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13  LUGLIO     1999
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SPECIALE NUOVA FIAT PUNTO

PUNTO: ABITABILITÀ E COMFORT

La nuova Fiat Punto è una vettura compatta, con dimensioni che le permettono di muoversi con agilità nel traffico cittadino e di trovare parcheggio facilmente. È infatti larga 1,66 m, alta 1,48 m, lunga 3,80 m (la 3 porte) oppure 3,835 m (la 5 porte). Il passo è di 2,46 m, un centimetro in più della Punto precedente.

Compatta fuori, dunque, ma grande dentro, dove offre uno spazio di quasi tre metri cubi che le permettono di ospitare comodamente cinque persone. Un volume, per di più, gestito in modo razionale, facendo tesoro della grande esperienza di Fiat in questa classe di vetture.

Nata "per" e "intorno" all'uomo, accogliente e pratica, Fiat Punto permette, inoltre, di guidare nelle migliori condizioni. Un benessere psicofisico che si raggiunge solo in un ambiente silenzioso, dotato di un eccellente impianto di climatizzazione, e avendo a disposizione efficienti sistemi di assistenza. Proprio come l'inedito servosterzo del nuovo modello.


ERGONOMIA

"Star bene a bordo" significa poter salire e scendere dalla vettura in modo facile e comodo; e una volta accomodati sui sedili, trovare sì tanto spazio, ma soprattutto trovarlo là dove serve. Vuol dire poter sistemare tutti i bagagli senza fatica.

Da sempre qualità vincenti, queste caratteristiche diventano ancor più importanti oggi, nel momento in cui aumenta il tempo trascorso in automobile, si diffonde l'abitudine a vetture di segmenti superiori (e quindi più spaziose), cresce l'altezza media della popolazione.

In questo campo Fiat Punto raggiunge risultati eccellenti. Nel caso della 5 porte il coefficiente di abitabilità è 86,4 %, contro una media del segmento di poco superiore al 56% e con le migliori concorrenti attestate intorno al 79%.

Tanto spazio, dunque, e la possibilità per tutti, comprese le persone di alta statura, di trovare un assetto comodo, che permetta di affrontare anche viaggi lunghi senza stancarsi.

L'escursione del sedile di guida, per esempio, è di 22 cm e consente a chiunque di trovare facilmente la posizione ideale rispetto alla pedaliera. La larghezza dell'abitacolo all'altezza delle spalle dei passeggeri anteriori è di 135 cm nella Punto 3 porte, che diventano 136 (un altro record) sulla 5 porte. Le stesse misure per i passeggeri posteriori sono, rispettivamente, 134cm (nella 3 porte) e 135,5 cm (nella 5 porte).

Tra i sedili anteriori non c'è castelletto (la parte posteriore del tunnel centrale dopo il freno a mano) per consentire a chi siede dietro di distendere più agevolmente le gambe.

Nella Fiat Punto 3 porte sia il sedile del guidatore sia quello del passeggero anteriore possono essere abbattuti e spinti in avanti con un solo movimento. In questo modo, l'accesso al divano posteriore risulta facile da tutti e due i lati della vettura. Entrambi i sedili, inoltre, una volta rimessi a posto, tornano alle regolazioni precedenti.

Nella nuova Fiat Punto, poi, è stato ricavato un incredibile numero di vani portaoggetti e non mancano neppure due portabicchieri sistemati al centro della console. Razionalmente distribuiti tra plancia, mobiletto centrale, pannelli delle porte e sedili, i vani permettono di riporre monete e chiavi, telefonino e carte come il Bancomat e la Viacard, cartine stradali e mille altre cose per averle a portata di mano durante il viaggio.

Il bagagliaio di Fiat Punto 5 porte, infine, è il più capiente, tra quelli offerti in questa fascia di mercato: 297 litri. Regolare e di facile accesso, proprio grazie alla sua forma permette di stivare con razionalità valigie e borsoni dell'intera famiglia.


