LE INNOVAZIONI SONO GIA' IN ATTO I
passi avanti nel settore della sicurezza abitativa sono moltissimi e sono legati al
continue progredire della tecnologia e dell'elettronica. Oggi, ad esempio, grazie alla
rete telefonica Isdn che consente di trasmettere dati ed immagini ad altissima
velocità e alla tecnologia satellitare, Telecom offre un sistema di videosorveglianza
che, attraverso la rete Isdn, fa arrivare a centri di controllo le immagini riprese da
telecamere remote, motorizzate o fisse. Sempre grazie alla rete telefonica Isdn e ad un
impianto TV a colori a circuito chiuso chiunque, collegando un telefono cellulare GSM ad
un personal computer portatile, può vedere sul monitor ciò che sta succedendo in casa
propria e se lo desidera può registrare anche gli eventuali fotogrammi che gli
interessano. Si tratta, insomma, di un sistema di trasmissione delle immagini tramite
telefono che consente di vedere e sentire in tempo reale ciò che avviene in ogni locale
della casa. Questo sistema di immagini televisive può svolgere anche funzioni di
telesoccorso nel caso in cui, ad esempio, vi sia in casa una persona anziana, ammalata o
comunque bisognosa di assistenza. Infine c'è la building automation ovvero la
possibilità di associare al controllo del sistema di allarme altre funzioni di servizio
particolarmente utili quando si e assenti da casa o si deve partire per le vacanze. Oltre
a sapere a distanza se qualcuno e entrato in casa o se un impianto si e guastato, con una
centrale e con un apparecchio è possibile accendere e spegnere la caldaia, controllare il
buon funzionamento del freezer, annaffiare le piante... E tutto questo e già realtà
COME EFFETTUARE UNA SCELTA SICURA
Chi desidera far installare un impianto di allarme dovrebbe sempre tenere presente alcune
regale base: rivolgersi ad un installatore qualificato, di provata esperienza sempre in
grado di garantire un'assistenza continuativa, tutti i componenti utilizzati in un
impianto di allarme devono essere di elevata affidabilità e con una duplice garanzia:
conforme alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e certificati IMQ-Allarme, un
impianto di allarme, per essere realmente efficace, deve poter segnalare l' allarme a
qualcuno che possa intervenire tempestivamente (centrale operative, Forze dell'Ordine ed
altro). Un sistema dotato di solo avvisatore acustico non è quindi, sufficiente allo
scopo, ad installazione ultimata, è opportuno effettuare un periodo di prova dell'
impianto di una settimana per impratichirsi nell'uso dello stesso e per verificarne il
corretto funzionamento inoltre è necessario stipulare un contratto di manutenzione che
preveda almeno due visite all'anno al fine di mantenere l'impianto in perfetta efficienza.
CON GLI IMPIANTI CERTIFICATI: SCONTI SULLA POLIZZA ASSICURATIVI
Un aspetto interessante, dal punto di vista economico, riguarda direttamente anche il tipo
di impianto che si intende installare, infatti, con la certificazione IMQ l' utente ha la
possibilità di ottenere sconti sul premio della polizza assicurativa. Tali sconti variano
da un minimo del 5% ad un massimo del 45% in relazione al tipo di livello/ e cioè al
grado di sicurezza/ dell'impianto di allarme (1° livello/ 2° livello/ 3° livello).
Facciamo un esempio pratico, Supponiamo di dover assicurare una villa isolata ad uso di
dimora abituale, ubicata in provincia di Roma e con mezzi di chiusura soddisfacenti, per
la quale viene richiesta una copertura a Premio Rischio Assoluto per un capitale di Lire
100 milioni. Avremo allora: Lire 100.000.000 per tasso netto per mille del 37,50 = Lire
3.750.000 che, caricato di accessori ed imposta del 21,25%, danno un premio finite di
circa Lire 5 milioni. Ipotizziamo due tipi di impianti di allarme, ambedue collegati con
un Istituto di Vigilanza a mezzo combinatore telefonico su linea commutata (il cui canone
annuo si aggira intorno alle 800.000-900.000): - nel caso di impianto di 1° livello, il
cui costo di installazione complessivo può essere quantificato intorno a Lire 4-5
milioni, lo sconto previsto dalla tariffa e pari al 20% del premio netto che, tradotto in
premio finito, si concretizza in un risparmio annuo per l'assicurato di Lire 1 milione
circa - nel caso, invece, di un impianto di 2° livello, il cui costo è quantificabile
intorno a Lire 10 milioni e che da diritto ad uno sconto sul premio netto del 30%, la
riduzione sul premio finito sale a Lire 1.500.000 circa Ipotizzando, poi, che un impianto
d! allarme - ed in genere una polizza assicurativa - ha una vita media attorno ai 5 anni,
ne consegue che il risparmio assicurativo globale, non considerando il canone relativo al
collegamento, assume valori non trascurabili (Lire 5 milioni nel prime caso e Lire
7.500.000 nel secondo caso).