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MARKETPRESS
 
Mercoledì 17
 
novembre 1999
 
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SOCIETÀ URBANA, DISAGIO MINORILE; QUALI INTERVENTI E QUALI SOLUZIONI ?

Milano, 17 novembre 1999 - Volontariato oggi. Un dato significativo può costituire un indicatore efficace della proporzione che sta assumendo nella nostra società la presenza del volontariato all’interno del cosiddetto Terzo settore: attualmente nella regione Lombardia le organizzazioni di volontari iscritte al registro regionale sono oltre 3.000 e ancor più di rilievo è il fatto che nello scorso anno il numero è aumentato di oltre un terzo, a testimonianza del forte impulso al consolidamento di nuove realtà operative nel sociale. In genere in questo campo si mettono insieme le esperienze più per necessità che per scelta: infatti nascono associazioni di persone che condividono uno stesso bisogno sociale e non riescono ad avere risposta adeguata da servizi pubblici. Non a caso, gli interventi sono più frequentemente orientati nelle aree delicate - minori, anziani, handicap, alcolismo e tossicodipendenze nelle quali l’intervento pubblico può apparire più debole e con necessità di integrazione a carattere volontario. Il fenomeno è in crescita in tutto il mondo e negli Stati Uniti il Terzo settore rappresenta oltre il 10% del prodotto interno lordo. In Lombardia il valore è intorno al 2% del prodotto interno lordo della Regione ed è suscettibile dì un incremento significativo in quanto il no-profit potrebbe rappresentare anche un bacino fertile per l’incremento occupazionale. Milano è tradizionalmente considerata una città "con il cuore in mano", aperta alle tematiche della solidarietà civile e a una visione più partecipativa e consapevole da parte del singolo cittadino, specie se privilegiato. al progetto complessivo di una società più equa. Non casualmente circa 2.000 sono le organizzazioni di volontari, iscritte al registro regionale, che hanno sede a Milano o nella provincia di Milano (quindi i 213 del totale). I segnali più confortanti di incoraggiamento e di sostegno e una sorta di spinta ideale per progettare un futuro di espansione vengono proprio dalla società civile che si pone in termini amichevoli rispetto alla impresa no-profit perché agisce a favore di un interesse collettivo e può anche stimolare le imprese, suggerendo nuovi modi di rispondere ai bisogni reali della società civile. Volontariato per i minori. Nella società moderna, specie in quella urbana, occuparsi del disagio dei minori sempre più significa mettere in campo un complesso di specialisti, quali psicologi, sociologi, giudici, esperti della scuola e legali. Occorrono infatti culture ed esperienze specifiche, ma anche sensibilità, comprensione e disponibilità vera per affrontare e risolvere i problemi dei soggetti più giovani a rischio. Soltanto l’impegno mirato di vari tipi di intervento, tra loro coordinati, può consentire la soluzione dei casi, purtroppo sempre più numerosi, di disagio minorile di estrema complessità. Gli interventi organizzati da entità che agiscono privatamente nel sociale, quando sanno unire il calore umano del volontariato alle tecniche e alle specializzazioni dei vari esperti interessati, possono farsi carico delle difficili e a volte preoccupanti tematiche collegate al disagio dei più giovani, esposti senza protezione alle turbolenze di una società in rapido mutamento e che sembra non avere valori da trasmettere. CAM Centro Ausiliario per i problemi Minorili da 25 anni opera con efficacia a fianco del Tribunale per i Minorenni di Milano per portare un proprio contributo e soluzioni efficaci in questo settore delicato e importante per uno sviluppo di una società ispirata a valori di equità e di solidarietà. L’incontro "Società urbana, disagio minorile: quali interventi e quali soluzioni?", coordinato da Minnie Luongo, giornalista esperta della tematica del Terzo settore, èuna iniziativa promossa dalla Fondazione per il Cam Onlus Centro Ausiliario per i problemi Minorili fondata nel 1995 con l’obiettivo di fare conoscere meglio le attività assicurate dal Centro, la concretezza del suo operato, l’elevato livello dei risultati raggiunti, la sua valenza culturale. Le testimonianze di famiglie affidatarie di minori in situazione di disagio che ne hanno affiancato con amore e con attenzione gli ardui percorsi di crescita nella fatica di divenire adulti e quella di un imprenditore che con sollecitudine ha facilitato l’inserimento di ragazzi in difficoltà nel mondo del lavoro, grazie a borse di addestramento al lavoro promosse da Cam, completano i contributi riflessivi di esperti che ogni giorno verificano sul campo le loro competenze e affinano le loro discipline. È solo dal lavoro in comune, responsabilmente coordinato di scuola e famiglia che possono arrivare risposte concrete al disagio minorile, sottolinea Riccardo Massa, Preside della Facoltà di Scienze della formazione e Ordinario di Pedagogia della Università degli Studi di Milano Bicocca, che rileva la necessità di "superare le due culture dell’educazione e dell’infanzia di cui sono portatrici la scuola e i servizi sociali". Antonio De Lillo, preside della Facoltà di Sociologia della Università degli Studi di Milano Bicocca, ricorda come nascano dai modelli sociali diversi e in continuo mutamento nuovi orientamenti nella prevenzione del disagio minorile, mentre la lettura proposta da Gustavo Pietropolli Charmet, Ordinario di Psicologia Dinamica della Università degli Studi di Milano Bicocca, rileva la necessità di percepire i segnali deboli per intervenire con immediatezza e riuscire a integrare nel futuro i soggetti giovani più fragili. Achille Rubini, Presidente della Fondazione per il Cam onnlus Centro Ausiliario per i problemi Minorili e Vicepresidente Cam, mette in evidenza la gioia della condivisione di un’avventura a servizio dei bisogni dei minori più a rischio e ricorda quanto gratificante sia il portare un aiuto e un poco di serenità a quanti soffrono. L’esperienza vissuta ogni giorno a fianco dei volontari del Cam permette di regalare un sorriso ai tanti bambini e ragazzi in grave disagio senza loro colpa. Un messaggio di speranza, quello della solidarietà, per il futuro della nostra società. Per informazioni: Cam Onlus via Leopardi 19, Milano telefono e fax 0248018264

