DENARO
SPORCO: NORME ANTIRICICLAGGIO SOVRANAZIONALI E ITALIANE Milano, 4
novembre 1999 - I provvedimenti adottati dalle autorità sovranazionali e italiane per
combattere il fenomeno del riciclaggio del "denaro sporco", frutto di proventi
di attività illecite, sono raccolti e analizzati da Ranieri Razzante nel volume "La
normativa antiriciclaggio in Italia", pubblicato da G. Giappichelli Editore, Torino,
nel quadro della Collana "Legislazione/Oggi" diretta da Paolo Cendon. Il
fenomeno del riciclaggio di denaro sporco ha assunto negli ultimi anni "dimensioni
imponenti e planetarie" e, come si afferma nel libro, "non esiste Paese
dell'Europa, dell'Asia e dell'America che ne sia immune" Il giro di affari è stimato
pari a circa il 2% del PIL mondiale e in Italia è valutato tra il 7 e l'11% del PIL. Il
riciclaggio è un reato che determina effetti destabilizzanti per le economie dei Paesi
coinvolti, che, pertanto, tentano, "seppure, secondo i più , con qualche ritardo
rispetto alle prime avvisaglie del fenomeno", di arginarlo con una più intensa
collaborazione fra le Autorità competenti, nonchè con interventi legislativi ad hoc. Una
prima condanna pubblica del riciclaggio risale al dicembre 1988, ad opera del Comitato di
Basilea per le Regolamentazioni Bancarie e la Pratiche di Vigilanza, sede con la Banca dei
Regolamenti Internazionali e che vede la partecipazione delle Banche Centrali e delle
Autorità di Vigilanza di tutti i paesi europei, nonchè del Giappone, del Canada e degli
Stati Uniti. Nel luglio 1989 fu poi istituito il GAFIGruppo di Azione Finanziaria
Internazionale tra i sette Paesi più industrializzati, otto paesi extracomunitari e la
Commissione CEE, con il compito di monitorare l'andamento del fenomeno criminoso e
proporre misure per contrastarlo. Nel giugno 1991 il Consiglio delle Comunità Europee ha
emanato una "Direttiva" ( la n. 91/308/CEE) sul riciclaggio, che, sia pure con
qualche problema, connesso con la tutela della riservatezza delle segnalazioni, veniva
recepita anche in Italia (d. l. 3 maggio 1991 n. 191 convertito dalla legge 5 luglio 1991
n. 197, seguito da un ulteriore d. lg del maggio 1997 e da una "circolare " del
22 agosto 1997 dell' Ufficio Italiano Cambi (UIC), investito, quest'ultimo, di nuovi
idonei poteri. Nel volume di Razzante si analizzano i "punti critici" della
lotta contro il riciclaggio ( i collegamenti con l'usura, gli effetti sul mercato dei
capitali, i problemi della riservatezza, le sanzioni) e gli orientamenti delle autorità e
dei settori coinvolti (Ministero Tesoro, UIC, banche e assicurazioni). Nella sua
prefazione, Costantino Lauria scrive: " Va dato atto all'Autore di avere compiuto con
la sua opera un importante e decisivo raccordo fra le diverse disposizioni legislative,
illustrandone brillantemente il contenuto e fornendo, nel contempo, un valido supporto di
conoscenze e di esperienze, senz'altro utile per tutti gli interessati alla materia".
Ranieri Razzante è assistente di diritto commerciale e diritto bancario presso
l'Università la Sapienza di Roma. Esperto di diritto finanziario in "Italia
Oggi", ha lavorato presso l'area normativa dell'ABI Associazione Bancaria Italiana ed
è consulente di diritto societario e diritto finanziario in Roma. È responsabile della
formazione interaziendale dell'Istituto di Studi Bancari di Lucca. Il volume (215 pagg.
Lire 36. 000 Euro 18, 59) è stato presentato a Milano nel corso di un convegno Format (
Centro Studi Ricerche e Formazione) dedicato, appunto, alla "Disciplina
antiriciclaggio" nel corso del quale è stata tra l'altro ricordata la proposta del
luglio scorso del Commissario europeo al Mercato Unico Mario Monti per
"rilanciare" la lotta al riciclaggio che sempre più minaccia di introdursi nel
sistema finanziario mondiale. Tra gli interventi del convegno milanese, quello di
Giampaolo Conforti, avvocato, sul tema "Riciclaggio e usura: prospettive nell'Europa
Unita", già pubblicato sulla "Rivista della Guardia di Finanza".
