SOCIETÀ
URBANA, DISAGIO MINORILE; QUALI INTERVENTI E QUALI SOLUZIONI ? Milano,
17 novembre 1999 - Volontariato oggi. Un dato significativo può costituire un indicatore
efficace della proporzione che sta assumendo nella nostra società la presenza del
volontariato allinterno del cosiddetto Terzo settore: attualmente nella regione
Lombardia le organizzazioni di volontari iscritte al registro regionale sono oltre 3.000 e
ancor più di rilievo è il fatto che nello scorso anno il numero è aumentato di oltre un
terzo, a testimonianza del forte impulso al consolidamento di nuove realtà operative nel
sociale. In genere in questo campo si mettono insieme le esperienze più per necessità
che per scelta: infatti nascono associazioni di persone che condividono uno stesso bisogno
sociale e non riescono ad avere risposta adeguata da servizi pubblici. Non a caso, gli
interventi sono più frequentemente orientati nelle aree delicate - minori, anziani,
handicap, alcolismo e tossicodipendenze nelle quali lintervento pubblico può
apparire più debole e con necessità di integrazione a carattere volontario. Il fenomeno
è in crescita in tutto il mondo e negli Stati Uniti il Terzo settore rappresenta oltre il
10% del prodotto interno lordo. In Lombardia il valore è intorno al 2% del prodotto
interno lordo della Regione ed è suscettibile dì un incremento significativo in quanto
il no-profit potrebbe rappresentare anche un bacino fertile per lincremento
occupazionale. Milano è tradizionalmente considerata una città "con il cuore in
mano", aperta alle tematiche della solidarietà civile e a una visione più
partecipativa e consapevole da parte del singolo cittadino, specie se privilegiato. al
progetto complessivo di una società più equa. Non casualmente circa 2.000 sono le
organizzazioni di volontari, iscritte al registro regionale, che hanno sede a Milano o
nella provincia di Milano (quindi i 213 del totale). I segnali più confortanti di
incoraggiamento e di sostegno e una sorta di spinta ideale per progettare un futuro di
espansione vengono proprio dalla società civile che si pone in termini amichevoli
rispetto alla impresa no-profit perché agisce a favore di un interesse collettivo e può
anche stimolare le imprese, suggerendo nuovi modi di rispondere ai bisogni reali della
società civile. Volontariato per i minori. Nella società moderna, specie in quella
urbana, occuparsi del disagio dei minori sempre più significa mettere in campo un
complesso di specialisti, quali psicologi, sociologi, giudici, esperti della scuola e
legali. Occorrono infatti culture ed esperienze specifiche, ma anche sensibilità,
comprensione e disponibilità vera per affrontare e risolvere i problemi dei soggetti più
giovani a rischio. Soltanto limpegno mirato di vari tipi di intervento, tra loro
coordinati, può consentire la soluzione dei casi, purtroppo sempre più numerosi, di
disagio minorile di estrema complessità. Gli interventi organizzati da entità che
agiscono privatamente nel sociale, quando sanno unire il calore umano del volontariato
alle tecniche e alle specializzazioni dei vari esperti interessati, possono farsi carico
delle difficili e a volte preoccupanti tematiche collegate al disagio dei più giovani,
esposti senza protezione alle turbolenze di una società in rapido mutamento e che sembra
non avere valori da trasmettere. CAM Centro Ausiliario per i problemi Minorili da 25 anni
opera con efficacia a fianco del Tribunale per i Minorenni di Milano per portare un
proprio contributo e soluzioni efficaci in questo settore delicato e importante per uno
sviluppo di una società ispirata a valori di equità e di solidarietà. Lincontro
"Società urbana, disagio minorile: quali interventi e quali soluzioni?",
coordinato da Minnie Luongo, giornalista esperta della tematica del Terzo settore, èuna
iniziativa promossa dalla Fondazione per il Cam Onlus Centro Ausiliario per i problemi
Minorili fondata nel 1995 con lobiettivo di fare conoscere meglio le attività
assicurate dal Centro, la concretezza del suo operato, lelevato livello dei
risultati raggiunti, la sua valenza culturale. Le testimonianze di famiglie affidatarie di
minori in situazione di disagio che ne hanno affiancato con amore e con attenzione gli
ardui percorsi di crescita nella fatica di divenire adulti e quella di un imprenditore che
con sollecitudine ha facilitato linserimento di ragazzi in difficoltà nel mondo del
lavoro, grazie a borse di addestramento al lavoro promosse da Cam, completano i contributi
