BADEN
WUERTTEMBERG E LOMBARDIA IN TESTA TRA LE REGIONI D'EUROPA Milano, 26
aprile 1999 - Nel corso di un convegno sul tema"Crescita economica e piccola e media
impresa: quali prospettive nello scenario dell'integrazione europea?", Danilo Broggi,
consigliere della Camera di Commercio di Milano, ha riferito che le piccole e medie
imprese hanno un ruolo centrale in Europa: rappresentano il 99, 8% del totale, il 66%
dell'occupazione. È anche emerso che il Baden Wuerttemberg è in Europa la regione più
forte in termini di valore aggiunto al costo dei fattori prodotti (213. 398 milioni di
euro) seguita dalla Lombardia (149. 645 milioni) dal Rhone Alpes (80. 592), dal Veneto
(66. 796) e dall'Emilia Romagna (64. 136). Per i contributi alla formazione del valore
aggiunto nazionale si trova al primo posto la Lombardia (20. 12% del totale valore
aggiunto che sale al 27, 15% per l'industria), prima anche per il contributo all'export
nazionale (29, 9% del totale export italiano). La Lombardia ha poi una propensione ad
esportare (data dal rapporto tra export e valore aggiunto della regione) del 35, 26,
seguita dal Baden Wuerttemberg (15, 57% del totale export e propensione 26. 02), dal
Veneto ( rispettivamente 13. 96% e 36, 23) , dall'Emilia Ropmagna ( 11. 29% e 30. 68) e
dal Rhone Alpes (10, 6% e 23. 50). Per il contributo delle regioni alla formazione del
prodotto nazionale, la Lombardia è al primo posto con il 20, 12%, seguita da Baden
Wuerttemberg 16. 47, Rhone Alpes 9, 38, Veneto 9 ed Emilia Romagna 8,6%
IMPRENDITORIA FEMMINILE: CON LE TECNOLOGIE STANNO CRESCENDO LE AZIENDE CREATE
DALLE DONNE
Milano, 22 Aprile 1999 - Le forze politiche stanno puntando sempre più l'attenzione sulle
piccole imprese come motore di crescita economica, benessere sociale e creazione di posti
di lavoro. In questo contesto, particolarmente forte è la presenza femminile: le
statistiche indicano infatti che il numero di aziende create da donne sta crescendo a un
tasso doppio rispetto a quelle fondate da uomini. Negli Stati Uniti 8 milioni di imprese
sono gestite da donne e ogni giorno avviano 1400 nuovi business, il 40 % dei business
travellers fanno parte dell'universo femminile e si prevede che nel 2000 la percentuale di
donne imprenditrici o top manager arriverà al 50%. Dati che in qualche modo sono
confermati da altre statistiche che si riferiscono all'utilizzo delle nuove tecnologie,
che rappresentano e rappresenteranno sempre più la vera sfida per il mondo dell'economia
e quindi delle imprese. In questo contesto infatti, un'analisi condotta dalla National
Foundation of Business Organization in collaborazione con la IBM ci dice che le donne
imprenditrici sono tendenzialmente più attive nell'adottare le nuove tecnologie. Il 46 %
delle donne (contro il 41% degli uomini) utilizza regolarmente gli strumenti tecnologici
per il proprio lavoro; Le donne stanno esplorando il mondo di Internet con molta più
determinazione; Il 47 % usa i servizi on line rispetto al 41 % degli uomini; il 23 %
contro il 16 % hanno sviluppato un sito per la loro impresa; le donne inoltre, credono
molto di più degli uomini nelle prospettive del commercio elettronico (il 40% contro il
34% lo ritengono infatti una realtà che nei prossimi 3 anni interesserà la metà delle
imprese). Per dare ulteriore impulso a questa tendenza IBM ha realizzato un sito Internet
interamente dedicato all'imprenditoria femminile che prende il nome di Women Business
Owners & Managers, il cui indirizzo è :
www.idm.ibm.com/communit/women/women.htm
. Si tratta di un sito in cui vengono raccolte informazioni relative a programmi,
ricerche e analisi che possono far crescere la propria azienda utilizzando le nuove
tecnologie; dove vengono raccontate storie di imprenditrici di successo e dove si può
trovare l'elenco degli eventi e dei seminari a cui prendere parte. Sulle pagine Internet
inoltre si possono trovare i link per visitare rapidamente i siti delle varie associazioni
fondate da donne imprenditrici. Ma le iniziative da parte della multinazionale vanno oltre
e mirano alla creazione di un centro di formazione tecnologica in Bosnia riservato alle
donne rimaste vedove a causa della guerra e che necessitavano di una riqualificazione che
le aiutasse a rientrare nel mercato del lavoro; lo stanziamento di oltre mezzo milione di
dollari negli ultimi tre anni per ricerche sull'imprenditoria femminile, tra cui lo studio
"Entering the Information Age: Comparing the Role of Computers and Information
Technology in Women and Men Owned Businesses"; in Europa, il finanziamento di una
ricerca mirata ad identificare le 50 principali donne imprenditrici del mondo e la
sponsorizzazione dell'evento "World Economic Forum on Women Enterpreneurs in Small
and Medium Enterprises" tenutosi in loro onore a Parigi; la collaborazione ad un
programma comunitario varato per consentire alle donne di approfittare delle nuove
opportunità di carriera nel mondo delle tecnologie informative.