ISOLAMENTO ACUSTICO

Il silenzio in auto è comfort, ed è un importante requisito di sicurezza preventiva, dal momento che favorisce l'attenzione alla guida e permette di compiere viaggi anche lunghi senza stancarsi. Per questo nel progettare la nuova Fiat Punto i tecnici hanno lavorato molto sia per ridurre il rumore là dove nasce, cioè dal funzionamento del motore e degli impianti di aspirazione e di scarico, sia per isolare l'abitacolo con materiali ad alta efficienza: smorzanti (applicati alla lamiera) e fonoassorbenti (inseriti durante il montaggio).

Al suo interno, dunque, Fiat Punto offre un ambiente silenzioso e rilassante nel quale, inoltre, si può conversare mantenendo un tono di voce normale. L'indice di articolazione, che misura proprio questa caratteristica, indica infatti che a 120 km/h il valore del parametro è 58, uno dei migliori della categoria.

Queste, divise per grandi aree, le principali soluzioni adottate.

Il motore

Per i propulsori di Fiat Punto è stato sviluppato uno schema di supporto del motore di tipo baricentrico. Il sistema si compone di due tasselli, posti sull'asse passante appunto per il baricentro del motore, e da una bielletta. I primi due elementi sostengono il propulsore, mentre la reazione alla coppia è fornita dalla bielletta. A ridurre ulteriormente rumore e vibrazioni contribuiscono, poi, staffe irrigidite, tasselli adeguati e - per il 1.2 16v - un sottobasamento in alluminio con cappelli di banco legati tra loro.

Gli impianti di aspirazione e di scarico

Il rumore dovuto alle pulsazioni di pressione nei condotti di aspirazione, che si avverte particolarmente sui motori plurivalvole (come il Fire 16v) e sui diesel, è stato eliminato con l'impiego di risuonatori. Mentre per il Fire 8v è stata scelta una cartuccia del filtro dell'aria particolarmente "silenziosa".

Soluzioni innovative anche per l'impianto di scarico, che quando è accoppiato con i motori Fire ha il catalizzatore non sotto il pianale, ma nel vano motore. Una posizione nella quale può svolgere anche la funzione di silenziatore, si attiva in tempi più brevi perché le temperature sono più alte, ha un migliore rendimento.

Tanti interventi, insomma, che nel loro insieme hanno dato un buon risultato, come testimoniano i dati delle prove sulla rumorosità del motore, condotte in terza marcia, al regime di 3.000 giri/min. In queste condizioni, infatti, Fiat Punto fa registrare 64 decibel, contro una media del segmento di 67.

Le sospensioni

Per filtrare il rumore che viene trasmesso all'abitacolo, la sospensione anteriore è stata dotata di:

  • una traversa molto rigida, così come gli attacchi alla scocca;
  • ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto che smorzano con particolare efficacia le oscillazioni verticali;
  • tasselli dei duomi (l'attacco superiore alla scocca) di grande volume e buona resistenza dinamica;
  • bracci oscillanti dotati di boccole posteriori a rigidezza differenziata.

Molto efficace anche la sospensione posteriore, sia per le caratteristiche intrinseche della soluzione scelta (un rivisitato ponte torcente) sia per l'accurata messa a punto di tutte le boccole. Il risultato è una buona capacità di assorbimento delle vibrazioni provocate dalle asperità stradali.

Il volante

Progettato appositamente per la nuova Fiat Punto, il sistema di sostegno dello sterzo è molto rigido. Non entra, quindi, in risonanza e non trasmette al volante le vibrazioni prodotte dal motore e quelle dovute a possibili squilibri della ruota.

La struttura del volante, inoltre, è in magnesio, materiale che rispetto a quelli tradizionali assicura maggiore rigidezza e un peso ridotto (su questo componente circa 300 grammi).

Fiat Punto è la prima vettura del segmento delle compatte che adotta una soluzione di questo tipo.