ALLA FIERA DI VICENZA IL LABORATORIO DEL PACKAGING
Vicenza, 17 novembre 1999 - Giovedì 18 novembre scatta alla Fiera di Vicenza la seconda edizione di "Impatec Tecnologie del packaging" Giunta alla seconda edizione Impatec cresce di 6.000 mq in superficie, in evidenza internazionale grazie a 40 delegazioni commerciali straniere contro le 14 della passata edizione ed in espositori passando dai 135 del ’98 agli oltre 200 del ’99. Tale sviluppo ha riguardato anche l’attività convegnistica sia per la qualità dei relatori che per l’interesse dei temi trattati. Si inizia con giovedì 18 alle 14.30 in Sala Trissino con "Innovazioni nel packaging farmaceutico e cosmetico" a cura di Sef editoriale e Fiera di Vicenza in cui si valuteranno quali siano le possibilità innovative, le opportunità tecnologiche e quelle relative ad una certificazione ISO 9000 in settori industriali in cui il packaging è determinante nel ciclo produttivo e nella determinazione dei costi. Si continua venerdì 19 alle ore 10.30 con "Tendenze e novità tecnologiche per il confezionamento dei generi alimentari e delle bevande" a cura della rivista "Imballaggio" in collaborazione con la Fiera di Vicenza. Il convegno si propone di fornire una panoramica su diverse tematiche di attualità nel confezionamento food & beverage, per aiutare gli operatori del settore a compiere le scelte migliori per il presente e l'immediato futuro. Il settore degli alimentari e delle bevande è oggi caratterizzato dall'esigenza di raggiungere livelli qualitativi sempre più elevati e "shelf life" sempre più lunghe, rispettando al tempo stesso le nuove norme in materia di tutela della salute e dell'ambiente. Problemi così complessi stanno trovando soluzioni tecnologicamente sofisticate, che impongono agli operatori un continuo sforzo di aggiornamento. Sempre venerdì, alle ore 15.00 si terrà il convegno relativo a "Le problematiche connesse all’etichettatura, alla presentazione e alla pubblicità degli alimenti (pubblicità comparativa, bollo CE e sede dello stabilimento di produzione) alla luce della Legge 5 febbraio 1999 n°25 "Legge comunitaria" a cura dello Studio Legale Forte di Ferrara che da anni si occupa principalmente di diritto penale alimentare e di tutte le problematiche amministrative e civili ad esso collegate. Domenica 21 novembre alle ore 10.00 chiuderà il ciclo dei convegni di IMPATEC ’99 "ApplicazioneISO 9000 – una guida utile nello scenario della marcatura CE e del sistema HACCP" a cura della CI.TI.O s.a.s. nel quale si spiegherà come affrontare l’impatto finanziario degli investimenti per la crescita dell’azienda in relazione alla capacità di restituzione del debito, al reperimento delle risorse finanziarie ed alla possibilità di ottenere finanziamenti ed agevolazioni.