riflessivi di esperti che ogni giorno verificano sul campo le loro competenze e affinano
le loro discipline. È solo dal lavoro in comune, responsabilmente coordinato di scuola e
famiglia che possono arrivare risposte concrete al disagio minorile, sottolinea Riccardo
Massa, Preside della Facoltà di Scienze della formazione e Ordinario di Pedagogia della
Università degli Studi di Milano Bicocca, che rileva la necessità di "superare le
due culture delleducazione e dellinfanzia di cui sono portatrici la scuola e i
servizi sociali". Antonio De Lillo, preside della Facoltà di Sociologia della
Università degli Studi di Milano Bicocca, ricorda come nascano dai modelli sociali
diversi e in continuo mutamento nuovi orientamenti nella prevenzione del disagio minorile,
mentre la lettura proposta da Gustavo Pietropolli Charmet, Ordinario di Psicologia
Dinamica della Università degli Studi di Milano Bicocca, rileva la necessità di
percepire i segnali deboli per intervenire con immediatezza e riuscire a integrare nel
futuro i soggetti giovani più fragili. Achille Rubini, Presidente della Fondazione per il
Cam onnlus Centro Ausiliario per i problemi Minorili e Vicepresidente Cam, mette in
evidenza la gioia della condivisione di unavventura a servizio dei bisogni dei
minori più a rischio e ricorda quanto gratificante sia il portare un aiuto e un poco di
serenità a quanti soffrono. Lesperienza vissuta ogni giorno a fianco dei volontari
del Cam permette di regalare un sorriso ai tanti bambini e ragazzi in grave disagio senza
loro colpa. Un messaggio di speranza, quello della solidarietà, per il futuro della
nostra società. Per informazioni: Cam Onlus via Leopardi 19, Milano telefono e fax
0248018264
ALLA FIERA DI VICENZA IL LABORATORIO DEL PACKAGING
Vicenza, 17 novembre 1999 - Giovedì 18 novembre scatta alla Fiera di Vicenza la seconda
edizione di "Impatec Tecnologie del packaging" Giunta alla seconda edizione
Impatec cresce di 6.000 mq in superficie, in evidenza internazionale grazie a 40
delegazioni commerciali straniere contro le 14 della passata edizione ed in espositori
passando dai 135 del 98 agli oltre 200 del 99. Tale sviluppo ha riguardato
anche lattività convegnistica sia per la qualità dei relatori che per
linteresse dei temi trattati. Si inizia con giovedì 18 alle 14.30 in Sala Trissino
con "Innovazioni nel packaging farmaceutico e cosmetico" a cura di Sef
editoriale e Fiera di Vicenza in cui si valuteranno quali siano le possibilità
innovative, le opportunità tecnologiche e quelle relative ad una certificazione ISO 9000
in settori industriali in cui il packaging è determinante nel ciclo produttivo e nella
determinazione dei costi. Si continua venerdì 19 alle ore 10.30 con "Tendenze e
novità tecnologiche per il confezionamento dei generi alimentari e delle bevande" a
cura della rivista "Imballaggio" in collaborazione con la Fiera di Vicenza. Il
convegno si propone di fornire una panoramica su diverse tematiche di attualità nel
confezionamento food & beverage, per aiutare gli operatori del settore a compiere le
scelte migliori per il presente e l'immediato futuro. Il settore degli alimentari e delle
bevande è oggi caratterizzato dall'esigenza di raggiungere livelli qualitativi sempre
più elevati e "shelf life" sempre più lunghe, rispettando al tempo stesso le
nuove norme in materia di tutela della salute e dell'ambiente. Problemi così complessi
stanno trovando soluzioni tecnologicamente sofisticate, che impongono agli operatori un
continuo sforzo di aggiornamento. Sempre venerdì, alle ore 15.00 si terrà il convegno
relativo a "Le problematiche connesse alletichettatura, alla presentazione e
alla pubblicità degli alimenti (pubblicità comparativa, bollo CE e sede dello
stabilimento di produzione) alla luce della Legge 5 febbraio 1999 n°25 "Legge
comunitaria" a cura dello Studio Legale Forte di Ferrara che da anni si occupa
principalmente di diritto penale alimentare e di tutte le problematiche amministrative e
civili ad esso collegate. Domenica 21 novembre alle ore 10.00 chiuderà il ciclo dei
convegni di IMPATEC 99 "ApplicazioneISO 9000 una guida utile nello
scenario della marcatura CE e del sistema HACCP" a cura della CI.TI.O s.a.s. nel
quale si spiegherà come affrontare limpatto finanziario degli investimenti per la
crescita dellazienda in relazione alla capacità di restituzione del debito, al
reperimento delle risorse finanziarie ed alla possibilità di ottenere finanziamenti ed
agevolazioni.