(Omniapress)
CUOCO 1999: PROCLAMATO A CAMPIONE LO CHEF NAPOLETANO IACCARINO
Campione d'Italia, 4 novembre 1999 - Con i dolci "Vellutata tiepida al limone" e
"Impressionismo di crema e zabaione al caffè ", lo chef Alfonso Iaccarino,
titolare del Ristorante Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi (Napoli), ha vinto la
seconda edizione del Premio Campione d'Italia"Il Cuoco dell' Anno 1999". Il
vincitore, scelto da una Commissione giudicatrice presieduta dallo scrittore Carlo
Castellaneta e comprendente esponenti del Casinò Municipale di Campione (Giorgio Berna e
Mario Orlandoni), della Accademia Italiana della Cucina (Giovanni Capnist e Roberto De
Lorenzo), della Federazione Italiana Cuochi (Claudio Zaretti e Allan Bay), dei Jeunes
Restaurateurs d'Europe/Italia (Herbert Hintner e Paolo Marchi), della rivista "Il
Cuoco" (Eugenio Medagliani e Claudio Benporat) e di Slow Food ( Giacomo Mojoli e
Piero Sardi), è stato proclamato nel corso di una Cena di Gala organizzata presso il
Casinò di Campione. Oltre al primo Premio di 10 milioni di lire, andato a Iacca- rino,
sono stati assegnati premi di lire 3 milioni ciascuno agli altri quattro finalisti
selezionati dalla Giuria: Piero Berti- notti del Ristorante Pinocchio di Borgomanero
(Novara), Walter Eynard del Ristorante Flipot di Torre -Pellice (Torino), Valeria Piccini
del Ristorante Da Caino di Montemerano (Grosseto) e Claudio Sadler del Ristorante Sadler
di Milano. Nella presentazione dell'iniziativa è stato rilevato che Il Casinò di
Campione ha sempre riservato, nella sua attività , spazi significativi alla cultura della
cucina: il Premio Il Cuoco dell'Anno si pone come obiettivo l'identificazione di una
figura professionale di particolare rilievo, "un cuoco, cioè , che, oltre alla
preparazione specifica maturata nella pratica in cucina di ristorante o di hotel, possa
essere considerato per valori aggiunti che ne arricchiscano la personalità : promozione
della cucina italiana nel mondo, attività di insegnamento, attenzione e impiego delle
nuove tecnologie, pubblicazione di testi tecnici e ricettari". (Omniapress)
TELIT (GRUPPO TELITAL): NUOVE RISORSE PER 400 MILIARDI DI LIRE
Trieste, 4 novembre 1999 - Telit Mobile Terminals Spa, attuale capogruppo del gruppo
Telital, attivo nel settore dei terminali GSM e satellitari, ha annunciato che si appresta
a varare un progetto di rafforzamento patrimoniale e finanziario per sostenere il forte
sviluppo della società . Mediobanca è stata incaricata di assistere il gruppo nella
realizzazione di un aumento di capitale riservato ai soci per un importo di circa 100
miliardi (l'assemblea è stata convocata per il 22 novembre) e di un finanziamento a medio
termine di 250/300 miliardi di lire. Massimo Zanzi (amministratore delegato Telit) ha
detto che le nuove risorse finanziarie saranno utilizzate su più fronti: in primo luogo
per finanziare il forte sviluppo del capitale circolante legato sia al successo di ordini
riscontrati dalla nuova linea di terminali "dual mode" (Telit è il maggiore
fornitore di TIM per la prossima campagna natalizia), sia alle ottime previsioni di
vendita di terminali satellitari registrate in seguito al lancio del servizio da parte del
consorzio Globalstar nell'ottobre scorso (Telit, ad oggi, è l'unico fornitore di
terminali insieme all'americana Qualcomm). Oltre al sostegno dell'attività ordinaria le
risorse raccolte serviranno a finanziare lo sviluppo di nuovi modelli e tecnologie nonchè
la penetrazione commerciale nel mercato europeo. (Omniapress)
FAD-FABRIANO AUTOADESIVI: ACQUISITA DA COMIT/INVESTITORI ASSOCIATI
Milano, 4 novembre 1999 - Investitori Associati II S. A. (con una quota di circa il 65%),
Comit (circa 30%) e il management (circa 5%) hanno acquisito dalla Cartiera Miliani
Fabriano, Gruppo Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, l'intero complesso aziendale
della Fad-Fabriano Autoadesivi. La Fad, che assumerà il nome di Nuova Fad Spa, è leader
in Italia della produzione di carta autoadesiva per etichette e per bollini farmaceutici
con circa 70 miliardi di fatturato, di cui il 40% all'estero, uno stabilimento nei pressi
di Fabriano e 85 dipendenti. Del management Fad che ha investito nell'operazione fanno
parte il presidente Gianmaria Dadea e altri nove dirigenti. A partire dal 1993, anno di
avvio dell'attività , La Investitori Associati ha acquisito significative partecipazioni
in 11 aziende, fra cui la Panini di Modena (da qualche settimana di proprietà della
Merloni), la Seat-Pagine Gialle e la Castelgarden. (Omniapress)
200 COMUNI ADERISCONO A "SCOPRITALIA 2000" (SOLIDARIETÀ AUTO)
Milano, 4 novembre 1999 - Gli organizzatori hanno annunciato che sono già oltre 200 i
Comuni italiani che hanno aderito a "Scopritalia 2000", prima manifestazione
automobilistica di solidarietà che avrà luogo il 3 e 4 giugno 2000 per raccogliere fondi
a favore dell'AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla e della sua Fondazione.
L'obiettivo è quello di ottenere l'adesione complessiva di 450 Comuni su tutto il
territorio nazionale: tante sono infatti le località che dovranno essere toccate dai 45
itinerari che il Touring Club Italiano, partner del progetto, sta studiando in esclusiva
per Scopritalia. L'iniziativa si rivolge a tutti i possessori di una automobile - di
qualunque tipo, marca e cilindrata, e vuole essere l'occasione di esplorare e conoscere le
ricchezze paesaggistiche, artistiche ed enogastronomiche degli itinerari previsti.
Collabo- rano: CONI, Rotary International e Associazione DonnEuropee Fe- dercasalinghe. La
formula originale di Scopritalia 2000, che coinvolgerà in modo diretto un pubblico vasto
ed eterogeneo stimato in circa 40. 000 persone (10/12. 000 automobili) ha già suscitato
l'interesse di importanti aziende che hanno individuato nella manifestazione un'occasione
di contatto con il proprio pubblico, oltre alla possibilità di far parte di un progetto
di "cause related marketing" senza precedenti in Italia. Ad ogni partecipante
all'iniziativa, a prescindere dal numero dei membri di equipaggio, verrà richiesto un
contributo di 100. 000 lire che verrà impiegato da AISM e dalla sua Fondazione per
importanti servizi di assistenza alle persone con sclerosi multipla e per sostenere la
ricerca su cause e cure della malattia. (Omniapress)