NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Mercoledì 30
 
giugno 1999
 
pagina 3
 
quotidiano di:
economia
finanza
politica 
e tecnologia

 

NASCE IL NUOVO ROMANTICISMO ALL'INSEGNA DELLA POESIA ' E DELLA SPIRITUALITÀ

Milano, 30 giugno 1999 - Alle soglie del nuovo millennio i giovani Italiani si scoprono romantici, desiderosi di vivere l'esperienza dell'innamorarsi, con una sensibilità e una spiritualità del tutto nuove. È quanto emerso dalla ricerca dedicata ai linguaggio e alle forme espressive, con le quali i ragazzi del 2000 vivono la magia del "colpo dl fulmine", condotta per Tempore Donna e Tempore Uomo, le due nuove fragranze di Laura Biagiotti dedicate ai giovani che vivono l'esperienza dell'innamoramento e dei primi, intensi incontri. I dati dello studio sono stati illustrati a Milano in occasione della presentazione alla stampa di Tempore, nel corso del talk show condotto da Daria Bignardi ("Tempi Moderni"), che ha visto la partecipazione dei due personaggi televisivi che sono stati eletti quali migliori rappresentanti del nuovo romanticismo: Andrea Peni (MTV) e Rebecca Ream (Colpo di Fulmine). E con la partecipazione straordinaria di Naike Rivellì; ospiti d'onore; Laura Biagiotti e la figlia Lavinia Biagiotti. 341 messaggi d'amore, di cui 188 prodotti da ragazzi, 129 da ragazze e 24 non identificati, inviati via fax e via e-mail a Radio Deejay nel corso del mese di maggio sono stati sottoposti ad uno studio linguistico curato da Barbara Grespi, semiologa all'Università Sacro Cuore di Milano, e ad un'analisi sociologica svolta da Francesco Morace, dell'osservatorio internazionale Future Concept Lab. Inoltre, a ricerca evidenzia che, diversamente da quanto comunemente si ipotizza, la generazione odierna non è condizionata dal fine secolo. "La generazione dei nostri ragazzi che da più parti viene considerata fredda, cinica, tecnologica e senza valori si rispecchia invece in comportamenti e trasporti emotivi in linea con gli scenari del Grande Romanticismo o addirittura con anditi da Dolce StiI Novo" ha spiegato Francesco Morace. Secondo l'analisi del sociologo, i giovani del 2000 non si lasciano condizionare dai computer, dai videogame, dall'inarrestabile velocità e superficialità dei gesti, dei pensieri e delle azioni che caratterizzano la vita moderna. Al contrario, considerano quale elemento fondamentale della propria vita la forza della relazione umana e sentimentale. Emerge infatti dalla ricerca un dato particolarmente interessante: il neoromanticismo dei giovani sì esprime nell' identificazione di un rapporto spirituale e ideale con li partner. Alla richiesta di tradurre in parole il magico momento del "colpo di fulmine", i ragazzi hanno fatto ricorso ad immagini legate al mondo naturale vissuto in chiave idilliaca, con riferimenti al cielo, alle stelle, alla luna, e a momenti indimenticabili, come il primo incontro d'amore (magari dopo in dialogo in chat-line), l'addio, il ricordo, momenti in cui l'istante diventa eternità. Non mancano i riferimenti alla vita quotidiana, che da banale diventa straordinaria. Gli oggetti, i gesti, le situazioni di ogni giorno diventano un qualcosa che è stato toccato, fatto, vissuto da e con il partner, che viene descritto quasi come un angelo. Nei loro messaggi d'amore i ragazzi infatti scrivono frasi quali: "Dio=amore: tu sei la creatura più divina che ci sia" e "Sei un dono piovuto dal cielo. Sei la quiete dopo la tempesta". Secondo la ricerca il mondo delle emozioni profonde è centrale nella vita della nuova generazione, nonostante l'invasione mediatica. Da quanto emerge dagli studi dell'osservatorio mondiale Future Concept Lab questa è una tendenza che si inserisce in un quadro globale e non solo Italiano, e che si traduce nella creazione da parte dei giovani di un network complesso di relazioni, a volte anche virtuali realizzate con Internet. "La relazione come sentimento amoroso schiude le porte a una nuova forma di neoromanticismo, testimoniato dal successo di film, canzoni e libri ispirati al rapporto uomo-donna vissuto In chiave fortemente emotiva e passionale" conclude Morace "I film più ammirati di quest'anno sono stati Shakespeare in Love di John Madden e Le Parole che non ti ho mai detto di Luis Mandoki; i libri più letti quelli che nel titolo fanno riferimento all'amore, come Sete d'Amore di Yukio Mishima e La Passione secondo Thérèse di Daniel Pennac; le canzoni più gettonate l'm nothing without You dei Placebo e Pink di Steve Tyler degli Aerosmith che si è concesso una trasgressione romantica". La ricerca svolta per Tempore Donna e Tempore Uomo mette in luce la tendenza in base alla quale i ragazzi di entrambi i sessi accettano, sviluppano e vivono il proprio lato neo-romantico in amore. Ma è l'individualità, opposta all'omologazione, che rappresenta la novità del nuovo atteggiamento romantico che non prevede pudore, ma neppure volgarità. Per i ragazzi del 2000 l'amore e un esperienza unica, personale, irrepetibile che deve essere evocata con parole classiche, Incontaminate, pure, eterne. Sia per le ragazze, notoriamente più romantiche, sia per i ragazzi, parlare d'amore significa parlare poeticamente, in linea con la migliore tradizione letteraria romantica e petrarchesca. "Per parlare d'amore i giovani si servono di un linguaggio antico, tradizionale, poco legato alle mode effimere" spiega Barbara Grespi, semiologa "Nei messaggi che ci hanno inviato le espressioni gergali sono limitate perché ritenute inadeguate, poco adatte ad esprimere il mistero dell'amore. Ecco perché i giovani cercano suoni classici". L'originalità dei ragazzi si esprime nel fatto che, per svecchiare le parole del vocabolario poetico tradizionale, producono neologismi e neo-linguaggi. Le ragazze, ad esempio1 preferiscono giocare con la scrittura personalizzando la grafica delle parole, con espressioni come "popotto trillolo amoroso" o ricorrere a soluzioni grafiche più o meno criptiche, quali TVTTTB (sigla che indica l'espressione: ti voglio tanto, tanto, tanto bene), mentre i ragazzi giocano alla contaminazione dei linguaggi con dialetti, anglicismi e gergo tecnologico. Alcuni esempi: "il mio motore di ricerca era il cuore", "l'okki tua brillano come li fanali de na cinquecento sur ghiaietto", "Ho cliccato sul tuo sito". Ciò che più colpisce, tuttavia, è la quasi totale mancanza di citazioni di brani delle canzoni o del film preferiti. Il sentimento d'amore per i ragazzi del 2000 è originale, e, in quanto tale, non può essere espresso con parole già dette da altri. Unica concessione è la celebre frase tratta dal Cyrano de Bergerac di Rostand: "cos'è un bacio? Un apostrofo rosa per dirti ti amo".

