NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Giovedì 16
 
settembre 1999
 
pagina 3
 
quotidiano di:
economia
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politica
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LE NUOVE BICICLETTE BMW MOUNTAIN BIKE Q6. S E TOURING BIKE Q5. T DEBUTTANO IN ITALIA ALLA 57A ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL CICLO E MOTOCICLO


Milano, 16 settembre 1999 - In occasione della 57a edizione dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo in programma alla Fiera di Milano dal 15-20 settembre vengono per la prima volta esposte al pubblico italiano presso lo spazio espositivo BMW (padiglione 12, stand F38 G31) le nuove biciclette BMW serie O. Con la mountain bike Q6. S e la touring bìke Q5. T la BMW presenta la sua terza generazione di biciclette. In questo modo la Casa, quale nota azienda produttrice di automobili e moto, dà continuazione alla sua filosofia iniziata nel 1992 e tesa a offrire anche una proposta di biciclette prestigiose ai suoi clienti notoriamente sensibili al prodotto di marca, alla qualità e alla sportività creando un’ulteriore opzione ai fini della mobilità individuale. Le due nuove gamme di biciclette si distinguono per un design completamente nuovo, per la continuazione logica della collaudata tecnologia BMW e per l’introduzione di componenti ciclistiche di stampo innovativo. Fra le tecniche di sperimentata validità si annovera in particolare il sistema di guida della ruota anteriore realizzato a schema Telelever BMW: derivato dalle moto BMW, è stato ulteriormente ottimizzato e perfezionato per rispondere allo condizioni d’esercizio specifiche delle biciclette. Si tratta di una tecnica per la quale la BMW dispone ormai di un’esperienza pluriennale nel campo ciclistico e di cui la Casa è l’unica depositaria. L’appartenenza della terza generazione di biciclette alla famiglia di prodotti BMW è attestata dalla nuova denominazione di modello, che come è consuetudine della BMW è realizzata con una combinazione di lettere e cifre. La lettera Q indica ora le biciclette come, per esempio, la R per le moto con propulsori boxer. La cifra seguente (6 nel caso della 06. 5) classifica la valenza della bicicletta entro una gamma da O a 9. La 5 finale designa la versione sportiva, la T il modello da turismo. Il modello di riferimento, la mountain bike Q6. S, utilizza un telaio nato da un nuovo progetto BMW che si compone di profilati tubolari in allumino con nervatura passante dispone di ammortizzatori con un’escursione massima di 100 mm sia anteriormente sia posteriormente, monta componenti di alta gamma come il gruppo Shimano XTR o il freno a disco Magura "Louise" e pesa 12, 9 kg. In poche parole la Q6.S è la BMW tra le mountain bike. In linea di principio la tourig bike Q5.T segue uno schema meccanico simile a quello adottato dalla Q6.S. Il suo telaio è identico, mentre la costruzione Thlelever è accoppiata anteriormente a una forcella Headshock; dispone di ammortizzatori con un escursione massima di 50 mm sia anteriormente sia posteriormente; adotta, fra l’altro, "Auto-D", il cambio al mozzo dotato di freno a contropedale della Shimano che festeggia il suo debutto mondiale su questa bicicletta o posa in tutto 14,8 kg. Come tutte le biciclette BMW prodotte sinora, anche le biciclette della nuova serie Q sono del tipo ripieghevole una caratteristica che conferisce alle biciclette BMW una posizione unica in questo segmento di mercato e che mette in risalto l’obiettivo di offrire una mobilità di alto livello. In questo modo le bici BMW possono essere trasportate nel bagagliaio dell’automobile e quindi non richiedono l’uso di un apposito portabiciclette, oltre a essere largamente protette contro il furto. Il ripiegamento delle nuove biciclette serie è reso possibile da un’articolaziono incorporata nel triangolo posteriore (06. S) o in corrispondenza del movimento centrale (Q5. T). I relativi organi di serraggio rapido assicurano il bloccaggio in totale assenza di gioco e l'alta stabilità strutturale durante la marcia. Ambedue questi meccanismi di ripiegamento rappresentano un nuovo sviluppo della BMW. La progettazione delle biciclette della serie Q è avvenuta con piena integrazione nel reparto di ricerca e sviluppo BMW. La Casa si è ovviamente appoggiata a noti progettisti, collaudatori e fornitori dell’industria ciclistica, esercitando però la direzione di progetto in ogni fase dello stesso fatto che unitamente al coinvolgimento attivo della BMW Technik GmbH ha assicurato l’uso delle esperienze maturate nella progettazione di automobili e moto.

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