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Venerdì  9
 
 
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quotidiano di economia, finanza, politica 
e tecnologia

 

LE INNOVAZIONI SONO GIA' IN ATTO

I passi avanti nel settore della sicurezza abitativa sono moltissimi e sono legati al continue progredire della tecnologia e dell'elettronica. Oggi, ad esempio, grazie alla rete telefonica Isdn • che consente di trasmettere dati ed immagini ad altissima velocità e alla tecnologia satellitare, Telecom offre un sistema di videosorveglianza che, attraverso la rete Isdn, fa arrivare a centri di controllo le immagini riprese da telecamere remote, motorizzate o fisse. Sempre grazie alla rete telefonica Isdn e ad un impianto TV a colori a circuito chiuso chiunque, collegando un telefono cellulare GSM ad un personal computer portatile, può vedere sul monitor ciò che sta succedendo in casa propria e se lo desidera può registrare anche gli eventuali fotogrammi che gli interessano. Si tratta, insomma, di un sistema di trasmissione delle immagini tramite telefono che consente di vedere e sentire in tempo reale ciò che avviene in ogni locale della casa. Questo sistema di immagini televisive può svolgere anche funzioni di telesoccorso nel caso in cui, ad esempio, vi sia in casa una persona anziana, ammalata o comunque bisognosa di assistenza. Infine c'è la building automation ovvero la possibilità di associare al controllo del sistema di allarme altre funzioni di servizio particolarmente utili quando si e assenti da casa o si deve partire per le vacanze. Oltre a sapere a distanza se qualcuno e entrato in casa o se un impianto si e guastato, con una centrale e con un apparecchio è possibile accendere e spegnere la caldaia, controllare il buon funzionamento del freezer, annaffiare le piante... E tutto questo e già realtà

COME EFFETTUARE UNA SCELTA SICURA
Chi desidera far installare un impianto di allarme dovrebbe sempre tenere presente alcune regale base: rivolgersi ad un installatore qualificato, di provata esperienza sempre in grado di garantire un'assistenza continuativa, tutti i componenti utilizzati in un impianto di allarme devono essere di elevata affidabilità e con una duplice garanzia: conforme alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e certificati IMQ-Allarme, un impianto di allarme, per essere realmente efficace, deve poter segnalare l' allarme a qualcuno che possa intervenire tempestivamente (centrale operative, Forze dell'Ordine ed altro). Un sistema dotato di solo avvisatore acustico non è quindi, sufficiente allo scopo, ad installazione ultimata, è opportuno effettuare un periodo di prova dell' impianto di una settimana per impratichirsi nell'uso dello stesso e per verificarne il corretto funzionamento inoltre è necessario stipulare un contratto di manutenzione che preveda almeno due visite all'anno al fine di mantenere l'impianto in perfetta efficienza.

CON GLI IMPIANTI CERTIFICATI: SCONTI SULLA POLIZZA ASSICURATIVI
Un aspetto interessante, dal punto di vista economico, riguarda direttamente anche il tipo di impianto che si intende installare, infatti, con la certificazione IMQ l' utente ha la possibilità di ottenere sconti sul premio della polizza assicurativa. Tali sconti variano da un minimo del 5% ad un massimo del 45% in relazione al tipo di livello/ e cioè al grado di sicurezza/ dell'impianto di allarme (1° livello/ 2° livello/ 3° livello). Facciamo un esempio pratico, Supponiamo di dover assicurare una villa isolata ad uso di dimora abituale, ubicata in provincia di Roma e con mezzi di chiusura soddisfacenti, per la quale viene richiesta una copertura a Premio Rischio Assoluto per un capitale di Lire 100 milioni. Avremo allora: Lire 100.000.000 per tasso netto per mille del 37,50 = Lire 3.750.000 che, caricato di accessori ed imposta del 21,25%, danno un premio finite di circa Lire 5 milioni. Ipotizziamo due tipi di impianti di allarme, ambedue collegati con un Istituto di Vigilanza a mezzo combinatore telefonico su linea commutata (il cui canone annuo si aggira intorno alle 800.000-900.000): - nel caso di impianto di 1° livello, il cui costo di installazione complessivo può essere quantificato intorno a Lire 4-5 milioni, lo sconto previsto dalla tariffa e pari al 20% del premio netto che, tradotto in premio finito, si concretizza in un risparmio annuo per l'assicurato di Lire 1 milione circa - nel caso, invece, di un impianto di 2° livello, il cui costo è quantificabile intorno a Lire 10 milioni e che da diritto ad uno sconto sul premio netto del 30%, la riduzione sul premio finito sale a Lire 1.500.000 circa Ipotizzando, poi, che un impianto d! allarme - ed in genere una polizza assicurativa - ha una vita media attorno ai 5 anni, ne consegue che il risparmio assicurativo globale, non considerando il canone relativo al collegamento, assume valori non trascurabili (Lire 5 milioni nel prime caso e Lire 7.500.000 nel secondo caso).

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