ALLEVENTO "BENVENUTI NELLA CITTÀ DI E" SAP ILLUSTRA LA
STRATEGIA MYSAP.COM AL MERCATO ITALIANO
Milano, 17 novembre 1999 - MySap, com è il primo portale business interaziendale che
permette alle imprese di qualsiasi dimensione e settore di collaborare e condurre i propri
affari all interno della Internet Economy Nel corso dellevento Benvenuti nella
Città di e, Sap ha presentato in anteprima assoluta al mercato italiano mySap.com, un
ambiente business collaborativo aperto e flessibile composto da soluzioni personalizzate
disponibili on demand. "Lannuncio di oggi è particolarmente significativo per
il mercato italiano" commenta Enrico Negroni, amministratore delegato di Sap in
Italia "mySap.com offre nuove opportunità di business a tutte le aziende di
qualsiasi dimensione e settore. Declinato nel panorama economico italiano, questo
significa aprire concrete opportunità di crescita anche alle PMI, che sentono la forte
necessità di uscire dal proprio contesto locale. Facendo di Internet e
delle-business i due elementi base della propria strategia, mySap.com rappresenta lo
strumento ideale per raggiungere questi obiettivi." Durante levento
"Benvenuti nella Città di e", Enrico Negroni illustra i punti di forza della
nuova strategia, inquadrandola nellattuale panorama economico e gestionale italiano;
Peter Graf vice president Internet Technology Management di Sap, presenta gli aspetti
tecnologici e operativi di mySap.com. Infine una dimostrazione delle soluzioni Sap
evidenzia i vantaggi dì mySap.com e in particolare del nuovo approccio One-Step Business.
Levento è stato trasmetto online sul sito di Sap allindirizzo www.sap.com/italy Le aziende
italiane che desiderano entrare nulla businuss dierctory di mySap.com e dare visibilità
nel marketplace ai propri prodotti e servizi, possono registrarsi gratuitamente seguendo
questo semplice procedimento: accedere al sito www.mysap.com; selezionare "One-Step
Business" sul frame di sinistra; dalla schermata "One-Step Business"
selezionare "sign-up"; compilare il form; quando SAP notificherà via e-mail
laccettazione della richiesta, sarà possibile inviare il profilo aziendale e delle
soluzioni per la pubblicazione on line. Sap è nota nel settore delle soluzioni software
interaziendali. Facendo leva sulla solidità del proprio software gestionale rivolto a
tutti i settori e su un'ampia base di soluzioni enterprise già installate in tutto il
mondo, Sap ha realizzato mySap.com, un ambiente gestionale aperto e collaborativo di
soluzioni personalizzate on demand. maySap.com permette allee aziende di ogni dimensione e
settore di far interagire dipendenti, clienti e partner per capitalizzare le opportunità
offerte dalla nuova economia Internet, Con mySap.com tutti possono sfruttare la potenza di
Internet per lavorare meglio e in tempi più brevi, ottimizzare la supply chain, gestire i
rapporti di collaborazione strategici, ridurre il time-to-market, condividere le
informazioni e incrementare la produttività e il valore dell' azienda Sap è quotata su
diversi listini tra cui la Borsa di Francoforte (Fse) e di New York (Nyse) con il simbolo
"Sap" ". Il sito World Wide Web di Sap è raggiungibile all'indirizzo http://wwww.sap.com Per
informazioni: Sap Chiara Bonomi tel 039 6879314 e-mail chiara.bonomi@sap.com ; Mary Villa Tel 02
700251 email mvilla@imageware.it
L'E-BUSINESS SECONDO IBM
Milano, 17 novembre 1999 - La trasformazione e-business di Ibm riguarda il trasferimento
sul Web dei propri processi aziendali strategici con l'obiettivo di incrementare la
crescita e il fatturato, ridurre i costi e aumentare la soddisfazione e il grado di
fidelizzazione dei clienti. Gli sforzi compiuti in ambiente Web sono focalizzati in
diverse aree: e-commerce, e-procurement, e-care per i clienti, e-care per i Business
Partner, Distributed Learning e Knowledge Management. Tutto questo secondo IBM è