ALL’EVENTO "BENVENUTI NELLA CITTÀ DI E" SAP ILLUSTRA LA STRATEGIA MYSAP.COM AL MERCATO ITALIANO
Milano, 17 novembre 1999 - MySap, com è il primo portale business interaziendale che permette alle imprese di qualsiasi dimensione e settore di collaborare e condurre i propri affari all interno della Internet Economy Nel corso dell’evento Benvenuti nella Città di e, Sap ha presentato in anteprima assoluta al mercato italiano mySap.com, un ambiente business collaborativo aperto e flessibile composto da soluzioni personalizzate disponibili on demand. "L’annuncio di oggi è particolarmente significativo per il mercato italiano" commenta Enrico Negroni, amministratore delegato di Sap in Italia "mySap.com offre nuove opportunità di business a tutte le aziende di qualsiasi dimensione e settore. Declinato nel panorama economico italiano, questo significa aprire concrete opportunità di crescita anche alle PMI, che sentono la forte necessità di uscire dal proprio contesto locale. Facendo di Internet e dell’e-business i due elementi base della propria strategia, mySap.com rappresenta lo strumento ideale per raggiungere questi obiettivi." Durante l’evento "Benvenuti nella Città di e", Enrico Negroni illustra i punti di forza della nuova strategia, inquadrandola nell’attuale panorama economico e gestionale italiano; Peter Graf vice president Internet Technology Management di Sap, presenta gli aspetti tecnologici e operativi di mySap.com. Infine una dimostrazione delle soluzioni Sap evidenzia i vantaggi dì mySap.com e in particolare del nuovo approccio One-Step Business. L’evento è stato trasmetto online sul sito di Sap all’indirizzo www.sap.com/italy Le aziende italiane che desiderano entrare nulla businuss dierctory di mySap.com e dare visibilità nel marketplace ai propri prodotti e servizi, possono registrarsi gratuitamente seguendo questo semplice procedimento: accedere al sito www.mysap.com; selezionare "One-Step Business" sul frame di sinistra; dalla schermata "One-Step Business" selezionare "sign-up"; compilare il form; quando SAP notificherà via e-mail l’accettazione della richiesta, sarà possibile inviare il profilo aziendale e delle soluzioni per la pubblicazione on line. Sap è nota nel settore delle soluzioni software interaziendali. Facendo leva sulla solidità del proprio software gestionale rivolto a tutti i settori e su un'ampia base di soluzioni enterprise già installate in tutto il mondo, Sap ha realizzato mySap.com, un ambiente gestionale aperto e collaborativo di soluzioni personalizzate on demand. maySap.com permette allee aziende di ogni dimensione e settore di far interagire dipendenti, clienti e partner per capitalizzare le opportunità offerte dalla nuova economia Internet, Con mySap.com tutti possono sfruttare la potenza di Internet per lavorare meglio e in tempi più brevi, ottimizzare la supply chain, gestire i rapporti di collaborazione strategici, ridurre il time-to-market, condividere le informazioni e incrementare la produttività e il valore dell' azienda Sap è quotata su diversi listini tra cui la Borsa di Francoforte (Fse) e di New York (Nyse) con il simbolo "Sap" ". Il sito World Wide Web di Sap è raggiungibile all'indirizzo http://wwww.sap.com Per informazioni: Sap Chiara Bonomi tel 039 6879314 e-mail chiara.bonomi@sap.com ; Mary Villa Tel 02 700251 email mvilla@imageware.it