DAL 1° LUGLIO CHIUDONO I DUTY FREE
Roma, 30 giugno 1999 - E' stata una lunga battaglia che la Confcommercio ha sostenuto con molto impegno a tutela di un mercato aperto sul quale la concorrenza fosse il risultato di competizione di imprese e non di anacronistiche "riserve fiscali" a favore di pochi grandi interessi produttivi e commerciali. La chiusura, che è stata fissata per il 1° luglio dei duty free shops, secondo sempre la Confcommercio, è una decisa svolta sulla strada di un sistema commerciale europeo libero da privilegi. "E' un risultato di forte significato economico e politico" - ha sottolineato Sergio Billè - " che va a merito del Commissario europeo Mario Monti che con grande coerenza e decisione ha impostato la politica dell'armonizzazione fiscale superando le resistenze palesi ed oblique degli interessi forti internazionali".

CONCLUSA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTI DE COFFEA " CAFFÈ … LE PAROLE PER DIRLO"
Milano, 30 giugno 1999 - E' Risaputo che il caffè è una bevanda che milioni di estimatori in tutto il mondo ed è altrettanto noto che questi difficilmente rinunciano al loro appuntamento quotidiano con una tazzina di caffè che soprattutto al mattino diventa un elemento importante per "tirarsi su" e qualche volta, durante la giornata, anche un decisivo contributo per "mandare giù". Insomma, sono molte le persone che vivono la pausa del caffè come un momento particolare all'interno del quale colgono l'occasione per scambiare quattro chiacchiere, per darsi un appuntamento, per fare conoscenza e via di questo passo. Ormai la nostra cultura ha fatto del caffè un elemento centrale della vita di tutti i giorni ed è per questo motivo che, dal Consorzio Promozione Caffè, è partita l'iniziativa di istituire un premio da attribuire a quei giornalisti che hanno saputo cogliere nuove situazioni e spunti innovativi attorno a questa bevanda nera. Il tutto, naturalmente, doveva essere pubblicato e quindi sottoposto ad una giuria la quale, dopo un attento esame degli elaborati avrebbe nominato dei vincitori. Anche la seconda edizione del Premio Giornalistico De Coffea "Caffè… le parole per dirlo", promosso dal Consorzio Promozione Caffe si è conclusa ed i premi principali sono stati assegnati a: Antonella Clerici, (Unomattina), Nicola Simonetti (La Gazzetta del Mezzogiorno) e Michele Scozzai (Focus). La giuria, che era composta da: Luigi Bazzoli ( direttore del Corriere Salute), Eugenio Cialfa (Direttore dell' Istituto Nazionale della Nutrizione), Renato Mannheimer (sociologo, presidente di Ispo) e Luigi Saquella (presidente del Consorzio promozione Caffè, ha inoltre assegnato delle Menzioni d'Onore che hanno valorizzato lo stile giornalistico e la competenza in materia di caffè di altri sei giornalisti. Poiché l'argomento caffè è così vasto e ricco di sfumature, è già in preparazione la terza edizione del concorso. Al giornalista non resta che addentrarsi in questo mondo affascinante, scoprirne le storie, gli aneddoti, e i personaggi, e raccontarlo agli altri. Farà sicuramente piacere ai lettori saperne di più su una delle bevande più amate del mondo, alla quale difficilmente si rinuncia.
Web: http://www.sameint.it/caffe

WB00678_.gif (615 byte)      Pagina 2