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MARKETPRESS
 
Martedì 8
 
giugno 1999
 
pagina 2
 
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IL MUSEO DIVENTA UN LABORATORIO "IL MONDO DEL COMPUTER DA INTERNET ALLA REALTÀ VIRTUALE"

Milano, 8 giugno 1999 È stata inaugurata presso il Museo della Scienza e della tecnica di Milano una sala dedicata interamente alla visita virtuale del museo via internet, una sorta di laboratorio dove verranno saranno ancora sperimentati numerosi progetti riguardanti la navigazione interna agli ambienti. Realizzato nella primavera 1999 in collaborazione con IBM ILalia e Telecom Italia, il laboratorio "Il mondo del computer" permette agli studenti di sperimentare in prima persona le principali possibilità offerte da Internet e di capire le nozioni fondamentali per iniziare una buona navigazione sulla rete. Attualmente la sala è destinata alle classi in visita al Museo; nei mesi di luglio e agosto è però prevista l'apertura della sala anche al pubblico generale al sabato e alla domenica con assistenza fissa da parte di animatori tori del Museo; inoltre in sala è presente una piccola biblioteca di testi e riviste specializzate, realizzata in collaborazione con McGraw-Hill Italia. All' interno del laboratorio attuale, vengono messi a disposizione degli studenti 12 computer multimediali in rete tra loro e dotati di connessione permanente alla rete Internet. Sono la guida degli animatori del Museo gli studenti sperimentano le varie forme di comunicazione possibili via Internet: Posta elettronica (vengono spediti messaggi in locale tra gli studenti, e anche via Internet a istituzioni scolastiche di paesi stranieri); Chat (comunicazione in tempo reale): vengono fatti esperimenti di comunicazione in tempo reale sia scritta che parlata (tramite appositi microfoni) tra gli studenti in locale, e viene anche mostrato il funzionamento di una chat via Internet. Navigazione: vengono spiegati i caratteri fondamentali della navigazione via Internet: prima viene mostrato in locale il sito del Museo della Scienza; vengono poi dati una serie di indirizzi didattici da esplorare liberamente, con particolare attenzione all'utilizzo della multimedialità (filmafi, animazioni, interattività, ecc. ). Utilizzo dei motori di ricerca (per le scuole medie e superiori): gli studenti vengono divisi in gruppi e messi in gara tra loro per reperire determinate informazioni utilizzando al meglio i diversi motori di ricerca, dei quali viene spiegato il funzionamento. Il laboratorio è stato aperto in forma sperimentale il 2 marzo 1999, con una serie di classi-pilota; in totale 1500 studenti, dalla V elementare alla V liceo, che hanno testato apparecchiature e programmi didattici. I risultati, molto incoraggianti, hanno evidenziato un grandissimo interesse da parte dei ragazzi, parallelamente ad una alfabetizzazione telematica molto bassa; in media non più di 2 o 3 studenti per classe possedevano Internet a casa, e ben poche scuole risultavano dotate di aule informatiche connesse alla rete. Un aspetto che "ha suscitato vivo interesse è stata la possibilità di Internet di mostrare immagini e notizie in diretta da Belgrado, proponendosi così come mezzo di informazione alternativo rispetto a quelli tradizionali. Per il futuro della sala Internet ci sono diversi progetti, alcuni dei quali già in via di realizzazione, altri solo alla fase progettuale: Corsi di aggiornamento per insegnanti e per anziani, per aiutarli a superare la preoccupazione di essere "scavalcati" dalla rivoluzione tecnologica in atto. È stato anche realizzato un sistema di navigazione tridimensionale all'interno di un museo virtuale dedicato a Leonardo; questo spazio sarà condiviso dai ragazzi presenti in sala con visitatori connessi contemporaneamente da altre parti del mondo, con i quali gli studenti potranno scambiare opinioni e informazioni. Il sistema, già realizzato in forma prototipale è stato presentato al pubblico il 7 giugno, giorno dell'inaugurazione ufficiale della sala. Oltre a ciò vi è stata l'apertura, in una sala attigua, di un laboratorio dedicato alle diverse forme d'interfaccia uomo-macchina, in cui gli studenti possano sperimentare nuove forme di rapporto con il computer. Vi sono stati anche degli accordi con realtà aziendali di interesse dei ragazzi (televisioni, case motociclistiche, ecc. ) perchè realizzino sui loro siti delle pagine dedicate esclusivamente agli studenti della sala. il sito internet del museo della scienza: www. museoscienza. org aperto nel gennaio 1998 consta oggi di oltre 600 pagine visitate da più di 60. 000 persone nel primo arino di vita, ed è stato stampato su oltre 200. 000 CD allegati a riviste specializzate. In occasione del 7 giugno, data di inaugurazione della sala internet al Museo della Scienza, il sito rinnova radicalmente la propria immagine con una nuova veste grafica, realizzata dalla bo Much, che si propone fin dalla Home Page le due parti fondamentali che lo compongono : il "museo reale", dedicato alla presentazione del Museo, delle collezioni e delle attività, e il "museo virtuale", una vera e propria sezione indipendente del Museo esistente solo in rete, che sviluppa iniziative autonome. L'obbiettivo della sezione sul museo reale non è soltanto quella di presentare le collezioni e le iniziative del Museo, ma di diventare uno strumento di ausilio alla visita reale. I pezzi più significativi vengono presentati in maniera ampia e approfondita, e vengono suggeriti diversi itinerari all'interno del Museo (uno ad esempio riguarderà le numerose opere d'arie presenti nel Museo). Il "museo virtuale" vuole essere essenzialmente un luogo di sperimentazione di didattica online; a questo scopo sono state realizzate diverse iniziative in collaborazione con realtà esterne al Museo. Tra queste possiamo ricordare: Il sistema dì navigazione tridimensionale "Leonardo Virtuale" (visibile in forma sperimentale all'indirizzo www.museoscienza.org/leonardovirtuale   ) realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano; tale sistema permette a visitatori di tutto il mondo di trovarsi in un vero e proprio "mondo" in cui possono interagire tra loro e con delle anirnazioni delle macchine di Leonardo. Il sito sui misteri del mare www.bvzm.com/misteri   realizzato in collaborazione con Martin Mystère, personaggio dei fumetti della Sergio Bonelli Editore. La traduzione (in via di realizzazione) del bellissimo sito www.cybergeography.org dedicato ai tentativi di creare mappe geografiche della rete Internet. L'ospitalità in mirror del sito "Le prime macchine a vapore" www.museoscienza.org/exhibit   realizzato da una Scuola Media Statale della Provincia di Savona. La mailing list "musei-it" dedicata alla discussione sull'applicazione delle nuove tecnologie nei musei italiani  www.museoscienza.org/contaet . Per il futuro l'obbiettivo immediato è quello di stringere alleanze strategiche con altri musei italiani e stranieri per realizzare iniziative congiunte sul web Inoltre si vogliono continuare le sperimentazioni nella sezione "museo virtuale"; ad esempio è in via di realizzazione una ricostruzione tridimensionale della città ideale immaginata da Leonardo; nel medio termine si vorrebbe rendere disponibile agli studiosi l'intero catalogo (15. 000 pezzi) del Museo della Scienza, e il catalogo dei volumi della Biblioteca del Museo.