e-business, un concetto che rispetto a quello di e-commerce, è molto più ampio. Nel
secondo trimestre 1999 il fatturato Ibm legato all'e-commerce ammontava a 3 miliardi di
dollari. Nel primo semestre 1999, il fatturato Ibm relativo all'e-commerce ammontava a 6
miliardi di dollari. Il fatturato totale relativo all'e-commerce previsto per il 1999 è
compreso tra 10 e 15 miliardi di dollari. In febbraio, dopo averli riorganizzati, Ibm ha
lanciato la propria home page ibm.com e il sito ShopIbm che fornisce un approccio alla
navigazione basato sulle esigenze del pubblico e migliora significativamente le esperienze
di acquisto dei consumatori. Durante la prima settimana dopo la riorganizzazione, il sito
ShopIbm ha registrato più di 500.000 visite. Nel primo semestre 1999, sono state
inoltrate, mediante il sito ibm.com, 16 milioni di richieste di supporto tecnico
self-service; questa cifra ha portato a una riduzione dei costi pari a 340 milioni di
dollari. Nel corso dell'anno, Ibm prevede di gestire più di 28 milioni di transazioni
self-service con una riduzione dei costi di supporto di oltre 600 milioni di dollari. Nel
corso del quarto trimestre 1998, il 58% delle transazioni del customer service Ibm è
stato eseguito via Web. Grazie alla possibilità di effettuare richieste self-service via
Web, i clienti possono ottenere informazioni su prodotti, procedure di installazione e
servizi; scaricare software aggiornati, "prime release" o codici
"beta" dell'intera gamma di prodotti Ibm. Attraverso gli e-sites (siti extranet
di aziende di grosse dimensioni), Ibm fornisce ai clienti configurazioni, condizioni e
termini contrattuali specifici e consente l'acquisto di prodotti hardware e software via
Internet. Nella seconda metà di quest'anno, Ibm doterà questi siti di un portale in
grado di fornire alle aziende di grosse dimensioni un punto di accesso ai servizi Ibm con
un livello di personalizzazione ancora più elevato. Attraverso un supporto tecnico
personalizzato gli utenti PC possono definire sul sito di supporto i profili dei propri
sistemi. di supporto tecnico viene personalizzato sulla base dei profili definiti. Nel
1999, attraverso l'installazione di applicazioni di e-procurement presso i fornitori, IBM
prevede di acquistare 9 miliardi in beni e servizi attraverso il Web, realizzando un
risparmio di 210 milioni di dollari. Nel corso dell'anno, IBM ha abilitato per il Web più
di 2.800 fornitori. Nel primo semestre 1999, Ibm ha acquistato attraverso il Web, 3
miliardi in beni e servizi realizzando un risparmio di 110 milioni di dollari. Quest'anno
Ibm sostituirà le costose procedure cartacee (5 milioni di fatture) con applicazioni Web
che permetteranno un più elevato livello di integrazione con i fornitori. Ibm ha più di
45.000 Business Partner in tutto il mondo. Attualmente, circa 10.000 Business Partner
utilizzano Global Partnerlnfo su ibrn.com per accedere alle informazioni di marketing e di
prodotto, disponibili in 10 lingue. PartnerCommerce, è uno strumento Ibm basato sul Web e
destinato ai Business Partner per la gestione degli ordini; consente di verificare lo
stato delle forniture, acquistare prodotti e gestire ordini via Web. PartnerCommerce
rappresenta inoltre per i Business Partner uno strumento per richiedere e ricevere crediti
e finanziamenti online da Ibm Global Financing. Da quest'anno, i Business Partner Ibm
possono scegliere tra oltre 1.800 prodotti Ibm acquistabili via Web. Nel primo semestre
1999 i risparmi Ibm derivanti dalla formazione a distanza ammontano a 80 milioni di
dollari. Ibm caleola che è possibile risparmiare più di 400.000 dollari per ogni 1.000
giornate di corso convertite in formazione a distanza. Nel 1999, IBM prevede di fornire il
30% della formazione interna attraverso servizi di formazione a distanza, con una
riduzione dei costi e un incremento della produttività per oltre 100 milioni di dollari.
