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MARKETPRESS
 
Giovedì 3
 
giugno 1999
 
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L'USO DELL'ENERGIA SOLARE NELLA PREPARAZIONE ALIMENTARE

Milano, 3 giugno 1999 - È stata presentata presso la Fast di Milano la Conferenza internazionale "Programma mondiale sull'uso dell'energia solare nella preparazione alimentare" che si terrà a Varese, dal 3 al 6 ottobre 1999. L'incontro si colloca sotto gli auspici del Direttore generale dell' Unesco, del Presidente della Provincia di Varese, della Direzione generale XVII della Commissione europea. L'organizzazione è a cura di ASM Accademia Solare Mondiale e di Fast Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche. Nel corso della presentazione è stato rilevato, fra l'altro, che la mancanza di combustibile rende difficile la cottura dei pasti ad almeno 1/4 della popolazione mondiale, per cui nei Paesi in via di sviluppo la energia deve essere resa sempre più accessibile. Circa la metà degli alimenti nel mondo è preparata bruciando legna. In molti Paesi in via di sviluppo l'unica fonte energetica per cucinare e per scaldarsi è proprio la legna, che sta diventando una fonte significativa di emissioni di anidride carbonica, contribuendo così al degrado ambientale. Le principali utilizzatrici di legna nel mondo sono le donne e molte passano una parte considerevole del proprio tempo a cucinare e per l'effetto dell'uso di legna da ardere sono affette da disturbi sia respiratori sia visivi. Le difficoltà di raccolta spingono le donne dei Paesi in via di sviluppo alla emigrazione in aree urbane nella speranza di risolvere il problema più facilmente. La cucina fatta grazie alla energia solare a cottura solare, nelle regioni nelle quali questa fonte energetica è adeguata, potrebbe contribuire a ridurre il consumo di legna e di conseguenza le emissioni di anidride carbonica, diminuire il carico di lavoro, garantire salute migliore a donne e bambini. Inoltre, la cucina a cottura solare potrebbe contribuire a ridurre di quasi una tonnellata l'anno l'utilizzo procapite di legna nei Paesi in via di sviluppo, mentre programmi e progetti per migliorare le stufe a legna si potrebbero affiancare efficacemente alla cottura a energia solare. Le statistiche dell' Onu rilevano che circa 2 miliardi e quattrocento milioni di abitanti della terra non hanno accesso alle fonti considerate tradizionali per l' energia, quindi il 40% circa della popolazione mondiale non può avere a disposizione fonti energetiche sufficienti per cucinare, fare luce, scaldare o raffreddare gli ambienti, le scuole, gli ospedali e i centri comunitari. La maggior parte delle persone interessate alla penuria di fonti energetiche vive di norma in zone rurali o di difficile accesso in Paesi in via di sviluppo, senza avere la possibilità di collegarsi a sistemi centralizzati per la fornitura di energia elettrica. In molte situazioni sarebbe impossibile in termini di fattibilità effettuare il collegamento o i costi per l'allacciamento alla rete lo renderebbero non tollerabile sotto il profilo economico. Questa realtà contribuisce in modo significativo nel mondo alla spinta di masse di popolazione verso gli agglomerati urbani nei Paesi in via di sviluppo.

ANCI (ASSOCIAZIONE CALZATURIERI): ANTONIO BROTINI NUOVO PRESIDENTE
Milano, 3 giugno 1999 - L'Assemblea ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) ha eletto il nuovo presidente Antonio Brotini che sostituisce Maurizio Pizzuti. Brotini è proprietario del calzaturificio Pakerson di Cerreto Guidi (Firenze). Nel corso della riunione è emerso che le previsioni di mercato non ottimistiche per la prima parte del 1999 si sono rivelate corrette: il primo trimestre ha infatti confermato il calo produttivo dell'intero 1998 (fu di -7, 6%). Limitatamente a un campione dell'indagine congiunturale ANCI, la produzione è ulteriormente scesa del 3% in quantità e quasi dell'1% in valore. Il portafoglio ordini del primo quadrimestre dell'anno è in calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo 1998, con punte di -5, 8% sul mercato giapponese, di -3% su quello americano e -2,4% su quello tedesco. In ripresa (+2,5%), invece, il comparto "altri Paesi europei". La politica di prezzo prosegue l'andamento "a due facce": conservativa sui mercati esteri (-0,6%) e moderatamente elastica su quelli domestici (+2,5%) favoriti da una sostanziale tenuta dei consumi (+6% nei primi due mesi 1999). Per la restante parte dell'anno si teme una andamento poco favorevole in attesa di una ripresa della domanda (soprattutto internazionale).