MAREMMA: STAMPA ESTERA IN VISITA. RESTAURATO IL MUSEO DI GROSSETO
Grosseto, 8 giugno 1999 - Dopo diversi anni di accurato restauro e sotto l'esperta direzione della prof. ssa Maria Grazia Celuzza, ha recentemente aperto al pubblico il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma del Comune di Grosseto con un patrimonio di reperti ampliato del 40% e una disposizione espositiva completamente rinnovata. L'interessantissimo Museo, che ha sede nel palazzo ottocentesco del Vecchio Tribunale nel centro storico di Grosseto, ospita una delle più importanti raccolte etrusche italiane, unitamente a significative raccolte di reperti archeologici romani e medievali provenienti da tutta la Maremma. Il Museo si articola su tre piani, divisi in cinque sezioni e quaranta sale. La prima sezione è dedicata alla collezione archeologica del Canonico Giovanni Chelli (fondatore del Museo nel 1860), dove sono esposte urne cinerarie etrusche provenienti da Volterra e da Chiusi. Nella seconda sezione il Museo ricostruisce la storia di Roselle, antica città etrusca e maggiore centro archeologico del territorio grossetano, e contestualizza i reperti in ricostruzioni di ambienti di grande suggestione (necropoli, steli di guerrieri, terme romane, complessi statuari, corredi tombali di età longobarda, decorazioni architettoniche di una chiesa paleocristiana). Nella Documentazione archeologica della Maremma dalla Preistoria all'Età Moderna (terza sezione) si possono ammirare straordinari reperti etruschi orientalizzanti, in particolare corredi funebri. Museo nel museo (quarta sezione) è la raccolta d'Arte sacra della Diocesi grossetana, che conta un centinaio di dipinti e sculture, soprattutto di scuola senese, del periodo fra il 1200 e il 1700. La quinta sezione del Museo documenta invece la storia di Grosseto con i reperti dei precedenti insediamenti etruschi e romani e i ritrovamenti dell'Alto Medioevo fino all' 800 (soprattutto terrecotte e ceramiche, ma anche monili). Il Museo è stato visitato da un gruppo di giornalisti dell'Associazione della Stampa Estera Sezione Alta Italia, nel quadro dell'annuale viaggio sociale nelle regioni italiane che, quest'anno, ha avuto per meta l'area maremmana con particolare attenzione per la sua offerta agrituristica. Tra l'altro, i giornalisti hanno incontrato le autorità locali, tra le quali gli Assessori alla Cultura e al Turismo di Grosseto e i Sindaci di Castell'Azzaro, Sorano e Pitigliano ed esponenti di varie altre località .

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