dell' ITC e di Internet presso le famiglie, una indagine sulle realtà e sulle prospettive dell'occupazuone nell'ITC, un primo rapporto sugli effetti della liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni, i risultati di una indagine sul fenomeno delle " Città Digitali in Italia" e l'avvio di un nuovo sito Internet. Nel corso del 1998 Assinform ha registrato un ulteriore incremento del numero dei soci: +10 aziende per un totale, ora, di 54 aziende rappresentanti tutti i principali protagonisti dell'informatica e delle TLC in Italia.

BOOM COMMERCIO ELETTRONICO BUSINESS-TO-BUSINESS: UNA RICERCA VISA
Londra, 9 marzo 1999 - Visa International Regione EU ha diffuso i risultati di una ricerca in 17 paesi sullo sviluppo del commercio elettronico fra le aziende: il volume degli scambi è stimato, a livello mondiale, di 1000 miliardi di dollari entro il 2003, con crescita annuale del 69%, mentre il mercato europeo dovrebbe passare da 7, 15 miliardi di dollari nel 1998 a 176 miliardi nel 2003. Nei prossimi cinque anni il commercio on-line fra aziende crescerà ad un tasso di 30 volte maggiore rispetto alla crescita del PIL della maggior parte dei paesi europei. Le stime sul commercio elettronico business-to-business superano in modo significativo ogni valutazione relativa agli acquisti su Internet da parte dei consumatori, che si prevede possano raggiungere 100 miliardi di dollari entro il 2002. I settori maggiormente interessati saranno il manifatturiero e quello dei servizi, seguiti dal settore pubblico, dai servizi finanziari e dal commercio al dettaglio. Fra i 17 mercati presi in esame (che rappresentano l'85% del potenziale di mercato a livello mondiale. Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e USA rappresenteranno il 94% del volume totale di spesa. Dalla ricerca inoltre emerge che mentre le aziende di medie e grandi dimensioni raggiungeranno i volumi di spesa più elevati, le piccole aziende (fino a 50 dipendenti) registreranno una crescita più rapida. Mentre attualmente il 95% de, l commercio elettronico avviene via Internet, entro il 2003 il 29% delle transazioni on-line verrà effettuato attraverso reti Extranet, ovvero circuiti privati che collegheranno un'azienda con un fornitore o con un circuito di fornitori. Nicki Bisgaard, senior manager Commercial Card Products, Visa EU, ha detto che "Visa è all'avanguardia nel processo d'integrazione dei propri programmi di carte di pagamento per le aziende con le tecnologie emergenti. Perciò le aziende che già fanno uso dei programmi Visa Corporate, Visa Purchasing e Visa Business vedranno semplicemente Internet come una nuova opportunità fra quelle già offerte da Visa per migliorare l'efficienza e il risparmio sui costi. Internet costituirà un luogo di incontro per fornitori e fornirà alle aziende la possibilità di identificare rapidamente il fornitore o partner in grado di soddisfare al meglio le proprie esigenze in qualsiasi parte del mondo si trovi, a Francoforte o a Giacarta. Allo stesso modo, alcune aziende utilizzeranno la tecnologia offerta da Internet allo scopo di stringere relazioni preferenziali con fornitori sia a livello locale che globale". Nonostante il volume totale di spesa su Internet rappresenti al momento solo una minima parte del volume globale di Visa (1300 miliardi di dollari all'anno) il commercio elettronico è uno dei settori in più forte crescita e le transazioni fra aziende giocheranno un ruolo chiave in questo contesto. Visa è il marchio di pagamento leader ed è il maggior sistema mondiale di pagamento al consumo, con un volume di spesa maggiore di quello complessivo di tutte le altre carte di pagamento. Svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo avanzato di nuovi prodotti e nuove tecnologie di pagamento, a vantaggio dei 21000 istituti finanziari soci e dei titolari di carta. In tutto il mondo sono in circolazione 630 milioni di carte Visa che porteranno un volume di spesa annuo di oltre 1300 miliardi di dollari e che sono utilizzabili presso più di 15 milioni di punti di accettazione, compresi gli oltre 450. 000 sportelli automatici della rete Visa Global

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