La formazione marketing rappresenta un esempio di questo tipo in quanto viene fornita per
oltre un terzo attraverso servizi di formazione a distanza. Nel settore market
intelligence, è stato messo a punto un nuovo programma di formazione via Internet della
durata di 18 mesi che include: istruzione, gruppi di studio ed esami. Questo programma,
Core Body of Knowledge, ha generato una riduzione dei costi del 60-70% e ha migliorato in
modo significativo l'efficienza.
LEGO MINDSTORMS I PICCOLI ROBOT FATTI DA "MATTONCINI INTELLIGENTI"
SBARCANO IN EUROPA
Milano, 17 novembre 1999 - Lego Mindstorms, della linea Robotics Invention System, dopo
tanta attesa è finalmente approdato in Europa. È nata una nuova gamma di prodotti che
consente ai bambini di creare e programmare invenzioni robotizzate in grado di muoversi e
di pensare. Lego Mindstorms applica la tecnologia informatica a un mattoncino
programmabile, uninnovazione che consentirà alla nuova generazione di surfer di
animare e personalizzare le proprie creazioni Lego. Grazie a sensori e fotocellule, i
prodotti Lego Mindstorms ampliano ulteriormente le già sconfinate possibilità dei
mattoncini Lego. A differenza di altri giocattoli, Lego Mindstorms offre ai bambini la
possibilità di costruire e programmare un robot da zero. Grazie ai suggerimenti contenuti
in un Cd-Rom, i ragazzi costruiscono i loro robot con mattoncini Lego e altre componenti
meccaniche, utilizzando un linguaggio di programmazione semplice, ma potente, per
determinarne il comportamento. Uninterfaccia a infrarossi, in dotazione, permette di
trasferire il programma dal PC al robot, che inizia a muoversi, interagendo con
lambiente circostante grazie a speciali mattoncini provvisti di sensori sensibili
alla luce e al tatto. "La filosofia di Lego Mindstorms intende mettere i bambini
nelle condizioni di comprendere la tecnologia, ma soprattutto di avvalersene, programmando
e costruendo le proprie invenzioni intelligenti" afferma Kjeld Kirk Kristiansen,
presidente e amministratore delegato Lego Company. Lego Mindstorms è il risultato di
oltre dieci crini di ricerca e sviluppo in stretta : collaborazione con il Media
Laboratory del Massachusetts Institute of Technology Mit) con cui Lego Company collabora
da diversi anni. Entrambi partono dallidea che il miglior modo per apprendere sia la
pratica. Non è infatti sufficiente offrire ai bambini nozioni teoriche; molto più
importante è permettere loro di applicarle. Lego Mindstorms invita i ragazzi a riunirsi,
sia fisicamente che virtualmente: all'indirizzo www.1egomindstorms.com esiste, infatti,
già una grande comunità virtuale, dove i bambini possono creare la propria homepage.
caricare dati e mostrare le proprie creazioni robotizzate, oltre a comunicare fra di loro,
scambiando programmi e idee, o consultando gli esperti Lego. Dal suo lancio negli Stati
Uniti e nel Regno Unito, Lego Mindstorms ha conquistato in fretta tutto il mondo,
ispirando e incoraggiando migliaia di giovani inventori. Lo scorso anno, negli Stati
Uniti, la First Lego League (FLL) un annuale evento "sportivo" di alta
tecnologia ha visto molte squadre di bambini intensamente impegnati a sviluppare progetti
e risolvere problemi, creando e programmando robot alla ricerca della soluzione vincente.