L'E-BUSINESS SECONDO IBM
Milano, 17 novembre 1999 - La trasformazione e-business di Ibm riguarda il trasferimento sul Web dei propri processi aziendali strategici con l'obiettivo di incrementare la crescita e il fatturato, ridurre i costi e aumentare la soddisfazione e il grado di fidelizzazione dei clienti. Gli sforzi compiuti in ambiente Web sono focalizzati in diverse aree: e-commerce, e-procurement, e-care per i clienti, e-care per i Business Partner, Distributed Learning e Knowledge Management. Tutto questo secondo IBM è e-business, un concetto che rispetto a quello di e-commerce, è molto più ampio. Nel secondo trimestre 1999 il fatturato Ibm legato all'e-commerce ammontava a 3 miliardi di dollari. Nel primo semestre 1999, il fatturato Ibm relativo all'e-commerce ammontava a 6 miliardi di dollari. Il fatturato totale relativo all'e-commerce previsto per il 1999 è compreso tra 10 e 15 miliardi di dollari. In febbraio, dopo averli riorganizzati, Ibm ha lanciato la propria home page ibm.com e il sito ShopIbm che fornisce un approccio alla navigazione basato sulle esigenze del pubblico e migliora significativamente le esperienze di acquisto dei consumatori. Durante la prima settimana dopo la riorganizzazione, il sito ShopIbm ha registrato più di 500.000 visite. Nel primo semestre 1999, sono state inoltrate, mediante il sito ibm.com, 16 milioni di richieste di supporto tecnico self-service; questa cifra ha portato a una riduzione dei costi pari a 340 milioni di dollari. Nel corso dell'anno, Ibm prevede di gestire più di 28 milioni di transazioni self-service con una riduzione dei costi di supporto di oltre 600 milioni di dollari. Nel corso del quarto trimestre 1998, il 58% delle transazioni del customer service Ibm è stato eseguito via Web. Grazie alla possibilità di effettuare richieste self-service via Web, i clienti possono ottenere informazioni su prodotti, procedure di installazione e servizi; scaricare software aggiornati, "prime release" o codici "beta" dell'intera gamma di prodotti Ibm. Attraverso gli e-sites (siti extranet di aziende di grosse dimensioni), Ibm fornisce ai clienti configurazioni, condizioni e termini contrattuali specifici e consente l'acquisto di prodotti hardware e software via Internet. Nella seconda metà di quest'anno, Ibm doterà questi siti di un portale in grado di fornire alle aziende di grosse dimensioni un punto di accesso ai servizi Ibm con un livello di personalizzazione ancora più elevato. Attraverso un supporto tecnico personalizzato gli utenti PC possono definire sul sito di supporto i profili dei propri sistemi. di supporto tecnico viene personalizzato sulla base dei profili definiti. Nel 1999, attraverso l'installazione di applicazioni di e-procurement presso i fornitori, IBM prevede di acquistare 9 miliardi in beni e servizi attraverso il Web, realizzando un risparmio di 210 milioni di dollari. Nel corso dell'anno, IBM ha abilitato per il Web più di 2.800 fornitori. Nel primo semestre 1999, Ibm ha acquistato attraverso il Web, 3 miliardi in beni e servizi realizzando un risparmio di 110 milioni di dollari. Quest'anno Ibm sostituirà le costose procedure cartacee (5 milioni di fatture) con applicazioni Web che permetteranno un più elevato livello di integrazione con i fornitori. Ibm ha più di 45.000 Business Partner in tutto il mondo. Attualmente, circa 10.000 Business Partner utilizzano Global Partnerlnfo su ibrn.com per accedere alle informazioni di marketing e di prodotto, disponibili in 10 lingue. PartnerCommerce, è uno strumento Ibm basato sul Web e destinato ai Business Partner per la gestione degli ordini; consente di verificare lo stato delle forniture, acquistare prodotti e gestire ordini via Web. PartnerCommerce rappresenta inoltre per i Business Partner uno strumento per richiedere e ricevere crediti e finanziamenti online da Ibm Global Financing. Da quest'anno, i Business Partner Ibm possono scegliere tra oltre 1.800 prodotti Ibm acquistabili via Web. Nel primo semestre 1999 i risparmi Ibm derivanti dalla formazione a distanza ammontano a 80 milioni di dollari. Ibm caleola che è possibile risparmiare più di 400.000 dollari per ogni 1.000 giornate di corso convertite in formazione a distanza. Nel 1999, IBM prevede di fornire il 30% della formazione interna attraverso servizi di formazione a distanza, con una riduzione dei costi e un incremento della produttività per oltre 100 milioni di dollari. La formazione marketing rappresenta un esempio di questo tipo in quanto viene fornita per oltre un terzo attraverso servizi di formazione a distanza. Nel settore market intelligence, è stato messo a punto un nuovo programma di formazione via Internet della durata di 18 mesi che include: istruzione, gruppi di studio ed esami. Questo programma, Core Body of Knowledge, ha generato una riduzione dei costi del 60-70% e ha migliorato in modo significativo l'efficienza.

