CREMONINI
ACQUISTA IL CONCORRENTE GUARDAMIGLIO E RAFFORZA LEADERSHIP Milano, 7
luglio 1999 - Il Gruppo Cremonini ha acquisito dai fratelli Antonio e Daniele Fiorani la
Guardamiglio Carni di Piacenza, secondo operatore privato italiano nel settore carni
bovine e prodotti trasformati a base di carne. L'operazione, illustrata dal Presidente
Luigi Cremonini, e che rafforza la leadership italiana del Gruppo (che porta così la
quota di mercato complessiva nel settore carni bovine al 17, 5%), ha un valore di 30, 37
miliardi di lire e prevede l'acquisizione del 76, 24% di Guardamiglio Carni Spa e del 100%
delle società correlate Ge. Mark e Allevamenti Fiorani. Il regolamento del prezzo
avverrà in contanti per 10, 37 miliardi e attraverso il trasferimento ai fratelli Fiorani
di 2, 2 milioni di azioni proprie della Cremonini Spa, vincolate da un "lock-up"
pluriennale, pari a una quota dell'1, 57% del capitale della società acquirente;
l'importo residuo di 9 miliardi verrà regolato a rate nell'arco di tre anni. Antonio
Fiorani entrerà nel Consiglio di Amministrazione Inalca, società del Gruppo Cremonini
attiva nel settore carni. Dal punto di vista industriale vi sarà un trasferimento
graduale delle attività di Guardamiglio nello stabilimento Cremonini di Ospedaletto
Lodigiano (Lodi), con dismissione delle attività di macellazione e specializzazione dello
stabilimento di Guardamiglio nella lavorazione e disosso di tagli anatomici per
l'industria e l'esportazione. Il mercato delle carni bovine in Italia ha un valore
complessivo di 6. 700 miliardi di lire in base ai prezzi all'ingrosso e di 11. 900
miliardi al consumo. Dopo il Gruppo Cremonini vi sono Unicarni (4, 7% di quota), Pegognaga
(2, 4%) e ben 2. 665 macelli con quote inferiori al 2%, ma che rappresentano circa il 75%
del totale di mercato. Nel 1998 il Gruppo Fiorani-Guardamiglio ha realizzato un fatturato
consolidato di 335 miliardi di lire con bilancio in sostanziale pareggio. Nello stesso
esercizio la Cremonini, che è quotata in Borsa, ha realizzato un fatturato consolidato di
2. 019 miliardi con utile netto di 24 miliardi: nel primo semestre 1999, secondo
l'Amministratore Delegato Giuseppe Mangano, i risultati aziendali sono in linea con le
previsioni, mentre il giro d'affari dovrebbe aumentare del 15% a fine anno.
L'indebitamento finanziario netto a fine 1998 era pari a 763 miliardi: l'operazione di
acquisto della Guardamiglio comporta un aumento del 9, 4% di questa cifra.
EUROCARNE 2000 ALLA FIERA DI VERONA: L'EVOLUZIONE DISTRIBUTIVA
Verona, 7 luglio 1999 - Dal 13 al 16 aprile del 2000 si svolgerà presso la Fiera di
Verona il 21mo Eurocarne, Salone Internazionale delle Tecnologie per la Lavorazione,
Conservazione e Distribuzione delle Carni. La manifestazione è organizzata da VeronaFiere
e Promexpo con il patrocinio di A.N.I.M.A. per conto di COMACA (Unione Costruttori
Macchine per la Lavorazione delle Carni). In una nota che illustra la situazione del
mercato, si rileva fra l'altro che la trasformazione in atto nel campo della distribuzione
commerciale alimentare ha influito non poco sulla produzione e sul marketing del settore
carni. In particolare, dal 1988 gli esercizi per il commercio fisso al dettaglio
alimentare sono passati da 316. 000 agli attuali 166.000 con una prevista ulteriore
riduzione di circa il 20% nei prossimi anni. Nel contempo i punti vendita della grande
distribuzione organizzata sono aumentati dai 3. 000 di una decina d'anni fa ai 6. 300 di
oggi, con ulteriore previsione di crescita. Nel settore carni la rivoluzione ha riguardato
soprattutto il passaggio dalla vendita sfusa al confezionato: le carni sono diventate
oggetto di promozioni e campagne marketing mirate e sono state molto spesso identificate
con una marca precisa a cui fidelizzare la clientela. Pertanto, oggi, il marketing della
distribuzione gioca un ruolo fondamentale nella vendita di prodotto e questa politica
verrà sempre più perseguita anche a costo del recupero del "Negozio Tradizionale
Specializzato" all'interno della stessa insegna. Infatti, nonostante il forte
ridimensionamento, il dettaglio rappresenta ancora il 40% della commercializzazione di
carni: segno che la preferenza del consumatore è ancora rivolta alla macelleria
tradizionale in virtù del fatto che servizio, specializzazione e professionalità giocano
ancora un ruolo determinante nel marketing dei prodotti.
COCA COLA: NUOVO REPARTO PRODUZIONE BIBITE IN LATTINA A MARCIANISE
Marcianise (Caserta) , 7 luglio 1999 - È stato inaugurato il nuovo reparto per la
produzione di bibite in lattina all'interno dello stabilimento "Snibeg" di
Marcianise (Caserta), uno dei 6 impianti di produzione della The Coca-Cola Company nel Sud
Italia. La nuova struttura è completamente automatizzata e in grado di produrre 2. 000
lattine al minuto per un totale di 300 milioni all'anno. Il fatturato per il 1999 è
stimato in circa 240 miliardi di lire La Snibeg, degli imprenditori Arnaldo Carofiglio e
Giovanni Capua, ha ottenuto la concessione per produrre e vendere in esclusiva le bibite
della Coca Cola Company in lattina nel Mezzogiorno.
ARTE PRE-COLOMBIANA: MOSTRA "I DONI DEL SOLE" A BRESCIA
Brescia, 7 luglio 1999 - Una suggestiva rappresentazione dell'arte precolombiana è
l'oggetto della mostra "I doni del sole. Ori, ceramiche e tessuti del Perù
precolombiana", in corso fino al 25 ottobre a Palazzo Bonoris di Brescia.
L'esposizione, curata da Giuseppe Orefici, direttore del Centro italiano studi e ricerche
archeologiche precolombiane, presenta circa 250 reperti provenienti principalmente da una
collezione privata, ufficialmente da tempo in Italia. Vengono esposte le celebri ceramiche
appartenenti alla cultura Moche, Nasca, Recuay, Salinar e Virù che, unitamente ai
raffinati ori, argenti, rami, ed ai numerosi tessuti, formano un mezzo essenziale per
avvicinarsi al mondo religioso e al complesso sistema politico-sociale di quelle civiltà
. I materiali suddivisi in 6 sezioni seguono una successione cronologica che parte dal
periodo Litico (12. 000 a. C. ) fino ad arrivare all'Orizzonte Recente terminante nel 1.
532 d. C. La manifestazione, organizzata da Brescia Mostre, è promossa dalla Fondazione
CAB d'intesa con il Comune di Brescia ed è sponsorizzata dal Banco di Brescia. Il
catalogo (160 pagine, 70. 000 lire) è realizzato da Skira Editore.