Lego Mindstorms Robotics Invention System 1.5 è in vendita nei migliori negozi al prezzo
di Lit. 449.000. Web: www.lego.com
Per informazioni: Ufficio stampa Lego Shandwick Vanna Rovazzoli Marketing Communications
tel 02/6 5531236 Fax. 02/29013071; Urs Bachmann Head of Communications Lego South Europe
SEMPLIFICARE LA GESTIONE DEI DIRITTI D'AUTORE
Milano, 17 novembre 1999 - Informix Software, ha annunciato un progetto di collaborazione
con USoft Group, società specializzata in sistemi back-office destinati al settore
televisivo, con lo scopo di rilasciare sul mercato una soluzione per il media. Il progetto
si basa sull'integrazione di Informix Media360 con il pacchetto di USoft denominato Rights
Management System, un sistema che permette alle aziende di seguire con maggior facilità
tutte le procedure legate alla gestione dei diritti d'autore e dei relativi pagamenti
nell'intero ambito di attività delle emittenti televisive. Sono pochi i settori che
stanno attualmente muovendosi in modo più veloce o più complesso rispetto al mondo delle
televisione. Questo settore si è notevolmente ampliato fino a contare migliaia di
fornitori di contenuti e canali televisivi sparsi in tutto il mondo. Le emittenti
necessitano quindi di un metodo per tenere traccia dei contributi utilizzati da ciascun
programma attivando un sistema di pagamento coerente per tutte le parti interessate, dai
produttori e dagli attori fino agli autori dell'idea o del materiale iniziale. A causa
della continua evoluzione dei contratti e delle procedure di pagamento, tale processo
causa una forte pressione sui sistemi informativi e gestionali delle società. "USoft
viene riconosciuta, soprattutto nel settore dei media, come società di primaria
importanza nel comparto del software per la gestione dei diritti d'autore e dei sistemi
back-office", ha dichiarato Carolyn Layne, Vice President della Media Business Unit
di Informix. "Integrando la tecnologia USoft con la nostra soluzione Media360
possiamo condividere l'esperienza e le conoscenze maturate dalle due società per creare
un fondamento flessibile sul quale clienti e partner possono costruire processi business
avanzati". L'integrazione del Rights Management System di USoft con la soluzione
Informix Media360 consentirà di apportare in modo semplice e veloce, e da una singola
postazione, eventuali aggiornamenti agli accordi di sfruttamento dei diritti di un certo
contributo, che potranno essere quindi trasferiti a tutti i desktop dell'azienda. Ad
esempio, non appena un'emittente televisiva straniera compra i diritti di un determinato
programma, i termini dell'operazione vengono inseriti in tutte le procedure gestionali
interessate e resi visibili a tutto il personale dell'azienda. Inoltre, poiché Internet
svolge un ruolo sempre più significativo all'interno di ogni organizzazione, con la nuova
soluzione sarà possibile accedere direttamente alle informazioni contrattuali presenti
nel database usando applicazioni intranet, extranet o Internet a piacere. "Nella
nuova era digitale, le aziende si trovano a dover gestire una crescente quantità di
risorse media. Entrambe le società che collaborano alla realizzazione di questo progetto
possono usufruire di numerosi vantaggi. Grazie alla nuova proposta Informix è possibile
disporre di un'unica soluzione end-to-end capace di controllare tutte le risorse media da
qualsiasi desktop presente nell'intero ambito aziendale", ha commentato John Barker,
Managing Director di USoft UK. Granada Media Group (Gmg) utilizza attualmente la soluzione
di gestione dei diritti USoft con un database Informix per il proprio sistema Paris
(program and rights information system). Quest'ultimo permette al personale Gmg di tenere
traccia delle varie informazioni relative ai programmi prodotti, come i diritti
internazionali, le informazioni sulle varie retribuzioni degli artisti coinvolti, la
colonna sonora e altri dettagli contrattuali. Informix Media360 è una soluzione per
caricare, digitalizzare, indicizzare, effettuare editing, archiviare, recuperare,
consultare, proteggere e distribuire qualsiasi tipo di dato. Essa offre la massima
flessibilità agli utenti e non pone limiti alla dimensione del database, al numero di
utenti o al tipo o alla complessità delle risorse media. Informix ha maturato una
profonda esperienza nel settore dei media attraverso una serie di progetti attivati
all'interno di grandi società di comunicazione come Amazon.com, Associated Press, Bbc,
British Telecom, Cnn, DirecTV, Disney, Mci WorldCom, Time Inc. e Wam!Net. "Media360
è stata progettata per gestire l'intero flusso operativo delle risorse media di
un'impresa", ha dichiarato Carolyn Layne, Vice President della Media Business Unit di
Informix. "L'alto profilo delle società clienti e dei partner Informix dimostra come
Media360 costituisca la risposta ideale per tutte quelle aziende che hanno esigenza di
gestire una grande quantità di informazioni riducendo contemporaneamente i costi".
USoft è una società specializzata nell'automazione gestionale che sviluppa una
tecnologia software aperta per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione
dell'informatica aziendale. Per ulteriori informazioni sull'azienda è possibile visitare
il sito Web www.usoft.com