LEGO MINDSTORMS I PICCOLI ROBOT FATTI DA "MATTONCINI INTELLIGENTI" SBARCANO IN EUROPA
Milano, 17 novembre 1999 - Lego Mindstorms, della linea Robotics Invention System, dopo tanta attesa è finalmente approdato in Europa. È nata una nuova gamma di prodotti che consente ai bambini di creare e programmare invenzioni robotizzate in grado di muoversi e di pensare. Lego Mindstorms applica la tecnologia informatica a un mattoncino programmabile, un’innovazione che consentirà alla nuova generazione di surfer di animare e personalizzare le proprie creazioni Lego. Grazie a sensori e fotocellule, i prodotti Lego Mindstorms ampliano ulteriormente le già sconfinate possibilità dei mattoncini Lego. A differenza di altri giocattoli, Lego Mindstorms offre ai bambini la possibilità di costruire e programmare un robot da zero. Grazie ai suggerimenti contenuti in un Cd-Rom, i ragazzi costruiscono i loro robot con mattoncini Lego e altre componenti meccaniche, utilizzando un linguaggio di programmazione semplice, ma potente, per determinarne il comportamento. Un’interfaccia a infrarossi, in dotazione, permette di trasferire il programma dal PC al robot, che inizia a muoversi, interagendo con l’ambiente circostante grazie a speciali mattoncini provvisti di sensori sensibili alla luce e al tatto. "La filosofia di Lego Mindstorms intende mettere i bambini nelle condizioni di comprendere la tecnologia, ma soprattutto di avvalersene, programmando e costruendo le proprie invenzioni intelligenti" afferma Kjeld Kirk Kristiansen, presidente e amministratore delegato Lego Company. Lego Mindstorms è il risultato di oltre dieci crini di ricerca e sviluppo in stretta : collaborazione con il Media Laboratory del Massachusetts Institute of Technology Mit) con cui Lego Company collabora da diversi anni. Entrambi partono dall’idea che il miglior modo per apprendere sia la pratica. Non è infatti sufficiente offrire ai bambini nozioni teoriche; molto più importante è permettere loro di applicarle. Lego Mindstorms invita i ragazzi a riunirsi, sia fisicamente che virtualmente: all'indirizzo www.1egomindstorms.com esiste, infatti, già una grande comunità virtuale, dove i bambini possono creare la propria homepage. caricare dati e mostrare le proprie creazioni robotizzate, oltre a comunicare fra di loro, scambiando programmi e idee, o consultando gli esperti Lego. Dal suo lancio negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Lego Mindstorms ha conquistato in fretta tutto il mondo, ispirando e incoraggiando migliaia di giovani inventori. Lo scorso anno, negli Stati Uniti, la First Lego League (FLL) un annuale evento "sportivo" di alta tecnologia ha visto molte squadre di bambini intensamente impegnati a sviluppare progetti e risolvere problemi, creando e programmando robot alla ricerca della soluzione vincente. Lego Mindstorms Robotics Invention System 1.5 è in vendita nei migliori negozi al prezzo di Lit. 449.000. Web: www.lego.com Per informazioni: Ufficio stampa Lego Shandwick Vanna Rovazzoli Marketing Communications tel 02/6 5531236 Fax. 02/29013071; Urs Bachmann Head of Communications Lego South Europe

 

