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POLITICA
AGRICOLA MILANESE: DECENTRATA DA REGIONE A PROVINCIA Milano, 23 marzo 1999 - Dalle ore 9. 30 del 24 marzo, presso Palazzo Isimbardi sede della Provincia di Milano, convegno sul tema "Il decentramento della politica agricola. Dalla situazione europea alle nuove competenze delle Province", promosso dall'Assessorato della Provincia di Milano per la Politica dei Parchi e per lo Sviluppo Agricolo". Intervengono: Gian Pietro Fontana-Rava, direttore della Rappresentanza di Milano della Commissione europea, Roberto Pretolani, della Facoltà di Agraria dell'Università Statale di Milano, e Claudio de Paola, direttore del programma Carrefour Lombardia. Alla tavola rotonda conclusiva, coordinata dall'assessore provinciale per la Politica dei Parchi e per lo Sviluppo Agricolo, Paolo Matteucci, intervengono il senatore Gianni Piatti, componente della Commissione Agricoltura del Senato, Francesco Fiori, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, e Angelo Antoniazzi, assessore all'Agricoltura della Provincia di Lodi ed esponenti di diverse organizzazioni agricole. Nel corso del convegno viene presentato il nuovo sportello Carrefour di Milano (viale Piceno), istituito per promuovere il settore agricolo attraverso l'informazione ai coltivatori sulle tematiche, soprattutto comunitarie, di maggior interesse per il loro comparto e per mezzo dell'assistenza diretta sul territorio, specie riguardo al corretto rapporto che deve intercorrere fra agricoltori e ambiente. Il nuovo servizio si aggiunge alle strutture già esistenti a Buffalora Ticino e nel resto della Lombardia (Brescia, Bergamo, Cremona e Pavia). Nati su indicazione dell'Unione europea, i Carrefour lombardi pubblicano anche una newsletter mensile in cui è dato ampio spazio alle notizie sulla politica agricola europea. Dal primo gennaio scorso, i tre quarti delle competenze che facevano capo alla Regione in materia agricola sono stati trasferiti o delegati a Province, Comuni e Comunità Montane. Per il milanese, la Provincia ha ora pieni poteri in diversi settori: azioni di promozione agroalimentare, agriturismo, uso carburanti, assistenza tecnica e informazioni a chi opera nel comparto agricolo, uso dei carburanti a prezzo agevolato, formazione e consolidamento della proprietà coltivatrice. Caccia e pesca, finora gestite solo parzialmente dalla Provincia, ricadono adesso per intero sotto la potestà provinciale. Restano di responsabilità regionale ma con l'esercizio delle funzioni attribuito all'Amministrazione Provinciale, gli interventi per l'efficienza delle strutture agrarie, i contributi per l'acquisto di macchine agricole, i prestiti di conduzione e le integrazioni di reddito previste dalle normative comunitarie, nazionali e regionali. La Legge Regionale n. 11/98, approvata nel giugno dell'anno scorso, non ha decentrato soltanto le competenze, ma anche le risorse (lire un miliardo cento milioni per l'anno 1999) e il personale (29 addetti). Alla Regione restano i compiti di indirizzo generale, ma anche l' attività di programmazione. Gli altri enti locali possono dire la loro attraverso un tavolo istituzionale per le politiche agricole regionali, previsto dal testo legislativo. ESPANSIONE CREDITO SVIZZERO NEL PRIVATE BANKING SPAGNOLO |