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COSTO DELLA
DEMOCRAZIA E FINANZIAMENTO VOLONTARIO DELLA POLITICA Roma, 24 marzo 1999 - Dalle ore 9. 30 dell'8 aprile, presso il Refettorio del Palazzo del Seminario, Roma, la Società Libera di Milano/Roma presenta una proposta di legge per il finanziamento volontario dell'attività politica, in occasione di un convegno intitolato "Costo della Democrazie. Finanziamento della Politica". Tra i numerosi interventi previsti fino alle ore 17. 00, quelli di Massimo Teodori (Il finanziamento della politica in Italia: il grande tabù ); Angelo Panbianco e Gianfranco Pasquino (Finanziamento dei partiti e sistema politico); Franco Cangini (Memorie di un progetto fallito); Luciano Cafagna (L'esperienza della prima Repubblica); Enrico Cisnetto (Economia e politica); Alberto Vannucci (Corruzione e partiti); Gianni Cervetti e Paolo Cirino Pomicino (testimonianze); Francesco Forte e Giulio Tremonti (Fisco e finanziamento dei partiti); Valerio Zanone (Per spendere meno). La proposta di legge viene presentata da Beniamino Caravita di Toritto. Al convegno, presieduto da Franco Tatò , presidente di Società Libera, è annessa una tavola rotonda alla quale sono invitati i leader dei partiti più in voga: Franco Bertinotti (Rifondazione Comunista) Gianfranco Fini (Alleanza Nazionale), Luigi Manconi (Verdi), Franco Marini (Partito Popolare Italiano), Ro berto Maroni (Lega Nord), Antonio Martino (Forza Italia), Marco Pannella (Radicali), Arturo Parisi (Democratici), Walter Veltroni (Democratici di Sinistra). Sono invitati anche gli amministratori dei partiti SDI, CCD, Lega, Pannella, FI, UDR, RFC, PPI, Verdi, PdCI, AN e DS. Sono pure previsti interventi di Paolo Armaroli, Antonio Baldassarre, Giuliano Cazzola, Achille Chiappetti, Gianfranco Ciaurro, Giovanni Conso, Franco De Benedetti, Donatella Della Porta, Giuseppe De Vergottini, Stefano Folli, Franco Frattini, Tommaso Frosini, Fulco Lanchester, Antonio Landolfi, Claudia Mancina, Emanuele Macaluso, Luciano Pellicani, Angelo M. Petroni, Claudio Petruccioli, Pio Marconi, Pietro Rescigno, Renato Ricci, Mario Segni, Gianfranco Spadaccia, Marco Taradash. Nella presentazione dell'iniziativa si afferma che "il finanziamento della politica ha costituito il grande tabù della politica italiana che ha condotto al naufragio della prima Repubblica. Gran parte della classe dirigente dei partiti non ha mai voluto affrontare un discorso pubblico, aperto, e trasparente, sul costo della democrazia e il finanziamento della politica. Le varie forme di finanziamento pubblico adottate dal 1974 ad oggi, sono completamente fallite. Non hanno moralizzato la vita pubblica; non hanno risolto i problemi finanziari dei partiti; hanno allontanato i cittadini dalle istituzioni; hanno frammentato o deresponsabilizzato il sistema politico; hanno consegnato la politica alle Procure della Repubblica. Sono possibili altre forme di finanziamento della politica che evitino l'arroganza e non cadano negli errori finora commessi?" "La proposta di legge sul finanziamento volontario si presenta con meccanismi completamente alternativi a quelli finora imposti ai cittadini. La proposta, sostenuta da un centinaio di personalità d'ogni competenza e orientamento politico e culturale, viene offerta alla classe dirigente politica e al Parlamento come contributo disinteressato per risolvere un nodo vitale della democrazia secondo un'ottica istituzionale". "Spetta ai parlamentari raccogliere la proposta e farne un'attiva iniziativa legislativa per il buongoverno della democrazia", si conclude nella presentazione. |