SEMPLIFICARE LA GESTIONE DEI DIRITTI D'AUTORE
Milano, 17 novembre 1999 - Informix Software, ha annunciato un progetto di collaborazione con USoft Group, società specializzata in sistemi back-office destinati al settore televisivo, con lo scopo di rilasciare sul mercato una soluzione per il media. Il progetto si basa sull'integrazione di Informix Media360 con il pacchetto di USoft denominato Rights Management System, un sistema che permette alle aziende di seguire con maggior facilità tutte le procedure legate alla gestione dei diritti d'autore e dei relativi pagamenti nell'intero ambito di attività delle emittenti televisive. Sono pochi i settori che stanno attualmente muovendosi in modo più veloce o più complesso rispetto al mondo delle televisione. Questo settore si è notevolmente ampliato fino a contare migliaia di fornitori di contenuti e canali televisivi sparsi in tutto il mondo. Le emittenti necessitano quindi di un metodo per tenere traccia dei contributi utilizzati da ciascun programma attivando un sistema di pagamento coerente per tutte le parti interessate, dai produttori e dagli attori fino agli autori dell'idea o del materiale iniziale. A causa della continua evoluzione dei contratti e delle procedure di pagamento, tale processo causa una forte pressione sui sistemi informativi e gestionali delle società. "USoft viene riconosciuta, soprattutto nel settore dei media, come società di primaria importanza nel comparto del software per la gestione dei diritti d'autore e dei sistemi back-office", ha dichiarato Carolyn Layne, Vice President della Media Business Unit di Informix. "Integrando la tecnologia USoft con la nostra soluzione Media360 possiamo condividere l'esperienza e le conoscenze maturate dalle due società per creare un fondamento flessibile sul quale clienti e partner possono costruire processi business avanzati". L'integrazione del Rights Management System di USoft con la soluzione Informix Media360 consentirà di apportare in modo semplice e veloce, e da una singola postazione, eventuali aggiornamenti agli accordi di sfruttamento dei diritti di un certo contributo, che potranno essere quindi trasferiti a tutti i desktop dell'azienda. Ad esempio, non appena un'emittente televisiva straniera compra i diritti di un determinato programma, i termini dell'operazione vengono inseriti in tutte le procedure gestionali interessate e resi visibili a tutto il personale dell'azienda. Inoltre, poiché Internet svolge un ruolo sempre più significativo all'interno di ogni organizzazione, con la nuova soluzione sarà possibile accedere direttamente alle informazioni contrattuali presenti nel database usando applicazioni intranet, extranet o Internet a piacere. "Nella nuova era digitale, le aziende si trovano a dover gestire una crescente quantità di risorse media. Entrambe le società che collaborano alla realizzazione di questo progetto possono usufruire di numerosi vantaggi. Grazie alla nuova proposta Informix è possibile disporre di un'unica soluzione end-to-end capace di controllare tutte le risorse media da qualsiasi desktop presente nell'intero ambito aziendale", ha commentato John Barker, Managing Director di USoft UK. Granada Media Group (Gmg) utilizza attualmente la soluzione di gestione dei diritti USoft con un database Informix per il proprio sistema Paris (program and rights information system). Quest'ultimo permette al personale Gmg di tenere traccia delle varie informazioni relative ai programmi prodotti, come i diritti internazionali, le informazioni sulle varie retribuzioni degli artisti coinvolti, la colonna sonora e altri dettagli contrattuali. Informix Media360 è una soluzione per caricare, digitalizzare, indicizzare, effettuare editing, archiviare, recuperare, consultare, proteggere e distribuire qualsiasi tipo di dato. Essa offre la massima flessibilità agli utenti e non pone limiti alla dimensione del database, al numero di utenti o al tipo o alla complessità delle risorse media. Informix ha maturato una profonda esperienza nel settore dei media attraverso una serie di progetti attivati all'interno di grandi società di comunicazione come Amazon.com, Associated Press, Bbc, British Telecom, Cnn, DirecTV, Disney, Mci WorldCom, Time Inc. e Wam!Net. "Media360 è stata progettata per gestire l'intero flusso operativo delle risorse media di un'impresa", ha dichiarato Carolyn Layne, Vice President della Media Business Unit di Informix. "L'alto profilo delle società clienti e dei partner Informix dimostra come Media360 costituisca la risposta ideale per tutte quelle aziende che hanno esigenza di gestire una grande quantità di informazioni riducendo contemporaneamente i costi". USoft è una società specializzata nell'automazione gestionale che sviluppa una tecnologia software aperta per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione dell'informatica aziendale. Per ulteriori informazioni sull'azienda è possibile visitare il sito Web www.usoft.com

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