GLI ITALIANI E L'INFERTILITÀ: RICERCA ISPO-SERONO
Milano, 3 giugno 1999 - Sono stati presentati i risultati di una ricerca Ispo (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) commissionata dalla società farmaceutica Serono sul tema: "Gli italiani e l'infertilità ". L'indagine, illustrata da Renato Mannheimer (Presidente ISPO), è stata condotta su oltre 5.000 italiani che hanno rivelato una conoscenza diffusa dell'infertilità, ma anche una grande disinformazione sulle soluzioni terapeutiche del problema che, secondo stime recenti, riguarda oltre 50.000 coppie di italiani. Il 56% degli intervistati ha affermato che l'infertilità è una malattia che si può curare, ma 3 su 4 (74% degli italiani) non sono a conoscenza dell'iter da seguire per indagare e curare le cause dell'infertilità. Il 47% si affida al ginecologo, il 16% al medico di famiglia, un altro 16% ad un centro specializzato e il rimanente 16% non sa a chi rivolgersi. Il 73% ha ammesso di non avere sufficienti consocenze sulle tecniche di fecondazione assistita. Francesco Primiero (ricercatore presso Istituto della Prima Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Università La Sapienza di Roma) ha fatto il punto sullo stato delle conoscenze riguardo all'infertilità . La specie umana, ha detto Primiero, è per natura scarsamente fertile, dal momento che la donna ha un periodo "utile" mensile di soli 4/5 giorni e le statistiche parlano di una probabilità di successo nella fecondazione di solo il 20% al mese nelle coppie normali che intendono avere figli. Attualmente, le biotecnologie e l'avanzata ricerca farmacologica (cura con gonadotropine) consentono percentuali di successo, per le coppie con problemi di infertilità risolvibili, pari a quelli della fecondazione naturale.

APPALTI EUROPEI: L'ACCESSO DELLE PMI
Milano, 3 giugno 1999 - Alle ore 14. 30 del 9 giugno, presso la sede ICE di Milano, il Centro Estero delle Camere di Commercio della Lombardia e ICE Milano organizzano un incontro sul tema dell'accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici in Europa e sulle proposte della Commissione europea per migliorare l'applicazione delle direttive comunitarie. L'iniziativa è patrocinata da Assolombarda e portata avanti in collaborazione con l'Associazione "Verso l'Europa" che riunisce i più importanti organismi italiani interessati al tema degli appalti pubblici, regolati da normative nazionali e comunitarie. I lavori saranno presieduti da Ludovico Fulci, direttore dell'ICE di Milano. Partecipano: Franco Muscarà , presidente di "Verso l'Europa"; Angelo Ferro, professore all'Università di Padova e componente del Comitato Consultivo Appalti Pubblici della Commissione europea ( parlerà su " Le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici in riferimento alle modifiche apportate dalla Commissione europea a seguito delle osservazioni sul Libro Verde"); Daniele Spinelli, assistente accreditato presso il Comitato Consultivo Appalti Pubblici della Commissione europea (parlerà su "La comunicazione della Commissione europea sulle concessioni"); Giuseppe Boncompagni, membro del Comitato Tecnico Scientifico dell'Associazione Verso l'Europa ("l'accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici in Europa").

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