CLIMATIZZAZIONE

A creare ideali condizioni di viaggio contribuiscono in modo rilevante la temperatura e il grado di umidità all'interno dell'automobile. Per questo motivo un buon sistema di climatizzazione, che in tutte le stagioni riesca a mantenere questi due valori entro limiti ottimali per il corpo umano (22-25° C di temperatura e 40 per cento di umidità), è molto importante per la sicurezza preventiva.

Completamente nuovo, l'impianto montato su Fiat Punto è silenzioso, assicura un eccellente scambio termico e - più in generale - ottime prestazioni.

Per raggiungere questi risultati, durante la fase di progetto si è posta grande attenzione a tutti i componenti e ai particolari del sistema di climatizzazione. Dalla massa radiante, realizzata per saldobrasatura e capace di un maggiore scambio termico, superiore del 20 per cento rispetto a quelle "mandrinate" (ottenute, cioè, con una differente tecnologia costruttiva), all'impiego di canalizzazioni con sezione grande e costante per garantire il miglior flusso fluidodinamico.

Su un fronte come sull'altro i risultati sono stati eccellenti. Il sistema di ventilazione della nuova Fiat Punto, infatti, ha una portata massima di 380 m3/h e fa registrare alla massima velocità solo 64 decibel, contro una media del segmento di 68.

Se questi sono gli eccellenti dati che definiscono le caratteristiche generali dell'impianto, altrettanto buoni risultano i valori più immediatamente percepiti dal cliente. Vale a dire quelli relativi alla capacità del dispositivo di innalzare o abbassare la temperatura dell'abitacolo il più rapidamente possibile.

D'estate, infatti, quando all'esterno il termometro segna 35°C bastano 15minuti per portare la temperatura dell'abitacolo a 24°C. D'inverno, invece, l'impianto impiega lo stesso periodo di tempo per innalzare la temperatura interna a 20°C, mentre fuori si registrano 10°C sotto zero.Particolarmente efficace, infine, la funzione che impedisce ai vetri di appannarsi.

Su tutte le versioni, l'impianto è dotato di blocco dell'aria esterna e ricircolo, una funzione particolarmente utile nelle zone a maggiore inquinamento atmosferico.

Le Fiat Punto dotate di climatizzatore manuale, inoltre, hanno un doppio filtro: antipolline, per impedire l'immissione di particelle di dimensioni fino a 1/10 di micron, e a carboni attivi, che riduce la fastidiosa sensazione olfattiva provocata da sostanze maleodoranti, dovute anche all'umidità trattenuta sulla superficie dell'evaporatore. Si tratta di una novità per il segmento e Fiat Punto è una delle prime vetture ad offrirlo.

Il climatizzatore impiega un gas refrigerante a basso impatto ambientale (il freon R134A).

Il comando del dispositivo è sulla monopola che regola la velocità del ventilatore. Si tratta di un tasto-spia: una volta premuto, avverte l'utente dell'inserimento con l'accendersi di una luce arancione.


SERVOSTERZO ELETTRICO "DUALDRIVE"

Tra le novità portate nel segmento da Fiat Punto, merita un'attenzione particolare il sistema di servoassistenza dello sterzo.È dotato di due logiche di funzionamento e utilizza la potenza generata da un motorino elettrico invece di quella fornita da una pompa idraulica trascinata direttamente dal motore.

Rivoluzionario, come lo furono a suo tempo l'alternatore, l'accensione elettronica e la trazione anteriore, il dispositivo è destinato da un lato a segnare un sensibile aumento del risparmio energetico, della silenziosità, dell'affidabilità e del rispetto per l'ambiente; dall'altro a migliorare sensibilmente il modo di guidare e di vivere l'auto. Il servosterzo elettrico "dualdrive" rappresenta, infatti, per il cliente la fine di un'epoca di compromessi.

Fino ad oggi, infatti, al momento di definire lo sforzo da applicare al volante i progettisti sceglievano un valore medio tra la massima leggerezza dello sterzo, che è auspicabile durante le manovre di parcheggio, e una risposta decisamente più precisa, utile ad alta velocità (garantisce un maggior controllo).

Questo avveniva perché il grado di asservimento di un'idroguida è costante a qualunque velocità.

Con il servosterzo elettrico di Fiat Punto, invece, la risposta dello sterzo è correlata alla velocità della vettura: più questa cresce, più l'asservimento si riduce e lo sforzo al volante aumenta, garantendo così una maggiore precisione di guida.

Non solo. Innovativo anche tra i dispositivi di servoassistenza elettrica, il sistema adottato da Fiat Punto offre al cliente un'opportunità in più: quella di scegliere tra due differenti programmi di taratura. Il primo, che assicura il massimo feeling tra guidatore e vettura, è ideale sui percorsi misti extraurbani. Il secondo, che alleggerisce lo sterzo e richiede quindi uno sforzo minimo, si rivela perfetto durante la marcia in città e nelle manovre di parcheggio.

Per inserire quest'ultimo è sufficiente premere il tasto "city", sistemato al centro della plancia. Ma chi imboccasse l'autostrada dimenticando il dispositivo in questa posizione non deve preoccuparsi. Per garantire al cliente la massima sicurezza in ogni caso, al di sopra dei 70 km/h i due programmi hanno il medesimo grado di asservimento e assicurano, quindi, una "risposta" del volante adeguata alle alte velocità.

Facile da usare, piacevole e sicuro il servosterzo elettrico di Fiat Punto offre anche altri vantaggi: dopo la curva - per esempio - un ritorno attivo del volante, controllato nella velocità e nello smorzamento in relazione alla condizioni di marcia.

Sulla Punto Sporting con cambio a 6 marce, infine, i due programmi sono collegati alla risposta dell'acceleratore, che di norma è pronta e scattante, ma diventa più dolce e graduale con il tasto "city" inserito. Si tratta di una caratteristica che assicura un nuovo piacere di guida del quale ci si può rendere conto solo provando la vettura. Il risultato è reso possibile dall'acceleratore "elettronico" che è collegato al motore con un sistema "drive by wire" e non meccanico.

Se questi sono i vantaggi del servosterzo elettrico più immediatamente percepibili da chi sale per la prima volta a bordo di una Fiat Punto, altri risultano evidenti in seguito. Tra questi, in primo luogo, la riduzione del consumo di carburante.

Il servosterzo elettrico "dualdrive", infatti, a differenza dell'idroguida tradizionale che richiede al motore un trascinamento continuo della pompa, assorbe energia solo quando è necessario, vale a dire nel momento in cui si muove il volante.

Tutto ciò si traduce in una minore richiesta di energia e in un conseguente risparmio di carburante del 3% su percorso misto. Risultato simile a quello che si sarebbe ottenuto diminuendo il peso della vettura di 50 kg.

Meno dispendio di combustibile, dunque, e anche un abitacolo più silenzioso, grazie all'eliminazione della pompa idraulica, componente critico per quanto riguarda il rumore.

Sul fronte ambientale, poi, il servosterzo elettrico non solo contribuisce ad abbattere le emissioni come conseguenza diretta del minor consumo di carburante, ma aumenta anche la percentuale di riciclabilità del dispositivo stesso. Grazie all'assenza di olio e gomma da smaltire, si passa, infatti, dall'85% degli impianti idraulici al 95% del sistema elettrico.

Il componente è anche molto affidabile, perché rispetto all'idroguida lavora a temperature inferiori e non deve fare i conti con eventuali impurità che circolino nell'impianto assieme all'olio.

Semplice dal punto di vista concettuale ma difficile da realizzare, il dispositivo è integrato sulla colonna dello sterzo e comprende una centralina elettronica, un motore elettrico, un accoppiamento dentato e un sensore di posizione e coppia del volante.

Il servosterzo elettrico "dualdrive", infine, è anche assolutamente sicuro. In caso di avaria, infatti, l'inconveniente viene segnalato dall'accendersi di una spia luminosa e Fiat Punto può essere manovrata come una qualunque altra automobile con guida meccanica. Per ragioni di sicurezza il sistema funziona solo con motore avviato.

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